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Nera Baltea. 7 noir in Valle d'Aosta
"C'è la Valle d'Aosta, dentro questa raccolta, raccontata come solo il noir può fare, quando prende un posto in cui non immagineresti mai che ci possa accadere qualcosa di brutto e invece ce lo fa accadere, con un effetto ancora più devastante, che ti fa capire come certe brutte cose accadono dovunque, e quindi è meglio cominciare a pensarci. Le montagne, le vallate, le città e i paesi, le mura del capoluogo, questa breve raccolta riesce ad illuminare la metà oscura di questa terra affascinante. La metà oscura, naturalmente, perché è di quella che si occupano gli scrittori come noi. Questa raccolta dimostra, a chi ancora non lo sa, che esiste anche una bella scuola del noir valdostano"""" (dalla prefazione di Carlo Lucarelli)." -
Dolce e i misteri di Acquascura
È senz'altro valdostano il cucciolo pezzato protagonista di questo racconto dove una mucca sogna di diventare ""reina"""" e animali dai nomi evocativi Dozzina la gallina, Scatto il gatto, Ciccio il riccio e tanti altri s'incontrano e vivono le loro avventure. Lui è un dalmata, come quelli celeberrimi della carica dei 101, il suo nome è Dolce e l'autore ce ne racconta la storia dall'inizio, quando il nostro eroe gioca a nascondino con i fratelli nel pancione della mamma, fino all'emozionante finale. L'amicizia è il grande tema del racconto: un piccolo dalmata e una gentile papera nati nella stessa fattoria vengono separati dal destino senza che questo spezzi il filo dell'affetto che li lega. la diversità delle loro razze non è affatto un ostacolo, poiché i piccoli non hanno pregiudizi. L'altro grande tema è infatti il rispetto per la molteplicità e per l'originalità, poiché è con simpatia e attenzione che l'autore guarda, attraverso gli occhi di Dolce, le varietà del mondo."" -
Le grandi paure dei nostri vecchi. A peste, fame et bello, libera nos... Domine
Lassù, tra i monti, la gente si curava col sangue del camoscio, il grasso della marmotta e poche erbe. Soffriva, lottava, sperava, amava e, sovente, pregava tra i tuoni delle valanghe, la siccità e le morie di uomini e bestie. Storie vere e pandemie disastrose di uomini e di animali, di grandi paure, di eserciti saccheggiatori, di anni drammatici come il 1816 quello ""senza estate"""", quando non fu possibile seminare la terra troppo gelata e il ghiaccio non si sciolse completamente neppure in agosto."" -
Doudou et les mystères d'Eaux Sombres. Ediz. multilingue
Età di lettura. da 6 anni. -
Randagi
"Randagi"""" evoca i """"cani sciolti"""", quelli che non si affidano bovinamente a un credo dogmatico, ma si consegnano a una ricerca autonoma, a volte caotica e mal condotta." -
Sant'Alessio
È forse più facile affrontare le difficoltà di ogni giorno cadendo e rialzandosi più volte lungo il percorso o rinunciare a tutto e a tutti, lasciandosi inesorabilmente trasportare all'insignificante?... In fondo, a modo nostro, siamo un po' tutti Eroi e Santi senza bisogno di gesti estremi e/o miracolosi. In fondo siamo tutti protagonisti della nostra vita se la viviamo a piene mani. -
Ciò che Anselmo Secòs portò da Parigi
Questo trentenne spaesato e ""spostato"""" - nel quale non mi era difficile riconoscere le stesse beatitudini patite e gli stessi tormenti goduti da tanti altri eroi, anzi """"antieroi"""", scoperti nelle pagine di Daniele Gorret - era un """"trovatore"""". Era cioè uno che rinveniva, reperiva le cose, componendo così la sua immaginaria ma """"forte"""" e """"vera"""" realtà."" -
Settenni
"Settenni"""" è il racconto di un uomo semplice che per tutta la vita si è arrampicato sulla stessa imponente parete di roccia.Il desiderio di arrampicare gli è innato. Appena adolescente tenta una via di salita e continua da ragazzo per poi riuscire a risolverla solo in età adulta e ancora e ancora, fino a quando, ormai settantenne, per l'ultima volta vuole provare a se stesso di essere ancora in grado di salirla. È il racconto di una vita, la sua, divisa nei """"settenni"""" dell'antica elegia di Solone." -
Dolce e i misteri di Acquascura. Ediz. italiana e araba
Dolce, il dalmata che salva la sua amica papera dalla prigionia, ha conosciuto tanti animali, ma anche tanti bambini. Tutti diversi, ma tutti belli. Per questo motivo l'autore e l'editore hanno voluto che la storia fosse tradotta in varie lingue: francoprovenzale, francese, sardo, braille e, ora, arabo. Perché animali e bambini non tollerano confini. Età di lettura: da 4 anni. -
Variazioni feline
Cos'è un gatto? fronte nobile e profilo capriccioso, occhio d'onice, piccole guance tonde, lunghe vibrisse. Cosa nasconde quel capino dalla cuffietta a due punte? Cosa vuole, cosa sogna l'amico leggero e silenzioso? Forse non proprio in termini così poetici, ma in modo praticamente non troppo dissimile, l'uomo e la donna che avevano adottato Mortimer e Ramon si interrogarono a lungo sul loro futuro. -
Fede, arte e storia. Nelle cappelle rurali della parrocchia di S. Stefano in Gressan e nelle parrocchiali di Chevrot e di La Madeleine de Villa. Ediz. multilingue
La fede popolare ha costellato i nostri villaggi di montagna di una moltitudine di cappelle rurali costruite con estrema semplicità, e talora impreziosite da dipinti e pale d'altare di singolare bellezza in cui si esprime una religiosità profonda. Sorte per volontà di uomini animati da fede intensa a testimonianza della loro riconoscenza per fatti miracolosi, guarigioni o per interventi divini, o per porre fine a calamità naturali, rappresentano ora, con la loro storia, degli elementi importanti per gli studi di antropologia sociale delle genti alpine. -
Il mio nome è Giusto. Racconti di un partigiano
Trattare un materiale scottante, quale quello della narrazione di fatti accaduti tra il 1943 e il 1945, non è mai cosa semplice. Senza alcuna pretesa di fare Storia, ma solo di costruire un racconto che non ne forzasse i profili, le vicende di Giusto (personaggio di fantasia) e della banda partigiana di cui faceva parte, ha comunque comportato un notevole lavoro preparatorio da parte dell'autrice a partire dalla raccolta di memorie tra gli abitanti di Gressan e le successive verifiche del testo elaborato. Una sorta di archeologia della memoria resa oltremodo difficoltosa dalla frammentarietà delle testimonianze e, a volte, dalla loro evanescenza, dalla difficoltà e spesso dall'impossibilità di avere conferme o smentite di alcuni fatti riportati. -
Il gatto di Majacowskij
Leggendo questo romanzo si viene catapultati in una Torino ubriaca, ebbra di torsioni verso la grande letteratura. Majacovskij, rivoluzionario e cantore bolscevico, si manifesta in città alla ricerca di un vecchio quaderno compilato in una prigione zarista: inizia così una sorta di balletto demoniaco, dalle evidenti suggestioni bulgakoviane, con personaggi che si muovono e ci parlano dell'identità della vecchia ""Augusta taurinorum"""" oggi."" -
Papà è il mio eroe!
