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A occhi aperti. Letteratura dell'emigrazione e mito americano
Esistono sogni che si fanno a occhi aperti. L'immaginario che producono si trova a essere inestricabilmente contaminato dallo scenario reale nel quale essi originano. Progetti, fantasie, aspettative ne risultano - a seconda dei casi - frustrati o stimolati. Il linguaggio stesso cerca di tener dietro alla contrastante dinamica che scaturisce dall'esperienza. All'indomani dell'Unità, per più di un secolo, i processi emigratori che interessarono l'Italia costituirono uno degli elementi fondanti della vita comune nella penisola. Il carattere fondativo della vicenda emigratoria ha però sin da subito faticato a essere riconosciuto, sia per immediati motivi di interesse socio-politico, sia per l'intrinseca natura del fenomeno, sviluppatosi in contesti geograficamente ma anche culturalmente lontani e distanti. In questi studi su opere, personaggi, episodi di quella storia, si propone un mutamento di prospettiva: si invita a riflettere sulle peculiari forme attraverso le quali i rappresentanti più avvertiti delle collettività emigrate crearono una cultura letteraria sui generis, fortemente debitrice nei confronti della venerabile tradizione italiana, ma altrettanto fortemente aperta alle sollecitazioni provenienti dai più vari scenari d'arrivo. -
Identità culturale e protonazionalismo. Il ruolo delle accademie nel Brasile del XVIII secolo
Questo volume vuole mettere in evidenza il fondamentale ruolo del movimento accademico all'interno dell'evoluzione culturale brasiliana, analizzata attraverso le sue molteplici manifestazioni. Nel Settecento, il sorgere delle accademie e la costituzione dei progetti storiografici accademici diedero inizio ad una profonda riflessione sulla natura dei legami tra Colonia e Metropoli lusitana, innescando discussioni di carattere politico, economico e culturale senza precedenti in un contesto ancora intrinsecamente coloniale. In quanto esperienza artistica, i prodromi di questo movimento rappresentano un notevole progresso del livello culturale del Brasile-Colonia, poiché per la prima volta gli intellettuali brasiliani - di nascita o di residenza -, riunendosi, si rendono conto di quale sia il loro ruolo e si organizzano in associazioni accademiche, avviando un'interessante riflessione sulla condizione dell'intellighenzia in Brasile e sopperendo, in un certo qual modo, alle funzioni che l'università - assente sul territorio brasiliano fino al 1808 - avrebbe dovuto esercitare, attivandosi come veri e propri centri di diffusione culturale e riuscendo a convogliare in centri specifici un impegno artistico e letterario, fino a quel momento espresso individualmente. -
La flessibilità strategica negli studi sull'imprenditorialità
Questo volume si propone di riportare in auge il concetto di flessibilità strategica, esaminando i fattori che consentono alla piccola impresa di affrontare la complessità e l'incertezza che caratterizzano l'attuale contesto competitivo. Partendo dall'interesse manifestato dalla dottrina economicoaziendale per la gestione della variabilità interna e il controllo di quella esterna, si evidenzia lo stretto legame esistente tra flessibilità strategica e flessibilità della struttura e delle risorse, sottolineando come la prima sia connessa alle scelte strategiche precedentemente assunte dall'impresa, e sia da ricercarsi nella flessibilità mentale dei soggetti che esercitano la funzione imprenditoriale, determinando il comportamento strategico dell'impresa. Di seguito, dopo aver esaminato l'evoluzione del concetto di flessibilità strategica nell'ambito degli studi di Strategic Management, e la natura polimorfa della medesima, il lavoro si concentra sul significato attribuito da recenti studi di Corporate Entrepreneurship. Si procede, infine, alla disamina dei fattori che influenzano la flessibilità strategica delle piccole imprese, focalizzandosi sulla progettazione di strutture di governance aperte all'acquisizione di nuova conoscenza, e sul ruolo esercitato dalla cultura organizzativa. -
Il valore aggiunto delle relazioni sociali
