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La scatola
"La scatola"""" è il titolo della prima raccolta di racconti di Alessandro Contadini, oltre che di un """"racconto"""" (in realtà più un piccolo delirio filosofico ispirato al pensiero del filosofo e sociologo Baudrillard) presente in essa. In questa Scatola di racconti, l'autore ha tentato di attraversare più generi letterari oltre che stili: dal grottesco-fantascientifico allo psicologico-realistico, dal noir-gotico al filosofico-allegorico, saltando, come si suol dire, di palo in frasca... ma sempre poi tornando su alcune tematiche per lui fondamentali quali la morte, il sesso, la paranoia. L'impasse tra umorismo e tragedia (in senso classico) caratterizza l'opera, senza la pretesa di darne una sistematizzazione coerente, lasciando piuttosto nell'informe il risultato finale." -
Mio fratello ha sempre freddo
"Mio fratello ha sempre freddo"""" è il racconto d'esordio di Maria Francesca Tiraterra. Scritto con un lessico plurimo, i cui piani linguistici si contaminano a vicenda, utilizza l'epistola come cifra narrativa per dare forza emotiva a una vicenda familiare e riportare l'esperienza umana ed esistenziale di una donna nel complesso rapporto con Giovanni, il fratello tossico, e con il loro padre. La scrittrice racconta la loro relazione muovendosi con disinvoltura sulla striscia del tempo, dai ricordi d'infanzia a un presente difficile da affrontare, conducendo il lettore nelle intime pieghe relazionali di una famiglia borghese, materia viva su cui si innestano le riflessioni della protagonista che giunge, quasi inaspettatamente, a elaborare un pacato commiato dal dolore di un'esperienza d'amore. È una storia per chi pensa che un mondo migliore sia possibile, pur tenendo presente che è possibile anche un mondo peggiore." -
Tra sogno e finzione
Questo volume raccoglie quattro racconti, uno diverso dall'altro non solo per una differente punteggiatura che non è tradizionale. Il primo racconto (""La finestra"""") si svolge in un sogno dove la figura materna è centrale avvolta da un'aria poetica e allegorica; il secondo (""""Dove la terra trema"""") racconta, con personaggi inventati ma in luoghi reali, un fatto veramente accaduto: la vigilia del bradisismo del 1970 a Pozzuoli, in provincia di Napoli. Il protagonista è un professore di matematica di nome Apicella (nome comune nel napoletano) che si reca a casa di un suo giovane allievo, Cesare (un giovane che ama studiare anche la geologia e la sismografia), per una lezione di matematica. Il giovane non è in casa, è stato arrestato per procurato allarme: non si comprende bene se per una fortunata preveggenza o per uno studio preciso, qualche giorno prima che accada, prevede l'arrivo del bradisismo. Ovviamente tutti lo prendono per matto. Sullo sfondo l'autore ci presenta la vita e i luoghi del Rione Terra che in pochi giorni sarà evacuato e abbandonato per anni; il terzo racconto (""""L'equivoco"""") è una storia d'amore tra un giovane e una donna matura (oggi si direbbe una milf). L'incontro si svolge in una stazione ferroviaria dove il protagonista è in attesa di prendere il suo treno che non prenderà mai. Anche qui, la fiction si conforma con un fatto veramente accaduto: la tragedia ferroviaria avvenuta sulla tratta Corato-Andria nel 2016 (una delle tante); ed è anche l'occasione per fare il punto sulle deficitarie linee ferroviarie in particolare del sud. L'ultimo (dal titolo """"Conclusione"""") è un omaggio alla nostra Costituzione che l'autore ha scritto durante i festeggiamenti per i suoi 70 anni, prendendo di mira, con attacchi anche crudi, un politico qualsiasi partorito dalla cattiva politica che pensa soprattutto ad arricchirsi alle spalle del popolo, riscrivendo a suo modo i primi 12 articoli. È quasi una guerra dichiarata contro la politica affarista e ladruncola, dove il popolo serve unicamente come merce di scambio. Divertente quanto tragica la conclusione: la Costituzione, secondo l'autore, è diventata una """"topa di fogna"""" dove un po' tutti approfittano per i propri tornaconti: tanto nessuno se ne accorge."" -
Diverse forme di vita
