Sfoglia il Catalogo ibs000
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 3901-3920 di 10000 Articoli:
-
Settimo Forum di Cdo agroalimentare 2010. Collaborare per competere: come realizzare reti nell'agroalimentare
Il 7° Forum di CdO Agroalimentare, svoltosi il 29-30 gennaio 2010, dal tema Collaborare per competere: come realizzare reti nell'agroalimentare, indica tre parole chiave: collaborazione, competizione, reti. La collaborazione rafforza la capacità competitiva delle imprese, anche quando le imprese sono concorrenti sul mercato. Le reti di impresa sono lo strumento per realizzare questa collaborazione. Il Forum ha fornito una spiegazione economica e un'evidenza empirica dei vantaggi nella creazione delle reti di impresa nell'agroalimentare, nei settori più diversi: dal kiwi all'olio di oliva, dai frutti di bosco al vino, dai surgelati alle pesche. La collaborazione è possibile e vantaggiosa in tutte le situazioni territoriali e imprenditoriali: dall'impresa familiare a quella capitalistica, dall'impresa radicata sul territorio a quella internazionalizzata. Il volume raccoglie le relazioni e il dibattito svoltosi durante il Forum che ha coinvolto oltre 300 operatori del sistema agroalimentare: imprenditori agricoli e agroalimentari, docenti universitari, politici, tecnici agricoli e dirigenti d'impresa. -
Modelli di governance e prospettive di sviluppo manageriale nelle imprese non profit
Nei sistemi economici più avanzati, l'economia delle imprese non profit svolge un ruolo economico e sociale molto importante, capace di coagulare competenze, professionalità e risorse economiche, ma presenta anche problematiche definitorie e gestionali complesse. Non si tratta solo di un ""terzo settore"""" ma di una nuova e ampia realtà composita che sta affrontando una difficile e significativa transizione, che può essere assecondata con una varietà di modelli di governance. Tali considerazioni hanno aperto la strada a una riflessione teorica e questo libro è il risultato di un'analisi dei fattori critici delle imprese non profit che funzionano secondo una governance sicuramente aziendale, e che vanno re-interpretati secondo uno schema concettuale appropriato alle imprese non profit, in quanto organizzazioni con elementi distintivi propri. Destinatari dell'opera sono quindi sia i ricercatori sia gli organi di governo delle imprese non profit. Nei loro confronti le evidenze emerse possono costituire una piattaforma di riflessione e di dibattito per la massimizzazione delle competitività delle imprese non profit."" -
Vino di vite e olio di oliva. Promuovendo percorsi e saperi per uno sviluppo sostenibile
Il volume, ottimamente documentato, tratta in maniera articolata i temi del vino di vite e dell'olio di oliva soprattutto da un punto di vista legislativo e giuridico applicato. L'accento viene messo non solo sulla normativa vigente a vari livelli ma, soprattutto, sul modo in cui tale normativa trova recepimento e applicazione nell'Unione Europea, in Italia e in particolare in Sicilia, con un'analisi approfondita sulla provincia di Trapani e sulle possibilità di internazionalizzazione delle attività economiche in campo vinicolo e oleario lì sviluppate. La completezza della trattazione sugli aspetti normativi rende meno dispersivo l'esame degli ordinamenti in materia a livello internazionale, comunitario, nazionale e regionale e porta gli autori a interessanti osservazioni su possibili miglioramenti legislativi in ambito comunitario, con particolare attenzione alla tutela dell'ambiente, della salute umana e degli interessi dei consumatori. I percorsi e i saperi sono riportati con singolari e approfonditi cenni storici sull'evoluzione, anche dal punto di vista culturale, dell'olio e del vino. Un volume destinato non solamente agli operatori del settore ma anche a una più ampia platea di consumatori ed intenditori, che riesce ad aggregare con una ricca analisi tutti gli aspetti che governano l'attività agroalimentare legata al ""vino di vite"""" ed all'""""olio di oliva"""" e, indubbiamente, ad animare l'interesse degli appassionati."" -
