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A che servono i poeti?
A che servono i poeti? Certo, se a questa domanda non si risponde con la propria vita, si avrà ben poco da dire! I poeti che ho frequentato fin da ragazzo sono stati una bussola per me, mi hanno orientato, indirizzato, mi hanno aiutato a dare un senso alla mia vita. Nel rimettermi al mondo con le mie proprie mani io ho trovato il significato della vita per me, ho trovato il motivo del mio impegno e il mio futuro. E i poeti mi sono stati sempre accanto in questa impresa. -
Ad Ariel. Con un ramo di Ginepro. «Mario Castelnuovo-Tedesco incontra Gabriele d'Annunzio»
Il 16 marzo 1968 a Beverly Hills moriva un italiano che ha segnato la storia della musica classica e moderna internazionale: Mario Castelnuovo-Tedesco, nato a Firenze il 3 aprile 1895. A seguito delle Leggi razziali si trasferì nel 1938 in America continuando a scrivere opere che lo resero celebre in tutto il mondo. Negli Stati Uniti firmò le colonne sonore di capolavori della cinematografia americana, formò compositori che hanno fatto la storia del cinema, ma soprattutto compose per il repertorio della chitarra classica; repertorio eseguito prevalentemente da Andrès Segovia. A cinquant'anni dalla sua morte questo volume ripercorre la sincera amicizia che lo legò ad un Poeta, scrittore e drammaturgo figura di grande spicco nell'Italia fra Otto e Novecento: Gabriele d'Annunzio, che, più volte, lo ricevette amichevolmente nella sua fastosa villa di Gardone Riviera, dove il Poeta viveva in una sorta di esilio dorato. -
Da Yalta A Dien Bien Phu. Storia del Comitato internazionale della Croce Rossa 1945-1955
Da Yalta a Dien Bien Phu ripercorre l'azione del CICR durante il decennio che seguì il conflitto mondiale, sia che si trattasse di operazioni condotte in favore delle vittime di conflitti che di iniziative prese nell'ambito del diritto internazionale umanitario. Sul piano operativo, oltre che dalle conseguenze della 2° guerra mondiale questo periodo è segnato dai conflitti e dalle rivoluzioni che accompagnarono la decolonizzazione in Asia, in Medio Oriente e nel Nord Africa, oltre che dai conflitti della guerra fredda. Nel campo del diritto internazionale è dominato dall'adozione delle quattro Convenzioni di Ginevra del 1949. Prefazione di François Bugnion. -
Franco Santini. Opere recenti 2011-2018
Il volume ripercorre l'opera recente del pittore toscano Franco Santini (Safra), cofondatore del Gruppo A. Attraverso un'analisi delle modalità simboliche si tende a 'trarre fuori' le sue singole potenze dai vari quadri da lui realizzati. Come diceva lo psicologo Viktor Frankl ,""il significato è qualcosa da scoprire ma non da creare, esso non può essere dato, deve essere trovato"""". Reduce da una robusta preparazione figurativa e da una forte delusione ideologico-esistenziale, ha trovato in sé le motivazioni più profonde per ricercare un fattuale cambiamento mediante il bello dell'Arte, intesa come 'salvifica', attraverso opere concettuali ed astratto-informali. Verità e comunicazione sono indagate mediante il colore e la forma, soffermandosi sull'uso dei media (la televisione e il computer), sottolineandone la valenza spesso mistificante di voler trasmettere presunte verità, dettate invece dall'interesse economico o di parte. Sua peculiare caratteristica, in una serie di questi suoi lavori, è di imprimere nel colore materico l''orma' laicamente 'sindonica' di 'magiche' reti concettuali a maglia esagonale, che rendono, a luce radente, le opere lievemente tridimensionali."" -