La sociologia contemporanea mostra un crescente interesse, a livello nazionale e internazionale, per le relazioni sociali, come oggetto di studio attraverso il quale ripensare i paradigmi interpretativi ed esplicativi del farsi della nostra società. All'interno di questa vasta tendenza, da anni si è sviluppata una specifica sociologia relazionale che ha esplorato le relazioni sociali in tanti aspetti, sia sul piano teorico sia negli aspetti metodologici e applicativi. Il presente volume riporta i risultati di una ricerca PRIN (2007), intitolata Reti societarie, capitale sociale e valorizzazione dei beni pubblici condotta da tre unità di ricerca (Bologna, Milano, Verona), che ha avuto come obiettivo quello di analizzare sul piano quantitativo e qualitativo come il capitale sociale contribuisca a valorizzare i beni pubblici. L'ipotesi di fondo è che il capitale sociale, nelle sue diverse forme, sia la variabile interveniente che media in modo molto significativo la qualità e quantità di tali prodotti (beni pubblici). Per verificare tale ipotesi viene elaborato il concetto di ""valore sociale aggiunto delle relazioni sociali"""". I contributi qui presentati danno indicazioni su come intendere e misurare il capitale sociale e i beni che esso produce. In particolare vengono esaminate le diverse componenti del Terzo settore e del Privato sociale (cooperative sociali, associazioni familiari e di mutuo aiuto, reti e gruppi informali, singole organizzazioni che forniscono servizi alle persone)."" -
Strumenti della qualità e il controllo statistico in azienda
Il volume introduce l'importanza che ricopre la qualità per le aziende e illustra i diversi approcci ed il ruolo della varia-bilità nel contesto decisionale. Vengono presentati i principali strumenti grafici illustrandone le modalità di costruzione ed interpretazione. Segue la presentazione della distribuzione del chi-quadrato quale riferimento statistico per lo studio della variabilità: sono introdotti i diversi ambiti e modi in cui la suddetta distribuzione è utilizzata. Il testo si sofferma poi sul controllo statistico della qualità concentrandosi, in particolare, su come possono essere costruite ed interpretate le diverse carte di controllo e sul concetto di capacità di processo. Il volume, scritto in modo semplice e chiaro, è corredato da numerosi esercizi e riferimenti applicativi. In questa seconda edizione il testo è stato rivisto e, in alcune parti, ampliato, anche con nuovi esercizi. Principali destinatari del volume sono gli studenti dei corsi di Statistica Aziendale o affini in curricula di studi universitari a carattere economico-aziendale. Utile in corsi di formazione professionale o ma-ster sulla qualità, questo testo può anche essere uno strumento di apprendimento per coloro che in diversi contesti (aziendale, consulenza, ecc.) si trovano ad utilizzare le analisi grafiche come strumenti di monitoraggio, analisi e comunicazione e ad applicare il controllo statistico di qualità nelle diverse fasi (non esclusivamente produttive) dei processi aziendali. -
La finanza locale in Italia. Rapporto 2010
Il Rapporto sulla Finanza Locale in Italia è giunto alla sua sesta edizione. Il 2010 può essere definito un anno di svolta per questa pubblicazione. Da un lato, infatti, gli istituti promotori hanno perduto il contributo dell'ISAE a seguito della sua soppressione. Dall'altro si è avuto un nuovo importante ingresso, rappresentato dall'IPRES Puglia che fornirà ulteriori risorse e competenze in materia. Come da tradizione, la prima parte è dedicata agli aspetti congiunturali. La congiuntura della finanza locale e la sua articolazione sul territorio sono state analizzate ricorrendo alla contabilità economica dell'ISTAT e ai più aggiornati flussi di cassa di Comuni e Province forniti dalla Ragioneria Generale dello Stato. È importante ricordare come il Rapporto fin dalla sua prima edizione abbia tentato di superare le esistenti lacune informative sulla finanza locale. Questo problema è prepotentemente entrato nell'agenda politica per consentire la ""cifratura"""" del progetto di federalismo fiscale messo in moto dalla L. 42/2009. La seconda parte, monografica, è però quella che connota la specificità di questa edizione. Curata con la collaborazione del prof. Giorgio Brosio, essa infatti è dedicata all'evoluzione del governo locale dall'Unità d'Italia ad oggi. La ricorrenza del 150esimo anniversario è stata quindi una occasione per ripercorrere, con i diversi tagli metodologici disponibili, l'evoluzione di lungo periodo del sistema del Governo decentrato nel nostro Paese."" -
