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Sigma e Tau. Le indagini di Melissa Paris. Vol. 1
In un freddo pomeriggio di gennaio la notizia di un suicidio si è diffusa velocemente tra le vie di Foggia. Eppure, qualcosa non torna. Sergio Anselmi si è davvero tolto la vita? Il caso passerà subito all'ufficio investigativo di Ferruccio Stea, detto il Ferro, e di sua nipote Melissa. Per la prima volta la ragazza metterà alla prova se stessa e il suo intuito in erba. Ad accompagnarla nelle indagini ci sarà Ernesto, il fidato labrador dal pelo biondo, che non andrà sottovalutato. Un'avventura sullo sfondo dei magnifici paesaggi pugliesi e dei profumi invitanti e caldi del luogo. -
Il forestiero
Cresciuta nella povertà, costretta a un rapporto umiliante nell'adolescenza, Vielmine è però ottimista e capace di grandi slanci. La sua maturazione comincia con le attenzioni affettuose di due donne e continua con l'amore di un forestiero arrivato a bussare alla sua porta. La vicenda è ambientata nei primi decenni dell'Ottocento a Pontechianale, dove le intrusioni non sono gradite poiché gli stranieri potrebbero insidiare l'equilibrio precario della comunità. Ma sarà proprio questo forestiero ad aiutare Vielmine a maturare ancora e a ricomporre affetti altrimenti perduti. -
Le tue valigie sono dalla vicina
Giorgio Cavasin è un Tenente Colonnello della Guardia di Finanza, di stanza a Belluno. Potrebbe avere una vita tranquilla se non fosse che cova una passione segreta: la moto Guzzi V7. Passione fieramente avversa alla moglie che gli impedisce di acquistarla. Cavasin, attraverso mille sotterfugi, riuscirà nel suo intento ma appena in sella alla moto verrà coinvolto in uno spaventoso incidente che lo lascerà illeso, bensì metterà a dura prova il suo matrimonio. Da quello stesso incidente partirà poi un'indagine che coinvolgerà gli strati più alti e insospettabili della società bellunese, rivelando che il malaffare è riuscito a inquinare anche la presunta innocenza di una città così tranquilla. -
Gli schiavi. Testo francese a fronte
Gli Schiavi, un atto unico pubblicato nel 1910, può essere considerato una perfetta sintesi del pensiero di Ryner, in bilico tra anticlericalismo e amore per il cristianesimo delle origini, pacifismo e rivendicazioni sociali, primato della filosofia e riconoscimento delle passioni umane. In questo testo corale emerge il filosofo e veggente Stalagmus, portavoce dell’autore e della sua dottrina individualista, ma anche personaggio contraddittorio e rivoluzionario. All’indifferenza e all’atarassia raccomandata dai pensatori antichi contro le passioni e i turbamenti delle folle che ci circondano, si sostituisce nel filosofo un crescente sentimento di rabbia contro le ingiustizie umane, rese palpabili dalla visione del futuro dell’umanità e delle lotte di potere. Senza ignorare le tendenze e le mode della scena contemporanea, Ryner cercò, anche in questo testo teatrale, di recuperare il dialogo filosofico dell’antichità, portando dispute e ragionamenti sulla scena: un teatro più da leggere che da rappresentare, forse, mosso dalla profonda convinzione che la rivoluzione interiore del singolo preceda ogni cambiamento collettivo. -
Memory card
Al centro di questa raccolta di poesie di Mauro Ponzi c'è il problema della memoria. Il titolo stesso memory card rimanda alla memoria artificiale, quella piccola schedina che contiene innumerevoli documenti - e però la meraviglia tecnologica in cui siamo immersi e dalla quale dipendiamo risulta inoperante e inopinatamente ""perduta""""; dall'altro lato, la memoria si presenta con tutta l'autorevolezza del passato che, tanto più sprofonda lontano e tanto più diventa mitico, è la dea Mnemosyne, autentica musa che spira e narra. È un confronto con la temporalità: il tempo appare in due immagini molto rappresentative: quella della sabbia e quella del fiume. La prima sembra indicare il tempo della vita individuale, fatto della successione di infiniti attimi che cerchiamo invano di trattenere. La seconda si addice di più al flusso della storia in cui siamo