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Il collezionista di tramonti e altri racconti
Saulius T. Kondrotas è nato in Lituania, dove il mito diventa fiaba e viceversa. Il magico realismo di S.T. Kondrotas, ci guida in un percorso dove il tempo si sfuma come la nebbia, si sovrappone e sempre, con incanto e leggerezza, si avvolge e ci avvolge. In questi racconti potremo imparare a far tesoro dei nostri tramonti, a giocare con ironia sulle nostre manie di grandezza, ad amare con timore e tremore l'essenza metafisica della carne. Impareremo a ritrovare la nostra anima dispersa in ogni nebbia: della memoria, dell'esistenza, dell'illusione. In questi racconti troveremo un Omero, che è anche un Merlino, guidare una stirpe con un destino da tragedia greca. Vi scopriremo, ancora, il miracolo di un primo sguardo innamorato che riesce a perpetuarsi per tutta la vita, la beffarda esistenza dei folletti, il mistero di una lingua che custodisce l'identità di un popolo. Tutto sotto il segno della metamorfosi e del serio gioco di uno sguardo obliquo che, nell'inaspettata fascinazione che cattura, sa disvelare l'esoterica trama che intreccia ogni vita. -
Prof come si dice church in inglese? Manuale di sopravvivenza al Liceo
Questo agile libretto raccoglie 100 ""diapositive"""" scattate fra le mura scolastiche di alcuni licei romani da Simone Bulleri, professore di Filosofia, che negli ultimi cinque anni di insegnamento ha accuratamente annotato dialoghi, battute, situazioni surreali avvenute durante le sue lunghe giornate di lavoro in classe, e che costituiscono """"quei momenti irripetibili"""" resi decisamente eterni dalla Memoria scolastica che appartiene a ognuno di noi. In altre parole, questo lavoro è un vera e propria raccolta di occasioni umoristiche capaci di illuminare il backstage scolastico, di fornire quindi il quadro vivo di una scuola segreta, più leggera, ma non per questo meno formativa o inadeguata ai suoi compiti istituzionali. Questo viaggio nel sottobosco tragicomico della scuola italiana permetterà così ai genitori di scoprire finalmente il lato pubblico dei propri figli, ai professori di ridere di sé e ai ragazzi di rivedersi in brevi sketch che elevano (perché no?) i loro comportamenti al rango di dignità letteraria."" -
L' ABC del livornese. Alla riscoperta del vernacolo. Nuova ediz.
"Botta botta, fi'o secco Dì, guà, boia dé! Ponciaiolo, pottasia, stragiobigio."""" Vorresti conoscere carattere, lingua, modi di fare e mentalità dei livornesi? Allora questo libro fa per te. Questa è la guida allo spirito livornese attraverso il suo linguaggio ironico, colorito, diretto. Troverai elencati gli aspetti più comuni della vita tramite parole, espressioni, proverbi e qualche riferimento al bagitto, l'affascinante parlata degli ebrei livornesi. Ci sono troppe parolacce? Non esistono parole brutte o belle, esistono solo quelle che servono a esprimere noi stessi; l'importante è usarle al momento opportuno e questo vale per grandi e meno grandi." -
Una giovinezza rubata. Memorie di guerra fredda
Attraverso ricordi, frammenti autobiografici e documentazione storica, l'autrice di questo libro apre delle fenditure e si addentra nel labirinto di specchi e nel caos illusionistico della cosiddetta ""guerra fredda"""". Una guerra prevalentemente psicologica (Psywar) e non ortodossa che può essere considerata un surrogato di una terza guerra mondiale dispiegata o la forma moderna e postmoderna del guerreggiare al tempo dell'equilibrio del terrore. Di un tale ibrido guerreggiare, di cui l'Italia è stata un laboratorio, un """"test case"""", vengono qui descritte le tattiche e le strategie utilizzate per il controllo psicopolitico dei conflitti sociali, geopolitici, e di quella """"gioventù irrequieta"""" che nei punti più alti del capitalismo - anche se non senza contraddizioni - ha osato dire """"no"""" alle violenze e agli abusi di tale sistema. A cinquanta anni dalla strage di Piazza Fontana, un modo per non scordare gli """"orridi eventi"""" e i paradossi del periodo ironicamente definito post-bellico."" -
Mezzogiorno e liberalismo nell'azione di Zanotti Bianco
Il volume intende ripercorrere la vita e l'opera di Umberto Zanotti Bianco, studioso e politico liberale, studiando la sua vita e la sua azione dagli anni della nascita in Grecia, e delle prime esperienze culturali e di vita a Torino, per arrivare fino al primo dopoguerra, alla sua attività all'interno del Partito Liberale e alla nomina a senatore a vita nel 1953. Emergono, nel corso della ricerca, aspetti nuovi dell'azione di Zanotti Bianco: innanzitutto il tentativo di collocare l'impegno sociale all'interno della sfera religiosa, l'attività in seno all'Associazione per il Mezzogiorno, l'antifascismo, la difesa della monarchia, l'azione nei confronti del mondo della finanza e dell'industria per coinvolgerlo in direzione di un nuovo meridionalismo. -
