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Scrivere architettura. Multiscalarità e progetto
In un orizzonte di eterotopie di citta-natura l'architettura è lo spessore spazio-temporale del fenomeno in cui appare uno spazio vuoto sensibile di diversa natura. Il libro affronta quest'argomento illustrando lo scrivere architettura nel progetto, presentato come sequenza grafica della ideazione, di volta in volta posta a confronto con brevissime scritture del (e sul) progetto. Si utilizzano, a questo scopo, un centinaio di composizioni di architetture, prodotte negli ultimi 30 anni dagli autori del libro, appartenenti a diverse generazioni. -
Le mete dell'allenatore. Prospettive di psicologia dello sport per l'allenatore di rugby
In questo volume la psicologia dello sport scende in campo e si propone come strumento pratico e concreto per il lavoro dell'allenatore di rugby. I principi di diversi approcci teorici (quali la Self-Determination Theory, la Goal Orientation Theory e la Self-Efficacy), descritti in maniera semplice, efficace e facilmente comprensibile, vengono applicati al gioco ed all'allenamento del rugby per offrire ai tecnici una grande varietà di spunti applicativi. Vengono proposti strumenti e riflessioni sul lavoro che l'allenatore svolge sul campo e fuori dal campo, rivolti sia a quanti si occupano di giovani che di adulti, principianti o professionisti, nell'ottica di favorire la crescita degli atleti e di consentire loro di esprimere nel miglior modo possibile le proprie caratteristiche e potenzialità nel gioco del rugby. Il libro è arricchito da una notevole quantità di testimonianze dirette di atleti, allenatori e studiosi che lo rendono stimolante e capace di coinvolgere ed interessare non solo allenatori di rugby, ma anche atleti, dirigenti, genitori o appassionati. -
Le disfunzioni sessuali maschili e il modello integrato nel contesto pubblico. Dalla teoria alla pratica clinica
Questo libro raccoglie l'esperienza di sei anni di lavoro clinico effettuato presso l'ambulatorio psico-sessuologico del Dipartimento di Urologia ""Ulrico Bracci"""" del Policlinico Umberto I di Roma, dove le disfunzioni sessuali maschili vengono affrontate secondo il nuovo modello integrato della sessuologia clinica. Il professor Vincenzo Gentile, promotore di questo servizio innovativo, ha affiancato al gruppo di andrologi i consulenti psico-sessuologi per accogliere, insieme al tradizionale disagio del corpo, anche quello della psiche e della relazione di coppia che nella sessualità sono in una stretta interazione reciproca. Andando oltre la visione psicosomatica classica, questa sfida ha prestato attenzione anche ai forti segnali di somatopsichica, così frequenti in una clinica urologica dove problematiche francamente biologiche hanno esiti diversi in base alla storia del paziente o della coppia che si trovi ad affrontare un sintomo definito o un intervento chirurgico. All'interno del volume si chiarisce come i diversi specialisti, di fronte ad una disfunzione sessuale, lavorino sia in parallelo sia congiuntamente. È confrontandosi sui derivati biologici, psicometrici e dei colloqui individuali e di coppia che si riesce a formulare una diagnosi più articolata che consente di ipotizzare anche la prevalenza dei diversi fattori eziologici."" -
Casi di marketing. Vol. 9
I Best in Class della collana ""Giorgio Eminente"""" perseguono l'obiettivo di valorizzare i lavori di alcuni diplomati del Master Universitario in Marketing Management, presentando delle case history inedite, costruite a partire dalle esperienze di project work condotte presso alcune delle imprese partner del Master. I casi proposti sono di grande utilità e interesse per tutti coloro i quali, studenti e professionisti, desiderino accrescere le proprie conoscenze di marketing attraverso la lettura e l'analisi di concrete esperienze d'impresa. Questo nono volume della collana presenta le storie di: Tim, American Express, Findus, Sony Computer Entertainment. Il