Le agenzie per il lavoro e le risposte strategiche e organizzative alla crisi economica
La crisi del biennio 2008-2009 passerà sicuramente alla storia come uno dei momenti più difficili per l'economia mondiale. Il tracollo di alcuni colossi della finanza internazionale, originatosi principalmente nel mercato statunitense, ha innescato una crisi globale che ha colpito tutte le economie mondiali. Le Agenzie per il lavoro ovviamente non sono state risparmiate da questa crisi e, anzi, sono state tra i settori che hanno subito un più drastico ridimensionamento, ma hanno reagito alla crisi attivando una serie di strategie individuali e collettive che hanno preservato il livello occupazionale del comparto e hanno permesso la ""sopravvivenza"""" dello stesso. In questo scenario, il volume presenta i risultati di una ricerca su campo per la realizzazione del """"III Rapporto sull'evoluzione del settore delle Agenzie per il lavoro italiane"""" commissionato dall'Osservatorio Nazionale e Comunicazione dell'Ente Bilaterale Nazionale per il lavoro temporaneo (E.Bi.Temp.)."" -
Legalità, territorio, sviluppo. Partecipazione e servizi civili
Il tema della legalità appare oggi quanto mai attuale: convegni, scritti, riflessioni giuridiche, sociologiche e filosofiche cercano, sotto le diverse angolature e prospettive di ricerca, di fornire interpretazioni e soluzioni adeguate alla crisi di valori della società e alle incertezze del sistema giuridico-normativo e socio-culturale italiano. Il concetto di ""legalità"""" viene così a definirsi come un ideale strumento di orientamento etico per le azioni della pubblica amministrazione e della sua dirigenza, per la pratica dello sport, per l'attuazione delle politiche sociali e di quelle sulla sicurezza delle istituzioni governative regionali e per la rivalutazione del ruolo determinante rivestito dai servizi socio-educativi territoriali nella promozione democratica di nuove esperienze di partecipazione comunitaria alla costruzione del benessere. Su questi temi, dal 2003, il Consorzio """"Sviluppo Civile"""" ha organizzato diversi momenti di confronto, tra i quali il convegno dal titolo Legalità, territorio, sviluppo; di cui questo libro raccoglie gli interventi di quanti hanno partecipato alla giornata di studi: Mariano Mameli, Felice Nuvoli, Franco Pilo, Alberto Merler, Pietro Paolo Mennea, Mauro Barberio, Francesco Maria Nurra, Franco Ventroni, Stefano Chessa, Rossana Garau, Paolo Fois, Giampiero Branca."" -
Milano 2010. Welfare ambrosiano, futuro cercasi. Rapporto sulla città
Milano vive l'impatto della crisi sulle famiglie, sulle condizioni di vita, sull'economia, sull'occupazione. Una situazione dura e difficile, che la città condivide con il Paese e con il resto del mondo occidentale. Di fronte a fenomeni recessivi e all'inquietudine diffusa, la realtà urbana rappresenta oggi forse più che in passato il luogo in cui si misura la capacità della collettività di costruire coesione sociale, creare benessere, gestire le derive prodotte da vulnerabilità, disuguaglianze, esclusione. Il welfare locale è chiamato a trovare risposte adeguate, ma la stessa possibilità di una cittadinanza attiva e la conseguente tenuta democratica sono sottoposte a prove. Una sfida, dunque, ma anche l'opportunità per Milano di dimostrare una capacità progettuale che metta al centro, assieme alla competitività economica, la sua qualità sociale e ""umana"""". Il Rapporto 2010 offre una riflessione a più voci sui bisogni che si delineano nell'emergenza e sulle scelte che si dovranno compiere per il futuro della città. Emergono tra luci e ombre i capisaldi di un welfare ambrosiano forte della sua vocazione solidaristica e partecipata e altresì del suo carattere """"plurale"""", e tuttavia non privo di contraddizioni e vuoti da colmare."" -
Etica e responsabilità sociale delle tecnologie dell'informazione. Vol. 1: Valori e deontologia professionale.