Le vongole dell'alto Adriatico tra ambiente e mercato
Questo volume consente la valutazione della sostenibilità ambientale e tecnico-economica dell'attività di allevamento e di pesca della vongola in significative aree produttive del Nord Adriatico. Le specie indagate Chamelea gallina e Tapes philippinarum si possono ritenere le più rilevanti, per quanto riguarda le quantità prodotte, i risvolti commerciali l'indotto: costituiscono un bene estremamente diffuso nei mercati al consumo e sensibile da un punto di vista ecologicoambientale. Il volume riporta i risultati dell'indagine sugli aspetti biologici, ecologici e ambientali legati alla pesca e/o allevamento di vongole, analizza l'offerta del prodotto e le dinamiche della domanda. Oltre alla produttività economica dell'impresa, vengono analizzati i costi di produzione, aspetti legati alla forza lavoro, alla dotazione meccanica, i sistemi organizzativi e i rapporti con il mondo esterno. Si riportano gli esiti di un modello integrato ecologico, sociale ed economico per la valutazione di diversi scenari di gestione. Infine, riguardo al consumo del prodotto, si presenta il risultato di un'indagine volta a conoscere l'interesse degli acquirenti verso una certificazione di qualità. -
Conoscere i cinesi. Tutto quello che c'è da sapere sui nuovi protagonisti della scena mondiale
La Cina fino a qualche anno fa era uno sconosciuto paese di cui si sapeva poco o nulla: ora è la protagonista assoluta dell'attualità. Così il capire questa cultura e questo popolo diventa non solo una necessità, ma si trasforma in vantaggio competitivo. È la chiave della porta al mercato più interessante e vasto del mondo, è l'asso nella manica che fa la differenza tra l'essere vincenti ed il raccogliere le briciole lasciate dagli altri. Questo piccolo manuale fornisce le conoscenze per capire il popolo che rappresenta un quinto dell'umanità intera, è lo strumento che accompagna lungo l'avventura verso il ""Paese di Mezzo"""", sia che rappresenti commercialmente la nuova """"terra promessa"""", sia che coinvolga per passione o per semplice curiosità."" -
L' home care nel welfare sussidiario. Reciprocità e ben-essere nelle relazioni di cura
L'applicazione del principio di sussidiarietà ha richiamato l'attenzione sul ruolo delle risposte domiciliari e territoriali, nonché delle responsabilità familiari, nei processi di costruzione del sistema di welfare e di sostegno agli anziani fragili. All'auspicabilità dell'orientamento per il ben-essere del soggetto non autosufficiente non sempre, però, ha fatto seguito lo sviluppo di una progettualità effettivamente condivisa tra gli attori della comunità. Non di rado le reti naturali si trovano a fronteggiare le esigenze in uno stato di parziale o completo isolamento. L'unica risposta praticabile risulta essere l'assunzione di un'assistente familiare, spesso straniera, per la quale l'abitazione della persona accudita diventa possibilità di alloggio, oltre che di un'occupazione, precaria, a volte sottopagata e poco riconosciuta nella sua funzione. L'home care, da soluzione ottimale ed economicamente sostenibile, finisce così con il trasformarsi in un welfare fatto in casa. Il volume affronta il tema del rapporto anziano-famiglia-assistente familiare. L'indagine propone, da un lato, di ricostruire i punti di forza e di debolezza dei programmi di assistenza all'anziano e delle reti che ne curano l'attivazione, dall'altro di immaginare soluzioni per una presa in carico virtuosa, capace di valorizzare il contributo delle relazioni di solidarietà e reciprocità, di sostenere l'interscambio e la cooperazione tra risorse formali e informali attraverso il riconoscimento di buone pratiche. -
Tante Italie una Italia. Dinamiche territoriali e identitarie. Vol. 1: Modi e nodi della nuova geografia.
