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Sono un bullo, quindi esisto. I volti della violenza nella ricerca della felicità
Le opinioni formulate da insegnanti, educatori a vario titolo o dalla ""gente comune"""" spesso riducono un fenomeno complesso come quello del bullismo alla presunta cattiveria di alcuni ragazzi o allo smarrimento di valori e sentimenti. Certi comportamenti complessi vengono descritti attraverso spiegazioni semplicistiche, scarsamente supportate da studi e ricerche sulle relazioni che intercorrono all'interno dei vari sistemi (scuola, famiglia, società). Non è raro riscontrare pregiudizi o opinioni (per esempio, """"questi ragazzi sono dei diversi, incapaci di avere dei rapporti normali con i coetanei, con la famiglia o con gli insegnanti""""), che favoriscono, attraverso etichettazioni arbitrarie, la messa in atto di comportamenti legati al cosiddetto bullismo. Tali comportamenti vengono talvolta fatti derivare da un presunto cambiamento antropologico dei giovani, definiti """"figli del nichilismo"""", privi di ogni traccia di pensiero riflessivo, di sentimenti e di morale. Si tratta di """"verità"""" quasi indiscutibili, che si configurano come spiegazioni/giustificazioni utili per nascondere o camuffare la realtà. Queste verità fanno bene, liberano, riscattano, e mettono al sicuro. Ecco la conclusione che soddisfa tutti, o perlomeno tutti coloro che la pensano allo stesso modo: bulli si nasce, dato che certi comportamenti sono riconducibili, a ben guardare, a fattori genetici e solo a quelli, coerentemente con alcuni programmi di ricerca che vanno oggi per la maggiore."" -
Identità, apprendimento e comunità virtuali. Strumenti e attività on line
Il volume si occupa di processi di interazione online, di identità digitali, di comunità virtuali. Il riferimento è ad ambienti e strumenti tecnologici di diverso tipo: forum, blog, Facebook. Viene analizzato come l'uso di questi strumenti possa essere utilizzato a supporto dell'apprendimento formale e informale; vengono, inoltre, definiti concetti quali blended learning, e-portfoli, tutoraggio online e definito il loro potenziale innovativo. Emergono, così, scenari di interazione complessi, in cui l'incontrarsi online diventa una risorsa per acquisire competenze, apprendere nuove modalità di discussione, nuovi modi di parlare, di sentirsi parte di un gruppo e di esprimere sé stessi. Identità, apprendimento e comunità vanno considerate parole chiavi attraverso la cui disamina è possibile capire la portata innovativa che i nuovi ambienti di comunicazione online stanno apportando alla vita sociale, culturale e privata di coloro che entrano in rete. Il testo vuole essere un utile strumento per studenti e docenti universitari; tuttavia, grazie al linguaggio semplice e immediato, la sua lettura può offrire spunti interessanti anche a quanti sono interessati a saperne di più sulle dinamiche di costruzione identitaria, di comunicazione e di uso in contesti formativi di ambienti virtuali. -
Questioni e forme della cittadinanza
Questo volume raccoglie diversi contributi sul tema della cittadinanza nella prospettiva delle scienze politiche e sociali. Al di là delle tradizionali categorie di diritti e doveri, la cittadinanza oggi assume una diversificazione di usi, di contesti e persino di interpretazioni, tale da rendere difficile una sua definizione omogenea. Se da una parte, infatti, evoca un insieme di valenze simboliche differenti (dalla libertà ed eguaglianza alla solidarietà e appartenenza sociale), dall'altra indica modelli diversi (cittadinanza duale, cittadinanza europea, cittadinanza societaria, ecc.) e perfino l'opportunità di accesso ai servizi (principalmente nell'ambito delle politiche del welfare) messi a disposizione dalla comunità di riferimento. Accanto a questi, nuovi presupposti e contenuti, ma anche alcuni limiti e criticità, rappresentano la complessità del concetto. Alla base di ogni ragionamento, tematiche quali partecipazione, appartenenza, integrazione e qualità della democrazia costituiscono le principali cornici istituzionali entro le quali ricostruire un dibattito ricco e articolato. Su queste tematiche il volume offre un ventaglio di letture che arricchiscono lo studio e l'analisi della cittadinanza, proponendo spunti di riflessione. -
