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L' approccio transculturale nei servizi psichiatrici. Un confronto tra gli operatori
Questo testo occupa un posto particolare, nella pur vasta letteratura sulla psicologia e psichiatria transculturale. In esso, infatti, viene descritto con l'aiuto di autorevoli contributi - come comportarsi di fronte all'altro che irrompe negli ambulatori, nei consultori, negli ospedali e con quale atteggiamento mentale ci si debba avvicinare a persone provenienti da altre culture e da culture altre. L'obiettivo non è quello di creare ""nuove categorie"""", tanto care a vecchie derive specialistiche, ma di evidenziare come l'incontro con rifugiati, migranti, donne oggetto di tratta possa diventare un modo altro di conoscere e di """"apprendere ad apprendere"""", per ridare un po' di linfa ad un sapere spesso teso solo a difendersi. Quale migliore occasione quindi per bagnarsi nel mondo complesso della cura, di chi la chiede, di chi la fa e di chi si smarrisce di fronte al nuovo che avanza? È un momento anche per sperimentare sul campo termini come l'intersoggettività, la reciprocità, l'interazione fra i contraenti un rapporto terapeutico, la creazione di nuove relazionalità. Gli autori vogliono contribuire con la loro esperienza teorica e clinica, maturata soprattutto in ambiti pubblici, al dibattito attuale che vede il mondo scientifico talvolta in ritardo rispetto alle problematiche sollevate da un mondo sempre più multiculturale."" -
Strategie, metodi e strumenti per lo sviluppo dei territori rurali. Il modello del Gal dell'Ogliastra (Sardegna) per la valorizzazione delle risorse agro...
I processi di tutela e quindi di caratterizzazione e differenziazione delle produzioni, costituiscono un aspetto sempre più strategico delle medio-piccole realtà aziendali, soprattutto di quelle rurali, che vogliano incrementare la propria redditività grazie al conseguimento di un maggior valore aggiunto dei propri prodotti. La riscoperta delle tradizioni produttive, l'utilizzo di materie prime selezionate e indissolubilmente legate a una metodologia produttiva in grado di rappresentare l'identità culturale di una specifica area, costituisce un metodo per valorizzare una civiltà e rappresenta uno strumento di crescita e sviluppo della piccola e media impresa. Il volume costituisce una sintesi dello studio scientifico attraverso il quale il Gruppo di Azione Locale (GAL) dell'Ogliastra in Sardegna ha strutturato un sistema di progetti di sviluppo per le risorse locali, volti a valorizzare un patrimonio collettivo tramandato e conservato nel tempo in un'area geografica che è da sempre crocevia di scambi economici e culturali. Il lavoro fa riferimento a quanto emerso nel corso dello sviluppo dei progetti previsti dal Piano di Sviluppo Locale del Gal Ogliastra all'Asse 1. -
Politiche regionali per l'internazionalizzazione delle piccole imprese. L'esperienza Spring di Regione Lombardia
L'internazionalizzazione fa bene alle imprese, anche a quelle di piccola dimensione: apre infatti opportunità di crescita e di riposizionamento competitivo. Ciò che è in gioco è molto più che non semplici ""quote residuali"""" di export su fatturati modesti. Confrontarsi con mercati più ampi esige sempre focalizzazione sul proprio prodotto, ripensamento delle strategie, strutturazione dell'organizzazione. Questo, in fondo, è l'obiettivo ultimo di ogni politica regionale per l'internazionalizzazione delle piccole imprese: accompagnarle su questo percorso perché acquisiscano quel po' di strumenti e quel tanto di self-confidence che consenta loro di muoversi autonomamente sul mercato. La prima parte del volume analizza con un certo dettaglio le politiche di Regione Lombardia, nel più ampio contesto della normativa italiana di supporto all'internazionalizzazione, e le confronta con le strategie e gli strumenti attuativi messi in campo da altre quattro importanti regioni centro-settentrionali: Piemonte, Veneto, Emilia Romagna e Toscana. La seconda parte del volume è dedicata ad un'attenta analisi e valutazione di una """"best practice"""" lombarda: il progetto SPRING. Lo scopo del progetto è quello di intervenire sulla mancanza di competenze specifiche per l'internazionalizzazione dell'impresa minore, offrendo agli imprenditori il supporto di un temporary export manager (TEM) in grado di accompagnarli nella messa a fuoco e implementazione di un progetto di internazionalizzazione."" -
Energie rinnovabili e paesaggi. Strategie e progetti per la valorizzazione delle risorse territoriali
