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Un caffè sotto la neve
Inebrianti figure di donne si stagliano dipinte in questa raccolta poetica. Volti dolci e austeri, come antiche Muse, incontrano l'autore nei luoghi più quotidiani, alla stazione, nei caffè, sulla metro di Monaco, lo ispirano, lo travolgono, chiedendo di essere immortalati in un ritratto dall'aspetto tradizionale, l'amato sonetto italiano. -
Macerie
Racconti di ricordi, sogni e paure sussurrate quando la notte sembra più scura e con la cieca convinzione che perdersi sia l'unica via per la scoperta. Una narrazione poetica di momenti sublimi e quotidiani, passeggiando sulla polvere di detriti di una vita. -
Ensemble
Ensemble, una raccolta di racconti in prosa e in poesia, scritti attingendo a volte alla realtà e spesso alla fantasia. Un miscuglio, un incontro di generi sotto la stessa penna della vita, tra baci a ritmo di blues e favole di garzoni e diavoli, tra ballate e distici, al chiarore di luna e nel bel mezzo di un vertigo. L'insieme di questi elementi diversi forma un ensemble. -
Haiku
"Haiku"""" è una raccolta di poesie scritte negli ultimi tre anni, viaggiando per il mondo. Ogni componimento viene accompagnato da un'illustrazione, fondendo così il tratto schietto della penna a quello più docile del pennello." -
Tra poesie, beat generation e filosofia odierna
Un pensiero sulla Beat Generation, analizzandone le cause e il significato, sognando i viaggi di Kerouac attraverso una breve storia, quella di un ragazzo che trova un libro che lo aiuterà ad aprire il cuore e la mente attraverso una serie di poesie e riflessioni su temi importanti come religione, politica, uguaglianza e sesso. Un libro per chi vuole accettare pensieri diversi dai propri. -
Il taccuino di Enmerkar
Un viaggio attraverso una selva di pensieri, guidati dal filo rosso di Enmerkar, il mitico re sumero di Uruk che inventò la scrittura, dando inizio a una storia fatta di simboli, suoni e parole. Il linguaggio del mito è oscuro, enigmatico, mostra e nasconde allo stesso tempo, è adatto a ""ri-velare""""; così è la poesia, prima tra i generi, pronta a invocare Enmerkar, l'inventore della scrittura, ma anche l'iniziatore dei misteri."" -
Linguaggio dell'ombra
Per sette notti, nel labirinto di Varanasi vecchia, un tempio disabitato diventa lo spazio rituale di un'iniziazione misterica, le sue statue, guglie e bassorilievi, le soglie di una dimensione onirica e immaginifica a cui si accede con lo slancio dell'intuizione poetica, disintegrando le immagini, i volti scolpiti nella pietra, gli archetipi che separano il sognatore dalla potenza creativa del sonno profondo, luogo di rigenerazione e trascendenza. -
Di tutti gli occhi che ho amato, i tuoi hanno il colore del mare
Questo libro è una raccolta di poesie sull'amore, sulla contemplazione della bellezza e sulla malinconia della lontananza. Un quaderno di pensieri e disegni che fluiscono senza consecuzione temporale e che racconta una storia d'amore a distanza non mediante fatti ed episodi, ma usando la delicatezza del ricordo e dell'emozione. -
Un nessuno in 40ena
Fiumi di pensieri sciolti in un cielo non sempre limpido. Non sanno stare in silenzio, esplodono. Un ""Nessuno in quarantena"""" mette in risalto l'essenza e l'indistruttibile anima di ciascun uomo. Sofferenza, amore ed infine libertà."" -
Nove colpi. Le inchieste del commissario Rossato
Sei delitti inspiegabilmente connessi fra loro, la stessa città, Padova, l'arma utilizzata sempre la medesima, una Beretta 92FS. Ma chi si nasconde dietro questi omicidi? Quello che i giornali chiamano ""il balordo con la pistola"""" oppure, come sospetta il commissario Rossato, ogni volta ad agire è un nuovo colpevole? """"Nove colpi"""" indaga il lato più oscuro dell'animo umano e offre al lettore uno spaccato della società onesto e disincantato filtrato attraverso lo sguardo delle molteplici figure che ne animano le pagine."" -
Un ragazzo in fuga
