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E tu che uomo sei? Viaggio attraverso gli archetipi della psicologia maschile
Questo libro è stato scritto pensando agli uomini di oggi, che si stanno cercando, per aiutarli a comprendersi meglio, ma vuole parlare anche alle donne che desiderano conoscere profondamente i loro uomini: i figli, i padri o gli amori. Le storie di Renzo, Giovanni, Matteo, Leonardo e Andrea aiuteranno il lettore, in modo pratico e concreto, a scoprire lo stadio in cui si trova lungo il viaggio di sviluppo psicologico che ognuno compie, in compagnia degli archetipi maschili: gli aspetti inconsci attivi in ogni uomo. Grazie al racconto dei miti di antichi dei come Giove, Plutone, Mercurio, Vulcano e Apollo e le storie di personaggi come il Sovversivo, il Viandante, il Vecchio, il Fanciullo e il Guerriero, questo libro permetterà a ognuno di tracciare il suo profilo psicologico. All'interno anche test di autovalutazione sull'introversione e sull'empatia che aiuteranno il lettore a riconoscersi più facilmente. -
Social innovation. Reti sociali: le nuove protagoniste dell'innovazione. Una guida pratica per le aziende italiane
I social network stanno rapidamente entrando sul posto di lavoro, rivoluzionando anche il rapporto professionale tra le persone e arricchendolo di una dimensione sociale. È un.esperienza destinata a durare? E, soprattutto, che ruolo avrà nello sviluppo delle imprese? In realtà i cambiamenti innestati dalle nuove reti sociali sono già ben visibili in molte organizzazioni e nei processi di business. Tuttavia, le aziende hanno bisogno di una guida per orientarsi in un mondo complesso in cui i diritti e i doveri, i comportamenti, le opportunità sono fortemente influenzati dalla nuova libertà di collegamento in rete delle persone che lavorano dentro e fuori l'impresa. Occorre dunque prudenza, ma anche apertura all'innovazione: quella delle reti sociali è una strada ancora lunga e che avrà implicazioni forti nel modo di fare impresa nel futuro. Il libro vuole raccontare questo cambiamento anche attraverso la presentazione di oltre dieci casi originali di esperienze aziendali italiane, pensati per rispondere a una domanda: come le nuove reti sociali possono creare nuovo valore, oggi, nelle imprese? La risposta è fornita attraverso un approccio pratico, basato su esempi concreti che permettono di esplorare come, a partire dall'introduzione delle nuove tecnologie, si possono aprire percorsi di ""social innovation"""" utili a produrre maggiore valore per l'impresa, ma anche a vivere meglio il proprio lavoro."" -
L' altra scuola. Valutazione della politica di educazione degli adulti in Campania
La valutazione delle politiche pubbliche è una pratica adeguata per affrontare i problemi della collettività. Nonostante le difficoltà politico-istituzionali, anche nel nostro Paese si stanno diffondendo esperienze di ricerca valutativa in molteplici ambiti (servizi sociali, formazione, sviluppo locale). Il ricco dibattito su metodi, tecniche e teoria della valutazione ha portato all'individuazione di diverse strade percorribili da parte dei valutatori. Il libro ne propone una grazie alla quale il ricercatore può offrire al committente una robusta base empirica senza rinunciare alla produzione di una teoria sociale utile al bene comune. Partendo dai risultati di una ricerca valutativa, si ricostruiscono i meccanismi sociali di cattivo funzionamento della politica di educazione degli adulti in Campania. Emergono con forza l'inadeguatezza del modello di governance locale, le contraddizioni esistenti tra i diversi livelli istituzionali nonché l'ambigua compresenza nell'organizzazione scolastica di universalismo e riproduzione della diseguaglianza sociale. Tuttavia, interessanti pratiche de-istituzionalizzanti sono all'opera e forniscono la possibilità a decisori politici e cittadini di canalizzare gli effetti sociali inattesi in risorse adeguate alla produzione di una politica pubblica più efficace e appropriata. -
La grammatica della devianza: situazioni, opportunità e scelte razionali
