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Le luci avare dell'alba
Un insegnante di Liceo, stimato conferenziere e ormai prossimo alla pensione, cela insicurezze caratteriali acuitesi con l'avanzare dell'età. Senza moglie né figli, ha qualche rimpianto che sublima nei riscontri personali raggiunti con gran dispendio di energie per sedare timidezza e smarrimenti. Sa che il buon esito è dipeso dalla sua volontà, ma anche da un inesauribile potenziale a cui attingere: un fascio di lettere indirizzate al padre e vergate da una giovane donna tedesca fra il Quarantasei e il Quarantasette, ben occultate per anni e ritrovate nell'anfratto di un mobile di famiglia. Da quelle lettere ricava spunti per i temi da sviluppare nelle sedute accademiche dove trionfa come relatore. Per gradi iniziano a districarsi i misteri e le ambiguità che orbitano attorno all'esistenza di una misteriosa donna presente alle sue conferenze. Il protagonista e la donna sono magicamente uniti dal passato dei loro rispettivi genitori, entrati per sorte in contatto alla fine dell'ultima Guerra. Non resta che portare a termine in piena sintonia la storia di un amore non goduto risalente a molti anni prima. -
La signora dalla tuta rossa
Una raccolta di sette racconti. Le vicende sono quelle che accadono tutti i giorni a donne protagoniste della propria vita nell'attualità del lavoro, della famiglia, dell'esistenza. Connotate dall'entusiasmo e dalla voglia di sentirsi artefici delle proprie azioni, si nobilitano attraverso il desiderio di aggiungere obiettivi importanti. Mostrare di possedere doti inerenti a un'emancipazione matura e responsabile è la loro prima vera preoccupazione. Le descrizioni ambientali accompagnano e rendono vivi personaggi e fatti tratti da storie vere che fanno da cornice ai racconti stessi. -
Il canto della Sibilla
L'autrice ha iniziato a scrivere poesie durante gli anni del liceo, scegliendo volta per volta quello che le ispirava il momento, anche solo la luce intensa del sole e la leggera brezza di primavera che spirava fuori dalle finestre dell'aula, oppure le vicende della sua vita fino ad oggi. Vicende non sempre gioiose, anzi talvolta traumatiche, ma certamente profonde e vissute intensamente. E se la poesia inizialmente può essere stata uno sfogo, si è rivelata soprattutto un modo per sublimare i sentimenti e le emozioni provati portandoli sulla carta per poterli esternare e ripensare per così dire più ""lucidamente"""". I versi, poi, sono liberi nello schema adottato e vedono qui e là un recupero di termini desueti o un giocare sulle parole, sui suoni e sulle rime piuttosto futuristico. Infine, come denotano anche le uniche due poesie scritte in latino, l'ascendenza letteraria cui si fa costante riferimento è quella classica, seppure riadattata volta a volta agli argomenti prescelti."" -
La donna che cercava il bacio. Il silenzio più bello è quello della tua bocca che incontra la mia
Irene si trova per la prima volta sul lettino di uno psicologo, a quarantaquattro anni. Nella sua vita si è trovata spesso davanti ad un bivio. Il percorso si scioglie in un continuo rimando di flashback, avanti e indietro nel tempo dentro al quale Irene ha preso le scelte più importanti della sua vita. Emergono gli strappi, le assenze e le ferite emotive che hanno portato Irene dove si trova ora. Cosa c'è all'origine delle mancanze che l'hanno fatta sentire per anni una donna incompiuta? -
Free disagio. Antologia poetilica
"Non scusarti per il disagio. Sii il disagio.""""" -
Fiume di vita
La poesia come voce dell'anima, è forse questo che ci spinge ad affidare i nostri pensieri più profondi ad una metrica ritmica? Forse dopo tante discussioni vuote e sterili che si affannano a riempire il giorno, arriva il momento in cui, al calar della sera, l'anima chiede a gran voce di poter gridare. L'anima per poter essere udita ha bisogno di un canale tutto suo, una porta d'accesso che fa rimbalzare l'essenza di ciò che siamo alla disperata ricerca di intercettare nel prossimo, una vaga forma di somiglianza interiore. -
Il condor
Il condor è un dolore acuto, una fitta che assale improvvisamente Isabella, come un predatore la sua preda. I medici, chiamati al capezzale della protagonista, sembrano fare a gara nel contraddirsi l'un l'altro, recitando ruoli che paiono tratti da una divertente commedia, nello stile ironico caro all'autrice. Ma l'odiato condor nasconde in sé insospettabili valenze conoscitive... -