La vita disciplinata di Luisa, abituata ad evitare ogni coinvolgimento emotivo, subirà un terremoto: l'incontro con il misterioso ""uomo della pioggia"""" la esporrà prima al rischio dell'ignoto e in seguito a una verità inimmaginabile. La portata sentimentale della sua esistenza cambierà quando, nella sua solitudine, si insinueranno le vicende di Marco, Bea, Giorgia e altri ancora: gli avvenimenti finiranno così col riversarsi in una storia condivisa che conduce ai più profondi interrogativi di ognuno di noi: qual è una giusta vita? Quale una buona morte?"" -
Abbracciami
Alberto, sopra il tetto di casa, osserva la vita che scorre sotto. Una farfalla gli si avvicina e lo trasporta in un luogo di surreale percezione. Lì si accorge di un solitario petalo bianco che si stacca dall'albero come un frutto stanco di rimanere sospeso. Alberto guarda incantato e pensa, mentre il petalo fluttua nel vuoto fino a raggiungerlo al suolo, posandosi sul palmo della sua mano. La vita è qualcosa di difficile comprensione. Forse l'unico modo per viverla è non cercare di comprenderla. -
Ritorno a Villa Blu
È giugno e come ogni anno tre fratelli, Alessio, Francesco e Tommaso, ritornano a Villa Blu, la dimora di famiglia dove hanno trascorso tante altre estati. Questa volta, però, saranno soli: non ci sarà più il nonno né i genitori e i tre protagonisti si troveranno a gestire la villa di famiglia avuta in eredità dal nonno Ascanio e a fronteggiare misteri, maledizioni ed eventi irrisolti che coinvolgono Villa Blu e il bosco limitrofo. Nel paese sulle sponde del lago, figure inquietanti e altre benevole si intrecceranno alle vicende dei tre fratelli, vittime di un maleficio che vedrà il suo culmine il giorno del solstizio. -
In viaggio con i padri della letteratura italiana. Dante Petrarca Boccaccio. Saggi di geografia letteraria
Dante Alighieri; alcuni autori stranieri ottocenteschi si sono spinti sulle sue orme seguendo le parole della Divina Commedia, descrivendo alcune delle località evocate dal Poema. Itinerari e città vengono ricostruiti e illustrati lungo le pagine di questo viaggio e il libro riproduce inoltre le carte geografiche sulle quali gli autori hanno indicato i luoghi citati da Dante. Disegni, incisioni e acquarelli illustrano inoltre la zona casentinese dove le orme di Dante sono più evidenti e numerose. Francesco Petrarca viaggiò molto tra l'Italia e la Francia. Si interessò con ampio anticipo di geografia, di topografia e di eventi atmosferici e calamità naturali di cui racconta ogni dettaglio nella sua Guida ad un viaggio in Terra Santa, riprodotta all'interno del volume. Un ricco apparato iconografico illustra i luoghi petrarcheschi. Giovanni Boccaccio; partendo dalla piccola cittadina di Certaldo, il libro racconta il percorso letterario attraverso i luoghi reali o immaginari narrati nel Decameron. -
Tre racconti: Le ruote del tempo-Il mio cuore è proprio lì-In hoc vince
Florence Louisa Barclay (1862-1921), sorella della scrittrice e attivista Maud Ballington Booth, pubblicò il suo primo romanzo, Guy Mervyn (1891), con lo pseudonimo maschile di Brandon Roy. Dopo un intervallo di quasi quindici anni, nel 1905, durante un periodo di convalescenza, compose il suo secondo romanzo, Le ruote del tempo (The Wheels of Time), pubblicato nel 1908. Uno dei personaggi minori del racconto, Jane, diventò la protagonista del romanzo successivo, Il Rosario (The Rosary), di straordinario successo in Inghilterra e negli Stati Uniti. All'inizio del primo conflitto mondiale, Florence Barclay pubblicò i suoi due soli racconti di guerra, Il mio cuore è proprio lì (My Heart's Right There), la storia esemplare di Jim, un soldato semplice ferito in battaglia che ritorna dalla giovane moglie e dalla sua bambina per un breve periodo di licenza, e In hoc vince, basato su un episodio realmente accaduto durante l'invasione tedesca del Belgio. -
Romanzo in jazz. Con l'album «Hans Janowitz» di Marco Catucci
Il Romanzo in Jazz, che si dipana tra Londra e Parigi, è la storia di un giovane inglese, Lord Henry, innamoratosi di Madame Mae R., che ha incontrato accidentalmente in un vagone ferroviario. In seguito allo scandalo che ne segue, Henry si trasferisce a Parigi per suonare il violino in una Jazz band nel locale di Epstein, direttore e comproprietario dello Château d'Or. Le vicende della Jazz band e del gruppo di ballerine che si è unito ai giovani musicisti si intrecciano con quelle di Arpad, losco gigolò dello Château d'Or, e di un pittore russo folle e omicida, noto alla polizia come Astragalus, o l'Uomo dei Dadi. Rompendo gli schemi tradizionali, Janowitz riorganizza la trama del romanzo seguendo un ritmo dichiaratamente jazzistico, sostenuto da una vena ironica colta e scanzonata, non immemore della lezione di Charles Dickens e soprattutto di Laurence Sterne, l'autore del Viaggio sentimentale e del Tristram Shandy riscoperto da Viktor Sklovskij, poco prima del soggiorno berlinese del 1923. -