libro accoglie, inoltre, i contributi dei relatori intervenuti al MUMM Conference Day 2012, dal titolo Marca, Consumi e Comunicazione (in collaborazione con Centromarca). Al convegno annuale del Master hanno partecipato studiosi e manager di elevato profilo in rappresentanza sia del mondo accademico sia di imprese e istituzioni di rilievo internazionale, come: Centromarca, Coca-Cola, Peroni, Osram. Con la collana, il MUMM intende anche ricordare la figura del prof. Giorgio Eminente, insigne studioso di marketing che ha sempre dedicato uno straordinario impegno verso la formazione dei giovani."" -
Fondamenti di psicologia dell'emergenza
La comprensione dei processi psichici che interessano le persone e i gruppi coinvolti (direttamente e indirettamente) in incidenti stradali, aggressioni, disastri antropici o naturali, risulta una priorità significativa per chi desidera prevenire i comportamenti rischiosi, soccorrere le persone in crisi, ricostruire e riparare i traumi. All'interno di una società sempre più attenta ai rischi e nello stesso tempo sempre più esposta ai pericoli, la psicologia dell'emergenza negli ultimi anni si è caratterizzata per il suo rapido e importante sviluppo. È stato infatti riconosciuto, anche in Italia, il suo ruolo cruciale nel progettare e realizzare interventi preventivi, tempestivi e lungimiranti. In particolare, sono state messe a punto e verificate metodologie e buone pratiche; si è diffusa, anche a livello culturale e di opinione pubblica, una buona sensibilità sugli aspetti emotivi, cognitivi e sociali, coinvolti nelle dinamiche interpersonali in emergenza. Le esperienze realizzate hanno anche sollevato nuove domande, mostrando come le condizioni estreme possano insegnare molto, anche sul funzionamento ordinario della mente e dei gruppi umani. È dunque arrivato il momento di condividere, confrontare e discutere le ricerche e le riflessioni scientifiche maturate in questo campo. Il volume traccia dunque un quadro dello stato dell'arte sul comportamento umano in situazioni d'emergenza. -
Festival della famiglia di Trento. Crisi economica e programmazione delle politiche familiari. Alleanze territoriali e distretti famiglia, smart cities...
Politiche familiari e politiche di sviluppo economico: binomio possibile? Come qualificare l'Italia un ""Paese amico della famiglia"""" per sostenere i progetti di vita delle famiglie e sviluppare innovazione di prodotti e servizi? Le politiche familiari - declinate secondo nuovi paradigmi di operatività possono assumere una dimensione strategica e trasversale ai vari settori della vita pubblica e privata per contrastare la crisi economica e promuovere, oltre che il benessere della famiglia, anche la crescita sociale ed economica italiana. Il Festival della Famiglia ha posto al centro del dibattito aspetti di forte attualità e gli esiti di sperimentazioni condotte a livello nazionale e internazionale. Nei diversi panel del Festival si è dibattuto su alleanze locali per il benessere familiare, distretti per la famiglia, ICT, media education e smart cities, sistemi di auditing e certificazione familiare aziendale, invecchiamento e politiche age-friendly, processi educativi e capitale umano, capitale informativo e sviluppo economico: ambiti oltremodo sfidanti sui quali, grazie al contributo dei partecipanti ai panel e al lavoro dei vari coordinatori, sono state stilate le tesi del Festival della Famiglia di Trento. Le tesi hanno messo a fuoco come le varie politiche possono fortemente contribuire a qualificare la crescita economica, ponendo al centro della riflessione la crescita della famiglia, in coerenza con il titolo del Festival """"Se cresce la famiglia, cresce la società""""."" -
Profeti della software culture: Joyce, Rilke, Calvino
