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RL. Rieducazione linguaggio. Vol. 3
La numerazione delle pagine nel testo è errata (da pag. 443 passa direttamente a pag 446). Il contenuto, però, è corretto. -
La ceramica «Vecchia Mondovì»
Nel volume si traccia la storia della ceramica dal XVII secolo ai giorni nostri: 430 pagine di grande formato con numerose riproduzioni in nero e in colore, per conoscere meglio l'arte della ceramica Monregalese. Una biografia completa la ricerca iconografica di decorazioni (190), di marchi, contrassegni (400 circa), nonché dei pittori decoratori e modellatori (circa 50). -
Prova di comprensione sintattica. Strumento per la diagnosi precoce dei DSL. Test per bambini dai 3 ai 6 anni
La Prova di Comprensione Sintattica studia le capacità di comprensione del linguaggio verbale nei bambini in età prescolare, in particolare l'analisi della struttura sintattica e degli elementi morfogrammaticali (nello specifico i locativi). La prova è costituita da un totale di 40 tavole, contenenti una serie di figure da mostrare ai soggetti. Le prime 7 tavole costituiscono una preliminare Prova di Denominazione per la verifica della conoscenza dei termini che vengono impiegati nelle frasi. Poi si procede con la Prova di Comprensione Sintattica vera e propria, costituita da 33 tavole, ciascuna delle quali contiene quattro immagini. Il bambino deve indicare con il dito la figura corrispondente alla frase pronunciata dal somministratore. In caso d'errore o di richiesta del soggetto, il somministratore ripete la frase, una volta, permettendo al bambino di correggersi; se quest'ultimo sbaglia ancora si procede all'item successivo. Alle risposte esatte date alla prima formulazione della frase è assegnato un punteggio pari ad 1, mentre alle risposte corrette date al secondo tentativo è assegnato un punteggio pari a 0,5. Alle risposte errate sono assegnati zero punti. Il punteggio totalizzato viene confrontato con la tabella dei Punti Centili. Attraverso questa è possibile la trasformazione di ciascun punteggio grezzo nella percentuale di soggetti (Rango Percentile), del campione di standardizzazione, che ha conseguito un punteggio grezzo inferiore a quello considerato. -
Social Networks. Rilevazione dei dati sulla Comunicazione per persone con bisogni comunicativi complessi e i loro partners comunicativi. Manuale
Il Social Network: è progettato per individuare importanti variabili che riguardano la comunicazione e per guidare l'intervento che abbia un impatto sullo sviluppo delle abilità comunicative nel tempo. Il Social Network sottolinea il ruolo guida che i partners comunicativi giocano durante il processo di interazione. Fornisce un facile mezzo per coinvolgere bambini e adulti che hanno gravi difficoltà di comunicazione, le loro famiglie e i loro amici nel processo di individuazione degli obbiettivi e di progettazione dei programmi di intervento. Esso consente di conoscere la natura multi-modale della comunicazione e riconosce che i partners di interazione facilmente cambino nelle diverse situazioni sociali, con persone differenti e in diversi periodi di tempo nel corso della vita di una persona, in particolare quando le persone hanno complessi bisogni comunicativi e fanno affidamento sulla CAA. Inoltre il Social Network aiuta ad individuare i componenti della famiglia e le altre persone che possono trarre vantaggio da momenti di formazione destinati ai partner comunicativi. Il Social Network è soprattutto progettato per aiutare i professionisti e gli altri a definire e a realizzare gli obbiettivi che rendono le persone con complessi bisogni comunicativi, in grado di interagire con la propria famiglia, gli amici, i conoscenti, i fornitori di servizi e gli estranei, in modi che migliorino la percezione della loro qualità di vita e la loro partecipazione alle attività quotidiane. -
La mente autistica
