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L' amministrazione in rete: uno sguardo sociologico. La comunicazione online in sanità
Quando si parla di amministrazione in rete si pensa immediatamente all'utilizzo delle nuove tecnologie come strumento per avvicinare le istituzioni al cittadino e all'erogazione di servizi pubblici attraverso Internet. Tuttavia, questa espressione sintetizza anche un'importante novità nelle forme dell'azione pubblica, basate in misura crescente sull'inclusione di soggetti privati e di organizzazioni del terzo settore nella formulazione e implementazione di molte politiche. In entrambi i casi, la funzione di comunicazione è comunemente ritenuta una risorsa strategica, non solo per il miglioramento della qualità dei servizi on line, ma anche per il coordinamento dei diversi attori coinvolti nella costruzione e attuazione delle scelte pubbliche. Ma è davvero così? Il potenziamento della funzione di comunicazione e lo sviluppo di amministrazioni in rete rappresentano realmente lo strumento per realizzare ""nuove politiche pubbliche"""" o sono al contrario l'ennesima retorica di modernizzazione dell'azione pubblica? E a quali condizioni lo sviluppo della funzione di comunicazione può favorire efficaci meccanismi di coordinamento di ampie reti di attori e migliorare l'erogazione di servizi on line? Il volume risponde a questi interrogativi a partire dal caso specifico delle politiche per la salute, sulla base dei risultati di una ricerca, commissionata dal Ministero della Salute, sulla qualità della comunicazione on line degli enti del Servizio sanitario nazionale."" -
Impianti ettometrici ed infrastrutture puntuali per i trasporti
Il volume, che amplia e aggiorna alcuni contenuti del corso di Infrastrutture di viabilità e trasporto già tenuto dal Prof. Bruno Jaforte per gli studenti della facoltà di architettura di Palermo, ripropone anche alcuni argomenti centrali della disciplina delle infrastrutture viarie riguardanti i terminali (o infrastrutture puntuali) di trasporto e gli impianti meccanizzati per la mobilità urbana inclusi quelli a corto raggio o ettometrici. Il testo è completato con due argomenti di grande attualità: il primo riguarda la intermodalità ed il dimensionamento degli interporti ed il secondo le valutazioni di impatto ambientale delle opere infrastrutturali nelle diverse fasi progettuali a partire dalle valutazioni strategiche nella formulazione dei piani di sviluppo territoriale. Il volume si rivolge ai progettisti delle infrastrutture viarie e a coloro che volessero approfondire alcune tematiche relative al progetto anche sotto il profilo del più complessivo assetto del territorio. -
Funzionamento dei sistemi elettorali e minoranze linguistiche
Come funzionano i sistemi elettorali, quali effetti hanno sulla rappresentanza democratica, quali sulla governabilità? Quali sistemi applicano i paesi europei? Il libro presenta in modo semplice le varie tipologie, le regole tecniche e il loro funzionamento. Spiega il maggioritario e il proporzionale, i vantaggi e svantaggi dei vari sistemi misti. Illustra i principi del Consiglio d'Europa e della Commissione di Venezia. Esamina le ripercussioni sulle minoranze etniche e in particolare su quello della più grande minoranza in Italia, quella sudtirolese in Alto Adige Südtirol. Il Sudtirolo era stato annesso all'Italia dopo la prima guerra mondiale. Il Fascismo ha usato gli strumenti elettorali per ampliare il suo potere. Da allora in Italia sono state approvate numerose riforme elettorali. Da un sistema prevalentemente proporzionale l'Italia è passata, nel 1993, a un sistema combinato, con una soglia di sbarramento del quattro per cento. Questo sbarramento escludeva le minoranze tedesche e ladine dell'Alto Adige che rappresentavano solo un mezzo punto percentuale della popolazione nazionale. Seguirono ricorsi dinanzi alla Corte Costituzionale e la Corte Europea. Nel 2005 il Parlamento ha nuovamente modificato la legge elettorale, tornando a un sistema proporzionale con delle soglie scaglionate e con un premio di maggioranza per la lista o la coalizione vincente. -
Recepimento delle direttive MiFID. Regole di condotta degli intermediari e tutela degli investitori. Sistemi di risoluzione stragiudiziale delle controversie