Multimedialità e comunicazione per la didattica
Le innovazioni introdotte nel modo di fare informazione attraverso i multimedia hanno sempre comportato profonde trasformazioni a livello psicologico, nei modi di percezione e nelle relazioni sociali; a maggior ragione oggi, in un tempo in cui i rapporti interculturali fra società diverse sono diventati sempre più importanti, da un lato, e i tradizionali mezzi di comunicazione si sono grandemente potenziati e diversificati, dall'altro. Il volume vuole prendere in considerazione questo aspetto della nostra società, analizzando i numerosi mezzi di comunicazione (dal cellulare a Internet, dal fumetto alla stampa), in modo da mettere in evidenza i valori ideologici sottesi ai vari messaggi, i modelli di comportamento proposti, le reazioni e gli effetti che si intendono suscitare e quali obiettivi si vogliono raggiungere. -
Fifteenth-century Latin translations of Lucian's essay on slander
Quest'opera è un contributo agli studi relativi alla storia della cultura greca in Occidente durante l'Umanesimo e il Rinascimento, alla sua ricezione, ai modi della sua trasmissione, all'impatto che ebbe sugli studiosi del tempo. Essa centra la sua attenzione su un aspetto di questi studi: le traduzioni latine del saggio di Luciano di Samosata De Calumnia, che fu introdotto in Europa Occidentale da M. Chrysoloras alla fine del Trecento. Da questa data, durante tutto il XV secolo, si susseguirono le traduzioni dell'opera di Luciano; del De Calumnia vengono esposte e discusse qui quelle di Guarino Guarini di Verona (del 1405 circa), quella di Lapo da Castiglionchio il Giovane (del 1436) e quella di Francesco Griffolini di Arezzo (del 1460). Di esse l'autore del presente volume fornisce un'ampia edizione critica, l'analisi puntuale del testo, la storia degli studi e un'articolata ricostruzione dell'ambiente culturale e letterario in cui sono immerse. -
Studi di onomastica e letteratura offerti a Bruno Porcelli
Il volume raccoglie una serie di contributi offerti al Professor Bruno Porcelli, ordinario di Letteratura italiana all'Università di Pisa, nel momento della conclusione della sua attività di insegnamento universitario. Egli ricopre attualmente la carica di condirettore delle riviste ""Italianistica"""" e """"Nome nel testo"""", oltre che di Presidente dell'associazione 'Onomastica e letteratura'. In questo ambito, come risulta anche dalla bibliografia, gli studi di Porcelli sono di particolare importanza ed egli ha saputo conferire un vigoroso impulso a tale ordine di ricerche, come è rilevabile anche dalla mole di indagini in questa direzione condotte negli ultimi anni da innumerevoli studiosi, soprattutto a partire dal 1995, in coincidenza con i convegni dell'associazione. I lavori che si presentano sono relativi sia ai settori ed agli autori della nostra letteratura più frequentati da Porcelli (da Dante a Boccaccio, dalla novellistica a Pirandello) sia a ricerche che privilegiano più precisamente l'onomastica letteraria."" -
Il Maestro e Margherita
Woland, incarnazione di Satana, capita nella Mosca degli anni '20. Con interventi magici sconvolge l'ambiente teatrale e letterario, smascherando soprusi e favoritismi. Aiuta soprattutto il Maestro, scrittore vittima della censura per un romanzo su Pilato (di cui vengono riportati nella narrazione alcuni capitoli, quelli relativi alla condanna a morte di Cristo). Rinchiuso in manicomio, come indesiderabile, viene liberato grazie all'intervento di Margherita, la donna da lui amata, che accetta di diventare strega e per una notte guidare il gran sabba di Satana. -
Le donne e gli amori. Da «I racconti dell'anno Mille»
Da sempre argomento centrale della letteratura di tutti i tempi, nel Medioevo l'amore prende nuovo corpo: entra in scena un amore romantico, idealizzato, non consumato, che ha come fine esclusivo l'accrescimento del valore e dell'onore dell'amante. Un amore per il quale si è disposti a rinunciare a tutto. -
Giallo a Cattolica
"Trent'anni esatti nel 2003. Nel frattempo, durante questi trent'anni del Premio Gran Giallo Città di Cattolica, sono successe molte cose nel giallo italiano e molte di queste non ci sarebbero state senza il Premio. O senza il MystFest, che per molto tempo è stato lo stesso. Perché come succede di solito ai premi sinceri - ma qui di più, vista la passione quasi esoterica che ha sempre acceso chi si muove attorno al giallo sia nello scrivere che nel leggere - anche il Gran Giallo ha sempre fatto alcune cose molto importanti. Come scoprire, spingere, consacrare, e soprattutto documentare."""" (Carlo Lucarelli)" -
Demos Bonini 1915-1991. Tracce di un'avventura artistica