Che cosa è cambiato nell'economia e nel paesaggio urbano del nostro Paese nel mezzo secolo che va dagli anni Sessanta del secolo scorso ai nostri giorni? Quali ricadute hanno avuto i cambiamenti intercorsi sulla geografia economica del Paese? La serie di volumi ""Tante Italie Una Italia"""" risponde a questi quesiti attraverso una trentina di saggi di alcuni dei più autorevoli geografi italiani. Il riferimento, in particolare, è alle Tre Italie di cui si era cominciato a parlare poco dopo la metà del secolo scorso a seguito dell'industrializzazione di quell'""""Italia di mezzo"""" - le Tre Venezie, l'Emilia-Romagna, le Marche e la Toscana - interposta tra il Nordovest di più antica industrializzazione e il Mezzogiorno. Articolata in quattro volumi autonomi, l'opera verifica per ciascuna delle Italie di quella tripartizione che cosa sia avvenuto dell'articolazione territoriale del mondo della produzione e dell'urbanizzazione, tracciando il panorama del paesaggio attuale. Primo della serie, questo volume propone modi e nodi della nuova geografia nazionale: dal crescente peso del territorio e del locale nel mondo della produzione al processo attraverso il quale si è pervenuti alla particolare forma di federalismo dei nostri giorni; al ruolo operato da cinema e televisione nell'unificazione linguistica (e non solo) del Paese; al rapporto che Roma ha da sempre istituito tra la sua posizione geografica e la sua funzione di capitale; al suo posto nel sistema nazionale e internazionale."" -
Migrazioni e migranti. Esperienze di cura a Terrenuove
Nell'arco di alcuni decenni l'Italia si è trasformata da terra di emigrazione in terra d'immigrazione e il paese deve adattarsi bene o male a tale nuova realtà. Gli operatori clinici, gli educatori, gli operatori sociali che intervengono presso il Servizio di consulenza psicologica e etnopsichiatrica per immigrati di Terrenuove sono le interfacce umane tra i vari mondi, testimoni privilegiati e al tempo stesso protagonisti della partita che qui si gioca per gli immigrati, costretti alla metamorfosi e quindi alla trasformazione, pur nel mantenimento della propria identità. Ma perché ciò sia possibile, perché questa metamorfosi possa compiersi, occorre un luogo adeguato. Il Servizio di consulenza psicologica e etnopsichiatrica per immigrati di Terrenuove è un osservatorio di queste trasformazioni identitarie non spontanee e generatrici di sofferenze psichiche che si esprime anche in ambito sociale: deculturazione, emarginazione, esclusione, delinquenza. La particolare attenzione ai processi di cambiamento personale e sociale connessi a significative fasi dell'immigrazione che gli operatori del Servizio documentano con rigorosa professionalità sollecita a una rinnovata passione nel conoscere e nel cercare continui confronti con punti di vista che si integrano nel lavoro quotidiano, anche negli aspetti più aridi, e comunque rilevanti, per costruire possibilità di ""incontri"""" significativi e vitali."" -
Tante Italie una Italia. Dinamiche territoriali e identitarie. Vol. 2: Mezzogiorno. La modernizzazione smarrita
Secondo della serie questo volume, dedicato al Mezzogiorno, è incentrato sulla politica meridionalistica e sulle trasformazioni di altra origine che consentono di misurare una modernizzazione che tuttavia non ha ridotto la distanza tra le due Italie. E dalle vicende urbanistiche di Napoli passa ad analizzare la regione compresa tra Cilento, Aspromonte e Golfo di Taranto, il ""Sud del Sud"""" di ieri; il caso della contigua Puglia, una regione mosaico in cui spicca il Salento; luci e ombre della Calabria; l'""""altro estremo della Questione meridionale"""", la Basilicata; per giungere infine a Palermo e alla costa orientale della Sicilia degli ultimi decenni e alla nuova Sardegna, che sfrutta il mare oggi dopo averlo ripudiato per molti secoli. Un'opera che si inquadra, con i suoi quattro volumi, nell'ambito delle manifestazioni organizzate per la ricorrenza del Centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia con il patrocinio di tutte le società e le istituzioni geografiche italiane."" -
La fine pre-scelta. Forme e disposizioni sulla propria morte
Sul tema del fine vita la classe medica e il dibattito scientifico non hanno trovato sufficienti punti di condivisione; la politica, che si scontra con istanze sociali divergenti e rincorre la possibilità di trovare soluzioni ""di consenso"""", non esprime posizioni chiare sui problemi relativi ai diritti fondamentali alla vita, alla salute e alla dignità umana. Così il diritto supplisce al vuoto legislativo in materia di fine vita e il ruolo dell'etica sembra affievolirsi nel cercare di rispondere sull'adeguatezza della scienza rispetto ai problemi e fini dell'esistenza. A questi temi, e alle Direttive Anticipate di Trattamento in particolare, vengono offerte nel testo delle risposte che tengono conto dell'ampliamento delle preferenze, degli stili di vita, ma anche delle insicurezze sociali che caratterizzano l'attuale società. Argomentate con prospettive e approcci morali diversi, sembra emergere un sistema sociale che esprime una nuova soggettività e rivendica, sulla base di un nuovo razionalismo autonomistico, più individualismo, libertà, autodeterminazione in tutte le sfere della vita."" -
Tante Italie una Italia. Dinamiche territoriali e identitarie. Vol. 3: Terza Italia. Il peso del territorio.
