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Frammenti di pensieri in volo
Da qualche anno, l'autore, di tanto in tanto, quando gli venivano in mente pensieri (al volo), anche un po' bizzarri, cominciò a metterli per scritto, quasi di nascosto, in un quaderno scolastico, per ricordarli. E ogni tanto casualmente ne tirava fuori qualcuno conversando con amici o colleghi. Quando il quaderno si è riempito, poco tempo fa ha chiesto ad un amico che ne pensava, prima di decidere se disfarsene o lasciarli lì nello scaffale. Ed ecco l'origine di questo piccolo libro di ""Frammenti"""", che è un po' un mosaico con alcuni fotogrammi di un quarto di vita, ma che potrebbe essere anche di chiunque abbia avuto, in certi momenti, sensazioni ed esperienze analoghe. Le aggiunte filosofiche sono invece frutto della sua passione, da sempre, per la Storia della Filosofia."" -
Lo chiameremo Argo
L'ingenuo cane da salotto Argo sta per vivere la sua grande avventura. Incontra una cagnolina di nome Campanellina e assieme intraprendono un viaggio, lungo duecentocinquantamila guinzagli, verso casa. Chi avrebbe mai detto che nel mondo ci sono suoi simili che non se la passano bene come lui, e quotidianamente sono sottoposti ad angherie e pene. Chi avrebbe mai detto che il loro migliore amico, il bipede implume, spesso e volentieri disattende la lealtà millenaria che li lega. Una storia di cani, d'amicizia e fedeltà, e di uomini, che non mantengono le promesse fatte, nella notte dei tempi, all'amico di sempre. Riproduzione a richiesta. -
Commissario, non ricominciamo!
Aprile-agosto 1945. Tra speranze e timori dopo la fine della guerra un procuratore legale riprende faticosamente la professione; una giovane sarta vuole inventarsi un lavoro; un ambiguo segretario comunale, custode di un tesoretto in gioielli, coinvolge il legale in una vicenda dai contorni inaspettati. A far da cornice una Milano semidistrutta e una comunità che deve ricostruirsi. Il tutto raccontato con toni leggeri, talvolta ironici, anche nella narrazione di fatti drammatici. -
La stagione dei sogni incrociati
Otto personaggi, quattro uomini e quattro donne, che non si conoscono tra loro e che abitano o viaggiano in Paesi diversi, vivono contemporaneamente una crisi esistenziale. Misteriosamente, a seguito di episodi casuali e apparentemente poco significativi, ognuno di loro entrerà in contatto con l’inconscio di uno degli altri: ne scaturiranno così esperienze psichiche straordinarie e sogni potentemente trasformativi, in grado di risolvere i malesseri di partenza. -
Una banda di stonati
Strampaletto è un paese molto strano. Si trova un pochino isolato in una buca tra due colline, e sarà questo o chissà cos'altro, ma lì si vive in un modo decisamente particolare. Nel primo libro di questa saga Ascanio, un giovane di città, sale in paese per svolgere il servizio sostitutivo civile; l'obiettore, in pratica. E in quei dieci mesi, che per lui sembreranno all'inizio come un conto al rovescio in stile capodanno, si ritroverà a vedere il mondo in maniera completamente diversa. Il tutto grazie, o per colpa, dei suoi compagni di servizio, di un vigile decisamente rivoluzionario, di alcuni politici con una tara singolare, di un barista bisbetico, del matto del paese e di tanti altri personaggi che vestiranno, a turno, i panni del mentore per accompagnarlo verso un cambiamento che non sarà costruito sulle certezze ma fondato sul dubbio e sulla bellezza di vivere un giorno alla volta. Una storia per chi pensa che un mondo migliore sia possibile, pur tenendo presente che è possibile anche un mondo peggiore. -
I fisici per le strade di Roma. La toponomastica di Roma a ricordo di fisici noti e meno noti
La toponomastica è un modo di testimoniare la cultura nei riguardi di personaggi che in un particolare ambito hanno permesso di far progredire il sapere di un popolo. Ricordare gli scienziati del passato, più o meno noti, è più importante in ambito scientifico poiché il progresso conoscitivo o interpretativo della Natura non è un accumulo del sapere nuovo col passato, come accade per il mondo umanistico, ma una sostituzione: una teoria nuova rende obsoleta quella vecchia in maniera draconiana. Ma il modo in cui si è giunti alle conoscenze di oggi è un aspetto molto importante perché dà un'idea anche dell'ambiente culturale coevo agli scienziati dimenticati che un tempo erano all'apice dei riconoscimenti. Per questo motivo recuperare la biografia e l'attività del passato ci permette anche di tutelare meglio luoghi come la palazzina di via Panisperna dove i Ragazzi di Fermi ebbero modo di allargare le frontiere della conoscenza in quell'affascinante mondo della fisica che sono le particelle elementari, i mattoni dell'Universo. -
