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I rom e l'abitare interculturale. Dai torrenti ai condomini
La questione che si è voluto affrontare con questa ricerca riguarda il tema dell'abitare in una società complessa. Dove abitare non si riferisce soltanto alla casa, al luogo fisico di residenza ma a quel complesso rapporto che si crea tra la gente e i luoghi. La gravissima situazione di emarginazione residenziale nella quale la maggior parte dei rom è costretta a vivere nel nostro Paese rende oggi la questione abitativa il tema centrale dal quale dipende l'inclusione sociale di questa minoranza. Questo lavoro ribalta gli approcci tradizionali perché, prima di proporre soluzioni, valuta attraverso una ricerca scientifica l'efficacia di una proposta abitativa avanzata dai rom stessi. Nel volume vengono illustrate le condizioni di esclusione abitativa dei rom a Reggio Calabria e Roma mettendo in evidenza le loro iniziative volte a superare questa situazione. I dati dello studio condotto su 500 famiglie residenti nelle due città esaminate hanno dimostrato che i rom dislocati hanno raggiunto un livello di inclusione sociale più alto rispetto a coloro che sono invece costretti a vivere concentrati. L'indagine, partendo dal percorso dell'equa dislocazione, prospetta in conclusione un ""non-modello"""" che prevede il coinvolgimento diretto degli utenti, la pratica della ricerca-azione e l'implementazione di politiche abitative solidali che considerino la polis come funzione vitale dell'uomo."" -
Educazione e politica in Italia (1945-2008). Vol. 2: Università e ricerca educativa.
Questo volume riunisce i contributi del gruppo PRIN (Progetto di rilevanza nazionale) dell'Università di Ferrara. Il gruppo ha focalizzato l'attenzione sul rapporto tra educazione e politica come è emerso dalla ricerca educativa nell'Università nel periodo che va, in Italia, dalla fine della seconda guerra mondiale ad oggi. A questo testo se ne accompagneranno altri tre, ossia dei gruppi PRIN dell'Università di Cassino, di Napoli e di Parma, dedicati all'esame del rapporto tra educazione e politica nel senso più allargato a tutte le possibili manifestazioni rilevanti presenti nella nostra società (Parma), in sfere via via più circoscritte, la scuola, argomento del gruppo di ricerca napoletano e, infine, alcune agenzie formative quali la biblioteca, lo scoutismo e i servizi socio educativi, centro di interesse del gruppo dell'Università di Cassino. L'Università è, come detto, il fuoco e lo sfondo del presente saggio, che cerca di analizzare quale influenza ha avuto la Politica nello sviluppo della ricerca accademica sulle varie articolazioni dell'universo educativo, dalla Pedagogia alla Storia della Pedagogia, dalla Didattica all'Educazione permanente alla Pedagogia speciale, per arrivare ad esaminare lo spessore di nuovi corsi di laurea e di nuovi modelli comunicativi quali esempi macroscopici del ruolo del momento politico su quello formativo. -
Casi di marketing. Vol. 5
I Best in Class della ""Collana Giorgio Eminente"""" perseguono l'obiettivo di valorizzare i lavori di alcuni diplomati del Master Universitario in Marketing Management, presentando delle case history inedite, costruite a partire dalle esperienze di project work condotte presso alcune delle imprese partner del Master. I casi proposti sono di grande utilità e interesse per tutti coloro i quali, studenti e professionisti, desiderino accrescere le proprie conoscenze di marketing attraverso la lettura e l'analisi di concrete esperienze d'impresa. Questo quinto volume presenta le storie di: Gentilini, Chrysler, Wind e GN Research. Il libro accoglie, inoltre, i contributi dei relatori intervenuti al MUMM Conference Day 2008, dedicato al tema del """"Global branding""""."" -
Pensare e fare tirocinio. Manuale di tirocinio per l'educatore professionale