La sterminata ragnatela telematica che avvolge il mondo dell'economia e che penetra ogni ambiente di lavoro e della vita civile ci ha introdotto in una nuova società, quella dell'informazione, ricca di nuovi servizi e opportunità. Nel contempo però la vita di ognuno, come lavoratore e cittadino, lascia un'infinità di tracce digitali incontrollabili, si viene adescati col phishing, la criminalità informatica crea più danni delle tradizionali rapine in banca, la pornografia telematica è uno dei business più fiorenti, cresce la minaccia del cyber terrorismo e nascono nuove povertà ""digitali"""". In questo quadro diventa necessaria una maggiore consapevolezza professionale e culturale della dimensione sociale e soprattutto delle implicazioni etiche delle nuove tecnologie dell'informazione e comunicazione. Quest'opera, composta di due volumi, vuole dare una risposta a tali esigenze fornendo uno stato dell'arte ragionevolmente completo e interdisciplinare delle più importanti problematiche etiche e sociali suscitate dalla pervasiva diffusione delle nuove tecnologie dell'informazione. I temi affrontati da questo primo volume riguardano le tendenze e caratteristiche della società dell'informazione, la computer ethics (con particolare attenzione al fenomeno del software libero), la deontologia professionale, la privacy e la criminalità informatica."" -
Il campionamento casuale. Manuale pratico per ricercatori sociali
Questo libro, rivolto principalmente agli studenti dei corsi di laurea in scienze sociali o umanistiche, è pensato come uno strumento di approfondimento che integra e arricchisce la trattazione del campionamento contenuta nei manuali di metodologia e tecniche della ricerca sociale. Il volume si contraddistingue per l'impostazione originale - la trattazione, in forma di dialogo, immagina una lunga chiacchierata fra un esperto di campionamento e un ipotetico interlocutore, curioso ma non specialista -, per l'uso di un linguaggio semplice e accessibile, privo di formule, e per l'utilizzo di spiegazioni graduali, corredate da molti esempi che semplificano la complessità del tema trattato. L'impostazione discorsiva e vivace lo rende adatto anche a chi, non più studente, si occupa di progettare indagini campionarie o sondaggi in ambito sociale, educativo, formativo o sanitario e desideri acquisire, oltre a una buona comprensione della logica dei principali disegni campionari, la capacità di impostare in modo autonomo un campionamento rigoroso e adeguato alle diverse esigenze di studio. -
Formare alle professioni. Figure della sanità
Nove saggi, inquadrati da un'introduzione (P. Mazzarello), organizzati in parti prefate da corsivi (M. Ferrari, M. L. Betri, E. Becchi) e illustrati da riletture ""pedagogiche"""" (E. Becchi e M. Ferrari), ricostruiscono vicende della formazione professionale di medici, chirurghi, ostetriche e ostetrici dall' antichità greca e romana fino ad oggi. Nel volume si discute dell'acquisizione di competenze scientifiche e operative, nell'ambito di un contesto intersoggettivo, e, pertanto, di condotte affettive, sociali, culturali in senso lato, di responsabilità, di istituzioni dove è avvenuta questa variegata professionalizzazione. Diventare medico è, da millenni, in Occidente, un compito arduo per chi forma e per chi apprende; la professione di chi cura, previene malattie, aiuta a nascere e dà sollievo a chi sta morendo, è fra le più difficili, per le abilità che vanno apprese, per le sensibilità che vanno sollecitate e controllate in dati luoghi e con specifiche strategie. La preparazione del medico è divenuta sempre più articolata, sia per l'arricchirsi di un'enciclopedia di saperi, sia per le sedi in cui avviene, sia per le finalità e responsabilità che si sono attribuite alle figure della sanità."" -
Design. Una storia
Una storia e non la Storia. Perché la Storia, pur derivando da un processo scientifico basato su documenti e dati certi, è pur sempre un'interpretazione dei fatti assolutamente parziale, anche se parliamo di un processo conoscitivo comunque vero e concreto. Ma proprio in quanto conoscenza del passato scientificamente elaborata la Storia rimane quanto mai fondamentale, per la lettura del presente e per la definizione del futuro. Così la storia del design è l'elemento fondativo per la definizione degli stessi modi e degli stessi contenuti del fare design. Questa storia del design è dunque legata alla concezione progettuale del suo autore e al suo modo di essere progettista, sottolineando la componente militante della disciplina. Nasce dalla correlazione dei progetti e dei prodotti con i movimenti artistici, con le vicende politiche, con le scoperte scientifiche, con l'evoluzione dei modi d'essere che condizionano (e ne sono al tempo stesso condizionati) il progetto e la produzione degli oggetti. Per questo non si è fatto riferimento solo allo sviluppo tecnico, economico, estetico o sociale, ma anche (e molto) agli aspetti culturali e ambientali. Rifiutando di trasformarsi in una semplice cronologia delle nascite di nuovi oggetti e delle modificazioni delle loro forme, questo libro vuol presentare innanzitutto una visione globale della stessa vicenda del design, rapportata agli avvenimenti della storia. -
