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Etnografie della rete. Pratiche comunicative tra on line e off line
L'idea di una ricerca sulle forme dialogiche e disseminative della comunicazione in rete nasce dalle riflessioni di J.D. Peters sui due grandi idealtipi del dialogo e della disseminazione: il primo implica la reciprocità comunicativa, l'obbligatorietà etica di una risposta; il secondo la gratuità espressiva di una comunicazione non orientata al destinatario. In rete la comunicazione one-to-one convive con forme comunicative di tipo broadcast, testimoniando la presenza sia del dialogo che della disseminazione. Analizzare le possibili ibridazioni tra forme dialogiche e disseminative della comunicazione in ambienti digitali può consentire di leggere in una nuova prospettiva l'abitare telematico degli heavy users. Seguendo il paradigma dell'etnografia connettiva, che rende conto della profonda e ormai strutturale integrazione tra mondi on line e off line, questo libro tenta di intercettare tra nord e sud Italia, tra metropoli e città di provincia, le modalità sempre più performative di comunicazione, socializzazione ed identizzazione dei giovani negli ambienti digitali, tessendo le trame che compongono la rete del nostro Occidente telematico. -
Da capo. Ricominciamo a far banca a partire dai capi
Dopo gli anni delle ristrutturazioni aziendali, delle fusioni e dei vorticosi ricambi manageriali è ora per la Banca di ricostruire il rapporto fiduciario con il cliente e con le proprie persone. Bisogna ripartire dai Capi, perché sono loro che possono con l'esempio, la capacità personale e il senso professionale ridare giorno per giorno valore ed immagine ad una istituzione messa in discussione, prima di tutto, al proprio interno. Strutturato per segmenti indipendenti, facile da leggere, semplice nella consultazione Da Capo offre, nella prima parte, argomenti attuali di dibattito, spunti di riflessione stimoli ed approfondimenti. Ogni tema proposto viene approfondito a più voci grazie ad una serie di interviste dirette a manager, consulenti, esperti, che allargano la visione dei problemi attuali e delle soluzioni possibili. La seconda parte del volume contiene un'ampia ""cassetta degli strumenti"""". Articolata sui principali temi trattati, propone esperienze di successo, suggerimenti gestionali, schemi e supporti operativi ed offre ai lettori materiali utili per affrontare i prossimi non facili tempi."" -
La responsabilità sociale delle istituzioni di pubblico interesse
Nell'attuale contesto sociale e di mercato l'interesse della collettività non può essere perseguito solamente dalle istituzioni pubbliche ma anche dalle imprese di profitto e dalle imprese sociali non profit. Al contempo la necessità di implementare strategie di responsabilità sociale e di tradurle in azioni di management è presente non solo per le imprese di profitto ma anche per le aziende che tipicamente presidiano e tutelano, a vari livelli e con ruoli differenti, quello che viene comunemente definito ""interesse pubblico"""". II quadro proposto dai diversi contributi rappresenta un tracciato utile ad orientare e, laddove necessario, ridefinire non solo politiche e strategie aziendali ma anche i ruoli e le funzioni che le diverse istituzioni pubbliche e private devono presidiare per contribuire, autonomamente e in logica di sussidiarietà aziendale, al progressivo raggiungimento degli obiettivi economici e metaeconomici delle moderne società."" -
La promozione dei valori. Semiotica della comunicazione e dei consumi
Studiare la promozione dei valori identitari, di soggetto e oggetti, significa investigare le strategie con cui li caratterizziamo differenzialmente, ponendo attenzione all'intensità con cui possono essere percepiti e alla regolazione della loro diffusione estensiva. Ma promuovere significa anche gestire la ""tenuta"""" - nel breve o lungo periodo - del pregio di questi valori, nonché regolare la loro gerarchizzazione. Promuovere vuol dire anche """"far passare di rango"""", far accedere a un nuovo livello di pertinenza sociale alcuni valori che prima erano squalificati o bassamente percepiti come importanti. Questo libro affronta propriamente la vita dei valori all'interno della comunicazione sociale, scandagliando il ruolo dei media, quello delle marche e degli altri intangibili, quello dei consumi e degli stili di vita."" -
Formazione ed etica delle professioni. Il formatore e la sua esperienza morale
