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Fenice. Il coraggio
Nella sfida che si svolge quotidianamente tra sogno e realtà l'autrice rivela quanta energia si possa celare dietro ogni sguardo e attimo di vita, scrutando con l'occhio incantato di chi crede profondamente nella gioia di vivere. Attraverso questa visione il lettore si lascia avvolgere in momenti che appartengono a ognuno di noi e si ritrovano in quella leggerezza monella che Simona Scarpati non dimentica mai di esprimere per contrastare il peso del quotidiano, continuando a credere che l'amore sia sempre un dono, nonostante le delusioni e le ferite. Una vita, la sua, all'insegna della resilienza. -
Mare mosso (dentro me). Racconti e frammenti di diario
"Questo è un libro su pezzi di vita mia e di persone che ho vicine. Altre persone sono geograficamente lontane, ma sono vicine nella mente e nei pensieri. Altre persone non ci sono più perché sono morte, ma nella mente e nei pensieri restano, indimenticabili. Questo libro l'ho scritto in un arco temporale di tre anni, con lunghe intermittenze e con un'accelerazione forte nell'estate 2017. Ho conservato l'impostazione originale: sei capitoli con i titoli Le bellezze. I Ritorni. Le lontananze. Le dissolvenze. La volontà, la forza, le battute d'arresto. Le altalene della vita. Titoli surreali, quasi in contrasto con le concretezze che i singoli capitoli contengono. Da scoprire""""." -
Un paese... (Tra pennelli, matite, marmi e... «impressioni»...)
"Fu lo scenario di fondo del quadro del Purgatorio a maturare dentro di me l'indirizzo centrale atto a illuminare uno dei periodi più avvincenti della storia del nostro paese. Sì; il fulgore della Francavilla settecentesca con i suoi conventi, le sue chiese, le tante famiglie atte a """"vivere nobilmente"""", i primi segnali dell'intraprendenza operosa. Quelle torri, quelle fortezze, quelle porte... testimonianza diretta, documentata... dell'età aurea del tragitto storico del nostro paese!""""." -
Al tramonto l'amore
Si ha il diritto di conoscere tutto delle persone care che ti vivono accanto? O, piuttosto, non si ha il dovere di penetrarne i silenzi, gli sguardi muti, il non detto con la ""cura"""" necessaria a non suscitarne il pudore? E sarebbe tutta questa """"cura"""" davvero sufficiente a captare l'imperscrutabile che abita la parte più recondita negli sguardi della mente e del cuore? Ilde non vive più da decenni. La sua famiglia è uno spazio scenico nel quale non si è mai disposta a recitare il ruolo che le compete, di madre, moglie e donna raffinata. Il non detto è il suo spazio vitale, la sua essenza mai compiutamente espressa. Il dolore che non lascia scampo nemmeno a distanza di tanti anni e di tutte le vicende che si sono interposte tra lei ed il suo passato. L'autrice svolge i tratti dei personaggi con la leggerezza del tocco di un ritrattista, senza affondi, o tinte gratuitamente forti. E la narrazione scorre, scivolando tra le loro identità, acquistando vieppiù tonalità. Un racconto pieno di dignità umana eppure oltraggioso fino alla spregiudicatezza di alcune delle figure che lo attraversano. Ma è lieve, gentile, non ti lascia mai solo, fino all'ultima pagina."" -
Ecchime! Poesie in verso libero e sonetti odierni in romanesco
"Ad una prima lettura le poesie di Marco lasciano una struggente scia che fa pensare che l'autore, sensibilissimo, reagisca al passaggio volante di una piuma, all'infrangersi dei cavalloni sulla scogliera, al miagolio familiare di un micetto. Luca, acqua, fiori, cani, alberi, usignoli, farfalle, cicale... sono una girandola di elementi che si innalza verso un canzoniere che è, insomma, un pensiero creativo. Ecco: in Marco ci troviamo di fronte a poesie che nella loro diversità conservano una singolare spontaneità e originalità di sentimenti, sensazioni, sofferenze e ansie"""". (Renato Merlino)" -
Rima capoccia. Premio di poesia Aldo Fabrizi. Edizione 2018/2019
"Nel giugno 2018 la Fondazione Lando Fiorini ha deciso di istituire il concorso di poesia in dialetto romano """"Aldo Fabrizi"""", consapevole del rischio di mettere in piedi un'operazione nostalgica. L'idea di portare a """"Il Puff"""", storico locale fondato da mio padre Lando, una serie di attività culturali e didattiche incentrate su Roma, non poteva non comprendere anche la poesia. Quasi cinquanta poeti dai venti agli oltre ottanta anni, ben tre generazioni, hanno partecipato a una gara che ha visto idealmente tutti vincitori, anche se un vincitore assoluto c'è stato ed è Shany Martin."""" (Francesco Fiorini)" -
Populismi e Istituzioni. Una lettura storico istituzionale della democrazia
L'ordine politico-costituzionale delle moderne democrazie, fondato sulla rappresentanza politica, è percorso oggi da crisi di natura politica, economica e sociale di vasta portata. Questo volume si propone di affrontare il tema dei populismi in una prospettiva storico-istituzionale che possa alimentare l'odierno dibattito su uno dei fenomeni maggiormente degenerativi dei sistemi politici moderni. -
