Sfoglia il Catalogo feltrinelli042
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 5741-5760 di 10000 Articoli:
-
Trattino e l'ombra. Ediz. critica
Che cosa è questo ""Trattino e l'ombra""""? È bel racconto lungo: a mezzo tra la vita e la morte, tra il sogno e il ricordo, tra l'aldiqua e l'Aldilà, tra il Materialismo e la Speranza. La storia assume le vesti di una parabola universale, in cui l'aspetto individuale perde i suoi connotati per assurgere a metafora di una condizione esistenziale. Però i personaggi in realtà vivono sempre una personale, grande storia d'amore. Il ricordo dà vita alle cose perdute, ma queste cose non sono perdute per davvero. Ne resta il nucleo più importante, intessuto dei mille tipi di amore di cui è ricco il libro. L'amore resta, nonostante tutto, in chissà quali dimensioni, stati di coscienza o eternità, alla presenza discreta di un innominato Creatore, in un ripercorrere tutti i momenti importanti della vita in pochi secondi. E questi pochi secondi sono quelli che, moltiplicati per cento, per mille, sono il tempo di lettura di questo libro. Davanti all'eternità anche i nostri dolori sono un nulla, come un attimo è il giro di una chiave nel- la toppa, il viaggio di nozze narrato; come è, in fondo, il trascolorare, troppo spesso indeciso e incerto, della nostra giornata terrena."" -
Legami elastici
Ingegnere di professione, la Marsico si mostra in questo volume in tutta la sua poliedrica versatilità: con componimenti di immediata percezione accompagna il lettore nel suo mondo di affetti e fa prendere forma a sentimenti ed emozioni con le parole e con le immagini. Come i suoi versi, i suoi lavori artistici sono pieni di colori, di vita, pieni di intrecci, di volute, senza respiro, è tutto stretto in un abbraccio, che non soffoca, ma avvolge. Quella della Marsico è una poesia vitale, energica, positiva. Non manca, però, una nota di consapevole malinconia: la serenità non è facile da raggiungere, gli equilibri sono spesso precari, ma è possibile raggiungere la tranquillità, spesso solo dopo la tempesta. -
3653 giorni prima di rivederti
Il diario di un viaggio lungo dieci anni vissuto e raccontato attraverso le canzoni indie, le poesie appuntate sui tovaglioli di carta, le angosce incise sulle pagine stropicciate della notte ed attraverso gli occhi che possono cambiare di colore, ma mai di emozione. Il diario di un viaggio lungo dieci anni percorso al fianco di altri, di una o essenzialmente da solo. Un diario di viaggio scritto con lo stiletto dell'inquietudine e intinto fra le pieghe del cuore, ritmato da milioni di passi e da tanta tanta musica. -
La collina delle ginestre
"Un romanzo che si consegna a noi con straordinaria nitidezza espositiva dei sentimenti, degli ambienti e delle atmosfere in cui si muovono i personaggi. Nulla viene tralasciato! Il fluire del tempo è scandito mirabilmente dagli eventi storici che le figure del racconto affrontano attingendo alla forza della fede, della tradizione e dei buoni sentimenti. Lo sguardo ampio e appassionato dell'Autore sui travagli, le gioie e le aspirazioni generazionali dei componenti di una famiglia, in cui tutti possono rivedere parte di se stessi, coinvolge ed emoziona profondamente. Il segreto racchiuso nel racconto non incombe, ma si disvela piano, delicatamente in una verità umana, compita, che accompagna il lettore a decifrare il misterioso mondo dell'amore. Una lettura che tende l'anima e la pacifica!"""" (Anna Maria Calella)" -
Le nuove Cronache di Fulgenzio Draconzio
A dieci anni di distanza dalle sue picaresche Cronache, lo scrittore Fulgenzio Draconzio si ripresenta nel Regno di Arcospezzato per narrare ancora le piccinerie del Re azzeccagarbugli, le pulcinellate del bardo Saffiro, la pedanteria del ladruncolo saccente Ale Giuratrabocchetti e le epiche imprese dei litigiosi nani Ingrid e Olaf. Torneranno i corsari Rutilio Ingannasorte e Guiscardo Cattabriga, ormai imbolsiti mercanti, per liberare in compagnia di un rozzo mezz'orco la Principessa dei Pistacchi. Torneranno il bizzarro mago-giardiniere Venerio, la battagliera, ribelle Rufina, lo smaliziato Crispino e la coraggiosa Delfina per impedire congiure di palazzo ordite da cospiratori da strapazzo, bagarre scatenate da stregoni, bagatelle architettate da cialtroni. Torneranno chi a braccetto di un goblin, chi in groppa a un drago burlone, circondati da elfi altezzosi e accigliati uomini d'arme, per fronteggiare l'ottenebrante Bruma, drappo di nebbia che consegna tutto all'oblio, e che solo la fantasia, la loro, la nostra, può dissolvere. -
