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Orme d'argilla. I Sugaroni fornaciari a Castel Viscardo
"Orme d'argilla"""" nasce dal desiderio dell'autrice, Laura Sugaroni, di far conoscere la storia dell'azienda """"Sugaroni Vincenzo s.r.l."""", che è anche la storia della sua famiglia. Una ricerca d'archivio dettagliata le consente di rintracciare nomi, alberi genealogici, fino a giungere, dopo scelte, decisioni, sacrifici, all'acquisto della fornace da parte del nonno Giuseppe e, successivamente, modernizzata e ampliata dal padre Vincenzo. Una storia antica che fa emergere dai documenti una realtà ai più sconosciuta e che ci dà indicazioni di una vita e di una società che si è trasformata gradualmente nella durezza e ha chiesto forza, tenacia, coraggio a ogni generazione. """"Orme d'argilla"""" è anche un omaggio alle donne, che hanno seguito la famiglia alla ricerca di un futuro migliore e attraverso la scrittura hanno curato il ricordo, il territorio e le persone." -
Memorandum. La mia vita dagli otto agli ottanta anni
"La vita è conoscenza, sperimentazione, consapevolezza che il tempo consente di vivere e accumulare e allora, dopo una vita lunga e piena, subentra la memoria, il ricordo di ciò che si è vissuto e la disamina della propria evoluzione. Scandagliare il passato significa voler rievocare esperienze, fatti e persone; significa fare i conti con le proprie scelte e magari dover scendere a patti con la coscienza perché non si può essere esenti da critiche o autocensure. Questo lavoro di Roberto Tincano non ambisce a grandezza o velleità; trae forza e valore dalla modestia e dall'umiltà che lo contraddistinguono perché l'intenzione e il fine che ha portato l'autore a voler consegnare alla pagina stampata la sua vita non è il desiderio di essere ricordato ma la volontà di trasmettere e donare a chi c'è e a chi verrà dopo qualcosa di genuino e autentico""""." -
Memoria storica. Vol. 44
In questo numero di Memoria storica la sezione ""Studi"""" ospita un saggio di Massimiliano Bardani dal titolo Dal riuso degli 'spolia' alla ridefinizione degli spazi. La torre dedecagonale e la porta cubica di Amelia. Nella sezione """"Ricerche"""" Walter Mazzilli torna ad occuparsi della cascata delle Marmore, censendo le inondazioni e le frane relative al territorio della Valnerina. Enrico Fuselli continua la sua indagine sulle dogane in Umbria nel primo decennio dell'unità d'Italia, mentre Marcello Marcellini mette a fuoco la contesa nel periodo fascista fra Terni e Spoleto per la sede del tribunale. Domenico Cialfi con il suo contributo si sofferma sulla parentesi ligure (1913, '14-1921) del pittore, da lui attentamente indagato, Antonino Calcagnadoro."" -
Pensieri in versi e prosa
Questa raccolta di poesie è rappresentata in copertina con una composizione floreale sui generis: ogni titolo è un ipotetico fiore. Una poesia nasce dal cuore come un fiore dalla madre terra. Questo è vero, di certo, per chi la scrive. Può esserlo anche per chi la legge se sa suscitare un'emozione. Al fine di rendere il coinvolgimento ancor più possibile, ogni espressione in versi è preceduta da un commento che ne chiarisce le intenzioni. Alcune poesie sono illustrate da una grafica essenziale per fissarne meglio nella memoria il contenuto. I pensieri descritti seguono un ordine cronologico, non tematico, e affrontano argomenti di varia natura, frutto di riflessioni, esperienze, emozioni. -
Cantando poesie
L'antologia poetica nasce dalla volontà dell'autore di raccogliere le poesie più significative delle sillogi precedenti e di dedicare tale crestomazia a una persona molto cara, speciale, per il poeta: l'amico Silvio Lorenzini, venuto a mancare il 7 ottobre 2014 all'età di cinquantaquattro anni. Silvio è stato costretto a vivere su una sedia a rotelle per quarantotto anni a causa della distrofia muscolare. Il desiderio è quello di ricordarlo attraverso le varie liriche per il suo amore e il suo attaccamento alla vita, e per la sua grande dignità nell'affrontare ogni cosa, inclusa la malattia. Dunque un esempio, un insegnamento per tutti. -