Quali possono essere i freni sociali in grado di bloccare o contenere l'inclinazione ""naturale"""" degli esseri umani a infrangere le regole e a intraprendere azioni devianti, talvolta anche di gravità criminale? In che cosa consiste questa inclinazione? Quali sono le sue radici? Sono queste alcune delle domande alle quali il volume cerca di rispondere attraverso una struttura semplice, articolata in tre blocchi tematici. Si parte dall'individuo che devia o che delinque e dall'idea che le sue azioni siano unicamente il frutto delle sue decisioni, nel corso delle quali egli valuta, più o meno sommariamente, i benefici e gli inconvenienti che di volta in volta gli si presentano: i reati sarebbero dunque azioni intenzionali che le persone compiono per ricavarne vantaggi. Si analizza poi la formazione della situazione criminogena, evidenziando le circostanze che incoraggiano questo o quell'atto deviante. L'idea di fondo è che il reato sia interazione, e che esso debba essere considerato, a questo nuovo livello dell'analisi, in stretto rapporto all'ambiente in cui ha luogo, e al cui interno vi possono essere le vittime stesse. Da ultimo si cerca di mettere in luce i collegamenti che possono esservi tra le opportunità criminogene e i deficit che caratterizzano la vita di taluni individui e/o gruppi di individui."" -
La valutazione del reddito di cittadinanza a Napoli
Spendere bene non significa rispettare le normative, attenersi al sistema delle regole vigenti, spendere onestamente, senza sprechi o per una giusta causa. Nella accezione valutativa spendere bene significa usare il denaro pubblico per ottenere gli effetti desiderati. Specie in un momento in cui la stretta sulle risorse pubbliche è forte e occorrerebbe sapere se i pochi soldi pubblici investiti producono risultati positivi. Per rispondere a questa esigenza non vi è che una strada: valutare le politiche e gli interventi pubblici e rendere fruibili i risultati della valutazione anche ai non addetti ai lavori. In questa prospettiva il volume rende conto della sperimentazione di una misura di sostegno al reddito delle famiglie povere istituita in Campania nel 2004, battezzata Reddito di Cittadinanza e abrogata di recente. Il lavoro di valutazione si concentra sull'implementazione napoletana, nei suoi due aspetti di trasferimento economico e offerta di misure per l'accompagnamento sociale. Per evitare che anche il Reddito di Cittadinanza finisca nel dimenticatoio delle mille sperimentazioni nostrane di cui si ignorano gli esiti e che non riescono a uscire dalla logica della temporaneità. -
Lo sport globale. Le audience televisive di mondiali di calcio, Olimpiadi e Paralimpiadi invernali (2002-2010)
Le stordenti vuvuzela, vere e proprie ""trombe del giudizio"""" che hanno reso cacofonico il surround dei Mondiali di calcio 2010, e i tentacoli del polpo Paul, protesi verso la bandierina a indicare la squadra che vincerà: sono queste, probabilmente, le immagini rimaste scolpite nella memoria di milioni di italiani che, tramite la televisione, hanno potuto seguire in tempo reale eventi sportivi che si stavano svolgendo dall'altra parte del pianeta. Se l'ampiezza del pubblico italiano che in tv ha assistito alle partite in Sudafrica è stata molto inferiore a quella registrata per Berlino 2006, il profilo delle audience è invece rimasto sostanzialmente il medesimo, a riprova della consistenza e attaccamento dei telespettatori italiani verso la Nazionale di calcio. Assai minori e molto diversi nel profilo socio-anagrafico, invece, sono stati i pubblici che hanno seguito in tv le Olimpiadi e le Paralimpiadi invernali, peraltro con significative variazioni tra i Giochi di Torino 2006 e quelli svoltisi nel decennio a Salt Lake City (2002) e a Vancouver (2010). Proseguendo il lavoro di analisi sui dati Auditel iniziato con lo sport """"mediato"""", il volume ricostruisce ampiezza e profilo socio-anagrafico delle audience italiane che hanno assistito in tv alle Olimpiadi e alle Paralimpiadi invernali svoltesi nel periodo 2002-2010. Un libro che getta uno sguardo in profondità sui mutamenti sociali promossi dallo sport, vero fenomeno sociale globale."" -
Febbre d'azzardo. Antropologia di una presunta malattia