Livello bottom up e sviluppo del territorio. La rete degli Sportelli unici in Emilia-Romagna
Il libro, attraverso l'analisi dell'operato degli sportelli unici, affronta due tematiche oggi di grande interesse: il rapporto tra pubblico e privato ed il livello bottom up di azione istituzionale su base territoriale. La rete degli sportelli unici rappresenta, infatti, la battigia dove le imprese, a livello territoriale, si relazionano con l'ente pubblico. Esso rappresenta anche il punto di coordinamento tra i differenti enti esterni che devono rilasciare autorizzazioni per le imprese. Lo sportello unico, inoltre, esercita talvolta interessanti funzioni di marketing territoriale, come mostrato nei case study riportati nel libro. I capitoli finali, infine, sono il risultato di un'ampia analisi realizzata raccogliendo ed elaborando dati su tutti gli sportelli unici della regione Emilia Romagna. Ne esce un quadro positivo che mette in luce le ampie potenzialità che una struttura pubblica potrebbe vantare per agevolare lo sviluppo economico del proprio territorio. -
Forme dell'esperienza e ambivalenza del senso. Soggetto e campo fenomenico
Il dibattito epistolare che Alfred Schütz ed Aron Gurwitsch tennero tra il 1939 e il 1959 rappresenta un punto di riferimento essenziale per proporre un confronto tra i due autori su alcuni punti particolarmente importanti. Senso e Gestalt, mondo della vita quotidiana e mondo percettivo, province finite di significato e ordini di esistenza, rilevanza e pertinenza sono dicotomie significative che non solo segnano la distanza che separa i due autori, ma evidenziano come essa discenda direttamente dalla diversa ottica, noetica o noematica, dalla quale vengono letti i fenomeni. Le riflessioni di Gurwitsch, condotte dal punto di vista noematico, sono risultate particolarmente utili al percorso dell'etnometodologia nella direzione di una posizione marcatamente pragmatica e precognitiva. L'intento di Garfinkel di descrivere la realtà sociale nella quale avvengono gli scambi comunicativi tra gli individui, di tracciare una ""mappa"""" per la riconoscibilità dell'ordine dell'interazione, trova un efficace referente nell'idea di Gurwitsch che esista una """"grammatica"""" contestuale in cui si incarna l'agire del soggetto."" -
La costruzione della mente tra neurologia e pedagogia
Lo sviluppo delle neuroscienze di questi ultimi trent'anni sta caratterizzando la svolta epistemologica dei saperi sui processi, sull'evoluzione e la natura dell'uomo; sta inoltre incidendo sulle costruzioni delle conoscenze dei processi neuronali che presiedono alle funzioni della memoria e della coscienza, dalle quali origina il nuovo modello descrittivo dell'apprendimento e il diverso ruolo riconosciuto agli atti motori del cervello. Alla pedagogia è assegnato ora il compito di considerare un modello di sviluppo intellettivo di tipo connettivo, centrato sugli aspetti percettivi, metacognitivi ed emozionali, completamente diverso da quello basato sulle attività di memoria. Gli interessati allo sviluppo delle attività superiori dell'uomo troveranno in questo volume una introduzione agli studi sulla mente e ai meccanismi neuronali della memoria, delle emozioni, del linguaggio e della comunicazione, del sogno e degli atti motori riflessi dai ""neuroni specchio"""" studiati dalle neuroscienze. Facendo riferimento agli studi più autorevoli, saranno poi esaminate le condizioni per un nuovo tipo di approccio all'intervento educativo, che utilizzi gli sviluppi delle scienze dell'uomo nel ventunesimo secolo."" -
L' Unione Europea attore di sicurezza regionale e globale