Concorso Nazionale Quirino Maggiore di narrativa, poesia e fotografia in nefrologia, dialisi e trapianto
1ª edizione dedicata a Franca Pellini. -
Kindness. For an ethics of re-enchantment
"Oggi voglio parlarti della gentilezza. Ma non mi occuperò di cortesia, buone maniere, convenevoli o galateo. Comincerò invece col dirti che la gentilezza non è un sentimento, che ciascuno può coltivare anche solo dentro di sé, senza manifestarlo al di fuori. La gentilezza è una modalità della relazione, che ha bisogno di essere praticata. Ed è una modalità di confine, che può rivelarsi nella condivisione, nella solidarietà, nell'amicizia. È riconoscimento della comune vulnerabilità, del comune destino. È in questa estensione che m'interessa prenderla in considerazione qui. L'esercizio della gentilezza rappresenta nel mondo contemporaneo un atto etico, un modo di andare controcorrente, in un certo senso un comportamento antisociale - non a sociale, bada bene - nel momento in cui questa società mostra di fondarsi su valori opposti: sul rumore, la fretta, la distrazione, l'arroganza, la prepotenza, il disinteresse, il cinismo, l'aggressività. La gentilezza è azione, una presa di distanza critica da quei disvalori, l'esercizio consapevole di una protesta, è rifiuto della riduzione delle relazioni umane al modello delle relazioni con le cose."""" (L'autore)" -
Lezioni di disumanità
Tutti ci chiediamo quotidianamente cosa stia succedendo, perché tanta cattiveria, violenza, aggressività, egoismo. A questo perché l'autore prova a rispondere dal suo punto di vista, cercando di andare alle radici del male. Le lezioni di disumanità che ci impartiscono la cronaca e la storia ci riguardano tutti, nella misura in cui, come ben argomenta Virginia Woolf, il mondo privato e il mondo pubblico sono inscindibilmente legati (""Le tre ghinee""""). Vi è infatti un innegabile intreccio fra le guerre ai popoli e le guerre alle donne. La violenza che si manifesta nella storia, nella vita sociale e relazionale non è il contrario della cultura ma il prodotto di un certo tipo di cultura. La mostruosità di cui l'essere umano è la rappresentazione è il risultato di un atto culturale, il prodotto di una cultura votata al male e alla sopraffazione. """"Lezioni di disumanità"""" costituisce il testo della conferenza tenuta dall'autore al Cinema Astra di Parma il 18 marzo 2019 nell'ambito della nona edizione del Corso di formazione filosofica """"Pensare la vita"""", dedicato al tema Della disumanità. Riascoltabile su YouTube."" -
Il blu della memoria
«Se mi accade di pensare, o di immaginare, che tutta quest'opera (... chiamiamola così) possa avere qualità poetica, ebbene questo mi è difficile da prendere sul serio. In altre parole, non so - sinceramente non so - quanto vi sia di poetico (nel senso più genuino di nuovo, profondo, universale...) in ciascuno di questi brevi componimenti. Mi vedo, piuttosto, come appassionato interprete o traduttore di sentimenti e stati d'animo, di emozioni e memorie: mie ma non soltanto mie, anche di coloro che si accingono a leggere... Mio è sicuramente ""il blu della memoria"""", quel colore intenso ed inconfondibile che a me pare predominante in ogni ricordo, in ogni frammento di memoria...»."" -
Nella «climatizzazione» estiva degli edifici la causa antropica dei «cambiamenti climatici». Se si spende energia per «raffrescare» l'aria negli edifici l'atmosfera su terraferma si disidrata e s...