Il volume propone una riflessione sul senso dell'esperienza morale che il formatore di professione - ma la riflessione può essere utilmente recepita anche da ogni professionista interessato all'argomento - si trova a vivere nell'ambito della sua attività lavorativa. Di norma si ritiene che l'aspetto etico di una professione sia condensato nel suo Codice deontologico; molto meno evidente è la consapevolezza dei limiti che caratterizzano l'approccio solo deontologico all'esperienza lavorativa, e la conseguente necessità di accostarsi ad essa anche con un atteggiamento più propriamente etico. La deontologia professionale e l'etica professionale, distinte ma complementari all'interno di un'etica delle professioni, rinviano a loro volta alla consapevolezza che il vissuto del formatore è da considerarsi parte integrante di una più ampia esperienza morale, che lo coinvolge come adulto e non solo come professionista. Il testo è destinato agli studenti dei corsi di laurea per formatori e a quanti a vario titolo - professionisti, formatori, educatori e dirigenti - sono interessati all'approfondimento del rapporto tra etica e lavoro. -
Tra equilibri e compromessi. Differenze di genere e pari opportunità in una realtà locale
Le donne si presentano nella società contemporanea come un collettivo sociale dinamico e protagonista del cambiamento: rispetto agli uomini investono di più in formazione, riescono meglio negli studi, assumono una molteplicità di ruoli nel corso della vita, ricercando ai problemi della conciliazione soluzioni personali tra equilibri e compromessi. Ai cambiamenti dei modelli culturali femminili non corrispondono, infatti, pari opportunità di vita e permangono notevoli disuguaglianze: la differenza di genere, come risorsa da valorizzare quale contributo allo sviluppo sociale, non è pienamente riconosciuta. Il fatto che pratiche discriminatorie continuino a persistere evidenzia il grado di asimmetria che caratterizza attualmente la vita pubblica e privata di donne e uomini. Il volume ripercorre alcune prospettive teoriche che consentono di indagare i concetti di differenza e uguaglianza in relazione al genere: gli studi sociologici mettono in luce la costruzione socioculturale del concetto di genere, ma anche la necessità di rivalutare le peculiarità dell'essere donna e il significato delle pari opportunità, definite a livello legislativo ma non ancora pienamente realizzate. -
Le ragioni del soggetto. Credenze, esperienza, razionalità
Il lavoro di ricerca empirica condotto sulle credenze religiose in Italia, Francia e Polonia - evidenziando una costante tensione fra dimensione istituzionale e dimensione soggettiva, fra privatizzazione del credere ed affermazione pubblica dei valori e dell'identità religiosa, fra esplorazione e tradizione - ha condotto l'autrice a rivisitare alcuni classici problemi teorici ed insieme metodologici della sociologia: la generalizzabilità delle esperienze personali (in quanto ""sociali""""); il confine fra razionalità ed irrazionalità nell'analisi delle credenze; il ruolo e le forme dell'analisi tipico-ideale nella formazione dei concetti teorici."" -
Politiche territoriali. L'esperienza irpina
L'Irpinia è un osservatorio privilegiato per avanzare riflessioni sul complesso rapporto tra politiche territoriali, tessuto socio economico e sviluppo locale. L'esteso territorio provinciale presenta geomorfologie diverse, dotazioni infrastrutturali diseguali e vocazioni produttive solo apparentemente simili. Sostanzialmente omogenea è invece la subcultura politica locale che, ad esclusione di pochi comuni a tradizione rossa, affonda le radici nella lunga egemonia democristiana, pur registrando scomposizioni e ricomposizioni in seno ai partititi che, dopo la crisi degli anni Novanta, ne hanno raccolto l'eredità. Sullo sfondo di questo scenario si configura uno sviluppo economico a macchia di leopardo, con punte di eccellenza in alcuni distretti industriali accanto ad aree di evidente arretratezza. Questo volume, centrando l'analisi sulla prima esperienza di programmazione negoziata irpina, il Patto Territoriale della Provincia, mette a fuoco le dinamiche che prendono corpo a livello territoriale nella fase di messa in opera delle politiche, prestando particolare attenzione ai network del consenso e del dissenso che si configurano e al punto di vista degli attori. -
L' interpretazione dello spirito del dono
Questo libro sviluppa una riflessione sulle molteplici interpretazioni del dono (rivalistiche, puriste, relazionali, strumentali), sul collegamento tra dono e capitale sociale e tra dono ed economia. La connessione risiede nel fatto che, proprio attraverso il dono, si sviluppano e consolidano quelle reti di relazioni sociali fiduciarie che stanno a fondamento in primis di tutte le società e, di conseguenza, anche degli scambi di mercato. -
Nuovi scenari aziendali. Verso le sviluppo di aziende più competitive