Cosa significa fare tirocinio per gli studenti che frequentano il Corso di laurea in Scienze dell'educazione? E cosa significa organizzarne e coordinarne le attività? Il tirocinio rappresenta l'occasione in cui conoscenza ed esperienza si intrecciano permettendo di indagare il rapporto tra sapere teorico e sapere pratico, rapporto che da sempre caratterizza il lavoro educativo nei diversi contesti, così come il percorso formativo e professionale di educatori ed educatrici. Pensare e fare tirocinio significa consentire agli studenti di conoscere le politiche sociali di un territorio, le strategie e gli strumenti per realizzarle; di acquisire le competenze necessarie a svolgere il proprio ruolo e a gestire le situazioni di emergenze che il lavoro educativo propone. Il volume affronta queste tematiche a partire dall'esperienza maturata all'interno delle attività di Tirocinio del Corso di laurea di Scienze dell'educazione dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca. L'intenzione è quella di dotare gli studenti di coordinate teoriche e di strumenti pratici che possano favorire spunti di riflessione in una logica di costante ridefinizione. Il testo si rivolge quindi agli studenti e alle studentesse tirocinanti, ma anche ai supervisori, ai docenti e ai referenti dei servizi, nel tentativo di individuare i presupposti per una strada comune. -
Le grammatiche sociali della mobilità. Una ricerca sulle convenzioni del lavoro nella provincia di Bologna
Questo volume documenta una ricerca, condotta nella provincia di Bologna in due settori assai diversi tra loro (quello metalmeccanico e quello delle tecnologie della comunicazione e dell'informazione) sul tema delle scelte di mobilità nel lavoro e dei criteri che le orientano. Prendendo sul serio le capacità critiche e di giudizio che le persone esprimono e attraverso le quali giustificano il senso dei loro comportamenti, abbiamo cioè cercato di risalire ai criteri di fondo - i regimi di giustificazione - che sono all'opera nella vita quotidiana e che, in altre parole, costituiscono le logiche sociali attorno a cui la vita quotidiana si addensa e si struttura. Il tema della mobilità si presta in modo assai interessante e significativo ad un esercizio di analisi così impostato. L'indagine sui regimi di giustificazione attraverso i quali prendono forma le scelte ed i giudizi sulle decisioni (o meno) di mobilità, consente infatti di mettere a fuoco, più in generale, modalità di coordinamento degli attori estremamente rilevanti per comprendere il modo in cui le organizzazioni lavorative effettivamente funzionano: le prospettive interpretative degli attori in gioco, i terreni di disputa e di conflitto, i parametri di appropriatezza cui uniformare i comportamenti, le concezioni concernenti ciò che è giusto ed i limiti alle violazioni tollerabili di quel senso di giustizia, e così proseguendo. -
La straordinaria amministrazione. Elementi di criticità nella comunicazione e nel controllo delle imprese in amministrazione straordinaria
L'ampio dibattito sulla Corporate Governance registrato nel corso degli ultimi anni ha riguardato in misura modesta le imprese in crisi poste in procedura concorsuale. Il tema, oltre ad assumere rilievo per l'impresa in sé, è importante per la competitività del sistema-Paese stante l'influenza che la gestione delle crisi ha sullo stesso. L'amministrazione straordinaria, analizzata nel presente testo, è la procedura che ""tende a salvaguardare ... il """"bene-impresa"""" quale entità oggettiva distinta dall'imprenditore nella sua duplice valenza di fonte unitaria di produzione e di fattore di mantenimento dell'occupazione"""". In questo contributo si afferma l'esistenza di un potenziale trade-off tra l'equilibrato trattamento di tutti gli stakeholder e l'efficienza nella tutela dei valori dell'impresa, due requisiti che le procedure pubbliche di regolamento dell'insolvenza dovrebbero presentare. Comunicazione e controllo rappresentano, unitamente all'attività di governo, i sistemi che possono consentire all'amministrazione straordinaria il perseguimento di una visione orientata all'equilibrato contemperamento degli interessi, evitando un impiego della procedura quale ammortizzatore sociale. In questa monografia si analizzano detti sistemi, in una prospettiva economico-aziendale, formulando proposizioni critiche sulla normativa e sulla prassi con l'indicazione di possibili miglioramenti."" -
Il project financing. Vincoli e opportunità nel settore sanitario
