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La figlia
Paolo Saliani è un avvocato d'affari di grido, a Milano. Ma un rapido susseguirsi di eventi dolorosi lo conduce alla depressione. Così decide di dare una drastica svolta alla propria esistenza. Ritorna a vivere nella sua città natale, Bari, dove avvia una nuova attività professionale da avvocato penalista. Come era nelle sue intenzioni di liceale e nei desideri di suo padre, commissario di polizia, morto senza che si fosse stabilito tra loro un vero rapporto affettivo da adulti. Paolo, nonostante le frequenti crisi emotive, riesce ad affermarsi nella nuova veste di penalista ed è a lui che si rivolge un frivolo professionista di paese, accusato di un delitto efferato. Il magistrato pensa a un ennesimo caso di femminicidio e, confortato da elementi indiziari, ne ordina l'arresto ma Paolo, convinto della sua innocenza, si lancia a testa bassa nel tentativo di scoprire il vero assassino. Perché certo che l'accusato non possa reggere la carcerazione per tutto il tempo del processo e poi perché teme che l'assassino uccida ancora. Questa inconsueta decisione viene appoggiata da un enigmatico personaggio, un anziano ufficiale dei Servizi a riposo, che conosceva e stimava il defunto commissario Saliani. Al tempo stesso, Paolo si apre a una nuova situazione sentimentale con una donna bella e innamorata, storia che allenta la morsa della depressione. Per indagare, Paolo si muoverà in un ambiente dove - dietro le apparenze - si agitano odi e vendette, ipocrisie e compromessi. Tra fortune accumulate illecitamente, gravi soprusi, pettegolezzi, omertà, perbenismo e depravazione, emergerà il meccanismo che ha generato il delitto e gli altri che seguiranno. E che si rivolgerà contro lo stesso Saliani, fino al rischio della vita. Dentro il formale telaio di una trama noir, la narrazione affronta gli aspetti umani e sociali che, compressi nell'ambito ristretto della provincia, fanno esplodere le tante contraddizioni della società postmoderna. La mercificazione della donna, l'intreccio tra affari e malaffare, la corruzione, il pregiudizio, il disagio giovanile, la condizione degli anziani, la precarietà dei nuovi valori collettivi che sostituiscono la decaduta civiltà agricola, sono tutti temi che attraversano il romanzo, incarnati nei personaggi che ruotano attorno all'indagine. -
Non c'è ombra in South Dakota
Tra sbuffi di vapore e crepitare di carbone, l’America di fine Ottocento galoppa sfrenata verso il nuovo secolo. Il tempo del progresso vola rapido e chi vuole cavalcarlo deve affrettarsi così tanto da rischiare di dimenticare le cose più importanti. Ma nel verde mare della grande prateria occidentale c’è un’isola in cui l’orologio si è cristallizzato, un posto dove ciò che conta si misura con un metro diverso, dove la vita, strappata alla morte giorno per giorno, forse può davvero avere un significato: La Calahorra. È possibile vivere fuori dal proprio tempo, nella speranza di afferrare qualcosa di più puro? Con un cavallo sotto di sé e due cani al fianco, un ragazzo sfiderà l’immensità senz’ombra e senza bussola della prateria, alla ricerca del proprio sentiero e della propria meta, in un mondo che sembra ormai pronto, in nome del denaro, a dimenticare cosa voglia dire essere umani. -
Esistenze
Cosa lega le persone tra loro? Amicizia? Amore? Disavventure condivise? ""Esistenze"""" è la storia di otto esseri umani legati tra loro da fili diversi, amicizia, amore, a volte odio, a volte semplice casualità. Ogni capitolo è un punto di vista, parte di una storia che sembra non avere un filo conduttore, tra successi e fallimenti, conquiste e regressioni, felicità e dolore, come nell'esperienza comune. Una vita normale."" -
I sogni non hanno testimoni
