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Gustave Flaubert dai «Souvenirs Littéraires» (1822-1880)
Maxime Du Camp (1822-1894), scrittore e fotografo francese, membro dell'Académie française. Nei Souvenirs Littéraires compose uno straordinario ritratto del suo amico Gustave Flaubert, con il quale aveva compiuto due lunghi viaggi in Bretagna e in Oriente. Il volume comprende i capitoli dei Souvenirs dedicati a Flaubert e il saggio Maxime Du Camp fotografo illustrato con le immagini del viaggio in Oriente. Introduzione di Ida Merello. -
Identità scomparse
Un orfanotrofio coatto. La storia terribile di un'infanzia negata. Un intreccio di vite che cercano la propria identità dentro a quella follia che siamo abituati a chiamare realtà. E se è Giuseppe Ungaretti ad apparirvi strano, non fidatevi delle apparenze, mai! -
Il cielo sopra Torino. Le inchieste del detective Lasco
L'omicidio di due agenti di polizia e l'esplosione di un piccolo velivolo con a bordo un fotografo freelance scuotono l'apparente torpore di una Torino indolente e piovosa per la quale si prospetta un imminente ribaltone politico. Poco prima, il detective Alberto Lasco, sempre in bilico tra l'autodistruzione e la carriera investigativa, riceve una lettera inaspettata che lo indirizzerà sul luogo del delitto. La ricerca della verità lo trascinerà in un intrigo insospettabile in cui le ombre di vecchi amici e di storici nemici si confonderanno irrimediabilmente. Riuscirà Lasco a distinguere i confini del bene e del male? -
L' anno dei lemming
All'alba della nuova Russia, quella della seconda metà dell'ultimo decennio del Novecento, sorta dal crollo dell'impero sovietico e alle prese con il genocidio ceceno, si consuma la breve iperbole di Gösta, un uomo alla ricerca di un luogo dove potersi finalmente ritrovare. Sul suo cammino un amore inatteso, la preziosa amicizia per un giovanissimo ragazzo di strada, la forza implacabile e inumana di un sicario divenuto leggenda, lo spettro dell'orrore nucleare e la volontà di feroce vendetta di un popolo ferito. Scenario imponente di questo viaggio di sola andata, lo splendore ingannevole della Venezia del nord, la maestosa San Pietroburgo e la muta ma costante presenza degli uomini che nei secoli l'hanno resa grande. Una storia che parla d'amore, amicizia, sofferenza, solitudine, odio e violenza e che racconta di una terra sconfinata, portentosa, barbara e maledetta. -
M. Stammlager III-D: Spandau-Berlin
Cedendo alle reiterate e pressanti richieste del figlio, il vecchio padre, classe 1916, racconta la propria lunga e intensa vita. La storia copre l'arco di tempo che va dal 1915 (inizio della Grande Guerra) all'ottobre del 1945 (fine della seconda guerra mondiale), partendo dall'emigrazione della sua famiglia, boscaioli e falegnami, da Preone, paesino della Carnia, a Saracena, in Calabria, alle pendici della Sila. Qui il padre era giunto con moglie, sei figli e un fratello, per lavorare presso la segheria della ""Rueping"""", ditta tedesca che nel 1910 aveva ottenuto il diritto allo sfruttamento boschivo del territorio. Trascorsa l'infanzia serenamente fra lo scorrazzare nei boschi e i giochi con i fratelli, la sua vita prosegue con la dura esperienza di adolescente boscaiolo nell'immediato primo dopoguerra; il disagio e la fame della grande depressione degli anni Trenta; il ritorno al paese d'origine della famiglia anche a causa della mancanza di lavoro; l'arruolamento volontario in Cavalleria per sfuggire a un lavoro non amato e saltuario, ma anche per il desiderio di evadere dal piccolo mondo familiare; l'inizio delle ostilità della seconda guerra mondiale e le campagne militari di Jugoslavia e Grecia con ricordi drammatici e, a volte, dolci; il trauma dell'armistizio e l'internamento in Germania, dopo un lungo viaggio in un carro bestiame, dapprima a Luckenwalde (M.-Stammlager III-A), a sud di Berlino, quindi a Spandau (M.-Stammlager III-D), a nord di Berlino; la tragica e disumanizzante vita del campo sopportata grazie a un'unica incrollabile volontà: sopravvivere per far ritorno a casa dai propri cari."" -
Diavolo in smoking
Taranto. Una donna viene trovata morta nel suo appartamento, il principale sospettato è un immobiliarista dalla vita sentimentale burrascosa. La commissaria Bianca Manelli vive un periodo di crisi interiore e vorrebbe dare le dimissioni dalla polizia, tuttavia questo caso la travolge e diventa sempre più difficile decidere cosa fare della propria vita. Il modo in cui la donna è stata uccisa fa ipotizzare un delitto passionale, ma la situazione si complica quando viene rapita la moglie di un senatore, amica della vittima. Ormai l'opinione pubblica pretende il nome dell'assassino e Bianca sta per essere sollevata dal caso. Eppure niente è come appare, la verità spesso è più vicina di quello che sembra. Bisogna solo saperla cogliere. -
Leonardo andrebbe al Pride?