Islam europeo. Sociologia di un incontro
Il radicamento dei musulmani in Europa può essere annoverato tra i principali avvenimenti della seconda metà del secolo scorso. Oggi non è più possibile pensare lo sviluppo delle società europee senza considerare il ruolo attivo dei musulmani al loro interno; la loro europeizzazione rappresenta un importante processo di ""integrazione nell'integrazione"""". Muovendo da questa premessa, il volume affronta il tema dell'islam in Europa attraverso una pluralità di angolazioni: i modelli di integrazione, il ruolo delle donne e dei giovani, la radicalizzazione politico-religiosa, i comportamenti economici, la novità dello status di minoranza e l'esigenza di rivedere e adeguare categorie di interpretazione della realtà, habitus mentali e prassi. Emerge con chiarezza che la complessità costitutiva della diaspora e la molteplicità delle dinamiche che l'attraversano rendono privo di senso parlare di un islam europeo nei termini di una comunità coesa con organi rappresentativi unitari e un'agenda politica comune; si delinea invece la presenza di molteplici comunità alla ricerca di una nuova identità, che cercano di coordinarsi, ma faticano a trovare un sentimento comune anche se l'idea dell'Ummah permane quale valore capace di grande suggestione."" -
La politica araba dell'Italia democristiana. Studi e ricerche sugli anni Cinquanta
Accanto all'Atlantismo e all'Europeismo, esisteva, per l'Italia degli anni Cinquanta, anche un ""terzo cerchio"""", quello del Mediterraneo, ove era possibile recuperare qualche spazio di manovra per svolgere un'azione autonoma, cercando di stabilire contatti politici e commerciali con i Paesi arabi di nuova indipendenza, presentandosi come un interlocutore serio e, soprattutto, poco invasivo. Questa nuova """"politica araba"""", nella sostanza condivisa da quasi tutta la diplomazia italiana, ricevette un nuovo inaspettato impulso con l'arrivo a Palazzo Chigi, nell'estate del 1951, del sottosegretario Paolo Emilio Taviani. Sempre nell'estate del 1951, Taviani, insieme ad un gruppo di quarantenni democristiani, dava vita a """"Iniziativa democratica"""", una sorta di corrente ante litteram, i cui dirigenti chiedevano un loro maggiore coinvolgimento nella gestione e nelle scelte del partito e del Governo. Molti di quei giovani parlamentari ritenevano che le relazioni fra l'Italia e i Paesi arabi fossero la tanto attesa occasione per provare a veicolare, anche nella politica estera, quei grandi ideali di pace, libertà e cooperazione fra i popoli, cui si ispirava gran parte della cultura democristiana. In questo volume sono ricostruiti alcuni aspetti e momenti della politica """"araba"""" dei Governi italiani degli anni Cinquanta a guida democristiana."" -
Manuale di narrazione creativa. Con 50 schede
Il Manuale è una guida teorico-pratica all'invenzione narrativa. Esso presenta, in forma di schede operative, delle sequenze organizzate di esercizi per sviluppare le potenzialità creative dei partecipanti attraverso la costruzione di storie e l'esplorazione del mondo delle fiabe tradizionali. Nell'introduzione sono esaminati i molteplici aspetti della narrazione, dal punto di vista psicologico, antropologico e artistico, e sono illustrate le potenzialità della narrazione creativa in ambito educativo, terapeutico e della crescita personale. Nella prima parte, Fare tante storie, a cura di S. Pitruzzella, vengono esposte tecniche di Storymaking, basate sull'allenamento all'immaginazione, al pensiero divergente, alle abilità narrative e testuali. La seconda parte, Giocare con le fiabe, contiene una serie di esercizi, ideati da G. Errico, per esplorare creativamente l'universo narrativo e simbolico delle fiabe tradizionali europee. La maggior parte delle tecniche sono interamente originali, sperimentate dagli autori in differenti contesti (processi terapeutici e educativi; seminari specifici dedicati alla narrazione creativa); una piccola parte è invece ispirata a testi stranieri, poco conosciuti in Italia. Infine, in appendice è contenuto Il Giocherello, un gioco di invenzione narrativa ""da tavolo"""", creato da S. Pitruzzella, che è possibile riprodurre e usare liberamente."" -