Fra gli artisti riminesi attivi nel dopoguerra, Demos Bonini è uno dei più noti, per la modernità e l'originalità della sua pittura, la partecipazione ad importanti rassegne espositive ed il soggiorno romano nell'entourage di Renato Guttuso. Nell'immaginario riminese Demos Bonini è considerato il pittore delle giacche e dei marinai, per la duplice tematica che ha segnato la sua produzione. -
I compagni di pietra
La vera protagonista del libro è l'Albania, ultima frontiera dell'Occidente in Europa, compressa dalla storia del secondo novecento, far-east d'Italia. Un luogo diviso tra nord e sud, tra cattolici e mussulmani, tra ricchi (pochi e spesso trafficanti) e poveri, è un caleidoscopio affascinante, con il suo complesso intreccio di culture, di tolleranza e settarismo, di religioni e superstizioni, sotto il segno di una vana ricerca della felicità presente e di una ineludibile vocazione al dolore. Sono storie brevi, dal finale spesso amaro e imprevedibile. Racconti elegiaci e corali, di amore e malinconia, senza inutili lamenti, accettando l'inevitabilità della sorte e degli accadimenti. -
I delfini. Gli studenti e la critica
"I delfini"""" (Les Héritiers, 1964) è il libro controverso che segnò l'ingresso di Pierre Bourdieu (1930-2002) sulla scena intellettuale francese, europea e mondiale. Un libro che fu letto e discusso dagli studenti prima ancora che dai professori e dai sociologi accademici. Un libro di rottura - per come è costruito e per quello che dice - che non fu del tutto compreso e che oggi può essere letto nel contesto dell'intrigante itinerario intellettuale di un grande studioso, di un rifondatore della sociologia come conoscenza." -
La riproduzione
Durato oltre dieci anni, coerente e rigoroso tentativo di costruire una teoria generale delle azioni di violenza simbolica e delle condizioni sociali della dissimulazione di questa violenza, rappresenta la summa del Maggio e del movimento studentesco in Francia, in Italia, in Europa. La forza e i limiti del Movimento emergono con chiarezza. Questa nuova edizione della traduzione italiana della celebre e discussa opera si avvale di una introduzione di Giovanni Bechelloni che la contestualizza rispetto al lavoro di ricerca della verità del mondo sociale al quale Bourdieu, uno dei più discussi rifondatori delle scienze sociali, si è dedicato lungo tutta una vita. -
Filosofia della musica. Forme musicali, progetto politico e riscatto sociale nell'ideale rivoluzionario
Riflessioni sulla funzione della musica nella società scritte da Mazzini durante l'esilio svizzero alla fine del 1835. -
Il sale della terra. Immagini e storie dedicate al sale. Il sale dolce di Cervia
Significati simbolici del sale. -
Le chiese perdute di Rimini. Tracce di fede nel tempo
Rimini può essere davvero definita una città morfologicamente completa: il mare c'è, il fiume anche, la pianura e la collina nell' entroterra non mancano e neppure la montagna con il vicino Appennino. A tanta bellezza un'altra se ne può aggiungere e non è non è meno importante: è la sua storia che, come tutte le storie, è fatta di memoria e dimenticanza, di cose note e incognite. Il presente volume nasce dalla curiosità di chi, camminando per il centro, vede segni che non sa identificare, a cui non sa dare un nome, veri e propri indizi che segnalano la presenza di ""testimoni assenti"""": un pezzo di campanile, un'abside nascosta. Di cosa si tratta? Dando credito a questa domanda, seguendo le tracce, leggendo pagine e scrutando mappe, si può tentare di disegnare un identikit e ricostruire una carta di identità: nome, età, struttura, utilizzo. Sono così emersi veri e proprio tesori, opere d' arte che vanno ad ampliare il già ricco patrimonio culturale della città, frammenti che hanno da dirci qualcosa di importante."" -
Percorsi creativi e compresenze immaginarie. Riflessioni epistemologiche ed antropologiche sulla multidisciplinarietà
Con i Quaderni del CE.R.CO la Scuola di Dottorato in Antropologia ed Epistemologia della Complessità dell'Università degli Studi di Bergamo intende documentare l'attività di ricerca e discussione svolta dai suoi ricercatori e dottorandi, e fornire strumenti di consultazione dei contributi e dei materiali emersi dal lavoro di confronto e di scambio con ospiti italiani e stranieri.Le pubblicazioni, curate dai ricercatori del CE.R.CO, testimoniano con taglio tematico le attività di formazione e didattica, i progetti di ricerca, le giornate di studio e gli eventi culturali negli ambiti di ricerca interdisciplinari caratterizzanti del Centro. -
Da Archimede a Majorana: la fisica nel suo divenire. Atti del 26° Convegno nazionale di storia della fisica e dell'astronomia (Roma, 2006)
Questo volume dei Quaderni del Ce.r.co e della Scuola di Dottorato raccoglie gli atti del XXVI Congresso Nazionale della SISFA tenutosi a Roma dal 15 al 17 giugno 2006.