Il canto del ladro d'amore
Un canto di amore disperato, fino alla morte, oltre la morte. Da queste cinquanta strofe, scritte fra l'XI e il XII secolo d.C, è nata una leggenda indiana: una storia d'amore segreta fra l'uomo, rappresentato dal poeta, e la figlia di un re finisce con l'essere scoperta da quest'ultimo che condanna a morte il malcapitato. Gli verrà tuttavia concessa un'ultima arringa per cercare di guadagnarsi il perdono. Le sue ultime, strazianti parole d'amore commuoveranno a tal punto il re da concedergli la grazia. Ma questo è soltanto il finale della leggenda, perché nel componimento di Bilhana del Kashmir la storia si conclude con il tragico ordine, dato dal condannato al carnefice, di tagliargli la testa. -
Il dossier E
"Il dossier E"""" è un romanzo che gira intorno a un rocchetto di legno. Sulla prima estremità si srotola un torneo di calcio tra squadre di alunni di quinta elementare. Storia che inconsapevolmente si intreccia a un delicato e apparentemente inspiegabile omicidio, in cui perde la vita un alto funzionario della Commissione Europea. Svolgendo un'indagine parallela a quella autorizzata, un membro del Security Office e un professore della Scuola Europea seguiranno i fili avvolti intorno al cilindro centrale del rocchetto e, tra valori e ideali, intrighi e passioni, lobby e affari, raggiungeranno l'estremità opposta: così, solo dopo essere venuti a conoscenza di verità scomode e spiacevoli, riusciranno a scoprire il mandante e l'autore del delitto." -
Nel cuore dell'Africa nera
Ritorna il commissario Sanders, che nel cuore dell'Africa nera si trova a risolvere numerosi enigmi, alle prese con casi di stregoneria, sacrifici umani, sette segrete e gelosie tribali. Ma questa volta Sanders ha un nuovo problema: Ruth Glandynne, una giovane missionaria giunta dall'Inghilterra e decisa ad aprire una missione sul Fiume Isisi. Una grande responsabilità per il povero commissario, che tra sedare rivolte e risolvere controversie seduto alle assemblee, i palaver, riesce a trovare anche il tempo da dedicare alla ragazza, totalmente ignara dei pericoli che la circondano. -
Carattere e destino
I testi riuniti in questo volume – tra cui Carattere e destino, Sul Pinocchio di Collodi, L’Umanità e l’umanità, Giochi e sport, Coazione apologetica e marketing di Stato, Guerra tra parti e guerra escatologica, O Religione o Storia, L’anima e la vergogna, Il rito e la cultura – affrontano le questioni centrali del pensiero ferlosiano, con la rete di contrapposizioni scaturite dalla disgiuntiva tra addomesticamento e conoscenza, fato e libertà. Sono alcune delle più celebri pagine del suo inconfondibile stile saggistico, risultato di un percorso intellettuale unico per tensione etica, ostinato rigore, acuto ingegno, indipendenza e generosità. -
Il cappotto di cammello di Giovanni Agnelli
Oscar è un ragazzino dallo sguardo curioso e trasognato, figlio del portiere di casa Agnelli. La sua infanzia è segnata dall'aura mitica del Senatore, che permea anche le minime vicende quotidiane: il suo studio protetto dal silenzio e dalla penombra, la casa torinese, l'immenso giardino. Divenuto adolescente, Oscar, come molti italiani d'allora, è costretto a diventare uomo nell'anno peggiore: il 1943. In quelle notti torinesi ruggisce il fuoco dei bombardamenti e la città è nel caos. Sono la vita nei rifugi e l'amore per Corinne a rendere la guerra più sopportabile. Proprio in quei giorni la misteriosa scomparsa dalla casa del Senatore di un cappotto di cammello rischia di costare veramente caro alla sua famiglia. Subito dopo la fine della guerra riesplode la voglia di vivere, nei locali lungo il Po e nelle festicciole dentro casa, dove si consumano i primi amori e le prime gelosie. Divenuto geometra, Oscar deve stimare i danni causati dal conflitto bellico e ripercorrere i suoi vecchi luoghi gli riserva non poche sorprese. Ma sarà solo molto tempo dopo che riuscirà a sapere quale storia suggestiva si nascondeva dietro il furto di quel cappotto... -
Un invito a caccia. Come rubare la bottiglia di vino più rara del mondo
