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L' aquilone
Quando si incontrano su quella spiaggia, sono come isole lontane. Léna viene da una ricca città francese ed è arrivata in India per sfuggire al dolore di una perdita che ha sgretolato le sue certezze. Preeti è una giovane insegnante di autodifesa, scappata dal matrimonio «riparatore» che i suoi genitori volevano combinarle con l'uomo che l'ha violentata. Holy è un'umile cameriera chiusa nel silenzio, resa muta da una tragedia troppo grande per i suoi pochi anni. Eppure tutte e tre condividono la stessa voglia di ricominciare. Per Léna ricominciare significa aprire gli occhi sui propri privilegi e lottare per chi ha più bisogno; per Preeti significa ammettere che la forza fisica non basta perché le donne riescano a emanciparsi in una società che le governa e le umilia; per Holy significa imparare a leggere e a scrivere, realizzando il sogno di sua madre Smita, che voleva per lei un destino diverso da quello tracciato per gli intoccabili. Nessuna di loro può farcela da sola, ma insieme diventano inarrestabili, un arcipelago capace di far fronte agli assalti di tradizioni e pregiudizi, allo scherno e alla collera. E, grazie al loro legame, ciascuna di loro troverà il coraggio di ribellarsi e di guardare al futuro con gioia e speranza. -
La forma del ghiaccio
Qualche anno fa, la notizia apparsa sui giornali aveva acceso la fantasia di Guido: il ritrovamento tra i ghiacci dei resti mummificati di un uomo, identificato poi come un ricco industriale di Torino scomparso più di cinquant'anni prima… durante un safari in Africa. In Valle Cervo tutti conoscevano Aldo Lorenzo Ferrero e la sua famiglia, proprietaria di una splendida villa che si favoleggiava ospitasse reperti unici, tra cui un autentico sarcofago egizio e un leone impagliato. Guido era cresciuto in mezzo a quelle leggende, e la sua innata curiosità non può che trasformarsi in ossessione adesso che, casualmente, si ritrova fra le mani un magnifico orologio, quasi sicuramente appartenuto a quell'uomo stravagante la cui morte è tuttora avvolta nel mistero. Da onesto valligiano, Guido va a Torino per restituirlo alla figlia del defunto, Leila, un'educatissima e affabile anziana signora, esperta di piante da appartamento, decisissima a non volere indietro il prezioso oggetto e a congedare al più presto quel giardiniere di provincia. Il modo migliore per alimentare l'ossessione di Guido che, nonostante le proteste dell'amico Osvaldo, per proseguire le sue indagini decide di fare qualcosa che ha sempre odiato fare: lasciare per qualche giorno la sua casa in Valle e mettersi in viaggio. La destinazione è la provincia di Pisa, dove negli anni '30 sorgevano gli studi di Pisorno, fiore all'occhiello dell'industria cinematografica fascista. E lì, Guido comincerà a ricostruire la storia di un amore sbagliato, di una fuga segreta, di uno scandalo, forse di un omicidio… -
La dama di creta
Questa storia inizia oggi, a Bruxelles, quando, tra gli oggetti appartenuti alla nonna, Sabrina trova un busto di creta elegantemente scolpito. Ritrae una delle donne più belle di tutti i tempi, Simonetta Vespucci, che si dice sia stata la musa ispiratrice della Venere di Botticelli. Incuriosita da quell'enigma, Sabrina va alla ricerca delle origini di quell'opera, in un viaggio che le cambierà la vita.Questa storia inizia nel 1952, in Toscana, quando Angela capisce che la sua terra offre solo disoccupazione e miseria. Allora lei e il marito lasciano tutto e partono per il Belgio, dove lui ha trovato lavoro come minatore. C'è solo una cosa che Angela porta con sé: un busto di creta ereditato dalla madre e che da sempre è il suo portafortuna. Quel busto sarà il suo unico conforto nei primi mesi trascorsi al freddo, negli orribili casermoni comuni. L'unica luce nel buio della miniera che minaccia d'inghiottire tutto ciò che ha di più caro.Questa storia inizia nel 1494, a Impruneta, dove da secoli la famiglia di Costanza fornisce agli artisti la creta migliore. Sebbene lei sappia plasmarla con una maestria senza