Poetesse combattenti. Ol'ga Berggol'c e Julija Drunina. Con il saggio Di vita e di guerra. Breve introduzione della poesia in Russia nel XX secolo
Le poetesse russe Ol'ga Berggol'c e Julija Drunina appartengono alla generazione dei poeti frontoviki, ovvero i poeti combattenti, definiti così perché hanno lottato al fronte durante la Seconda Guerra Mondiale. Negli anni successivi alla guerra la cultura si adopera per la salvezza del paese. Le sofferenze inflitte dalla guerra portano gli autori a raccontare questi eventi drammatici e personaggi principali della letteratura di questo periodo sono il popolo e la sua lotta eroica per difendere la propria indipendenza. -
Fino all'anima e altri scritti sull'amore
Sembrerebbe non esserci posto per l'amore, nelle pagine di uno scrittore come Han Ryner, immerso nelle questioni sociali del suo tempo e convinto assertore dell'atarassia filosofica. Al contrario, raramente Ryner trascurò di trattare nelle sue opere l'eros, in un'ottica filosofica, psicologica o analizzandone le implicazioni sociali (il divorzio, l'amore libero, l'omosessualità). Richiamandosi ai temi e alle atmosfere di Ibsen, il dramma ""Fino all'anima"""" sfrutta le convenzioni del teatro ottocentesco per trasformare il classico triangolo borghese in un dialogo filosofico sui diritti e doveri dell'amore, primo tra tutti quello di essere pienamente se stessi. Diario di un dolore raccontato con delicatezza e senza alcuna retorica è """"Il libro di Pierre"""", dove un padre si rivolge al figlio morto in tenera età, mentre è un dialogo a una voce sola, davanti al cadavere dell'amata, l'atto unico La promessa. Completano il volume il saggio di Ryner """"La filosofia di Ibsen"""" e alcuni racconti e pagine disperse che, tra ricordi autobiografici, apologhi e parabole, testimoniano il potere più grande dell'amore, quello di superare i limiti di una singola esistenza. I testi qui tradotti coprono un arco temporale ampio, che va dal 1893 al 1925: trent'anni di attività di uno scrittore prolifico che, visti i numerosi scritti postumi che continuano a essere riscoperti, nemmeno la morte ha ancora potuto arrestare."" -
Diari 1910-1922
I diari dal 1910 al 1922 di una delle più grandi scrittrici del Novecento. Curati dal marito dopo la morte della scrittrice, sono documenti di grande fascino umano e letterario, nei quali è possibile cogliere dal vivo l'intelligenza psicologica che costituisce la filigrana dei suoi scritti creativi. -
Timori sotterranei. Le indagini di Corrado Pittaluga
Non va molto bene per Corrado Pittaluga, l'ex metronotte genovese che ha scelto di godersi la pensione a Carloforte. La vita gli concede solo la triste malinconia della solitudine e un interrogativo doloroso che lo corrode più dell'alcol. A ridestarlo dal torpore sarà l'inaspettata indagine su un'ingiustizia nascosta nel ventre dell'isola e l'amicizia improvvisa con un surfista scapigliato, un cinico ex minatore e una vedova dal passato irrisolto. Una storia d'attualità, tra rifiuti tossici, malaffari politici, segreti di Stato e notti di luna piena. -
Stazioni
Come una via crucis, Stazioni è un lungo cammino, il lento cammino verso la poesia. Le poesie di Idende Isekota sono innanzitutto delle «stazioni», delle fermate davanti a quel che appare in un velo sempre più o meno trasparente. Frammenti sparsi della vita. Appunti del reale. Per l'autore, la poesia è tentare di toccare lo spessore del mondo. Il poeta stesso è la sua propria preda, è a caccia di se stesso e forse dell'Altro. -
Quasi
