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Il circolo degli illusi
I soldati oramai non erano che poveri diavoli assetati. Si fermarono alla fontana del vicolo prima di proseguire verso il ponte, che fecero saltare. Carmela rimase nascosta nella stalla fino al giorno dopo. La notte, aveva sentito la pioggia cadere liberatoria. Ne era venuta giù tanta da inzuppare la terra arsa e secca di quella terribile estate. Fu più volte sul punto di ritornare in casa, ma la paura la tratteneva. Aspettò l'alba, quando non sentì più spari. Finalmente, la mattina del trenta settembre nella contrada Acquarossa arrivarono gli alleati. -
Margherite calibro 38. 16/poesie dal margine
«Sul fondo di un sospiro trovano rifugio le parole e mutano in pensieri, rapidi come fiumi, tortuosi come il corso che li accoglie, travolgono il mio cuore e come pietre affilate dal silenzio trafiggono la foce del mio petto». -
Tesi sulla tesi undici
"Invece ho trovato in un vecchio quaderno di Marx le undici tesi su Feuerbach che riproduco in appendice. Sono appunti per un lavoro ulteriore, buttati giù in fretta, non destinato in nessun modo alla pubblicazione, ma d'un valore inestimabile, come il primo documento in cui è deposto il germe geniale della nuova concezione del mondo."""" (Engels, in Ludwig Feuerbach e il punto di approdo della filosofia classica tedesca, 1888)" -
L' arte della fede. Nuova ediz.
"È una scrittura profetica: Di Nola continua a scendere nella sua miniera di pietre, a estrarle, a mostrarcele nella loro nudità. Pietre sono le parole che slega, libera dai labirinti leggeri della sintassi e ci mostra, secondo quel ritmo necessario che ha imparato da Ungaretti."""" (Dalla postfazione di Rino Mele)" -
La vita, la teoria e le buche (2003-2013)
"Questo libro di Michele Zaffarano, si presenta o fa finta di presentarsi come un trittico. Qualcosa quindi viene raccontato, però in tre volte, ed è già in sé una storia tagliata in serie, in lamine, in tavole, in immagini sminuzzate sottili, giuntate."""" (J.-M. Gleize)" -
Liberi tutti
"Liberi tutti"""", sembra l'invocazione di un rivoluzionario, invece è il titolo di una raccolta di poesie che parte da spunti autobiografici per poi sfociare in riflessioni sull'era contemporanea... Un autore che conferma la propria trasversalità. Giuseppe Acconcia, corrispondente de """"Il manifesto"""" e ricercatore per le Università di Londra e Pavia, è infatti stato tra i primi giornalisti occidentali ad entrare in una città controllata dagli islamisti radicali, scrivendo delle rivolte egiziane, e posto agli arresti al Cairo in piazza Tahrir e in Turchia dalle autorità di confine." -
Le pause della serie evolutiva
Prima ancora del lutto e della perdita, il tema di questo libro è la violenza, una violenza perpetrata sulle creature. Dalla ferita iniziale prende avvio un itinerario in cui l'io s'aggira tra terre straniere fino ad approdare su una spiaggia desolata. Il tutto si presenta come una fenomenologia scandita per stazioni, dove il passo è segnato da una precisa tessitura metrica. Il graduale avvicinamento alla fonte del male termina in uno spazio di compressione, qui ha inizio l'identificazione della voce poetante con quella di tre figure storiche (l'epicureo Lucrezio, il suo discepolo Memmio, l'eroe greco Epaminonda). -
Stelle di carta. 41 stampe di arte astronomica
Nel corso della storia la luce degli astri ha graffiato la pietra, cotto l'argilla, miniato la pergamena, macchiato lastre d'argento. Adorne di versi o denudate in equazioni, le stelle si sono impigliate nella memoria di ogni essere vivente o vissuto. Forse perché ogni cosa che esiste ha bruciato nel cuore di una stella. -
75 esercizi da tavolo. 42 poesie, 32 studi di figura, 1 ipotesi quasi matematica
"Un volume all'insegna del senso della perdita, questo di Viviani, della ricerca estenuante di una sapienza - forse una sofi presocratica - perduta ben prima di nascere; un volume all'insegna della multidisciplinarità. Nella sua nota introduttiva, l'autore parla di una crescente nostalgia per lo scibile cui ha rinunciato, che non ha saputo comprendere o utilizzare. Il suo rimedio sta, secondo lui, nell'alternare o mescolare quanti più linguaggi possibili. Una fatica immane, che annienterebbe chiunque - compreso l'autore -, se non la si affrontasse applicando quell'escamotage ignoto a Fidippide. Un altro enigma della Sfinge?"""" (Domenico Notari)" -
Prove di arrendevolezza