Le figure ambigue ed enigmatiche che hanno dato uno stile inconfondibile ai dipinti di Leonardo sono un punto di partenza per immaginare una vita privata libera da schemi rigidi, affettuosa, giocosa, talvolta goliardica. E dunque perché non proiettare Leonardo ai giorni nostri tra gli arcobaleni del Pride? Giussani parte da questo atteggiamento verso le cose della vita per un'esplorazione ricca di suggestioni sulla sensibilità sessuale di Leonardo. -
Fermata a richiesta e altri racconti
Molti hanno scritto dell'amore, dell'abbandono, della felicità, molti della violenza, dell'ingiustizia, del dolore; ma il tema della rinuncia è stato spesso sottaciuto, perché troppo inscritto nelle nostre azioni, troppo presente e scomodo. Eppure non c'è momento della nostra vita che non nasconda l'insidia di un rimandare ad altro tempo quanto non ci riesce di ottenere, di un ripiegare su scelte più accessibili quando avremmo desiderato raggiungere le mete coltivate nei nostri sogni. A volte la rinuncia è semplicemente inserita nella trama degli avvenimenti, il caso ci governa e non abbiamo facoltà di decisione, facilmente allora ci rassegniamo a soluzioni di ripiego o semplicemente indietreggiamo e ci riteniamo ugualmente appagati. In ogni rinuncia è nascosta una menzogna, un'incapacità a leggere i segnali che ci provengono dall'esterno o dalla nostra interiorità non adeguatamente interrogata e ascoltata. Gli undici racconti che compongono questa raccolta sono stati scritti in momenti diversi e con diverso intento, ma accomunati dalla necessità di affondare la lama nei meandri dell'indicibile e del non comunicabile, nel tentativo di rintracciare un senso che plachi la nostra ansia di comprendere le sconfitte e di attrezzarci per reinventare un percorso che ci consenta una via di scampo, se non di fuga. I protagonisti sono bambini, adolescenti, donne e uomini adulti che si affannano in questa ricerca e talvolta il peso della rinuncia è di poco conto se confrontato con il riappropriarsi di uno stato di quiete che consente di progredire nel cammino. Talaltra invece il peso è devastante, perché introduce un mutamento di rotta che sconvolge totalmente ogni volontà di resistenza e comporta una ridefinizione del nostro ruolo. Possiamo solo limitarci a rinunciare a capire, un comportamento che ci viene inflitto e che percepiamo come ingiustizia; a desiderare, una meta per la quale ci sentiamo inadeguati; a intraprendere, una strada che ci appare irta di ostacoli che non sappiamo come superare. -
Le poesie d'amore sono tristi ma tu no
Il testo è una raccolta di poesie che hanno l'intento di regalare al lettore una dose raccomandata di amore, permettendogli di dedicarle a coloro che amano. Il poeta, che non è un poeta, ci tiene a sottolineare che ""il tempo non è infinito ma se si ama sì"""". Per cogliere al meglio il significato del testo, ogni poesia va letta con leggerezza e, se possibile, con un sorriso."" -
Guerra alta
In un futuro prossimo, dopo l'Ultima Guerra, le nazioni hanno lasciato il posto a comunità un tempo periferiche, ora bastioni indipendenti e isolati. Ugo è il generalissimo della città-stato di Venezia, il fratello Milo vive da anni a Taiwan in un esilio dorato. Virile condottiero e inflessibile uomo di potere il primo, esteta decadente e languido viaggiatore il secondo, li lega un forte desiderio di riunirsi; ma la terraferma è straziata da guerre sanguinarie e i viaggi risultano impossibili. I due fratelli decidono di intraprendere una perigliosa strada per riportare Milo nella patria lontana, un folle esperimento informatico che non solo scava nei recessi della memoria e dell'identità, ma si dimostra anche una vertiginosa lotta contro il tempo. -
