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L' invecchiamento in città tra individualismo e ricerca di comunità. Un'indagine sociologica
Il volume analizza il rapporto degli anziani con l'ambiente urbano. Se da un lato paiono soffrire più di altri l'attuale condizione incerta dell'uomo urbano, dall'altro gli anziani sembrano in grado di poter cercare e proporre un proprio modo di vivere il rapporto con l'altro e il luogo, capace di riscoprire valenza e positività di legami ancora ascrivibili a una matrice di carattere comunitaria. -
La controriforma della giustizia del lavoro
La politica del diritto del lavoro e delle relazioni industriali del centro-destra è stata caratterizzata, nell'ultimo decennio, dal tentativo di ridurre l'ambito della giurisdizione, di indebolire le organizzazioni sindacali non disposte ad abbandonare un ruolo conflittuale e di erodere l'argine rappresentato dalla inderogabilità delle norme di legge e dei contratti collettivi. In questo percorso si colloca ora la legge n. 183 del 2010, summa culturale e politica di una risalente scelta restauratrice. Le sue disposizioni non si limitano a modificare profondamente la disciplina del processo del lavoro ma incidono anche, in maniera trasversale, sui diritti sostanziali dei lavoratori. Di fronte a tale svolta legislativa sarà molto importante l'opera della giurisprudenza anche perché alcune delle nuove disposizioni, come quella sulle certificazioni dei contratti di lavoro, sembrano votate a un destino di ineffettività e altre, per esempio in tema di contratti a termine, ben difficilmente potranno superare il vaglio di compatibilità con la Costituzione e con il diritto europeo, ""chiave di lettura"""" obbligata anche per la giurisdizione del lavoro italiana. Attraverso i contributi di magistrati del lavoro di lunga esperienza questo volume offre un primo strumento di conoscenza e valutazione del testo legislativo, nonché una disamina del contrasto di molte sue parti con i principi della Carta del 1948."" -
Prendersi cura. Indagine sulle professioni sociali
Il lavoro sociale è indispensabile, prezioso e in costante aumento. Ma per molto tempo il suo valore e la sua stessa rappresentazione sociale sono stati trascurati da studiosi e decisori politici. In questo volume viene presentata una proposta teorica e metodologica della Fondazione Irso, finalizzata alla definizione e analisi delle professioni sociali, applicata ad una ricerca biennale policy oriented promossa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e in rapporto con il Formez. Il volume presenta l'analisi e la progettazione di alcuni profili significativi di professioni sociali. Questo materiale descrittivo è basato su un modello teorico originale e alcuni strumenti empirici originali. I dati raccolti raccontano un lavoro che a fatica sta vedendo sfumare connotati di marginalità e precarietà, rafforzati da situazioni contrattuali più precarie che flessibili. Ma attraverso la chiave di lettura proposta, centrata sulla rilevanza dei processi di lavoro, sulla ricchezza del ruolo agito dalle persone, sulla complessità organizzativa delle reti di relazioni intrecciate dagli operatori sociali, emergono profili professionali preziosi e indispensabili, connotati da risultati di qualità e da competenze pregiate. Il volume vuole essere una lettura destinata a chi studia e gestisce il lavoro sociale, ma anche ai tanti operatori e professionisti di una attività che ha come scopo il prendersi cura di chi è in uno stato di bisogno, spesso anche ignorando di esserlo. -
Scrivere «fuori dalle righe». Riflessioni pedagogico-speciali sul fenomeno delle scritte murarie
La modalità attraverso la quale la persona esprime se stessa è il risultato di una scelta, più o meno consapevole, indissolubilmente legata alla cultura, all'educazione e alle caratteristiche della personalità. Di qui l'esigenza di fornire dei criteri di lettura di un fenomeno controverso, come quello del writing e delle scritte murarie, che permettano di coglierne il messaggio profondo. In altri termini, si tratta di scoprire l'individuo attraverso il fare per evidenziarne le risorse e utilizzarle come fattore di cambiamento delle possibili modalità disfunzionali messe in atto. Dopo una panoramica storica delle forme e delle funzioni assunte dalla scrittura nel corso del tempo, il volume esamina la produzione grafica parietale per renderne evidenti le peculiarità strutturali e culturali, analizza gli aspetti legati al significato assunto dal muro e alla valenza del colore e la tematica della creatività in relazione all'affettività, per terminare con un esame delle molteplici tipologie del fare poste in relazione con il sentire emotivo e con l'""essere""""."" -