Obiettivo di questo lavoro è quello di offrire gli strumenti di base per orientarsi nella continua evoluzione in Europa delle direttive MiFID riguardanti i mercati finanziari, gli intermediari e, per ultimo ma non di minore importanza, gli investitori. Ma l'innovazione della pubblicazione consiste nella realizzazione di una guida sintetica alla risoluzione delle controversie stragiudiziali, in riferimento alle attività svolte dagli intermediari finanziari di cui al T.U.B. e T.U.F., passando dall'analisi dei sistemi relativi all.ombdusman, alla media conciliazione, fino ad arrivare alla descrizione dell'arbitrato. Il volume si propone dunque come testo di riferimento per studenti e professionisti che si occupano di diritto dell'economia, diritto ed economia degli intermediari finanziari, finanza internazionale, nonché per i professionisti che operano nel settore dell.intermediazione sia in ambito privato che pubblico (BCE, Banca d.Italia, CONSOB, UIF, ecc.). -
Educare alle differenze. Il gioco e il giocare in una didattica inclusiva
Viviamo in un contesto sociale e culturale contrassegnato dall'incrocio e dalla convivenza, spesso conflittuale, di una pluralità di popoli e tradizioni, di lingue e linguaggi, di fedi e valori; da una varietà di cornici concettuali, etiche e politiche, di percorsi interpretativi, espressivi e comunicativi; da una molteplicità di scelte esistenziali possibili. Su questo sfondo, la scuola è indiscussa protagonista di un acceso ed entusiasmante dibattito: come realizzare una scuola di tutti nel rispetto della differenza di ciascuno? Quale approccio didattico può dar corpo a una programmazione e progettazione educativa e curricolare che rispecchi i valori inclusivi e democratici dell'integrazione? Quale progettualità didattica mettere in atto per promuovere nelle nuove generazioni la capacità di cogliere e valorizzare la differenza come risorsa evolutiva individuale e collettiva? In tale quadro problematico, la riflessione pedagogica e didattica muove creativamente alla ricerca di nuovi sentieri per insegnare a vivere positivamente e produttivamente la differenza propria e degli altri. Ricerca che trova nel gioco e nel giocare un antico, eppure sempre vitale, alleato. Un prezioso ambito di esercizio per un pensiero capace di decentramento cognitivo, affettivo e relazionale; disponibile a confrontarsi con la singolarità e la irripetibilità di ciascuno; antidoto contro chiusure pregiudiziali e atteggiamenti dogmatici e intolleranti. -
Giuseppe Garibaldi. Il mito, la storia
Giuseppe Garibaldi è uno snodo primario di quelle dinamiche dai tratti spesso paradossali capaci di dare forma all'impossibile trasformando un'idea culturale in una realtà statuale grazie a conservatori rivoluzionari e a rivoluzionari disciplinati. Circondato da un alone taumaturgico e al tempo stesso attore rilevante di un processo di modernizzazione politica e culturale, egli rappresenta un mix di antico e di moderno attorno al quale si delinea un vero e proprio culto laico, intriso di aspettative moderne e di ritualità antiche. Figura di spicco del pantheon ufficiale del Risorgimento organizzato dall'alto, coinvolse settori della popolazione tradizionalmente al di fuori della sfera d'influenza governativa, vedendo partecipe di tutto questo anche l'universo femminile. È su questo sfondo che si definisce, a partire dalla metà dell'Ottocento, un impetuoso mito garibaldino capace, pur con forme, prospettive e incisività differenti, di catalizzare incessantemente l'attenzione su di sé fino ai giorni nostri. E d'altronde la stessa attuale vitalità della figura e del mito di Garibaldi contribuisce a mantenere storiograficamente viva la necessità di un confronto con il suo mito o, meglio ancora, con la pluralità dei suoi volti. Come ha preso forma questo mito? Con quali caratteri? Con quali aspettative? E come ha interagito con le vicende politiche di questo Paese? Sono queste alcune delle domande con cui si confrontano i saggi qui raccolti. -
Il lavoro: condizioni, problemi, sfide
Il lavoro che si moltiplica in diverse condizioni concrete va definendosi attraverso l'intreccio fra vecchie e nuove problematicità e presenta numerose sfide per il futuro: prospettive di analisi queste, fra le tante possibili, a partire dalle quali nel volume si è inteso far convergere la riflessione di studiosi attenti alle trasformazioni in atto nel mondo del lavoro. Il passaggio alla società dei lavori, flessibile e frammentata, caratterizzata da biografie lavorative discontinue, da percorsi di mobilità orizzontale e scarsa mobilità verticale, dall.intersecarsi di forme di regolazione, dal sovrapporsi di vecchi e nuovi modelli organizzativi nella produzione di beni e servizi, costituisce un dato certo del contesto di fondo, sul quale la ricerca sta producendo quotidiane conferme. È quindi necessario, proprio a partire da queste evidenze, un impegno scientifico, politico e culturale volto a considerare attentamente le specificità dei possibili scenari che si vanno definendo e dei processi di innovazione praticabili. Il volume, con l'intento di proporre una serie di approfondimenti sui principali ambiti di cambiamento del lavoro, considera alcuni fra i più significativi ambiti problematici e sfidanti, e si chiude con una riflessione sullo specifico contributo che la sociologia del lavoro può dare, così come ha fatto finora, all'analisi del mondo del lavoro. -