trascinati senza riuscire a deviarne il corso. Questa è un'altra dialettica propria della poesia di Mauro Ponzi: tra privato e pubblico, tra personale e politico. Eravamo abituati a riconoscere nella poesia di Mauro Ponzi, secondo un suo titolo precedente, la malinconia di sinistra. Ma qui la malinconia si spinge davvero alla """"bile"""" più """"nera"""". La """"voce"""" poetica - se vogliamo usare questa espressione per indicare il soggetto che parla - è quella di un viaggiatore munito di taccuino, di """"quaderno"""" o """"quadernetto"""", strumento essenziale all'approntamento della poesia. Ora, l'equivalente della speranza nel futuro è l'aspetto formale della poesia. Apparentemente Ponzi sembra disdegnare l'aspetto formale, il suo testo si presenta in modalità prosaica. Tuttavia, c'è una sorta di ritmo segreto. Consistente talvolta in rime, spesso nel persistere di misure incostanti che conferiscono un ritmo ai suoi versi. C'è, insomma, non tanto una musica della sonorità, quanto un ritmo del pensiero."" -
La ragazza di Haiti. Le indagini di Gilberto Salentini
Il cadavere di una donna giace nei boschi di Stupinigi in una nebbiosa notte d'inverno. La vittima è Estelle Liberge: una ragazza di Haiti. Punto di partenza delle indagini è la vita segreta di una certa Torino, alla quale un racket fornisce esseri umani destinati allo sfogo di istinti perversi. Le vittime non subiscono il solo degrado morale e fisico: ciò che le attende è un destino infinitamente più macabro e crudele, stabilito da una potente organizzazione internazionale. Ma Torino è una città dove la magia bianca intreccia quella nera. Estelle Liberge era una mambo e per lei si muovono i potenti spiriti Voodoo, accompagnando Salentini nel corso delle indagini. -
Non perdere un paese
"Non perdere un paese"""" è un libro di memorie così vive da ricadere sul presente con la velleità di volerlo mutare. Ma il presente fugge nel passato e noi possiamo cogliere solo l'attimo che per la sua pregnanza può valere un'eternità. I protagonisti Paolo e Cecilia nascono nello stesso paese, Fontana, nella Bassa padana: vi trascorrono la fanciullezza tra giochi, sogni, desideri, spensieratezze e difficoltà familiari. Con gli stessi ideali di volere migliorare il mondo e di rendere giustizia agli oppressi, da adulti fanno politica attiva, lui come terrorista a Genova, lei come femminista a Roma. Ma la Storia li assorbe e li stritola nel suo ingranaggio non meno della vita familiare. Il destino vuole che si incontrino dopo decenni a Roma e poi a Fontana, tanto adulti e tanto bambini da volere rivivere un momento di felicità fanciulla. Ma la notte così a lungo covata, desiderata, porterà sogni d'inferno ad ammonire che la vita non può mutare e che solo l'attimo di pura felicità è afferrabile." -
Tutto in una notte
Un thriller dai ritmi serrati ambientato in una Roma violata, sporcata dal sangue di vittime innocenti. Il protagonista vivrà una notte all’Inferno, pedina di un gioco più grande di lui in cui realtà e apparenza si confondono pericolosamente e ogni mossa può risultare fatale. Un romanzo dalle tinte fosche e malinconiche che racconta una storia in cui l’essere umano è passato al microscopio, per rilevare quelle zone oscure che si tenta invano di occultare.rnrnEra lì. Appoggiato al cofano di una macchina: la testa che guardava verso il basso, le braccia incrociate a tenersi stretto il petto o, forse, l’anima. Gli si avvicinò sino a pochi passi e solo allora Giulio alzò la testa di scatto mostrandole, bagnato e stravolto, un viso ancora da ragazzo. rnrnL'Ufficio non sarebbe dovuto esistere, lo conoscevano in pochi e tra loro qualcuno era di troppo. Giulio Vancurti è un invisibile costretto a rincorrere il suo passato, ma sullo sfondo di una Roma bella e terribile, nel caldo estivo di una sola notte, il passato è solo un pretesto. Nel gioco delle ombre, verità inconfessabili si alternano in un verosimile che scorre tra colpi di scena, cronaca e storia recente, è l'intero sistema della sicurezza nazionale ad andare in crisi e a mostrare quel cuore di tenebra dove gli invisibili diventano angeli custodi. Giulio Vancurti, quando la notte lascerà il posto al giorno, non sarà più lo stesso. Nessuno lo sarà più. -
