Sfoglia il Catalogo ibs000
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 3961-3980 di 10000 Articoli:
-
La tragedia greca in Africa. L'Edipo Re di Ola Rotimi
La letteratura post-coloniale è una sintesi di protesta e imitazione. Essa mescola al suo interno rivolta e conciliazione. Questa dualità ne permea gli stratagemmi, lo stile e i contenuti in una maniera tale che non sempre si mostra fin da subito percepibile alla critica. Questa condizione s'impone decisa nella riscrittura della tragedia greca in Africa. In questa si contemplano una varietà di propositi e fini; talvolta l'impostazione è metaforica, altre volte polemica (reclamare un'eredità rubata), altre ancora puramente artistica. D'altronde, la storia del rapporto tra l'Europa e l'Africa è tragicamente segnato da episodi di sofferenza, oppressione e razzismo. I drammaturghi hanno così sfruttato le potenzialità della tragedia greca, distante abbastanza per affermare verità tanto disperate che il pubblico non sarebbe in grado di sentire e vedere direttamente. Il proposito di questo studio, perciò, è quello di esaminare come il materiale culturale greco sia stato impiegato in Africa, attraverso la maestria di uno dei più illustri rappresentanti della sua drammaturgia, Emmanuel Gladstone Rotimi (1938-2000), con particolare riferimento al suo componimento più celebre, The Gods Are Not to Blame (1969), reinterpretazione e riscrittura di un testo canonico della cultura occidentale, l'Edipo Re sofocliano, con cui ha presentato, rappresentato, definito ed esplorato la storia e l'identità del proprio paese. -
Dal performance management allo sviluppo delle persone. Modelli e tecniche
Il performance management sta andando a sostituire il più classico performance appraisal. La valutazione statica, isolata e ritualistica lascia il posto ad un processo on going di identificazione e progettazione di percorsi per lo sviluppo individuale, integrato con gli obiettivi strategici dell'organizzazione. Con performance management si intende allora sottolineare la fluidità e dinamicità del processo di valutazione e la sua rilevanza per lo sviluppo della prestazione e della persona. Dal performance management, quindi, per consentire lo sviluppo delle persone. Individuata una definizione di perfomance management che consenta di distinguerlo da concetti limitrofi, questo volume approfondisce l'importanza dei nessi tra teorie e tecniche di intervento, centrando il processo di gestione della prestazione sulla conoscenza della persona e del suo funzionamento. Particolare enfasi viene data alla motivazione al cambiamento individuale, vera leva su cui puntare per realizzare percorsi di crescita efficaci. -
Esercizio di attività pericolose e disciplina antinfortunistica. Responsabilità civile e penale d'impresa
Il volume tratta il tema della Responsabilità penale e delega di funzioni in materia antinfortunistica prevista e disciplinata dalla normativa sulla salute e sicurezza del lavoro contenuta nel Testo Unico di cui al D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e successive modificazioni. Esso muove dalla convinzione che, in via preliminare, si debbano individuare i principii generali che, come diritto penale speciale, vigono in questa disciplina giuridica, considerata come parte del diritto penale comune (art. 16 c.p.). Il contributo esamina, infine, gli indirizzi giurisprudenziali e dottrinali formatisi in materia di legittimità ed efficacia esimente della delega di funzioni in materia antinfortunistica nelle organizzazioni complesse, soffermandosi su una lettura conforme alle principali acquisizioni cui si è pervenuti delle norme contenute al riguardo nel Testo Unico sulla salute e sicurezza del lavoro. Il volume è corredato dalle disposizioni del Testo Unico sulla salute e sicurezza del lavoro contenute nel Titolo I avente ad oggetto i ""Principi comunii"""" previsti dal legislatore (art. 1 - 61)."" -
Persone che sanno «rispondere». Vent'anni di Auser Lombardia: un percorso, un modello per il futuro
