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Arte in terra d'Otranto tra otto e novecento. Catalogo della mostra (Lecce, 9 dicembre 2007 - 31 marzo 2008). Ediz. illustrata
Mostra retrospettiva della produzione artistica nella provincia di Terra d'Otranto tra XIX e XX secolo. Il catalogo delle opere. Le biografie degli artisti. -
Stefano Zuech (1877-1968). Il volto il mito il sacro. Catalogo della mostra (Rovereto, 2 luglio-18 settembre 2016)
Alla vigilia dei 140 anni dalla nascita questo catalogo e una mostra, prima monografica dedicata a Stefano Zuech, tributa il doveroso e tardivo omaggio che il Trentino rende allo scultore dopo averlo a lungo misconosciuto. È molto trentina e molto europea la figura di Stefano Zuech, per le caratteristiche che lo accomunano a molti suoi conterranei. Zuech forma la propria arte a Vienna e a Roma; è partecipe attivo di una cerchia di artisti amici che hanno segnato i primi anni del nostro Novecento: legati al territorio, ma anche aperti da un lato alla Mitteleuropa e dall'altra al mondo classico e latino. Si colloca a buon titolo fra gli artisti migliori di quel felice periodo della nostra arte. Le ricerche e gli studi che hanno accompagnato la genesi della mostra hanno riportato alla luce i momenti di lusinghiera attenzione riservati dalla critica alla sua scultura, ma anche gli anni in cui, nella sua lunga vita, questa attenzione è andata sfumando. I saggi contenuti in questo catalogo indagano da molteplici prospettive i vari aspetti della sua arte e rendono ora giustizia a questo personaggio esemplare della sua generazione e della sua Terra. -
Annuario trentino della birra
La galassia dei birrifici artigianali trentini è in continua espansione. Tra birrifici, beer firm e brew pub, questo libro ne conta 27 e altrettanti sono i piccoli ritratti dei mastri birrai o degli imprenditori che li governano. 116 sono le birre presentate con una scheda dettagliata e altre ancora sono citate o descritte almeno sommariamente. Nelle prime pagine si spiegano gli stili brassicoli preferiti dai mastri birrai trentini e si illustrano le fasi essenziali della produzione di una birra artigianale. In chiusura, viene fornita una prima analisi quantitativa del fenomeno, con dati e grafici illustrativi. -
Annuario trentino 2017
Dati e informazioni che forniscono uno spaccato sempre aggiornato della complessità e dell'evoluzione della società trentina: le Istituzioni, la Società civile, il Territorio. -
Annuario trentino 2018
L'opera raccoglie e ordina una enorme quantità di dati e informazioni che forniscono uno spaccato sempre aggiornato della complessità e dell'evoluzione della società trentina nei suoi vari aspetti. -
Annuario Trentino 2019
L'opera raccoglie e ordina una enorme quantità di dati e informazioni che forniscono uno spaccato aggiornato della società trentina nei suoi vari aspetti. -
L' amore immaginato, cantato alla luna
"'L'amore immaginato, cantato alla luna' è un titolo nato qualche anno fa, una sera che guardavo la dama pallida nel cielo, come facevo da sempre, quasi fosse un gesto rassicurante e consueto, che compivo prima di andare a dormire. Devo averla guardata troppo a lungo, devo averle posto qualche domanda, deve avermi ascoltata, perché dopo quella notte ho ritrovato la parole perdute, quelle che per tutta la vita avevo cercato, pur avendone in quantità spropositata, così tante da prestarne e regalarne anche agli altri. [...]"""" (Dall'introduzione dell'autrice)" -
Pampòglie
"Queste 'pampòglie' sono davvero delle 'foglie secche': nel loro scricchiolio sta un tempo che non è più, sta la nostalgia dell'infanzia e del vivere semplice persi irrimediabilmente e negati da supercellulari che hanno sostituito la magia dell'incontro con la freddezza della digitazione, grazie a cui non senti più il tono e il suono della voce, più non leggi le emozioni tradite da un aggrottamento improvviso delle sopracciglia e dai riflessi della timidezza, del rancore, della delusione, della gioia e di tutta quella marea di sensazioni umane che ci ha reso umani un tempo. [...]"""" (Dalla prefazione di Carmine Torchia)" -
Nel segno dei gemelli
"Colomba e Miriam sono due bambine nate nello stesso anno, mese e giorno, anzi a pochi minuti di distanza l'una dall'altra. Ma sono gemelle solo per questa coincidenza perché hanno visto la luce in due città lontane e da due madri diverse. L'autrice però le trasforma simbioticamente quasi in due gemelle di sangue per gli incredibili eventi che nella loro lunga vita ora le avvicina e ora le allontana, fino al ricongiungimento finale nella loro tarda e travagliata esistenza."""" (dalla prefazione di Franco Zapolla)" -
