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Cosa succede in città. Ediz. a colori
Quante cose succedono in una città nel corso di una giornata! E quante cose fanno i suoi abitanti! Vediamo dove vanno i piccoli Mia e Max, cosa combina quel furbacchione di Tullio il Tasso e cosa capita per strada e nelle case nelle varie ore del giorno. Età di lettura: da 3 anni. -
Lexicografía bilingüe italoespañola y fraseología contrastiva desde una perspectiva sincrónica. Análisis de un corpus de locuciones verbales en diccionarios español-italiano actuales
Nel corso dell’apprendimento di una lingua straniera, il dizionario bilingue costituisce uno strumento di notevole importanza per l’apporto che può fornire alla comprensione e poi riproduzione delle unità linguistiche ricercate. In particolare, rispetto all’acquisizione delle unità fraseologiche, il suo contributo può diventare decisivo, non solo per l’equivalente traduttologico che di volta in volta fornisce, bensì anche per una serie di informazioni aggiuntive che possono accompagnare l’espressione linguistica e contribuire a una sua concreta applicazione nel discorso. Tuttavia, sono tanti gli interrogativi che possono insorgere durante la consultazione e ad alcuni di questi si cercherà di rispondere, prendendo in considerazione alcuni dizionari bilingui spagnolo-italiano attuali. Sono analizzati alcuni casi particolari di locuzioni verbali, per le quali è determinante la modalità di presentazione e l’equivalente traduttologico proposto. L’obiettivo è fornire un corpus di unità fraseologiche spagnole e suggerire alcune riflessioni in chiave contrastiva con l’italiano. -
PNL per la persuasione. Come la Programmazione Neuro-Linguistica può aumentare le tue vendite
Come puoi imparare a usare al meglio ogni opportunità di comunicazione? PNL per la persuasione è un testo semplice e comprensibile, un classico tra i titoli dedicati al campo delle vendite. Dal processo di vendita fino alla chiusura, il volume comprende i processi di comunicazione umana presenti nelle diverse situazioni. -
L'alba dentro l'imbrunire. Io e il Parkinson: una vita a metà?
Nel giugno del 2012, decorsi quattro anni dalla remissione di un linfoma non Hodgkin, il mondo di Lidia, all’età di 56 anni, è nuovamente sconvolto dalla diagnosi di una patologia incurabile e invalidante: la malattia di Parkinson. La degenerazione diventa una realtà con cui misurarsi quotidianamente. I limiti imposti dalla malattia e gli effetti collaterali dei farmaci producono cambiamenti radicali nella sua vita, inquinando le sue relazioni familiari e sociali e spingendola verso l’isolamento. Ma lei non si lascia andare. Reagisce. Tramite la scrittura, inizia un’esplorazione di sé e del proprio vissuto più significativo, che la conduce a reinterpretare il suo mondo alla luce della malattia. Strutturata sotto forma di diario, la narrazione, che le fa “riaprire i libri della sua biblioteca interiore”, assume via via un sapore di riscoperta e di riscatto nonché di denuncia di un sistema sociale – votato alla competizione, all’edonismo e all’indifferenza – che lascia ai margini coloro che non sono più in grado di rispondere alle sue logiche. La fragilità, da limite si trasforma in parabola esistenziale che sfocia nella “disobbedienza” di chi non accetta passivamente l’isolamento e la prostrazione imposta dalle dinamiche del malessere. Questo assume la sonorità di una specie di canto dell’anima che cerca “l’alba dentro l’imbrunire”, in ciò che si dà per scontato ma che scontato non è affatto. La consapevolezza cui perviene le permette di ricucire la frattura con il suo mondo e di dare voce al disagio di coloro che vivono condizioni analoghe alla sua e dei familiari che li assistono, esortando ciascuno a trovare un proprio modo di viversi come “risorsa” e non come “fardello”. L’approdo costituisce una nuova partenza con cui si vuole sensibilizzare anche i “sani” verso i valori della comprensione e della solidarietà, tenendo conto che la vita “è una ruota che gira”. -
