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La ricerca universitaria e la sua valutazione
Il dibattito, anche giornalistico, sul ruolo e la funzione dell'Università italiana è sempre molto vivace: si parla di inefficienza, di baronaggio, di scarsa apertura ai giovani, di ""fuga dei cervelli"""". Visto dall'interno dell'Università tutto ciò assume il volto di due priorità: il miglioramento della didattica e l'incremento della ricerca. Intorno alla ricerca si è però aperta un'altra questione, cioè la possibilità di forme di """"valutazione"""" numerica fornita dagli indicatori bibliometrici."" -
Fellinerie. Incursioni semiotiche nell'immaginario di Federico Fellini
L'universo immaginario di Federico Fellini è difficile da perimetrare e parametrare. Coi metodi della semiotica, tentiamo alcune incursioni per chiarire qualche segreto, senza togliere il mistero. Libri, sceneggiature, disegni, fotogrammi del grande regista da spiegare meglio per capirne di più. -
Il ricordo inventato che noi siamo
L'idea più diffusa è che il senso d'identità personale e la memoria si formino dentro l'individuo e lì poi restino come qualcosa di privato, solido, stabile nel tempo, e quindi difficile da cambiare. Questo saggio vuole al contrario aiutare il lettore a considerare sia il proprio senso d'identità che i propri ricordi come esperienze emergenti dall'incessante flusso di relazioni umane a cui partecipa. Quello che sentiamo e che crediamo di essere, e ciò che ricordiamo della nostra vita sono cioè definiti, orientati, canalizzati, modellati, dal modo in cui partecipiamo ai nostri contesti sociali. Si può allora affermare che il senso d'identità è alimentato dal racconto che di noi costruiamo insieme agli altri, e che entrambi sono in costante evoluzione. -
Canto del Màzaro. Lettere a un amico (El)
"Non è solo questione di dialetti: dietro, dentro al dialetto ci sono dei mondi, delle atmosfere, delle filosofie, delle culture, perfino dei paesaggi e delle meteorologie. Chi ha conosciuto e vissuto da dentro (noi psicoanalisti diciamo: """"introiettato"""") più di un dialetto, più di un paesaggio, più di un mondo, non potrà semplificare del tutto la compresenza di quelle realtà nel proprio panorama interiore, nel proprio senso di sé. Il dialetto polesano, forse ricreato da Cutti in una versione un po' diversa da quella odierna, trova qui una potenza evocativa sorprendente: ci fa assaporare o intuire paesaggi nebbiosi e atmosfere sospese e quasi surreali; la magia di una pianura di cui non si vede la fine e la ricchezza dei campi e del grande fiume lento."""" (Stefano Bolognini)" -
La libertà non è star sopra un albero
Questo Quaderno propone una riflessione sul tema della libertà.Il metodo scelto è quello abduttivo che mette a confronto diverse esperienze e diverse situazioni. Questi temi riguardano: l'esperienza del bambino piccolo, quella dello scrittore e, infine, quella dello scienziato. Emerge così una costellazione di significati, dove i vincoli della conoscenza rappresentano anche possibilità di pensiero, modi di vedere e costruire il mondo. -
Complessità, cambiamento, comunicazioni. Dai social network al web 3.0
La società disegnata dalla diffusione globale delle reti digitali cambia le caratteristiche della comunicazione, che a sua volta cambia la società. Osservando questo sistema complesso nell'ottica della topologia di rete e appoggiando il ragionamento su casi concreti - come il conflitto tra vecchie strutture gerarchiche e nuove strutture organizzate dal basso nella cosiddetta ""primavera araba"""" - si propone una riflessione su opportunità e minacce insite nel cambiamento in corso nelle comunicazioni; con uno sguardo al Web 3.0, basato su motori semantici capaci di """"capire"""" milioni di messaggi postati giornalmente nelle reti on line e wireless di tutto il mondo."" -
Dove va la vita? L'eterna dinamica tra il tutto e le sue parti
La vita può essere compresa solo se esaminata in relazione all'ambiente dal quale è emersa e con il quale interagisce. Tale prospettiva si è imposta grazie alle riflessionidi alcuni scienziati-filosofi del 900 che hanno sentito il bisogno di superare la frattura tra soggetto e oggetto, ridefinendo il rapporto in termini di relazione tra Tutto e parti. Così Margulis, Lovelock, Maturana, Prigogine, inserendo la storicità nella scienza, hanno eliminato la barriera che separava mondo naturale e mondo umano. Edgar Morin, poi, ha tratto le conseguenze epistemologiche elaborando un metodo che rappresenta un cammino che va tracciato ogni volta che ci si mette in movimento. In questa ottica la vita appare come un rapporto caratterizzato dalla cooperazione, dalla simbiosi con gli altri esseri viventi e con l'ambiente circostante, che non è ospitante, ma parte integrante della vita. -