Narrare l'urbanistica alle élite. «Il Mondo» (1949-1966) di fronte alla modernizzazione del bel paese
Nella seconda metà del Novecento l'urbanistica italiana è stata raccontata da esperti a esperti: professionisti, docenti universitari, associazioni hanno narrato i loro pensieri, le loro ambizioni e tribolazioni, i progetti realizzati, quelli falliti, e le speranze di nuove leggi, oltrepassando di poco la loro stessa cerchia. Nonostante la grande rilevanza sociale dei progetti, dei piani, dei pensieri, l'urbanistica italiana - cui pur sembra assegnato un posto rilevante nel cambiamento - comunica a pochi. Durante gli anni Cinquanta e Sessanta, nell'accelerata modernizzazione del Bel Paese, l'opinione pubblica resta sorda ai discorsi degli urbanisti; e le ragioni di questa sordità vengono addebitate per lo più alla modesta consapevolezza della società e delle istituzioni, e a un'immatura ""coscienza urbanistica"""". Incerta è l'attenzione rivolta ai settimanali di cultura che, mescolando discorsi alti e bassi, politica, economia e letteratura, si sono rivolti a un pubblico privilegiato, le élite, agitando narrazioni di intricata filigrana, senza riuscire però a fornire un contributo influente. Questo libro ha scelto di fare un tentativo in questa direzione, ricostruendo come un settimanale d'ispirazione liberal-democratica, svincolato dalle opposte ideologie dominanti - «Il Mondo» diretto da Mario Pannunzio - abbia prospettato una narrazione dell'urbanistica per le élite."" -
Jacobi in discussione
Se Fichte ne giudicava la personalità ""l'immagine più bella della pura umanità nella nostra epoca"""", Hegel lo collocava nella schiera di quelli """"che avevano rappresentato un punto di svolta nella cultura spirituale del tempo"""". Dallo Spinozismusstreit al dibattito sull'idealismo trascendentale kantiano, dall'Atheismusstreit alla disputa sulla filosofia della natura e dell'identità di Schelling, le principali controversie filosofiche della Germania a cavallo tra fine Settecento e inizio Ottocento vedono Jacobi protagonista di un intenso confronto con i contemporanei. Un pensatore """"in discussione"""", come appunto dice il titolo del convegno di cui questo volume presenta gli atti. Ed è nelle molteplici declinazioni di questa dimensione discutente che il suo pensiero è andato svolgendosi e sviluppandosi mediante l'interlocuzione effettiva o differita, reale o immaginaria con le personalità filosofiche del suo tempo e non. In effetti a ben vedere questa dimensione discutente fu sempre nella vita di Jacobi l'anima propulsiva del suo operato di pensiero e non. In un modo o nell'altro che si tratti di Lessing o di Kant, di Fichte o di Hegel, Jacobi pare uno che ha sempre cercato il pretesto, un Socrate a cavallo tra l'Aufklärung e l'Idealismo; un pensatore capace di mettersi in discussione nel senso di essere il centro focale della discussione anche quando non fu più in vita, si pensi al grande influsso che la sua non-filosofia ebbe per l'esistenzialismo kierkegaardiano."" -
L' amicizia in età adulta. Legami di intimità e traiettorie di vita