Nino Ferraù. Un intellettuale. La sua anima. La sua epoca
L'universo poetico di Nino Ferraù, quale è venuto espandendosi attraverso la sapiente vicenda editoriale delle sillogi postume - da ""Orme di viandante"""" (1985) a """"Mosaico di luci"""" (2010) - ruota intorno ad alcuni nuclei dominanti, risolti e variati inesauribilmente nell'evolversi e intrecciarsi di molteplici tensioni liriche: il rapporto col divino, la riflessione sul mistero della poesia e sul ruolo del poeta, l'amore, gli affetti familiari, tematiche sempre sorrette da una volontà, estremamente lucida e nutrita di forti istanze etiche, che il poeta ha maturato in funzione di un generoso e coerente chiarimento delle molteplici coordinate della propria poetica, contestualmente al divenire di una scrittura sempre attenta alla comprensione di tutti i colori del mondo e di ogni vibrazione interiore. [...] Articolato in cinque sezioni, il volume tenta di circoscrivere parte della parabola umana e artistica dell'aedo di Galati Mamertino che, a distanza di più di trent'anni dalla morte, rimane un maestro e punto di riferimento per tutti coloro i quali continuano a credere nella forza di rigenerazione della cultura e nella perenne universalità della poesia."" -
Le fragili imperfette geometrie
"Riconcilia con la poesia, questa silloge di Rodolfo Vettorello, poesia i cui limiti non sembrano ancora definiti, poesia che sembra talvolta avere varcato la soglia verso la meta definitiva ma che poi improvvisamente riparte verso nuove non prevedibili mete. Nelle sessanta liriche che compongono la raccolta, si può leggere il percorso della poesia di ogni tempo. Il poeta appare come un privilegiato viaggiatore che coglie, in un immaginario prato ai limiti di un bosco, piante e fiori di ogni parte della terra, ne inspira gli effluvi, ne coglie i colori e attraverso gli occhi trasferisce tutto nella mente e nel cuore, restituendoli in poesia. In queste liriche, quando il poeta si inoltra nel bosco, oltre i limiti del prato, i raggi che tralucono tra il fogliame sono le più alte voci della poesia classica e contemporanea che Vettorello riesce a legare tra loro attraverso relazioni motiviche trasversali"""" (Dalla Nota critica di Stefano Mangione)." -
Alla fine del giorno
Nota critica di Stefano Mangione Attraverso una galleria di città, di paesi, di borghi, di marine, di agglomerati, di edifici, di piazze, di vie, di monumenti, emerge la storia, si rinnova la tradizione, che non è folklore, ma cultura e civiltà, si costruisce un complesso unitario che, dalle cose e dai luoghi, si trasferisce agli uomini, anche come persone singole, nella sfera del presente e della memoria, con la loro carica di affetti e di affinità, sia nell'esaltazione che nel compianto. La poesia con espressione chiara coglie il significato profondo di ciò ""che ditta dentro"""" e la coincidenza delle anime delle cose e dell'uomo."" -
La mamma di qua e la mamma di là. Per un bambino, uno qualsiasi, per un figlio, uno qualsiasi, per i colori di tutti
"L'autore riesce ad assorbire il lettore, che diviene padre, madre e figlio, in un percorso gioioso ma ad ostacoli di carattere umano e sociale. Le maggiori attenzioni del narratore sono dedicate ai bambini. I loro silenzi e i loro gemiti, le sofferenze e i sorrisi, i loro gesti e il loro fascino, la fame e il bisogno di essere amati commuovono con una descrizione semplice, fiabesca, simbolica, onirica, nonché realisticamente drammatica e irrompente nell'animo di chi legge. L'infanzia è la vera protagonista di quest'opera delicata e poetica nella quale Carlo Maria Marchi ha usato i tre colori della sua famiglia per dipingere l'affresco ideale della bellezza e della fragilità delle famiglie di tutto il mondo"""". (Dalla Prefazione di Patrizia Modafferi)" -
La magica busta. Raccolta di racconti
"'La magica busta' è come il film di Natale che la famiglia intera può guardare accoccolata sul divano, con le luci dell'albero a illuminare fiocamente la stanza creando un'atmosfera magica. Questa magica busta contiene al suo interno piccole storie da tirar fuori una alla volta e che possono essere lette da tutti, grandi e bambini, con le musiche di Natale a far da sottofondo. Storie che vi faranno sorridere, commuovere, ma che alla fine vi lasceranno nel cuore la consapevolezza che in fondo in fondo l'essere umano... ha sempre dentro di sé una parte buona!"""" (Dall'Introduzione dell'autore)" -
«Abbiamo confessato che non c'è in nessun altro salvezza vera». Dai martiri di Ceuta al «secolo del martirio»