Epistemologie in dialogo? Contesti e costruzioni di conoscenze
I contributi degli autori di questo volume, appartenenti a svariati ambiti di ricerca e che da parecchi anni partecipano a una fitta rete di dialoghi interdisciplinari che gravitano attorno alla Scuola di Dottorato in Antropologia ed Epistemologia della Complessità e, più in generale, alla Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università degli Studi di Bergamo, focalizzano l'attenzione su due punti fondamentali. Il primo è la diversità degli sguardi attraverso cui si possono produrre innovative prospettive d'analisi e riflessione sulla scienza e sulla società contemporanea. Il secondo verte sui contesti, ossia su quei ""luoghi"""", storici, geografici, politici, economici, mentali e virtuali che permettono la produzione di forme di conoscenza fortemente incarnate in essi e proprio per tale caratteristica peculiari, uniche. Nel trattare tali argomentazioni il libro offre lo spunto per ragionare su tematiche fondamentali per la """"società della conoscenza"""" in cui siamo immersi."" -
Da Mao a Tao. Speravamo qualcosa di meglio
Un Paese, l'Italia; una città, Napoli; una storia di passioni politiche e ideali tappezzata di frustrazioni e delusioni; una famiglia come tante, della buona borghesia, vagamente radical-chic. I lontani fuochi dell'ideologia non riescono a rischiarare il grigiore del quotidiano; e la rabbia che cova sotto la cenere non aiuta ad attraversare il guado verso un neoliberismo in salsa italiana. Genitori e figli intrecciano le loro storie, si interrogano sulle vicende di cronaca e interpretano il cambiamento in atto da punti di vista irrimediabilmente distanti. I loro discorsi e le loro vicende non sono che esili tracce di un male dell'anima prima ancora che di un travaglio sociale ancora in corso d'opera. -
Giocare alla memoria
Si può ovviare a una scarsa memoria giocando? Nel corso dell'Ottocento in molti hanno raccolto la sfida. Dai giochi di società inventati da Mark Twain alle video installazioni degli artisti contemporanei, il ricorso all'espediente ludico ha caratterizzato diversi episodi nel percorso delle mnemotecniche moderne, arrivando a trasformare i sistemi di memoria tradizionali, fatti di immagini, in apparati immersivi tridimensionali. -
È un gioco
Il gioco può assumere molte forme nella vita quotidiana, le più insospettabili. Camuffate sotto l'ambigua maschera del gioco, dello scherzo, dell'ironia sanno nascondersi tensioni, mistificazioni, insicurezze capaci di sclerotizzarsi in uno schema apparentemente ludico di comportamenti coatti e copioni fissi e ripetitivi di cui si è dimenticata l'origine. E allora l'unica soluzione per giocare davvero è uscire dal gioco, romperne la sterile circolarità per ritrovare la propria identità tramite la memoria. ""Ricordare per cambiare, spiazzare, stupire. Divertirsi""""."" -
Memoria per le date, date per la memoria
Alla scoperta di una raccolta di opere d'arte che rappresentano consapevolmente un giorno del calendario, rivelandolo nell'immagine con indizi visibili o impliciti; segnalandolo nel titolo come elemento strutturale dell'opera; giocando - talvolta - con il tempo reale. Il testo presenta alcuni esempi di questa galleria: dipinti, disegni, collage, installazioni, performance. E sconfina poi nella letteratura, analizzando i nessi fra percezione del tempo, rappresentazione artistica e memoria, e indagando come il tempo della finzione narrativa o figurativa, organizzato sullo schema del calendario, possa essere la base per una mnemotecnica quotidiana. -
La magia dell'arte. Dalla parte del collezionista. Come interpretare i dipinti antichi
Con questo nuovo libro, l'autore conduce il lettore in un viaggio nel tempo tra pittori, commercianti e collezionisti d'arte. Atanasio Cecchini offre una guida all'interpretazione dei capolavori pittorici grazie alle proprie competenze artistiche, congiuntamente alle reali esperienze di vita commerciale, usando aneddoti, ricordi e personali sensazioni. ""La magia dell'arte"""" è uno strumento di conoscenza per collezionisti, restauratori, commercianti, studiosi e amanti dei dipinti antichi."" -
