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Spazi, identità, relazioni. Indagine sulla convivenza multiculturale nelle residenze universitarie
Il tema generale della ricerca, di cui il presente volume illustra l'impianto teorico e metodologico e analizza i risultati, è costituito dalle forme di associazione assunte dalla convivenza multiculturale, nella specifica accezione della convivenza abitativa, alla luce delle condizioni spaziali e delle pratiche relazionali in cui esse si realizzano. In questo studio confluiscono e si condensano diverse linee di riflessione teorica e di ricerca empirica sui temi del pregiudizio etnico, degli stereotipi e delle rappresentazioni sociali dello straniero, della distanza sociale, delle pratiche e delle dinamiche di relazione fra individui e gruppi di diversa nazionalità. L'indagine si iscrive, infatti, in una tradizione di ricerca sviluppata sistematicamente su queste tematiche, nel corso degli ultimi dieci anni, da un vasto gruppo di ricercatori, nell'ambito del Dipartimento Rismes ""Gianni Statera"""". Lo studio è stato realizzato in tre residenze universitarie per studenti della Sapienza - Università di Roma, selezionate in base ai criteri della tipologia abitativa e della numerosità dei conviventi. L'indagine ha esplorato analiticamente le pratiche e le dinamiche della convivenza situata entro i confini spaziali delle residenze studentesche e quelli temporali caratteristici della temporaneità della stessa convivenza."" -
Nel mezzodelgiorno. Un viaggio nelle cooperative agricole nate nelle terre confiscate alle mafie
Il libro racconta l'avventura delle cooperative agricole nate nelle terre confiscate alle mafie nel Sud d'Italia e i campi estivi dei giovani volontari che ogni anno partono per lavorarci. La legge che le ha rese possibili (promossa da Libera - Associazioni, nomi e numeri contro le mafie di don Luigi Ciotti), ha messo in moto un movimento interessante capace di fare la differenza nelle terre controllate dalla criminalità organizzata. Il racconto del viaggio dell'autrice tiene il filo della narrazione, mostra progressivamente la realtà storica del fenomeno mafioso con le sue peculiarità e differenze e lo intreccia alle vicissitudini di un'esperienza concreta di giovani (anche svantaggiati), che hanno il coraggio di sfidare un ordine dato come inamovibile. I lettori desiderosi di conoscere una materia come questa, immersa in un rimosso collettivo del tutto speciale, come viandanti curiosi potranno assaporare un insolito profumo di libertà. -
Anche da vecchie. Le donne nella terza e quarta età
Mai come nel nuovo millennio la donna è stata vista come giovane, giovane, giovane. Eppure, la maggior parte della popolazione femminile che abita il pianeta giovane non è. La tendenza a parificare la bellezza e la salute alla giovinezza è un fenomeno del nostro tempo, amplificato dai media e dalla ricerca scientifica che ci promettono l'eterna adolescenza. Come nelle favole, però, esiste la donna vecchia, con la sua vita già vissuta e quella ancora da vivere. Il sessismo e l'ageism (la discriminazione in base all'età) ne fanno un oggetto sgradevole, forse pericoloso, comunque imbarazzante. Anche da vecchie analizza in modo appassionato e appassionante tutte le sfaccettature della collocazione sociale delle donne anziane, con particolare attenzione ai fenomeni psicologici e sociali legati all'età. Il volume è frutto di un paziente lavoro di ricerca nelle principali banche dati della letteratura psicosociale, ma prende in esame anche i contributi di altre discipline, le rilevazioni statistiche e le più recenti relazioni dei principali organismi nazionali ed internazionali. L'obiettivo è quello di documentare la specificità della condizione anziana femminile, per come si presenta oggi e per come potrebbe presentarsi domani. È uno studio approfondito, chiaro e positivo, che getta una nuova luce su un fatto naturale: tutti invecchiamo. Ma, come sempre, c'è chi invecchia più degli altri. -
La terapia degli affetti. Piccola fenomenologia quotidiana del mondo sommerso