pari, ha la colpa di essere donna e nessuno l'ha mai accolta come apprendista. Un giorno, però, Costanza tenta il tutto per tutto: si traveste da uomo e scappa a Firenze. In breve tempo, il suo talento le apre le porte della bottega dei fratelli del Pollaiolo, dove, di notte, inizia a lavorare su un progetto segreto. L'opera che sarà il suo capolavoro e la sua rovina.Questa è la storia di un tesoro che si tramanda di generazione in generazione. È la storia di un legame capace di superare ogni ostacolo. È la storia di tre donne che, grazie a quel legame, troveranno la forza di sfidare il destino e di affrontare la vita con speranza e coraggio. -
Rondine, vento, stella
Quando alla radio viene annunciata la resa del Giappone, in un luogo sperduto nel cuore della Cina tre uomini esultano, sebbene ciò significhi che non si rivedranno mai più: il reverendo Billy, medico da campo delle forze alleate, il giorno successivo tornerà in Canada; l'ufficiale Ian Ferguson negli Stati Uniti; mentre il soldato semplice Liu Zhaohu cercherà di rimettere insieme i cocci di un Paese che presto scivolerà nella guerra civile. Eppure la loro storia non è finita, il legame non è spezzato. Settant'anni dopo, infatti, in quello stesso luogo, i loro spiriti si riuniscono un'ultima volta, per ricordare Ah Yan, la donna grazie alla quale si erano conosciuti e che adesso rivive nei loro racconti. Per Liu Zhaohu, Ah Yan è stata l'amica d'infanzia cui insegnava a leggere di nascosto, e la ragazza fiera che aveva sfidato l'esercito per salvarlo dalla prigionia. Per il reverendo Billy, la figlia che non ha mai avuto, salvata dopo che i giapponesi avevano devastato il suo villaggio, portandole via l'innocenza e l'onore; ma anche la donna risoluta che ha voluto imparare da lui il mestiere d'infermiera e levatrice, per non dover dipendere mai da nessuno. Per Ian Ferguson, invece, Ah Yan è stata e sarà per sempre la sua anima gemella, nonché il suo più grande rimpianto. Sebbene il destino li abbia condotti lungo strade diversissime, per tutti e tre Ah Yan è rimasta la bussola che ha guidato il loro cammino, ed è a lei che ora fanno di nuovo ritorno. Perché ciò che li lega è più forte del tempo, della distanza, perfino della morte stessa. L'amore. -
Quando il mondo era nostro
Ungheria, 1943. Eva credeva di sapere cosa fosse l'amore. Fidanzata con un brillante studente di medicina, pensava di avere tutto ciò che potesse desiderare. Ma, da quando il suo sguardo ha incrociato quello di Aleandro, un giovane artista dalle grandi ambizioni, Eva non ha più certezze. L'unica cosa che sa è che nessuno la fa sentire così, come se si fosse svegliata da un lungo sonno. Tra i due nasce un sentimento che si fa ogni giorno più forte: non importa che lei sia già promessa a un altro e che suo padre – fervente sostenitore del nazismo – impazzirebbe di rabbia se sapesse che la figlia frequenta un uomo di una razza inferiore. Eva è disposta a lottare con ogni mezzo per affermare il suo diritto alla felicità. Quel sogno, però, sta per essere spazzato via dalla guerra che infuria in tutta Europa e che, alla fine, travolgerà anche le loro vite. Eppure, nonostante gli anni e i chilometri di distanza, Eva e Aleandro non smetteranno mai di cercarsi e di credere che il loro amore sia più forte anche del destino... Ci sono momenti in cui tutto sembra perduto, periodi in cui pare esserci spazio solo per la sofferenza. La storia di Eva e Aleandro invece ci ricorda di non perdere mai la speranza, perché l'amore può illuminare anche le epoche più buie. -
La psicologa