Mnemotecniche e rebus
Le più strane immagini e le più fantasiose associazioni hanno popolato le mnemotecniche fin dall'antichità producendo misteriosi agglomerati verbo-visivi la cui interpretazione è spesso una scommessa, in mancanza di un codice uniforme e condiviso. Per destreggiarsi tra figure mnemoniche ed emblemi Umberto Eco suggerisce allora di affrontarli come un rebus, la cui chiave dipende al tempo stesso da inferenze contestuali e da soluzioni codificate, inoltrandosi in un articolato esercizio interpretativo che ha il carattere dell'indagine poliziesca e insieme del gioco. -
Alter ego alias. Narrazione di una ricerca, anzi di un nuovo mondo
"Alter ego alias"""" è la narrazione di una ricerca: quella di una alternativa culturale, sociale ed esistenziale, anzi, di un nuovo mondo (e anche per questo parla tanto di America). Inizia entrando in contatto con questa alterità (Alieni su alias), inventando lingue e codici per comunicare (Codici, enigmi, linguacce), quindi si cerca un centro di gravità provvisorio (Rolling stones), cerca le donne (Ragazze devianti) e mette su casa (Case, dimori, domicili). Alter ego alias è la prova docu-narrativa di uno dei tanti talenti che, a dispetto del dominante cinismo letterario, pullulano all'estrema periferia dell'impero editoriale. Che abbia militato per tanti anni, vera voce nell'ombra come quella dei doppiatori, sulle pagine di Alias, lo ammette candidamente fin dal titolo." -
Giardini. «Il faut cultiver notre jardin»
Il giardino è luogo d'utopia e di scrittura. Che sia reale o narrato, in esso ciò che è naturale si piega al simbolico e si fa struttura. Per questo, coltivare un giardino è come scrivere, come leggere, a regola d'arte. Scegliere il tempo giusto per piantare; saper sfrondare le pagine che servono. Quelle di tutti i giardini in cui passeggerà il lettore di questa piccola antologia: giardini perduti e rimpianti, giardini della memoria, della mente, del cuore e dell'anima. -
Io, l'altro (drammaturgie del doppio)
Il tema dello sdoppiamento, della scissione, della metamorfosi è una costante che attraversa epoche e culture, dando adito a infinite letture antropologiche e psicoanalitiche. La figura del doppio incarna la crisi dell'idea unitaria dell'Io e ossessiona da sempre la letteratura, così da diventare una formidabile macchina generatrice di racconti. Ma lo sdoppiamento non è forse il procedimento principe della lettura e della scrittura? Scrivere come crearsi un altro Io. Leggere come identificarsi in soggettività altre. -
Souvenir (il brusio delle cose)
Che cosa è un Souvenir? Verrebbe facile liquidarlo tra le ""buone cose di pessimo gusto"""". Eppure - come da etimologia - è lì a rappresentare tutte le cose che sub veniunt, ci fan da spalla. Nella memoria, nell'identità, nel quotidiano. Acchiapparle, interpretarne il brusio chiede un discorrere, zigzagante qua e là, e di intessere una rete, larga di saperi originari. E non solo perché la riflessione sugli oggetti ha accompagnato la cultura del Novecento. È proprio che, in principio, c'era una Cosa."" -
L' impresa nell'era digitale
L'impresa, l'economia, la società e il singolo hanno già da tempo cambiato il modo di operare, pensare e interagire per effetto della recente rivoluzione digitale. Così l'accesso, il trattamento e l'utilizzo dell'informazione digitale e il contestuale sviluppo di nuovi paradigmi tecnologici hanno determinato la nascita di una vera e propria era digitale con cui convivere, confrontarsi e crescere. Da queste considerazioni e dall'esperienza maturata in campo accademico e professionale dall'autore nasce questo volume. Il dominus di questo libro è l'impresa e l'impatto che l'insieme delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione digitale hanno sulla sua organizzazione, gestione, competitività e sviluppo. -
Dimensione conflitto. Tracce di ragazzi che scrivono
Dimensione conflitto è un progetto rivolto a ragazzi di scuola media, promosso grazie alla collaborazione tra gli istituti scolastici della Valle Leventina e P.e.n. International. Questo testo è il risultato del lavoro svolto durante l'anno scolastico 2011-2012. Raccoglie testi scritti dai ragazzi sui temi affrontati e dibattutti ed una pièce teatrale sul tema del ""diritto di essere un umano"""".""