Gli articoli raccolti in questo testo, pubblicati negli anni sulla rivista Attive, sono il frutto di infinite riflessioni attivate da un lungo lavoro sul campo, a contatto con uno dei fatti più belli e inaspettati che l'autore scoprì molto precocemente lavorando con chi si ammala di cancro. coprì che quando il pensiero della morte valica l'orizzonte, molti pensano improvvisamente alla vita, non solo perché temono di perderla, ma soprattutto perché non vogliono più sprecarla. Parlare della vita e di come il mondo degli affetti ne sia la guida segreta e potente è il compito che si diede come collaboratore della rivista e che mantiene ancora, a quasi trent'anni di distanza. -
All'ombra della lunga casa. Lega irochese e imperi coloniali europei in Nord America nel XVII secolo
Il primo secolo di colonizzazione in America settentrionale fu denso di incontri e di scoperte non solo per gli europei ma anche per le numerose popolazioni indigene. Per comprendere questi anni dell'America coloniale è indispensabile conoscere le popolazioni native, le loro culture, le loro guerre, i loro commerci, la loro diplomazia. Nel nuovo Continente, infatti, furono i codici culturali degli indigeni a fornire a lungo gli strumenti comuni di relazione tra nativi e nuovi arrivati. L'autrice focalizza la sua attenzione sulla lunga serie di guerre e trattati diplomatici che caratterizzarono la storia della regione dei grandi laghi americani e della valle dell'Ohio durante il XVII secolo. Tra i protagonisti di questo intenso periodo vi fu senz'altro la Lega delle Cinque Nazioni irochesi, creazione politica e culturale tipicamente nativa, che poteva schierare accanto ai suoi temibili guerrieri, formidabili diplomatici che operavano insieme per la salvaguardia dell'alleanza. Conoscere le ragioni alla base di questa guerra e gli strumenti utilizzati per combatterla è indispensabile per comprendere cosa accadde in questa zona del Nord America e come l'interazione tra nativi e coloni iniziò a dare forma alla nuova realtà americana. -
La forza di cambiare. Storie di vita e di cambiamenti
Questo volume parla di esperienze ascoltate e raccolte in quasi vent'anni di lavoro. Esperienze di vite interrotte bruscamente da eventi o malattie che ne hanno modificato il corso e che hanno inevitabilmente generato dolore, rabbia e impotenza. Ma in queste pagine, in queste interviste, non è il dolore il protagonista e nemmeno la rabbia, né si rintraccia alcun senso di impotenza. Protagoniste sono le parole di chi racconta come anche tra sofferenze e percorsi accidentati, nonostante la paura di quello che potrebbe riservare il domani e la voglia di commiserarsi, sia stato possibile trasformare un evento drammatico in una opportunità di cambiamento e di riconsiderazione del senso stesso della vita, riconciliandosi con le proprie emozioni e con sé stessi, pacificandosi con la vita e le sue contraddizioni. Storie di donne e di uomini comuni, ma anche di medici e psicologi, di personaggi noti e di successo, e di persone non coinvolte direttamente, ma che condividono la malattia di una persona cara. Storie e parole di chi c'è ancora e vive appieno la vita, e storie e parole di chi ora non c'è più, ma che è stato nella vita fino all'ultimo istante. Tutte storie intense, ma allo stesso tempo lievi, di persone che, coraggiosamente, hanno vinto la paura e la seduzione della rinuncia conquistando la vera salute: il proprio benessere interiore e il piacere di vivere. -
Il religioso risorsa nella sofferenza psichica. Spunti per un dialogo tra clinica e patologia
Oggi le discipline psicologiche, psichiatriche e psicoterapiche sempre più si interrogano sull'influenza che la religiosità e la spiritualità hanno sulla salute dell'uomo, in particolare sulla salute mentale. Le credenze religiose e spirituali si incorporano con frequenza nei sintomi psicopatologici, come deliri e ossessioni. Argomenti religiosi fanno parte delle narrazioni dei pazienti e pongono quesiti clinici, su come questi temi debbano essere accolti in ambito psicoterapico, e di tipo antropologico, su quale idea di uomo occorra fondare il lavoro clinico. Questo volume propone un approccio clinico e di ricerca che guardi allo spirituale come ad una risorsa nella cura della sofferenza psichica. Sono qui raccolti lavori di più autori. -
