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Bike Design per la mobilità sostenibile. Riflessioni tematiche e percorsi di ricerca. Ediz. italiana e inglese
L'attuale sistema di mobilità car-centred ha ormai ampiamente dimostrato i propri limiti, soprattutto in ambito urbano. Mentre, nuovi concetti e soluzioni di mobilità alternativa orientati alla sostenibilità ambientale, che privilegiano mezzi leggeri e servizi collettivi, offrono una prospettiva promettente per migliorare l'efficienza complessiva dei trasporti e per concorrere alla rigenarazione economica e sociale dei contesti urbanizzati. In questo scenario, il volume evidenzia il contributo disciplinare del design sul tema della mobilità sostenibile attraverso alcuni risultati di ricerca progettuale di bike design per la mobilità urbana e territoriale. -
Il sistema visuale nei periodici illustrati della prima metà dell'800. La comunicazione dell'architettura
Le prime illustrazioni nei periodici della prima metà dell’Ottocento furono uno strumento comunicativo di grande forza. Gli editori europei dell’epoca fornirono ai lettori argomenti vari e originali col proposito di accrescere la cultura popolare, in ottemperanza alle leggi di mercato. rnLe narrazioni, scritte e illustrate, tenevano insieme redattori e lettori secondo un’antica formula recuperata e riformata per soddisfare il più vasto pubblico. La vicenda prese avvio nel 1832 in Inghilterra e molto presto, tale connubio, si diffuse nelle maggiori città europee innescando un processo che col tempo è notevolmente rncresciuto. Dietro quel fenomeno si celavano aspetti sociali di grande rilievo, quali il riconoscimento della Storia, la formazione della memoria collettiva, la ricerca dell’identità dei popoli, la consapevolezza di più classi sociali in costante movimento e crescita. Il punto focale del presente studio è la comunicazione visiva dell’architettura, nei diversi ambiti considerati dagli editori. Architettura come luogo di vita, come espressione culturale e sociale e, infine, elemento di formazione: dal periodico generico illustrato, in cui si affrontò la storia e l’immagine nei diversi luoghi del mondo, sino alle prime pubblicazioni specialistiche di settore. Il motivo per il quale l’architettura è il perno di questo lavoro risiede nella sua infinita capacità di esercitare il proprio fascino su ogni strato sociale. -
Tutta la vita all’ultimo banco. Contro una scuola solo per gli studenti migliori
Milano, 1964: Maria Pia inizia le elementari e trova una maestra che insegna a leggere e scrivere a tutte le quaranta bambine della classe. Milano, 2006: Antonio, suo figlio, alla fine della prima elementare non ha neppure imparato a contare. Arriva solo fino a tredici, poi si ferma. Lei si trasforma allora nell’“istitutrice segreta” di Antonio, a cui dà ripetizioni sulle infinite materie dei programmi scolastici. Lo fa anche visitare da un medico che gli diagnostica un disturbo di apprendimento. A questo punto Maria Pia si chiede se non ne soffra anche lei, visto che non ha mai imparato le tabelline e continua a fare errori di ortografia. Diagnosi confermata: in famiglia i dislessici sono due. Ma perché lei è riuscita persino a laurearsi, mentre suo figlio a scuola impara ben poco? Questo è il racconto delle avventure scolastiche dei due “asini” e si chiude con la famigerata didattica a distanza, nell’anno della pandemia. Antonio è riuscito a evitare la bocciatura evocata dai professori come salvifica: “Ti boccio per il tuo bene, così impari meglio!”. Eppure numerose ricerche dimostrano che nei Paesi in cui si boccia troppo i sistemi scolastici sfornano in realtà studenti meno bravi. Cosa non funziona più, oggi, nella nostra scuola, riuscita nel compito di alfabetizzare il Paese durante il boom economico? È la domanda a cui cerca di rispondere il libro, che narra cinquant’anni di scuola italiana, vista prima con lo sguardo di una ragazza degli anni Sessanta, e poi con gli occhi della madre di un bambino del Duemila. -
Di Versi
Edizione anastatica di una raccolta di documenti collegati con l'editoria autoprodotta durante il Movimento del '77 e degli Indiani Metropolitani; riproduzione dell'originale del 1978. -
Cambia colore. Unicorno. Ediz. a colori
Divertiti con il piccolo unicorno! A contatto con l’acqua le pagine impermeabili si colorano e tornano bianche una volta asciutte. Una magia che si ripete a ogni bagnetto! Età di lettura: da 0-36 mesi. -
Cambia colore nell'acqua del bagnetto! Dinosauro. Ediz. a colori
Divertiti con il piccolo dinosauro! A contatto con l’acqua Le pagine impermeabili si colorano e tornano bianche una volta asciutte. Una magia che si ripete a ogni bagnetto! Età di lettura: da 0-36 mesi. -