Una bottiglia di vino è al centro di questa storia intricata che si dipana tra Milano e Costanza, passando per Chisinau, nella Repubblica di Moldova... Si tratta di una bottiglia unica che qualcuno è stato incaricato di rubare, ma la storia si complica quando a questa ricerca si aggiungono documenti segreti e armi russe fuori produzione. In un susseguirsi avventuroso di fughe, inseguimenti, appuntamenti mancati e scontri, un giornalista dovrà svolgere la sua parte in un furto che potrebbe restare nella storia... -
Il segreto di Santa Cecilia
Daniele Morandi, un organista e musicologo di fama mondiale, giunto a Roma per insegnare al Conservatorio di Santa Cecilia, va ad abitare in un'antica casa nel cuore di Trastevere. Totalmente coinvolto dal fascino della città eterna, si rende conto di ricevere chiari segni premonitori che lo indirizzano, in maniera sempre più mirata, verso un mistero rimasto ignoto nelle pagine di storia. Quando nel 1599 fu aperto il sarcofago di Santa Cecilia, all'interno dell'omonima Basilica, avvenne uno straordinario ritrovamento di cui le fonti non parlano: qualcosa di portentoso e terribile era ancora custodito all'interno del sacro sacello. Tra enigmi cabalistici e artifici barocchi d'ogni sorta, nasce e si sviluppa una grande storia d'amore tra il protagonista e Cecilia Aldovrandi, una giovane antropologa romana di straordinaria bellezza, che in maniera rocambolesca lo aiuterà a trovare la sconvolgente soluzione di quello che si rivelerà ai loro occhi come uno dei più intriganti enigmi della storia moderna. -
Una ragazza degli anni Quaranta
Un romanzo autobiografico che inizia dalla Seconda guerra mondiale con il coinvolgimento della protagonista nelle lotte civili tra fascisti e partigiani, con le inevitabili paure e persecuzioni incomprensibili per una bambina, resa particolarmente fragile dalle vicende sociali e familiari dalle quali è travolta. Il lettore ha modo di accompagnarla in tutte le fasi della vita, e di entrare in sintonia con lei sin dalle prime difficoltà: dal dolore lacerante per la morte della sorella maggiore, agli anni passati in collegio, dal sentirsi a lungo sola e inadeguata, all’amore per la natura e gli animali, fino al raggiungimento di una dimensione più adulta, con la possibilità e volontà di diventare la donna attiva e motivata che è, nella scelta di amici e compagni per lei determinanti, nell’amatissimo lavoro come docente. Contribuiscono a consolidare il carattere “universale” delle vicende e degli stati d’animo della protagonista anche i riferimenti ai classici della letteratura e del cinema, come i titoli dei film risalenti alla sua infanzia, inseriti molto bene all’interno della storia. -
L'anima non muore. Vol. 1
Cresciuti insieme in un clima di isolamento e violenza, Dario e Beatrice sono tutto l’uno per l’altra. Figli di due sorelle, i due vivono una relazione illecita, brutalmente interrotta quando i ragazzi, vicini a coronare il loro sogno di una vita insieme, vengono scoperti e divisi dalla loro famiglia. Strappati all’unico amore che conoscevano, convinti dai familiari di essere in errore, si rassegnano a una vita apparentemente normale, fino a che Beatrice decide di scrivere i suoi ricordi in un blog. Dopo dodici anni di silenzio, dal web le parole di Beatrice raggiungono Dario, con un richiamo a cui non può restare sordo. I due protagonisti de ""Il Drago e l’Angelo"""" si ritrovano e devono confrontarsi con la vita che si sono creati l’uno senza l’altra, i loro ricordi e i segreti di famiglia."" -
L' impronta mancina. Società segrete e omicidi eccellenti nella Trieste del '700
Trieste, 1778: un delitto scuote, come si suol dire, la città; stavolta però la scossa è piuttosto violenta, perché si tratta dell'uccisione del capo della polizia, il bargello Gasparo Wentzel. Le indagini svolte dal suo vice Franz Fuchs, che all'inizio mettono l'omicidio in carico alla malavita, ben presto si orientano altrove, grazie a un fortuito incontro con un misterioso personaggio. Le nuove ipotesi investigative, purtroppo malamente suffragate da testimonianze contraddittorie, da forzature delle deposizioni, da documenti smarriti e prove discutibili, allertano, tuttavia, due eminenti, benché poco limpidi, funzionari governativi, legati a un'organizzazione clandestina dedita a strani quanto abbietti commerci. Per evitare un pesante coinvolgimento nel caso, costoro promuovono un'offensiva giudiziaria contro Fuchs, volgendo a suo danno i risultati delle indagini. A questo punto, e nonostante un gruppo di uomini onesti tenti di evitargli un'ingiusta condanna, soltanto un colpo di scena, che ha per involontaria protagonista l'ex serva dell'assassinato e il manifestarsi di un fenomeno naturale a cui lo sbirro attribuisce magiche virtù, riesce a risolvere la questione. Ancora in tempo? -