Le relazioni di amicizia sono una componente fondamentale della nostra vita quotidiana. I sociologi per lungo tempo ne hanno sottovalutata l'importanza ma dagli anni ottanta, soprattutto nella letteratura sociologica anglo-americana, si sono moltiplicate le ricerche centrate sull'amicizia come punto di osservazione dal quale osservare i cambiamenti nella vita delle persone e nei legami interpersonali. Queste ricerche mostrano come i legami amicali siano un importante punto di riferimento per analizzare non solo le scelte morali e intersoggettive degli attori sociali, ma anche le metamorfosi dei loro modelli relazionali; L'amicizia è sia un modello di comportamento etico sia un processo relazionale interattivo che muta parallelamente al mutare delle biografie personali e dell'organizzazione generale dei rapporti sociali. Il presente volume si occupa dell'amicizia nell'età adulta. Nel merito, il testo indaga come e in che termini l'amicizia sia importante nel caso di passaggi biografici impegnativi e in momenti di crisi che modificano le traiettorie esistenziali delle persone; affronta il tema dell'amicizia nell'età adulta ponendolo in relazione alla differenza e alla costruzione dell'identità di genere; si sofferma sul rapporto fra amicizia e coppia ma anche sui legami di amicizia in ambito lavorativo. -
Cinquanta plus marketing. Comprendere e servire i protagonisti del futuro: i senior
Il libro si pone l'obiettivo di segnalare agli imprenditori, ai manager, ai politici e ai professionisti le potenzialità, economiche e sociali, del mondo senior, definendo le caratteristiche quantitative e qualitative di questo universo, che non è possibile ridurre a target. Certamente caratterizzato da crescenti bisogni sanitari e sociali, ma anche da sogni, emozioni, curiosità, voglia di divertimento e di realizzazione personale. L'analisi si concentra inizialmente sugli stili di vita dei senior e la loro rapida evoluzione, favorita dai media telematici e dai network sociali, per poi indicare le strategie, gli strumenti, le modalità comunicative per realizzare il 50+ marketing nei servizi, nella grande distribuzione, in banca, nei servizi offerti dalle pubbliche amministrazioni. Strumenti che possono essere utilizzati anche per favorire il proprio invecchiamento attivo, la propria ""seniorità"""". Il 50+ marketing non dovrà diventare (solo) un nuovo modello di business, ma (anche) lo strumento per la costruzione di un nuovo modello di società in cui i senior vedono migliorare la qualità della loro vita e si propongono quali attori dell.innovazione sociale e dello sviluppo sostenibile dei territori e delle comunità di appartenenza. Un marketing che dovremmo immaginare come crossing over e in grado di diventare occasione di conversazione, cooperazione, contaminazione e gioco tra le generazioni, le culture, le etnie, le religioni, gli stili di vita."" -
Puer ludens. Antimanuale per poeti, funamboli e guerrieri
Il gioco è un'esperienza vitale di immediata riconoscibilità, e al tempo stesso sfugge alle precise e rigorose definizioni concettuali, proprio in ragione della ricchezza, poliedricità e ambivalenza delle sue espressioni e significati. Il testo esplora la dimensione del gioco partendo dall'individuazione di poli antinomici che lo descrivono come coagulo di contraddizioni: serietà/divertimento, cooperazione/competizione, regola/libertà, finzione/realtà, norma/trasgressione. Se i saperi disciplinari - pedagogia, psicologia, antropologia, sociologia - riducono il gioco a un mezzo per lo sviluppo di competenze è necessario denunciarne e controbilanciarne la riduzione a mero strumento, per accettarlo come esperienza vitale dotata di piena autonomia. Invece di essere un espediente per sviluppare abilità cognitive, affettive, relazionali, o una modalità di apprendimento, acculturazione, socializzazione, o un artificio per osservare e analizzare comportamenti da prevenire o curare, il gioco può dispiegarsi come ""simbolo del mondo"""", esperienza autentica e modello cosmogonico per il pensiero e l'esperienza. Il gioco ha un'anima che lusinga e blandisce il giocatore e che si mostra con immagini e simboli di cui si serve per farci giocare. Questo anti-manuale si rivolge a educatori, insegnanti, mentori e adulti che sentono pulsare la propria anima ludens."" -
Lo specchio, la pagina, le cose. Congegni pedagogici tra ieri e oggi