Stranieri per apprendere: la formazione per l'inserimento lavorativo
L'esistenza di chi, con facile pregiudizio, definiamo ""straniero"""" svela quanto stranieri siamo a noi stessi, se incapaci di scoprire e scoprirci in nuove dimensioni. Siamo stranieri quando restiamo fermi in un mondo che cambia. L'apprendimento è la risposta al nuovo, alle differenze, alla trasformazione. Nel biennio 2009-2010 l'Agenzia del Lavoro della Provincia autonoma di Trento ha dato vita a corsi di formazione professionale destinati agli stranieri. La loro realizzazione è stata affidata a Simki con_ISMO, la quale ha costruito un'offerta formativa capace di agire su due livelli fra loro integrati attraverso un approccio esperienziale: lo sviluppo di competenze tecniche (informatica, lingua inglese, tecniche amministrative e di vendita, lingua italiana) e di competenze trasversali (culturali, di cittadinanza, di relazione, di presa di coscienza delle proprie risorse/potenzialità e di come utilizzarle al meglio). Il libro riporta le voci e le analisi dei protagonisti di questo intervento formativo. È una testimonianza di come la formazione può accompagnare lo sviluppo personale, per uscire dall'assenza di speranza in situazioni di crisi."" -
Il lascito di Atena. Funzioni, strumenti ed esiti della controversia giuridica
Nelle Eumenidi di Eschilo le Erinni inferocite con Oreste, il matricida, affidano ad Atena il compito di soddisfare la loro sete di giustizia di fronte all'orrendo delitto. Atena va oltre: non solo compone il grave conflitto esploso nell'ordinamento della società arcaica, ma pone le basi per la soluzione autentica di ogni futura controversia giuridica. La dea, infatti, istituisce l'Areopago, modello originario di ogni tribunale; stabilisce, poi, le fondamentali regole procedurali sulla raccolta delle prove, sullo svolgimento del dibattimento, sulla formazione e sugli esiti del verdetto. Nella sua saggezza, però, Atena si fa carico di un compito ancora più arduo e, tuttavia, essenziale: offrire soddisfazione a chi chiede giustizia, senza conceder nulla alla sete di vendetta. Grazie alla sua opera di pacificazione, fondata anche sul riconoscimento delle ragioni di chi si sente vittima, consente quindi la trasformazione delle implacabili Erinni nelle benevole Eumenidi. Un nuovo ordine può così sorgere, fondato sulla mediazione razionale. Pertanto, il suo lascito appare essenziale e quanto mai attuale per orientare la riflessione filosofico-giuridica e metodologica sulle funzioni, sui metodi e sui possibili esiti della controversia giuridica. Gli autori dei saggi contenuti in questo volume si propongono di raccogliere l'eredità di Atena, misurandosi con questioni che interessano oggi i diversi profili della controversia giuridica. -
La coscienza liminare. Sui fondamenti della simbolica politica
Il libro, di contenuto innovativo, è il primo ad occuparsi specificamente della coscienza liminare, che è la sede della indissolubile unitarietà della psiche umana. I comportamenti, le scelte, i modi di pensare e di agire, individuali e collettivi, non dipendono soltanto da valutazioni razionali e strettamente cognitive, ma anche da fattori imponderabili, derivanti dalle emozioni, dai costumi culturali, dall'inconscio, dalla fantasia, dalla creatività. Si tratta di dimensioni che nel vissuto individuale e collettivo, preso nel suo complesso, agiscono in maniera congiunta e inscindibile; perciò è necessario conoscere ed occuparsi della natura di tale congiunzione e dell'organo che la esprime, che è appunto la coscienza liminare. È da questa che prendono vita i simboli, nonché i miti e i riti che essi nutrono, il mondo immaginale e tutti i fenomeni identitari, che conferiscono senso all'esistenza personale e collettiva. Gli argomenti trattati, che oltre alla filosofia e alle scienze socio-politiche interessano la psicologia, l'antropologia, l'estetica, la teologia, forniscono i criteri metodo-logici fondamentali dell'ermeneutica simbolica. -