La badia di San Pietro in Valle. Pagani, catari, protestanti e... santi. Ediz. per la scuola
Un viaggio nei luoghi e nel tempo intorno all'abbazia di San Pietro in Valle nella Valnerina, angolo suggestivo e misterioso dell'Umbria. È quello che propone l'autore con quest'opera, che si potrebbe definire investigativa. Già, perché Tomassini - proprio come un investigatore - ricostruisce attraverso documenti, segni, immagini e tracce di ogni genere un percorso storico e religioso inedito e sorprendente. E così la Valnerina - e in particolare Ferentillo con il suo territorio - rivelano la loro storia percorsa da vicende politico-religiose complesse, popolata da personaggi di notevole spessore con sullo sfondo sempre l'abbazia di San Pietro che, nonostante i secoli tra-scorsi, continua il suo silente controllo sulla valle. -
Melanconia
Dino Trippini ha dato alle stampe le sue poesie in una raccolta cospicua di componimenti nati da una riflessione costante, affrontata e ripercorsa nel tempo. La poesia nasce e si consolida nell'autore come sfogo interiore perché ai versi affida le emozioni, le ammissioni di colpa e, talvolta, i rimorsi. C'è una tensione continua che non si allontana mai dal presente. Vi è una visione della vita filtrata dalla sensibilità e dal vissuto di un Io lirico che ha maturato una molteplicità di esperienze e che, a volte, con disincanto svela i lati dolorosi, ambigui o inaspettati comuni agli uomini. -
Poesie a modo mio
Alfio Nulli si definisce un poeta dilettante che però ha amato la poesia fin dalla prima giovinezza. Ha conservato la sua produzione gelosamente per lungo tempo. Solo recentemente ha deciso di pubblicare frammenti delle sue composizioni, seguendo rigorosamente i tempi della produzione. La sua silloge contiene poche composizioni del primo periodo, in cui si è avvicinato all'arte del poetare, che nella sua esperienza considera una ""manifestazione naturale e genuina"""" dello spirito, convinto che la poesia è nata prima della prosa. Il secondo piccolo gruppo di composizioni ha una funzione di ponte, un ritorno dei temi sviluppati all'inizio del suo poetare. Il terzo blocco contiene poesie dell'età matura che investono i problemi della vecchiaia e della solitudine, ma anche motivi che richiamano momenti di soddisfazioni e di felicità."" -
Immagini
Un'unica anima attraversa tutta la raccolta di poesie, costituita da due blocchi lontani nel tempo e diversi nello stile, tuttavia sempre vibranti di idealità, passione umana e politica. La raccolta è permeata di utopia, pervasa da sguardi laici verso l'universo. è una ricerca del senso più autentico e vero dell'esistenza, dei valori, dell'intima materia delle pulsioni dell'animo, condite dagli affetti più profondi. è vissuta ora in chiave autobiografica e intimistica, ora in chiave universale. è una poetica che racconta sempre, con il volo della fantasia di parole e immagini, come l'impegno civile per una società più giusta innalzi l'uomo verso le più alte vette della vita che allora vale la pena di essere vissuta. -
Memoria storica. Vol. 45
Il presente numero, un fascicolo per la prima volta tematico per i settanta anni della liberazione, contiene il corposo saggio in cui Marcello Marcellini si occupa, soprattutto attraverso le carte processuali, della morte del capitano Carlo Barbieri, un ufficiale fedele alla Monarchia in servizio nell'area di Massa Martana, nei cui pressi agiva la Banda del Capitano Rossi. Allo studio di Marcellini fa seguito la ricerca di Andrea Giardi su una famiglia di resistenti narnesi di fede mazziniana, i Federici, che collaborarono con la formazione partigiana autonoma, nota come Banda Strale, una formazione costituitasi con elementi reduci dal servizio militare attivo, che dopo l'8 settembre si ritrovano sui monti al confine tra Narni e la Sabina. Nella sezione ricerche Sergio Bellezza ripercorre la biografia di un altro mazziniano, questa volta di Collescipoli, Alessandro Sillani . Chiude la sezione Ricerche l'accurato studio di Enrico Fuselli su ""I deportati umbri nel lager di Bolzano"""". Segue una sezione Documenti con la pubblicazione di foto, non tutte note, dell'Archivio della Fondazione Ranieri di Sorbello del passaggio degli Alleati in Umbria."" -