Fare il sidro! Come produrre, leggere e scrivere il sidro in città, in un centro storico, all'ultimo piano
Questo è un manuale tecnico-poetico su come produrre il sidro in città. È un testo stranissimo. Riesce a fare molte cose in contemporanea: insegnare una miriade di tecniche utili per un privato, del tutto digiuno sull'argomento, cui salti in testa di fare questa bevanda. E poi inserire le tecniche in un discorso/percorso poetico, antropologico e spirituale. È merito dell'autore non soltanto aver trovato testi letterari sul tema, averne tradotti molti perché ancora inediti (dall'inglese, dal francese, dallo spagnolo e dall'asturiano), ma averli inseriti nel libro per darne un originalissimo inquadramento globale. Santa Teresa di Lisieux convive quindi con un universo ricchissimo di riferimenti per fare amare, nel sidro, la convivialità, l’amicizia, la poesia e i doni dello Spirito. (Giuseppe Tartini) -
Il RAV Infanzia come strumento formativo-riflessivo
Il volume si propone di attivare un percorso di riflessione per innescare un processo di sensibilizzazione all'utilizzo formativo-riflessivo del RAV Infanzia sul territorio nazionale. Gli obbiettivi principali sono: mettere alla prova il RAV Infanzia come strumento di valutazione formativa-riflessiva, cioè volto alla riflessione sul contesto valutato al fine di accrescere la consapevolezza e l'intenzionalità professionale degli insegnanti; elaborare e mettere in atto interventi per migliorare l'offerta formativa rivolta ai bambini. Definire peculiari indicazioni per orientare l'utilizzo del RAV Infanzia in senso formativo-riflessivo. Contributi di Jerome Bruner, Cinzia Mion, Diana Penso, Mario Maviglia, Andrea Bobbio, Anna Bondioli, Giancarlo Cerini, Enrica Fontani, Claudia Lichene, Donatella Savio. -
Don Dino... Lo ricordo così
Don Dino Torreggiani, fondatore dei Servi della Chiesa, il prete degli ultimi, nel racconto di un piccolo artigianello (1943 - 1983). -
Come varia il dialetto nel territorio mantovano
Molti nostri contemporanei di buona istruzione tengono in dispregio il dialetto quasi fosse un gergo di persone rozze e poco istruite. Andrebbe invece amato e tutelato essendo un elemento importante di identificazione di una comunità, come dire l'arma più tenace per la difesa e la conservazione delle antiche tradizioni popolari. È una lingua alla mano, aperta e chiara, schietta e gagliarda: pare fatta apposta per dire la verità. -
Da Brindisi ad Olimpia. Storia, racconti e interviste degli atleti brindisini che hanno partecipato ai Giochi
Chi e quanti sono stati gli atleti della nostra provincia che hanno provato l'emozione dello spirito di Olimpia? Ce lo svela una ricerca curata da Tonia Marzo, una sociologa brindisina di Tuturano, e stampata in un libro dal titolo ""Da Brindisi ad Olimpia - Storia, racconti e interviste degli atleti brindisini che hanno partecipato ai Giochi"""". Il libro è arricchito dagli emozionanti ricordi di Carlo Annese, il giornalista-scrittore brindisino che ha partecipato a più edizioni delle Olimpiadi (da inviato speciale), e Carmen Vesco che racconta come si faceva sport a Brindisi nel dopoguerra, in particolare nel mitico Circolo Nautico; e dalle interviste di Pasquale Colelli, Pierpaolo Piliego e Carmen Vesco a Monica Bastioni, Giacomo Leone, Carlo Molfetta e Flavia Pennetta."" -
Viaggio nella memoria popolare brindisina. Elogio della brindisinità
La vita di ogni giorno che tutto macina e tutto fa cadere nel dimenticatoio, ha fatto perdere la memoria di vicende accadute a persone che ci hanno preceduto lungo i secoli, su cui venivano costruite ""storie"""" capaci di rappresentare con passione e fascino l'anima antica di questa nostra terra."" -
L' eredità del profeta. da Maometto all'ISIS... le colpe dell'Occidente