Un libro innovativo perché parla di innovazione aziendale; e lo è anche perché riporta le vicende di una trasformazione aziendale. Lo è ancora perché due figure, ieri forse impensabilmente allineate, un ingegnere produttivo e una sociologa-psicologa, lavorano a quattro mani, sia nella scrittura del libro, sia nella trasformazione ""snella"""" dell'azienda in cui si incontrano e lavorano. Con metodo. Insieme complementano due mondi e unendo due differenti metodi, ricompongono un'originale metodologia di lavoro, che fa da supporto al cambiamento che ha attraversato e sta attraversando lo scenario aziendale. Il libro fa innovazione perché riporta anche una nuova sfida che nelle aziende deve avvenire: """"la leadership deve innovarsi e imparare a cambiare"""" se vuole promuovere i processi di """"innovazione tecnologica"""". Cioè deve """" fare strada"""" come indica la parola inglese, in un mondo azienda che deve produrre meglio, fare utili, rimanere forte dentro a questo mercato """"globale""""."" -
Principi contabili e di controllo interno per le aziende sanitarie ed ospedaliere
Il percorso di aziendalizzazione del Servizio Sanitario Nazionale, l'introduzione della contabilità economica nelle Aziende Sanitarie ed Ospedaliere e l'elaborazione di un complesso sistema di rendicontazione dei risultati economici dalle Regioni allo Stato hanno dimostrato, alla prova dei fatti, di non poter ancora garantire un appropriato monitoraggio della spesa sanitaria. E questo perché, sul territorio nazionale, assistiamo a regole con-tabili definite a livello regionale in maniera non omogenea, a sistemi di controllo interno alle aziende non adeguatamente strutturati o formalizzati, ma, soprattutto, perché mancano principi contabili e di controllo in base ai quali operare. Questo lavoro si propone di approfondire proprio la tematica dell'introduzione di standard contabili e di controllo interno nelle Aziende Sanitarie ed Ospedaliere, nella convinzione che si tratti del passaggio necessario per strutturare un corretto sistema di rendicontazione e controllo della spesa sanitaria. Anche attraverso la presentazione di alcune significative esperienze condotte in alcune Regioni, si affrontano quindi i molteplici aspetti, formali e sostanziali, del bilancio degli enti del Servizio Sanitario Nazionale e della rendicontazione della spesa sanitaria, sempre richiamando quella cultura del controllo contabile inteso sia come verifica interna dei dati, sia come verifica esterna dei bilanci. -
Dal segno al senso, tra salute, cultura e ben-essere
Il libro vuole, all'interno di una collana dedicata alla Cultura, allargare il respiro a quelle discipline che, unendo arte e mestiere, parlano dell'uomo, nella sua psiche e nel suo corpo, delle sue fragilità e delle risorse. L'integrazione dei saperi e della scienza, può infatti essere ciò che darà fertilità ad un terreno in cui potrà crescere un più autentico benessere. La curiosità nasce dal visibile e si perde nel non visibile alla ricerca del senso. Così il percorso di questo libro comincia dal segno, da quelle che sono le concrete necessità, i nuovi bisogni nel campo della salute, all'interno di un delicato sistema che ha come fine il prendersi cura di una comunità di individui. Ogni pagina è un tentativo di fare luce su importanti criticità, che spaziano dall'urgenza di un dialogo intorno alla bioetica, alla tragicità della negazione del diritto alla cura di persone affette da malattie infettive curabili. La conoscenza è lo strumento per comprendere il significato del segno. L'integrazione dei saperi e della scienza è ciò che darà fertilità ad un terreno in cui potrà crescere un più autentico benessere. -
Prego, si accomodi! Idee e soluzioni per l'accoglienza di qualità
Accrescere le competenze necessarie per gestire o avviare un'impresa ricettiva rappresenta la sfida del presente e la necessità del futuro. Oggi, più che in passato, i gestori di alberghi, villaggi vacanze, campeggi, agriturismi, residenze per anziani, impianti sportivi, luoghi di accoglimento, devono saper affrontare oltre alle tradizionali conoscenze del settore in cui operano, anche multiformi problematiche decisionali connesse all'assunzione di decisioni in ambiti complessi e diversi fra loro. Partendo dalla pianificazione dello sviluppo della propria impresa - con una particolare attenzione all'andamento dell'economia e dei mercati - questi manager devono comprendere le evoluzioni negli slili di vita e di svago delle persone, saper gestire le risorse umane e impiegarle correttamente nei processi produttivi, dedicare attenzione all'acquisto e alla manutenzione degli impianti tecnologici, conoscere le problematiche energetiche e ambientali, offrire un buon servizio di ristorazione. Si rivolge agli imprenditori e ai manager dell'ospitalità che intendono migliorare la qualità dei prodotti e dei servizi offerti dalla loro organizzazione e alle persone che credono nel successo dei loro progetti. Questo testo vuole contribuire ad arricchire gli orizzonti culturali e le competenze necessarie per meglio gestire le organizzazioni, creando benessere per la clientela e valore aggiunto per l'impresa. -