Ecco venire la notte
Inverno, primi anni '90. Un obiettore di coscienza viene precettato in un paese isolato dell'Alta Langa, in piena zona partigiana. Qui incontra la diffidenza della gente, l'asprezza dei luoghi, l'ambiguità del ruolo e tanti fantasmi, i suoi, da cui non si separa mai, e quelli del paese, che gronda da ogni angolo piccole e grandi storie di vita e di morte che paiono destinate a gonfiarsi, a poco a poco, in un inarrestabile flusso corale. Sullo sfondo scorre, pigro e fatale, il Bormida, fiume di sangue. -
La cospirazione
"La cospirazione"""" è il racconto di un'ambizione disperata, la storia dell'astratta ribellione di cinque giovani, """"tutti nell'età crudele, tra i venti e i ventiquattro anni"""", che decidono di dare vita a una rivista, La guerre civile, e di mettere in atto un grottesco piano in vista di una """"rivoluzione"""" che pensano imminente. La liberazione che gli studenti di Nizan auspicano non riguarda però gli sfruttati. Membri di un'élite intellettuale che aspira a orientare vite e accumulare influenza, la loro sonnacchiosa lotta è in primo luogo una fuga dalla noia e dal controllo familiare, un improvvisato tradimento della filosofia borghese. Il loro piano appare destinato a fallire non perché la cospirazione venga alla luce, ma in quanto smarriranno lungo la strada le ragioni della congiura con cui hanno cercato di tirarsi fuori dall'ordine stabilito. """"La cospirazione"""" traccia l'autoironico ritratto di quella generazione politica che maturava la sua giovinezza nel clima rovente delle rivoluzioni e controrivoluzioni degli anni Venti e Trenta, """"quando la gioventù era ancora trasportata da un'ondata rivoluzionaria"""". Lungi dal lusingare questa stagione della vita, Nizan ne mette in luce tutte le ambiguità; la rivolta nuda che auspica e teme è ancora in parte la rivolta modernissima di chi afferma, come uno dei protagonisti nelle primissime pagine, che """"sapere ciò che diventeremo è vivere come morti""""." -
Chanson de Roland. Testo francese a fronte. Ediz. integrale
Di fronte a questo antico e famosissimo testo si resta fortemente colpiti dalla sua rude bellezza e dalla straordinaria forza epica. Dalla sua lettura ricaviamo, oltre al piacere estetico, tali impressioni sul medioevo feudale da restarne vivacemente coinvolti. In esso vi è descritta una concezione dell'onore e della fedeltà assolutamente funzionale a quel mondo militare, che è divenuta talmente lontana da noi, da esserci quasi completamente estranea e che ben poco ha a che vedere anche con il mondo cavalleresco tramandatoci dal Romanzo cortese e dai poemi del Cinquecento italiano, che alla tradizione carolingia, alle chanson de geste e alle crociate, si rifanno esplicitamente. La ""Chanson de Roland"""" inaugura la stagione di letteratura d'arte in volgare, che, pur con radici nella tradizione letteraria medio-latina e in quella di una letteratura popolare destinata alla recitazione e alla declamazione dei joculatores (interpreti-poeti), instaura un genere nuovo, stimolando vaste e importanti testimonianze in altre nascenti letterature europee. L'importanza della tradizione orale, diffusa in un tempo, in cui la scrittura e la lettura non erano troppo praticate, cui accenna anche Eginardo, biografo di Carlo Magno, ci induce a riflettere sulla sua importanza. Ciò nel passato, ha suggerito l'ipotesi che l'opera potesse essere la raccolta e il rimaneggiamento di canti del tipo delle cantilene epico-liriche della tradizione popolare alto medievale..."" -
L' ultima rosa d'estate
La giovane Fiorenza fin dalla nascita convive con un grave problema d'asma, che condiziona la sua esistenza. Necessariamente nel corso degli anni ha imparato ad accettare i limiti imposti dalla patologia. Delusa da due esperienze sentimentali andate male, la ragazza, che vive a Torino con una famiglia affettuosa e protettiva, decide di affrontare un cambiamento radicale nella sua vita. Conseguita la laurea, segue una specializzazione sul teatro medievale francese a Parigi, dove incontra l'uomo della sua vita. Philippe, trentenne archeologo, s'innamora di lei a prima vista: dopo un anno trascorso insieme, cerca e trova, grazie all'aiuto del padre di Fiorenza, un lavoro al Museo Egizio di Torino. Si trasferisce nella città sabauda e, quando il loro rapporto è ormai consolidato, decidono di sposarsi...