Sulla valorizzazione di quali risorse può essere fondata la costruzione di prospettive di sviluppo futuro che sappiano responsabilmente affrontare le sfide che le crisi economica, energetica e ambientale oggi pongono al governo del territorio? Si tratta di una domanda tanto complessa quanto ineludibile, con la quale le esperienze di progettazione e pianificazione, nazionali e internazionali, raccolte in questo volume si confrontano a partire da due prospettive solo apparentemente lontane. Le questioni attinenti alla produzione di energia da fonti rinnovabili e al progetto di paesaggio ugualmente esortano le nostre capacità tecniche e intellettuali a immaginare nuovi approcci al progetto di territorio. Approcci che restituiscano allo sviluppo una dimensione spaziale e integrata, in cui ragioni dell'economia e della qualità, dinamiche ecologiche e azioni antropiche, istanze di conservazione e di trasformazione, appelli alla competitività e all'abitabilità non si diano più necessariamente come conflittuali. -
Le nuove frontiere dello sviluppo rurale. L'agricoltura grossetana tra filiere e territorio
L'attività di ricerca presentata in questo volume si colloca in un momento in cui la Politica Agricola Comune e le Politiche strutturali europee sono sottoposte ad un'approfondita riflessione in vista della loro riforma dopo il 2013. In questa fase di crisi economica, il dibattito si è fatto più serrato e si concentra attorno all'esigenza di meglio integrare e coordinare le politiche, ricercando soluzioni di governance locale idonee allo scopo. Alla luce delle prospettive di riforma delle politiche comunitarie, la provincia di Grosseto rappresenta una di quelle aree in cui è in atto da tempo un percorso di sviluppo rurale alla ricerca di un modello innovativo di governance locale individuato nel Distretto Rurale. Dal lavoro di ricerca sulle trasformazioni del sistema produttivo, economico e sociale della Maremma Grossetana, emerge la capacità di questo territorio di reagire prontamente alla costante evoluzione delle politiche e di offrire indicazioni e ipotesi utili per il futuro dei territori rurali italiani ed europei. -
Il campionamento nelle scienze umane. Teoria e pratica
A partire dai concetti chiave del campionamento statistico, il volume illustra come la teoria viene applicata nelle concrete operazioni di ricerca empirica nelle scienze umane. Dal punto di vista della pratica della ricerca si pongono notevoli problemi nella traduzione della teoria statistica del campionamento ai casi concreti di ricerca - soprattutto quando l'unità di analisi è l'individuo - per numerose ragioni che verranno illustrate nel testo insieme a proposte di possibili soluzioni. Obiettivo del testo è indicare una serie di buone pratiche di campionamento, fra le quali alcune innovative, da seguire nel rispetto degli obiettivi cognitivi di una ricerca senza trascurare, ignorare o addirittura violentare, la teoria del campionamento così come essa si è sviluppata nel corso degli ultimi decenni. In tale prospettiva si propone di mettere al centro gli obiettivi cognitivi del ricercatore e rispetto a questi indicare come adattare, quando possibile e quando sia effettivamente utile, le procedure di campionamento ai criteri imposti dalla teoria statistica. In altri termini, si vuole rendere operativo un rovesciamento della prassi consolidata che consiste nell'adottare le procedure per così dire canoniche, senza che queste siano né effettivamente praticabili, né compatibili rispetto agli obiettivi cognitivi del ricercatore. -
Simulare meccanismi sociali con Netlogo. Una introduzione
Il volume offre un'introduzione alla simulazione per agenti attraverso la definizione di modelli con il programma NetLogo, un software gratuito liberamente scaricabile dalla rete. Nel testo si esemplificano alcuni modelli tratti da articoli pubblicati in riviste internazionali in ambito sociologico e politologico. In ogni articolo, gli autori propongono un esperimento mentale ipotizzando meccanismi sociali più o meno complessi, le cui conseguenze, spesso contro-intuitive, sono difficilmente esplorabili senza l'aiuto della simulazione su un computer. Il volume accompagna il lettore nell'implementazione di questi modelli con NetLogo, illustrando le tecniche di programmazione, mostrando come replicare i risultati presentati negli articoli e discutendone le implicazioni teoriche. Attraverso un approccio chiaro, immediato e semplice, NetLogo permette di simulare in modo professionale esperimenti mentali complessi, dimostrandosi particolarmente indicato anche per chi si avvicina alle simulazioni con ABM per la prima volta. -