"L'ultimo romanzo di Giorgio Tomesani rientra nella categoria del noir. È in primo luogo un noir a colori, si potrebbe dire addirittura dai toni mediterranei, perché, insieme alle parentesi continentali di Milano e Ticinesi ed intercontinentali di Los Angeles, tutto si muove lungo il perimetro di questo bacino """"nostrum"""": Barcellona, le Baleari, Nizza, Marsiglia, Riccione. Luoghi di mare, con le loro diverse, ma solari atmosfere. Ma è anche un noir di movimento, i luoghi cambiano e si intrecciano secondo il fil rouge del bere, con cocktail, whiskey, vini e champagne raffinatissimi, e del mangiare, con ristoranti noti e meno noti, tutti accomunati dalla frequentazione assidua dell'autore. È, infine, un noir di donne affascinanti e di uomini, una dialettica di personaggi delineati, dal carattere preciso. Anche se il protagonista è maschile, le donne ideali di Tomesani sono i veri motori della vicenda, animatrici di passioni e sogni - senza testimoni - e distruttrici di vite, le loro e le altrui."""" (Paolo Pennacchi)" -
Geografia di sguardi. Poesie 2006-2016
Questo libro raccoglie versi che hanno come denominatore comune la precarietà dell'umana esistenza, ridotta a immagini, sguardi che riflettono una realtà quasi evanescente. Il percorso di vita che negli anni ha prodotto nell'autore forti cambiamenti interiori lo ha mosso a raccontare la tenerezza di piccole creature riscoperte nella loro bellezza e preziosità grazie al rapporto con l'Assoluto. Così gli sguardi compongono una mappa, una sorta di geografia di uno spettatore che si sente parte del Tutto. Fratello e custode di ciò che pare insignificante. I luoghi sono lo scenario ispirativo condiviso con chi è capace di cogliere la suggestione di un episodio di poca importanza, una circostanza banale, in una atmosfera di risoluta quiete e intensa partecipazione. -
Non piangere che dicembre arriva presto
Dal racconto di una riga, umoristico e paradossale, a quello di varie pagine con tutta la tensione drammatica della resistenza alla dittatura, queste storie, aquiloni di fantasia nel cielo torbido della cronaca, toccano molte corde, dominicane e di ogni luogo, dallo stordimento alcolico della musica alla violenza di genere, dallo sperduto paesino di frontiera raggiunto da internet all’ospizio dove finiscono i boia, dall’onnipresenza dei delatori a un amore per sordomuti, da una madre che non deve addormentarsi (perché chi appare nei suoi sogni muore) fino al peggior incubo del dinosauro: l’uomo. -
Egò. La ricetta dell'amore su misura
Egò è un originale atelier-restaurant nel cuore medievale di Torino, all’interno del quale si incrociano i destini di Blanche e Jepé. Lei è una giovane, non convenzionale, stilista francese in Italia alla scoperta delle proprie origini; lui un cuoco ombroso che, al contrario, vorrebbe andare lontano per dimenticare gli errori commessi in passato. Completano il quadro una migliore amica parigina, super sexy, giornalista sportiva, incredibilmente prossima al matrimonio; un’incantevole bimba di quattro anni alla ricerca della figura materna; un’anziana cliente in fuga dai fantasmi della storia, in compagnia delle sue adorabili nipoti; un lavapiatti marocchino scappato, per amore, da una società omofoba; una nonna dallo charme ineguagliabile, vero deus ex machina dell’intera vicenda; le clienti abituali, gli avventori occasionali, dialoghi serrati, ironia, divertimento, paura e speranza. Questi sono gli ingredienti dell’amore che, come un abito sartoriale, va cucito su misura. Perché la felicità, prima che un obiettivo, deve essere una scelta... e richiede coraggio. -
Appuntamento a casa Sofia
Arianna è una donna nel pieno della sua maturità. Colta e raffinata, single senza figli, sicura dei suoi legami d’amicizia e forte della sua indipendenza economica, comincia, tuttavia, a sentirsi costretta nel suo quotidiano. Un incontro fortuito. Una proposta di lavoro ambiziosa. Un amore ritrovato. L’occasione di rimettersi in gioco accettando la sfida. Ben presto, il successo, conquistato con dedizione, competenza ed eleganza, è minacciato da un’oscura macchinazione nella quale si ritrova inconsapevolmente coinvolta. Quella che doveva essere una solida costruzione crolla, travolta dallo scandalo. Ma dalle macerie, Arianna rinasce, trasformando la fine di un progetto in un nuovo inizio, personale e professionale. -