«Sardine» e (è) politica
Questo libro è il racconto di un fenomeno. Le Sardine, a partire dal 14 novembre 2019, hanno riempito in meno di due mesi le piazze di 113 città italiane. Il fenomeno è in espansione. Le Sardine hanno il merito di far avvicinare o riavvicinare alla Politica persone che si erano disinteressate. Hanno introdotto una vera rivoluzione anche nel linguaggio. Solidarietà. Tolleranza. Accoglienza. Civiltà del confronto. Cultura. Educazione. Umanità. Fratellanza. Usano toni non violenti. Ci sono analogie tra il modo di dialogare delle Sardine e i Valori affermati e rilanciati da Papa Francesco, ma anche dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Sono in buona compagnia. Sia il racconto del fenomeno, sia l'intervista a Giuseppe Lumia intendono dare un contributo per contestualizzare questa rivoluzione pacifica e civile nelle trasformazioni della società italiana. -
Democrazia (in)compiuta. Moro e Berlinguer, la stagione della solidarietà nazionale tra storia e istituzioni
Il volume analizza questa tematica in una prospettiva storico-istituzionale, riflettendo sui rapporti di forza interni alla DC ed il suo posizionamento nello scenario politico di quegli anni, sulle dinamiche del PCI con la sua base in un contesto internazionale caratterizzato dall'esperienza cilena e dell'eurocomunismo, proponendo delle riflessioni che portano a riconsiderare l'evoluzione successiva del sistema politico italiano riflettendo su quella parentesi, su quel frammento di intesa, al quale oggi la politica pere aver voltato le spalle verso un percorso diverso, incapace di sopportare l'assenza di quelle due figure straordinarie. Come se tutto il resto della politica, non potendo ripetere lo spessore di quelle due personalità, abbia deciso di percorrere una strada diversa, insabbiando quel momento e continuando un declino arrivato all'apice nei giorni nostri. -
I giorni della quarantena. San Lorenzo. Un quartiere romano ai tempi del coronavirus
Durante l'emergenza Covid19 abbiamo sentito le voci dei virologi, dei politici, degli sportivi, dei sociologi, degli economisti, di attori e intellettuali: poche o quasi nulle le voci della gente comune. Questo libro per la prima volta raccoglie le testimonianze, le emozioni, le riflessioni e le perdite dei cittadini, quei ""soldati semplici"""" che durante le fase uno della pandemia hanno cantato dai balconi, rispettato le regole, avuto paura, subito la mancanza di libertà, sofferto dell'impossibilità di vedere gli affetti più cari. Alcuni hanno perso il lavoro, altri un parente senza neanche avere la possibilità di salutarlo, altri ancora, quasi tutti, si sono impoveriti. E così le storie degli abitanti del quartiere romano di San Lorenzo, raccolte in queste pagine, diventano le storie di tutti. Docenti, studenti, commercianti, pensionati, scrittori, poeti, pittori, persone senza dimora, occupati, precari, disoccupati, alunni delle scuole, artigiani raccontano la loro quarantena al di fuori dai riflettori e si interrogano su un futuro prossimo dove nulla sarà come prima."" -
Parole al di là del vento e tra gli alberi. Itinerario poetico
"Questo libro è un omaggio agli alberi del mio orto ad Accumoli. La sua figura parlante mi ha permesso spesso di sedermi al suo fianco e raccontare le mie storie. Una riconquista del rapporto uomo-natura e delle sue potenzialità di crescita e di nuovi equilibri con la società e gli altri esseri viventi. Ho raggruppato alcune poesie già pubblicate per far nascere un itinerario poetico dove l'albero diventa il confidente al quale si partecipano le proprie emozioni, sensibilità e riflessioni.""""" -
La morbidezza del silenzio
Il silenzio... una forza che in parte non viene più ascoltata... in quanto il mondo di oggi non ci offre più la capacità di ascoltare veramente. Il silenzio comunica alla nostra anima, riflette, medita, ci pone angosciose domande di vita e di appartenenza al cosmo. Resta un invito ad essere presenti, a coltivare emozioni, a non farsi tradire dallo scintillio delle luci e dei colori, a ricercare i segni nello spazio e nel tempo della nostra vita e della nostra memoria. -
Intorno al castello di Breno. Storia di Valcamonica, lago d'Iseo e vicinanze da Federico Barbarossa a s. Carlo Borromeo
Ristampa anastatica della prima edizione (1915) di un fondamentale saggio sulla storia di Valle Camonica dal Medio Evo alla prima età moderna, condotta su un esemplare della Biblioteca Queriniana di Brescia postillato dallo storico Alessandro Sina, contemporaneo dell'autore. -
Provveditore in Valcamonica. Dispacci al senato di Venezia (1620-1635)