Valutare le pubbliche amministrazioni: tra organizzazione e individuo. Visioni dei valutatori italiani per perfomance e competitività
Questo volume della collana dell'Associazione Italiana di Valutazione viene pubblicato in un momento in cui il tema della misurazione e della valutazione delle performance della pubblica amministrazione è di grande attualità con la recente riforma nazionale: un momento in cui, al contempo, sta emergendo una nuova consapevolezza circa la debolezza profonda che contrassegna sia la cultura della valutazione sia la competitività del nostro Paese. Il testo intende esprimere, attraverso uno sguardo molteplice, la necessità di declinare il tema delle performance pubbliche con riferimento alla centralità della componente valutativa, per migliorare le condizioni socioeconomiche e di equità dell'Italia. In tale prospettiva il libro propone la tesi per cui, comunque si voglia giudicare la riforma in atto, per tutti gli autori, segna una decisa discontinuità. Ma se essa è il punto di arrivo di un complesso processo normativo, deve essere anche il punto di partenza per successivi aggiustamenti e miglioramenti che la delega stessa consente. In questo senso i valutatori italiani (e non solo) ""rileggono la riforma"""", in tutte le componenti interessate: il dibattito che si svilupperà a partire da questo volume potrà essere da guida per i futuri provvedimenti migliorativi ed una applicazione intelligente. Un libro innovativo e utile sulle performance pubbliche: un terreno sul quale fondamentalmente i valutatori concretizzano la propria responsabilità nei confronti della intera collettività nella crisi."" -
La costruzione del paesaggio energetico
Nelle trasformazioni dell.habitat umano, la costruzione di opere e di infrastrutture per la produzione e il trasporto di energia ha storicamente generato modificazioni funzionali e morfologiche alle varie scale del progetto, nelle componenti naturali, edilizie e urbane. Le trasformazioni ambientali, in vista delle mutate esigenze di approvvigionamento energetico, richiedono oggi una capacità di gestione progettuale delle risorse tecnologiche che appare particolarmente complessa e in cui è difficile avanzare posizioni risolutive nette e unilaterali. In questa direzione, un gruppo interdisciplinare che opera da diversi anni presso l'Università degli Studi G. d'Annunzio di Chieti-Pescara ha avviato studi e ricerche sulle potenzialità progettuali che si prospettano nella costruzione di un paesaggio energetico futuro. Il libro riassume i risultati emersi nel corso di queste attività scientifiche congiunte, evidenziando i possibili scenari di innovazione tecnologico-progettuale nel settore della produzione energetica, con cui delineare risposte in grado di garantire la conservazione e la rigenerazione continua delle risorse ambientali, nel rispetto delle variabili naturali, socio-culturali ed estetico-percettive del paesaggio. -
The palimpsest of technology. Jurij Kobe & Atelier Arhitekti. Ediz. italiana e inglese
Jurij Kobe, tra gli architetti sloveni contemporanei è senz'altro l'esponente più rappresentativo. Figlio di Boris Kobe architetto ma soprattutto pittore di talento, Jurij eredita dal padre uno spiccato senso per la rappresentazione artistica in generale e dopo aver percorso con interesse gli studi di filosofia si dedica all'architettura, senza tralasciare l'amore per il disegno e la pittura che pure lo accompagnano nella sua attività di progettista e architetto. I suoi progetti, offrono uno spaccato significativo degli avvenimenti socio-politici e culturali della Slovenia degli anni novanta, e di questi primi anni del terzo millennio. Senza dubbio il suo lavoro ha raggiunto un grado di consapevolezza tale da potersi esprimere attraverso un linguaggio personale, specchio del proprio carattere, all'interno del quale l'artista, il letterato, il progettista si fondono nella matura creatività di un'espressione dello spazio interprete dell'idea originaria di architettura. Jurij Kobe si è reso testimone, negli ultimi anni della propria attività, di un'assoluta coerenza dell'espressione architettonica personale ed è senz'altro tra gli architetti della seconda generazione dopo Plecnik, quello più sensibile all'alta tradizione slovena. -
Design stories. Cinque casi di aziende di design e una piattaforma di comunicazione