Invecchiare senza invecchiare
«L'idea di questo lavoro è nata dalla mia lunga esperienza clinica, nel corso della quale ho potuto verificare che la popolazione in generale, e gli anziani in particolare, non hanno ben chiara la concreta possibilità di prevenire numerose malattie tipiche dell'età avanzata, o almeno di attenuarne le conseguenze. Tutti sanno che il patrimonio genetico che abbiamo ricevuto dai nostri progenitori è in linea generale immutabile e che contiene al suo interno anche il nostro destino di salute; ciò che invece molti non sanno è che ne possiamo limitare gli effetti negativi adottando stili di vita adeguati, sottoponendoci a procedure di prevenzione scientificamente validate e seguendo appropriati schemi di trattamento farmacologico. Poiché la premessa per raggiungere concreti risultati in tal senso è senza dubbio la conoscenza delle principali malattie croniche e degenerative e dei processi che le favoriscono o ne ostacolano la comparsa e la progressione, ho cercato, avvalendomi della collaborazione dei Medici in formazione della Scuola di Specializzazione di Geriatria dell'Università di Torino, di presentarle con un linguaggio semplice e accessibile a tutti, lasciando ovviamente a ciascun lettore la piena libertà di modificare o meno il proprio stile di vita, rimuovendo gli eventuali fattori di rischio, al fine di poter invecchiare con successo, fino all'apparente paradosso di ""invecchiare senza invecchiare"""".»"" -
Degenesi. Pensavo fosse amore invece era Yahweh
"Divertirsi con i cosiddetti testi sacri è irriverenza? No! È la capacità di capire che il dubbio deve nutrire la nostra quotidianità aprendosi ad ogni possibile emozione. Se un Dio esiste, se """"quel"""" Dio esiste, comprende molto bene ciò che intendo dire perché la sua stessa comunicazione all'umanità è motivo di incertezze, di interpretazioni e di diverse chiavi di rappresentazione: perché escludere a priori quella """"comica""""? Se a Dio mancasse l'autoironia sarebbe necessariamente un Dio incompleto e se è vero che noi siamo a lui simili dobbiamo condividere questo atteggiamento: il prendersi troppo sul serio è sempre un errore."""" (Mauro Biglino)" -
L'immagine del mondo
Conosciuto universalmente come fisico geniale, tra i fondatori delle maccanica dei quanti, e di un'equazione - l'equazione di Schrödinger, appunto - che gli valse il premio Nobel, Erwin Schrödinger fu anche autore di appassionati saggi di filosofia della scienza e, in alcuni casi, di filosofia tout court. Questo libro raccoglie infatti i saggi scritti tra il 1929 e ili 958 e segue tre grandi ambiti di interesse: il dibattito sui fondamenti della meccanica quantistica, le radici della comprensione razionale del mondo nel pensiero greco classico, e la riflessione sull'impossibilità di sottoporre il soggetto, inteso filosoficamente, a indagine scientifica. Erwin Schrödinger emerge così nella sua interezza di scienziato filosofo, capace di parlare a un pubblico più ampio possibile dei dilemmi e delle sfide che la fisica contemporanea ha imposto all'uomo moderno. -
Questa luce in se stessi. La vera meditazione
In diciotto piccoli capitoli tratti da discorsi inediti, Krishnamurti ribadisce il suo messaggio, semplice e al tempo stesso rivoluzionario: il rifiuto di ogni religione istituita, di ogni autorità spirituale, della capacità stessa della mente razionale di avventurarsi in territori che non le competono, e insieme la profonda fiducia nella natura dell'uomo, in grado di trovare in se stesso quella luce che ha cercato per secoli, inutilmente, all'esterno. Perché, nonostante i grandi progressi tecnologici, l'umanità si trascina nel disordine, nel conflitto, nella paura e nell'insoddisfazione, sempre più incapace di vivere in armonia con la natura e con i suoi simili? Per Krishnamurti ""noi siamo il mondo"""", e il nostro caos individuale si riflette nel caos globale. La risposta, la sfida che ciascuno deve assumersi, passa per l'abbandono di ogni idea, concetto o teoria, e la ricerca di qualcosa di veramente sacro al di là del tempo. Solo la mente che sa investigare, che sa trascendere il conosciuto e rifiutare ogni condizionamento o controllo, può arrivare alla comprensione, alla libertà, alla pace interiore, ed essere una luce per se stessa."" -