Questo racconto è il seguito di ""L'altalena è mia"""". Michele, il compagno di scuola di Camilla, la bimba protagonista della prima storia, quando la sera va a dormire, ha paura di essere aggredito da un mostro che esce dall'armadio della sua cameretta. Quando si avvicina l'ora di andare a letto la famiglia vive ogni volta la stessa tragedia. Età di lettura: da 7 anni."" -
Il mio nome è Giusto. Racconti di un partigiano
Questa storia tragica mette in risalto la bestialità, la miseria, la vigliaccheria e il tormento dell'essere umano in un periodo pieno di barbarie della nostra Storia, dove anche i partigiani, che dovevano essere i buoni, esercitavano la stessa violenza dei fascisti, quando volevano impossessarsi dei beni di coloro che non potevano difendersi (1943/45). -
Il rosso dentro
David è un ragazzo tormentato e insicuro, disposto a tutto pur di farsi amare e accettare dal padre, ultimo discendente di un nobile casato inglese. Un segreto inconfessabile scoperto per caso, un gioco che si trasforma in tragedia e all'improvviso la vita di David viene travolta dalla feroce violenza del conte Edward che lo costringe ad abbandonare la sua casa per trasferirsi in Italia. Qui, a Bologna, sullo sfondo dei fermenti del 68, il giovane sembra riconciliarsi con il mondo e con se stesso. Qui David conosce l'amore, quell'amore assoluto che solo a diciassette anni si può provare. Il destino però obbligherà presto il ragazzo a fare i conti con il suo passato, a misurarsi un'ultima volta con i fantasmi e le paure che lo hanno accompagnato nel corso della sua vita. Il suo desiderio di libertà lo porterà a scrivere un finale tutt'altro che scontato che tingerà di rosso - come la passione, la politica e il dolore - i giorni della sua primavera. -
Il «Downstaging» della sindrome metabolica. La regressione della sindrome metabolica, un'azione preventiva per cuore e cancro
Noi siamo ciò che mangiamo e la nostra vita dipende da come noi la viviamo. Per chi crede nello sport/attività fisica come medicina preventiva. Per chi crede nell'alimentazione come un importante momento terapeutico. Per chi crede nella differenza tra età anagrafica e età biologica. Per chi crede nell'importanza dello stile di vita. Per chi vuole aumentare gli ""anni passati in salute"""". Per chi vuole """"saper vivere la vita"""". Per chi in una """"unica prevenzione"""" vuol combattere le malattie di cuore e le malattie neoplastiche. Per chi ha capito che non esiste mai una sola terapia. Per chi crede che la mente debba prevalere sul corpo."" -
Verdina e Giuliva-Birdedda e Giulia
Verdina e Giuliva è una favola istruttiva per l'infanzia che narra, con freschezza, stupore, magia e a tratti suspence le peripezie di due giocose olive che si incontrano, trasformate dalla loro avventura, nel nostro piatto. Lo stile semplice e la narrazione fluida e affabulatrice appassionano grandi e piccini svelando una profonda morale. Età di lettura: da 7 anni. -
Tra sogno e realtà. 12 racconti in fiera a Sant'Orso
"... Quelle immagini da sogno la catturarono, vide dentro di sé le forme che presto avrebbero conferito realtà alla fioritura degli spazi circostanti, sentì la delicatezza dei petali e ne percepì la profumata essenza...""""" -
C'era una volta... a Pontey. Storia di gnomi
È una delle tante storie della veillà, nate in seno ad una comunità contadina strettamente legata al ritmo produttivo della terra, nel quotidiano confronto con l'ambiente - ora generoso, ora minaccioso e ostile - popolato dalla fantasia di misteriose presenze. Quasi su un palcoscenico, l'azione si svolge in tre tempi - i preparativi della festa, il rifiuto della tradizione ancestrale, l'ira degli gnomi e il perdono - in riva al torrente Moline, adombrando la necessità di accettare l'innovazione, nel rispetto dei valori del passato, in ogni momento di evoluzione culturale. Età di lettura: da 7 anni.