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Don Demetrio Fortugno. Una vita a Gallico
Queste pagine ripercorrono la vita e la storia di un uomo, che prima di qualsiasi altra cosa è stato sacerdote a Gallico. Le pagine che il lettore avrà la fortuna di scorrere di seguito sono anche il racconto di cinquant'anni di vita gallicese. Pagine ricche di volti, di storia, della luce di uno degli angoli più belli della nostra Calabria, intrisa di grandi contraddizioni, ma anche di altrettanto grandi slanci di umanità, di bellezza, di generosità e di quella santità tipica della nostra terra. Possano mettere nel lettore quella sana curiosità di chi intende capire cosa avviene dentro la vita di chi ha avuto la capacità di saper ascoltare la voce del Signore nel suo intimo per poi seguirla nella sua vita. -
L' arte del gioco in una vita (la mia)
Angelica accompagna il lettore e consiglia come superare queste difficoltà usandosi, donandosi come esempio a chiunque abbia bisogno; e chiunque attraversi queste difficoltà può trovare in Angelica un esempio e la prova di come si possano superare semplicemente iniziando a giocare; e quel gioco difficile, grazie a lei, non sembra così impossibile. [...] Dalla prefazione di Andrea Giordano ""Avevo il telefono in una mano e i numeri nell'altra. Ero arrivata a un bivio nella mia vita, il più importante fino ad allora, volevo farlo, e iniziai a prendere coraggio e responsabilità e feci il primo numero, augurandomi che non rispondesse nessuno, e così accadde, via per tutti e cinque i numeri, fatto anche l'ultimo riagganciai, quasi sospirando con tanto sollievo, in fondo il mio dovere lo avevo fatto. Non mi aveva risposto nessuno, ma io li avevo chiamati. Tornai sul divano, quando dopo neppure dieci minuti, squillò nuovamente il telefono. Risposi con voce annoiata, pensando che fosse mia sorella per controllare che avessi chiamato. 'Pronto?'""""."" -
Settembre viterbese
Quando se ne parla, è facile sentire un: ""però, carina Viterbo, eh?"""". Al capoluogo della Tuscia si associa insomma l'idea di una città graziosa, attraente, interessante, ricca di storia. Ma vista dall'interno essa può risultare anche una città miopie, autoreferenziale, ripiegata sulle proprie tradizioni ed incapace di aprirsi e trasformarsi. """"Settembre viterbese"""" è un noir che posa uno sguardo critico su una realtà sociale: lo fa immaginando una scia di fatti sanguinosi, che incrociano e scuotono la biografia del protagonista, mettendo in discussione tutta la sua vita. La soluzione della sequenza di delitti coinciderà allora con una soluzione esistenziale."" -
Semantica di un sentimento. Viaggio nelle terre dell'amore
Cos'è l'amore? Onestamente non saprei, confessa Luciano Armeli. Sembra così porre fine alla disputa semantico-filosofica, prima di dare fuoco alle polveri di questa dirompente, intensa prova d'autore, ricca di virtù poetiche e sentimentali, autentica cornucopia di preziosità letterarie, liriche e narrative, pozzo di San Patrizio di ragionamenti, lettere e confessioni, di occasioni d'oro per ritirarsi in... preghiera nell'isola che è già l'Isola da lui abitata, dove porre mano al bisturi che seziona e indaga le pene dell'Inferno (o dell'Amore?) e scava, fino a raggiungerne il fondo, fino a ottenere la remissione dei peccati e l'accesso al Paradiso terrestre: l'Amore. [...] (Dalla Prefazione di Ornella Fanzone) -
In-frazioni di vita (un'età)
"Atz nel suo versificare non lascia nulla al caso. Ogni parola, anzi ogni grafema è studiato e organizzato nel modo da lui scelto. Una ricercatezza che si confà con il suo essere poeta che mai perde di vista la significanza, allontanandosi da banalità e omologazioni. Un percorso compositivo ben strutturato, dunque, che scorre come un fiume, accelera e rallenta il suo corso in base alla pendenza del suo letto e nella sua fluvialità si ingrossa."""" (Dalla Prefazione di Irene Piras)" -
Storie diverse. Di tante, una: la vita
Amore, un sentimento che genera altro amore, da cui può nascere però odio, tradimento, vendetta. È una finestra aperta da cui si vede un mondo beato; è una fiamma ardente sempre più viva, ma se si spegne, si rimane nell'oscurità più assoluta, nell'angoscia più amara fino all'annientamento. L'amore ha bisogno di cura, di essere alimentato, si deve rendere la sua fiamma sempre più ardente, accesa, viva, in modo che possa al meglio rischiarare i cuori e la vita. La vita è tutto ciò che ci succede: il quotidiano. Siamo tutti noi messi insieme. È gioia e dolori elargiti in quantità di cui bisogna saper cogliere e accettare. C'è donata la vita, quindi, restituiamo amore e dolcezza con lo stesso intenso amore da cui è giunta. -