Davide Galetti è un adolescente come tanti: va al liceo, gioca a calcio con gli amici e sogna il Torino. La sua vita viene sconvolta improvvisamente quando qualcuno, assoldato dal padre Joe ""Occhi di Tigre"""" Galetti, criminale latitante che lo vuole morto, tenta di sparargli in pieno giorno. Davide deve così scappare con la madre e abbandonare amici, sogni e speranze. Sul treno per Venezia, però, il sospetto di essere seguito si concretizza spaventosamente e lo costringe a rifugiarsi dal suo amico Frank, a Milano, per fuggire da un padre che non si ferma davanti a nulla pur di rimediare a un torto subito. Qui, tra avvocati senza scrupoli, commissari sospetti e il miraggio di una vita tranquilla, Davide sarà costretto a crescere prima del tempo. Oppresso da un segreto inconfessabile, sceglierà di combattere dalla parte della giustizia o affronterà il padre con le sue stesse armi?"" -
Nuvole al tramonto
Una ragazza si ritrova divisa tra la realtà e un mondo alternativo creato interamente dalla sua mente. L'immaginazione la obbligherà ad attraversare un percorso ricco di imprevisti e di dolore, sullo sfondo di una piazza cittadina popolata da una gioventù alla deriva. Gli enigmi che Martina tenterà di risolvere sono anche gli enigmi del lettore che, in un romanzo romantico e contemplativo dove si integrano fantasy, dramma e poesia, cercherà la propria storia introspettiva, filosofica, umana. -
Cuore vintage
Quando l'amore finisce spesso cede il passo al senso di colpa. Ci affanniamo a cercare un colpevole, a vivisezionare ogni nostra relazione nel tentativo di trovare quei segnali che non abbiamo saputo cogliere in tempo. E spesso, ciò che ne deriva è un senso di inadeguatezza, di non appartenenza a questo nostro mondo fin troppo moderno. ""Cuore Vintage"""" è un inno ai cuori antichi, depositari di ideali retrò a cui dovremmo restituire il giusto valore."" -
La morte difficile
Il giovane Pierre Dumont ama Arthur Bruggle, pianista americano capriccioso e insolente, ed è amato da Diane Blok. Il padre di Pierre è diventato folle e scrive lettere a Mme Pompadour. Il padre di Diane si è suicidato senza ragione. Il suicidio è una malattia ereditaria... -
Amerigo Vespucci. Il contributo alla scoperta del Nuovo Mondo. Ediz. illustrata
Questo libro offre una nuova ricostruzione delle attività scientifiche e di navigazione di Amerigo Vespucci basata sullo studio del loro contesto storico. L'autore sostiene che tutti i manoscritti o testi che Vespucci ha lasciato ai posteri siano attendibili e veritieri, salvo alcuni emendamenti che gli furono imposti per motivi legati agli interessi politici ed economici di coloro che autorizzarono i viaggi. I più antichi documenti autentici, che risalgono alla fine del XV secolo o all'inizio del XVI secolo, confermano la bontà di questo metodo interpretativo. Fortunatamente sono disponibili attenti studi filologici delle principali opere scritte da Vespucci, mentre alcuni dei suoi disegni originali avvalorano, chiariscono e arricchiscono quanto narrato nelle sue lettere. Alcuni di questi disegni possono essere individuati nella grande mappa di Waldseemüller nota come Universalis cosmographia (1507). -
La quarantaduesima carta
Nella Torino dei primi del ‘900 una giovane donna è costretta ad affrontare le sue più intime paure, in una casa-castello cupa e misteriosa si trova a scoprire con desiderio e paura nuovi luoghi popolati da mostri e fantasmi (reali o immaginari?). Persa nell’incanto malioso e maligno di allucinati colloqui con le ombre, macabre apparizioni e inquietanti sedute spiritiche, la fragile e suggestionabile ragazza si convince di rivivere la favola nera di Barbablù. Il limite tra realtà e suggestione si fa sempre più labile e la mente della protagonista vacilla fino a giungere a un finale sorprendente. -
Le domeniche con Gadda quando veniva a casa mia
Gadda è sempre stato considerato un uomo solitario, e invece ha avuto amici devoti come pochi e considerava l'amicizia una grande forma di esercizio della moralità dell'individuo. E questo libro è proprio la storia di una grande amicizia, vissuta al di fuori degli ambienti letterari del tempo, e quindi al di fuori di ogni sospetto di convenienza. Maurizio Barletta ha conosciuto Gadda nel 1949, quando era ancora un bambino. La profonda amicizia che legava Gadda a suo zio, commilitoni nella Grande Guerra, offrì a Barletta la possibilità di frequentarlo fino alla fine degli anni '60, nel periodo della sua formazione intellettuale. Una straordinaria opportunità per cogliere, inizialmente anche nella disarmata