Senza andare a capo
«La nascita di un figlio, un lutto, un viaggio importante, il divorzio, cambiare casa, cambiare auto, persino, perché no?, cambiare acconciatura. Sono i fatti della vita, grandi e piccoli, e in loro occasione diciamo spesso ""sono cambiato, non sono più lo stesso, ho ricominciato daccapo."""" Parole simili suppongono una svolta, una rinascita, un miracolo, una radicale metamorfosi ma davvero funzioniamo così, come un interruttore o l'uscita da uno svincolo? I fatti della vita possono davvero farci diventare qualcun altro? Non si limitano piuttosto a farci diventare sempre di più noi stessi? I medesimi fatti interpellano tutti ma tutti rispondiamo in un modo diverso. Siamo un fiume carsico e unico che a volte sparisce ma poi riemerge e non può che sfociare infine nel golfo della conoscenza di sé. Senza mai andare a capo di nulla, incontrando e assimilando milioni di respiri, di persone e di animali, di gesti e paesaggi, fatti parole ed omissioni, alla fine ciò che rimarrà di quei milioni di pulviscoli, sei tu. Dante la chiamerebbe commedia in quanto ha un lieto fine, per lo più, ciascuno il suo. L'importante è uscire dal limbo di un corpo bruto e inconsapevole. Queste poesie sono il diario della mia commedia»."" -
Pubblico e privato. Le inchieste del commissario Zarotti
Gennaio 2005: in un periodo di profondi mutamenti all'interno della società italiana viene assassinato in pieno centro il magistrato che insieme a Zarotti indaga sui rapporti tra criminalità organizzata, politici e mondo economico. Solo poche ore prima dalle parti di San Siro è stato ucciso un manager di un'importante catena distributiva. Riuscirà la Omicidi a risolvere i due casi? -
Ingenue. A Parigi con Rétif e Marat
Alexandre Dumas (1802-1870), uno dei più celebri romanzieri e drammaturghi dell'Ottocento, autore de I tre moschettieri, de Il Conte di Montecristo, de La Regina Margot e di tanti altri romanzi storici di grande successo, scrisse anche Ingénue, storia romanzata di un episodio della vita di Rétif de la Bretonne durante la Rivoluzione Francese. Per la prima volta tradotto integralmente, il testo è corredato dal saggio introduttivo A Parigi con Rétif e Marat di Marco Catucci. -
Idropatici. Storie di poeti e di liquori
Gli Idropatici di questo libro sono poeti. Anzi, un circolo di artisti di ogni tipo che si ritrovano a bere e leggere versi nei caffè parigini di fine Ottocento. Tra di loro, autori noti, come Paul Bourget, Laforgue, Léon Bloy, ma anche tanti nomi sconosciuti al pubblico italiano, come Maurice Rollinat, Léon Valade o il fondatore del gruppo, Émile Goudeau. In bilico tra saggio e racconto, nutrito dalle traduzioni di testi inediti, questo libro rievoca le serate poetiche e le riviste letterarie, tratteggiando le singolari esistenze di alcuni poeti. All'ombra di Baudelaire e al fianco di Verlaine, gli Idropatici ci mostrano un coro di artisti alla scoperta dell'ironia, capaci, tra parodie e rivalità, di scaldare il lettore con l'unico vino che non gonfia il fegato e che ci fa sentire meno soli: la poesia. -
Scherzo di carnevale. Le inchieste della PM Daniela Luccarini