Terzo della serie, questo volume si incentra su quello che resta della Terza Italia scoperta sul finire degli anni Sessanta; sulla storia del rapporto tra la piccola industrializzazione e le particolari forme di agricoltura che la caratterizzavano; sui rilevanti cambiamenti intervenuti nell'economia dei sistemi produttivi; sulle possibilità di rilancio della fascia delle regioni costiere, dalle Marche all'Abruzzo e al Molise, attraverso lo stretto rapporto delle città con il territorio; sulla relazione tra Venezia e il suo entroterra tra cesure e proiezioni implicite; sul mosaico di microcosmi che continua a caratterizzare la Toscana di oggi. Un'opera articolata che si inquadra, con i suoi quattro volumi, nell'ambito delle manifestazioni organizzate per la ricorrenza del Centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia con il patrocinio di tutte le società e le istituzioni geografiche italiane. -
Tante Italie una Italia. Dinamiche territoriali e identitarie. Vol. 4: Nordovest: da Triangolo a Megalopoli.
Quarto e ultimo della serie, questo volume è incentrato sui cambiamenti intervenuti in quella parte del Paese, il Nordovest, che era apparsa a Gramsci come quella che esercitava la sua egemonia sul resto della Penisola. E analizza il ruolo di Milano quale metropoli nazionale e città mondiale; l'evoluzione del sistema territoriale lombardo con specifico riferimento ad aree e distretti industriali e all'espansione dell'area metropolitana milanese al turismo; il rapporto tra evoluzione e radicamenti del sistema urbano torinese; la transizione del territorio del Piemonte ""non metropolitano"""" verso la formazione di sistemi territoriali """"aperti""""; la fuga dei cervelli e l'apprendimento in Piemonte e nell'intero Nordovest; i rivolgimenti che hanno sconvolto economia ed urbanistica di Genova; le complesse e tormentate vicende della costruzione di un corridoio traspadano e il suo problematico inserimento nelle grandi reti transeuropee. Un'opera articolata che si inquadra, con i suoi quattro volumi, nell'ambito delle manifestazioni organizzate per la ricorrenza del Centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia con il patrocinio di tutte le società e le istituzioni geografiche italiane."" -
L' opinione degli italiani. Annuario 2011
L'Opinione degli Italiani racconta gli eventi politici e sociali che hanno colpito l'opinione pubblica nel 2010. Attenzione però! Il titolo, Annuario 2011, si riferisce anche ad un anno non ancora vissuto così abbiamo fatto un salto logico e abbiamo costruito intorno al 2011 una ""storia futura"""", con relativi eventi. Un Futuribile? Scoprilo sfogliando le pagine del libro. Gli autori che leggerai ti daranno l'impressione di vivere e costruire insieme a te il 2011: dalla prefazione di Giampaolo Pansa all'introduzione di Pietro Abate con i contributi di Paolo Peluffo ed Enrico Giovannini. L'Istituto Piepoli S.p.A. è un'Azienda di ricerche di Marketing e di Opinione a capitale esclusivamente italiano. Come Consortium Italicum Rerum Mundi (C.I.R.M.) sviluppa la propria attività in chiave multinazionale. Dall'Istituto sono utilizzate metodologie di ricerca qualitative e quantitative di solito integrate tra loro. La notorietà dell'Istituto è collegata essenzialmente ai monitoraggi di opinione pubblica che sviluppa in Italia e nei principali Paesi europei."" -
Villa Victoria. Povertà e capitale sociale in un quartiere di Boston
La prima cosa che mi ha colpito di Villa Victoria, un complesso abitativo di edilizia sovvenzionata (housing complex) nel South End di Boston, è stato il ""paesaggio"""". File e file di case in cemento a tre piani, con grandi ingressi, tetti spioventi e manufatti di ferro. L'unicità di Villa Victoria sembra valere anche per le sue relazioni sociali. È abitata quasi solo da portoricani. La sua costruzione non è il risultato di una decisione politica ma di una lotta dal basso, portata avanti negli anni '60 da un gruppo di immigrati dalle campagne di Porto Rico. Non è gestita da una anonima burocrazia ma da un gruppo di abitanti residenti ed ex-abitanti assieme a uno staff di professionisti. Non si trattava di un ghetto abbandonato a se stesso, ma di un posto di partecipazione, con centinaia di eventi culturali e artistici che si sono succeduti nel corso degli anni. Villa Victoria era un'occasione eccezionale per comprendere in che modo gli abitanti mantengano il loro capitale sociale pur essendo in un quartiere povero. L'obiettivo del mio studio è proprio questo: usare il caso di Villa Victoria per riuscire a prevenire il deterioramento delle relazioni sociali in altri quartieri poveri. Il risultato è un libro diverso dagli altri studi etnografici sugli housing complexes o sui quartieri poveri. Invece di essere uno studio di comunità, si rivela una critica serrata alle teorie sugli effetti della concentrazione di povertà in una zona."" -