L' educazione inclusiva. Culture e pratiche nei contesti educativi e scolastici: una prospettiva psicopedagogica
L'attuale idea di integrazione e con essa la corrente di pensiero dei Bisogni Educativi Speciali sono ancora in grado di sostenere le domande di cambiamento provenienti dalle persone con disabilità, dalle loro famiglie, da diversi strati del sociale e dalla ricerca educativa? Sono ancora rappresentative di un diverso senso e di un diverso modo di avvicinarsi ai temi educativi, formativi e ai processi di insegnamento-apprendimento? Questi sono gli interrogativi che la prospettiva inclusiva pone oggi all'esperienza di trent'anni di integrazione italiana e al dibattito europeo assieme alla centralità di temi come il ruolo dei sistemi organizzativi e relazionali nei processi di disabilitazione, il rapporto fra sapere e potere e le relazioni che ne conseguono, il ruolo egemone dell'epistemologia biomedica nel campo educativo e dei servizi, l'esperienza delle disabilità e la loro condizione, il corpo, il ruolo del linguaggio. Temi, questi, che fino ad ora sono apparsi sfocati nella ricerca pedagogica e psicoeducativa italiana, forse troppo impegnata a presidiare un concetto di integrazione che, pur importante e necessario negli anni settanta-duemila, oggi non riesce a far fronte all'avanzare di nuove domande e nuove prospettive culturali e metodologiche come quelle poste dai temi sopra evidenziati. -
L' ottimismo della conchiglia. Il pensiero e l'opera di Giuditta Podestà fra comparatismo e europeismo
Il volume raccoglie i saggi di autori, perlopiù amici e colleghi di Giuditta Podestà (1921-2005), che in vario modo e con competenze disciplinari diverse, portano alla riscoperta di un'intellettuale dotata di profonda cultura e viva intelligenza, docente e critico letterario militante ad un tempo, ma poco riconosciuta nelle nostre università dove, peraltro, ha insegnato per lunghi anni. I vari punti di vista, benché numerosi, offrono nel complesso un ritratto univoco e unitario di una studiosa che ha avuto il merito di diffondere il comparatismo in Italia e in Europa già a partire dagli anni '50, promuovendolo attraverso scritti, convegni e istituzioni culturali di vario genere, da lei fondate in Europa e in America. Dal saggio di Leone, che esamina le opere di critica letteraria della Podestà, a quello di Malusa che si sofferma sull'attività convegnistica della studiosa, passando per i testi di Cattanei che la segue sul terreno dell'insegnamento della letteratura comparata, della Ruminelli che ne descrive la portata umanistica, di Ferraris che si intrattiene sulla Podestà fondatrice e docente della scuola di italianistica di Wolfsburg, questo volume ci restituisce nella sua integrità l'immagine di un'intellettuale moderna, che riscopre nella letteratura comparata argomenti e strumenti tesi a favorire l'avvicinamento e l'integrazione fra i popoli in questo processo di globalizzazione che il nostro mondo attuale sta vivendo. -
Le amministrazioni provinciali in Italia. Prospettive generali e vicende venete in età contemporanea
Nell'ambito della storiografia sulle istituzioni locali, le questioni concernenti le Province nell'Otto e Novecento non sono state ancora sufficientemente indagate. Il presente volume si propone di contribuire ad una loro maggiore conoscenza attraverso le analisi di studiosi e specialisti che, esplorando sia il versante nazionale che quello veneto, affrontano problematiche di carattere politico, economico, sociale, amministrativo e giuridico. Vengono esaminati numerosi temi, tra i quali il consolidamento di tali istituzioni all'indomani dell'unificazione nazionale, la trasformazione negli anni del regime fascista, le proposte estreme di abolizione e le promesse di autonomia durante i lavori della Costituente, le questioni di assetto e di relazione dopo l'istituzione delle Regioni. Dalla varietà delle opinioni e valutazioni espresse esce confermato il fatto che le Province sono istituzioni importanti per comprendere alcune delle trasformazioni più significative avvenute nel nostro Paese in età contemporanea. -