sensibilità di un ragazzino, la complessità caratteriale di Carlo Emilio Gadda ma anche la profonda umanità che contrassegnava ogni episodio del quale finiva inevitabilmente per essere protagonista. Gli episodi narrati in queste pagine sul filo dei ricordi, rivelano la compresenza nei suoi rapporti con gli altri di ciò che caratterizza la sua scrittura: il sarcasmo, l'istinto comico, l'improvviso e inatteso furore che si risvegliava in determinate situazioni. Nei numerosi aneddoti qui raccolti, si può cogliere come in lui fossero ben presenti una sorta di perpetuo stupore di fronte all'irragionevolezza dei fatti e il desiderio di sciogliere il nodo nel sarcasmo, la gergalità comica, l'estro linguistico che suggellava ogni suo racconto anche puramente verbale. -
Le radici del pensiero. Alla scoperta di una sorprendente intelligenza biologica che può aiutare anche gli uomini a vivere meglio. Ediz. illustrata
Negli alberi è custodito un patrimonio di grande saggezza: lo confermano le modalità con cui gli individui arborei si organizzano nel corso della loro esistenza. Ne ""Le radici del pensiero"""", degli alberi si esaminano molteplici aspetti (struttura, strategie di accrescimento e riproduzione, gestione delle risorse, memoria biologica), che costituiscono altrettanti capitoli del libro. Il testo è impostato su base rigorosamente scientifica. Nel corso della trattazione, i """"comportamenti"""" degli alberi vengono confrontati con quelli umani, per arrivare alla conclusione che, nonostante l'uomo sia dotato di un cervello (un indubbio vantaggio sotto molti punti di vista), gli alberi sono sorprendenti per la saggezza biologica che mettono in evidenza. Un tipo di saggezza che può rappresentare un riferimento anche per noi. Ascoltare la voce degli alberi - mettere in contatto le loro radici con le nostre - potrebbe aiutarci a vivere un'esistenza più essenziale, autentica e, soprattutto, logica."" -
La casa di Socrate e la capanna della follia. Letture impertinenti di libri antichi inusuali e stravaganti
Una sentenza di Michel de Montaigne e un'antiporta presa in prestito dall'opus magnum del bibliofilo Thomas Frognall Dibdin fanno da viatico a questo volume di saggi, un viaggio tra la follia e la ragione nei libri di autori antichi e moderni: romanzi del Seicento e del Settecento, utopie e distopie, polemologie in versi e decameroni di architetti militari, resoconti di viaggi esotici in paesi reali o immaginari, annotazioni di anonimi glossatori e memorialisti egotisti, storie sacre di libertini e saggi stravaganti di moralisti. Si incrociano le opere e le biografie di scrittori noti od oscuri, fra i quali: Domenico di Giovanni detto Burchiello, Michel de Montaigne, Joseph Hall, Eustache Le Noble, Francesco Belli, Ferrante Pallavicino, Luigi Manzini, Giovan Francesco Loredan, Secondo Lancellotti, Camillo Massimo, Niccolò Copernico, Jean de La Fontaine, Francesco Argelati, Brandaligio Venerosi, Jean Terrasson, Zaccaria Seriman, Antonio Mattiuzzi detto Collalto, Carlo e Gasparo Gozzi, Pietro Chiari, Pietro Antonio Gratarol, Giacomo Casanova, Vincenzo Malacarne, Francesco Contarini, Filippo Pananti, Lorenzo Borsini, Renato Simoni, Giacomo Debenedetti e Leonardo Sciascia. -
Doppie identità. I più famosi impostori della storia
Bram Stoker è per tutti l'autore di Dracula, il romanzo che ne ha eternato la fama come scrittore del terrore sebbene nasconda una miniera di altri interessantissimi contenuti letterari. Con la pubblicazione di Doppie identità, da noi pubblicato per la prima volta in Italia nel 2009, viene alla luce l'intrigante tema - correlato a quelli della metamorfosi, del macabro e delle zone oscure della coscienza - del doppio e dell'arte dell'inganno a scapito di una vittima inconsapevole. In questo saggio il lettore può trovare tuttavia molto di più: si analizza l'arte dell'impostura nella Storia e le diverse forme in cui è stata praticata. Ne scaturisce una gustosa rassegna di uomini e donne, spesso famosi e ""insospettabili"""", che nel corso dei secoli si sono nascosti sotto mentite spoglie per volontà o per caso, quasi sempre al fine di ottenere un personale, meschino tornaconto. Fino alla straordinaria rivelazione che la regina Elisabetta I, forse, era di sesso maschile.""