Tutti i bambini crescono guardando quello che fanno gli altri, li imitano, cercano di condividere esperienze, pensieri e stati d'animo, giocano con gli altri, e iniziano a comunicare ancora prima di saper parlare. Tutti, tranne quelli colpiti da autismo. Non sanno interagire, non sanno comunicare, il loro comportamento è ripetitivo e stereotipato. Perché? Per capire il comportamento di questi bambini, dobbiamo capire in che modo funziona la loro mente, e il modo in cui percepiscono ed elaborano le informazioni del mondo che li circonda. Nel tentativo di trovare la chiave di questo enigma, sono stati raccolti nel corso degli anni dati sempre più intriganti, che spesso hanno ribaltato vecchie ipotesi, complicato spiegazioni apparentemente perfette, aperto nuove piste di ricerca andando a creare un affascinante mosaico di enorme complessità. In questo libro verranno ripercorse le tappe principali della ricerca psicologica sulla mente dei bambini con autismo: cognizione, percezione, affettività ed emozioni dei bambini sono ricostruite a partire dai dati alla ricerca, nel tentativo di dare una risposta alla domanda ""come funziona la mente autistica?""""."" -
Social Networks. Rilevazione dei dati sulla comunicazione per persone con bisogni comunicativi complessi e i loro partners comunicativi. Fascicolo rilevamento dati
Il Social Network: è progettato per individuare importanti variabili che riguardano la comunicazione e per guidare l'intervento che abbia un impatto sullo sviluppo delle abilità comunicative nel tempo. Il Social Network sottolinea il ruolo guida che i partners comunicativi giocano durante il processo di interazione. Fornisce un facile mezzo per coinvolgere bambini e adulti che hanno gravi difficoltà di comunicazione, le loro famiglie e i loro amici nel processo di individuazione degli obbiettivi e di progettazione dei programmi di intervento. Esso consente di conoscere la natura multi-modale della comunicazione e riconosce che i partners di interazione facilmente cambino nelle diverse situazioni sociali, con persone differenti e in diversi periodi di tempo nel corso della vita di una persona, in particolare quando le persone hanno complessi bisogni comunicativi e fanno affidamento sulla CAA. Inoltre il Social Network aiuta ad individuare i componenti della famiglia e le altre persone che possono trarre vantaggio da momenti di formazione destinati ai partner comunicativi. Il Social Network è soprattutto progettato per aiutare i professionisti e gli altri a definire e a realizzare gli obbiettivi che rendono le persone con complessi bisogni comunicativi, in grado di interagire con la propria famiglia, gli amici, i conoscenti, i fornitori di servizi e gli estranei, in modi che migliorino la percezione della loro qualità di vita e la loro partecipazione alle attività quotidiane. -
Superga segreta. Il Mausoleo dei Savoia
Il testo è rigoroso, descrive in modo completo i tesori raccolti nei Sotterranei di Superga, letteralmente animato dalle immagini di Filippo Gallino e completato dalla preziosa analisi di Gianni Guadalupi sui personaggi che riposano a Superga. Gabriele Reina è attento anche ai dettagli; conduce ad esempio un'indagine sull'origine dei marmi, dell'onice, dell'alabastro e di altre pietre destinati a divenire ""materia commemorativa"""". Scorrendo le pagine ci rendiamo conto con chiarezza che nulla di ciò che vediamo nei sotterranei ha vera funzione ornamentale: gli elementi dell'apparato sepolcrale sono accostati con precise valenze simboliche, significato escatologico, allusioni politiche. Il messaggio dominante comunque, non è tanto quello, pur costantemente presente, che sottintende l'ineluttabilità del destino umano, ma quello della rinascita, della continuità della volontà di sopravvivere attraverso i sepolcri, nel ricordo degli uomini. Un volume a disposizione degli studiosi, dei numerosissimi appassionati della storia piemontese sabauda e dei sempre più numerosi visitatori della Basilica e di Torino."" -
Voce e sessualità. L'incantesimo dei sensi