E osano chiamarci clienti. Dal disservizio alla truffa
Chiamare cliente una persona è impegnativo. Comporta delle responsabilità. Fra chi vende e chi compra avviene una transazione, cioè un'operazione commerciale. Ma, il presupposto di qualsiasi scambio è l'incontro, la relazione tra persone, cioè un legame, per quanto debole e temporaneo, di reciprocità, che non riguarda la transizione, ma che è alla base della relazione, aggiunge allo scambio economico il valore simbolico proprio dei rapporti umani. Fiducia e simpatia, cioè l'empatia, personalizzano sicuramente le transazioni di mercato. Al giorno d'oggi, tutto il marketing, particolarmente quello dei servizi, aiutato dalla pubblicità, si presenta come relazionale. Ma, basta recarsi in banca, cercare di mettersi in relazione con il Servizio Clienti di una compagnia telefonica, prendere il treno o l'aereo e andare in vacanza, per sperimentare sulla propria pelle clamorose smentite della tanto sbandierata customer care. Lo testimoniano anche le lettere inviate dai titolari ai quotidiani, per lamentarsi del trattamento che ricevono come clienti e che l'autore privilegia come citazioni a sostegno della propria tesi. Proprio mentre diventa sempre più facile, grazie alle tecnologie della comunicazione, conoscere cosa vuole il consumatore, si sta diffondendo una vera e propria cultura del disservizio. -
Il controllo di gestione della qualità. La misurazione del valore della qualità del lavoro e dei suoi effetti economici sui risultati d'impresa
Nelle aziende si è sovente portati a definire in modo approssimativo o intuitivo il valore effettivo di un miglioramento, il costo di un insuccesso oppure il costo e il valore di una procedura-prassi normalmente applicata. Se si intende invece misurare correttamente queste entità economico-qualitative, è necessario ricorrere ad un'appropriata integrazione del ""controllo economico di gestione"""" e del """"sistema di gestione per la qualità"""", estesa a tutte le attività dell'impresa. Determinare e sviluppare, in modo appropriato ed efficace, questo strettissimo rapporto non è però possibile se non si adottano degli specifici e precisi criteri che lo interpretano e lo definiscono. Per avere dei risultati pratici, applicabili alla realtà aziendale, questi criteri devono necessariamente riferirsi e derivare dai principali sistemi che governano un'impresa, cioè il Controllo economico di gestione e il Sistema qualità, per i quali è basilare la loro integrazione pratica e continuativa, che in questo volume è stata chiamata """"controllo di gestione della qualità""""."" -
Donne in-segnate. Genere e ri-appropriazione di sé
Il volume - terzo di una serie in cui confluiscono le ricerche promosse dal Seminario annuale ""L'individualità femminile"""", coordinato da Margarete Durst e Carla Roverselli della Facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Roma TorVergata - presenta saggi che in un arco di tempo molto ampio rintracciano i segni di una soggettività femminile tanto poliedrica quanto misconosciuta, per molti versi anche alle donne che emergono dalle ricerche, di vario taglio disciplinare, qui proposte. Si tratta di donne per tanti aspetti diverse tra loro ma che rivelano tutte il bisogno di ri-appropriarsi di sé: donne quindi alla ricerca di un proprio modo di auto-rappresentarsi, magari scalfendo con il solo apparire le figure modellate su di loro dagli uomini. I segni che esse lasciano fuori di sé - linguaggi, parole, scritture - riflettono il loro essere in-segnate, segnate dentro, da se stesse, prima ancora che dai tanti insegnamenti con cui si è preteso forgiarle di """"genere femminile""""."" -
Il matrimonio. Una rivoluzione evolutiva per la struttura sociale umana
Nella storia dell'evoluzione, sostengono le autrici, il matrimonio è stato strumento fondamentale di controllo del gruppo per contenere l'aggressività competitiva del maschio e la sessualità della donna. Ogni qual volta, infatti, le energie impegnate all'interno del gruppo, sommate a quelle necessarie per controllare all'ambiente esterno, erano superiori alla quantità globale di energie di cui disponeva il gruppo stesso, quel gruppo andava inevitabilmente incontro alla distruzione. La condizione sociale della donna è stata dunque funzionale all'adattamento della specie umana ed allo sviluppo di una normale sessualità maschile. Ma cosa sta accadendo oggi nella società, in cui i fenomeni complessi allargano i confini individuali e di gruppo oltre misura, in un tentativo di globalizzazione quasi universale? Cosa accade quando i confini dell'Io si sfumano, i confini dei gruppi si disperdono? Nella seconda parte del libro le autrici prospettano, secondo le conoscenze biologiche e psico-sociali attuali, le possibili soluzioni per un nuovo matrimonio alchemico che ristrutturi le lacerazioni individuali e del tessuto sociale ed istituzionale. -