Una casa in una di quelle strade chiuse dove tutti si conoscono e le facciate sono così curate da sembrare uscite da una rivista di architettura. Alice ancora non ci crede di essere riuscita ad acquistarla a un prezzo tanto vantaggioso. Ed è solo dopo essersi trasferita che scopre il perché: la precedente proprietaria è stata uccisa due anni fa, proprio in quella casa. Dapprima turbata da quella rivelazione, a poco a poco Alice inizia a interessarsi sempre di più alla storia della donna, una psicologa sua coetanea, e non perde occasione di chiedere informazioni ai vicini. Con suo grande sconcerto, però, tutte le persone che fino a quel momento l'avevano accolta con calore e gentilezza si chiudono in un silenzio ostinato. Quasi che quella vicenda fosse una ferita ancora aperta. Come se ciò non bastasse, Alice comincia a notare delle stranezze – finestre aperte che era sicura di aver chiuso, oggetti spostati di pochi centimetri – e in lei si fa sempre più forte la sensazione di essere osservata. E si rende conto che c'è qualcosa di oscuro nascosto tra le pieghe di quella comunità apparentemente perfetta e che frugare nei segreti degli altri potrebbe rivelarsi fatale...Doveva essere un sogno, invece si è trasformato in un incubo... -
Come tigri nella neve
Corea, 1917. È la disperazione a spingere il cacciatore. Da giorni segue le tracce sulla neve, nella speranza di trovare una preda con cui poter sfamare i suoi figli. Ma la ricerca viene interrotta dall'incontro con un gruppo di ufficiali giapponesi, persi tra quelle montagne. E dall'apparizione di una tigre. D'istinto il cacciatore interviene facendo fuggire la tigre, per poi guidare i giapponesi verso la salvezza. Un gesto che segnerà il futuro della sua famiglia. Jade ha solo dieci anni quando la madre la vende a una casa di cortigiane. Un sacrificio dettato dalla povertà, che però Jade ben presto capisce essere un'occasione. Solo le donne più belle e raffinate possono far parte di quel mondo e, un giorno, comprare la propria libertà. Tuttavia, quando una tragedia colpisce la casa, Jade è costretta a trasferirsi a Seul. Dove il suo destino l'aspetta... Alla morte del padre, Jung-ho non ha altra scelta che lasciare il suo villaggio di cacciatori e tentare la sorte nella capitale, ingrossando le fila dei giovani randagi che sopravvivono grazie a sotterfugi e piccoli furti. Eppure gli basta posare una volta lo sguardo su Jade, per capire di voler diventare un uomo degno di lei. Comincia allora la sua scalata verso il successo, prima nel sottobosco della malavita, poi nel mondo ancora più insidioso e ambiguo della politica, diviso tra i padroni giapponesi e il movimento nazionalista che lotta per l'indipendenza. Una corsa al potere su cui Jung-ho scommette ogni cosa, rischiando però di perdere tutto... -
La strada di Clara
In un'Italia straziata dalla guerra, un fratello e una sorella si perdono e si separano. Lei viene adottata da una famiglia fascista. Lui viene accolto in una casa di partigiani. E niente sarà più come prima… È sera, sono esausti per il viaggio, eppure Clara e suo fratello Filippo arrivano in città col cuore pieno di speranza. Lontani dal paesino in cui sono nati, ormai avvelenato dall'ideologia fascista e da un odio cieco che ha portato loro via il padre, potranno finalmente iniziare una vita diversa. Non appena si sistemano nella nuova casa, la madre è costretta a uscire e promette loro che sarà di ritorno prima del loro risveglio. La mattina successiva, però, Clara e Filippo sono ancora soli in quelle stanze vuote. Preoccupati, vanno alla ricerca della madre, commettendo un errore che cambierà le loro esistenze: si dividono. Fuori del portone del palazzo, Clara gira a destra, Filippo a sinistra. E, confusi da un dedalo di vie sconosciute, i due fratelli si perdono. Clara s'imbatte in una signora elegantissima e gentile, che la accoglie nonostante l'iniziale diffidenza del marito, un fedelissimo del regime. Filippo, invece, viene adottato da una famiglia operaia che collabora segretamente coi partigiani. Sebbene sognino di rincontrarsi, i due fratelli non sanno che il destino li sta allontanando ogni giorno di più: mentre Clara fa del suo meglio per inserirsi nella buona società fascista, Filippo segue le orme del padre adottivo nella Resistenza. E, quando finalmente si ritroveranno, forse sarà troppo tardi… -
L' inverno dei Leoni. La saga dei Florio. Ediz. speciale