Appena giunta a Gabbiana la pm Daniela Luccarini si imbatte nel primo caso. Una sedicenne è morta cadendo da un ponte. È un ponte maledetto, come racconta una vecchia leggenda locale. Tuttavia Daniela non è convinta che si tratti di un suicidio, come sembrerebbe a prima vista. La ragazzina morta, Lucia, è infatti una delle colonne portanti della parrocchia nel paese di Ponte, frazione di Gabbiana. Per capirci qualcosa Daniela parla anche con il parroco, don Mario, col quale chiarirà molti punti oscuri della vicenda. Aiutata dal maresciallo De Angelis, tanto imponente quanto timido, e dal maggiore Mauri, acuto e un po' arrogante, attraverso un dedalo fatto di lettere anonime e reticenze, cerca di fare luce in una storia per nulla convincente. -
Non saper danzare
"Non saper danzare"""" fa eco a un piccolo libro di Marion Milner, """"Non poter dipingere"""" (1950), in cui la psicoanalista inglese scopre il piacere di dipingere libera da aspettative. Allo stesso modo Ada, spinta a scrivere dalla demenza che sta inghiottendo suo padre, ritrova qualcosa che si era interrotto negli anni burrascosi della giovinezza, gli anni di piombo del terrorismo, qualcosa che in seguito aveva continuato a negarsi: il piacere (femminile) di aprirsi in un racconto, abbandonandosi al sentimento di essere viva, scomposta e mossa. È questa la danza perduta e ritrovata di fronte all'avanzare dell'insensato, quando solo l'amore ha senso. La scrittura, come il pensiero che ora trova appoggio nel sentire, riallaccia fili spezzati dal troppo dispiacere, dall'orgoglio che ripudia il bisogno di essere amati e di amare. Così, infine, Ada può dire: """"Capisco bene che le mie fughe da tutto ciò che mi delude sono un segno dell'amore difettoso. Ma l'intenzione resta sempre quella di sapere amare. Niente di meno. Sapere amare, essere liberi""""." -
All'ombra della Dormiente
Alle pendici della Dormiente, piccola catena montuosa dell'Appennino, il cui profilo somiglia ad una donna che dorme, sempre si svolgono storie di vite normali, vite speciali che si incontrano e si incrociano confondendosi l'una nell'altra. Storia e leggenda dove l'improbabile diventa possibile, il fantastico diventa realtà. Cosa hanno in comune Giada ed il suo amato Samiel, un convento di frati innovatori, un professore alla ricerca di un talismano misterioso, un Cardinale ossessionato dalla sua misoginia, un commissario che cercherà di far luce su un efferato omicidio? Un magico filo avvolge ogni cosa in un nebuloso e fitto mistero fino a quando, riordinate le tessere del mosaico, verrà a galla una realtà che si snoda fuori da ogni logica, avvolta in un'aura di magia. -
La pochette
Il ritrovamento di una piccola e vecchia borsetta, contenente uno spartito musicale ed un'ingente somma di denaro in Franchi Svizzeri, coinvolge una coppia di coniugi vicentini in una vicenda che si snoda tra un'antica leggenda, contornata da un susseguirsi di strane coincidenze e presunti fenomeni paranormali, con oscuri riferimenti ad un lontano passato legato allo scrittore Antonio Fogazzaro. Lo sfondo è il paesaggio della Valsolda e la città di Vicenza, dove, attorno a Giovanni e Mariella, i protagonisti principali, ruotano a vario titolo un prete, un carabiniere, un avvocato, una contessa e altri personaggi, per lo sviluppo di una trama sempre sospesa tra passato e presente. -
Equivoci & coincidenze