Altri scenari. Verso il distretto dell'economia sociale
Pensare e osservare il fenomeno dell'economia sociale significa innanzitutto rivedere a fondo il nostro sguardo. Le nostre categorie mentali ed interpretative si adattano con difficoltà ad un'idea di produzione economica collegata con tutte le altre azioni e variabili della nostra esistenza, un'idea secondo la quale i fatti economici sono collocati all'interno della società, proprio come una delle modalità di produzione e riproduzione della società stessa. A partire da una tale prospettiva, è forse possibile pensare il terzo settore e le organizzazioni dell'economia sociale come risorse fondamentali di un processo di maturazione del tessuto civile di una comunità che ne favorisca il progressivo avvicinamento ai centri decisionali. Questo volume pone l'attenzione sulla propositività e intenzionalità di interventi che, stimolando la partecipazione attiva e la responsabilità civica, puntino a valorizzare le relazioni sociali come strumento e oggetto dello stesso processo economico. Il capitale relazionale diviene così un fattore cruciale nello sviluppo di una visione di scenari possibili in cui il territorio non è più concepito come semplice contenitore di fatti produttivi, ma come luogo antropologico entro il quale il tessuto delle relazioni significative possa far scaturire strategie operative per uno sviluppo partecipato proprio di ciascuna comunità. -
Il mercato del latte. Rapporto 2010
Il Rapporto sul mercato del latte, curato dall'Osservatorio sul mercato dei prodotti zootecnici, in collaborazione con l'AIA (Associazione Italiana Allevatori), che giunge alla sua diciassettesima edizione, si propone come strumento di conoscenza del settore lattiero-caseario a supporto di coloro che, a diverso titolo - si tratti di istituzioni pubbliche, organizzazioni professionali, strutture associative, operatori d'impresa e studiosi - sono chiamati a contribuire al funzionamento del comparto lattiero-caseario. Lo sforzo principale è stato quello di coniugare completezza, tempestività e rilevanza delle informazioni fornite e delle analisi effettuate, con la sintesi necessaria a farne uno strumento efficace. La pluriennale e qualificata tradizione che l'Osservatorio può vantare nell'ambito delle analisi di settore costituisce la garanzia di un marcato rigore scientifico associato a concretezza ed aderenza ai problemi di un comparto tra i più complessi ed articolati del settore agro-alimentare nazionale. L'impostazione dello studio prevede che esso non si limiti ad una semplice elencazione dei fatti di mercato; esso rappresenta, piuttosto, un'analisi dell'intera filiera produttiva, in grado di fornire delle chiavi di interpretazione che, a partire dal comportamento dei singoli operatori, considerano gli effetti dello scenario internazionale e delle politiche comunitarie di settore, per arrivare ad una sintesi compiuta del funzionamento del ""sistema latte"""" nazionale."" -
Maturità nei progetti. Un modello di miglioramento per le piccole e medie imprese
Sviluppare le capacità di innovare e di produrre risultati progettuali in grado di generare valore in modo stabile e sistematico è l'obiettivo delle organizzazioni che decidono di implementare un modello di maturità. Queste organizzazioni intraprendono un percorso di miglioramento dei propri processi gestionali e operativi teso a migliorare progressivamente l'efficacia dell'azione progettuale e conseguentemente anche la performance di impresa. Il libro propone una guida utile a indirizzare lo sviluppo di processi gestionali efficaci ed efficienti di organizzazioni complesse ma snelle come le PMI. Vuole inoltre offrire una metodologia di analisi semplice e un modello di valutazione del livello di maturità raggiunto, dal punto di vista della capacità delle imprese di gestire i progetti. Mantenendo la coerenza con l'approccio agli standard internazionali sul project management si è generato un modello identitario adatto al tessuto economico e organizzativo territoriale pur riferendosi alle basi e ai riferimenti storici della gestione dei progetti. -
Alla conquista del pubblico. Progettare, creare e condurre discorsi, briefing e presentazioni