Il libro che fa musica! Ediz. a colori
Le pagine di questo libro interattivo sono pensate per stimolare la motricità fine e la coordinazione occhio-mano, ma anche come “fidget toy”, giochi antistress che favoriscono la concentrazione. Possono essere suonate come una chitarra, un tamburo, delle maracas... Un primo approccio all’energia della musica e al ritmo! Età di lettura: da 3 anni. -
Il re delle scimmie. I viaggi straordinarissimi di Saturnino Farandola
Divertente e avventuroso, ricco di colpi di scena, l’avvento del giovane ed eroico Saturnino Farandola nel moderno romanzo d’intrattenimento è degno di nota: sperduto nell’oceano e allevato dalle scimmie, cambierà la sua sorte fino alla costruzione dell’Impero farandoliano (o giù di lì…) In Saturnino Farandola non mancano i riferimenti a tanti personaggi dell’immaginario fantastico e avventuroso della letteratura mondiale, dal capitano Nemo di Jules Verne al Pinocchio di Collodi, senza dimenticare che anticipa il Tarzan di Edgar Rice Burroughs e il ragazzo o “cucciolo d’uomo” Mowgli, protagonista delle storie di Ruyard Kipling note con il titolo Il libro della giungla (The Jungle Book) del 1894. Torna in libreria, in edizione completamente rinnovata e in traduzione integrale, uno dei capolavori della letteratura dell’immaginario, un romanzo con un personaggio unico nel suo genere, con introduzione all’autore e le magnifiche illustrazioni originali d’epoca dello stesso Robida. -
Faccia a terra nel buio
Nell’estate del 2001, durante il G8, evento che portò a Genova i capi di Stato dei Paesi più industrializzati dell’Occidente, ci furono scontri che portarono alla morte di un manifestante, il giovane Carlo Giuliani. La notte stessa, corpi antisommossa delle forze dell’ordine circondarono la scuola Armando Diaz che ospitava ignari mani-festanti: la scuola fu assaltata da centinaia di agenti che incominciarono a picchiare selvaggiamente tutti coloro che trovarono. E se anche voi foste stati lì, cosa avreste provato? Un romanzo che si nutre di sogni e passione, per affrontare uno dei giorni più neri della moderna storia sociale italiana. «Una narrazione acida e reale della vita in presa diretta, come spesso accade alle persone risucchiate nel vortice degli eventi». (Pino Casamassima) -
Apostola degli apostoli. Maria di Màgdala nelle parole del papa
Maria di Màgdala, identificata talvolta con la peccatrice perdonata del Vangelo di Luca e altre volte con Maria di Betània, è una figura di luce e tenerezza. Guarita da Gesù da un male gravissimo, presente con la Madre e il discepolo amato ai piedi della croce, disperata nel trovare vuoto il sepolcro, è la prima a incontrare il Risorto nel giardino. Per prima testimonia e annuncia la Risurrezione. Fu lei a portare il gioioso messaggio della Pasqua: una donna che, nel suo amore appassionato per Cristo, diviene icona del discepolo che cerca con amore il suo Signore, che si sente da Lui chiamato, riconosciuto e inviato. Papa Francesco, che apre una nuova stagione nella Chiesa rispetto alla questione del femminile, ci racconta di questo meraviglioso esempio e modello per ogni donna nella Chiesa. -
Ferropoli. La storia di Angela di Bagnoli e la musica del ferro
«Leggendo queste pagine ci si interroga sulla rappresentabilità di Napoli - città sommersa dai suoi stessi cliché - in letteratura; sulla possibilità di evitare quella che Silvio Perrella chiama la ""narrazione coloniale"""". [...] Vitali raccoglie felicemente la sfida con questo romanzo [...], e scegliendo di raccontare Napoli un po' di lato, dall'osservatorio appena decentrato di Pozzuoli, anche giocando in modo originale con alcuni di quei cliché.» - Filippo La Porta, Il Sole 24 OrernLa storia si svolge a Bagnoli (Ferropoli) dagli inizi degli anni Settanta fino al 2001, e narra la vicenda di due musicisti, amici dall'infanzia, Luciano e Rocco, e le loro compagne, Angela ed Elena. Racconta della gelosia di Luciano nei confronti del tenebroso Rocco, cantautore di talento. Alla nascita di Evelina, figlia di Angela, i sospetti di Luciano diventano l'occasione del fallimento del loro rapporto. Ma per salvare le apparenze (siamo in un piccolo quartiere operaio) Angela deciderà di fare sparire la bambina dandola in adozione con l'aiuto di un personaggio equivoco, l'Americano, che la ricatterà facendone la sua amante. Sul pontile di Bagnoli, e sullo sfondo della fabbrica dismessa (L'Italsider), i cui destini si intrecciano con quelli dei protagonisti, Luciano, Rocco e Angela si ritroveranno da soli. Nel finale una nevicata di petali rivelerà ad Angela la vera sorte della figlia."" -
La stanza. La terapia psicomotoria raccontata attraverso l'uso dello spazio e degli oggetti. Nuova ediz.