Diventare anziani non è una colpa. E neppure una malattia. Semplicemente, fa parte della vita. Ma nella nostra società molte persone vivono ai margini solo perché sono diventate anziane. Ci sono gli ""anziani-giovani"""": persone ricche di competenze e di vitalità, che da quando sono in pensione hanno molto tempo libero e che, anche se non se lo confessano volentieri, si sentono un po' inutili. Ci sono poi gli anziani """"fragili"""": donne e uomini prigionieri della solitudine, che non sanno a chi rivolgersi quando serve qualcosa e che si sentono un peso per tutti. Il volume parla di tutte queste persone, raccontando gli snodi salienti della storia di Auser Lombardia, l'Associazione che da venti anni opera per affermare i diritti e la dignità delle persone anziane e che, con 14 Comprensori, 430 Associazioni locali e 70.000 soci, è oggi diffusa in tutta la regione ed è """"motore"""" di una impressionante serie di iniziative gestite dai suoi 14.500 volontari. """"Donne e uomini che si sono messi in gioco con passione e intelligenza per far sì che un principio di uguaglianza e di giustizia prendesse corpo nella società, dimostrando concretamente che le persone anziane sono, sempre, una risorsa per la società"""". Un percorso, questo di Auser in Lombardia, ricco di incroci teorici e pratici, dove a venire in primo piano è, con un innovativo modello di volontariato, la capacità di fornire risposte a bisogni complessi."" -
Salute e salvezza. I confini mobili tra sfere della vita
I confini tra le sfere di azione sociale si rivelano progressivamente più permeabili e sfumati, generando nuove trasformazioni in molteplici macro-fenomeni sociali: dai rapporti tra scienza ed economia o tra scienza ed etica, alle trasformazioni delle relazioni tra religione e sfera pubblica o nello spettro delle pratiche e significati religiosi. La ricchezza delle chiavi di lettura sviluppate nei contributi che si presentano in questo volume costituisce un indicatore del successo dell'incontro di sociologi provenienti da ambiti di studio eterogenei (teoria, salute, religione, diritto). Un nodo tematico analizzato con acribia può essere individuato nel mutamento dei paradigmi di salute e malattia e nello spostamento dei significati del dolore, sia in senso clinico che interculturale. In campo spirituale si assiste ormai da tempo allo sviluppo di forme di religiosità nelle quali i significati di salvezza, successo, salute scivolano sempre più l'uno nell'altro. Le biotecnologie, infine, creano opportunità e rischi che in campo etico e giuridico evidenziano sconfinamenti e sovrapposizioni delle categorie e degli ambiti di vita. I cambiamenti evocati condividono il problema, teorico e metodologico, del confine e dello sconfinamento ed evidenziano come la sociologia si trovi oggi di fronte a un ambito sfumato e a un arcipelago di fenomeni, prassi e rappresentazioni sociali dai ""confini mobili"""", qui attraversati con un incedere accurato e approfondito."" -
Governance ambientale e sviluppo locale in Africa. Cooperazioni, saperi, cartografie
Spazio e risorse naturali: cosa bolle nella pentola della cooperazione italiana e internazionale con l'Africa? È l'interrogativo attorno a cui ruotano i ragionamenti svolti in questo libro da una pluralità di soggetti di ambito accademico, istituzionale e professionale. Un pubblico confronto tra discipline ed esperienze diverse, aperto alle contaminazioni e proiettato verso la più ampia disseminazione dell'impegno della ricerca territorialistica italiana di impronta africanista. Un nucleo forte di riflessioni si disegna ormai attorno alla governance ambientale. Questa individua come suo oggetto privilegiato la dinamica dei poteri territoriali di differente natura - e quindi relativamente autonomi gli uni rispetto agli altri - e con differente ambito di esercizio. Ma lega attorno a questo focus temi strettamente intrecciati quali lo sviluppo locale, la valorizzazione di risorse strategiche come l'acqua, le opportunità aperte dal decentramento, le difficili eredità del colonialismo. E molto altro, tra cui fa spicco il ruolo dei saperi locali e i modi attraverso i quali questi possono essere raffigurati in una cartografia appropriata: un mapping topico. La griglia dei soggetti che si muovono all'incrocio tra cooperazione ambientale e sviluppo locale è fittissima e non meno variegati sono i processi sociali e territoriali nel cui seno gli attori definiscono ruoli, tattiche e strategie. Ciò tuttavia non deve far dimenticare che cooperare significa, alla lettera, operare insieme. -
La mina vagante. Il disastro di Seveso e la solidarietà nazionale