Hanno vinto, i Florio. Lontani sono i tempi dei sacchi di spezie, di Paolo e di Ignazio, arrivati a Palermo per sfuggire alla miseria. Adesso hanno palazzi e fabbriche, navi e tonnare, sete e gioielli. Adesso tutta la città li ammira, li onora e li teme. E il giovane Ignazio non teme nessuno. Il destino di Casa Florio è stato il suo destino fin dalla nascita, lo spinge ad andare oltre la Sicilia, verso Roma e gli intrighi della politica, verso l'Europa e le sue corti. È un impero sfolgorante, che però ha un cuore di ghiaccio. Perché per la gloria di Casa Florio lui ha dovuto rinunciare all'amore che avrebbe rovesciato il suo destino. E l'ombra di quell'amore non lo lascia mai... Ha paura, invece, Ignazziddu, che riceve in eredità ciò che suo padre ha costruito. Ha paura perché lui non vuole sacrificare se stesso sull'altare della famiglia. Eppure ci prova, affrontando un mondo che cambia rapidamente, ma capisce che non basta avere il sangue dei Florio per imporsi. Ci vuole qualcos'altro, qualcosa che avevano suo nonno e suo padre e che a lui manca. Vincono tutto e poi perdono tutto, i Florio. Però questa non è che una parte della loro storia. Perché questo padre e questo figlio hanno accanto due donne molto diverse, entrambe straordinarie: Giovanna, dura e fragile come cristallo, e Franca, la cui esistenza dorata va in frantumi sotto i colpi di un destino crudele. Sono loro a compiere la vera parabola di una famiglia che, per un lungo istante, ha illuminato il mondo. -
L'isola della memoria
Serve, governanti, concubine, le nyai sono votate all'obbedienza e al silenzio. Isah è una di loro, ma farà sentire la sua voce Isah guarda le sue bambine, la sua gioia più grande, e si chiede cosa ne sarà di loro. Per anni ha sperato che il padre le riconoscesse. Invece lui sta per tornare in Olanda, dove lo attende la sua futura sposa e una vita in cui non c'è posto né per Isah né per le loro figlie mezzosangue... Isola di Giava, 1866. Isah ha solo sedici anni quando si ribella alla tradizione secolare che obbliga le donne al matrimonio combinato e s'innamora di Gey, un ufficiale dell'esercito coloniale olandese, anche se ciò significa essere bandita per sempre dalla famiglia. Ben presto, però, Isah si rende conto che Gey non intende affatto farne sua moglie, bensì la suanyai. In un'epoca in cui la distanza impedisce alle donne olandesi di raggiungere le colonie, è normale per un uomo prendere a servizio una giovane del posto, che di giorno lavori come governante, mentre di notte sia la sua concubina. Unanyai deve essere bella, educata e invisibile. Per anni, Isah obbedisce, racimolando briciole di felicità dalle poche attenzioni che riceve e dalla speranza di riuscire a dare un futuro migliore alle sue bambine. Ma ora che si ritrova sola e disonorata, Isah è costretta a compiere una scelta straziante per evitare che le sue figlie vengano discriminate sia dai bianchi sia dai giavanesi. Tuttavia lei non si rassegnerà a svanire nel silenzio, e troverà il modo di essere ricordata... Coraggiosa e determinata, Isah è una donna unica, eppure nella sua storia riecheggia la sofferenza delle migliaia dinyai che nei centocinquant'anni di dominazione olandese hanno subito la sua stessa sorte. Madri dimenticate che, grazie alle sue parole, hanno finalmente trovato una voce. -
La sorellanza
Se ti unisci a noi è per sempre... Miranda non ha mai condiviso le idee della madre, una femminista radicale che ha abbandonato la famiglia per creare Femlandia, una comunità interamente gestita da donne. Tuttavia, ora che la crisi economica ha messo in ginocchio il Paese, che crimini e saccheggi sono all'ordine del giorno, e che lei stessa è oppressa dai debiti, Miranda non ha altro posto in cui andare se non quello Stato nello Stato che negli anni è diventato prospero ed efficiente, e ha fatto della solidarietà e della sorellanza la sua cifra distintiva. In effetti, all'inizio per Miranda è un sollievo sentirsi finalmente al sicuro: le viene assegnata una casa accogliente e le vicine sembrano sempre pronte a darle una mano. Eppure ben presto si rende conto che, dietro quella facciata perfetta, si cela una realtà inquietante. Mancano del tutto gli uomini. A scuola ci sono solo alunne, così come tutte le neonate sono femmine. E quando a due ragazzini in pericolo viene negato un aiuto perché maschi, Miranda capisce di non poter restare a guardare e decide di lottare per ciò che ritiene giusto. Ma troppo spesso la giustizia è un lusso, soprattutto se sei donna e se la posta in gioco è la tua libertà. Perché c'è un prezzo da pagare per sfuggire a un mondo governato dagli uomini... -