Le tre verità
Berlino 1934: Hitler è cancelliere da un anno quando, sul fiume Dahme, nel sobborgo berlinese di Köpenick, vengono ripescati i corpi del regista cinematografico Albrecht Krakauer e del suo psichiatra, Bernhard Morden. Le ragioni delle morti restano poco chiare, il governo chiude rapidamente il caso. Bonn 1968: in piena contestazione giovanile, un convegno rievoca il cinema di Krakauer. Fritz Mond, noto regista fuggito negli Stati Uniti durante il Nazismo, viene invitato per raccontare l'arte e la vita dell'amico di un tempo. Non si limiterà a questo, ma rivelerà il sorprendente autore del crimine. Qualcosa però non torna, molto rimane inespresso. Basilea 2002: il caso Krakauer rispunta nelle parole dell'enigmatico Peter Mercier, finito in analisi dopo aver fatto ricerche sulla vicenda. Lo psicanalista Johannes Andreas avvia, con lui, il più complesso percorso terapeutico della sua vita professionale. Le verità che giungono a districare, sono tre. Imprevedibili eppure ovvie. Ognuna esprime la realtà del male: violenza, inganno, passione. Ognuna è complementare rispetto alle altre. Ma il mistero è veramente risolto? -
Delitti sul lago Maggiore
Sulla conca del lago Maggiore che si sviluppa sulla sponda piemontese si affaccia la piccola città di Valtoce, in una posizione privilegiata sul lucente specchio d’acqua, riparata dal vento freddo del nord dalle sovrastanti colline. Nella cittadina la vita scorre lenta, senza particolari fragori. L’ispettore Colantuono, instancabile investigatore della giudiziaria, è finalmente pronto per la sua rilassante e tanto attesa vacanza estiva quando, a poche ore dalla partenza, viene richiamato dal suo distretto per indagare sull’omicidio di due ragazze, barbaramente uccise, a poche ore l’una dall’altra. Primo di cinque racconti che narrano le sue abilità investigative e umane, tra Brigate Rosse, funerali disattesi, lettere dal fronte della prima guerra mondiale e sorprendenti scoperte, attraverso il rilevamento di minuscoli indizi e una condotta non sempre conforme ai vincoli burocratesi imposti dal vicequestore Guido Ferrante, Colantuono condurrà un lavoro certosino, alla costante ricerca della verità. -
I sette raggi cosmici. La cerimonia del Wesak. La Festa della buona volontà
I tre brevi saggi qui riuniti costituiscono un unicum nell'intensa attività spirituale di Silvana Silvagni. Sono infatti da considerare come tre momenti imprescindibili nel cammino evolutivo. S'incomincia con l'individuazione dei raggi cosmici. «Ogni raggio» scrive l'autrice «esprime una qualità radiante e ognuno dà al mondo della forma significato, leggi e impulso a evolversi». Per la legge del ""come in alto così in basso"""", i raggi influenzano l'universo in generale e ciascun individuo in particolare. L'assimilazione dell'energia cosmica è amplificata in determinate ricorrenze, come la Cerimonia del Wesak, la cui importanza viene così sintetizzata da Silvagni: «I cambiamenti sui piani invisibili sono già cominciati da tempo, le energie nuove sono già disponibili e durante il Wesak si apre l'accesso a livelli superiori di consapevolezza». La benedizione impartita dai grandi maestri alle pendici del monte Kailash non raggiunge soltanto i fedeli presenti sul luogo, ma tutti coloro che riescono a stabilire un contatto. «Durante la meditazione,» spiega l'autrice «andremo con la mente nella valle del Wesak, riceveremo realmente la benedizione del Buddha e del Cristo e porteremo questa benedizione, questa grande luce, nel nostro ambiente». Altro evento collegato a un plenilunio, stavolta dei Gemelli, è la Festa della buona volontà. Una ricorrenza che favorisce e orienta nella giusta direzione quel desiderio di amore, spesso sopito, latente o fuorviato, che, unito alla saggezza, può trasmutare i buoni propositi in atti concreti a beneficio di tutta l'umanità."" -
Un vento dell'est