Il mito della normalità. Trauma, malattia e guarigione in una cultura tossica
Dietro all’epidemia di disturbi cronici, mentali e fisici, si cela qualcosa che non va nella nostra cultura. Questa anomalia causa dei ‘punti ciechi’ ideologici, che impediscono di vedere con chiarezza la situazione in cui ci troviamo, e rendono difficile modificarla. Per via di questi punti oscuri, molto diffusi nella cultura in generale, ma tragicamente endemici soprattutto nella professione medica, si tende a ignorare le connessioni tra la salute e la sfera socioemotiva. In altri termini, le malattie croniche, siano esse mentali o fisiche, non rappresentano un semplice ‘problema tecnico’, ma sono una funzione o una caratteristica di come vanno le cose; sono una conseguenza di come viviamo e non una misteriosa aberrazione. Che la vita sociale incida sulla salute non è certo una novità, ma riconoscere quest’aspetto è oggi urgente più che mai. Stress galoppante, disuguaglianze e catastrofe climatica alle porte sono solo alcuni segnali di ammonimento: il nostro concetto di benessere deve modificarsi, passando dalla sfera individuale a quella globale. L’attuale paradigma medico, a causa di un’evidente distorsione scientifica più simile per certi versi a un’ideologia che alla conoscenza empirica, commette un duplice errore: riduce eventi complessi alla loro biologia, e separa la mente dal corpo, preoccupandosi quasi esclusivamente dell’una o dell’altro, e ignorandone l’essenziale unità. Prendendo in considerazione con obiettività gli aspetti collegati alla salute e alla malattia che la società ha ‘normalizzato’, sarà evidente che le cose non sono fatalmente destinate ad andare così; ci verrà offerta la possibilità di riconquistare quanto la natura aveva stabilito per noi e dunque ritornare a uno stato di integrità, cioè guarire. Non c’è nulla di miracoloso, solo il riconoscimento che ciascun essere umano reca in sé inimmaginabili possibilità di benessere, che si rivelano soltanto quando si riesce ad affrontare e sfatare i fuorvianti miti sulla normalità a cui ci siamo passivamente abituati. -
Fonti per la storia dell'agricoltura italiana (1750-1799). Saggio bibliografico di Mario Taccolini
Questo volume rappresenta la seconda tappa di un'ampia ricerca, intrapresa dell'Istituto di Storia economica e sociale ""Mario Romani"""", e il cui obiettivo è la ricostruzione in un quadro organico delle pubblicazioni attinenti all'agricoltura della penisola italiana, apparse dalle origini della stampa al 1914. Il lavoro di Mario Taccolini prende in considerazione le opere edite dal 1750 al 1799, offrendo un censimento analitico della letteratura agraria prodotta in Italia, fornendo così un nuovo strumento di lavoro per ulteriori ricerche di storia dell'agricoltura tra età moderna e contemporanea."" -
Corruzione. Prevenire e reprimere per una cultura della legalità
L'attenzione dell'opinione pubblica e della classe dirigente nei confronti della corruzione fa registrare un andamento oscillante. Negli anni di ‘Mani pulite' sembrava essere il problema per eccellenza del nostro Paese. Oggi invece riscuote scarsa risonanza sui media, inducendo a pensare che il fenomeno sia stato ridotto a male marginale ed eccezionale. Eppure, stando al principale indicatore internazionale (CPI), l'Italia si trova solo al quarantaduesimo posto nella classifica delle nazioni più virtuose in materia, segno di un persistente, anche se non eclatante, radicamento della corruzione. Si può facilmente intuire quanto siano nefaste le sue conseguenze in termini non solo di inquinamento dei legami sociali