Nato per rispondere alla sempre più pressante richiesta, da parte soprattutto di medici e logopedisti ma anche di molti artisti, che finalmente siano trattate in un testo snello le disfonie e soprattutto le disodie legate a problematiche di tipo sessuologico, Voce e sessualità, libro originale per temi e modalità di trattazione, è forse il primo testo in Italia che cerchi di affrontare l'argomento ma anche che tenti di allargare la visuale parlando di voce e di sessualità in un'ottica di equilibri tra corpo, mente e anima ma manche tra la fisiologia e le istanze ineludibili della fantasia. Il linguaggio è il più possibile semplice e reso ancor più facilitato da un glossario esplicativo dei termini tecnici usati. -
Candoglia. Polvere di marmo. Lino Rossini
Questo libro parla di marmo e degli uomini che lo lavorano. Lo fa attraverso la biografia personale e professionale del ""maestro"""" Lino Rossini. Lino, e il figlio Nicolao che ne continua il """"mestiere"""", è uno degli uomini rappresentanti di oltre venti generazioni di scalpellini che in seicento anni hanno """"servito"""" il Duomo di Milano e con il loro lavoro hanno onorato l'Ossola. Una specie in via di estinzione? Se ciò avvenisse l'Italia si troverebbe più povera. Oltre all'arte e all'orgoglio per un mestiere antico, questo libro trasmette un messaggio di alto valore etico alle giovani generazioni: in tempi di alta velocità e sofisticata tecnologia, è ancora possibile vivere della lentezza di un lavoro manuale ben fatto."" -
Deglutizione e cannula tracheale. Come gestire il bambino disfagico e tracheotomizzato
La deglutizione compare nel cucciolo di uomo molto precocemente, già tra la 12° e la 15° settimana di età gestazionale e si modifica durante i primi anni di vita del bambino, fino a raggiungere verso i 5-6 anni la sua completa maturazione. In ambito foniatrico-logopedico, un quadro clinico che negli ultimi anni è oggetto di crescente intesse anche per le sue ricadute nella sfera personale e sociale (sia del bambino che della famiglia), è la disfagia in età evolutiva. Per disfagia si intende la difficoltà di formare, gestire e trasferire il cibo (di qualunque consistenza esso sia) dalla bocca allo stomaco. Gli autori con questo libretto, forti della loro esperienza professionale nel settore, hanno voluto spiegare con accuratezza e semplicità tutti i problemi del caso dando indicazioni pratiche per una non difficile gestione di questa situazione. Il libro ripercorre nella sua prima parte le principali tappe dello sviluppo fisiologico dell'alimentazione del bambino (deglutizione/suzione/svezzamento) ed in seguito due ampi capitoli sono dedicati alla disfagia, alla tracheostomia e alla loro gestione. Questo libro è nato come strumento di informazione per i genitori, i care givers e per tutti gli operatori sanitari che sono coinvolti nella gestione del bambino con difficoltà di deglutizione e/o portatore di cannula tracheale. -
Deglutologia
La seconda edizione di ""Deglutologia"""" è un manuale su ogni aspetto relativo alla deglutizione sia nella sua componente fisiologica che nella sua componente patologica. Rispetto alla edizione precedente sono stati ampliati diversi capitoli e molti ne sono stati aggiunti. L'opera si suddivide in cinque parti: premesse anatomo-fisiologiche, sistemi di valutazione, quadri clinici, trattamento e percorsi diagnostico terapeutici. Seguendo questa suddivisione è possibile progettare e realizzare percorsi diagnostici e programmi terapeutico-riabilitativi in età evolutiva, adulta e senile in qualsiasi setting: dall'ospedale all'ambulatorio, dalla casa di riposo al centro di riabilitazione fino al domicilio. Sfruttando un'ampia e selezionata faculty multidisciplinare comprendente foniatri, logopedisti, otorinolaringoiatri, radiologi, neurologi, psichiatri, geriatri, fisiatri, pediatri, nutrizionisti, chirurghi, gastroenterologi, ortodonzisti, rianimatori e farmacologi, il volume affronta i diversi ambiti della deglutologia secondo un ordine rigoroso e facendo riferimento alla più aggiornata letteratura internazionale, costituendo uno strumento utile tanto per lo studente logopedista o medico specializzando, quanto per professionisti ormai inseriti nel mondo del lavoro o ricercatori che si interessano di disfagia e deglutologia in genere. L'opera si accompagna a un CD che contiene filmati per meglio comprendere le manovre diagnostiche e terapeutiche."" -