Spesso l’argomento degli immigrati in Italia viene affrontato su giornali e mass media in maniera arida facendo riferimento a dati, statistiche, numeri, oppure, in altri casi, viene proposto puntando su toni patetici e strappalacrime. Viceversa ""Un vento dell’est"""" scandaglia le storie private di due personaggi immigrati in Italia, esaminando non solo i loro bisogni materiali, ma soprattutto quelli legati al loro spirito, alla loro anima appunto, fondamentalmente il loro bisogno d’amare ed essere amati. Le due storie raccontate affondano le loro radici nell’attenta analisi psicologica dei comportamenti, delle illusioni, delle scelte dei protagonisti, anime venute da lontano, ma è investigato anche l’atteggiamento di chi, in Italia, viene a contatto con loro e attraverso questo rapporto finisce per cambiare le proprie convinzioni e il proprio sguardo sulla vita. Due storie completamente diverse, ma parallele per certi versi, che sicuramente possiedono forti punti in comune ed entrambe culminano in una scelta finale, che condizionerà il futuro dei giovani protagonisti e di chi sta loro accanto. Una soffusa ispirazione dickensiana anima le due storie: """"Oliver Twist"""" fa capolino nella prima e """"Grandi speranze"""" traspare nella seconda, a sottolineare come certe situazioni e certe emozioni travalichino i tempi."" -
Nemesi d'aprile
Virginia e Viola non si conoscono ma si trovano a dividere un drammatico destino. Rapite e abbandonate su di un’isola deserta, stringono un forte rapporto empatico per far fronte all’aggressione. Quando apparirà sull’isola, il rapitore confermerà le tragiche ipotesi delle due donne che all’ennesimo colpo della vita opporranno una rabbia dura e ribelle. ""Nemesi d’aprile"""" è la storia di un’amicizia inossidabile nata da un dramma, in cui si intrecciano anche le vicissitudini di un Lettore e di una Lettrice, pronti a seguire le due protagoniste pagina dopo pagina."" -
Le origini della medicina moderna (1845-1910). Le trasformazioni della medicina da pratica a scienza
Nella seconda metà dell'Ottocento fu scoperto che le malattie infettive sono causate da entità invisibili capaci di riprodursi (i microbi), furono gettate le basi dell'immunologia, furono scoperti i Raggi X e sintetizzato il Salvarsan, il primo “proiettile magico” in grado di distruggere i germi senza provocare danni al paziente. Non si trattò di un semplice “progresso”, ma di una vera e propria “rivoluzione”, che trasformò la medicina da “pratica” a “scienza”. Come scrisse Charles Richet, che sarà poi Premio Nobel: “Non resta più niente della vecchia medicina. Tutto il passato è stato cancellato. Prima del 1872 si credeva ai miasmi, al genio epidemico... Non si era molto lontani dal supporre l'esistenza di un angelo sterminatore. Il vecchio edificio della scienza medico-chirurgica, che resisteva da venti secoli, è stato demolito in venti anni”. Questo libro illustra non solo le grandi conquiste della medicina in questo periodo, ma anche le vicende umane di quei grandi “rivoluzionari” che ne furono artefici. -
Giardini di pietra
In una città della Toscana, si svolge la vicenda di Giorgio e Dorotea. Lui è primario dell’ospedale della città, gode di un certo prestigio e di una condizione economica soddisfacente, ma ha un retaggio familiare opaco. Con la sorella più grande non ha un buon rapporto; col fratello più giovane, missionario, ha saltuari ed effimeri incontri. Non ha vere amicizie e nessuna altra esperienza è riuscita a consolidarsi stabilmente. Finché incontra Dorotea, conosciuta durante la malattia del giovane marito, poi deceduto. Tra i due si instaura un rapporto che non riesce ad assumere una forma stabile. La giovane vedova, infatti, ritorna in città solo dopo un lungo periodo trascorso a Biella con i suoceri, che la tengono legata con un ricatto, da cui riesce con fatica a liberarsi, pur tornando da loro in occasione della tumulazione del marito nella nuova cappella. Lo fa senza dirlo a Giorgio, che riceve un curioso e inaspettato invito da una collega, Vittoria, a recarsi in Tanzania. Un viaggio che lo segnerà profondamente come l’incontro con Gianni, un suo cugino, che non vedeva da molti anni. Giorgio è informato dalle amiche del definitivo rientro di Dorotea. Ma questo non basterebbe a rinsaldare il loro rapporto senza l’esperienza decisiva di alcuni avvenimenti: per lei, l’attesa di un grande evento; per lui, l’esempio di generosità e umanità di Vittoria e di Gianni. -
