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Viaggi vicini e lontani
C'è vita nello spazio? Siamo soli nell'universo? Da dove proveniamo? Domande ormai quasi oziose, in relazione allo sviluppo degli studi astronomici attuali, ma se una qualche ""risposta"""" ci viene non dalle scienze bensì dalla letteratura, campo dove ogni fantasia è lecita, come resistere alla suggestione di certe situazioni finite sulla pagina?"" -
Mnemonico riordino. Ediz. multilingue
Queste pagine sono il percorso intimo e profondo nei solchi dell'esistenza e del cuore dell'autrice. Un canovaccio su cui lei ricama sentimenti ed emozioni, spesso molto intense, che si alternano in un'ampia silloge di stati d'animo e di situazioni diverse. In esse il tempo e lo spazio non creano confini ma, anzi, assumono una dimensione unica, mietendo dalla vita vissuta sia le spighe buone che il loglio e la gramigna. -
Diario di emozioni. Percorrendo il cammino di Santiago de Compostela
Un passo dopo l'altro, sotto il sole, si osservano le nuvole e, guardando il cielo, si spera che ogni tanto portino un po' d'ombra, almeno per qualche minuto, per dare respiro e alleggerire il caldo. E poi c'è il vento, anche lui quando soffia aiuta a rinfrescare un po' e a sentire meno la fatica dello zaino sulle spalle. Intanto si cammina e si cammina ancora. Consapevoli soltanto di dover continuare ad andare avanti per raggiungere un nuovo paese o un'altra città. Un po' come nella vita: ogni tanto ci si volta indietro e si ripensa al passato. Con la mente si ripercorre la strada intrapresa e si spolverano le fotografie; si fa un bilancio. Capita di voler fermare il tempo... poi si avanza per affrontare il futuro e continuare ad alimentare il bagaglio di emozioni che si porteranno nel cuore per tutta la vita. -
Il suono di una mano sola. Fumetti e pensieri
All'origine di quell'episodio c'era, evidente, lo strazio per un amore finito, un'esperienza cui nessuno sfugge, da considerarsi perciò del tutto normale e prevedibile, anche se, quando tutto sembra crollarti addosso e ti senti al centro del più grande dolore possibile, costa fatica accettare quella normalità. C'era comunque da chiedersi come mai un fatto tanto prevedibile quanto può esserlo un incidente di percorso lungo un cammino per sua stessa natura accidentato, abbia potuto a un certo punto trasformarsi in qualcos'altro: un'inestricabile groviglio di angoscia e di sentimenti al calor bianco che sarebbe stato riduttivo immaginare esclusivamente derivato dalla fine di una storia della cui caducità, in ogni caso, non avevo mai avuto dubbi. -
Vieni con me
Vieni con me: vuole essere un leggero rimedio antidepressivo, da assumere senza ricetta medica. È adatto a tutti, sebbene il soggetto del presente trattamento sia di genere femminile e di media età: d'altronde è statisticamente provato che la depressione colpisce in maggior proporzione le donne. La sua lettura non ha controindicazioni. -
Cento giorni
Uno sguardo al cielo prima del calare delle ombre. Uno squarcio di luce tra le nuvole... Una strada, una via senza ritorno, in fondo una casa senza pareti,infinita e sicura come il nido per l'allodola... -
Salsicce e Sanguinacci. Il «mestiere» di un tempo-Saousse et bodeun. Lo «mëtsë» d'un cou
Questo libro è una raccolta fotografica di come si facevano, in casa, le Salsicce e i Sanguinacci, a solo uso esclusivo per la famiglia. -
Flë. Poésie de plèisi et de dëplèisi-Poésies de plaisir et de déplaisir-Poesie di piacere e di dispiacere. Ediz. multilingue
Il Flë è quel rimasuglio di fieno che si rinviene nel fienile in primavera quando il mucchio del foraggio è stato tutto mangiato dalle mucche; esso contiene le semenze di tutte le erbe e i fiori del prato e sovente si adopera per seminare con risparmio. È la semenza naturale, grezza, non selezionata, che sigilla in sé tutti i germi, buoni e cattivi, dell'esplosione di vita e tutti i profumi dolci e amari, tutti i colori variegati del prato. La poesia, anch'essa, esce dal germe della vita e deve rientrarvi senza pudori e vivere di questo scarto di piaceri e di dolori ove naviga l'essere e portarlo alla fioritura della sua verità, con la musica della parola e nel suono universale della sua lingua. -
Ti voglio bene