Ispirato alla vera storia di Peppe Scappa
Anno 1860. Per molti un inizio, per altri una fine. Sullo sfondo di un grande evento, l'Unità d'Italia, il destino del giovane Giuseppe Marini prenderà una piega inaspettata, dalla pace alla guerra, dalla campagna alla città. Un viaggio senza sosta per un'Italia nata tra sogni e speranza, ma anche tra dolori e tragedie. -
70 anni di speranza. Storia dell'UNITALSI di Terni (1948-2016). Cronache e testimonianze
Il presente volume si propone di fornire uno spaccato di vita cittadina e quotidiana, aperto sul mondo del dolore. Uno spaccato sicuramente incompleto e parziale ma comunque realmente vissuto, legato a persone e avvenimenti presenti nell'ambito dell'Associazione che nel mondo della sofferenza esiste da più di cento anni, esattamente dal 1903. L'esperienza della vita locale ha fatto rilevare testimonianze vissute anche in maniera nota, ma il più sovente in modo riservato, se non nascosto. Al di là dell'evidenza dei pellegrinaggi e di altre manifestazioni pubbliche, questo scritto ha inteso accomunare in particolare persone in difficoltà e ""sane"""", infermi e volontari, in un moto di vita che supera i confini della solidarietà umana per aprirsi a quello della fraterna """"Caritas""""."" -
Il volo dell'anima
Quella di Alvaro Recchioni è una storia avvincente di amore, dedizione, ma anche di dolore e smarrimento. Ambientato nel mondo circense, offre uno spaccato di quel contesto socio-culturale e di vite regolate da usi e costumi molto diversi rispetto alla tradizione. -
Frammenti di un dialogo interiore
Nadia Mattioli, psicoterapeuta, vive e lavora in Umbria. Questa opera è una raccolta di pensieri e sensazioni che hanno come punto di partenza quattro grandi tematiche, scelte dall'autrice come fondamentali della vita. Ognuna di queste ha suscitato in Nadia Mattioli una visione cromatica che la stessa ha utilizzato come titoli per i capitoli che dividono l'opera: il colore rosso rappresenta le relazioni amorose e i sentimenti; il colore verde rappresenta i rapporti interpersonali; il colore giallo rappresenta la relazione tra l'uomo e la natura; il colore arancione abbraccia considerazioni di più ampio respiro. Attraverso i suoi componimenti l'autrice sonda e scandaglia l'animo umano mettendo in risalto quelle tonalità che lo caratterizzano e gli effetti che emergono dall'interazione con la luce, in questo caso espressione della rivelazione o conoscenza. Come in un caleidoscopio, la divisione netta dei colori si mescola dando vita a una serie di figure che rappresentano i vari intrecci relazionali che ogni essere vivente ha con l'ambiente che lo circonda. Con uno stile asciutto, i componimenti brevi e diretti rivelano il particolare significativo inducendo la riflessione. -
Ternani che gente. Storie di una città
Piccoli e grandi fatti spesso sconosciuti, curiosità. Terni com'era e com'è illustrata attraverso il carattere della sua gente che ha sempre dovuto e saputo adattarsi e reagire. Una Terni che nasce una seconda volta con l'industrializzazione della fine del XIX secolo, un ""ciclone"""" che cambia tutto e che porta la città a una crescita vertiginosa e a mutare il proprio volto di piccolo centro sonnacchioso in quello di una città """"dinamica"""", operosa e operaia. Una serie di cronache in differita (a volte di millenni) al cui centro c'è sempre la gente di Terni con le sue reazioni, il suo carattere, i suoi santi, i suoi eroi e la cui grandezza è nata dal modo di affrontare le difficoltà della vita: la povertà, le scorrerie degli eserciti diretti verso Roma, le guerre, le bombe, i licenziamenti di massa. Reagendo con la rabbia e la ribellione, con l'inventiva e la tenacia. Mai rassegnandosi."" -