È con poche speranze che Giovanni Lupo, un cinquantenne deluso dalla vita che fino a quel momento gli ha riservato solo insuccessi, si presenta all'agenzia di collocamento in una Milano grigia e a lui apparentemente ostile. Davvero precaria è stata fino a quel momento la sua esistenza: è assediato dai debiti, lasciato dalla moglie, snobbato dagli amici e con una minaccia di sfratto. Ottiene solo lavori saltuari e di basso profilo. Si pente di essere ritornato dalla Germania dove da giovane era emigrato per cercare fortuna. La laurea in Architettura, la buona conoscenza delle lingue e l'essere un grande esperto di cinema sono qualità che sembrano non servire a nulla anche perché compromesse dalle sue debolezze caratteriali. Ma il titolare dell'agenzia questa volta ha buone notizie. Dal momento in cui varca i cancelli di una grande società multinazionale iniziano una serie di avventure dove curiosi equivoci e una successione di divertenti coincidenze lo conducono su strade del tutto inaspettate. Entra in un mondo che lui aveva guardato solo da lontano e con deferenza. Viene chiamato a destreggiarsi tra mille insidie e situazioni intricate da cui può uscire solo se abbandona le insicurezze che l'hanno sempre accompagnato. Deve imparare a non sentirsi sconfitto già prima di iniziare la battaglia. Una escort e un pappagallo insolente sono i suoi più fidi alleati. Il nuovo corso della sua vita sembra guidato da forze casuali e da fortuite coincidenze ma forse non è così. Giovanni capisce finalmente che deve trovare dentro di sé la forza per portare il destino dalla sua parte e costringerlo a restituirgli ciò che gli aveva preso. Ma sarà una dura prova e la strada costellata d'imprevisti. -
Tutto l'occorrente per i giorni di pioggia
I giorni di pioggia sono un'opportunità. Sentire il picchiettio sul tetto, la scia delle auto sull'asfalto bagnato, il suono dell'acqua che corre nelle grondaie. In queste giornate grigio scuro si dovrebbe scegliere un libro, la propria tazza preferita e raggomitolarsi sotto la coperta, magari quella di lana azzurra con le frange, che aspetta sempre qualcuno sul divano. ""Tutto l'occorrente per i giorni di pioggia"""" è proprio questo. Lasciare il grigio fuori e accendere la luce calda della lampada. Dentro. I due racconti contenuti in questo libro parlano rispettivamente di una maestra insolita, che sceglie l'immaginazione come strumento di insegnamento. Una storia moderna con il sapore antico dei nostri piccoli paesi dell'entroterra, non lontano dalla costa. Un viaggio che parte da un posto inventato, Montelibeccio, per giungere ancora più lontano, nei luoghi più insospettabili della fantasia. Zuìdo, il professor Alisei, il preside Arciboldo sono solo alcuni dei tanti personaggi di Una maestra in mongolfiera, che accompagneranno il lettore in questa avventura, per trasportarlo, con l'aiuto della bussola del prozio Arturo, in un mirabolante volo di fantasia. Per """"Un fantasma in fuga"""" è tutto un altro paio di maniche! Irriverente, egoista, a volte disonesto, anche se a fin di bene, il fantasma del prozio Leopoldo ce la mette tutta per rendere la vita di Teresa impossibile. Teresa ha quasi dodici anni. Non è una ragazza comune. Lei ha un dono speciale, come tutte le donne della sua famiglia: è una sensitiva, vede e parla con i fantasmi. Questo però la rende sola, introversa, con un peso troppo grande da portare, tanto da dedicarsi interamente allo studio e alla lettura. La fuga del fantasma dal suo quadro cambierà per sempre l'esistenza di Teresa. I due si troveranno, senza rendersene conto, in balia di un patto strampalato. Lo spirito libero di Leopoldo darà un tocco di colore alla vita della nipote, tanto da rendere i due uniti da un legame affettivo molto forte, che insegnerà a Teresa a vedere tutte le possibili sfumature della vita e ad amarsi semplicemente per quella che è.""