Il paradiso non è più qui. Le indagini di Corrado Pittaluga
Corrado Pittaluga ha scelto Carloforte come approdo finale ai suoi anni da pensionato. È un ex-metronotte che avrebbe voluto fare il poliziotto, amico dei pescatori e del fornaio, abituato a un'esistenza notturna. Una notte di febbraio, mezzo corpo di donna viene agganciato dalle reti gettate davanti al paese: è l'evidenza di un omicidio incomprensibile ed estraneo alla natura dell'isola. Corrado sente d'essere necessario a scagionare la sua comunità da un male che non le appartiene. Per riuscirci, scandaglia l'anima del paese. Appena sotto la superficie immobile e innocente, trova piste di cocaina, festini, corna e gelido cinismo. La morte di una ragazza, sedotta da un'idea di trasgressione a basso prezzo, gli farà realizzare quanto non possa esistere il paradiso in terra. -
La verità del mare
Alla metà degli anni '90 Giulio Ranieri è un giovane professore di storia dell'arte, disincantato e inquieto, segnato dalla tragedia che lo ha reso orfano dall'infanzia. Per caso si propone come scrittore e riceve un'interessante offerta che viene però apertamente osteggiata dalla fidanzata Marisa. Giulio sceglie così di prendersi un anno sabbatico, da dedicare alla scrittura e all'eventuale decisione circa il matrimonio e il lavoro. Va a vivere in un paesino sulla costa, dove presto stabilisce un profondo rapporto di affetto con Gloria, la matura padrona di casa, e si scontra con Flavio, il sessantenne e misterioso coinquilino. Al suo pari figure tormentate da un passato scomodo saranno per lui l'impulso ad avviare un percorso di introspezione, e proprio quando meno se lo aspetta, verrà coinvolto da un vortice di accadimenti ai quali si lascerà andare ma, vivendoli fino in fondo, comprenderà finalmente le verità di se stesso e dell'amore. -
Amori velati & svelati
I saggi che qui si presentano, pur nella loro apparente disomogeneità, sono tuttavia attraversati e raccolti dalla rete delle tre variabili principali della passione amorosa nei suoi molteplici accoppiamenti. I greci distinguevano, infatti, tre volti o figure dell'Amore: Eros, Agape e Philia. Eros definisce l'amore sensuale: figlio di Povertà e Acquisto, secondo la concezione platonica, è l'amore come desiderio egotico del mutuo scambio, come inesauribile brama di possesso per compensare ciò di cui si patisce la mancanza. Philia è l'Amore di affetto, che si stabilisce in un rapporto di complice amicizia, di affiatamento e di comunità di intenti, fondato sulla naturale inclinazione sentimentale verso chi o verso la cosa che ci si mostra congeniale. Agape è amore spirituale, incondizionato, anche non ricambiato, spesso con riferimenti religiosi in quanto eleva l'uomo e lo fa accedere alla sfera del divino. Anche nel greco antico, tuttavia, non è possibile tenere separati i vari sensi dell'Amore e così troviamo agape talvolta con lo stesso significato di eros, e il verbo agapao con lo stesso significato di phileo. Di qui, l'idea che le varianti lessicali siano piuttosto le ri-velazioni - cioè, i veli dietro i quali traspare l'unità originaria - di una medesima radice semantica che la filosofia ha il compito di svelare. -
Il treno dei suicidi
Nell'ultimo scompartimento del misterioso treno Virginia, sei sconosciuti si ritrovano in viaggio verso un'ignota destinazione. Gli ignari personaggi non sanno nulla l'uno dell'altro, e neppure sospettano di dover condividere lo stesso spietato destino. Dal racconto della vita di ciascuno si dirama la storia: veniamo così a conoscenza, insieme agli stessi protagonisti, a poco a poco, dei pensieri più profondi, dei sogni, delle paure, dei rimpianti e dei rimorsi di ogni passeggero: fino a giungere ai segreti più inconfessabili. Ben presto tutti comprenderanno che, prima che il viaggio si concluda, dovranno fare i conti con la Vita, la quale intanto si mostra loro con il volto più duro e solenne, come forza che rende i protagonisti indimenticabili, esigendo al contempo da ognuno il più grande dei sacrifici. -