Il disastro di Seveso del 10 luglio 1976, con le sue drammatiche conseguenze ambientali e umane, rappresentò un punto di svolta nel processo di formazione di una cultura ambientalista a livello italiano ed europeo e contribuì all'evoluzione dell'atteggiamento delle autorità politiche verso i temi ecologici. L'incidente dell'Icmesa portò le istituzioni e i cittadini a confrontarsi con una serie di questioni scottanti e inedite sotto il profilo giuridico, sociale, economico e morale. Nei mesi successivi si intersecarono attorno a quei fatti alcuni temi potenzialmente dirompenti per il fragile quadro politico di allora: fra questi, per esempio, il problema delle interruzioni di gravidanza e la difficile scelta del metodo di decontaminazione del terreno. Così la fuoruscita di diossina dalla fabbrica chimica di Meda diventò uno degli avvenimenti che contribuirono a logorare i deboli fili della solidarietà nazionale, ponendo in evidenza tutte le linee di frattura che il difficile dialogo tra Dc e Pci si proponeva di contenere. L'autore ricostruisce il difficile percorso attraverso il quale la Commissione parlamentare di inchiesta sul disastro, istituita l'anno successivo, cercò di riannodare quei fili e di giungere a un compromesso tra le forze che sostenevano il precario accordo di governo, tanto in Lombardia quanto a Roma. -
Cambiamenti nel sistema alimentare. Nuovi problemi, strategie, politiche. XLVI Convegno Sidea, Piacenza, 16-19 settembre 2010
Questo volume contiene gli Atti del XLVI Convegno di Studi della Società italiana di Economia agraria - Sidea - ""Cambiamenti nel sistema alimentare: nuovi problemi, strategie, politiche"""", che si è svolto a Piacenza dal 16 al 19 settembre 2009. Il Convegno è stato organizzato dall'Istituto di Economia Agro-alimentare, Facoltà di Agraria, dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza. Il volume raccoglie le quattro relazioni plenarie e ventinove contributi presentati in sessioni parallele. Le prime sono dedicate rispettivamente alle diete alimentari in Europa, al ruolo della distribuzione alimentare moderna, alla struttura della competizione nella supply chain e alla natura ed evoluzione delle transazioni nel sistema agro-alimentare. I contributi affrontano alcune tra le tematiche prevalenti nell'analisi economica del sistema agro-alimentare. Le considerazioni conclusive sono di Giovanni Galizzi, già direttore dell'Istituto di Economia Agro-alimentare di Piacenza e fondatore dell'Alta Scuola in Economia Agro-alimentare (SMEA) di Cremona. Come sottolinea Giovanni Cannata, presidente della Società Italiana di Economia Agraria, nella presentazione del volume, gli Atti offrono l'opportunità a coloro i quali avranno modo di prendere visione dei lavori di confrontarsi su di un tema, quello delle dinamiche del sistema alimentare, particolarmente attuale nel dibattito in corso tra gli economisti agrari."" -
Sviluppo, istituzioni e qualità sociale. Lo sviluppo nella sociologia economica contemporanea
I saggi raccolti in questo volume costituiscono un'ampia selezione di quelli presentati nel settembre 2009 al convegno dell'AIS-ELO a Cagliari su ""Sviluppo, istituzioni e qualità sociale"""". Il tema - quello dello sviluppo per lungo tempo era stato oggetto centrale, se non costitutivo, del pensiero sociologico. Nei decenni più recenti, tuttavia, esso è stato sottoposto a decise revisioni critiche, così che è venuto meno il suo ruolo di grande frame meta-teorico entro cui cercare di dare ordine allo studio della società. In particolare, la messa in discussione delle concezioni più strettamente evoluzionistiche e unilineari dello sviluppo e l'orientamento più analitico della sociologia contemporanea hanno condotto a un cambiamento di prospettive: da sviluppo come processo eminentemente economico a sviluppo come trasformazione volta a un miglioramento, anche solo qualitativo, della performance di una società o di un territorio. Alla maggior duttilità e indeterminatezza di ciò che oggi si intende per sviluppo hanno però corrisposto una più attenta esplorazione dei modi in cui il mutamento o l'innovazione possono verificarsi, un più fine studio delle strategie e delle politiche messe in atto per promuoverli, una più articolata osservazione dei processi e degli esiti che ne possono derivare."" -
Cibo in festa fra tradizione e trasformazioni. Pratiche e rappresentazioni alimentari in un contesto mezzadrile
Un'etnografia approfondita sul Valdarno aretino costituisce la base per una lettura delle pratiche alimentari festive 'tradizionali' a partire dalle rappresentazioni di un gruppo di ex-mezzadre che hanno trascorso un tempo significativo della loro esistenza sociale e lavorativa in una fattoria toscana. La ricerca si presenta come uno studio dal basso, che ricostruisce attraverso la memoria diretta dei soggetti subalterni il valore funzionale e simbolico del cibo nella comunità; città e campagna costituiscono il perimetro spaziale entro il quale si compiono le traiettorie degli attori. Le trasformazioni diacroniche e la comparazione sincronica delle pratiche, rilevate nelle occasioni di consumo cerimoniale, fanno emergere il valore storico-antropologico che assume il cibo nel tempo festivo, nel suo uso costante, come norma, ed in relazione ai mutamenti che il contesto subisce nel quarantennio preso in esame (1930-1970). Uno sguardo etnografico dal presente, nel tempo storico in cui il cibo - oggi al centro di eventi di rilancio del mondo contadino come 'patrimonio' locale e identitario - possedeva una ragione d'uso che induce a ritenere possibili forme di discontinuità tra i valori emici del passato - evidenti dalla ricostruzione del codice del gusto - e quelli attuali, che connotano politiche e occasioni di recupero della 'tradizione'. -