L'ospedale viene oggi concepito come una struttura ricettiva con tratti spiccatamente imprenditoriali in cui il ruolo di guida e direzione sanitaria rimane di competenza dell'azienda sanitaria come struttura di riferimento del Sistema Sanitario Nazionale, ma nella quale i privati possono intervenire efficacemente per la costruzione e l'ammodernamento delle strutture immobiliari e per la prestazione dei servizi ospedalieri nonché quelli di natura commerciale. Pensare all'ospedale come a una struttura in grado di generare flussi di ricavo nel tempo può consentire l'applicazione del project financing anche in un settore a forte valenza sociale. L'adozione di tale modalità di finanziamento per la costruzione di strutture sanitarie e ospedaliere, in certi casi, può costituire una valida alternativa al tradizionale modello di gestione pubblica e, attraverso il realizzarsi di meccanismi di efficienza, contribuire al miglioramento della spesa a carico dello Stato. Nel testo si richiamano i fondamenti tecnici della finanza di progetto e si approfondiscono le specificità e le criticità relative alle applicazioni nell'edilizia sanitaria. -
L' organizzazione delle reti in sanità. Teoria, metodi e strumenti di social network analysis
Gli studi organizzativi rilevano da ormai diversi anni che le relazioni giocano un ruolo importantissimo per la comprensione di comportamenti e risultati prodotti da individui e organizzazioni. La metafora della ""rete"""" appare oggi quanto mai utile ed efficace per descrivere soprattutto nel settore sanitario un'ampia gamma di azioni e decisioni che gli attori organizzativi compiono con regolarità. Non soltanto la nascita di relazioni di cooperazione tra ospedali e altre strutture che offrono servizi, ma anche fenomeni legati all'utilizzo dei servizi e che in via generale riguardano la domanda di prestazioni possono essere correttamente interpretati utilizzando la prospettiva relazionale. Adottare una chiave di lettura """"relazionale"""" per comprendere il funzionamento di individui e organizzazioni richiede l'utilizzo di tecniche e strumenti specifici per la rappresentazione e l'analisi delle reti, che - nel complesso - prende il nome di social network analysis. Nonostante il suo grande potenziale, la social network analysis resta ancora scarsamente utilizzata da parte di ricercatori e operatori nel settore sanitario. In questo lavoro si propone una lettura organizzativa al fenomeno delle reti ponendo particolare attenzione al significato che il concetto di """"relazione"""" assume proprio nel mondo della sanità."" -
Come preparare e attuare un piano di marketing. Una guida per titolari di piccole imprese, consulenti, professionisti
Questo volume è rivolto in particolare ai titolari di piccole imprese industriali, commerciali e di servizi -, ai consulenti e professionisti e a tutti coloro che riconoscono l'importanza di studiare un proprio piano di marketing e sono consapevoli della necessità di rivederlo periodicamente. Il libro è diviso in tre parti. La prima elenca e discute brevemente gli elementi di un piano di business; la seconda spiega come elaborare un piano di marketing; la terza elenca e definisce un gran numero di tecniche e strumenti di marketing tra cui scegliere quelli più opportuni nel caso particolare per ottimizzare il conseguimento degli obiettivi e assicurarsi il successo. -
Lavoratori e mondi del lavoro in Puglia
Quando si sente parlare o si legge di ""mondo del lavoro"""" troppo spesso non si capisce bene a quale entità fattuale ci si possa riferire. Detta espressione nella sua genericità sembra tendere, tra l'altro, a indicare una realtà univoca e omogenea piuttosto che plurale e differenziata. È sembrato opportuno, quindi, scandagliare empiricamente una particolare realtà territoriale in termini di """"mondi del lavoro"""". Più precisamente, nel presente volume, si cerca di tracciare uno scenario della realtà lavorativa pugliese. A tal fine, anziché rincorrere esili andamenti congiunturali, si punta a costruire un quadro generale di riferimento articolato in una estesa gamma di informazioni di tipo statistico, riguardanti le persone occupate, quelle in cerca di occupazione e quelle facenti parte delle non forze di lavoro (o """"inattive""""). Particolare attenzione, inoltre, viene rivolta ad alcuni """"mondi del lavoro"""". Tra questi, innanzitutto, a quello assai problematico e per niente univoco delle donne pugliesi. I dati, accorpati opportunamente in funzione delle caratteristiche e delle variabili prese in considerazione, vengono di volta in volta accompagnati da notazioni e valutazioni in modo da consentire l'individuazione di un insieme di criteri capaci di orientare, a loro volta, il difficile percorso di elaborazione di un realistico quadro di """"azioni per il lavoro""""."" -