Il metodo Bianchi. Apprendere con la musica dai tre ai sette anni
Testamento metodologico di Giordano Bianchi, questo libro propone un sistema per avvicinare piacevolmente i bambini all'esperienza scolastica, avviandoli ai saperi attraverso una stimolante esperienza ludico-musicale di carattere interdisciplinare, incentrata su stimolazioni sensoriali e percettive capaci di guidare all'espressione cognitiva e alla razionalità. L'opera consentirà agli educatori della Scuola dell'Infanzia di realizzare un avvincente e vincente raccordo con la Scuola Primaria, costruendo per i bambini un facile ponte verso la letto-scrittura, il calcolo logico-matematico, la psicomotricità fine e l'autoregolazione. Altrettanto efficacemente permetterà agli insegnanti della Primaria di accompagnare gli allievi nel percorso formativo utilizzando pratiche attive che favoriscano il superamento di eventuali difficoltà in ambiti linguistici, logici, motori, espressivi e relazionali. In questo contesto, anche le figure specialistiche - logopedisti, psicomotricisti potranno arricchire le loro tecniche con attività articolate, atte ad innalzare la soglia d'attenzione e quindi a facilitare il bambino nei processi di apprendimento, mentre gli insegnanti di materie musicali, mediante l'uso consapevole del ritmo, potranno favorire l'apprendimento dei prerequisiti e dei requisiti utili all'apprendimento delle tecniche strumentali e della teoria musicale intesa non solo come solfeggio ma anche come armonia. -
Un dono per la coppia. Dall'individuo alla comunità
Il volume si occupa delle implicazioni psicologiche aperte dalla parola ""dono"""". L'azione donativa provoca la relazione, sia in quanto la produce, che in quanto la invoca e interroga. L'altro, così incomprensibile ma allo stesso tempo necessario, può essere accostato attraverso un'offerta, un dono che dica di un possibile rimando di me alla relazione. Ecco che il dono non può che essere ambivalente: compiacendo, lega. Questo libro non intende proporre una versione """"autentica"""" del dono, a fare come da baluardo all'esplosione egoica dei diritti individuali della post-modernità. Allargando la scena dalla coppia e il gruppo, alla comunità e alla società, risulta evidente come, entrando nel terreno delle transizioni di ruolo, siano i diritti personali e gli scambi economici a fare da caposaldi per la costruzione della dignità personale. Come evidenziano iniziative come la Grameen Bank di Muhammad Yunus, l'individuo riceve riconoscimento sociale solo e soltanto dall'intraprendenza economica. Nel campo dei rapporti di coppia e comunitari, invece, è il dono a fare da veicolo per la tessitura dei legami sociali. Possibilità e limiti del dono, quindi, come anche possibilità e limiti dell'interazione sociale mediata dall'economico: a queste evidenze giunge il libro, aprendo un approccio al dono meno caricato di valutazioni ideologiche preconcette e più aperto ad esplorare le transizioni fra individuo, coppia, gruppo, comunità e società."" -
Giovani coppie e modi di abitare
L'abitazione costituisce per la sociologia un oggetto di studio privilegiato. La casa rappresenta infatti un importante strumento per raccontare la propria identità individuale e familiare: parla dei suoi abitanti, racconta chi sono, come vivono, quali esperienze hanno fatto e quali si preparano a fare. Il volume si concentra sulle giovani coppie che hanno appena messo su casa e analizza la loro relazione con l'abitare. In particolare, vengono presentati i risultati di una ricerca empirica attraverso la quale è stato ricostruito il percorso affrontato da coloro che hanno deciso di staccarsi, non senza difficoltà, dalla propria ""famiglia lunga"""" per costruire un nuovo nucleo abitativo e familiare indipendente. Quali sono i criteri che guidano le giovani coppie nella scelta di quella che diventerà la loro abitazione? E, una volta scelta la casa, come la personalizzano? Come la arredano? Come la """"consumano""""? Come la gestiscono? Come la vivono? Il volume, cercando di rispondere a queste domande, giunge alla costruzione di una tipologia di """"stili del mettere su casa"""", ciascuno dei quali si caratterizza per un diverso modo di vivere nell'abitazione e di vivere l'abitazione."" -