Il mosaico Rom. Specificità culturali e governance multilivello
In una società multietnica come quella contemporanea c.è sempre meno spazio esclusivo e sempre più spazio confinario: le distinzioni tra i gruppi sociali e gli ambienti risultano infatti meno chiare e definite. I rom, vivendo ai margini di due sistemi sociali e culturali - il proprio e quello dei gagé (ossia i non rom) - come lo straniero di Simmel, incarnano elementi di ambiguità e diventano vittime di stereotipi che rendono difficile la loro integrazione. Il volume affronta, con il contributo multidisciplinare di sociologi, giuristi, politologi e storici, l'inclusione/esclusione dei rom attraverso due dimensioni: nella prima parte l'approccio dal basso - comunità, individui, gruppi; nella seconda quello dall'alto - organizzazioni internazionali, istituzioni, partiti, Stati. Grazie a due filoni d'indagine . quello delle specificità culturali e quello governance multilivello - si intende rappresentare al contempo le particolari condizioni in cui versano i rom e dar conto delle numerose istituzioni coinvolte nell'interazione con tali gruppi: dall'operatore sociale al politico, dal portatore di interessi all'istituzione sovra- e internazionale, tutti coinvolti in un processo decisionale dinamico e attento alle molteplici modalità di situazioni, azioni e relazioni. -
Altri turismi crescono. Turismi outdoor e turismi urbani
Questo libro aggiorna e arricchisce il percorso scientifico e formativo avviato con il volume ""Altri Turismi"""" Viaggi, esperienze, emozioni"""". I saggi che compongo il testo offrono elementi di riflessione per comprendere le dimensioni """"esperienziali"""" delle pratiche turistiche, sempre più finalizzate alla maturazione di emozioni uniche, originali, inedite, ma al contempo rispettose della natura e dell'ambiente, attente alle diversità etniche, orientate alla valorizzazione del patrimonio culturale e praticabili anche all'interno dei contesti urbani. Nello specifico, i contributi riflettono sulla pluralizzazione delle pratiche turistiche contemporanee e sulle non scontate connessioni tra i processi di diversificazione e il continuum urbano-rurale: dall'agriturismo al turismo fluviale; dall'ecoturismo religioso al turismo d'avventura; dal turismo sotterraneo urbano al turismo della notte; dall'ospitalità right budget al turismo praticato nei quartieri etnici."" -
Paesaggio e benessere
La Convenzione Europea del Paesaggio afferma che «il paesaggio rappresenta un elemento chiave del benessere individuale e sociale, e che la sua salvaguardia, la sua gestione e la sua pianificazione comportano diritti e responsabilità per ciascun individuo». La condizione dello ""star bene"""" allude ad un vasto complesso di circostanze, anche fisico-spaziali, significative per la ricerca di possibili approcci, metodi e pratiche atte a raggiungere una migliore abitabilità della città e del territorio. La qualità del paesaggio, assieme alla qualità degli spazi e della vita nello spazio, può ricoprire un ruolo determinante nella costruzione dei presupposti per un maggiore benessere della società. Il paesaggio percepito dalle popolazioni, le sue relazioni con le condizioni di vita e la salute degli abitanti, il progetto di paesaggio come mezzo per la messa in sicurezza del territorio, la gestione dei processi di produzione di paesaggio come strumento per creare valore aggiunto all'economia dei luoghi, sono i temi rispetto ai quali questo libro, pensato per coloro che si occupano di territorio nelle sue molteplici declinazioni, propone una riflessione critica sull'idea di benessere, intrecciando contributi di studiosi di diverse discipline."" -
La net comunicazione politica. Partiti, movimenti e cittadini-elettori nell'era dei social network
Quanto conta per un leader politico la presenza su Facebook e Youtube? Come riesce un candidato a promuovere le sue idee e i suoi valori attraverso un gruppo di consenso su un social network? Come si possono promuovere culture partecipative attraverso concrete competenze digitali? E qual è e deve essere il ruolo dei cittadini-elettori chiamati ad essere protagonisti del loro tempo trasformandosi da immigrati digitali a veri produttori di contenuti per sfidare la tecno-classe politica? Il volume intende rispondere a queste domande partendo dal concetto di comunicazione politica in piena trasformazione e in rapida evoluzione: da volantini, manifesti, comizi e cene ai più veloci ma non meno rischiosi blog, portali, Facebook e Youtube, e quindi alla comunicazione politica integrata: una sorta di viaggio dalle vecchie alle nuove tecniche di comunicazione virale per comprendere processi di questo nuovo aspetto della sociologia della comunicazione. Per la politica italiana è una nuova sfida che merita ricerche e approfondimenti. -