Malati d'azzardo: siamo di fronte a tipi umani con peculiari caratteristiche biologiche e psicopatologiche, come sostiene la biomedicina occidentale, o ad entità fittizie, frutti degeneri del capitalismo funzionali all'imponente business del gioco, come sottolinea una certa critica sociologica? Il saggio si propone di problematizzare la figura del giocatore patologico, sottraendola sia alla sua naturalizzazione, sia agli approcci riduzionisti che tendono a considerarla una mera espressione delle contraddizioni della società dei consumi, per stimolarne una rappresentazione più complessa e articolata: basti pensare alla presenza di ludopatie in epoche preindustriali o in popolazioni indigene precoloniali e, nel contempo, alla loro assenza in diverse aree del pianeta. L'affermazione della realtà fenomenica dei malati d'azzardo non può eludere il compito di oltrepassare l'attuale cortina della medicalizzazione della vita per promuovere una visione multidisciplinare, dove l'analisi antropologica e la ricerca etnografica possano dare un contributo significativo teso ad evidenziare la natura sociale, contestuale e simbolica di questa presunta malattia. -
Il diritto ai diritti. Riflessioni e approfondimenti a partire dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità
Il volume raccoglie un insieme di riflessioni e approfondimenti a partire dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, adottata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 13 dicembre 2006 e ratificata dall'Italia con legge del 3 marzo 2009 n. 18. Nel testo, la Convenzione rappresenta l'occasione e lo stimolo per proporre il punto di vista di docenti universitari e protagonisti delle politiche sociali su argomenti quali il progetto di vita per le persone con disabilità, l'integrazione, l'inclusione, la partecipazione alla vita pubblica, il lavoro, la salute, le barriere architettoniche e rinvenire i collegamenti con la legislazione italiana, tentando una verifica sulla sua applicazione a tutti i livelli. -
Attacchiamo la spina. Libro bianco sulla sicurezza elettrica domestica. 7° Rapporto annuale sulla sicurezza in Italia
Mettere in sicurezza gli impianti elettrici vuol dire non solo ridurre il rischio di incidenti, ma anche aumentare l'efficienza energetica, creare opportunità di sviluppo, preparare la strada alle soluzioni energetiche del futuro. Il Libro bianco sulla sicurezza elettrica domestica, realizzato dal Censis per il Consiglio Nazionale dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati e per la Fondazione Opificium, intende fare il punto sullo stato degli impianti elettrici in Italia, analizzando il rapporto degli italiani con la sicurezza elettrica, le problematiche che incontrano nell'applicazione della normativa, i costi per la collettività derivanti dalla non piena sicurezza degli impianti. Quello che emerge è un quadro in chiaroscuro, in cui condotte in buona parte virtuose si affiancano a una manutenzione carente; norme di per sé adeguate devono fare i conti con l'assenza di verifiche e controlli; la propensione al fai-da-te finisce spesso per sostituirsi alla necessaria professionalità dei tecnici. Sullo sfondo, i rischi presentati da impianti vecchi e insicuri, che spesso si traducono in incidenti con gravi conseguenze. Valutando l'impatto di un eventuale contributo pubblico nella forma di detrazioni fiscali, la ricerca suggerisce come un generale processo di rinnovamento del parco impianti potrà costituire un forte vettore di crescita economica, capace di rispondere all'esigenza di maggiore sicurezza. -
Banche popolari e sviluppo solidale. Profili della regolazione e valori della cooperazione
Il volume contiene gli atti del convegno ""Profili della regolazione e valori della cooperazione"""", tenutosi nel febbraio 2011 sotto l'egida dell'Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane e dell'Associazione Nazionale fra le Banche Popolari. Vi si raccolgono i preziosi contributi di autorevoli rappresentanti istituzionali del mondo bancario: il vice direttore generale della Banca d'Italia (A.M. Tarantola), il presidente dell'Associazione Bancaria Italiana (G. Mussari), banchieri italiani (G. De Censi e C. Fratta Pasini) e stranieri (M.A. Borges de Almada, Du Benwei e B. Subrahmayam rispettivamente in rappresentanza del sistema bancario cooperativo brasiliano, cinese e indiano), rappresentanti dell'accademia (A. Quadrio Curzio, che ha curato il volume, e G. Lusignani) e del Ministero italiano dell'Economia e delle Finanze (A. Rivera). L'incontro ha rappresentato l'occasione per focalizzare l'attenzione sui nuovi assetti ed equilibri del sistema finanziario, in uno scenario governato dalla ricerca di nuovi regolamenti e dalle modalità di controllo conseguenti la recente crisi economica, con particolare riferimento ai riflessi per il mondo bancario cooperativo."" -