Nell'estate del 1620 in Valtellina esplode in un aperto conflitto la convivenza tra cattolici e protestanti. La valle, che da oltre un secolo è suddita della Repubblica delle Tre Leghe Grigie, diviene una terra contesa dalle potenze d'Europa: da un lato Spagna e Austria; dall'altro Francia, Repubblica di Venezia e Grigioni. A brevissima distanza dal teatro degli scontri, a Edolo, la Serenissima concentra stabilmente il proprio esercito e nomina una serie di magistrati straordinari, i provveditori in Valcamonica, per monitorare la delicata situazione. Questo libro pubblica i dispacci inviati dai provveditori al Senato di Venezia dal 1620 al 1635: un quadro ampio e dettagliato nel contempo, un racconto in presa diretta di fatti noti e inediti, tutti presentati a partire dalla particolare prospettiva del magistrato in servizio o dei suoi informatori. -
Lino Monchieri tra Resistenza, internamento e ripresa della vita democratica
Questo secondo Quaderno contiene i contributi del convegno del 4 aprile 2019, dedicato alla figura di Lino Monchieri, che fanno riferimento alla sua formazione, all'internamento militare, al periodo immediatamente posteriore e alla attività come presidente dell'ANEI. -
L' ultimo degli Etruschi. Storia di draghi e di repubbliche nelle Alpi del XVII secolo. Ediz. illustrata
La storia di Gregorio, frate minore nato a Cané in alta Valcamonica, che indaga nelle remote origini del suo popolo tra reperti etruschi e avvistamenti di draghi, rivela un mondo inaspettato sospeso tra realtà e finzione. -
Il popolo dei «sapori». Riflessioni, ricordi, curiosità e abbinamenti attraverso un bicchiere di vino... non solo pavese
L'autore è il cav. Carlo Aguzzi, sommelier e conoscitore del mondo enogastronomico in generale. Dal suo bagaglio culturale nasce ""Il popolo dei sapori"""" un libro di riflessioni, ricordi, curiosità e abbinamenti attraverso un bicchiere di vino... non solo pavese. Un modo originale per parlare di gastronomia attraverso una serie di considerazioni, racconti, novelle e approfondimenti, il tutto rigorosamente accompagnato dal vino migliore per l'occasione migliore. Il libro, tutto a colori con tante fotografie è uno scrigno di ricordi, sensazioni, aneddoti e racconti sulla cultura enogastronomica del nostro territorio, ma non solo. Un libro dove il vino è sempre presente, ma non è l'assoluto protagonista, se mai è un compagno d'avventura che ci guida alla scoperta delle storie che Aguzzi ci vuole raccontare."" -
Il matrimonio di una volta. Usi, costumi, modi di dire
Le nozze fra due giovani erano un momento di festa per tutta una comunità rurale. Non solo la cerimonia nuziale in se, ma anche la consegna della dote il corteo degli sposi con il contorno di invitati attraverso il villaggio rappresentavano tipiche manifestazioni di partecipazione e di folklore popolare. Il libro di Ercole Bongiorni descrive minuziosamente tutto questo, analizza poi le varie fasi del matrimonio del passato, l'incontro fra un giovanotto e una ragazza, il fidanzamento, le nozze e il relativo pranzo nuziale, i primi tempi di avvio della nuova famiglia. Tradizioni, usanze e superstizioni si susseguono. Personaggi caratteristici, ad esempio il sensale di matrimonio sono mirabilmente raccontati. Emergono quadretti di quotidiana vita contadina, in chiave ironica ma sempre narrati con grande rispetto. Un sapiente utilizzo delle forme dialettali, comunque comprensibili poiché sempre tradotte in italiano, permette di indagare le credenze e la psicologia di un mondo ormai tramontato, che tuttavia ha forse ancora qualcosa da insegnare alle nuove generazioni. -
Angelo e noialtri di Orzoni. Un borgo rurale negli anni cinquanta del XX secolo
Gli anni 50 del secolo scorso, sono stati come un ponte fra due epoche, quella della civiltà contadina che stava declinando e quella dell'Italia del cosiddetto miracolo economico. Ercole Bongiorni ci fa rivivere tale periodo attraverso i suoi ricordi e le sue testimonianze di quando, fanciullo, era vissuto agli Orzoni, piccolo borgo rurale isolato e posto in un triangolo di pianura con ai vertici Stradella, Portalbera e Arena Po. Al centro della narrazione troviamo Angelo, un giovane mentalmente fragile, attorno al quale ruotano luoghi, fatti, tradizioni e soprattutto persone che, come scrive l'autore, sono state ""rubinetti di etica e umanità""""."" -
I santuari del gusto. Viaggio in provincia di Pavia alla scoperta dei suoi tesori storici e enogastronomici
Nel mondo moderno, sempre più preso da ""frenesie"""" e """"novità"""", i prodotti agroalimentari ed in particolare quelli tipici si sono ritagliati uno spazio importante. Per questo la valorizzazione del patrimonio agroalimentare è una delle vere ricchezze italiane. Cibo e vino sono l'espressione culturale di un territorio: in cucina c'è storia, tradizione, civiltà. In questo libro Carlo Aguzzi ci guida in un percorso che, partendo dalla storia di un paese, ci porterà ad assaporare i piatti ed i sapori di un tempo, per guidarci verso i """"santuari del gusto"""".""