Le dinamiche locali dell'integrazione. Esperienze di ricerca in Toscana
Il limite che ruota intorno all'integrazione è quello di essere pensata e progettata, con rare eccezioni, come una questione macrosociale, per lo più riguardante i singoli Stati-nazione. Con questo approccio i principali paesi di destinazione degli immigrati hanno prodotto una serie di modelli utilizzati, almeno fino al recente passato, per governare l'integrazione, e che continuano ad essere riproposti in maniera astratta ancora oggi. Alla base del presente volume c'è l'idea che l'integrazione non sia un processo che si realizza cercando di adottare un modello teorico o precostituito che vada bene ovunque, ma, al contrario, prenda forma nei luoghi dove i diversi attori sociali sono protagonisti delle loro interazioni quotidiane; per questi motivi le ""forme"""" assunte dall'integrazione variano di territorio in territorio, di città in città, di quartiere in quartiere, sulla base delle risorse disponibili e delle opportunità di accesso a livello locale. Seguendo questa impostazione, il volume presenta una serie di """"sguardi locali"""" sull'integrazione che spaziano dalle tematiche più specificatamente territoriali e politiche a quelle più culturali, dalle questioni legate alla dimensione identitaria a quelle relative al mercato del lavoro ed alle problematiche abitative."" -
Conoscenza ordinaria e senso comune
Il senso comune, che ha costituito sempre un tema centrale nella storia del pensiero filosofico occidentale, è stato considerato nel corso dei secoli da molteplici prospettive, non di rado contrapposte, che testimoniano quanto sia arduo ""costringerlo"""" entro i limiti di una definizione che aspiri ad essere ampiamente condivisa. Consapevole di tali difficoltà, l'Autore nella prima parte del volume illustra la nozione di senso comune, la sua complessa genesi e la sua plurivocità semantica, soffermandosi in particolare sulla """"lezione"""" di Moore cui dedica uno specifico capitolo. L'Autore, inoltre, propone una concezione del senso comune inteso come un insieme di credenze più o meno giustificate diffuse in un gruppo umano in un dato momento storico ed esamina al contempo i diversi processi inferenziali che si fondano sul senso comune. La seconda parte è dedicata alla natura e alla funzione della conoscenza ordinaria, nonché al ruolo svolto nella sua formazione dalle rappresentazioni mentali, che derivano dai processi percettivi e costituiscono una della modalità funzionali dell'organizzazione della conoscenza del mondo fenomenico. Tale forma di conoscenza, alla quale il senso comune contribuisce in misura notevole con il suo patrimonio di credenze, si costituisce non solo sulla base dell'attività percettiva, ma anche grazie ad informazioni provenienti da varie parti del SNC, rappresentando quindi uno strumento fondamentale per la conoscenza tanto del mondo quanto di se stessi."" -
Quarto rapporto sull'economia del mare 2011. Cluster marittimo e sviluppo in Italia e nelle regioni
Riposizionamento dinamico è il concetto che meglio esprime il processo in atto nel cluster marittimo italiano nell'attuale fase di turbolenza dei mercati. La crisi economica iniziata nel 2008 ha lasciato segni negativi anche nei diversi comparti marittimi che nel complesso, tuttavia, sembrano reggere alle sfide della globalizzazione, contribuendo alla formazione di oltre il 2,5% del Pil nazionale e del 2% dell.occupazione complessiva. Il IV Rapporto sull'economia del mare propone un'analisi dettagliata della struttura e della competitività dei differenti segmenti che compongono il cluster marittimo, delineando uno scenario di breve periodo utile per capire le possibili evoluzioni di questa componente rilevante dell'economia italiana e per individuare adeguate policy di sostegno. I trasporti marittimi, la portualità e i servizi logistici connessi, la cantieristica navale, il settore delle imbarcazioni da diporto, la pesca e gli organismi istituzionali che svolgono attività di coordinamento e di mantenimento di sicurezza in campo marittimo vengono analizzate nel dettaglio. Il Rapporto propone, inoltre, un focus sulle attività marittime a livello regionale con alcuni approfondimenti su Liguria, Friuli Venezia Giulia, Campania e Sicilia. -