Il libro nasce da una ricerca dell'autore dettata dal desiderio di tentare di spiegare l'attuale situazione del Vicino Oriente ed il fenomeno ISIS, attraverso un'analisi storico-strategica degli ultimi 1350 anni. Questo libro-manuale prova a spiegare le cause ""esogene"""" della nascita dell'attuale terrorismo di marca jihadista, partendo dal Profeta Maometto e dalla storia del primo Islam, passando attraverso gli avvenimenti principali avvenuti nei Paesi del Maghreb e del Vicino Oriente negli anni del primo e secondo dopoguerra, negli anni '60 e '70 con il Nazionalismo sociale arabo, fino ad arrivare ai fatti di attualità, senza tralasciare gli avvenimenti accaduti in Afghanistan ed in Iran. Tutto ciò evidenziando le responsabilità della politica dell'Occidente in quei territori. Il volume si conclude con un'analisi di come l'Occidente pretenda di combattere il terrorismo e di come, invece - a parere dell'autore - dovrebbe combatterlo se volesse veramente sconfiggere questo raccapricciante fenomeno."" -
Nienti pi nienti voto a chimienti. I brindisini in Parlamento dall'Unità d'Italia ai giorni nostri
Sono stati complessivamente 77 i brindisini (nati o residenti nella nostra provincia) che dall'Unità d'Italia nel 1861 ad oggi, hanno conquistato la prestigiosa ""medaglietta"""", come in gergo è definito lo speciale tesserino metallico di riconoscimento dei parlamentari (deputati e senatori). Il primo deputato eletto nel collegio di Brindisi, nel 1861, fu il concittadino medico garibaldino Cesare Braico, l'ultima, il 4 marzo scorso, è stata l'avvocato Valentina Palmisano da Ostuni. La ricerca di Marzo e Bruno Stamerra non è la biografia dei parlamentari individuati, alcuni dei quali per il loro impegno politico e il potere espresso, hanno segnato la nostra storia, ma una significativa, sia pur semplice e sintetica, testimonianza del loro impegno a Montecitorio, come a Palazzo Madama o a Bruxelles. Prefazione di Nicola Colonna."" -
La politica a Brindisi negli anni della svolta industrialista. «Dalla chiusura a sinistra» alle amministrazioni di centro-sinistra
A dieci anni dalla posa della prima pietra della Montecatini, del marzo 1959, molti esponenti della classe dirigente politica ed istituzionale si erano confrontati sulla grande trasformazione che aveva interessato la realtà brindisina alla fine degli anni '60. La politica dei «poli» non aveva dato i risultati previsti. Si sottolineava che se pure in una disordinata ricostruzione urbanistica, la città aveva assunto un volto nuovo; il modello di sviluppo avviato, pure con tutti i suoi limiti, aveva assolto al compito di creare a Brindisi una vasta occupazione e di promuovere un diffuso benessere. Queste pagine raccontano alcune vicende legate alla politica nella città di Brindisi dalla fine degli anni '50 al '70, del confronto ideologico, politico e programmatico; dalla ""chiusura a sinistra"""" alla costituzione della prima giunta di centro-sinistra, alle scelte e alle realizzazioni compiute dalle amministrazioni in quegli anni, alle riflessioni critiche che ne erano seguite."" -
L' almanacco di Qui Brindisi 2013. I fatti e le immagini di un anno di cronaca
Abbiamo salutato senza alcun rimpianto il 2012. Nella nostra mente è ancora vivo il ricordo del terribile e criminale gesto di follia consumato il 19 maggio vicino ai cancelli dell'istituto professionale ""Morvillo Falcone"""", nei pressi del Tribunale. Quelle immagini, il volto bello, pulito e sorridente di Melissa Bassi, la giovane vita spezzata da quella mano criminale, e le sofferenze delle sue compagne rimaste ferite nell'attentato, segneranno per sempre la memoria del 2012. Ci conforta la immensa mobilitazione popolare spontanea che seguì immediatamente all'attentato. In migliaia, venti, trentamila forse anche di più, le persone che scesero per le strade e si raccolsero intorno a Piazza della Vittoria per esprimere lo sdegno di una città, di una provincia colpita nel più profondo dei suoi sentimenti. Soprattutto giovani, perché giovane era la vita spezzata, e attraverso il sangue dei giovani il folle attentatore voleva lanciare il suo messaggio di morte."" -
Musica movimento emozione. Sistema Biodanza Rolando Toro. Prevenzione e supporto per alcune patologie e malattie