L'unità di climatizzazione estiva di un locale usa energia elettrica per lo scopo di raffrescarvi l'aria, secondo un principio di funzionamento che, nell'ambiente esterno al locale, altera il modo naturale nel quale la massa e l'entalpia dell'acqua atmosferica si distribuiscono tra atmosfera e idrosfera. Infatti, per mezzo dell'energia elettrica, il locale raffrescato cattura vapor acqueo atmosferico, ne dissocia la condensa dall'entalpia di vaporizzazione, indi, in atmosfera immette il calore di vaporizzazione e, in idrosfera, drena la condensa e la negativa differenza tra i prodotti della massa di condensa per le entalpie specifiche del vapore in uscita ed in ingresso nell'edificio. I numeri sono questi. Nell'esercizio estivo, un climatizzatore, che abbia potenza nominale 5 kW, genera almeno 2,5 l/h di condensa. Condensa che, da una stanza di un edificio, è drenata in idrosfera, ma proviene dell'aver estratto, dall'atmosfera, 2,5 kg/h di vapor acqueo! Nell'anno 2016, la potenza nominale globale della climatizzazione estiva degli edifici era 11673 GW. Pertanto, secondo il rapporto di proporzionalità [(2,5 l/h) /(5 kW)], ragionevolmente si deduce che... -
Quale liberazione? Il falso storico dell'insurrezione e della liberazione partigiana di Firenze
Prefazione di Amedeo Marsan. Finché c'è storia, c'è speranza... Una comunità realmente democratica è quella che ammetta al proprio interno - va da sé, nel consapevole rispetto delle leggi - ogni tesi e antitesi, in ciascun diverso ambito dell'umana conoscenza. La storia, classicamente intesa come ""maestra di vita"""", è uno dei fulcri fondamentali della conoscenza e come tale è in costante divenire: non è, sia chiaro, una questione di """"revisionismo"""" bensì di revisione dei fatti, attraverso l'acquisizione e la diversa analisi di fonti, prove e testimonianze documentate e attendibili. In tal senso, la storia può dirsi """"infinita"""" - ché non può essere limitata dalle mode storiografiche, dalle categorie ideologiche, tanto meno dalle convenienze politiche e sociali..."" -
Vuoi parlare con me? Dialogare nell'esistenza
"Un pomeriggio di ottobre... in uno degli incontri di lavoro con Lorenzo un flash diretto dal cuore: scriviamo di una 'relazione gentile e autentica, personale e professionale'. Come la nostra! Scriviamo che è possibile, oltre ogni differenza, ma scriviamo l'essenziale, una sorta di distillato. Con tutta la preziosità del distillato. Abbiamo scritto libri sul valore della relazione. Diverse persone ci hanno letto, diverse hanno partecipato ai nostri pomeriggi gentili; diverse sono diventate testimonianza del senso del possibile. Il distillato è stato impreziosito da un contenitore che Edizioni Tassinari ci ha proposto ed eccolo qui, proprio qui, alla portata di tutti."""" (Anna Maria Palma)" -
Topina e i suoi amici. Ediz. illustrata
Un librino di filastrocche in piccolo formato da portare sempre con te dove puoi disegnare e colorare. Età di lettura: da 3 anni. -
Beate menzogne (e venerabili segreti). Elia Dalla Costa: il cardinale che tradì Firenze (1943-1945)
Arcivescovo di Firenze dal 1931 al 1958, il Cardinale Elia Dalla Costa (1872-1961) è stato sempre considerato il promotore della dichiarazione tedesca di ""Firenze città aperta"""", il custode - non solo spirituale - degli interessi della popolazione durante l'occupazione nazista. Per tali meriti, nel luglio 1945 gli venne conferita la cittadinanza onoraria di Firenze. In occasione del ventennale della sua morte la diocesi di Firenze avviò il processo di beatificazione, che fu convalidato nel 1993. Nel 2017 è stato dichiarato Venerabile da Papa Francesco. Inoltre, per il suo impegno nell'opera di salvataggio degli Ebrei presenti in città durante la guerra, nel 2012 il Cardinale Dalla Costa è stato riconosciuto """"Giusto fra le Nazioni"""" dal Museo dell'Olocausto Yad Vashem di Gerusalemme. Questo dicono le tradizionali fonti ufficiali. La realtà storica dei fatti di cui si rese responsabile il Cardinale, in occasione della liberazione di Firenze, come emerge chiaramente da queste pagine, è ben diversa: ne scaturisce una figura ieratica, ambigua, fortemente condizionata dell'ambizione, menzognera, cinica e calcolatrice."" -