Pianeta anziani. Immagini, dimensioni e condizioni esistenziali
In una società delle globalizzazioni, radicalmente adulto-centrica, l'età senile vive un'immagine ""difettiva"""" - espropriata di ruoli e di funzioni alla quale finisce inevitabilmente per assoggettarsi. Viene costretta in lunghe sequenze di censure e di prescrizioni normative che investono i suoi atteggiamenti verso il corpo, la salute, la mente, l'amore e la sessualità. Scritto a più mani, il testo si sofferma su: la pedagogia della terza età, la mente dell'anziano, le risorse di un carattere invecchiato (Frabboni, Oliverio, Dozza); la vecchiaia tra perdite e nuove possibilità esistenziali, la dimensione transazionale del gioco, la formazione e i contesti formativi tra anziani, la capacità di essere resilienti (Pinto Minerva, Cerrocchi, Ellerani, Chianese); le politiche sociali per gli anziani, le tipologie di servizi e gli spazi di vita, """"buone pratiche"""" per abitare l'anzianità e per una città che sia anche a misura di anziano (Dozza, D'Ugo, Kofler). Il volume è rivolto a chi si forma per lavorare in servizi dedicati agli anziani e, più in generale, a chi intende scoprire questa età della vita, creare e vivere relazioni solidali nei molteplici contesti in ambito professionale e privato."" -
Anna Siemsen. Per una nuova Europa. Scritti dall'esilio svizzero
Di fronte ai nazionalismi più sfrenati, ai totalitarismi in espansione e alle guerre mondiali del ""secolo breve"""" non mancarono voci - oggi in gran parte dimenticate - che invocarono la convivenza pacifica tra i popoli, nuove relazioni internazionali e la federazione europea come risposta ai drammi del continente. Tra queste fu la voce di Anna Siemsen (Mark, oggi Hamm, Vestfalia, 1882-Amburgo, 1951). Pedagogista, pacifista, deputata socialista al Reichstag, esule in Svizzera negli anni del nazismo al potere, scrisse di unità europea sotto vari aspetti: culturali, politici, pedagogici, sociali, di genere. L'Autrice ripercorre le tappe della vicenda intellettuale e politica di Anna Siemsen, inquadrandone l'attività nei fermenti progressisti ed europeisti del suo tempo. Seguono quattro scritti composti dall'esule svizzera poco prima e immediatamente dopo lo scoppio del secondo conflitto mondiale, in cui si tratta della guerra imminente, di colonialismo e di lotte anticoloniali, di unità per preservare le diversità, di integrazione sociale europea, del modello federale elvetico per l'Europa di domani, temi tutti su cui la riflessione storico-politica è ancora oggi assiduamente impegnata."" -
Aver cura del conflitto. Migrazioni e professionalità sociali oltre i confini del welfare
Come cambiano le nostre società di fronte ai fenomeni migratori? Questo libro sceglie il mondo del servizio sociale come ambito d'osservazione e il conflitto come categoria interpretativa. Le storie personali dei migranti e dei professionisti del lavoro di cura si intrecciano su uno scenario in evoluzione, tale da mettere continuamente in discussione quanto ciascuno ritiene acquisito sulla propria identità. L'approccio narrativo del testo si sviluppa attraverso una presentazione delle ipotesi di ricerca, che ne illustra i fondamenti teorici con alcuni esempi concreti tratti soprattutto da esperienze di formazione sulla gestione del conflitto in ambito interculturale. Il libro lascia poi spazio al racconto degli assistenti sociali che operano in alcuni servizi pubblici della provincia di Reggio Calabria, una periferia dell'Italia meridionale in cui i termini ""migrazione"""" e """"conflitto"""" assumono significati particolari. Le voci degli operatori offrono nuovi punti di vista sul difficile adattamento ai nuovi fenomeni delle politiche sociali e dei dispositivi di accoglienza, ma anche sulla fatica di gestire in proprio la dimensione più importante, quella della relazione personale con gli utenti."" -
Per una nuova Europa. Premesse e prospettive per una politica economica europea