Non abbiamo bisogno di testimoniare grandi assenze, a volte basta la nostra piccola e impareggiabile perdita dell'io. Gli psichiatri troveranno subito la cornice più opportuna a garantire una diagnosi rassicurante per il mondo circostante. I poeti, che in città si muovono ancora in tram, continueranno a prendere appunti e scenderanno probabilmente alla fermata sbagliata. Se saranno fortunati, torneranno a casa a piedi, declamando tra sé e sé i loro nuovi versi. -
Odysseus. Viaggio poetico
Prefazione di Dario Voltolini. -
Aria e Luce. Viaggio attraverso i due Regni
Età di lettura: da 10 anni. -
Fratellanza
Il libro di Roversi è suddiviso in 4 sezioni e ha il suo centro nel legame col resto dell'umanità imposto all'individuo alla nascita: in verticale, con genitori nonni e antenati; in orizzontale, con fratelli e sorelle. Testi ""manipolativi"""" di un autore che ama definirsi anarchico tradizionalista, rivoluzionario conservatore, inconoclasta benigno."" -
Già così tenera di folla (per F. S. Dòdaro)
"La scrittura di Francesco Aprile, per dirla con Gilles Deleuze, «scava una lingua straniera nella lingua» ed è un gomitolo avvolgente che nel suo stesso farsi enuncia e pronuncia un'idea di poesia come atto indocile, essa stessa oggetto fra gli oggetti, anzi materia vivente, azione fisica in divenire, mai del tutto compiuta, mai del tutto incompiuta"""". (Dall'introduzione di Alfonso Lentini)." -
Lettera sullo stile (a me stesso)
Affrontare la questione dello stile, persino ammiccando nel titolo a celebri lettere di Estetica, è indubbiamente un atto azzardato. L'aver precisato che la lettera in questione è indirizzata a me stesso non sarà valso a ridurne le insidie, avendo voluto piuttosto indicare che si tratta di una riflessione obbligatoria per chiunque sia impegnato, a qualunque titolo, nel lavoro artistico. -
Beata mente sola è il tuo nome
(...) Rimbalzando da un programma televisivo trash a una sessione di 'Eroscro-moterapia', da un periodo di purificazione ascetica in Himalava a uno stage di teatro-danza, il protagonista di questa raccolta scopre di dover rinunciare a qualsiasi idea preconfezionata della vita, accettando l'assenza di chi lo salvi nel momento del bisogno e cercando di volta in volta risposte nuove e autentiche alle sfide esistenziali. Questo, in ultima analisi, significa per lui 'uccidere il Buddha'. -
Il comandante Nino. Mio padre. Nuova ediz.
"Giovannino caro, i comunisti e i socialisti che ho conosciuto erano dei galantuomini, gente della quale ti potevi fidare senza riserve, gente di parola! I diversi ideali, quelli del cattolicesimo democratico e quelli del comunismo, nel rispetto delle loro ferme convinzioni, trovarono terreno comune nella lotta al nazifascismo e nel profondo rispetto della libertà dei popoli e della giustizia dei diritti civili degli uomini. Ognuno di noi, seguendo la propria fede politica prese poi strade diverse. Ci furono quelli che furono fermamente convinti che l'unica salvezza fosse il mondo Occidentale e gli Stati Uniti d'America, e io ero tra quelli, e coloro che al contrario volgevano lo sguardo all'Unione Sovietica e al blocco del patto di Varsavia. Due mondi contrapposti, in quell'epoca, due visioni della società molto diverse, che però ci videro combattere insieme, nella lotta comune al nazifascismo. Così salvammo l'Italia!"""". (dai Ricordi di Aniello Coppola, p. 56, 98)" -
L' amore è una verità (che non si può trascurare)
"Ecco, per esempio, quella rosa nel giardino è un anticipo di maggio come quel geranio fiorito nel camino sotto le griglie arrugginite dalla luna.""""" -
Abbiamo fatto una gran perdita
Un uomo, dopo il licenziamento, si mette in viaggio da solo con l'auto. Dalle camere degli alberghi inizia a scrivere molte lettere a più persone, ma non si decide mai a spedirle. Dopo due settimane di viaggio muore. La moglie deciderà di pubblicare le lettere. -
Cantico dell'uomo nudo. Monologhi e altri testi brevi. Nuova ediz.
"Tutto è voce: quella dei ricordi, dei poeti, dei musicisti, dei cantautori, di mamma e papà, del popolo, della radio, dei diseredati. Ci sono voci in dissolvenza e voci che rimangono scolpite dentro e restano lì, uguali ed eterne, come quelle di un congiunto morto. Altre in continua trasformazione, lunga e lenta, o breve e tellurica. Voci corali, eppure con la loro precisa identità. Da un certo punto della vita in poi, c'è anche la voce della morte, che guadagna chiarezza, perché vuol essere ascoltata. Di tutte queste voci, si compongono il mio essere e il mio caleidoscopico. La pubblicazione di questi scritti, è una condivisione di voci."""" (Norma D'Alessio)"