Amare nella diversità: autentica gentilezza. Axel Belig. La vita straordinaria di un campione straordinario
Amare nella diversità è una sfida che forse in tanti momenti ha toccato molti di noi. Crescere accanto ad Axel ha significato amarlo oltre il suo handicap, ""amare la sua diversità"""": sicuramente non farne un limite, piuttosto uno stimolo a intraprendere ogni possibilità perché, nella diversità, lui potesse essere """"liberamente diverso"""". Il senso di appartenenza che caratterizza la gentilezza autentica, ha marcato il divenire di Axel. Non un'appartenenza di genere (down), ma quella affettiva nella quale varie persone gli sono state accanto, nel corso del tempo. Insieme a loro ho scritto queste pagine, testimonianza autentica del tanto amore che ci ha tenuto insieme, anche nelle difficoltà. L'amore è delicato come un uccellino, un nulla lo può ferire. Ha bisogno di trovare riparo in un cuore gentile, che lo accolga e lo nutra con paziente discrezione. Così abbiamo cercato di accoglierti Axel."" -
San Remigio a Firenze. La chiesa e il suo popolo
"Dalle origini alla fine del Trecento, volume I; """"Dal Quattrocento a oggi"""", volume II. Tra le principali chiese fiorentine indubbiamente dobbiamo annoverare anche quella gotica di San Remigio, ma questa, a differenza di altri importanti poli religiosi della città, non aveva ancora avuto una sua specifica monografia. Finalmente tale lacuna è stata colmata grazie alla sensibilità degli ultimi parroci e allo scrupoloso studio, durato numerosi anni, di Licia Bertani e di Giampaolo Trotta. La chiesa era nota per essere stato il primo luogo dove era sorto un hospitium di pellegrini francesi a Firenze durante il medioevo e per la sua ricostruzione gotica in sostanziale contemporaneità con quella di Santa Maria Novella, ma ora possiamo apprenderne tutte le fasi di edificazione e di trasformazione grazie proprio a questi nuovi studi e ricerche, nonché conoscerne approfonditamente il vasto apparato artistico che l'ha caratterizzata nel corso dei secoli. Il libro, suddiviso in due volumi, ci accompagna così dalle preesistenze romane, quando nei pressi vi era il porto urbano sull'Arno, alla chiesa dell'XI secolo, dalla ricostruzione gotica del XIII e del XIV secolo fino alle..." -
Che ci crediate o no. Interrogando la fede
Che vediamo nel nostro futuro? La bambina in copertina (Ludovica) apre le braccia verso qualcosa di radioso e questo libro ne recepisce il messaggio di serenità. Guardare lontano vuol dire interrogarsi sui temi fondamentali della vita e di ciò che segue. Chi vi trova il Tutto, chi vi trova il Nulla. Qui non si suggerisce una scelta, ma si compie un viaggio senza pretese e senza erudizione, come può farlo chiunque con le proprie forze. Un viaggio simbolicamente articolato come quello di Dante attraverso i mondi dell'aldilà, non come fece lui per interrogarne le anime che li popolano, ma per interrogare solamente la propria, cercando di intuire dove è diretta, quale sole si trova all'orizzonte che Ludovica sembra voglia abbracciare col suo amore per la vita. -
Alla scoperta della chiropratica. Guida semplice
Il sistema sanitario ""convenzionale"""", che considera il raggiungimento della salute come una battaglia contro la malattia, ha i suoi difetti; lo prova il fatto che un gran numero di persone utilizzano il sistema sanitario per la cura di condizioni croniche. Ma un simile approccio rappresenta un modello fallimentare del sistema di salute e benessere. Infatti, se la medicina funzionasse a dovere e i farmaci e gli interventi chirurgici fossero la risposta definitiva all'insieme dei malanni, staremmo tutti bene. Ciò non toglie che i medici siano grandissimi specialisti nel loro ambito operativo - salvare vite umane - e che svolgano questo compito in maniera encomiabile. Senza il loro contributo il mondo sarebbe certamente più povero.Per i chiropratici lo """"stare bene"""" è qualcosa di completamente diverso. Si tratta, infatti, di un processo volto al recupero e al mantenimento di quell'integrità e di quell'esperienza innate e connaturate a ogni essere umano. Spiegare quale sia l'approccio della chiropratica alla salute è proprio ciò che questo volume si propone di fare."" -