Il trattamento delle disfonie. Una prospettiva per il metodo Estill Voicecraft
La pratica logopedica rivolta ai disturbi della voce si avvale tradizionalmente di un corpus di esercizi che appartengono a metodi riabilitativi formalizzati e non, secondo una filosofia d'approccio che potremmo definire di ""total rehabilitation"""". Le pratiche dirette al riassesto dell'accordo pneumofonico e alle acquisizioni di competenze fonorisonanziali vengono controllate tramite le propriocezioni osteomuscolari del paziente e i feedback acustici e visivi. In questo volume gli autori mettono in luce come l'integrazione tra la tradizione riabilitativa logopedica e un metodo formalizzato come l'Estill Voiceaft, uniti alle conferme che derivano dalle analisi strumentali, possano offrire un razionale cosciente per il trattamento delle disfonie. Jo Estill ha codificato atteggiamenti spontanei, componendo la voce in """"Figure obbligatorie"""", basando il lavoro sul controllo di una struttura per volta, per l'apprendimento del controllo di parti specifiche del meccanismo vocale nel modo più indipendente possibile, senza interferenze con i movimenti di altre strutture. Apprendimento di compiti motori per produrre il suono che vogliamo e come lo vogliamo in base al contesto in cui ci troviamo. Ciò è possibile attraverso le figure obbligatorie, cioè attraverso esercizi che controllano in modo indipendente le strutture mobili della laringe e del tratto vocale."" -
Aristotele e il senso dell'udito. Anatomia, fisiologia e patologia dell'orecchio nel Corpus Aristotelicum
Che significato può avere oggi dedicare un libro ad Aristotele, per di più in qualità di cultore della scienza? Ha egli in questo ambito, forse, qualcosa di interessante da dirci? Oppure, il suo pensiero è da considerarsi ormai del tutto sommerso, schiacciato e vanificato da un sapere che, sia metodologicamente sia contenutisticamente, se ne è distanziato anni luce? Invero, è proprio il suo atteggiamento autenticamente 'filosofico' a rendere Aristotele un profondo studioso della natura, dal momento che non c'è ambito di questa che da lui non sia stato indagato. Un chiaro esempio ci è fornito dalla ricerca di Stefano Martini, che, nel quadro della teoria aristotelica della percezione, ha approfondito in un'ottica medica un settore di notevole interesse anche teoretico: il senso dell'udito. Dopo tre capitoli sugli aspetti più specificamente anatomici, fisiologici e patologici, si è dato ampio spazio al tema del rapporto tra udito e linguaggio, che ha permesso di evidenziare, anche grazie all'approccio comparato delle indagini aristoteliche in ambito biologico, le differenze tra suono, voce e parola, e di mostrare il ruolo fondamentale dell'udito in ordine all'apprendimento. In un successivo capitolo l'autore ha esaminato alcune caratteristiche formative dell'udito, che si segnala come protagonista indiscusso in ambito etico, estetico, retorico, politico; seguono, infine, le considerazioni relative ai rapporti dell'udito con la memoria e la reminiscenza. -
Voce e postura
Un aspetto clinico molto importante che, in questi ultimi anni è stato sottolineato e studiato, è quello della correlazione esistente tra funzione vocale ed atteggiamento posturale. Tutta la patologia disfonica, ma in special modo quella cosiddetta disfunzionale, è correlata ad una alterata attività dei muscoli extralaringei, anche se non è ancora chiaro se il riscontro di questa alterata tensione extralaringea, che progressivamente finisce per interessare anche la gabbia toracica e quindi l'assetto posturale, sia la causa o l'effetto di una inadeguata attività dell'organo laringeo. Si ipotizza che si crei un circolo vizioso in cui i due aspetti possono coesistere ed autoalimentarsi. Sulla base di queste premesse, il volume che viene presentato si prefigge lo scopo di affrontare l'associazione clinica esistente tra voce e postura da un punto di vista multidisciplinare. -