Baci e abbracci (e altre solitudini)
Momenti di snodo, fortuiti e inattesi, nella vita dei protagonisti. Il cieco venditore di biglietti della lotteria che conosce l’amore quando il suo amico e collega viene sostituito per malattia. Il domatore che si spegne di crepacuore quando l’anziano leone va a spasso libero per una dimenticanza e finisce abbattuto dalla polizia. Il cameriere che sbotta di fronte all’ipocrisia del politico e lo ricopre di stufato piccante. Un finto Zorro prima eroe e poi delinquente. Un triangolo amoroso sfalsato e impossibile, che smentisce la geometria e imbroglia tutti. Un bambino che matura d’un lampo attraversando il bosco di notte durante una tempesta. Un vecchio insonne e alcolizzato che vede in un malconcio cane randagio la gioventù perduta e lo cerca invano nella notte. Un adulto che nell’ospedale dove si reca a visitare lo zio moribondo incontra una prostituta un tempo famosa in città e ora abbandonata, e rivive la scoperta dell’amore accanto alla conferma del passare inesorabile del tempo. Il pensionato fallito rientrato dall’estero che decide di andare in una residenza per anziani, ma non resiste al grigiore e fugge, imbattendosi in una pazza dell’ospizio che inscena l’amore che non ha mai vissuto. Sono racconti straniti, scontenti, feriti eppure teneramente umani, assediati da uno sconforto ribelle e senza scampo. -
Condannato da internet
Marco è un affermato youtuber che abita e lavora ad Aarhus, cittadina portuale danese. Ogni giorno, insieme a Monique e Thomas, fratelli nonché suoi cari amici, registra e pubblica sul portale di YouTube filmati che spiegano come superare i livelli dei videogiochi in rete. A soli ventitré anni diventa uno dei più famosi volti del mondo dello spettacolo, ma, invece di montarsi la testa, devolve gran parte dei suoi introiti a un ospedale pediatrico in Sudan, dove lavorano i genitori. La sua vita cambia drasticamente quando subisce un'intrusione in rete che pubblica immagini pedopornografiche alla fine di un suo filmato. Subito diventa oggetto di pesanti insulti in internet, i quali non cessano nemmeno quando la polizia danese accerta che è stato vittima di un abile hacker. Da quel momento Marco è costretto a prendere decisioni che lo porteranno lontano dalla Danimarca e dalla donna che ha iniziato ad amare, però scoprendo ben presto di avere la possibilità di rifarsi una vita, circondato da nuovi amici e persone che lo aiuteranno a rimettersi in sesto. Ma cosa succederà quando la polizia avrà finalmente scoperto il vero responsabile dell'inganno ricevuto? -
La locanda della rosa gialla
Luna è una donna positiva e solare; insieme al marito gestisce da anni la locanda della Rosa Gialla. La sua infanzia passata in orfanotrofio le ha trasmesso una rara e profonda spiritualità, ma le ha anche permesso di creare legami fondamentali. Nel suo passato però c'è l'ombra di una tragedia straziante; per superarla, dovrà riflettere sulla propria vita e conoscere le storie di chi le sta accanto. Spinte dall'affascinante motore dei ricordi, le vite dei personaggi prenderanno forma fino a far emergere verità inaspettate, provenienti da un luogo remoto e da un tempo lontano. -
La ragazza che voleva viaggiare
Spesso non è semplice essere una ragazza e avere desiderio di viaggiare, e meno che mai lo era nell'Alto Medioevo. Nel Piemonte del Decimo secolo Alda è una ragazzina di buona famiglia con un percorso già tracciato davanti a sé, destinata a un matrimonio deciso fin dalla sua nascita. Ma il destino, con eventi imprevedibili, la porterà ben lontano da casa sua, prima nel paese dei Franchi, poi nella terra dei Vichinghi. Attraverso avventure ed esperienze anche molto dolorose la ragazzina diventerà una donna, e con lei anche un altro personaggio conquisterà una nuova maturità... -
Miss Meredith