"La storia delle origini francescane in Calabria è stata inaugurata da un avvenimento tanto interessante quanto controverso: il martirio subìto nel 1227 a Ceuta, in Marocco, da alcuni frati capeggiati dal celebre san Daniele da Belvedere. Il fatto, studiato a partire dalle fonti a disposizione e inserito nel suo specifico contesto storico, rivela profonde connessioni con la storia del Francescanesimo, non solo calabrese, in modo particolare nei suoi rapporti con il mondo musulmano. Una vicenda che può dirsi """"esemplare"""" sotto vari aspetti. Fra Giovanni Aitollo, con ottima capacità di sintesi e serietà di metodo, di tale vicenda ne descrive le dinamiche, suddividendo l'analisi in tre sezioni che, partendo dal periodo coevo della fondazione dell'Ordine dei Frati Minori a oggi, dimostrano la centralità del martirio nella vocazione missionaria del Francescanesimo."""" (Dalla Prefazione di Pasquale Triulcio)" -
Un giorno ancora
Marina, una giovane donna con una vita apparentemente perfetta, è vittima una sera tornando verso casa di un pirata della strada. Si risveglierà in ospedale scoprendo con grande dolore di essere rimasta in coma per molto tempo. In questo lungo periodo, mentre la sua vita restava in sospeso, quella delle persone che ama si è trasformata, ha affrontato cambiamenti con cui ora lei si trova a dover fare i conti. Saprà Marina destreggiarsi in questa sua nuova situazione? Riuscirà a rispondere alle molte domande a cui ora non può più negare una risposta? Il risveglio nella sua nuova vita la costringerà a guardare in faccia le sue paure, prendere in mano il suo presente per affrontare il futuro, non senza sofferenza e scelte difficili, necessarie alla sua crescita come madre, figlia, moglie e altro ancora. ""Solo di una cosa sento di avere la certezza assoluta, solo di una cosa il mio cuore è sicuro come del sole che sorge ogni nuovo giorno: l'amore per lei, il bisogno di sentirne la presenza, la voglia di vederla, ascoltarla, toccarla e innamorarmene ogni volta che la sua voce richiama quel nome profetico che ogni donna custodisce in fondo al cuore. Mamma..."""""" -
L' imperativo è vivere
"Un giorno sentii un comando dentro di me che diceva: 'Tu devi vivere... e devi essere anche felice, perché io lo voglio...' Fu così che io raccolsi le mie più belle poesie e composi questa silloge intitolata 'L'imperativo è vivere', dove il comando di Dio si esterna nell'amore verso tutto ciò che è vita... Vorrei comunicare, a chi leggerà queste poesie, quanta forza può dare all'esistenza la possibilità d'amore, se solo riusciamo a guardarci negli occhi e raccogliamo l'umile generosità della natura che vive intorno a noi."""" (dall'Introduzione dell'autrice" -
Voci dall'ombra
"La silloge della poetessa Paola Sireni è un percorso interiore che si divide in due parti: la prima dal 1990 al 1999, la seconda dal 2000 al 2015.Nella prima parte affiorano momenti di pausa, di riflessione, per rivedere la propria psiche, trasformando ciò che ricava in versi armoniosi. L'Io narrante, consapevole che la vita consiste in un continuo riequilibrio, ricerca, con puntuale attenzione, il suo inconscio e ciò che esso le suggerisce. [...]"""" (Dalla Prefazione di Natina Pizzi)" -
Dedicato ai Calabresi e forse utile a tutti gli Italiani
"Questo piccolo libretto è rivolto a tutti noi calabresi non perché abbia la pretesa di insegnare qualcosa, ma solo per un invito a riflettere sulle condizioni in cui versa il nostro territorio; le pagine che seguono vogliono mettere in evidenza le cause che le hanno determinate e la disattenzione e disaffezione dei politici verso la Calabria; disattenzione che, iniziata già dai primi decenni dopo la proclamazione del Regno d'Italia (1861) continua ancora. Questo modestissimo lavoro non ha lo scopo di fare o suscitare polemiche su quello che è stato e su quello che è, ma ha il solo scopo di invitare tutti noi dal bracciante al contadino e al proprietario terriero, dall'impiegato all'insegnante, dal povero al ricco, dal giovane al meno giovane, dal politico al privato a riappropriarci della nostra dignità, della dignità di cittadini dello Stato con doveri e diritti pari a quelli di tutti gli altri italiani..."""" (Dall'introduzione dell'autrice)" -
Inchiostro e bignè
Un uomo anziano, forse negli ultimi giorni che gli sono concessi, si trova a ricordare il proprio passato: ne deforma ogni piccolo momento così da fare della sua vita una storia incredibile, ricca e, da buon scrittore, accompagnata dalla necessità di essere raccontata attraverso l'inchiostro. Quel che è dato fare al lettore è seguire il flusso di parole, ricordi evita del vecchio, irriverente, a tratti surreale ma assolutamente autentica.