Il freddo del giorno
In un universo in fiamme la pazzia sta valicando i sentieri della salvezza. Una voragine nel mezzo si apre e divora il nulla dei tuoi giorni. Scorre dell'acqua ai tuoi piedi ma se la tocchi diventa nuovamente sangue. Suono dopo suono e passo dopo passo avanza la melodia del passato. Senti urti continui e dolore ad ogni schianto, come se fossi tu a collassare e non il mondo. -
Marinaio di sogni
"Solide e ben strutturate appaiono le corrispondenze formali e sostanziali del testo, che si allarga o si restringe, secondo le evidenti ragioni dell'ispirazione, ma sempre conserva un rimando costante a immagini e metafore, lucidamente variate e ritmicamente congiunte da un comune afflato verbale, oltre che sentimentale. La poesia si allea così, profondamente, alla tensione dell'uomo, del poeta a creare quell'armonia, che non sempre la vita concede e che solo il soffio divino della parola consente di raggiungere."""" (Dalla Prefazione di Francesco D'Episcopo)" -
La vergine della soglia
Calabria 1946, in un piccolo paese dell'entroterra, Nina, una giovane ragazza dal raro fascino, possiede misteriose capacità taumaturgiche che sembrano legate ai sogni incubatori, un lontanissimo rituale greco che consisteva nell'addormentarsi in luoghi sacri per poi ottenere in sogno guarigioni miracolose su intercessione di santi o eroi. Sono gli anni dell'immediato dopoguerra e la popolazione è occupata a riorganizzarsi, dopo i lutti e le ferite ancora aperte. Ci sono grandi cambiamenti in atto, ci sarà un referendum per scegliere quale forma di governo avrà in futuro l'Italia e tutti, anche le donne per la prima volta, sono chiamati a votare. Intanto le secolari apparizioni di una croce aurea, donata dall'imperatore Costantino e da sua madre Elena all'antica basilica di San Pietro di Roma e trafugata nell'846 d.C., destano la curiosità di due studiosi italiani. Un'antica epigrafe vuole che nella croce siano state conservate alcune gocce del sangue di Cristo. Le ricerche dei due studiosi finiranno per intrecciarsi con la storia di Nina, realtà e leggenda si fonderanno donando un epilogo sorprendente. -
Dentro me stesso
La poesia di Renato Di Pane si pone subito all'attenzione del lettore per la fluidità delle sue parole e la delicatezza delle immagini. La sua voce fluisce in modo armonico e libero, mentre riesce a toccare le più profonde sfere dell'essere, in un crescendo ricco di pathos, che ritroviamo, per esempio, nella lirica ""Dentro me stesso"""": Le stelle sembrano cadere / ancora adesso che guardo il cielo / cercando il ricordo di un passato, / un solo attimo in cui guardando / dentro me stesso / ho visto chi veramente ero / e chi davvero sarei stato. (Dalla prefazione di Domenico Venuti)"" -
La vacanza dell'avvocato
Giovanni Rinaldi, noto avvocato penalista, accetta di trascorrere qualche giorno di vacanza all'Argentario in compagnia dell'amico e collega Carlo Corvo e della moglie di lui Anna Germani. Durante il viaggio, sullo yacht di Carlo si verificano alcuni misteriosi e sconcertanti episodi e si consuma addirittura un delitto. Giovanni, grazie all'aiuto del maresciallo in pensione Riccardo Vento, risolverà l'enigma e farà luce sui retroscena che chiariscono il movente e la dinamica del crimine. -
Sogni incantati
"Achille Concerto si confronta, con la dimestichezza di chi è uso ad accostarsi a «quella zona dove sogno e realtà diventano indistinguibili», con l'universo simbolico delle fiabe, alterandolo, disomogeneizzandolo, sconvolgendolo, introducendo sfumature e contraddizioni, modificando demarcatori iniziali e conclusivi, gettando un ponte tra Vero e Falso, Bene e Male. E suggerendo, neppure tanto tra le righe, imperativi di carattere etico volti a svelare e comprendere il reale nella dimensione dell'impegno e della fiducia nella possibile e urgente costruzione di un nuovo Umanismo"""". (Dalla Prefazione di Maria Luisa Neri)" -
Libera di inseguire la luce chiara delle stelle
Irene, una bellissima psicologa di quarantatré anni, scompare nel nulla abbandonando improvvisamente amiche, amore, lavoro e città. Le ricerche per ritrovarla svelano tutta la fragilità di una donna stupenda ma anche troppo sensibile per affrontare da sola la meschinità di una società mai diventata sua. Solo una cosa è capace di farla stare bene ed è racchiusa in piccole cartine di stagnola. Non giudicatela, siamo stati noi a darle un mondo così sbagliato... -