Ipoacusie infantili. Dalla diagnosi alla terapia
Questo testo è indirizzato al personale sanitario costituito da otorinolaringoiatri, audiologi, foniatri, pediatri, neuropsichiatri infantili, logopedisti, audiometristi ed audio protesisti ma può essere un valido aiuto anche per gli studenti delle professioni sanitarie attinenti e per gli insegnanti che, sempre più spesso, si trovano a fronteggiare il problema dell.ipoacusia nei loro piccoli allievi. Il volume è organizzato in diverse sezioni che riguardano gli aspetti generali delle ipoacusie infantili, comprendente una dettagliata descrizione degli aspetti epidemiologici, eziologici e fisiopatologici. Contestualmente nella stessa sezione vengono definiti gli effetti percettivi verbali e non verbali delle ipoacusie nonché le condizioni di deprivazione uditiva e il concetto di neuro plasticità. Nella sezione dedicata alla diagnosi vengono descritte le tecniche oggettive ed obiettive utilizzate in audiologia pediatrica, le modalità di valutazione pediatrica e neuropsichiatrica e il ruolo della diagnostica per immagini. I capitoli relativi alla terapia riguardano, in particolare, i trattamenti medici e chirurgici, i moderni trattamenti protesici (con protesi convenzionali, impiantabili ed impianti cocleari e del tronco) e la terapia riabilitativa logopedica. Infine, la sezione conclusiva tratta degli argomenti relativi agli aspetti medico-legali, alle strategie di intervento ed organizzazione sanitaria. -
Le mappe concettuali. Strumenti per il disturbo del linguaggio e autismo. Vol. 1
La clinica e la presa in carico di bambini con disabilità (disturbi del linguaggio, ritardo mentale, disturbo di spettro autistico, dislessia, sordità, afasia e simili) vede, nella quasi totalità dei casi, insufficienze lessicali accompagnate da strategie di rievocazione non sempre efficaci causate da un immagazzinamento parziale, frammentato e/o confuso nella memoria. Questo si riflette sulla precisione espressiva (produzione verbale; lettura) e scritta (disegno; scrittura) e sui relativi tempi di esecuzione. Il materiale presentato nei volumi ""Le mappe concettuali"""" consente, attraverso lo strumento della mappa concettuale e la sua organizzazione, la costruzione di quelle competenze denotative e connotative del vocabolario del bambino, divise per categorie e ambienti, finalizzate alla acquisizione di arricchimento e consolidamento lessicale in input e output, discriminazione della domanda, abilità di costruzione sintattica della frase orale e scritta, attenzione e ricostruzione ai e sui dettagli allenando e consolidando, trasversalmente, le conoscenze della memoria di lavoro e di quella a lungo termine. Il materiale costruito è diretto a logopedisti, educatori, insegnanti e genitori; questi ultimi fondamentali per l'affiancamento al percorso riabilitativo-logopedico."" -
L' autogestione verbo-vocale
L'autogestione verbo-vocale è un metodo educativo-rieducativo finalizzato all'organizzazione e al corretto sviluppo della comunicazione verbo-interazionale. La complessità funzionale di tale facoltà mentale comporta la partecipazione, l'intercomunicazione e l'interazione di estese aree cerebrali. In linea con tali acquisizioni e avvalendoci di importanti elementi culturali derivanti dalla neurofisiologia, dalla fisica acustica, dalla psicologia, dalla pedagogia e dalla linguistica, abbiamo pianificato e sperimentato, nel tempo, nuovi percorsi educativo-rieducativi che costituiscono l'essenza del metodo dell'autogestione verbo-vocale (audio-fonia-musicale, logopedia e fonolinguistica, psicomotricità e fono cinestesia, letto-scrittura prosodica). Nel corso dell'ormai lunga sperimentazione è stato rilevato che il metodo ha conseguito risultati del tutto significativi in varie patologie fonoarticolatorie (disfonie, dislalie funzionali e organiche, disartrie, disfluenze ecc.) nonché in importanti disturbi dell'apprendimento (dislessie, disgrafie, discalculie, ecc.) e della comunicazione socio-relazionale (autismo e disturbi dello spettro acustico, afasie, disturbo dell'attenzione ed iperattività, disprassie). -