Gli scritti contenuti in questo volume sono il frutto di cinquant'anni di osservazione e di studio dei più importanti problemi della politica economica europea, uno dei quali viene affrontato già nel primo scritto, pubblicato il 24 ottobre 1959 e ancora attualissimo, dove si sottolinea la necessità di impostare e condurre una politica anticongiunturale comune europea, atta a superare le carenze e le deficienze delle politiche nazionali. Questi scritti sono ora ripubblicati in un periodo nel quale, anche forse a seguito di una troppo veloce espansione territoriale e degli ostacoli opposti ad un nuovo Trattato costituzionale, si avanzano dubbi e ripensamenti sulla costruzione europea. L'auspicio che vogliamo formulare è che gli ostacoli fin qui incontrati possano essere superati, che ristrette visioni nazionali o nazionalistiche vengano finalmente accantonate, che le grandi realizzazioni comunitarie fin qui compiute vengano ulteriormente sviluppate e nuove forme di integrazione siano create, tali da contribuire al conseguimento di quell'obiettivo che tutti i cittadini più consapevoli di ogni Paese europeo oggi desiderano raggiungere e lasciare in eredità alle generazioni più giovani: la nascita di una nuova Europa che sia Patria comune di tutti gli Europei. -
La Germania rosso-verde. Stabilità e crisi di un sistema politico. (1998-2005)
Il governo rosso-verde è andato al potere con un programma di riforme mirante a risolvere i crescenti deficit del ""capitalismo renano"""", aggravati da anni d'immobilismo del governo Kohl. Obiettivo del volume è valutare se la sua attuazione ha comportato un effettivo policy change, e quali conseguenze ha avuto sugli sviluppi programmatici degli attori e sugli assetti del Modell Deutschland. Dai saggi emerge un quadro composito, che presenta diversi elementi di rottura con le fasi precedenti. Nella prima legislatura, pur essendo stata praticata una politica di """"riformismo debole"""", cambiamenti di rilievo sono avvenuti nel campo dell'ambiente, dei diritti civili, e in politica estera. Il secondo governo Schröder, invece, ha imposto una serie di riforme radicali (Agenda 2010) che hanno causato dei drastici mutamenti in settori centrali del modello renano, tra cui il mercato del lavoro e le politiche sociali. Questo atto di """"unilateralismo"""" ha provocato un cambiamento del sistema dei partiti, il quale, dalle elezioni del 2005, si compone di cinque attori stabili, che dispongono di più opzioni di governo rispetto a quelle offerte dagli assetti precedenti o dal compatto sistema tripartitico esistente fino agli anni '80. In conseguenza di ciò è cresciuta l'incertezza sul futuro del sistema."" -
Globalizzazione, modularità e nuove forme di organizzazione
Il libro raccoglie i risultati di un programma di ricerca biennale (PRIN 2003 protocollo 2003139511) che ha indagato le forme emergenti di organizzazione dei settori, delle imprese e delle relazioni di fornitura. I contributi degli autori si basano sui tre livelli di analisi e adottano prospettive teoriche diverse pur condividendo una rigorosa metodologia nel testare le ipotesi di ricerca e generare delle implicazioni normative per i manager o i policy makers. Data l'importanza e la vastità dei temi trattati, il libro si adatta a un pubblico accademico interessato ad approfondire lo studio dei fenomeni oggetto di analisi, a manager di impresa che devono dare concrete risposte in termini strategici e organizzativi e, infine, a decisori pubblici chiamati a indirizzare o stimolare le dinamiche dei sistemi economici in modo coerente ai nuovi scacchieri globali. -
Per una psicologia dell'agire umano. Scritti in onore di Erminio Gius
Una panoramica sull'agire umano che mette in luce, attraverso brillanti contributi di studiosi di diversa formazione, come le psicologie che si occupano degli aspetti molecolari dell'attività mentale risultino impotenti quando sono chiamate a confrontarsi con le intenzioni e le scelte delle persone, ovvero con le costruzioni di valore e di senso che permeano l'agire sociale. Il volume traccia una linea di lettura di fenomeni e problemi socialmente rilevanti, considerati nel loro rapporto con il soggettivo, ma visti anche in stretta relazione con la dimensione storica e sociale. La consapevolezza che nessuna disciplina, per quanto evoluta, può vantare un sapere prevalente ed esaustivo, né imporre le proprie teorie e i propri metodi come unici ed esclusivi, ripropone a ciascuno i dubbi e le attese del grande umanesimo moderno. -