Il sigillo della Vergine
Doveva essere solo una faccenda personale. Nick Lee è di ritorno a Gand per incontrare Kelsey, la donna che nove anni prima lo ha lasciato sull'altare per prendere i voti. Invece, nel momento in cui entra nella cattedrale, Nick si ritrova davanti a una scena sconcertante: le fiamme lambiscono il Polittico dell'Agnello Mistico di Jan van Eyck, la straordinaria pala d'altare su cui Kelsey sta lavorando da tempo, mentre qualcuno s'impossessa del computer in cui sono conservate le foto del restauro e fugge tra le vie della città. Essendo un agente speciale della CLIO - una sezione dell'UNESCO che si occupa di recuperare opere d'arte rubate - Nick si lancia subito all'inseguimento, però, poco prima che lui la raggiunga, la ladra viene uccisa da un colpo di pistola sparato a distanza. Quando si avvicina, Nick si accorge che il computer è sparito e nota che la donna morta ha un avvoltoio tatuato sul braccio e porta al collo un ciondolo a forma di giglio. Guidato da questi labili indizi, Nick inizia a indagare, mettendosi così sulle tracce di un segreto pericolosissimo, un segreto che risale alle origini del cristianesimo e che da secoli è al centro di una lotta tra fazioni contrapposte che agiscono nell'ombra, ma che ora sono arrivate alla resa dei conti... -
Figlia dell'uragano
È un uragano ad accogliere nel mondo la piccola Wanda. Una catastrofe che si abbatte sulla Florida spazzando via centinaia di abitazioni e di vite, comprese quelle di sua madre e di suo fratello. Una tragedia che Wanda non potrà mai dimenticare. Ci pensano i compagni di scuola, i vicini di casa e persino la sua famiglia a ricordarle sempre che lei è quella diversa, che lei è quella sbagliata, che lei è la figlia dell'uragano. In effetti, Wanda è diversa. Tra lei e la Natura c'è un rapporto speciale che gli altri non possono comprendere. Mentre tutti sono terrorizzati dagli sconvolgimenti climatici che stanno portando la civiltà al collasso, Wanda si sente parte di quel processo e non lo teme. E, quando la maggior parte della popolazione sceglie di abbandonare quella regione ormai in balia degli elementi, lei decide di restare e di vivere nella natura selvaggia. È l'inizio di un viaggio alla scoperta di un mondo nuovo, insieme magnifico e terribile, violento e accogliente, abitato da persone che, come lei, hanno avuto il coraggio di accettare il cambiamento e che finalmente la fanno sentire a casa, nonostante le privazioni, la fame, le difficoltà. Un viaggio che ci conduce verso un futuro incerto, in cui però la vita trova sempre un modo per andare avanti, facendoci riscoprire lo straordinario potere della speranza e dell'amore. -
La strada senza ritorno
Un cavaliere costretto a combattere per una congrega di maghi potenti e senza scrupoli; un manipolo di soldati finiti per sbaglio nell'inquietante città delle streghe; una giovane pronta a stringere un patto con un demone, pur di vendicarsi di chi le ha mancato di rispetto; un re trincerato nella torre più alta del suo castello, in attesa che avvenga un miracolo... I personaggi che animano gli otto racconti raccolti in questo libro si trovano loro malgrado ad affrontare sfide pericolose e scelte impossibili, battaglie sanguinose e tradimenti inaspettati. Armati solo del proprio coraggio, dovranno attingere a ogni risorsa immaginabile per sopravvivere in un mondo in cui nulla è come sembra, in cui il mostro più feroce si nasconde dietro la maschera dell'uomo comune e persino il più innocente dei sorrisi può celare una minaccia letale. -
La portalettere