La diagnosi della dislessia e degli altri disturbi specifici dell'apprendimento
L'Associazione Italiana Dislessia annovera tra i suoi soci alcuni dei maggiori esperti delle problematiche cliniche della Dislessia e degli altri Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA). Questo volume, curato da Cristiano Termine e da Giacomo Stella, raccoglie in modo sistematico i loro contributi e quelli di altri valenti studiosi italiani con particolare riferimento alla prospettiva diagnostica. Lo scopo è quello di fornire indicazioni operative per adattare alle attuali evidenze scientifiche la prassi clinica di neuropsichiatri infantili, psicologici e logopedisti che si occupano di DSA, con particolare riferimento a due importanti documenti recentemente pubblicati e che hanno avuto grande risonanza a livello nazionale: le ""Raccomandazioni cliniche sui DSA"""" che sono il documento d'intesa elaborato da parte del Panel di aggiornamento e revisione della Consensus Conference DSA (2007) e il """"Documento definitivo relativo alla Conferenza di consenso celebrata all'Istituto Superiore di Sanità"""" a Roma il 6-7 dicembre 2010 in merito ai """"DSA"""". La ricerca in questo ambito è in rapida evoluzione ed è necessario un continuo aggiornamento delle conoscenze, con particolare attenzione alle implicazioni per la pratica clinica, come peraltro chiaramente stabilito dalla Legge Nazionale 8 ottobre 2010 n.170 """"Nuove norme in materia di Disturbi Specifici di Apprendimento""""."" -
Imparare a parlare. Parole e frasi per gli argomenti della vita quotidiana
L'autrice, si è dedicata a: ""Parole e frasi per gli argomenti della vita quotidiana"""" perché, lavorando da più di quarant'anni con bambini portatori di disturbi diversi, da un semplice ritardo del linguaggio, al sordo, al dislessico, al disfasico, al balbuziente, ha notato sempre una grave carenza di verbi, nomi e aggettivi; pochi complementi; periodi composti al massimo, da una principale più una causale e una temporale. E poiché il bambino è quasi sempre consapevole dei propri limiti e ne soffre, occorre sostenerlo ed incoraggiarlo. A questo proposito risulta utile il libro """"Parole e frasi per gli argomenti della vita quotidiana""""; non va dimenticato infatti l'attuale abbondanza della comunicazione basata soprattutto sull'immagine (la televisione ad esempio) che riduce il bisogno di un linguaggio preciso e ben articolato limitando il lavoro della fantasia personale. Si è pensato di mettere proprio tutte le parole che si riferiscono ad un determinato argomento. Sarà compito di chi utilizzerà il testo ridurre, abbreviare, eliminare alcune parti. Una prima indicazione è quella dei termini sottolineati che sono di uso più comune."" -
La sordità dell'adulto. Prospettive terapeutiche
Agilità, praticità, efficacia. Con queste tre parole si può sintetizzare il lavoro di Massimo Balbi. Di facile consultazione ed immediata lettura, il volume offre una rivisitazione aggiornata dell'anatomofisiologia dell'orecchio e delle moderne tecniche diagnostiche audiologiche. Ma è nella rassegna sui dispositivi impiantabili e nei casi clinici discussi il punto di forza del volume. Il lettore potrà rapidamente trovarvi spunti di riflessione e suggerimenti pratici. Merita una particolare considerazione l'insistenza alla cautela più volte richiamata da Balbi; le soluzioni impiantabili devono essere, infatti, sempre precedute da trattamenti più convenzionali. La filosofia dell'autore, fondamentalmente condivisibile, è tutta nella ricerca del difficile equilibrio tra innovazione e cautela clinica in un approccio centrato sulla persona.