Droga, mondo del lavoro e salute
Nel nostro paese, il consumo di alcol e droghe tra i lavoratori rappresenta un ambito di indagine ancora non sufficientemente esplorato dalla ricerca sociale pur a fronte di un'emergenza che tale fenomeno lascia presagire rispetto ai rischi per la salute individuale e collettiva. Le ricerche internazionali in materia sottolineano non soltanto l'aumento del numero dei consumatori (soprattutto occasionali) di sostanze psicotrope, ma anche la presenza di fruitori regolarmente inseriti nel mercato del lavoro, il cui uso di droghe risulta difficilmente individuabile a causa dei diversi partner di consumo che si stanno diffondendo. Il volume cerca di colmare la lacuna conoscitiva in materia indagando il rapporto tra consumo di sostanze psicotrope, salute e mondo del lavoro attraverso l'analisi dei quadri teorici e di un percorso empirico di natura integrata che ha coinvolto cinque università italiane (Università di Bologna, Università di Trento, Università di Macerata, Università di Roma ""La Sapienza"""", Università di Salerno), ciascuna impegnata ad esaminare alcune categorie professionali specifiche (rispettivamente, operai, impiegati privati, lavoratori autonomi ed indipendenti, impiegati pubblici, precari)."" -
Percorsi di sociologia relazionale
Il volume intende presentare al lettore lo stato dell'arte sui percorsi che la sociologia relazionale (ormai sempre più conosciuta e apprezzata anche a livello internazionale) ha intrapreso negli ultimi anni. In questa fase storica, la teoria e la ricerca sociologica sono chiamate a ripensare in modo critico e per certi versi radicale i paradigmi tradizionali per cercare di interpretare e spiegare i repentini cambiamenti socio-culturali in atto. I saggi proposti in questo volume presentano un percorso di ricerca meditato e coerente e rileggono in chiave relazionale alcuni temi fondamentali della sociologia: il concetto di relazione sociale e la sue implicazioni ontologiche; il ruolo della persona nell'emergenza delle soggettività sociali; la relazione tra cultura, comunicazione e trasformazioni sociali; la morfogenesi della famiglia; l'analisi delle reti sociali e le problematiche metodologiche connesse. In molti casi viene adottato un fecondo approccio comparativo in cui il termine di confronto privilegiato è costituito dal realismo critico in sociologia. Gli autori, che da tempo si confrontano con i problemi messi a tema nei rispettivi saggi, sono in grado di documentare l'originalità e la fecondità dell'approccio relazionale nel panorama sociologico contemporaneo e di offrire un originale contributo per comprendere i problemi che la società oggi pone. -
I mondi sociali degli uomini di mare
Questo libro nasce dall.esigenza di analizzare un mondo, quello degli uomini di mare, con l'intento di varcare la linea di confine che delimita epistemologicamente il campo delle scienze sociali, di inoltrarsi in quell'area del sapere, in quella via di mezzo dove, parafrasando Marcel Mauss, gli scienziati litigano per un posto. Il lavoro costituisce l'esito di una ricerca promossa dall'Osservatorio di Ricerca Sociale Applicata dell'Università di Cassino (oggi intitolato a Francesco Battisti), ed è frutto del continuo scambio di idee e opinioni degli autori. I quattro contributi, differenziati tra loro per impostazione teorica oltre che per gli aspetti particolari affrontati, si integrano intorno ad un nucleo concettuale comune: l'ipotesi di una configurazione peculiare delle comunità di mare come sistemi sociali di dimensioni ridotte che consentono ai propri membri di avere una conoscenza ed una esperienza personale fortemente identitaria, trovando il suo punto di congiunzione nel mare e nelle attività lavorative ad esso connesse. -
Gli usi della tipologia nella ricerca sociale empirica