Innovazione senza capitale sociale
Può l'innovazione svilupparsi in assenza di capitale sociale? È la domanda alla quale questo libro prova a dare una risposta, utilizzando i dati di una ricerca condotta in un'area interna del Mezzogiorno d'Italia, dove si suppone ci sia una forte presenza di reti di capitale sociale di reciprocità - quasi esclusivamente basate sull'appartenenza familiare e familistica - ma dove è altrettanto chiara l'assenza di trasformazione di tali reti in risorse di sviluppo e di innovazione economica, sociale e politica. Le ragioni di un tale paradosso sociale, che mette in crisi anche una parte della teoria sociologica di riferimento, vengono innanzitutto indagate e chiarite attraverso una messa a punto della tipologia dei concetti di fiducia e di capitale sociale. Successivamente, l'indagine on field mette in evidenza quanto sia possibile realizzare un'innovazione di ristretto raggio - quella che la letteratura chiama innovazione incrementale o marginale - tutta interna alle dinamiche del tessuto imprenditoriale ma, al tempo stesso, segnala anche la persistente incapacità di socializzare il processo innovativo all'intero tessuto territoriale. -
Una nuova generazione di italiani. L'idea di cittadinanza tra i giovani figli di immigrati
L'intensificarsi degli effetti dei processi di globalizzazione e, in particolare, dei crescenti flussi migratori, trasformano l'idea di cittadinanza. La crisi di una piena coincidenza tra comunità politica, comunità di residenti e comunità che si riconosce in un ethos nazionale rende problematica la conservazione di quel delicato equilibrio tra inclusione ed esclusione, universalismo e riconoscimento delle differenze, su cui ha trovato fondamento l'idea moderna di cittadinanza. La cittadinanza diviene allora uno dei luoghi principali di confronto e contesa sulla sovranità e sull'identità, include domande di riconoscimento delle differenze collettive e, più in generale, veicola istanze di trasformazione delle regole di gestione dello spazio pubblico e di quello politico. La questione appare particolarmente rilevante in Italia dove una legge sulla cittadinanza ispirata da un rigido ius sanguinis rende molto difficile il riconoscimento dello status di cittadino per chi, pur essendo nato in Italia e avendo qui trascorso tutta la sua vita, ha genitori stranieri. La presente ricerca illustra come le ""seconde generazioni"""" parlano della cittadinanza e quale senso assume per loro dirsi e sentirsi italiani. Comprendere meglio il loro interesse per l'acquisizione della cittadinanza italiana ci è parso un buon punto di partenza per riflettere su come sta cambiando la società italiana e la nostra idea di """"italianità""""."" -
Sempre più donne. Indagine sulla disoccupazione e sulla condizione femminile nell'area senigalliese
In queste pagine vengono riportati i risultati di un progetto di ricerca lungo e articolato che ha coinvolto Enti come il Comune e il Centro per l'Impiego di Senigallia, la Provincia di Ancona, l'Istat Marche, ma anche le parti sociali, studiosi del territorio e, soprattutto, le donne disoccupate. La prima fase ha prodotto un rapporto presentato l'8 marzo 2008, ma il dato statistico puro, riferito ad un mondo così complesso, non può che fornire una prima fotografia, suggerire delle direzioni da percorrere. Per questo la seconda fase è stata cruciale: la realizzazione di interviste ad un campione rappresentativo di disoccupate iscritte al Centro per l'Impiego. Si è cercato di capire, quali fossero le loro condizioni, i percorsi lavorativi, le intenzioni, i desideri e le criticità. Sono stati quindi indagati anche gli aspetti più importanti della condizione femminile: la vita familiare, il lavoro domestico, la cura dei figli e l'assistenza agli anziani; un'analisi solo sul mercato del lavoro avrebbe colto soltanto alcune sfaccettature della situazione. L'ultima fase l'intervista ai testimoni qualificati e il focus group con le parti sociali è servita per approfondire alcune tematiche ed ottenere indicazioni per la condivisione di un percorso comune. Il volume, oltre che su problematiche legate al mondo del lavoro e di tipo conciliativo, spazia anche sull'immigrazione, sull'imprenditoria femminile, sul rapporto fra donne e povertà. -