A chiusura della prima decade del nuovo millennio, trasformata a livello internazionale dai grandi e, per molti versi, sconvolgenti avvenimenti economici, sociali e politici, come si muove la comunicazione dei prodotti di design? Con quali nuovi linguaggi può affrontare i palcoscenici delle nostre vite così mutevoli, legate a un presente transitorio e in continua evoluzione? E in tutto questo, a proposito di oggetti di design, ha ancora senso parlare di ""forma e funzione"""" senza cedere il passo agli aspetti emozionali, che spesso noi tutti cerchiamo per il quoziente di complicità rassicurante, di riconoscibilità contenuti nel loro storico bagaglio emotivo? Considerazioni semantiche che diventano sostanza per la comunicazione del settore che non può permettersi di sedersi sugli allori, o di mischiare le carte con discorsi fuori tema o fuori target. Bisogna trovare le strategie e le parole giuste per raccontare i valori dei brand più specifici del made in Italy, dove il nostro design rappresenta ancora una voce di indubbio valore, in funzione dell'alto tasso di creatività che non si può simulare o riprodurre. Solo i brand più forti riescono a competere sui mercati internazionali, perché sono espressione di grande coerenza nella loro storia, tra prodotto innovativo e ricerca, persone e comunicazione. Noi tutti, ormai, in veste di pubblico abbiamo traslocato nella condizione di protagonisti del nostro tempo, attori sul palcoscenico delle nostre vite, artefici consapevoli delle scelte di consumo."" -
To business or not to business? I testi di Shakespeare come modelli comunicativi per il manager e l'azienda
Come sviluppare le proprie capacità persuasive? Come risolvere in modo elegante situazioni comunicative imbarazzanti? Quali tecniche preferire? E dove cercare la propria fonte di ispirazione? Queste sono solo alcune delle domande che Dario Turrini si è sentito porre in molti anni di attività didattica e consulenziale in ambito aziendale; per rispondere ha fatto ricorso all'altra faccia della sua esperienza professionale, quella di attore e, per ogni uomo di teatro, il riferimento imprescindibile è naturalmente William Shakespeare. Alla base di questo libro è proprio la convinzione - supportata dai risultati ottenuti nei corsi che l'autore tiene in diversi contesti - che Shakespeare possa essere assunto come modello di comunicazione persuasiva in pubblico e che i suoi testi possano essere presi a sicuro esempio di retorica anche per il mondo aziendale. Il volume propone dunque un semplice e funzionale percorso d'analisi di diversi brani che, messi in parallelo con le più classiche situazioni d'azienda, suggeriscono interessanti esempi di struttura del discorso, stile del linguaggio e tecniche persuasive. Tutti spunti che responsabili della formazione aziendale, manager e professionisti troveranno utilissimi per sciogliere anche i dubbi più amletici. -
Trame di sviluppo. Il volontariato e la ricerca psicologica per il cambiamento in territori difficili
Il volontariato siciliano si muove tra le inerzie e le intemperie di una società difficile in cui sono fortemente presenti il precariato e l'indigenza ma anche la prepotenza prevaricatrice della criminalità organizzata. I successi, così come le paure, le frustrazioni, le riflessioni amare dei volontari sono spesso inghiottiti dall'indifferenza e dai silenzi mediatici. In realtà, poco sappiamo di come vivono i volontari che prestano il loro servizio in territori difficili. E se la ricerca psicologica studiasse il mondo del volontariato e i diversi territori siciliani in cui esso opera? Se esplorasse le configurazioni psichiche e relazionali degli associati ad Addio Pizzo? E provasse a comprendere il modo in cui il volontariato agisce sui vissuti persecutori di imprenditori e commercianti taglieggiati? Questo libro, frutto della collaborazione tra il Centro di Servizi per il Volontariato di Palermo (Ce.S.Vo.P.) e il gruppo di ricerca psicologico-clinico del Dipartimento di Psicologia dell'Università degli Studi di Palermo, presenta i risultati di uno studio sulle reti di volontariato che si snodano in Sicilia occidentale cercando di diffondere stima e fiducia interpersonali ma il cui lavoro spesso si inceppa nella stridente contraddizione tra sopraffazione mafiosa, macchinazioni clientelari, disfattismo civico da un lato, e bellezza paesaggistica e vitalità culturale, dall'altro. -
La vita degli immigrati a Napoli e nei paesi vesuviani. Un'indagine empirica sull'integrazione