Conflitto e violenza nella coppia
Ogni famiglia, in quanto gruppo sociale, possiede una sua dimensione politica che si esplicita nella distribuzione di potere fra i suoi componenti. Tale distribuzione può assumere sia forme democratiche, sia forme dispotiche, nelle quali si riscontra una concentrazione massima di potere ad un singolo individuo, ad un singolo sesso, ad un singolo ruolo. A forme di distribuzione del potere non democratiche riscontrabili all'interno di gruppi sociali e dunque anche nuclei familiari, si associano livelli elevati di conflitto che provocano alti livelli di stress e/o inducono così rapidi cambiamenti e trasformazioni, da comprometterne il benessere e la loro stessa esistenza. Tuttavia, il conflitto, in quanto espressione di interessi diversi da parte dei membri di uno stesso gruppo, è una dimensione inevitabile delle associazioni umane. Ciò che distingue dunque le relazioni - familiari e non non è tanto la presenza o assenza del conflitto, quanto piuttosto la modalità di espressione e di gestione di tale conflittualità. Il presente volume è il frutto di un'indagine realizzata nella Provincia di Trento avente come oggetto quello di individuare, attraverso una rigorosa integrazione teorica, sia le variabili intervenienti nel contesto e nell'esperienza dei conflitti violenti in ambito di coppia, sia i fattori protettivi che nelle dinamiche relazionali fanno optare per strategie negoziali a fronte di conflitti. -
I nostri bambini domani. Per una società multiculturale
Il volume ci racconta dei bambini delle famiglie migranti, della loro poesia, delle loro immagini, dei loro dubbi, delle loro difficoltà, rigidità e tentativi per cambiare e adattarsi. Perché i bambini, ""fonte di vita e di conoscenza per tutti noi"""", sono chiamati a """"crescere e costruire se stessi in un mondo in movimento"""", confrontandosi con la diversità delle lingue e la pluralità delle culture. """"Vorrei parlarvi di loro, delle famiglie migranti e dei loro bambini, farvi conoscere la loro poesia, le loro immagini, i loro dubbi, ma anche le loro difficoltà, le loro rigidità e i loro tentativi per cambiare e adattarsi. Vorrei parlarvi di loro, perché sono una fonte di vita e di conoscenza per tutti noi. Domani, più ancora di oggi, tutti i bambini, tutti i nostri bambini dovranno crescere e costruire se stessi in un mondo in movimento. Tutti dovranno confrontarsi con la diversità delle lingue e la pluralità delle culture. Tutti i bambini saranno nomadi e meticci."""" M.R.M."" -
La consulenza (gen)etica. Nuovi miti. Nuovi oracoli. Libertà della persona
La nuova figura professionale del consulente (gen)etico impone di cominciare a riflettere sulle scelte bioetiche del singolo, intese come momenti cruciali della vita di un individuo e non come manifestazioni di contrapposte ideologie. Infatti le nuove biotecnologie, e la genetica in modo particolare, non consentono l'utilizzo di un criterio di giustificazione che si muove ""dall'alto verso il basso"""", pena il sacrificio della libertà dell'individuo sull'altare del dibattito teorico. Il consulente, perciò, non potrà presentare soluzioni predeterminate, ma dovrà aiutare il consultando a formulare un percorso argomentativo personale in grado di collegare le proprie scelte alle proprie premesse culturali e valoriali. L'autore ci accompagna passo per passo lungo questo percorso dialogico di autocomprensione razionale, cercando nella consulenza di matrice psicologica e filosofica le radici culturali di questa nuova professione, che esorbita da un contesto strettamente medico. Per evitare una deriva di eterodirezione, la consulenza genetica dovrà considerare quale proprio fine precipuo la libertà del consultante. Essa potrà essere tutelata con successo solo se, grazie all'opera di """"contrasto"""" del consulente-Socrate, il richiedente verrà restituito a se stesso, ovvero dirà a sé la sua verità. Verità che consiste in un collegamento non opponibile tra la sua visione del mondo (logos) e la sua scelta di vita (bios) e che consente di scoprirsi persona in senso autentico."" -