Questo lavoro è l’autobiografia professionale dell’autrice, terapeuta della psicomotricità. La sua storia inizia alla fine degli anni Sessanta e prosegue tutt’ora. Il nucleo centrale dell’esperienza narrata riguarda l’importanza del luogo fisico, la ‘Stanza’, in cui si svolgono gli incontri con i pazienti, nel testo chiamati invitati. Nella prima parte del libro, viene presentato sinteticamente l’approccio dell’autrice alla terapia psicomotoria, che affonda le sue radici nella relativa formazione ginevrina, basata sull’insegnamento diretto di grandi nomi della psicomotricità come Julian De Ajuriagerra e della psicologia come Jean Piaget. Nella seconda parte, si descrivono i ‘Viaggi’ da una stanza all’altra, ovvero le peregrinazioni professionali nelle diverse stanze degli ambienti educativi e sanitari presso i quali l’autrice ha operato, per finire nella ‘Stanza’ vera e propria, quella del suo Istituto di Psicomotricità, fondato nel 1977: una Stanza “come deve essere” per praticare al meglio la professione. Nella terza parte, si entra davvero nella ‘Stanza’, facendo risaltare l’importanza della sua struttura architettonica e quella dei diversi scenari che vi possono essere realizzati, insistendo sul loro impatto nell’influenzare il comportamento degli invitati. Vengono illustrati i diversi scenari d’accoglienza, allestiti pensando di volta in volta a quell’invitato specifico e secondo gli obiettivi prefissati. In questo contesto, gli scenari della ‘Stanza’ diventano un mezzo di comunicazione sostanziale, al pari dell’interazione corporea tra il terapeuta e l’invitato. Il libro si conclude con alcune riflessioni sulla memoria di luoghi significativi nel corso della vita dell’autrice, con la stessa prospettiva etologica utilizzata per parlare della ‘Stanza’. -
Ecco un'artista. Maria Callas, Ingeborg Bachmann e l’Italia
Con la sua strepitosa presenza scenica, Maria Callas ha donato nuova vita alle eroine dell’opera lirica, lasciando incantati gli ascoltatori dell’epoca, tra cui la grande poetessa Ingeborg Bachmann, che assistette alla prova generale della “Traviata” alla Scala di Milano nel 1956. Da questo incontro si snoda il racconto di Alessandro Petroni che, quasi a ricostruire idealmente un duetto, ripercorre la storia delle due artiste, due anime in contrappunto accomunate da una sorellanza di dolore, dallo stesso “Io polifonico” capace di recuperare tracce interrotte. È così che il canto di Maria Callas, mitizzato dalla sua voce multipla, diviene correlativo soggettivo nei componimenti della poetessa austriaca, dimostrando come musica e poesia «entusiaste d’essere insieme» diventino «uno scandalo, una rivoluzione, un amore, una confessione». Prefazione di Antonella Grippo. -
La città dell'occhio. Dimensioni del visivo nella pittura e letteratura veneziane del Settecento
Nel suo libro ""Fondamenta degli incurabili"""" Josif Brodskij scrive che Venezia è «la città dell'occhio»; e, in effetti, nel corso dei secoli la Serenissima sviluppa una propria evidenza e visibilità che la distinguono in modo particolare da ogni altro luogo del mondo. Questo vale per l'arte del Settecento, che spesso fa del guardare uno dei soggetti principali della pittura, nonché per la letteratura che a sua volta tratta questioni di importanza fondamentale come l'efficacia e l'influenza della percezione visuale, le dinamiche dell'osservazione e il gioco di prospettive. Ma il tema della percezione di una visualità peculiare della Venezia settecentesca possiede anche un'essenziale dimensione storica e politica nonché sociologica e antropologica – esemplare il caso del mascheramento inteso come strategia d'attrazione o di rifiuto dello sguardo: essa ha un'importanza decisiva per la creazione del “mito visuale” di Venezia che influenza l'immagine affascinante della città fino ai nostri giorni. Contributi in lingua italiana e tedesca."" -
Le streghe di Salem