e politici, ma anche di inefficienza del sistema economico. Raffaele Cantone, che ha presieduto l'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) dal 2014 al 2019, offre in questo saggio un quadro chiaro e completo del fenomeno, corredato da riferimenti storici e analisi antropologiche. In particolare, il libro dà conto dei notevoli progressi nel contrasto alla corruzione grazie sia allo sviluppo di una legislazione avanzata, capace di bilanciare repressione penale e prevenzione amministrativa all'interno di un sistema di regole coerente e organico, sia al ruolo e ai poteri penetranti esercitati dall'ANAC. Tale complesso – impostosi qualche anno fa a livello internazionale come una best practice, al pari della legislazione antimafia − oggi necessita di essere sostenuto, completando e sistematizzando la strumentazione legislativa (senza indulgere a maldestri provvedimenti in nome di una malintesa semplificazione burocratica) e soprattutto incrementando presso la pubblica amministrazione, il ceto politico e i cittadini comuni la cultura della legalità. Senza di essa nessuna riforma di legge o attività di repressione può contenere stabilmente questa piaga che affligge il Paese, impedendogli di essere normale. -
Le creature del piccolo popolo. Ediz. illustrata
Dalle profondità della terra e dagli anfratti più umidi e riposti dei boschi secolari - che sono le loro dimore preferite -, Elfi, Gnomi, Nani, Fate, Spiriti Inquieti e tutta una miriade di creature, conosciute con il nome di Piccolo Popolo, ci osservano curiosi facendo capolino tra le felci del sottobosco. Se non vogliamo inimicarci queste simpatiche e sagge presenze, è opportuno accoglierle come vecchi amici. Ecco, dunque, una vera e propria ""guida da campo"""" per scoprire e riconoscere - una per una - le principali famigliole elfiche che fanno parte del Reame Incantato. Scorrendo le pagine di questo volume illustrato, il lettore imparerà ben presto a riconoscere centinaia di personaggi bizzarri e curiosi, immersi nel loro habitat naturale con i loro usi e costumi e le leggende a essi collegate."" -
Codice della strada e regolamento di esecuzione
Codice della strada e regolamento di esecuzione con segnaletica a colori e annotazioni. Testi coordinati con tutte le ultime modifiche -
La mia Ungheria
Dopo qualche ora il Balaton si aprì davanti ai miei occhi, e dal dolce declivio dei piccoli rilievi che lo costeggiano si poteva ammirare in tutta la sua bellezza e maestosità. Una lunga e stretta lingua d’acqua insinuata in mezzo alle ridenti collinette interrotte da tratti di pianura. Fu questa la mia prima impressione dell’Ungheria. -
Il mio amico
Quattro racconti con un unico protagonista: Mauro, anestesista presso l'antico ospedale sul Tevere, sa tenere a bada il dolore - il proprio e l'altrui. Per scoprire chi è, ha attraversato un'intera vita, e solo per accumulo ha capito che tutto ciò che disperava di poter mai meritare è stato di gran lunga superato dai fatti. Il vero cuore è la sua fortuna. -
Geopolitica della mente. L'Intelligence nel campo di battaglia definitivo
Le tecnologie rappresentano un formidabile strumento di dominio che ha come obiettivo definitivo la conquista della mente, oltre la quale non c'è altro. Per capire quello che sta accadendo, dobbiamo cogliere i segnali deboli e unire i punti. Di conseguenza, il metodo dell’Intelligence diventa decisivo. In questo modo, sapremo guardare con occhi diversi la guerra in Ucraina e lo scandalo Qatargate al Parlamento europeo, le tensioni anarchiche nel nostro Paese e le reali dinamiche della riconferma del presidente della Repubblica, i limiti evidenti dell’informazione italiana e gli aspetti necessari della riforma dell’Intelligence nazionale. Queste e altre vicende vengono illuminate con una nuova luce, andando al di là delle apparenze per evitare di finire nell’ingranaggio del pensiero unico e della disinformazione. -
L'albero che doveva essere proprio così. Nuova ediz.