La similitudine perfetta. La prosa di Manzoni nella scuola italiana dell'Ottocento
Al crocevia tra la ricostruzione storico-documentaria e l'analisi evolutiva delle strutture retoriche, il libro propone uno studio della ricezione della prosa di Manzoni, e in particolare dei Promessi sposi, nella scuola italiana dell'Ottocento. Ne risulta un contributo che considera come il romanzo, successo editoriale già nella prima edizione, venga antologizzato nelle crestomazie, citato nelle grammatiche e nei compendi storici, fino a essere assunto nella programmazione ufficiale dai decreti ministeriali. Ricostruito il dibattito sull'opportunità di commentare I promessi sposi in classe, il libro percorre le tappe del processo attraverso cui la prosa manzoniana diviene reagente singolare nel canone retorico del secondo Ottocento: sui banchi dell'Italia finalmente unita lo studio delle varianti d'autore invita gli studenti a selezionare nella composizione la «parola propria», optando per una «dicitura» che, come quella del romanzo, rispecchi le cose e i concetti, sfrondata della retorica della tradizione. Con questo modello di stile, divenuto nei decenni pratica di scrittura, sono chiamate a confrontarsi generazioni di alunni, scriventi e scrittori del Novecento, pronti ad accogliere o a discutere, come fa Carlo Emilio Gadda, l'idea di sinonimo che su base manzoniana la scuola ha trasformato e adattato. -
La formazione del pensiero nazionale arabo. Matrici storico-culturali ed elementi costitutivi
Con questo lavoro si vuole offrire una lettura del nazionalismo arabo o al-qawmiyyah al-'arabiyyah partendo dall'analisi degli elementi costitutivi della sua formazione, cercando di superare l'approccio tradizionale uni-lineare, che guarda al tema, poco studiato in Italia, quale sistema di idee laico permeato dall'influsso della cultura politica europea. Certo, non si può negare l'influenza di tendenze europee, e tra esse il pensiero nazionale italiano. Ma l'analisi dell'ideale nazionale arabo impegna lo studioso a tenere conto degli sviluppi della storia stessa degli arabi, essendo il moderno nazionalismo arabo ritenuto punto d'arrivo di un complicato processo di costruzione della coscienza araba nella storia. Si veda per esempio la questione delle relazioni tra arabicità e Islam, tra arabismo e ottomanesimo. A tal fine si privilegiano le opere di intellettuali arabi, tra i più rappresentativi, anche se poco noti in Occidente, e la documentazione in lingua araba, offrendo una appropriata antologia ed un dizionario dei termini e dei concetti. Fatto non frequente negli studi di questo tipo, si è ritenuto inoltre fondamentale comprendere lo spazio arabo-islamico, o watan 'arabi, nella sua unitarietà: Oriente arabo o Mashriq e Occidente arabo o Maghrib, in genere poco considerato all'interno della produzione tradizionale europea sul tema. -
Gli scenari del welfare. Tra nuovi bisogni e voglia di futuro
Come potrà rispondere l'attuale sistema di welfare alle nuove esigenze di assistenza che emergono da una società italiana in profonda trasformazione? Quali sono i nuovi bisogni sociali che si stanno prefigurando? Forum ANIA Consumatori e Censis hanno indagato gli scenari attuali ed esplorato le prospettive del welfare a partire dai tre soggetti chiave del sistema: sono state approfondite le aspettative e le opinioni dei cittadini, utenti dei servizi, quelle degli enti e delle imprese che erogano i servizi socio-sanitari, e infine è stata raccolta l'esperienza dei Comuni, che rappresentano la prima linea del versante pubblico nel rapporto con la grande utenza sociale. Ne emerge un quadro nel quale il sistema attuale viene diffusamente considerato statico, e non più adeguato a rispondere alle esigenze dei cittadini, mentre la non autosufficienza e l'impossibilità di fronteggiare il peso economico delle necessità sanitarie rappresentano i rischi più temuti. È forte dunque la richiesta di un welfare più protettivo, efficiente e responsabile, capace di dare a tutti i cittadini le risposte concrete di cui hanno bisogno. Si tratta di obbiettivi che, nel medio periodo, non potranno essere raggiunti senza la messa a punto di nuovi equilibri tra pubblico e privato, equilibri che siano capaci di realizzare un vero e proprio salto di qualità nella copertura, e dunque nella sicurezza degli italiani.