La cultura del software sta riplasmando profondamente gli aspetti materiali e immateriali dell'ambiente in cui abbiamo vissuto fino a meno di vent'anni fa. A ben riflettere, ci si accorge che i concetti-chiave con cui oggi siamo chiamati a confrontarci - disintegrazione dell'ordine del discorso, dominio della cultura digitale, sconfinamento dello spazio nel tempo e viceversa sono già presenti in alcuni momenti alti dell'esperienza letteraria novecentesca, rappresentati dalle opere di autori come Joyce, Rilke e Calvino. Joyce, già nell'Ulisse, spezza la parola fino al limite del dicibile per cui la partecipazione del lettore è legata in prevalenza alla sua capacità d'immersione totale nel testo. Rilke, nelle Elegie duinesi, porta l'uomo a misurarsi con l'Angelo attraverso l'immaterialità della parola poetica. Calvino, infine, pone Le città invisibili in un'alterazione continua delle coordinate spazio-temporali dove la posta in gioco è il gioco stesso. Lo sguardo privilegiato sulla letteratura è dovuto al fatto che essa si configura come lo spazio in cui si originano nuovi mondi, inedite relazioni tra gli uomini, squarci anticipatori del futuro. È la scrittura che apre la porta al possibile e quindi al virtuale. E nell'attuale software culture è il virtuale che impone la sua logica e la sua legge sulla ""pesantezza"""" del reale, rendendolo sempre più permeabile agli esiti imprevisti delle nuove forme di scrittura."" -
I requisiti di qualità nell'integrazione tra sanità e sociale. Raccomandazione Nazionale SIQuAS
Oggi possiamo ritenere di essere in grado di monitorare e valutare quasi tutti gli aspetti gestionali e di qualità degli ospedali. Ben diversa è la situazione per la medicina territoriale e per le reti di servizi sanitari e sociali non ospedalieri: anche se l'attuazione dell'integrazione sociosanitaria è tra gli scopi già indicati nella legge istitutiva del Servizio Sanitario Nazionale n. 833 del 1978, scarsi sono stati i risultati ottenuti. Per questo SIQuAS ha organizzato un ""percorso"""" di confronto sui temi della qualità nell'integrazione tra sanità e sociale pervenendo ad una nuova Raccomandazione. Alla base, la convinzione che l'obiettivo dell'integrazione debba passare da una modalità prestazionale - curare al meglio una malattia di un paziente - ad una cultura di servizio in cui ci si prende cura di una persona. All'indirizzo www.francoangeli.it, accedendo alla Biblioteca Multimediale, sono riportati approfondimenti tematici."" -
Costruire sostenibilità: crisi ambientale e bioarchitettura
È nota a tutti la grave crisi ambientale che viviamo; per ""salvare il pianeta"""" occorrono cambiamenti radicali, rapidi e diffusi. Servono pratiche e politiche adeguate, ma soprattutto un ripensamento del rapporto tra uomo e ambiente. L'alfabetizzazione ecologica rappresenta una risposta a questa esigenza e la bioarchitettura vuole dare il suo contributo, cambiando e salvando quel che resta del nostro territorio attraverso un nuovo modo di costruire. In questo senso la bioarchitettura è rivoluzionaria, si fa portatrice di un """"nuovo umanesimo"""" dove l'obiettivo della crescita e dell'espansione edilizia cedono il passo alla riqualificazione, alla cura del dettaglio, del rapporto con il contesto e, in definitiva, a una migliore qualità della vita. Costruire, progettare e conservare con materiali buoni, puliti e giusti, non consumare più ulteriore suolo, sono mezzi per diffondere una visione della vita stessa in cui ci sia spazio e diritti per tutti. Il volume mostra le premesse da cui parte la bioarchitettura, nonché alcuni elementi che caratterizzano l'alfabetizzazione ecologica. Sottolinea che esistono già le tecnologie necessarie per scelte sostenibili e lungimiranti, sta a noi farle. Vengono inoltre presentate alcune buone pratiche, accomunate dall'ambizione sociale che affianca quella dell'eco-compatibilità; prestano infatti attenzione alle richieste di futuri fruitori e abitanti, coinvolti attraverso master-plan, urbanistica partecipata e altri strumenti."" -
Storia della croce rossa in Emilia Romagna dalla nascita al 1914