L'Unione Europea si sta gradualmente affermando come attore non solo regionale, ma anche globale di sicurezza, in grado di incidere sulla scena internazionale, seppure in maniera assai diversa a seconda delle aree e delle problematiche in questione. La pace e la sicurezza sono divenuti principi e obiettivi essenziali del progetto di costruzione dell'Europa unita, con riguardo anche alle relazioni dell'UE con il resto del mondo. Il volume mira a spiegare come si configura l'azione esterna dell'UE, in particolare nell'area della sicurezza, intesa in maniera inclusiva e multi-dimensionale. Gli autori, coordinati da Gianni Bonvicini, sono ricercatori e studiosi facenti capo all'Istituto Affari Internazionali (IAI); il volume nasce da un'esperienza di collaborazione tra l'Istituto stesso e il Centro Altiero Spinelli, Polo di eccellenza Jean Monnet, dell'Università degli Studi Roma Tre. -
Venticinque anni di banche e operatori esteri in Italia. Il contributo al sistema economico e finanziario del Paese
Il volume contiene i risultati della ricerca condotta in occasione della celebrazione del XXV dalla fondazione della Associazione fra le Banche Estere in Italia (AIBE). A partire dai primi insediamenti di banche estere in Italia, che si fanno risalire agli anni '60 del secolo scorso, i successivi cambiamenti intervenuti nel contesto internazionale, la crescente integrazione dei mercati, la liberalizzazione valutaria e l'evoluzione normativa hanno reso via via accessibili alle banche estere modelli operativi e strategie di presenza e di operatività differenziate e più complesse. La ricerca si è proposta di verificare e misurare il contributo apportato da tali operatori alla crescita del mercato e del sistema finanziario ed economico italiano, anche attraverso una originale opera di aggregazione e analisi di dati contenuti in numerosi database relativi a singoli comparti di business. La ricerca si è inoltre avvalsa di questionari sottoposti a un campione di banche estere e di imprese corporate di grandi dimensioni. Nel volume si delinea l'evoluzione dell'operatività delle banche estere in Italia: dal corporate & investment banking le banche estere si sono spostate verso le attività di advisory, asset management e, più recentemente, sull'intermediazione tradizionale (raccolta retail, lending e consumer credit). -
Discorsi potenti. Tecniche di persuasione per lasciare il segno
Alcuni discorsi colpiscono; altri, invece, generano solo un tiepido applauso di cortesia. Dov'è la differenza? Cosa rende un discorso potente? Certamente l'argomento, l'oratore, il luogo e il momento storico sono fattori rilevanti. Ma non basta, occorre altro per dare forza a un discorso. Occorre la retorica. L'arte del dire non può essere liquidata come artificio ampolloso e manieristico. È, invece, una tecnica che permette di dare gambe e respiro a un'idea. È la persuasione la sfida della retorica. Quell'istante magico in cui le parole diventano condivisione, emozione, voglia di agire, senso di appartenenza, comune sentire dell'uditorio. Non è magia nera, ma bianca, perché la parola è lo strumento della democrazia. La retorica non è morta, non appartiene al passato. Fa parte della nostra vita quotidiana molto più di quanto immaginiamo: nelle nostre parole (""è un secolo che non mi chiami"""": ecco un'iperbole); nelle canzoni (""""Tu aria dai e mi uccidi / Tu come aria in vena sei"""": qui c'è un ossimoro); nelle aziende (""""dobbiamo conquistare il mercato"""": questa è una classica metafora); in tv (""""la colonnina di mercurio sale"""": una metonìmia); in politica (""""cerchiobottistismo"""": un neologismo). Siamo tutti retori, consapevoli o inconsapevoli. Tuttavia, per essere buoni retori è necessaria la conoscenza dell'arte oratoria. Ciò non vale solo per i politici ma per tutti coloro che si trovano nella condizione di pronunciare discorsi, presentare relazioni, convincere o motivare i propri interlocutori, argomentare sulla validità di una tesi o di un pensiero. Ecco allora un manuale che analizza le tecniche linguistiche utilizzate dai grandi oratori dei nostri giorni e ne svela i meccanismi di persuasione. Perché anche noi possiamo imparare a """"lasciare il segno""""."" -
Turismo e web. Marketing e comunicazione tra mondo reale e virtuale
Il turismo è una realtà dinamica che, a differenza di altri àmbiti commerciali, ha prontamente recepito le proposte della Rete ed oggi costituisce un modello di e-business di successo che studi e statistiche confermano: l'utente che naviga preferisce ormai utilizzare la Rete per scegliere e pianificare i viaggi piuttosto che utilizzare i canali distributivi tradizionali. Testimoni di questo successo sono le agenzie on-line, i portali di viaggio, i forum, le newsletter, i blog e photoblog, le e-mail e messenger, il ""passaparola"""", le community e il social networking. Elementi tutti di un fenomeno che ha profondamente modificato strategie di marketing e di comunicazione, utilizzo e natura dei media, profili dei target dei viaggiatori-turisti, sistemi di informazione e prenotazione. Suddiviso in tre sezioni, il libro analizza il fenomeno attuale del turismo web e fa il punto su aziende, consumatori e strategie di marketing; sulle sue molteplici applicazioni al comparto turistico, descrivendo casi di operatori e proposte di attività; sulla giurisprudenza e la privacy che normano il marketing on-line. Corredano il testo due appendici: la nomenclatura della tecnologia maggiormente in uso nel Web e la webteca, un elenco on-line di indirizzi utili per collegarsi con il mondo del turismo on-line."" -