Il volume costituisce un percorso di valorizzazione della classificazione (nelle sue diverse forme) e mira - avvalendosi di numerosi esempi tratti da concrete esperienze di ricerca - ad evidenziarne la versatilità e l'utilità, nonché l'efficacia strategica e comunicativa, in ogni fase di un'indagine: dalla formulazione e concettualizzazione dell'oggetto della ricerca alla progettazione e costruzione delle informazioni; dall'organizzazione dei dati, alle operazioni di controllo e impostazione del piano di analisi; dalla sintesi dei dati alla presentazione dei risultati. Nel testo si intersecano numerosi piani: ideazione teorica e pratica della ricerca, qualità e quantità, descrizione e spiegazione, risorse e vincoli, mezzi e fini, progettazione e realizzazione, analisi e sintesi. Con riferimento ad ogni momento cruciale di un'indagine si insiste sulla capacità di coniugare razionalità, competenze logiche e progettuali, passione per la ricerca, amalgamandole in un vero e proprio stile di lavoro, al fine di ottenere risultati di pregio per la più ampia comunità scientifica, rigorosi sul piano metodologico, interessanti sul versante teorico. -
Marx oltre il marxismo. Tentativo di ricostruzione critica di un pensiero
La tesi di fondo sostenuta nel libro è che una ripresa di singoli temi marxiani, data l'estrema ampiezza dell'opera, è senz'altro possibile e per certi versi auspicabile (cito tra gli altri i concetti di alienazione, d'ideologia e di classe in sé e classe per sé, l'approccio critico nei riguardi del mondo borghese, la vexatissima quaestio del rapporto tra individuo e società, l'ottica ante litteram universale nell'affrontare i problemi economici), senza perciò dover recepirne la concezione, che tra carenze in sede propositiva, aderenza a luoghi comuni che in seguito sono apparsi alquanto controversi (come un modello monolineare di sviluppo ed un certo determinismo) e ""riempimenti"""" ideologici posteriori non esibisce quella compattezza e quel carattere """"salvifico"""" che tradizionalmente le erano ascritti, né ciò a mio modesto avviso giustifica un eventuale indulgere alle sirene della frammentazione postmoderna."" -
Conflitto, partecipazione e decisionismo nello sviluppo locale. Il caso delle grandi opere in Italia, Francia e Belgio
In Italia le decisioni in merito alla costruzione di grandi infrastrutture alimentano i più duri e aspri conflitti tra governo centrale e rappresentanti della società civile. Si pensi al ponte sullo Stretto di Messina, all'alta velocità in Val di Susa, alla paventata possibilità di erigere nuove centrali nucleari. La strada istituzionale attraverso cui si è deciso di perseguire una decisione d'infrastrutturazione mostra la debolezza, o meglio l'indeterminatezza, della governance italica. Ogni volta che i livelli di governo sono chiamati a interagire, a cooperare con i cittadini per la realizzazione di grandi interventi sul territorio tendono ad emergere incertezze più o meno gravi. Chi decide tali opere? All'interno di quale modello di sviluppo assumono la necessaria legittimazione? L'approfondimento di alcune esperienze maturate al di fuori dei confini nazionali contribuisce a delineare i termini della questione italiana e offre l'opportunità di ripensare il dilemma tra partecipazione e decisionismo. La tesi sostenuta nel volume è che occorre valorizzare l'idea per cui anche l'opera più urgente e strategica non può rinunciare a un percorso decisionale improntato all'apertura e all'ascolto reciproco. -
Chiamati a servire il bene comune. Vocazione, cura e impegno civile
Il testo approfondisce tematiche di frontiera direttamente legate alla politica del nostro tempo come le questioni concernenti il mercato giusto e l'etica della società civile, la complessa gestione della pubblica amministrazione, le prospettive del lavoro flessibile e le forme contrattuali non standard nel terzo settore, nonché le possibilità dell'economia sociale d'impresa e dello sviluppo sostenibile. Lo scopo ultimo del libro, dunque, consiste nell'offrire alla ""classe dirigente del domani"""", attraverso un linguaggio semplice ma rigoroso, alcuni elementi utili per la promozione di un nuovo paradigma sulla base del quale è possibile costruire forme innovative di collaborazione tra enti locali, centri europei di cooperazione sociale, agenzie di istruzione e società civile sulle tematiche della povertà, dello sviluppo, del rispetto dei diritti umani e dell'ambiente, stimolando la formazione di una coscienza critica e responsabile per quanto concerne la gestione del bene di tutti."" -