Briciole di cultura. Viaggio in valle Sabbia, paesaggio, storia ed arte
In questo ""viaggio tra le bellezze artistiche e paesaggistiche della valle Sabbia"""" Alfredo Bonomi ci guida in un vagabondaggio fra spazi vastissimi, fra colline e montagne, specchi d'acqua e torrenti che, scendendo dai ghiacciai alpestri, confluiscono nel Chiese, il fiume che da secoli alimenta la vita valsabbina."" -
Santi taumaturghi. Percorsi tra arte e devozione in valle Sabbia
L'importanza strategica della pieve di Idro per l'assetto politico e cultuale della valle del Chiese è fatto ben noto, confermato dalla significativa stratificazione architettonica e decorativa che la distingue e che ne fa una reliquia preziosa per la storia, non solo locale. -
1945. La guerra, l'americano e i valsabbini. Testimonianze di solidarietà vissuta tra Serle e Bione nel 70° anniversario
Una vicenda lontana nel tempo, ma più che mai attuale. Una testimonianza vivida di eroismo silenzioso e di umana solidarietà. -
Geometrie fluide per virtuosismi pirografici. Ediz. illustrata
Luciano Donini è un artista ""a tutto tondo"""", come si usa dire usando un'espressione letteralmente non elegante, ma che rende l'idea, perché è una figura poliedrica, ricca di sfumature."" -
L' è tera düra. Poeti russi in riva al Chiese
A conti fatti, credo che il bresciano possieda risorse fonetiche di tutto rispetto. Se c'è invece un punto debole, questo sta nel lessico: qui si che la marginalità culturale si fatta sentire. -
La stella del bresciano. I canti di questua epifanici nel territorio della Valle Sabbia e dell'Alto Garda
Il 5 gennaio, nella notte dell'epifania, monti e valli della Valle Sabbia e dell'Alto Garda risuonano di canti con un ritornello insistente: ""Noi siamo i tre re""""."" -
Bione, Corna Nibbia. 5000 anni fa in Valle Sabbia. Catalogo della mostra (Bione, 18 settembre 2016-26 marzo 2017). Ediz. a colori
Il sito archeologico della Corna Nibbia, a Bione, contende a quello del Monte Covolo in Comune di Villanuova sul Clisi il primato di sito con più lunga occupazione umana nel territorio della Valle Sabbia. -
Rime e ricordi. Concorso di poesia dialettale. Premio «Cesare Cavagnini»
"Stavo guardando alcune fotografie di mio padre quando me n'è capitata tra le mani una, forse l'unica, che lo ritraeva in gioventù assieme ad altri componenti di una compagnia di teatro gavardese.""""" -
La nonna. Storia di una donna tra l'emigrazione, la Grande Guerra e le scoperte dei tempi moderni
La nonna Nina, intorno alla quale si snodano queste pagine, fa riferimento a Ulisse conosciuto attraverso la nonna di lei, maestra. -
Il cuore che parla anche nelle esperienze dolorose. Brani di un colloquio intimo
Il pianeta Alzheimer si mostra essenzialmente con due versanti: quello che viene studiato il più scientificamente possibile con il metro indagatore della scienza medica e quello della realtà quotidiana, con tutte le sue molteplici sfumature che, oltre a riguardare la persona ammalata, coinvolgono le persone a lei vicine negli affetti. -
Gianni Remuzzi (1894-1951). L'onestà della scultura. Ediz. illustrata
Il volume contiene una biografia di Giuliana Donati Petténi. Prefazione di Maria Mencaroni Zoppetti. Supporto alla ricerca e alla documentazione di Giuseppe Paravicini Bagliani. -
Ibam forte Valle Sabia.... Orazio in bresciano
Con questo ""Ibam forte Valle Sabia..."""" la Compagnia delle Pive, nel venticinquesimo di fondazione, inaugura un nuovo percorso: """"Fuori sacco"""", titolatura volutamente aperta e imprevedibile per un a collana che si inoltra con curiosità su territori nuovi rispetto a quelli dei """"Quaderni"""", un sentiero tra lo spirito della terra e le sorprese della creatività."" -
Per una storia della Resistenza in Vallesabbia. Aggiornamenti e riflessioni
Nell'autunno del 2015, in occasione del 70° anniversario della Liberazione dal fascismo e dal nazismo, il Centro Studi ""La Brigata Giacomo Perlasca delle Fiamme Verdi e la Resistenza bresciana"""", promosse a Idro, presso la sede statutaria dell'Istituto Superiore """"Giacomo Perlasca"""", un convegno...""