L'immigrazione straniera nel napoletano, nettamente meno rilevante che nelle realtà del Centro-Nord, si caratterizza per una straordinaria articolazione relativa a progetti, aspirazioni e aspettative che trovano riscontri differenti nei poli di attrazione della provincia, con una presenza stanziale in crescita pressoché continua. Obiettivo del volume è dare conto della dimensione, delle caratteristiche e delle aspirazioni, nonché delle condizioni di vita e di lavoro degli immigrati presenti nelle due principali aree di insediamento: la metropoli partenopea e i paesi vesuviani. Strumento di questa analisi sono i risultati di un'indagine campionaria, rientrante in una più ampia rilevazione promossa e coordinata dalla Fondazione Ismu, che ha coinvolto nell'area considerata circa 900 immigrati. La misura del grado di integrazione della popolazione straniera è la finalità che percorre l'intera ricerca, il monitoraggio continuo o quantomeno periodico della situazione è la necessità che si intende segnalare agli amministratori locali, quale strumento di conoscenza per l'adozione di politiche sociali più aderenti alla realtà e ai bisogni delle persone. -
Formazione e lavoro nel settore agroalimentare in Europa
Questo fascicolo rappresenta una raccolta di risultati raggiunti dai partner del progetto Leonardo da Vinci FOOD SKILLS (Recognition of competences and qualifications in the European food industry ES/08/LLP-LdV/TOI/149065) nel periodo 2008-2010. Tali risultati si riferiscono soprattutto ad approfondimenti sull'occupazione e la formazione in agricoltura e nell'industria agroalimentare in Italia, Spagna, Francia, Bulgaria e Germania. Gli approfondimenti hanno confermato che questi settori sono soggetti a profonde trasformazioni strutturali che richiedono notevoli interventi di coesione degli operatori economici e delle istituzioni per contrastare le barriere alla formazione che ne ostacolano la crescita professionale ed economica dei lavoratori occupati. I risultati della ricerca, riportati e discussi nel fascicolo, possono risultare utili ai ricercatori sulle problematiche occupazionali e della formazione, agli enti locali incaricati della formazione, dell'occupazione, del riconoscimento delle competenze e del settore agroalimentare, alle parti sociali, agli operatori economici e sociali, alle imprese e ai lavoratori. -
Le scienze politiche. Modelli contemporanei
Le scienze politiche sono antiche quanto la polis, ed hanno avuto sempre lo scopo di rendere il cittadino chiamato a governare la città capace di farlo in modo che i suoi membri possano ""vivere nel modo più conforme possibile alle proprie aspirazioni"""" (Aristotele, Politica). Ma essendo le scienze politiche per metà conoscitive e per l'altra metà pratiche (Platone, Politico) si è periodicamente sentito, nella storia umana, il bisogno di rifondarle, o secondo nuovi principi, o per diverse circostanze di fatto. Celebrando il proprio ottantesimo anniversario, la Facoltà di Scienze politiche di Perugia si è proposta di esplorare la più prossima di tali rifondazioni: quella che, scaturendo dalle necessità dello Stato nazionale moderno, ha inteso organizzare le variabili componenti di una formazione politica nel modello funzionale di una istituzione educativa. I saggi qui raccolti, dopo una relazione introduttiva di Gianfranco Pasquino, offrono un quadro dei modelli più precoci e influenti nell'ambito europeo (francese, inglese, tedesco), con i quali sono posti a confronto la nascita, lo sviluppo, i progetti intellettuali delle facoltà italiane nel Novecento. I saggi finali, affidati a studiosi dei principali settori delle """"scienze politiche"""", discutono il ruolo, le prospettive e le responsabilità che ad esse si aprono in un mondo in così rapida trasformazione."" -
Percorso d'impresa. Dentro le sfide della gestione
Questo nuovo volume raccoglie e integra le due precedenti esperienze narrate dallo stesso autore nei volumi ""Dentro l'impresa del duemila"""" (1998) e """"Dentro la crescita dell'impresa"""" (2000). Le problematiche trattate riguardano le nuove sfide della gestione aziendale - in particolare della gestione delle risorse umane - avanzate con il prorompere e il successivo consolidarsi della globalizzazione, e la dettagliata analisi - nel racconto di un caso aziendale - di un processo di crescita realizzato attraverso un lavoro di gruppo con il conseguente cambiamento di visione e cultura d'impresa. Questi temi sono poi ampliati e aggiornati nel quadro degli ulteriori profondi mutamenti intervenuti nel corso di questi ultimi anni, che hanno portato all'affinamento ma non allo stravolgimento