PED. Percorso esperienziale didattico
La scuola è il sistema costantemente in prima linea nello sviluppo di strategie preventive ed educative finalizzate alla riduzione dei comportamenti a rischio e alla diffusione dei comportamenti protettivi in età evolutiva. È dunque l'ambiente elettivo in cui sviluppare la metodologia prevista all'interno di questo manuale. Il volume propone infatti il metodo PED Percorso Esperienziale Didattico in cui la scuola funziona da ""contenitore"""", agisce da """"promotore"""", si struttura come """"Integratore di relazioni"""" tra pari e tra adulti e adolescenti e si apre alla collaborazione con agenzie esterne, deputate alla tutela della salute e del benessere, l'azienda sanitaria in primo luogo. Il metodo PED costituisce una """"punta avanzata"""" di un modello operativo che segna decisamente un nuovo ambito di intervento, rispetto al passato, per chi vuole parlare di salute con gli adolescenti all'interno dell'esperienza scolastica. Il PED è un esempio di strategia innovativa che si distanzia da modelli obsoleti in vigore nel passato fortemente centrati sulla figura dell'esperto esterno come unico promotore-attore delle strategie preventive all'interno del gruppo classe. Questo movimento è stato responsabile delle più significative trasformazioni che hanno contaminato non solo il modello di scuola nel quale è andato a diffondersi, ma anche le metodologie didattiche, lo sviluppo di progetti e processi di apprendimento innovativo."" -
La comunicazione economico-finanziaria e le nuove tecnologie
La comunicazione economico-finanziaria ha l'obiettivo di fornire informazioni sui risultati raggiunti e sull'andamento della situazione aziendale. L'evoluzione della comunicazione aziendale verso i propri interlocutori prende le mosse dall'esigenza sempre più impellente dell'azienda di interagire con il mondo esterno. Solo così l'azienda può acquisire le migliori risorse sui mercati di approvvigionamento, motivare la forza lavoro al raggiungimento degli obiettivi d'impresa, accrescere la fiducia dei clienti, legittimare la propria attività. La teoria della ""coda lunga"""" offre uno spunto di riflessione sull'andamento del mercato, che propende a rivolgersi sempre più ai prodotti e servizi di nicchia. Da tale tendenza le aziende definiscono un nuovo approccio al mercato che non deve derivare solo dalla tradizione del marketing, ossia dall'orientamento al cliente, ma deve incorporare il ruolo proattivo degli interlocutori nella definizione della strategia aziendale. L'azienda deve prestare attenzione alle esigenze informative espresse dagli investitori. E l'ampio mercato retail degli investitori marginali offre un vantaggio competitivo per l'impresa che, sulla base del feedback raccolto nel mercato stesso, costruisce un processo di continuo affinamento del flusso comunicativo."" -
Cattolici e marxismo. Filosofia e politica in Augusto Del Noce, Felice Balbo e Franco Rodano
L'incontro della cultura italiana con il marxismo conosce un momento assai interessante nel tentativo, iniziato durante gli anni della guerra e sotto l'oppressione del regime fascista da alcuni intellettuali cattolici quali Augusto Del Noce, Felice Balbo e Franco Rodano, di ricostruire non tanto da un punto di vista storico-filologico il pensiero filosofico di Marx, studiandone con acribia critica le varie fasi e i necessari sviluppi, ma di fissare oggettivamente a se stessi il ""senso"""" di quella filosofia che, nelle sue implicazioni etiche e antropologiche, pareva già allora richiedere una presa di posizione non rinviabile. Nel clima favorevole della libertà riconquistata, questo tentativo diviene ancor più urgente, precisandosi a partire da un complesso di problemi e speranze che il processo di ricostruzione civile e morale del Paese rende nuovi e decisivi. Che cosa può significare il pensiero politico, sociale e filosofico di Marx per un cattolico che intende rimanere testimone della propria fede? Il dialogo filosofico tra Del Noce, Balbo e Rodano è ricostruito in questo saggio in tutta la sua ampiezza e complessità con attenzione anche alle implicazioni politiche, etiche e teologiche.""