Lo specchio, la pagina, le cose di un'analisi dell'agire formativo e delle sue intenzioni, con riferimento ai nessi tra paideia e politeia, in contesti storicamente circoscritti. In tale disamina si è prestata specifica attenzione al definirsi di particolari nuclei problematici e alle escogitazioni pedagogiche che ne sono derivate, alle loro persistenze e variazioni. Nei percorsi - formali e informali - di acculturazione che strutturano i processi identitari di singoli individui e di gruppi operano congegni, materiali e metaforici, peculiari, funzionali al costruirsi delle relazioni educative. Nel volume si è voluto metterne a fuoco tre, rilevandone le interconnessioni. Lo specchio, la pagina, le cose sono stati sovente investiti, ieri e oggi, di funzioni pedagogiche in itinerari effettivi e/o immaginati; qui li si è analizzati nella dialettica tra teorizzazioni e specifiche prassi, tra idee dell'educare e modalità d'uso, in rapporto a casi documentati, grazie a una variegata serie di fonti, anche iconografiche. Immagini e usi di specchi, pagine, cose, nel loro intersecarsi, orientano progetti e processi formativi, sul lungo periodo. Una discussione teorica di tali questioni occupa la prima parte del libro. Gli itinerari formativi del principe in alcune corti europee, tra Quattrocento e Seicento, si costituiscono, nella seconda parte, come un osservatorio esemplare del divenire, spesso contraddittorio, di programmi d'azione e materialità. -
L' alfabeto in montagna. Scuola e alfabetismo nell'area alpina tra età moderna e XIX secolo
I contributi raccolti e prefati da M. Piseri, affrontano, sulla base di ricerche originali e delle ultime interpretazioni dei fenomeni di alfabetizzazione, il tema dell.insegnare/apprendere a leggere e a scrivere tra XVII e XIX secolo nell'arco alpino. Diffusione e caratteri delle scuole, frequenza e sue caratteristiche, quadri istituzionali, maestri e modelli didattici, ruolo di fattori socioeconomici sono i temi e gli interrogativi che si propongono al lettore, nell'intento di impostare il problema di una ""alfabetizzazione alpina"""". Lo sforzo, originale, è di tipo ermeneutico così da evitare letture solo quantitative, esclusivamente antropologiche, sociologiche, economiciste, ideologiche. Il paesaggio umano che contiene scuole, strategie ed esiti di apprendimenti di competenze nel leggere e nello scrivere, è di tale complessità a cui solo un ritorno ad una storia regionale e locale può dare risposte. Né si può parlare di un unico alfabetismo: """"esistono più alfabetismi"""", entro un'area alpina ancora permeata dai modi della cultura popolare europea individuata e interpretata da Bachtin. Questa è una delle tesi del Curatore del volume, e i saggi raccolti lo confermano, in via diacronica e comparativa per territori."" -
Fare integrazione fra enti locali, scuola e comunità. XIII Convegno dei Centri interculturali
Negli ultimi trent'anni, l'immigrazione straniera in Italia si è progressivamente trasformata da fenomeno emergente in condizione strutturale e consolidata, caratterizzata da progetti migratori a lungo termine. In questo contesto la scuola, fin da subito, si è proposta come laboratorio d'integrazione, sviluppando strategie di accoglienza, metodologie e strumenti didattici specifici per l'insegnamento dell'italiano come seconda lingua e progetti mirati alla conoscenza delle culture altre; inoltre, la scuola ha assunto un ruolo da protagonista nel promuovere alleanze sul territorio e nel condividere con gli enti locali e con le organizzazioni del privato sociale obiettivi e strategie d'intervento. Il volume raccoglie gli atti della tredicesima edizione del Convegno nazionale dei Centri interculturali, svoltasi a Padova il 28 e 29 ottobre 2010: ne esce una mappa delle buone pratiche d'integrazione realizzate in Italia, che ci consegna una fotografia dell'importante patrimonio di progetti da proteggere e sostenere; e allo stesso tempo ci muove ad interrogarci sulle politiche pubbliche adottate a livello locale e nazionale e ad approfondire il tema dei diritti di cittadinanza dei giovani stranieri di seconda generazione. Con la consapevolezza ancora più forte di prima del valore inestimabile del confronto e dello scambio tra tutti coloro che pensano, progettano modi e strumenti, agiscono per l'integrazione. -