Quante volte vi è capitato, magari inaspettatamente, di dover parlare davanti a un pubblico? Se vi siete trovati in una situazione simile avrete colto che, tanto in un contesto aziendale, quanto in ambito formativo, la chiarezza dell'esposizione e la capacità di trasferire i contenuti sono competenze non solo apprezzate ma anche estremamente importanti. Convincere, affascinare, conquistare chi vi ascolta è un'arma per raggiungere i vostri obiettivi e guadagnare considerazione e stima. E, se oratori non si nasce, li si può diventare. Guidare e consigliare il lettore nella progettazione di un intervento in pubblico è appunto quanto si propone questo manuale, caratterizzato da un taglio spiccatamente pratico, che fornisce risposte concrete a interrogativi essenziali: Come va organizzato un intervento in pubblico? Dove trovare le informazioni sulla sede, il contesto, l'uditorio? Quali strumenti è meglio utilizzare? Come realizzare le slide? È possibile dominare l'ansia? E come comportarsi di fronte a ""nasty question"""" e obiezioni? Un testo dinamico, ricco di esempi e casi, check list e approfondimenti che delinea un percorso completo per organizzare, realizzare e tenere discorsi, presentazioni e briefing."" -
Slalom tra le parole. Scrivere per sorprendere, coinvolgere, comunicare
Lo ""slalom"""" che questo testo ci propone si avvia con una riflessione sulla nostra capacità di osservare, di entrare nei fatti e, sperimentando i più interessanti artifici e stratagemmi della scrittura, ci porta prima a confrontarci con la prosa e poi con le peculiarità della comunicazione pubblicitaria. Il parallelismo tra questi due """"modi"""" della scrittura è il fil rouge di tutto il volume: sorpresa e coinvolgimento sono forti elementi d'attrazione tanto in letteratura quanto in pubblicità, ambito in cui la scrittura creativa subisce il fascino delle immagini e si appropria di un linguaggio strumentale. Il testo si compone dunque, idealmente, di due parti: nella prima si è cercato di equilibrare il peso degli esercizi con quello della lettura, prova fondamentale per appassionarsi alla scrittura e indispensabile per andare oltre l'uso di parole ovvie e scontate. Nella seconda parte, """"professionale"""", si è continuato il cammino delle parole e dei loro innumerevoli, talvolta strani, abbinamenti, cercando di tracciare la metodologia di lavoro del copywriter e illustrando lo scenario in cui opera. La scrittura creativa è il mezzo con cui il copywriter esprime la sua capacità di leggere le tendenze, o meglio, di dare visibilità a ciò che sta maturando nei gusti e nelle aspettative del pubblico. Un testo per zigzagare tra le parole, dunque, tra i pensieri e le immagini per imparare a scrivere, sorprendere, convincere."" -
The urban potential of external territories. Ediz. italiana
Immaginare un ""futuro territoriale della città"""" significa affermare che vi sia un potenziale urbano del territorio. Ma l'urbano rende ciò molto difficile, ha in un certo senso nascosto l'essenziale tagliando la relazione temporale tra passato e futuro, collocando gli abitanti in una """"terra di nessuno tra passato e futuro"""". Il futuro territoriale della città sembra in primo luogo richiamare la riscoperta di un ancoraggio alla terra, nel senso che dal territorio la città riceve un richiamo alla riflessione sul senso della casa dell'uomo, come ricerca degli elementi primari della sua costruzione, una ricerca dell'essenziale urbano. La città, che nella condizione urbana contemporanea sta perdendo la sua sfera pubblica diventando un simulacro di città, una serie di parchi a tema, di isole senza arcipelago, ricerca nel territorio questa essenza nell'interdipendenza ambientale che ne caratterizza le relazioni e che sono alla base della qualità ambientale della vita urbana. È proprio la dimensione ambientale che, richiamando un uso allargato del territorio, apre le prospettive di una nuova sfera pubblica come presa di coscienza collettiva delle """"dominanti ambientali"""" che sono presenti nella vita degli uomini che abitano un territorio e che rappresentano """"un'idea che unisce luoghi e concetti spaziali densi di natura e di storia""""."" -
La gestione delle risorse collettive. Italia settentrionale, secoli XII-XVIII