Benché assurda e drammatica, questa è una vicenda realmente accaduta. Nel 1692 nel villaggio di Salem, contea di Essex, Massachusetts, per un concorso di ragioni che spaziavano dalla difficoltà di piegare quel territorio alle necessità di coloro che vi si erano insediati scacciandone la nativa popolazione di pellerossa, alla siccità, alle terribili invasioni di locuste, al vaiolo, endemico ed epidemico, supportate dal bigottismo e dalla superstizione di una popolazione che ovunque vedeva l'opera del demonio, si produsse un'autentica caccia alle streghe. I coloni erano infatti puritani, osservanti in maniera letterale di quanto sta scritto nelle Sacre Scritture. In quell'atmosfera, per la poco edificante voglia di scherzare di alcune giovinette, si cominciò a parlare di streghe e presto l'intera contea ne sembrò invasa. In un crescendo di fanatismo, 144 persone vennero incriminate, 54 di esse finirono col confessare di essersi associate col maligno, 19 vennero impiccate e una morì per schiacciamento del torace. Questi i numeri che la storia ci racconta, storia da ricordare come esempio di dove possano portare la rigidità religiosa, la meschinità, l'ipocrisia e il rancore. -
Sensi
Le immagini evocative di questa silloge poetica ricompongono nella mente del lettore il mondo sublime dell'amore - vissuto, immaginato o solo perduto - nel quale anche un sorriso può fare rumore. Parole bianche come soffici nuvolette o rosse come le braci di un tizzone ardente si susseguono come onde di risacca che baciano i ciottoli della spiaggia. I temi dei versi parlano dei nostri cinque sensi, del contributo di ciascuno per muoversi nel complesso ed eccitante labirinto dell'amore dove incontriamo l'innamoramento, la passione, l'affetto e anche l'addio. Poesie ora morbide e dolci ora puntute, come incise con il bulino, perché anche le parole hanno la pelle d'oca. Due poeti, un uomo e una donna, toccano le corde profonde dell'animo umano. -
Quattro vite. Ediz. integrale
Quattro sono i protagonisti di questo romanzo, giovani che però, negli anni che vedono la presa del potere del fascismo, l'entrata in guerra dell'Italia e gli albori della Repubblica, di vite ne avranno diverse, e non tutte piacevoli. di Sandro Dettori Quattro sono i protagonisti di questo romanzo, giovani che però, negli anni che vedono la presa del potere del fascismo, l'entrata in guerra dell'Italia e gli albori della Repubblica, di vite ne avranno diverse, e non tutte piacevoli. Gli eventi si svolgono tra il borgo dove Rocco e Margherita sono nati, e dove Daniele è di stanza come alpino, e Roma, dove Fernando trascorre in ozio le sue giornate, e infine tra le distese innevate della Russia che Daniele è costretto ad affrontare. Sullo scenario tragico degli eventi legati alla Seconda guerra mondiale, Rocco continua a inseguire l'inutile amore per la sua antica compagna di scuola, impegnata, invece, ad affrontare le avversità che ogni giorno la guerra le pone dinnanzi. Fernando conosce in prima persona la durezza nazista mentre Daniele, lasciate le sue amate montagne e la sua giovane sposa, se vuole ritornare a casa deve combattere con se stesso prima ancora che con il gelo e il nemico russo. -
Pantelleria-Linosa-Lampedusa
In un blu che non è quasi più Europa e non è ancora Africa, l’arcipelago delle isole Pelagie pur trovandosi nel centro del Mediterraneo crocevia di civiltà conquista e attrae per il suo fascino esotico. Così uguali per spirito, così diverse per natura e colori, Pantelleria, Lampedusa e Linosa sono tre spazi di storia, di fantasia e di incantevole bellezza sia per i loro mari, che per il fascino per lo più selvaggio della loro natura interna, figlia della forza generatrice del dio Vulcano. Tre caratteri differenti, e tre diverse storie di relazione con l’uomo, luoghi che hanno saputo domare il turismo d’élite (lunga la lista di personaggi celebri che hanno stabilito qui il loro angolo di paradiso) e aprire i loro tesori a chi le approccia con rispetto e naturale stupore. -
Titan. Vol. 2: Between light and darkness
Il mondo si espande per Lukas, in un percorso di crescita che lo porterà a conoscere meglio tutto ciò che c'è fuori e tutto quello che si trova dentro se stesso. La guerra si avvicina, ma impossibile vincere se non riuscirà a controllare le sue tenebre. -
Guida di Mantova per piccoli turisti
Età di lettura: da 10 anni.