Amy Levy (1861-1889), poetessa, saggista e narratrice femminista dell'età vittoriana, apparteneva a una famiglia della borghesia ebraica di Londra. Lasciata l'università, viaggiò a lungo in Europa, in Germania, Svizzera e Italia. Nella sua breve esistenza scrisse tre libri di poesie (Xantippe and Other Verse, A Minor Poet, A London Plane-Tree), saggi e novelle, tra le quali Cohen di Trinity e Wise in her Generation, e tre romanzi, The Romance of a Shop; Reuben Sachs: A Sketch e Miss Meredith. Morì suicida, all'età di ventisette anni, nella casa londinese dei suoi genitori. Con ""Miss Meredith"""", pubblicato appena un anno dopo """"Il carteggio Aspern"""" di Henry James, Amy Levy affronta in modo assai personale e con uno scioglimento inaspettatamente felice il 'tema internazionale' così caro al grande scrittore americano. """"Miss Meredith"""" è tradotto in italiano da Elisabetta Parri."" -
Gli ebrei di Colonia
"Die Juden zu Köln"""", opera giovanile di Wilhelm Jensen, fu pubblicata nel 1869, a tre anni dalla battaglia di Königgrätz, più nota in Italia come Sadowa, e dall'esclusione definitiva dell'Austria dalla Mitteleuropa germanica egemonizzata dalla Prussia. Theodor Herzl, il fondatore del Sionismo, apprezzò il libro e definì Jensen """"il poeta della mia giovinezza"""". È una appassionata denuncia e un grido di allarme contro il risorgere dell'antisemitismo in terra tedesca, qui nelle fattezze dell'antigiudaismo cattolico. Siamo alla metà del XIV secolo. Il giovane ebreo Hellem torna, dopo sette anni di lontananza e nel momento peggiore, nella sua Colonia. Favorita dalle pessime condizioni igieniche, la peste infuria mietendo centinaia di vittime. Il male si manifesta in forme meno virulente nel Ghetto, che può contare su una sapienza medica e su una migliore pulizia. La repentina diffusione del contagio fa tuttavia nascere un diffuso sentimento di imminente Fine dei Tempi, per placare il quale serve un colpevole che viene identificato nell'ebreo, """"uccisore di Nostro Signore Gesù Cristo"""" e """"avvelenatore dei pozzi"""". Di qui l'assalto al Ghetto e la distruzione pressoché totale di quella che era allora la maggiore comunità israelitica della Germania. Tra la Ghettoliteratur e il romanzo storico, ne """"Gli ebrei di Colonia"""" gli eventi sono rivissuti anche con una coloritura fantastica e chiaroscurale, nella dimensione dei sentimenti. L'amore e la solidarietà, l'odio e la violenza determinano il comportamento dei diversi personaggi, che talvolta riescono a valicare gli steccati che la Storia ha innalzato tra di loro, nel riconoscimento di un destino comune, illuminato dalla Luce della Ragione." -
L' incontro. Quando Tolstoj salvò Lombroso da sicuro annegamento
Settemila chirurghi, patologi, biologi, anatomisti, istologi, antropologi, psicologi, psichiatri, criminologi, studiosi di varie altre discipline parteciparono nell'agosto del 1897 a un fastoso Congresso medico internazionale che si svolse a Mosca. Tra questi vi era anche Cesare Lombroso, presidente della sezione dedicata alle malattie mentali. Lo scienziato italiano approfittò di quel soggiorno per far visita, il 23 agosto, a Lev Tolstoj, recandosi nella sua tenuta di Jàsnaja Poljàna. Da anni Lombroso desiderava quell'incontro, voleva confrontarsi con lo scrittore russo, prova vivente, secondo lui, della ""psicosi epilettoide del genio"""". Fu un faccia a faccia deludente: Tolstoj sul suo diario descrisse Lombroso come un """"vecchietto ingenuo e limitato"""", Lombroso sottolineò di """"aver sciupato il fiato a vuoto"""". Ma che si dissero i due, così radicalmente diversi? Questo dialogo teatrale, per gioco, prova a immaginarlo. Introduzione di Silvano Montaldo."" -
Mio demone forsennato!. Testo russo a fronte
"Fiore dell'ispirazione! Rose di Pieria! Saffo, sorella mia! Accomuna gli spiriti Attraverso i secoli - la stessa fede. Anche se abbiamo raccolto le nostre ceste In giornate diverse, - sono le stesse, Le rose di Pieria che ci hanno lusingato! Amore mio! Mio demone forsennato! Sei così ossuta, che, forse, Mangiandoti a pranzo, Un cannibale si spezzerebbe i denti Ma io non sono di quella specie rozza (Inoltre sono un po' sdentata), E perciò, senza strappare, Ti mangerò con le labbra!"""""