Risorse collettive e beni comuni costituiscono un interessante crocevia disciplinare, dove si sono incontrati gli studi di economisti, giuristi e storici. Nell'autunno 2009, l'attribuzione del premio Nobel per l'economia a Elinor Ostrom ha riconosciuto la grande rilevanza di questo tema d'indagine. All'incirca nello stesso periodo iniziava il percorso di ricerca che ha condotto a questo volume. Un gruppo di studiosi ha ripreso l'argomento, declinandolo secondo una chiave di lettura oggetto di importanti riflessioni nel resto dell'Europa, ma poco approfondita in Italia: la gestione delle risorse. Gli autori dell'opera, provenienti dal campo della storia economica, della storia medievale e moderna e dell'economia, si propongono di colmare tale lacuna nella storiografia nazionale e di proporre nuovi temi e nuove linee interpretative, mettendo in luce la complessità sociale delle forme di gestione delle risorse collettive e il loro continuo confronto con le trasformazioni economiche avvenute nei secoli. -
Spazi di negoziazione. Povertà urbana e consumi alimentari
"I saggi che compongono il volume dimostrano il costo sociale dello stigma, dell'isolamento e della vergogna subiti da quanti sono costretti ad accettare di procurarsi e consumare il proprio cibo in condizioni e luoghi che possono risultare umilianti. Questa intuizione rappresenta un contributo importante al dibattito sul welfare state, che può arrivare a creare una rete di sicurezza materiale per i suoi cittadini più bisognosi, ma fallisce nel garantire loro il dono del """"riconoscimento"""", come lo definirebbe Charles Taylor. Questo dilemma ci ricorda ancora una volta che nella lotta ingaggiata dai più emarginati per lo sviluppo di ciò che altrove ho definito """"la capacità di avere aspirazioni"""", i luoghi e le modalità attraverso cui essi accedono agli agi simbolici del consumo di cibo possono essere tanto importanti quanto lo stesso accesso al cibo""""." -
Identità e genere in ambito ispanico
In un dialogo tra due lingue e culture, lo spagnolo e l'italiano, e in ambiti di ricerca che spaziano dalla linguistica alla glottodidattica, dalla letteratura per l'infanzia alla poesia, passando per la traduzione e la traduttologia, la lingua del diritto, il cinema e il fumetto, il volume propone eterogenei spunti di riflessione per concordare al femminile tali discipline. Esistono differenze se a tradurre è un uomo o una donna? La realizzazione dell'io femminile è ancora subordinata a una società machista che vede la donna protagonista solo tra le mura domestiche? Quale immagine femminile emerge nella letteratura per l'infanzia e quale della donna madre nella pubblicità? Che funzione giocano gli stereotipi di genere nei manuali di glottodidattica? Come risponde la grammatica di una lingua ai nuovi ruoli sociali della donna? L'italiano e lo spagnolo seguono uno stesso percorso verso l'emancipazione della lingua nelle rispettive legislazioni nazionali sulla parità dei sessi? Che ruolo hanno avuto le donne spagnole nella scoperta dell'America o nella cultura medievale giudeo-spagnola? La poesia può acquisire un valore militante negli studi di genere? Nel tentativo di dare risposta a questi interrogativi si è cercato di creare un mosaico di esperienze che possano arricchire chiunque voglia approfondire le questioni del femminile nella lingua e nelle culture ispaniche. -
Ristoratori si nasce o...? I fondamenti del management della ristorazione
Questo libro si propone come una guida, chiara e facilmente fruibile, all'esame di tutti quegli argomenti che possano aiutare le aziende del settore ristorativo nella risoluzione delle problematiche quotidiane inerenti l'organizzazione aziendale, la direzione del personale, la cura del cliente, il controllo di gestione e il marketing. Dal taglio operativo, grazie sia all'utilizzo di esercitazioni non convenzionali, tipiche di corsi in aula, sia all'adozione di un linguaggio comunicativo fluido, sia alla presenza di simpatiche vignette che suggellano alcuni punti chiave del testo, il volume ha come filo conduttore quello di aumentare l'utile di esercizio attraverso l'attenzione, il controllo e il miglioramento di tutte le principali componenti che lo determinano. Il risultato è un'esperienza che risulta essere un percorso formativo, in cui il lettore si trova a mettere in discussione i propri atteggiamenti e ad affinare le proprie competenze: affronta una alla volta tutte le capacità necessarie ad un manager della ristorazione e sviluppa abilità in materia di gestione, coordinamento e motivazione delle risorse umane, di elementi di analisi della domanda e dell'offerta, di tecniche di pianificazione e programmazione dell'attività, di definizione del budget e dei prezzi di vendita, di ottimizzazione del costo delle materie prime utilizzate nella produzione di cibi e nella somministrazione di bevande, di strategie di vendita. -