Salento, giugno 1934. A Lizzanello, un paesino di poche migliaia di anime, una corriera si ferma nella piazza principale. Ne scende una coppia: lui, Carlo, è un figlio del Sud, ed è felice di essere tornato a casa; lei, Anna, sua moglie, è bella come una statua greca, ma triste e preoccupata: quale vita la attende in quella terra sconosciuta? Persino a trent'anni da quel giorno, Anna rimarrà per tutti «la forestiera», quella venuta dal Nord, quella diversa, che non va in chiesa, che dice sempre quello che pensa. E Anna, fiera e spigolosa, non si piegherà mai alle leggi non scritte che imprigionano le donne del Sud. Ci riuscirà anche grazie all'amore che la lega al marito, un amore la cui forza sarà dolorosamente chiara al fratello maggiore di Carlo, Antonio, che si è innamorato di Anna nell'istante in cui l'ha vista. Poi, nel 1935, Anna fa qualcosa di davvero rivoluzionario: si presenta a un concorso delle Poste, lo vince e diventa la prima portalettere di Lizzanello. La notizia fa storcere il naso alle donne e suscita risatine di scherno negli uomini. «Non durerà», maligna qualcuno. E invece, per oltre vent'anni, Anna diventerà il filo invisibile che unisce gli abitanti del paese. Prima a piedi e poi in bicicletta, consegnerà le lettere dei ragazzi al fronte, le cartoline degli emigranti, le missive degli amanti segreti. Senza volerlo – ma soprattutto senza che il paese lo voglia – la portalettere cambierà molte cose, a Lizzanello. Quella di Anna è la storia di una donna che ha voluto vivere la propria vita senza condizionamenti, ma è anche la storia della famiglia Greco e di Lizzanello, dagli anni '30 fino agli anni '50, passando per una guerra mondiale e per le istanze femministe. Ed è la storia di due fratelli inseparabili, destinati ad amare la stessa donna. -
Lo strigo. The Witcher. Ediz. illustrata
Da dodici anni, i sudditi di re Foltest vivono nel terrore per via della maledizione che ha trasformato sua figlia in una strige. Data per morta il giorno stesso della sua nascita, nelle notti di luna piena, la principessa scivola fuori dal suo sepolcro e si nutre del sangue di contadini inermi. Il re ha addirittura promesso una cifra astronomica a chiunque riesca a spezzare l'incantesimo. Cavalieri, maghi e avventurieri hanno tentato l'impresa, ma tutti sono stati massacrati dalla strige. Eppure, quando si presenta a palazzo per offrire i suoi servigi, Geralt di Rivia capisce subito che la corte di re Foltest è un crogiolo di spie e consiglieri corrotti, in cui si celano mostri ben più pericolosi... -
Il male minore. The Witcher. Ediz. illustrata
Le chiamavano le figlie del Sole Nero. Bambine uccise in culla perché nate durante un'eclissi che, secondo una profezia, le avrebbe rese irrimediabilmente malvagie. Geralt non ha mai creduto in simili superstizioni, e non ci crede nemmeno ora che il mago Stregobor vorrebbe assoldarlo per eliminare Renfri, l'unica sopravvissuta di quelle bambine. D'altro canto, pure Renfri – ormai adulta e capo di una banda di criminali – vorrebbe l'aiuto dello strigo per vendicarsi del mago che l'ha bollata come mostro. Geralt si rifiuta di agire come un killer prezzolato e declina entrambi gli incarichi. Però il destino gli forzerà la mano, segnandolo per sempre... -
Libero scorre il fiume
È questa la libertà? si chiede Rachel, mentre corre in una foresta immersa nel buio, sola, atterrita, esausta. Sta scappando dalla piantagione in cui ha trascorso tutta la sua esistenza, da un lavoro sfibrante, da un padrone brutale. Lo stesso padrone che, quella mattina del 1834, ha annunciato la fine della schiavitù, per poi aggiungere che tutti loro avrebbero dovuto prestare servizio come apprendisti per altri sei anni. Una beffa atroce. In quell'istante, qualcosa in Rachel si è spezzato. Perché dentro di lei ci sono cinque anime, cinque volti che nessuna fatica e nessun dolore sono riusciti a cancellare: i cinque figli che, nel corso del tempo, le sono stati strappati via, spinti verso una sorte che lei ignora. Sono vivi, sono morti? Sono schiavi come lei oppure sono liberi? Se li incontrasse, la riconoscerebbero? Eccola, la vera libertà. Trovare i suoi figli. È un viaggio difficile, quello in