Piani di zona e governo della rete
Questo libro cerca di rendere evidenti gli elementi del dibattito teorico che hanno accompagnato la rivisitazione delle prime esperienze d'introduzione delle logiche di programmazione locale dei servizi socio-sanitari (il Piano di Zona), e di riflettere sui processi che sono stati attivati per fare del Piano di Zona uno strumento capace di supportare il governo di un sistema di welfare sempre più complesso e articolato. La prima parte del libro è dedicata alla presentazione delle tematiche del dibattito teoretico relativo alla trasformazione del sistema socio-sanitari e del contesto entro il quale agisce la programmazione locale. La seconda e la terza parte di questo libro analizzano l'esperienza di una fra le prime regioni (Regione Veneto) che hanno sperimentato la programmazione locale dei servizi e che, hanno attivato un percorso di rivisitazione delle esperienze per ripensare alla programmazione in una logica di welfare mix. Lo studio delle dinamiche di cambiamento, affrontate in Regione Veneto, può costituire un.occasione di riflessioni per le altre realtà, regionali o locali, che hanno o stanno attivando un percorso di revisione delle strategie di regolazione dei sistemi di welfare. -
La gestione della crisi familiare. Separazioni e divorzi nell'Italia contemporanea
Questo volume vuole offrire una panoramica aggiornata sullo ""stato di salute"""" della famiglia attraverso un percorso storico che ne delinea l'evoluzione fino a oggi, con una particolare attenzione alla gestione della crisi, all'entità dei divorzi e delle separazioni, alle loro cause e ai loro effetti sulle parti interessate. Nel volume viene esaminato come il modello di famiglia tutelato dalla nostra Costituzione abbia subito, negli ultimi decenni, una sostanziale e progressiva modifica. Dai numerosi mutamenti sociali, relazionali, storico-culturali e demografici, unitamente all'emancipazione della donna e dalla rottura del dogma dell.indissolubilità del vincolo matrimoniale, sono nati due fenomeni nuovi: quello della nascita di """"nuovi modelli di aggregazione sociale"""" e quello di una """"forte espansione della disgregazione familiare"""" attraverso uno smoderato uso delle separazioni e dei divorzi. Il testo, al di là delle cause che decretano la fine di una famiglia, mette a fuoco quelli che sono gli effetti di questi eventi, come l'impoverimento economico della coppia non più tale (oggi soprattutto del coniuge maschio), e quelli che sono i diritti-doveri dei coniugi e il loro atteggiamento nell'approssimarsi o nel momento della disgregazione del vincolo coniugale. Da ultimo vengono riportate le indagini ISTAT sull'entità dei divorzi e delle separazioni sia in ambito nazionale che regionale, con riferimenti dello stesso fenomeno anche a livello europeo."" -
Diciasettesimo rapporto sulle migrazioni 2011
Gli stranieri presenti nel nostro paese all'inizio del 2011 sono cinque milioni e quattrocento mila. Una realtà assodata che da diciassette anni il Rapporto analizza in tutti i suoi aspetti. In questa sede il fenomeno dell'immigrazione è approfondito tenendo conto degli eventi che hanno caratterizzato il 2011, anno della ""Primavera araba"""" che ha causato nuove migrazioni dal Nord Africa verso l'Italia e l'Europa. Il 2011 è però anche l'anno in cui la crisi economica, ancora in corso, ha colpito soprattutto le fasce deboli della popolazione, tra cui gli immigrati. Come di consueto sono presi in considerazione alcuni ambiti di particolare rilievo come il lavoro, la sanità, la situazione abitativa, gli orientamenti degli italiani verso l'immigrazione, la scuola, dove gli alunni di cittadinanza non italiana continuano ad aumentare. Il Rapporto presenta inoltre utili approfondimenti su altri temi: l'accesso degli stranieri al credito, la devianza, la conoscenza della lingua, il contratto di integrazione in Italia e in alcuni paesi europei. Il libro è strutturato in quattro sezioni: """"Il quadro generale"""", le """"Aree di attenzione"""", gli """"Approfondimenti"""" e """"Lo scenario internazionale""""""