Niente è più difficile da fare che fare niente. Il niente è come il tutto, complicato da raggiungere e da giustificare. ""Quasi"""" invece è (quasi) sempre una buona soluzione, una risposta passepartout, un argomento capace di rendere tenui le repliche e che consente di prendere tempo sino a galleggiare in spazi indefiniti. È una misura minore, ma non di molto, rispetto alla completezza di una quantità, di una qualità, di una situazione. Ammette indugi, riserve, scetticismo. Non vince, non perde, non ama, non uccide. Questa breve silloge vuole esprimere una diffidenza nell'attuale, non rassegnata né dolorosa, una lontananza a volte malinconica, il pensiero che lo sconforto non sia mai definitivo, così come il piacere. Vi si trovano attese e imperfezioni, ma un """"quasi"""", in fondo, può essere anche d'incoraggiamento."" -
Cercando la mia Itaca
Con un viaggio in Africa, Michele vorrebbe prendere le distanze dalla realtà di uomo solo che lo affligge a Bologna. In un luogo esotico e lussureggiante spera di ritrovare se stesso, ma la sua vita si intreccia alle vicende di Nick, un inglese idealista, Jürgen, un tedesco alla disperata ricerca del fratello, e Sonia, la passionale direttrice dell'albergo dove i tre soggiornano. Dimentico dei suoi propositi iniziali, si lascia trascinare nel mistero che avvolge la scomparsa del fratello di Jürgen, gettandosi in una avventurosa e pericolosa ricerca; i sentimenti però non si sopiscono a comando e l'uomo rimane preda dei propri tumulti interiori. Nel corso delle sorprendenti vicende che lo coinvolgono, Michele continua infatti, fra delusioni e speranze, a tormentarsi e a chiedersi se sia per lui ancora possibile a cinquant'anni costruirsi un nuovo destino di uomo, padre e amico. -
Magic mountain
Una trilogia di racconti sulle donne e l'amore, sull'amicizia e il tradimento, sulla vecchiaia e quel che resta del giorno, sull'assenza di significato della vita e la ricerca di un senso in cui credere. Tre racconti con tre diversi narratori, anch'essi, a loro volta, personaggi. Magic mountain, montagne russe. Un vortice di passioni amorose che travolge i protagonisti, una vertigine in cui loro stessi saranno destinati a perdersi. -
Piccoli viaggi
Nell'arco di due estati, una donna vive l'esperienza del viaggio e della malattia, trovandosi a dipanare il tormentato rapporto con se stessa e con gli altri e ad azzardare i primi timidi bilanci della mezza età, dando parola a sentimenti e ansie di un'incerta soglia anagrafica innestata nell'attuale epoca inquieta. In un'intima trama che unisce fra loro luoghi e tempi, persone e cose, gli arrivi che si credevano mete si riveleranno inedite tappe, lo sguardo e l'ascolto, facendosi via via più profondi, trasformeranno i piccoli viaggi in altrettante occasioni di crescita e di tardiva emancipazione. -
L' ultimo segreto di Cavour
Non un romanzo storico, piuttosto Storia raccontata come fosse un romanzo; una intrigata e sorprendente vicenda fino ad oggi rimasta sepolta dalla polvere del tempo.Tutto ha inizio nell'autunno del 1860. Il conte di Cavour è vittima di un sogno: decretare la fine del potere temporale dei papi e regalare all'Italia la sua capitale naturale. Presto l'indole impaziente del grande statista torinese trasformerà questo sogno in una irrefrenabile ossessione, un incubo che lo tormenterà fino all'ultimo giorno di vita. Il regno del Borbone, sebbene agonizzante, è ancora in piedi quando il primo ministro decide di indirizzare prepotentemente lo sguardo verso Roma. Egli inizia così a tessere una fitta ragnatela, intavolando dei negoziati diplomatici con la corte di Roma e, nel medesimo tempo, delle trattative segrete con il potente cardinale Antonelli, segretario di stato di Pio IX. Le cose tuttavia si rivelano sin da subito più complesse di quanto lo stesso primo ministro immaginasse... Una Storia di potere e di corruzione, dove interessi personali, pregiudizi e gelosie si intrecciano per scrivere una delle pagine più scioccanti e meno conosciute del nostro Risorgimento. -
Nell'ottica del killer
Un killer professionista prepara con minuziosa determinazione l'omicidio che gli è stato commissionato. La vittima designata ne intuirà il piano e proverà a sfuggire alla morte, ma il peso della minaccia metterà comunque in discussione le sue certezze e muterà per sempre le sue prospettive. In un incalzante intrecciarsi di eventi, si alterneranno il nichilismo del sicario, freddo dispensatore di morte, e il travaglio interiore della vittima, segnato da una complicata storia d'amore. La narrazione diventa così occasione di riflessione sull'esistenza e sull'enigma della morte.