dei fondamenti e delle attese dell'impresa. Inoltre è stata aggiunta una parte che tratta specificatamente delle problematiche della pubblica amministrazione e delle sue difficoltà nell'affrontare con la necessaria efficienza e snellezza le richieste dell'investitore privato, fornendo al riguardo alcuni significativi raffronti tra la posizione dell'Italia e quella dei principali paesi membri dell'Unione Europea. Un libro improntato all'analisi accurata ma di immediata lettura sia delle strategie sia della quotidianità della vita d'azienda e che l'autore, che ha vissuto le tematiche trattate dalle posizioni di vertice di una prestigiosa compagnia multinazionale, ha arricchito di molteplici spunti di riflessione."" -
Donna danno, donna angelica creatura. Il ruolo psicosociale della donna nei secoli
La figura della donna ha sempre rivestito, nel corso dei secoli e nelle varie civiltà storiche, un ruolo psicosociale determinante all'interno delle coppie, dei gruppi familiari, delle organizzazioni e delle società. Ritratta in molteplici modi - superba e pura, simbolo di grazia o di disgrazia ineffabile, compagna incomparabile e straordinaria, degna di essere immortalata in sculture e dipinti inestimabili - ancora oggi la donna si presenta con molti profili differenziati, alla ricerca di un'unica configurazione, difficile da individuare perché ogni suo tassello completa l'altro e tutti traggono vita dalla loro sintesi complessa e dinamica. Infatti tra mille contraddizioni, tra vecchio e nuovo, tra rinnovamento e tradizione, con certezze soggettive e molti interrogativi, protagonista e vittima, nelle sue diverse battaglie, come in un caleidoscopio la donna porta con sé aspetti diversi. Se è vero che, nel corso dei secoli, ha ricoperto spesso posizioni di sudditanza, è però anche riuscita ad assumere incarichi di grande influenza e decisività, rivestendo ruoli psicosociali di grande prestigio. In questo volume, attraverso pennellate leggere tratte da quadri di vita particolarmente interessanti, sono stati scelti alcuni temi che permettono di rendere giustizia non solo al fascino ambivalente della donna, ma anche alla sua intelligenza, alla capacità di coltivare elevati interessi, al suo amore per la cultura, alle pregevoli doti artistiche. -
L' arte di far credere
Questo libro nasce dalla passione civile che accomuna gli autori. Essi non nascondono il loro disagio di cittadini di fronte a una qualità sempre più scadente del dibattito pubblico, a una sorprendente omologazione dell'opinione pubblica e a un'inquietante caduta dello spirito critico. Al centro della riflessione vi è la situazione italiana. L'ormai lunga stagione del ""berlusconismo"""", del dominio del populismo mediatico, spinge a evidenziare tecniche e strumenti utilizzati in Italia nella costruzione e nel condizionamento dell'opinione pubblica. Gli autori conducono la loro ricerca sul filo di un dialogo serrato con i testi classici e con le tesi dei più importanti studiosi moderni di media e di opinione pubblica: Aristotele e Quintiliano, Le Bon e Freud, Mac Luhan e Castells vengono ampiamente utilizzati per interpretare e decodificare le dinamiche della vita politica e culturale italiana. In tanti si interrogano sulla povertà e sul degrado del dibattito pubblico italiano: a questi cittadini il libro offre spunti di riflessione e categorie interpretative inedite. Il volume è di interesse anche per tutti coloro che sono animati da passione politica: le analisi e le categorie interpretative qui proposte sono a un tempo inconsuete, illuminanti e di stringente attualità."" -
Rotte adriatiche. Tra Italia, Balcani e Mediterraneo
Questo volume raccoglie gli atti del convegno Europa Adriatica, svoltosi a Pescara nel 2008, e rappresenta l'ideale continuazione della raccolta di saggi Adriatico contemporaneo, pubblicata sempre a cura di Stefano Trinchese e Francesco Caccamo per i tipi di FrancoAngeli. Dagli interventi di autorevoli studiosi italiani e stranieri emerge un'immagine dell'Adriatico come spazio comune a una moltitudine di popoli e di civiltà, come zona di mediazione e di confronto, come mare solcato da rotte materiali e metaforiche che collegano il mondo italiano ai Balcani, la Mitteleuropa al Mediterraneo. Tale immagine può rappresentare una valida ispirazione per il futuro, per permettere il definitivo superamento delle divisioni che spesso hanno contrapposto i popoli che vivono sulle sponde dell'Adriatico e per restituire centralità al mare comune nel quadro del processo di integrazione europea.