Scaccomatto
Gilberto Salentini, ufficiale di polizia in congedo, sventa un complotto ordito per ricattare un importante uomo politico. Tuttavia l'encomio ricevuto non chiude il caso: l'uomo politico pretende di avere quanto potrebbe comprometterlo e arriva alle minacce per ottenerlo. Consapevole che le prove dell'impianto ricattatorio di cui è in possesso sono la garanzia della propria incolumità, Salentini rifiuta di consegnarle. Sul torbido sfondo di un accordo Stato-mafia, s'innesta l'ombra di un potente boss latitante da oltre trent'anni dopo aver ordinato l'esecuzione di un alto funzionario dello Stato. Costretto a nascondersi da servizi segreti deviati che lo inseguono per eliminarlo, il protagonista riuscirà a uscire dalla pericolosa situazione con un'abile mossa finale. -
L' uomo che abbaiava ai gabbiani
È un libro da meditazione e per questo non per tutti. Scritto in forma di diario, è la storia della ricerca di significati attraverso la sensibilità filtrata dalla ragione. È anche la critica a questa ricerca e ai risultati che ha dato al personaggio in termini di rapporti umani. Copre due periodi importanti nella vita del protagonista, quando - non ancora quarantenne - affronta il mondo al massimo delle sue energie e professionalità e trent'anni dopo quando trova ancora la forza di cercare un senso nelle cose raggiungendo, alla fine, un equilibrio del tutto personale. -
C'era 49 volte un paese
Un paese che aveva dimenticato grazia e bellezza per mettersi in fila davanti al potere, un paese di cattivi schierati contro i finti buoni, di treni miracolosamente immobili e di rabbie sempre sul punto di sfogarsi, un paese che aveva smarrito il buon senso degli altri e la propria lingua, un paese angusto. Un paese dove per strada potevi incontrare il gatto, la volpe, i gattopardi e tanti lupi. Un paese da favola, per 49 volte! -
Storie di baci
Questo libro è un inventario di baci dati al volo: sul predellino di un treno, da sotto il balcone, sul sedile posteriore di un taxi o su quello anteriore di un'automobile che corre verso le vacanze. Però è anche una summa dei baci più celebri, nella letteratura e nell'arte: il bacio della buonanotte di Proust e i baci dipinti da Klimt, Hayez e Chagall. La tremula rosa nel giardino delle carezze, come lo definì Paul Verlaine, è analizzato nelle sue innumerevoli sfumature: il baciamano del principe di Salina e i baci tra uomini d'onore: in Italia se ne sono visti anche troppi. Il giovane Werther di Goethe, più che baciare, lo desiderava ardentemente, così come Consalvo, l'alter ego di Leopardi. Un posto di rilievo spetta al veneziano Casanova, che dette più baci di tutti, e a colei che senza un bacio non si sarebbe mai risvegliata dall'incantesimo di una strega. François Truffaut e Federico Fellini li hanno ritratti nei loro film, e Graham Greene... Insomma è un inventario che potrebbe non finire mai; perché il bacio - al pari dell'amore - è una lista infinita. -
Mind
"Mind"""" è un romanzo dal respiro globale, in continua oscillazione tra il bucolico e il futuristico, tra il desiderio di fuggire e la voglia di lottare. Da Roma a Monaco di Baviera, dalle colline sannite alla frenetica Johannesburg, la trama si sviluppa seguendo gli amori del suo protagonista, Francesco Vanguardi, un filosofo italiano di mezza età, che aspira a diventare pastore, ma è obbligato a combattere. Vi è costretto dalla comparsa di Mind, il successore dello smartphone, che legge le onde cerebrali dei suoi utilizzatori. I suoi padroni controlleranno presto il mondo intero se nessuno vi si opporrà."