La mobilità job-to-job. Transizioni lavorative verso il terziario
Il volume presenta i risultati di uno studio quali/quantitativo sulla mobilità job-to-job, cofinanziato dal Miur nell'ambito dei Prin-Cofin 2005 e condotto da un'equipe di ricerca della Facoltà di Sociologia dell'Università Cattolica di Milano. La ricerca ha indagato i percorsi professionali che dal tradizionale lavoro nell'industria e nel terziario - assicurazioni, credito, commercio, pubblico impiego - portano ad attività lavorative ed economiche, non necessariamente dall'elevato contenuto professionale, collocabili nel ""nuovo terziario"""", ovvero nei nuovi servizi in via di consolidamento entro l'economia metropolitana."" -
Willard Van Orman Quine
Ad un secolo dalla sua nascita, possiamo ben concordare con Peter Strawson, che ha definito Willard Van Orman Quine uno dei filosofi più influenti del Novecento. Paradossalmente, però, Quine è stato uno dei filosofi più influenti anche e soprattutto per le sue sconfitte. La necessità di cercare modi sempre più sofisticati di replicare alle brillanti critiche quineane ha consentito alla riflessione successiva di conquistare nuovi territori, che hanno aperto la strada a quelle sconfitte. Le sue posizioni radicali e talora provocatorie (come il rifiuto dei significati, la critica alla distinzione tra analitico e sintetico o il fisicalismo) hanno rappresentato sfide che, indipendentemente dal fronte dei vincitori, hanno permesso un progresso inaspettato degli strumenti e dei risultati. L'epistemologia naturalizzata, ad esempio, sembra oggi essere l'unica strategia per integrare epistemologia filosofica e scienze cognitive, e il sostituto nominalistico che Quine propose per la teoria degli insiemi, la mereologia estensionale, si sta rivelando un linguaggio utilissimo per costruire modelli informatici e cognitivi. In questo volume viene pubblicata una conferenza inedita di Quine e alcuni saggi che fanno il punto della situazione sulla sua eredità, concentrandosi soprattutto sul nominalismo, la naturalizzazione dell'epistemologia e la teoria del significato. Completa il volume una bibliografia aggiornata degli scritti di Quine. -
La modernità in transito. Movimenti sociali, elites e trasformazioni collettive nella sociologia di Alain Touraine
Gli obiettivi principali di questo lavoro consistono nell'analisi del contributo di Alain Touraine alla concettualizzazione e allo studio dei movimenti sociali; del modo in cui essi sono cambiati nel corso del tempo; di come queste trasformazioni si siano accavallate con quelle più vaste della modernità, rilevandone non solo gli aspetti più importanti, ma soprattutto una nuova prospettiva di mutamento: il riformismo radicale. In una fase in cui gli attori sociali, la politica, gli intellettuali e le stesse scienze sociali faticano ad inquadrare la complessità del sociale, facendosi spesso sedurre dalle sirene del postmodernismo o, al contrario, dei fondamentalismi più diversi, la rilettura del contributo di Alain Touraine rivela i conflitti, le sfide e i tratti salienti di quelle configurazioni sociali contemporanee, nate, agli inizi degli anni '60, da un transito della modernità che è solo agli inizi. -
La provincia di Torino (1859-2009). Studi e ricerche
Con la promulgazione della legge Rattazzi del 1859 la Provincia veniva a costituirsi come unico organo intermedio tra i Comuni e lo Stato. Negli anni successivi la normativa, estesa al Regno d'Italia, contribuiva alla costruzione di un substrato amministrativo unitario per l'intera nazione. Attraverso varie tappe legislative, la Provincia trovava infine nuova configurazione nella Costituzione repubblicana. Nel panorama nazionale il caso della Provincia di Torino assume una valenza particolarmente significativa per il suo ruolo propulsore e come parametro di riferimento, oltre che per la lungimiranza di alcuni suoi amministratori. Il volume raccoglie diversi contributi che, a centocinquant'anni da quella tappa fondamentale, ripercorrono momenti e problemi, progetti e realizzazioni che hanno caratterizzato l'operato dell'istituzione provinciale torinese in vari ambiti, da quelli giuridico-istituzionali a quelli politicoculturali, da quelli socio-assistenziali a quelli infrastrutturali. -