La logica delle crepe
Nell'immensa foresta della poesia, Costanza Mascilli Migliorini ha ormai il suo piccolo giardino di fiori delicati, ma niente affatto fragili, che così tanto le somigliano. Con questa seconda raccolta, Costanza spicca definitivamente il volo, mostrando tutto il suo nudo coraggio, guardando nell'abisso e lasciandosi guardare a propria volta, senza distogliere mai lo sguardo. Uno stallo infinito che non terminerà mai, perché tutto è lotta, lotta lacerante che finisce per diventare uno struggente inno alla vita. La sua poesia ha con lei una somiglianza caratteriale e quasi fisica: eterea, diretta, senza maschere, tormentata e imprevedibile; in una parola: libera. Ma di una libertà alata, che ci prende per mano e ci porta con sé sopra a tutte quelle miserie che da millenni affastelliamo sotto al cielo. -
Matematica psicofisica e percezione visiva della geometria: goniometria dipolare piana per ampiezze coordinate iperboliche-ellittiche di settori e di archi confocali. Vol. 8
La geometria del piano, per punti di una faccia, è conoscibile matematicamente, quando la sola fonte di dati è la goniometria piana, da una base d'osservatorio di lunghezza costante che sia stata stabilita lungo una retta orientata appartenente a quella faccia. Questo racconto matematico della goniometria piana, per ciascun quadrante, rappresenterà la nostra ""percezione visiva"""" della geometria. Il racconto ha inizio nella premessa, dal nuovo elementare concetto di """"media reciprocitaria"""" inerente ad una variabile reale non nulla. Da questo concetto si deducono le rappresentazioni analitiche delle funzioni iperboliche (tramite la funzione logaritmica) e rappresentazioni parametriche delle funzioni goniometriche (tramite la funzione omografica iperbole). Si enumerano le terne pitagoriche elementari. Si dimostra l'ultimo teorema di Fermat. Il racconto matematico prosegue nelle sezioni di testo. In ciascun quadrante di piano, s'istituiscono i concetti di ampiezza per settori iperbolici ed ellittici. Si definiscono le funzioni ampiezze per archi coordinati iperbolici ed ellittici. La parte aurea dell'unita risponde ad un naturale quesito di analisi differenziale. La legge di Fechner..."" -
Due culture e lo spazio. 2ª edizione della mostra d'arte contemporanea italiana a Qingdao, Cina. Ediz. italiana e cinese
Centro economico tra i più importanti della zona costiera orientale della Cina, Qingdao possiede un ricco patrimonio storico-artistico e grandi risorse culturali. Tali caratteristiche offrono alla città numerose occasioni per partecipare a scambi culturali e artistici internazionali. I contributi provenienti dall'esterno di un'altra cultura influenzano sempre in maniera positiva la cultura del Paese ospite realizzando, grazie al dialogo che si viene a creare, un sistema di valori comuni di livello superiore. Nel 2020 il nostro progetto d'arte si è concentrato ancora sull'Italia - la meta della Via della Seta e il luogo dove è nato il Rinascimento - affinché le identità culturali dell'Oriente e dell'Occidente possano incontrarsi su un terreno condiviso di arte e cultura. La finalità del progetto di diffusione di arte italiana contemporanea è di mettere a confronto le specificità delle culture orientale e occidentale, vale a dire la Cina e l'Italia, Paesi che sono emblematici di queste due culture. Il progetto ha preso come riferimento la città contemporanea e l'organizzazione dei suoi spazi e, attraverso dipinti, sculture, immagini e installazioni, intende mostrare...