Educazione alla cittadinanza come evoluzione del territorio. Modelli educativi europei a confronto
Il volume, partendo dall'assunto per il quale la conoscenza e la comprensione che i giovani hanno in merito ai loro diritti e doveri di cittadini sia fondamentale per il benessere dell'intera società, offre importanti spaccati che concorrono alla definizione dello stato dell'arte in ""Educazione alla cittadinanza"""" quale disciplina scolastica in Francia, Belgio, Spagna e Italia, risultando in tal modo un utile strumento rivolto a quanti desiderano conoscere le prospettive attuali della formazione in ambito nazionale e internazionale. Il volume nasce dall'edizione del 2010 del convegno """"Modelli educativi a confronto"""", patrocinato dall'Associazione coneglianese """"Vivere la cittadinanza""""."" -
Alcol e giovani. Disagio sociale, salute e competitività
Il rapporto tra alimentazione e salute è un problema che sempre più frequentemente viene associato all'esigenza di prevenire comportamenti dai quali derivano conseguenze negative, sia sul piano individuale sia pubblico, tanto a livello sanitario che di sicurezza sociale. In questo scenario, le questioni relative al consumo dell'alcol stanno assumendo il carattere di emergenza pubblica, resa ancor più grave dal fatto di interessare fasce d'età sempre più giovani. Il presente volume raccoglie i risultati di una serie di attività di ricerca e di un evento convegnistico promossi dall'UniCeSV nell'ambito di un progetto svolto su incarico della Regione Toscana (Assessorato al diritto alla salute) con i quali si intende offrire un quadro generale delle problematiche legate all'abuso degli alcolici. Oltre ad alcune puntuali quantificazioni del fenomeno, con il presente volume si intende porre in evidenza l'efficacia che certi strumenti di marketing sociale, soprattutto applicati a livello di comunicazione, potrebbero avere sul piano preventivo, educando i consumatori verso modelli di consumo più responsabili. -
Il marketing d'impresa. Elementi essenziali e innovativi
Il libro restituisce innanzitutto al concetto di marketing il suo specifico significato, esaltando una conoscenza oggi essenziale per vendere bene, in maniera profittevole, ogni cosa, conoscenza di cui ognuno di noi ha bisogno quando propone al mercato la sua competenza con l'intendimento di scambiarla al meglio, con un compenso adeguato. L'imprenditore, anche piccolo, per avere successo, deve applicare le regole del marketing, e soprattutto acquisire tre fondamentali conoscenze: a) avere un piano di marketing pluriennale; b) non ignorare il concetto di ciclo di vita del prodotto e investire per tempo in ricerca e messa a punto di nuovi prodotti; c) avere coscienza della nozione di leadership, essenziale per una coraggiosa e corretta pratica del marketing. Grazie alla sua chiarezza espositiva, in termini di concetti ed esempi pratici che ne rendono piacevole la lettura e l'apprendimento da parte degli studenti, il testo sarà apprezzato dai docenti delle Scuole di formazione professionale e dalla stessa Università. L'opera è completata da casi ed esempi pratici, ragionati esempi di questionari e progetti di ricerche di mercato, esercizi di apprendimento, nonché da un dizionario dei termini italiani e inglesi più ricorrenti. -
Strategie e stratagemmi della psicoterapia. Tecniche ipnotiche e non ipnotiche per la soluzione, in tempi brevi, di problemi complessi