La pedagogia tra sfide e utopie
Il volume raccoglie le più apprezzate voci italiane, tedesche e austriache chiamate a rivolgere il loro autorevole sguardo all'odierno mappamondo della Pedagogia europea: a documentare quindi i paradigmi della ricerca teorica, metodologica ed empirica che ricevono oggi le maggiori attenzioni nelle sedi accademiche del vecchio continente. Si tratta di contributi scientifici che pongono al centro le categorie dell'educazione - le sue finalità esitenziali, i suoi linguaggi, le sue chiavi interpretative, le sue metodologie della ricerca - che godono di molti punti di confluenza pedagogica in questa stagione di transito tra due secoli, attraversata da processi planetari di straordinario cambiamento tecnologico-scientifico e socioculturale. La tesi cara agli autori è che la Pedagogia europea dispone di un guardaroba dal prestigioso taglio scientifico. Questo è di rigore quando essa è chiamata ad indossare accreditate teorie della conoscenza. Come dire: ogni opzione pedagogica - se garantita da un sistema di ipotesi di limpida fondazione scientifica (una legittimazione peraltro contingente, provvisoria, precaria, data la problematicità dell'esperienza educativa) - deve necessariamente equipaggiarsi di una bussola teorica orientata verso poli educativi integrativi o alternativi rispetto a quelli consacrati in una determinata latitudine storico-culturale. -
Lavoro femminile e politiche di conciliazione in Friuli Venezia Giulia. Rapporto 2008
Il volume propone un'analisi di genere delle caratteristiche e delle tendenze in atto nel mercato del lavoro, offrendone una lettura quantitativa e qualitativa. L'obiettivo è quello di individuare e far emergere strumenti di sostegno all'occupazione femminile vista come fattore strategico per lo sviluppo socioeconomico e di coesione sociale. In questa prospettiva, tanto più a fronte di scenari di crisi, occorre ripensare e rinnovare le politiche del lavoro e del welfare coniugandole con la dimensione della conciliazione lavoro/famiglia e intervenire per aumentare la capacità concreta del sistema di cogliere e valorizzare le differenze di genere. È questo un percorso che si inserisce nelle strategie europee per l'occupazione e richiede di saper riconoscere le caratteristiche e le potenzialità della presenza femminile nel mercato del lavoro, trasformando i vincoli in opportunità; un processo che in Friuli Venezia Giulia, grazie alla spinta della programmazione comunitaria e alle possibilità presenti nella L.r. 18/2005, ha già visto affermarsi una prospettiva di gender mainstreaming e di responsabilità sociale delle imprese. -
Verso la riforma delle norme in materia di bilancio di esercizio. Alcuni contributi a partire dalle Guide operative OIC
Il bilancio d'esercizio delle società commerciali è oggetto di un ampio disegno di riforma - in studio da parte dell'Organismo Italiano di Contabilità - sulla base delle ipotesi di attuazione delle direttive UE 2001/65, 2003/51, 2006/46. Le modifiche alla normativa civilistica di bilancio riguarderanno: gli schemi di Stato patrimoniale e di Conto economico; l'insieme di documenti appartenenti al sistema informativo di bilancio; la rappresentazione e valutazione degli elementi dello Stato patrimoniale e del Conto economico. Quest'opera non ha affatto la dimensione di un manuale, bensì esamina i principali suggerimenti formulati dall'Organismo Italiano di Contabilità, rivestendo, dunque, un carattere propedeutico alla riforma del Codice Civile sul bilancio d'esercizio. In particolare, ponendosi una finalità interlocutoria con studiosi della materia e operatori, lo studio in questione affronta la tematica del bilancio di esercizio nei suoi aspetti formali e sostanziali, con riferimento anche a beni e strumenti caratteristici dei mercati finanziari.