La realtà e le sue definizioni. Una introduzione al pensiero di William I. Thomas
"Se un uomo definisce le situazioni come reali, queste sono reali nelle loro conseguenze"""": questa frase sintetizza in modo esemplare uno tra i maggiori contributi di W. I. Thomas al pensiero sociologico. È il distillato di anni di analisi e di studi sulle dinamiche sociali, che Thomas considera come il risultato complesso di una sorta di dialogo intersoggettivo e intrasoggettivo, attraverso cui ogni singolo essere umano impara a definire sé e il mondo sociale che lo circonda. In questo modo, la chiave sociologica di interpretazione del comportamento e gli elementi biografici divengono la misura necessaria per comprendere la realtà, vista nei suoi tratti essenziali come rete di relazioni umane. William I. Thomas è una figura di spicco della Scuola sociologica di Chicago, nell'America degli inizi del '900, la cui eredità è ancora in grado di insegnarci molto su tematiche come le migrazioni, l'urbanizzazione, la devianza e il mutamento sociale. L'attualità e la portata di tale eredità sono inquadrate e valutate in questa introduzione al suo pensiero." -
Nessuno ascolta il colonnello
"Guerriglia"""", """"terrorismo"""", """"paramilitari"""", """"violazione dei diritti umani"""": sono queste le etichette con cui, dall'esterno, ci si rappresenta comunemente la situazione colombiana - una situazione che sembra immobile da oltre cento anni. Come percepiscono il conflitto interno, la """"guerra civile colombiana"""", coloro che la vivono e la combattono in prima persona? Che cosa pensano di se stessi e della propria storia i soldati e gli ufficiali che, secondo il Codice d'onore, giurano """"fedeltà e lealtà alla Colombia e al mio esercito""""? Nessuno ascolta il colonnello non offre risposte univoche: è un testo discontinuo, a più voci, al limite tra etnografia, antropologia del potere, teatro, storia e autobiografia; secondo il suggerimento di Clifford Geertz, """"assomiglia più a un collage che a un affresco"""". Nello sforzo doloroso di osservare da vicino l'esercito - di ascoltare al di là di ogni pregiudizio la voce dei colonnelli - l'autrice presenta al lettore frammenti contraddittori, dal cui accostamento emerge l'immagine inconsueta, complessa e articolata di una nazione in stato di emergenza permanente. Convivono, nel testo, le voci dei generali e dei presidenti, la cronaca dei massacri, le ricostruzioni degli storici, le parole e le cicatrici dei soldati: perché è impossibile parlare della Colombia senza parlare dei militari che nel nome della patria hanno ucciso e sono stati uccisi, senza parlare del loro rapporto con la politica, della loro idea di nazione, dei loro eroi e delle loro vittime." -
Strumenti per la valutazione ambientale della città e del territorio
Con l'Ecologia termina un'epoca storica cominciata con l'umanesimo rinascimentale e forse, ancor prima, con quello greco: l'uomo non è più al centro dell'universo ma è uno dei tanti organismi che per vivere deve entrare in relazioni d'equilibrio con le altre componenti naturali. L'uomo definisce la natura ma ne è anche ""un portato"""". Si passa dal paradigma antropocentrico al paradigma coevolutivo, in cui gli organismi non appaiono solo come risultati dell'ambiente ma anche come cause del loro continuo cambiamento. In questo contesto l'attuale sviluppo economico e territoriale si presenta come una particolare forma di adattamento dell'uomo all'ambiente di cui occorre saperne valutare la sostenibilità. Il testo interviene su questo particolare aspetto. Nelle pratiche di valutazione dei progetti e delle trasformazioni del territorio manca ancora il ricorso a strumenti e indicatori propri della Ecological Economics e/o dell'Economia ambientale. Con questo volume, che raccoglie le riflessioni di un importante seminario organizzato dall'AISRe e dall'IRES-Piemonte, si intende offrire una prima sistematizzazione di tali strumenti promuovendo metodiche che muovano verso una più rigorosa contabilità ambientale. Il testo spazia dagli strumenti normativi di difesa del territorio, alle pratiche valutative e contabili.""