«Sicilia millenaria». Dalla microstoria alla dimensione mediterranea. Atti del convegno (Montalbano Elicona, 9-11 ottobre 2015)
"Sicilia millenaria: dalla microstoria alla dimensione mediterranea, è questo il titolo del primo convegno regionale di studi storici tenutosi nella suggestiva cornice del Castello di Federico III d'Aragona a Montalbano (Messina) e che ha visto protagonisti studiosi i cui interessi hanno investito i molteplici aspetti della vicenda storica della Sicilia lungo la sua millenaria espressione. L'incontro, che ha segnato un momento di importante sinergia tra territorio, istituzione universitaria ed associazioni culturali, ha inteso in fondo proporre la rivalutazione di un'area vasta e multiforme, la cui consistenza storica è stata spesso trascurata e stenta, tutt'oggi, a trovare corretta collocazione all'interno della complessa dimensione mediterranea. La diacronia degli studi ed al contempo la varietà dei campi indagati, dà la misura di una cultura estremamente variegata ed articolata, espressione di molteplici apporti culturali, ognuno dei quali ha mantenuto attraverso i secoli i propri tratti originali ma, lungi da confuse mescolanze ed improprie giustapposizioni, ha costituito un quadro poliedrico e allo stesso tempo organico."""" (Dall'introduzione)" -
Dai mamma!!! Racconta.... Ediz. illustrata
L'amministrazione comunale di Carlopoli, che da sempre ha posto la sua attenzione al mondo dei più piccoli ed alla cultura, ha inteso coniugare questo suo duplice impegno realizzando la pubblicazione di un libro di fiabe nell'ambito del progetto ""Il Fiore all'occhiello: viaggio all'interno delle emozioni"""", finanziato dalla regione Calabria, con il Fondo unico per la cultura, annualità 2015. L'idea, nata quasi per gioco, si è concretizzata grazie alla collaborazione con l'associazione culturale """"Riturnella"""", che spesso ha promosso iniziative per i bambini della nostra comunità, con la scrittrice carlopolese Petronilla Colella e con la Leonida Edizioni. L'intento è quello di far crescere nelle nuove generazioni la voglia di leggere e di sognare, nonché di far risvegliare negli adulti quel senso di spensieratezza che i problemi quotidiani e lo scorrere del tempo hanno fatto sopire. Ciascuno, a prescindere dalla propria età anagrafica, si troverà immerso in una fiaba... Età di lettura: a partire dai 7 anni."" -
La seconda parte
La ""seconda"""" è la parte della vita in cui, placati i tumulti della """"prima"""", il punto di osservazione si sposta: si allarga, includendo anche gli eventi all'orizzonte, e si alza, sottraendosi alle sollecitazioni del contingente. Non è dato conoscere in anticipo il punto di svolta: la frattura si produce senza solennità e il cambiamento non prevede iniziazione. Tutto si consuma in un tempo interiore lento, cicatrizzante. La lingua della comunicazione si spoglia, le ardite metafore decadono, l'evocazione è affidata alla parola dimessa. Rimane la sintesi, a protezione dell'intimità. La poesia può essere questo: un fiume che scorre impetuoso per un tratto e poi si inabissa, fino a giungere, dopo un cammino lungo di riduzione e decantazione, a un modesto rubinetto d'ottone da cui esce un anonimo bicchiere d'acqua."" -
Kintsugi. Per aspera ad astra
Il kintsugi, o kintsukuroi, letteralmente significa ""riparare con l'oro"""". è una tecnica giapponese che utilizza l'oro, l'argento liquido o la lacca con polvere d'oro per riparare oggetti in ceramica e saldarne assieme i frammenti. Il Kintsugi ha una metaforica affinità con l'opera del poeta che, inconsciamente, ha nella sua penna quell'oro che può ridare vita e bellezza anche a momenti tristi e bui, a situazioni dell'esistenza che spesso vorremmo cancellare. La poesia diventa panacea per """"sanare"""" momenti di solitudine, d'infelicità ed il poeta con i suoi versi tenta di raggiungere quella """"perfezione"""" che gli consenta di vivere positivamente in una dimensione rinnovata, recuperando ciò che """"si è rotto"""" e sembrerebbe non avere più valore."" -
Ferrara come una bella donna, misteriosa e affascinante
Articoli dello storico Luigi Sandri pubblicati nell'arco di trenta anni riferiti alla città di Ferrara con un particolare riferimento a personaggi storici della Resistenza. -
L' alieno e la società degli alieni
L'informazione è come un campo minato dov'è necessario sapersi muovere. -
L' amigh Zresa. Thriller politico sotto gli occhi del Crostolo
Romanzo in cui le vicende politiche della città di Reggio Emilia dell'800 si intrecciano con la fantasia...