Nel bosco c'è un abete piccolo e sbilenco che nessuno sceglie come albero di Natale. Rimaste solo e al freddo, vorrebbe tante essere diverso, ma poi qualcosa gli fa cambiare idea... Una storia ricca di poesia e calore che invita ad amare se stessi e la natura. Età di lettura: da 5 anni. -
Disturbi specifici (della relazione) di apprendimento. Un approccio ecologico alla didattica, alla diagnosi precoce e all'intervento sui DSA
Questo libro affronta un tema di attualità e urgenza: l'aumento esponenziale dei disturbi specifici dell'apprendimento (DSA). Cosa sta succedendo ai cuccioli d'uomo del XXI secolo? Perché stanno progressivamente e rapidamente perdendo la loro abilità di apprendere a leggere, scrivere e far di conto? Perché sono travolti da un'epidemia di deficit dell'attenzione con iperattività (ADHD), patologia nella maggior parte dei casi diagnosticata in associazione ai DSA? I report annuali del Ministero evidenziano un incremento delle diagnosi di DSA del 408,4% negli ultimi dieci anni, a fronte di un calo dell'8,9% della popolazione studentesca con un sempre maggior incremento del problema anche a livello universitario. Se dopo dieci anni dall'entrata in vigore della legge nr. 170 questi sono gli esiti è necessaria una riflessione critica e propositiva sull'effettiva utilità delle pratiche diagnostiche e “compensative” utilizzate. L'approccio sistemico connessionista con cui viene affrontato il problema, oltre a offrire nella teoria posizionale della scritto-lettura una cornice innovativa allo studio dello sviluppo neuropsicologico e funzionale del singolo studente, mette in evidenza le potenzialità di tutti i sistemi di riferimento in cui egli è inserito. Questo libro si occupa di individuare e comprendere cosa serve davvero ad ogni bambino per arrivare alla conquista della scrittura, della lettura e del calcolo. -
Control. Armando Lulaj. Marco Mazzi
Il volume presenta tre progetti inediti di scrittura concettuale, che pongono al centro del proprio nucleo narrativo lo sviluppo della situazione storica e sociale sorta in Albania a partire dal 1997, anno dell'anarchia e degli schemi piramidali, ma anche della proclamazione ufficiale dello stato di emergenza. Al primo racconto, 1997 Crash, un immaginario viaggio in Albania, segue una lunga intervista a distanza ad Armando Lulaj, dove vengono prese in esame svariate tematiche e illustrata la genesi di alcune sue installazioni, per concludere con uno scritto nato da una visita ai ruderi del carcere di massima sicurezza di Spaç, Distorsione, che costituisce una panoramica inedita e approfondita dell'Albania, nazione molto vicina all'Italia, ma in realtà ancora ben poco conosciuta dalla maggior parte degli italiani. -
Vetri veneziani. La collezione Carla Nasci-Ferruccio Franzoia. Ediz. illustrata
Il volume presenta la sorprendente collezione di vetri veneziani donata dai coniugi Carla Nasci e Ferruccio Franzoia alla Galleria d'arte moderna Carlo Rizzarda di Feltre. Una raccolta di oltre 800 pezzi che spaziano dal XVIII secolo alla contemporaneità, e che consentono di ammirare in particolare la produzione muranese e i suoi grandi artisti del vetro. Un primo nucleo annovera gli eleganti vetri liberty e déco prodotti dalla Vetri Soffiati Muranesi Cappellin Venini & C. negli anni venti: direttore artistico della ditta era Vittorio Zecchin, una tra le personalità più affascinanti che operarono a Venezia tra la Prima guerra mondiale e il decennio successivo, che con i suoi elegantissimi soffiati trasparenti ispirati al Rinascimento, impresse una svolta determinante nella produzione muranese coeva. Un secondo gruppo è rappresentato dai manufatti prodotti tra il 1925 e il 1960 riferibili alla figura di Carlo Scarpa, ideatore di forme e tessuti vitrei innovativi di grande successo, che collaborò rispettivamente con la ditta Cappellini dal 1926 e con la Venini dal 1932, insieme a una miscellanea di prodotti di altre ditte e autori attivi in laguna. La terza tipologia di manufatti documentata è quella dei vetri da mensa: oggetti di consumo destinati a un uso effimero e dunque importante testimonianza di gusto e costume.