Solidali con Solidarnosc. Torino e il sindacato libero polacco
La storia di Solidarnosc fuori della Polonia non ha tuttora esaurito l'attenzione degli storici. La solidarietà politica, sociale e culturale rapidamente acquisita in Europa e nel mondo e ampliata dopo il colpo di Stato del 1981, che pose il sindacato libero fuori legge in patria, fornisce ancora nuove testimonianze e riflessioni su quella straordinaria vicenda. Di particolare interesse il rapporto che si instaurò a Torino con le grandi organizzazioni sindacali confederali e le problematiche che ne derivarono. In un contesto di forte conflittualità sociale, i lavoratori e i sindacati torinesi espressero, pur talvolta con reticenze e diffidenze, slanci di generosa e autentica solidarietà che li legarono idealmente e praticamente ai compagni polacchi. Notevole fu anche il ruolo svolto dalla Comunità polacca che collaborò con le varie realtà associative, sia del mondo cattolico che laico, nella realizzazione di iniziative a sostegno della resistenza contro il regime. Il volume raccoglie alcune testimonianze di protagonisti dell'epoca e pubblica una scelta di documenti inediti che testimoniano l'attività svolta in quegli anni. -
Community management. Come rendere le web community le migliori alleate delle aziende
Il community management utilizza il complesso dei social media - dai social network (Twitter, Facebook), agli strumenti di microblogging (Twitter), alle piattaforme di blogging e di photo-sharing (Youtube, Flickr, Blogger) ai siti di indicizzazione sociale (Digg) - per moderare e animare le web community nell'ambito di conversazioni sulle aziende, sulle loro marche, sulle loro offerte. Come si può facilmente intuire, con questi nuovi strumenti il mondo della pubblicità è radicalmente cambiato. Proprio per questo, le aziende non possono più fare a meno del community management; eppure, molte non hanno ancora chiare le sue finalità e gli stessi responsabili marketing faticano a definirne i contorni. Come deve articolarsi, dunque, questa attività? Chi ne deve assumere la responsabilità? E come vanno organizzate le diverse azioni? Il testo definisce nel dettaglio questa nuova funzione, precisando come organizzare, supervisionare e indirizzare il modo in cui l'azienda può muoversi nel mondo dei social network, naturalmente con l'obiettivo far fruttare questo ""capitale sociale"""". Vengono presentati quindi numerosi strumenti e indicatori - distinti in base al tipo di organizzazione per cui il community management va impostato - non solo per facilitare la realizzazione e la valutazione di queste strategie, ma soprattutto per aiutare le aziende a riprendere il controllo di quanto, di loro, si dice sul web; per fare delle web community delle alleate preziose."" -
Reti mafiose. Cosa Nostra e Camorra: organizzazioni criminali a confronto
Nella produzione editoriale sul fenomeno mafioso i gruppi criminali sono stati spesso rappresentati come organizzazioni verticistiche, fortemente centralizzate e gerarchizzate. Si è fatto spesso ricorso alla metafora della piramide, della burocrazia o dell'azienda. Pur riconoscendo la persistente attualità di una simile rappresentazione, questo volume guarda alle organizzazioni criminali da un punto di vista differente, adoperando una prospettiva di analisi di tipo relazionale. Le singole cosche possono essere, infatti, concepite come reti di relazioni che si sviluppano a partire da un processo continuo e costante di interazione tra i propri membri, dando luogo ad assetti organizzativi complessi, fluidi e in continua trasformazione. Attraverso l'impiego delle tecniche della social network analysis, e l'utilizzo delle intercettazioni delle conversazioni dei singoli mafiosi, la ricerca ricostruisce e mette a confronto la specifica struttura reticolare di due differenti gruppi criminali: l'uno, espressione della consorteria siciliana Cosa Nostra; l'altro, riconducibile all'interno del più variegato contesto campano della Camorra. L'analisi è stata condotta con rigore metodologico, avvalendosi di contributi teorici mutuati dalla teoria organizzativa. Essa offre non soltanto interessanti spunti di riflessione per lo studio sociologico del fenomeno mafioso, ma suggerisce anche l'utilizzo di strumenti innovativi di indagine per il contrasto alla criminalità organizzata