Si avverte sempre più la necessità di rivedere i concetti che hanno contraddistinto la rivoluzione pragmatica della terapia breve, e il presente volume risponde a questa necessità offrendo risposte nuove e che promettono di anticipare ulteriori sviluppi. Accanto ad esposizioni teoriche approfondite, vengono presentate, nella puntualità della trascrizione letterale, esemplificazioni cliniche di trattamento complete. Il lettore può seguire lo sviluppo dell'intervento breve, osservando ""in vivo"""" l'insorgere delle difficoltà e l'elaborazione delle strategie per superarle. Il commento che accompagna la trascrizione dei casi riprende le presentazioni teoriche illustrandone l'applicazione o proponendo nuove concettualizzazioni che il processo terapeutico rende necessarie o fa scaturire dalla fantasia del terapeuta. A volte l'intervento terapeutico sembra sottrarsi a definizioni esplicative. Il linguaggio, nelle componenti verbali e non verbali, rivela le sue proprietà che, come afferma Watzlawick, """"possono essere ritenute terapeutiche in sé e per sé; possono aiutare a cambiare il comportamento umano, non in virtù del loro contenuto, ma in virtù della loro struttura"""". Si tratta di proprietà che riescono a rendersi invisibili a una osservazione superficiale, ma che accompagnano le esperienze interattive umane. Solo la minuziosa indagine resa possibile dalla trascrizione consente di apprezzare la forza strutturante che il linguaggio assume nei confronti del comportamento."" -
Le macchine utensili e il made in Italy
Il sottodimensionamento aziendale, debolezza strutturale comune a ogni settore del made in Italy, sta diventando un handicap insostenibile. Le piccole e medie imprese hanno forti difficoltà a dotarsi di nuove aree aziendali, senza le quali saranno sempre meno in grado di competere in modo adeguato con i leader mondiali, giapponesi e tedeschi. Si ritiene che vi sia un solo modo perché esse le acquisiscano e, nello stesso tempo, mantengano integre identità e autonomia: una politica che promuova fra loro uno speciale coordinamento interaziendale, rete stretta e, come contesto territoriale, la formazione di un bacino di produzione autoinnescante. La validità teorica e pratica di tale tesi ha trovato riscontro nelle risultanze conoscitive di un'indagine empirica effettuata fra le imprese. Lo studio - svolto in coordinamento con l'Unione dei Costruttori Italiani di Macchine Utensili (UCIMU) - ha considerato come indicativi quattro comparti produttivi. Analizzate le loro caratteristiche strutturali, ha messo in luce l'efficacia della forma organizzativa immaginata e - attraverso l'individuazione delle soglie dimensionali di criticità - la sua sostenibilità economica. -
Governo locale e trasformazioni urbane
La città contemporanea e l'esperienza urbana si mostrano condizionate dalla capacità di produrre legittimazione e di essere a loro volta legittimate, in un contesto urbano sempre più caratterizzato dalla tematizzazione dell'ambiente costruito che alimenta e definisce la dialettica dell'agire politico. Le amministrazioni comunali si trovano ad ampliare il proprio ruolo e a elaborare scenari e strategie nei quali collocare il progetto della città e le politiche urbane, tenendo presente quella dimensione comune costituita dalle esperienze del singolo, dalla condivisione, dalle consuetudini che contribuiscono a definire la vita quotidiana e le regole che la governano. Sembra legittimo, pertanto, poter affermare che nella definizione degli spazi urbani giochi un ruolo fondamentale l'esigenza delle amministrazioni comunali di creare consenso attorno alle proprie scelte attraverso una governance territoriale che definisca i nuovi rapporti che si vanno delineando tra la società e la sua amministrazione. Il presente volume ha il duplice obiettivo di analizzare le politiche e i percorsi intrapresi dalle amministrazioni locali in alcuni contesti urbani (Torino, Venezia, Roma, Reggio Calabria, Catania) in ragione di una diversa collocazione sia geografica sia di profilo amministrativo; e dall'altro di interpretare le dinamiche di trasformazione degli spazi urbani alla luce anche degli strumenti e dei modelli di governance territoriale adottati dalle amministrazioni prese in esame.