Questo è il suo secondo libro. Le sue poesie sono state richieste da amici, in un periodo di grandi difficoltà di salute. Scrivere, per lei, è una grande medicina, che le fa uscire tutto l'amore che possiede, l'aiuta ad illuminare il buio dei tristi pensieri. Non sapeva di essere così desiderata. È riuscita ad immedesimarsi negli altri, quindi a commuoverli. Questo libro contiene poesie dedicate anche ai suoi figli ed ai suoi nipoti, che sono otto, di cui ne è innamorata. -
La storia dell'altro
Francia 1763-1819. La sera del 16 luglio 1789, Henri di Rochefort aveva ricevuto un plico sigillato da suo padre, datato 13 luglio, in cui era scritto che la situazione a Versailles era rassicurante: il re Luigi XVI aveva ripreso in mano la situazione e l'Assemblea Nazionale aveva i giorni contati; era stato ordinato all'esercito di convergere su Versailles da Parigi e le teste calde sarebbero state punite in modo esemplare. -
Se un giorno... e altri ancora
Vorrei essere una rondine, volare in alto a toccare le nubi, lasciarmi trasportare dal vento e disegnare nell'aria figure di gioia. Vorrei essere una rondine, sfiorare appena questa amara terra che m'inghiotte e lanciarmi poi, libera, nel cielo. Vorrei essere una rondine per migrare in paesi lontani quando il tempo della tristezza ostacola il mio volo. -
La ricerca: ritratti
Un'indagine condotta allo scopo di meglio capire come funziona l'esistenza degli esseri umani. -
Voci da una collezione. Castello Gamba
Un castello ispiratore di racconti? È normale. I castelli, si sa, ispirano. Soprattutto però quelli un po' diroccati, romantici, e che già di loro espirano dal profondo di cripte vetuste e segrete inusitati lamenti, voci sinistre. Manieri di questo genere ispirano racconti intrisi di mistero, romanzi gotici inquietanti pervasi da brividi strani. Brrr, che paura! Tranquilli. Il nostro castello non è di tal fatta. Non cela segreti innominabili di crimini sepolti, né drammi strazianti sigillati dal silenzio dei secoli; le sue sale non riecheggiano stridori sinistri di catene e men che mai inducono un suo spaurito visitatore solitario ad inseguire chimere oltretombali. Le sue mura - che, diciamolo, sono tutto sommato piuttosto recenti - nascondono oggi ben altre e più riposate sorprese... E allora se mettessimo assieme un gruppetto di autori intesi alla narrazione e li conducessimo all'interno delle sale di quella che fu l'eclettica dimora del barone Gamba e della sua sfortunata famiglia (sfortunata, ma di una sfortuna umana e normale, e altro non diremo), cosa mai potremmo ricavarne? -
L' intrìnseco
"Ho trovato equilibrio e armonia quando ho capito che il vero potere è il potere interiore e che nulla conta apparire, ma solamente essere.""""" -
Il bosco, la notte, gli amici, la poesia
Vorrei essere la Serenella che sono e di notte andare con gli amici nel bosco a leggere poesie. -
4 volte sul «Cammino»
"Subito dopo attraversiamo il ponte medievale sul Rìo Puersega, tra una vegetazione di pioppi e salici ed entriamo nella provincia di Palencia...""""" -
Gène e gli altri. Al confine della notte
"Gène e gli altri"""" è un romanzo breve che ripercorre gli ultimi mesi di vita del giovane Eugène Lucianaz, """"ragazzo del '99"""" originario di Charvensod, piccolo centro della Valle d'Aosta, caduto sul Monte Solarolo il 13 dicembre 1917, durante la battaglia d'arresto seguita alla rotta di Caporetto. In particolare il lavoro ripercorre le tappe del suo """"percorso verso il Nulla"""" dalla visita militare, alla chiamata alle armi nel Battaglione Aosta, all'invio al fronte sul Pasubio, al trasferimento al Battaglione Alpino Val Camonica sul Monte Grappa, alla morte nel corso della sua prima vera azione di guerra a quota 1601 del Colletto di sinistra del Solarolo." -
La ragazza con lo chignon
«La memoria, a momenti, vaga per qualche istante in luoghi remoti, invisibili, riportando alla luce frammenti di storie lontane.» -
Le tre verità
Uno psicanalista ricompone le tessere di un crimine antico, sottraendolo all'oblio. Un nazione viene soggiogata da spiazzanti tecniche di indottrinamento. Tre verità scabrose e inconfessabili svelano le pulsioni dell'animo umano. -
L' uomo invisibile
In quale dimensione è possibile incontrare e riconoscere un uomo invisibile? Forse vi è uno spazio ristretto nel quale, per poter passare, occorre rudursi e liberarsi di un protagonista divenuto dominante. Di un ""io despota"""" che limita la visualee al quale contrapporre l'avventuroso """"io ammiraglio"""", l'eclettico """"io artista"""" o il diplomatico """"io politico"""", all'opera per smussarne gli spigolosi e ingombranti tratti.""