Rappresentazioni della Sicilia. Un'indagine quali-quantitativa
Qual è la rappresentazione della Sicilia costruita dai mezzi a stampa? Qual è la cornice che fa da sfondo ai discorsi sulla Sicilia? Come si rappresenta l'isola chi vi si reca per ragioni di svago? Cosa racconterà non appena ritornerà nel luogo in cui dimora abitualmente? Il libro tenta di dare una risposta a questi interrogativi, presentando e confrontando i risultati dell'analisi testuale di articoli giornalistici che hanno riguardato la Sicilia e delle risposte a interviste rivolte a turisti in visita nella regione. Dall'analisi dei testi raccolti si desumono, inoltre, aspetti legati alla cultura civica, facendo emergere anche la necessità di diffondere buone pratiche. La percezione di vivere in una regione pregna di fattori di attrazione per il turismo ha, infatti, storicamente influenzato le modalità con cui sono stati considerati i servizi accessori, che risultano, invece, cruciali tanto per la costruzione della soddisfazione degli utenti, quanto per garantire una qualità della vita accettabile per la collettività tutta. Conoscere il modo in cui i media ""parlano"""" della Sicilia e ciò che pensano coloro che vi si recano per scopi turistici è rilevante sia poiché permette di comprendere ciò che i turisti si aspettano, sia perché consente di evidenziare le criticità sulle quali agire in maniera prioritaria per innescare circoli virtuosi di mutamento."" -
Anche se non sei perfetto... Impara a volerti bene e ad apprezzare le tue qualità per migliorare la tua vita
Con questo libro Glenn R. Schiraldi, che da anni studia e mette in pratica programmi per la riduzione dello stress e la promozione dell'autostima, ti accompagnerà in un vero percorso di crescita e ti aiuterà a liberarti dai vecchi schemi, automatici e autodistruttivi, non solo chiarendone l'origine e il funzionamento, ma anche individuando i passi per abbandonarli. Ti insegnerà ad abbandonare le posizioni vittimistiche che limitano la tua autorealizzazione e, gradualmente, ti fornirà gli strumenti attraverso i quali gettare le fondamenta della tua autostima: valore incondizionato, amore e crescita. L'obiettivo è raggiungere l'autonomia affettiva, basata sull'amore e la cura di sé, indipendente da imprevedibili e incontrollabili fattori esterni. È questa dunque una guida che affronta con chiarezza e competenza un argomento complesso, offrendo un programma ricco di indicazioni, esercizi ed esempi utili a livello cognitivo, comportamentale ed emotivo, senza trascurare gli inscindibili aspetti connessi alla cura e al benessere del corpo. Un utile strumento per il lavoro personale, ma anche per supportare il lavoro di quanti - genitori, insegnanti o terapeuti - rivestono un ruolo significativo per chi intende costruire i pilastri della propria autostima. -
La realtà al congiuntivo. Storie di malattia narrate dai protagonisti
Le persone che hanno un'esperienza di malattia cambiano profondamente, hanno bisogno di concretizzare ed esprimere il loro disagio. Gli operatori sanitari e sociali svolgono quotidianamente un compito che oltre all'impegno tecnico e professionale ha forti implicazioni emotive e psicologiche. La realtà in cui si affronta, cura e previene la malattia è infatti densa di interrogativi e di dubbi sui tempi di guarigione, sulla scelta della terapia appropriata, sulla possibilità di ripresa delle normali attività, sugli esiti. Il congiuntivo è il modo verbale che esprime il dubbio ma anche la speranza. Nei racconti di malattia e di cura, orali o scritti, il dubbio e la speranza sono strettamente connessi. Questo libro è un'opportunità di ascolto e di riflessione per tutti coloro che hanno contatti con la malattia e intendono affrontare l'argomento dell'umanizzazione delle cure attraverso la conoscenza dei metodi e la formazione alle Medical Humanities. Dalla medicina narrativa all'autobiografia, dalla filosofia alla bioetica le persone - e in particolare gli operatori sanitari - possono disporre di strumenti formativi per apprendere come comunicare, ascoltare, fare domande e fornire risposte. Il libro è organizzato in due parti. Nella prima trovano spazio i consigli di esperti di formazione e di comunicazione abituati al dialogo con i professionisti; nella seconda si collocano i racconti dei malati e l'ascolto meditato degli operatori sanitari dell'AUSL di Bologna. -
Osservatorio finanziario regionale. Vol. 32: La finanza regionale 2009.