La valutazione come opportunità per lo sviluppo regionale. Esperienze lombarde
La valutazione delle politiche e dei programmi pubblici si è notevolmente sviluppata nel corso degli ultimi anni sotto l'impulso dei Fondi Strutturali e della Commissione Europea e comincia a raggiungere gli obiettivi per cui era stata avviata: non si limita a valutare l'efficacia degli interventi strutturali, ma supporta i policy maker per migliorare la qualità dell'attuazione e adeguare, se necessario, la logica della programmazione. Ma la valutazione genera effettivamente un valore aggiunto che altrimenti non ci sarebbe stato? E se sì, qual è il valore aggiunto generato? Il miglioramento dell'implementazione di una politica o di un programma? O, forse, il valore aggiunto della valutazione è un elemento che alla fine si limita a essere potenziale? I risultati di una valutazione dipendono ampiamente, in effetti, dal complesso delle scelte metodologiche che il valutatore ha compiuto. Il volume riflette sulle modalità con cui possono essere condotte le attività di valutazione di una politica o di un programma, illustrando l'approccio valutativo, precisando quali sono stati gli strumenti e le tecniche valutative utilizzati e come è stato concretamente condotto il lavoro sul campo. -
Donne e lavoro. Prospettive per una storia delle montagne europee XVIII-XX secc.
Si ritiene comunemente che le spinte emancipatrici femminili si siano imposte con maggior vigore nei luoghi contraddistinti da mercati lavorativi più sviluppati e da maggiori opportunità di impiego retribuito, mentre nei contesti periferici caratterizzati da marginalità economica queste spinte sarebbero state più flebili. Il ritardo della modernizzazione di molte regioni di montagna sarebbe quindi responsabile del perdurare di una realtà femminile segnata da dipendenza e ""arretratezza"""" sociale e culturale. Il volume si propone di analizzare in modo critico il nesso tra marginalità (economica, culturale, geografica) e discriminazione femminile, ampliando le prospettive di genere e contribuendo così al dibattito in corso da diversi anni sulle società di montagna del passato e sul loro divenire all'interno della realtà europea. I contributi abbracciano diversi contesti montani europei e prendono in esame alcuni nodi tematici quali i profili dei ruoli femminili, il loro inserimento nel mercato lavorativo e le rappresentazioni che scaturiscono dalle loro attività, delineando alcune tra le innumerevoli prospettive offerte da un approccio comparativo del binomio genere-montagna."" -
Artis magnae sive de regulis algebraicis, liber unus
Il testo proposto è stato definito portando a compimento il confronto con l'edizione successiva, anch'essa curata da Cardano e pubblicata nel 1570. Sulla base della definizione di un modello sufficientemente stabile del testo dell'Artis magnae si potrà pensare di procedere alla ricostruzione dell'evoluzione del pensiero di Cardano e quindi a un più appropriato inquadramento di questo importante scritto algebrico nella cornice dell'intero edificio architettonico del suo pensiero. Si è giunti in tal modo alla determinazione di un modello di testo, descrittivamente corredato di tutte le varianti raccolte in note a piè di pagina, che, in assenza del manoscritto utilizzato dall'Autore per la stampa, può rappresentare un primo rilevante risultato critico, capace di offrire al lettore contemporaneo il testo cardaniano emendato dagli errori formali e dai numerosi refusi ed imperfezioni, connaturati alle modalità procedurali proprie della stampa dei testi nel Cinquecento, che la successiva edizione, portata a compimento da Charles Spon e compresa negli Opera omnia, apparsi a Lione nel 1663, ha consolidato e, in più circostanze, ha contribuito a diffondere.