Le relazioni armoniche. Ferentillo e le residenze d'arte dal 24 agosto al 13 settembre 2015. Ediz. illustrata
"Le relazioni armoniche"""" , con tema l'incontro, sono il secondo ciclo del progetto triennale Ferentillo e le Residenze d'Arte diretto da Cristina Caponera. Le relazioni armoniche che indagano le relazioni come rapporto armonico e congruenza delle parti, dal 24 agosto al 13 settembre 2015, si articolano in diverse attività artistiche." -
Nell'inchiostro presi forma
Gabriella e Daniele, compagni nella vita da qualche anno, coltivano insieme quest'avventura dello scrivere. Vivono e condividono emozioni, pensieri e sensazioni, imprigionandoli sulla carta e mettendoli a disposizione del lettore che, sicuramente, troverà parte di se stesso fra queste righe. Riflettere per capire, riflettere per ritrovare un equilibrio che ci metta d'accordo con la vita... -
Memoria storica vol. 47-48: Industria e società durante la grande guerra. Ruolo e apporto della città di Terni. Atti del Convegno (Terni, 11 ottobre 2014)
Questo numero della rivista è dedicato alla pubblicazione degli atti del Convengno ""Industria e società durante la grande guerra. Il ruolo e l'apporto della città di Terni"""", tenutosi presso il Museo diocesano e capitolare di Terni, sabato 11 ottobre 2014. Il Convegno promosso dall'ISTESS e dal Centro Studi Storici di Terni, con il concorso dell'Istituto per la Storia del Risorgimento (sezione di Terni) e in collaborazione con l'Archivio di Stato di Terni, si è svolto con la partecipazione, sia delle scuole che degli addetti ai lavori. Numerosi gli storici che, si sono succeduti per offrire tracce di riflessioni particolari su alcuni importanti aspetti economici, sociali e umanitari di quel tragico evento."" -
Statuto di Configni 1539 Riformanze 1566-1635. Decifrazione, traduzione, interpretazione
I cittadini di Configni hanno gelosamente custodito, per cinquecento anni ormai, il loro Statuto del 1539, tanto che esso rappresenta il pezzo forte delle appena otto unità costituenti l'intera documentazione precedente l'unità d'Italia, sussistente presso l'archivio comunale chi scrive e presenta l'attuale traduzione dello Statuto ritiene fermamente che gli stessi cittadini di Configni abbiano abbondantemente maturato il diritto di poter leggere e comprendere un documento ritenuto a ragione così importante da essere conservato ben oltre i termini temporali della sua vigenza, e meritino di addentrarsi con sicurezza nel fitto di una dettagliatissima normativa che ha regolamentato per tanti anni la vita dei propri antenati. Reso il testo accessibile (ritradotto, cioè, in italiano ciò che era stato tradotto in latino), ognuno poi ne fruisca e magari ne goda secondo la propria sensibilità. -
Alla ricerca della verità. I misteri dell'Inquisizione a Narni
Il volume non contiene semplicemente un avvincente romanzo, come si potrebbe pensare leggendo le prime pagine, ma un'avventura realmente vissuta fino ai giorni nostri. Una serie di casuali coincidenze, che alcuni chiamano destino, altri Provvidenza, ha portato a svelare un intricato mistero che si celava nel 1970 a Narni, in Umbria, da sei giovani speleologi. All'interno di una prigione della Santa Inquisizione un personaggio misterioso, rinchiuso nel 1759, aveva scritto un messaggio con un linguaggio ritenuto incomprensibile. Sarà uno di quegli speleologi, l'autore del libro, insieme ad altri suoi amici, che nel corso degli anni riuscirà a dare una spiegazione a tanti enigmi. Tra ricerche in archivi impensabili e ritrovamenti archeologici viene qui ricostruita una pagina di storia.