Il saggio esalta l'influsso benefico della musica e della danza sullo stato di salute di ogni essere umano. Il sistema Biodanza creato dall'antropologo Rolando Toro, a cui si fa riferimento nel testo, dimostra come le emozioni, scaturite danzando liberamente da soli, in coppia o in gruppo, interagiscano su corpo, mente, anima apportando benessere e quindi offrendo una migliore resistenza alla malattia. Il contenuto del saggio è diviso in due parti: nella prima parte sono affrontate alcune patologie e malattie, come si manifestano e le conseguenze psicofisiche sulla persona che ne è affetta. Si è ritenuto opportuno segnalare l'efficacia della Biodanza come metodo di prevenzione e supporto evidenziando che essa non sostituisce la terapia farmacologica convenzionale; nella seconda parte sono trattate le tematiche della Biodanza come metodo per il benessere che, attraverso musica, movimento, incontro, stimola il piacere di vivere, induce a una migliore conoscenza ed amore del proprio corpo e favorisce l'integrazione con se stessi, con la specie e con l'universo. Grande protagonista dell'opera è l'Amore, forza universale che illumina, nutre e guarisce. -
L' immagine della donna nell'arte del 3° millennio-The image of the woman in the 3rd millennium art. Ediz. illustrata
Si affronta la tematica su un livello propriamente iconografico, attraverso la produzione di 10 artisti contemporanei, 5 donne e 5 uomini, alle prese con un soggetto consolidato nella tradizione artistica sin dagli albori delle civiltà (dalla Venere di Milo a Ilaria del Carretto, dalla Venere di Giorgione all'Olympia di Manet e così via) e che persiste nella nostra epoca in gran parte delle creazioni dell'arte visiva e non v'è dubbio che perdurerà. La mostra propone al contempo uno sguardo panoramico sull'operatività artistica nel Terzo Millennio, nelle molteplici ricerche estetiche correnti: nel campo della pittura e della scultura, informale e figurativa, della videoart e della fotografia artistica. Gli artiti: A testimoniare le trasposizioni del tema, dedicato in diverse sfaccettature alla figura muliebre, e parallelamente gli sviluppi dei linguaggi e delle procedure artistiche attuali saranno dieci autori: Biondi (Italia), Casaluce-Geiger (Italia - Austria), Aspassio Haronitaki (Grecia - Francia), Debora Hirsch (Brasile), Cinthya Karalla (USA), Milot (Albania), Carlos Puente (Spagna), Tetsuro Shimitzu (Giappone), Sophia Vari (Grecia), Cui Xiuwen (Cina). -
Uccio Biondi. Da terra mia a monne terranee. Un percorso antologico 1973-2006
Tutti i ritratti hanno una struttura di base costante. Il punto di partenza è il formato della tavola, il suo spazio rettangolare definito nelle sue dimensioni. Su di esso l'artista organizza la composizione secondo una ripartizione geometrica sostanzialmente regolare, basata sulle ortogonali. Una ripartizione che divide in due, tre o quattro zone, dimensionalmente variabili lo spazio della tavola, una riservata all'immagine femminile ritratta mentre le altre sono costituite da ampie campiture cromatiche o da altri elementi, per lo più iscrizioni di vario genere (prevalentemente con caratteri a stampa). Al di là della legge aurea dell'equilibrio compositivo è evidente che tra le varie parti v'è una relazione di tipo semantico, una relazione probabilmente non immediatamente intellegibile. -
Albania & Terra di Brindisi. 22 artisti della nuova generazione. Ediz. illustrata
La manifestazione inedita ed allestita in questa prima edizione 2006 in esclusiva per la Provincia di Brindisi si prefigge di rafforzare l'unione tra i popoli delle due sponde attraverso la valorizzazione e la promozione delle espressioni artistiche giovanili. L'esposizione presenta al pubblico le opere di ventidue artisti, eseguite con diversi e tra i più aggiornati media delle arti visive contemporanee, dalla pittura e la scultura alla fotografia, dai video alle istallazioni. La selezione ha coinvolto giovani artisti, ovvero di un età compresa tra i 21 e non oltre i 39 anni (1984-1967), di nazionalità albanese e originari della provincia di Brindisi. Gli artisti che esporranno le loro produzioni più recenti sono: Alessandra Abbruzzese, Massimiliano Alioto, Stefano Bramato, Albert Brahaj, Paolo Cervino, Lubjana Dashi, Jona Dividi, Antonio Fiorini, Semira Forte, Besa Islami, Carlo Leo, Vladimir Llakaj, Raffaella Marti, Krida Metalla, Milot Alfred Mirashi, Alkan Nallbani, Andi Nallbani, Parlind Prelashy, Antonia Giuse Sanasi, Giuseppe Scarciglia, Francesca Speranza, Elvirest Tikvina. -
Artisti salentini dell'otto e novecento. La collezione del museo provinciale di lecce. Ediz. illustrata
La collezione di opere d'arte pittorica e scultorea del Museo provinciale ""Sigismondo Castromediano"""" di Lecce. Lineamenti delle vicende storico artistiche nel Salento tra XIX e XX secolo. Il catalogo delle opere. Le biografie degli artisti.""