Pierre Bourdieu: il lavoro della conoscenza
Pierre Bourdieu ha saputo suscitare tra ricercatori lontani per formazione e provenienza un'attenzione che ancora oggi, a quasi dieci anni dalla sua scomparsa, appare ben lontana dallo spegnersi. Tuttavia, si può ben dire che a tanta considerazione stenta ancora a corrispondere una conoscenza diffusa e approfondita del contributo che questo autore ha offerto alla teoria sociologica: buona parte dei lavori accademici si focalizzano in modo selettivo solo su taluni aspetti di questo apporto, mentre per il grande pubblico Bourdieu resta per lo più un appassionato e discusso protagonista dei movimenti di protesta diffusisi a cavallo tra i due millenni. Questo volume intende invece analizzare in modo complessivo l'insieme dei blocchi tematici fondamentali rintracciabili nell'impresa intellettuale bourdieuiana. È una ricognizione operata con un costante rimando a pagine più o meno note dello studioso francese. Ma è soprattutto una ricostruzione dalla quale emergono tanto gli spunti di originalità di questo autore quanto i suoi elementi di continuità con il sapere più consolidato delle scienze sociali, tanto la persistenza degli interessi che hanno mosso le ricerche di Bourdieu quanto le oggettive evoluzioni che tali ricerche hanno conosciuto nell'impostazione. E ciò consente anche di cogliere meglio i significati e le difficoltà dell'engagement politico e civile che ha contrassegnato gli ultimi anni di vita del sociologo. -
Sostenibilità, qualità e sicurezza nei sistemi di trasporto e logistica
Questo volume raccoglie le relazioni presentate alla XII riunione scientifica della Società Italiana degli Economisti dei Trasporti e della Logistica (SIET), tenutasi a Roma nei giorni 17-18 giugno 2010 presso la Facoltà di Scienze politiche dell'Università Roma Tre, dal titolo ""Sostenibilità, qualità e sicurezza nei sistemi di trasporto e logistica"""". Maggiori dettagli sulla conferenza, unitamente alle presentazioni informatiche degli autori dei contributi, sono reperibili sul sito della SIET. All'organizzazione della conferenza hanno contribuito con risorse e finanziamenti anche il Dipartimento di Istituzioni Pubbliche, Economia e Società (DIPES), il Laboratorio di Documentazione e Ricerca sull'Innovazione nelle Istituzioni Politiche, Economiche e Amministrative (DRIPEA) e il Centro di Ricerca interdipartimentale di Economia delle Istituzioni (CREI). La XII riunione ha approfondito i temi connessi alla sostenibilità, qualità e sicurezza dei trasporti, fornendo un quadro di riferimento e di analisi interdisciplinare e organico di fenomeni per loro natura complessi e strettamente interconnessi. Il volume riporta, infatti, contributi originali e di qualità provenienti da diversi ambiti disciplinari, tra i quali l'economia dei trasporti, l'economia industriale, l'economia regionale, l'urbanistica e l'ingegneria civile."" -
Il diversity management in Europa e in Italia. L'esperienza delle Carte delle diversità
La possibilità per le imprese di ottenere un vantaggio competitivo attraverso la valorizzazione delle diversità individuali si sta concretizzando, anche nel contesto europeo e italiano, nella definizione di una nuova strategia di gestione delle risorse umane, meglio nota come diversity management (Dm). In Europa però, la logica americana del business case si è tradotta nella definizione di Carte della diversità volte a costruire, a livello istituzionale, un comune framework di riferimento per le politiche di diversità, ma anche di inclusione e lotta alle disuguaglianze. Partendo da queste differenze, il volume si propone di discutere criticamente l'esperienza delle Carte, per avviare una riflessione più precisa sulle possibilità di introdurre il Dm in Europa e in Italia e indagarne gli spazi di applicabilità nel complesso delle politiche di uguaglianza e pari opportunità. La prima parte, dopo una breve rassegna del dibattito su uguaglianza e diversità, analizza la genesi, gli obiettivi, le finalità e i destinatari di tutte le Carte attive in Europa, per poi riflettere sulle caratteristiche del contesto e sugli spazi di applicazione del Dm. La seconda parte contiene i risultati di un'indagine di campo sullo stato di attuazione delle Carte, con un approfondimento sulle imprese che hanno sottoscritto quella italiana.