cui s'imbarca Rachel. La strada è lunga e piena di pericoli, le informazioni spesso inaffidabili, come le persone che di volta in volta si offrono di aiutarla. Eppure lei andrà avanti finché le storie dei suoi figli, come le acque di un fiume, non si saranno fuse con la sua, a creare un'unica, grande storia, quella di una famiglia. Solo allora, per la prima volta nella sua vita, Rachel potrà sentirsi completa. Dai campi di Barbados all'affollato mercato di Bridgetown, dalla Guyana Britannica alle foreste di Trinidad, in queste pagine intime e dolorose si snoda un viaggio pieno di speranza, un inno alla forza dei legami familiari e all'amore infinito di una madre. -
Sorelle nel silenzio
Nella Berlino del dopoguerra, due sorelle si trovano ai lati opposti della Storia, costrette a scegliere tra i loro ideali e l'affetto che le lega. Berlino, 1947. Marija è stata educata all'obbedienza, senza mai lamentarsi del freddo, della povertà o delle restrizioni. E, per anni, è rimasta fedele agli ideali sovietici, prima combattendo al fronte, e poi, dopo la resa di Hitler, accettando il trasferimento a Berlino per lavorare come interprete. Eppure adesso sente vacillare tutte le sue certezze. Non solo per l'appartamento spazioso o per i piccoli lussi che si può permettere grazie allo stipendio degli Alleati, né per l'aria di libertà che respira ogni volta che entra nel settore inglese. A farle desiderare una vita diversa è Henry, l'ufficiale di cui si è perdutamente innamorata. Ma i suoi sogni rischiano di infrangersi nel momento in cui Marija incontra sua sorella Vera. Fredda, intransigente e calcolatrice, Vera ha scalato la gerarchia della polizia segreta fino a diventare agente speciale dell'MGB. E forse non esiterebbe a denunciarla per quella relazione scandalosa… Mosca, 1956. Vera non ha mai creduto nelle favole. È sempre stata troppo impegnata con bisogni ben più pressanti: assicurarsi che la famiglia avesse di che sfamarsi e che il tradimento di Marija non ricadesse sulla loro madre o – peggio – sulla sorellina Nadia. E ci è riuscita: il servizio prestato negli organi di sicurezza e la sua lealtà al partito l'hanno resa una donna rispettata… e temuta. E ora, dopo otto lunghi anni, la sua influenza le permette finalmente di riaprire il caso di Marija, prigioniera in Siberia. Ma scagionarla non sarà affatto semplice, anzi sarà come addentrarsi lungo un cammino costellato d'insidie. Perché in quei giorni cruciali, che avrebbero dato inizio alla Guerra fredda, si combatteva una battaglia senza armi, eppure ugualmente letale. Una battaglia per le informazioni. E nessuno dovrà mai scoprire ciò che Vera ha fatto per assicurarsi la vittoria… -
Una vicina gentile
Un quartiere tranquillo ed esclusivo, in cui tutti si conoscono e nessuno chiude mai la porta a chiave. Martha Hale ci vive da quindici anni eppure, nonostante tutti i suoi sforzi, è ancora considerata un'outsider. Forse perché la sua casa è più piccola delle altre, o forse perché il marito ha avuto una carriera meno scintillante rispetto a quella dei loro vicini, tutti manager di successo, purtroppo Martha non è mai riuscita a sfondare il muro d'indifferenza che la circonda. Così, quando nella villa accanto alla sua si trasferisce Minnie, la più popolare tra le sue ex compagne di scuola, Martha capisce che è un'occasione da cogliere al volo. Minnie, infatti, è ancora bellissima, ha sposato un affascinante chirurgo e lavora nel mondo dell'arte. È la chiave per accedere finalmente a pieno diritto in quella comunità ristretta, e Martha è pronta a tutto pur di diventare la sua migliore amica. Bastano poche settimane, però, perché in lei si insinui il dubbio che Minnie, dietro le apparenze di una vita perfetta, nasconda un segreto inconfessabile. All'inizio sono solo piccole stranezze, come una foto di famiglia strappata e gettata in fondo a un armadio, o un tonfo sordo nel cuore della notte. Ma, nel momento in cui il quartiere viene scosso dalla notizia di un brutale omicidio, Martha dovrà decidere fin dove è disposta a spingersi pur di essere accettata…