L'Osservatorio finanziario regionale è una pubblicazione periodica, prevalentemente statistica, curata dall'Istituto di studi sui sistemi regionali federali e sulle autonomie del Consiglio nazionale delle ricerche. Oggetto del volume sono i bilanci di previsione delle regioni. Unico nel suo genere, rappresenta un utile strumento informativo per organi istituzionali, università, istituti di ricerca e amministrazioni pubbliche. Obiettivo dell'Osservatorio finanziario regionale è costruire, con riferimento alle regioni e province autonome prese in esame, una base di dati omogenea, regolarmente aggiornata, coerente con precise ipotesi di ricerca. In questo numero viene inoltre presentata una sintesi dei dati finanziari dal 2004 al 2009. -
Fascismi periferici. Nuove ricerche. L'annale Irsifar
I saggi presentati in questo Annale hanno in comune l'adozione di sguardi e prospettive periferiche riferibili al fascismo. Le molteplici periferie vanno intese non tanto come aree geografiche quanto come segmenti amministrativi e culturali promossi centralmente dal regime ma chiamati, nel loro agire concreto, a mediare fra nazionale e locale. Vengono così esaminate le dinamiche interne della classe dirigente fascista in alcune zone del paese, la formazione di un ceto di amministratori coloniali dell'Oltremare, l'attività delle Società e Deputazioni di storia patria, la ""perifericità"""" dell'esperienza fascista nel dibattito politico europeo degli anni Venti. Gli approfondimenti sulla periferia del sistema politico, istituzionale e culturale fascista gettano nuova luce su uno dei principali interrogativi relativi al regime: la sua potenzialità """"rivoluzionaria"""" rispetto al vecchio ordine. Dalle ricerche emerge, infatti, la capacità della periferia di influenzare il centro, delineando così l'immagine di un centralismo forte nelle intenzioni ma mediatore nei fatti. Si ripropone in questo modo, anche per il periodo fascista, un tratto caratterizzante del sistema amministrativo e politico italiano. Scritti di: Giulia Albanese; Margherita Angelini; Tommaso Baris; Simone Bellezza; Chiara Giorgi; Miriam Mafai; Camilla Poesio; Irma Staderini."" -
Il dirigente scolastico. Una professionalità pedagogica tra management e leadership
In questo volume le competenze del dirigente scolastico sono state intercettate e focalizzate nel luogo in cui si manifestano e si formano, all'interno della scuola, attraverso una duplice indagine, sviluppata in due tempi. Dapprima sono stati analizzati i curricoli del primo concorso per dirigenti scolastici (DDG 22-11-2004) per rilevare, indirettamente,le competenze con cui gli aspiranti dirigenti affrontano la prova di selezione. Successivamente è stata indagata direttamente l'autopercezione di competenza e professionalità in dirigenti di collaudata esperienza. La ricerca include alla fine racconti di vita professionale da parte di dirigenti in servizio. -
La sperimentazione umana. Diritti violati/diritti condivisi
Pensato per offrire un'introduzione alla sperimentazione clinica, con le complesse questioni etiche che oggi solleva, il libro, pur con un approccio esplicitamente didattico, amplia lo sguardo a scenari che riguardano complessivamente il rapporto tra sanità e società. Particolare attenzione viene data all'intreccio tra salute e diritti individuali e sociali; all'importanza e all'ambivalenza del consenso informato; al crescente ruolo che in questo campo sono chiamati a svolgere i Comitati Etici; alla sperimentazione come espressione responsabile della pratica assistenziale. Il percorso proposto, attraverso una sistematica documentazione e una presentazione e discussione degli aspetti tecnici, regolatori e metodologici, rende possibile una ricognizione critica complessiva della ricerca clinica. La sperimentazione si rivela così per ciò che è nella sua realtà più profonda: un ""osservatorio"""" sulle possibilità e le contraddizioni della medicina. Il libro si rivolge a studenti universitari; a componenti di comitati etici che, al di là degli strumenti per la comprensione-valutazione dei protocolli sperimentali, avvertano l'esigenza di una prospettiva globale; a tutti gli altri attori coinvolti: pazienti, reali o potenziali, familiari, gruppi di advocacy che intendano esplorare un mondo che, seppur percepito come estraneo, tanto spesso incrocia il quotidiano della nostra vita.""