Il volume intende dare testimonianza di come la Croce Rossa in Emilia-Romagna sia sorta e si sia sviluppata, divenendo una delle realtà più vitali di questa esimia associazione in tutta Italia. Tra le prime città a rispondere all'appello mosso dal Comitato Milanese vi fu proprio Ferrara, che già nel '64 costituiva un Comitato Provvisorio e a cui seguirono diverse altre città emiliane, tra cui Bologna e Piacenza che, a seguito della riorganizzazione istituzionale avvenuta intorno al 1880, sarebbero divenute rispettivamente sedi del Sotto Comitato Regionale della VI Circoscrizione e di quello della IV (anche se dal 1899 Piacenza sarebbe stata sostituita nel ruolo da Genova). Attraverso la storia dei comitati più importanti e una ricca sezione documentaria il volume pone in rilievo sia le peculiarità regionali, rispetto ad altre esperienze, sia le fasi del suo sviluppo complessivo, sia le caratteristiche e le traiettorie specifiche di ciascun comitato. -
Sulla razionalità occidentale. Percorsi, problemi, dialettiche
Il tema della razionalità occidentale è in realtà non un tema ma una grande e vaga cultura del pensare e del fare che tra molte contraddizioni propone e ripropone una quantità di variazioni così elevata da poter difficilmente riconoscere alla fine dello spartito le note iniziali. Il testo accoglie riflessioni che riproducono tali variazioni con lo spirito analitico e critico che spesso accompagna - deve accompagnare - ogni avanzamento costruttivo. La distinzione convenzionale tra mezzi e fini, che riduce la razionalità alla sua prevalente essenza metodica, separa anche vaste regioni meditative che attendono intersezioni e coinvolgimenti. I mezzi invitano al pensiero sulle diverse tecnologie che sono razionalmente impiegabili nel corso dell'amministrazione della vita, i fini rinviano ai valori a cui applicare tali tecnologie in vista di trascendenze che non sono verificabili con gli stessi criteri razionali. L'Occidente non ha elaborato solo sofisticate attrezzature strumentali; ha prodotto anche degni apparati assiologici. Naturalmente la sua storia manifesta empiricamente ed egualmente la convinta pratica di tali 'conquiste' e la loro radicale negazione. Nella razionalità occidentale c'è dunque un elemento dilemmatico costante, che spesso assume un carattere di tragedia. -
Beauty report 2013. Quarto rapporto sul valore dell'industria cosmetica in Italia
Anche per l'anno 2013 viene predisposto il ""Beauty Report"""" che ha raggiunto la quarta edizione, promosso da UNIPRO - Associazione Italiana delle Imprese Cosmetiche e realizzato dalla società Ermeneia di Roma. L'obiettivo è quello di presentare un settore che è più forte di quanto normalmente appare, essendo integrato in una """"filiera della bellezza"""" che, oltre alle aziende industriali, comprende acconciatori e centri estetici, profumerie ed erboristerie, farmacie e parafarmacie, per un totale di più di 200 mila addetti. Quest'anno si dedicherà una particolare attenzione alle profumerie, oltre naturalmente che compiere il consueto annuale check-up delle imprese cosmetiche che presentano sempre risultati più positivi rispetto all'andamento medio della manifattura italiana."" -
Economia dei media e della pubblicità
L'economia dei mass media è una disciplina relativamente recente e i contributi sull'argomento, pur numerosissimi, provengono piuttosto dalla sociologia, dalla filosofia, dalla scienza politica. Ma il comportamento di mezzi, inserzionisti, utenti e agenzie pubblicitarie è fortemente dominato dalla logica economica ed è quindi di cruciale importanza esaminare da questo punto di vista i soggetti che orientano l'opinione pubblica, influenzano le consultazioni elettorali e, in larga misura, ""definiscono gli eventi"""". Questo volume affronta, con gli strumenti dell'analisi economica, temi come la varietà dei contenuti, la concentrazione del mercato, l'impatto di Internet sui media tradizionali e le strategie pubblicitarie degli inserzionisti. Con la stessa ottica sono descritte le principali forme di intervento pubblico. Dato l'incessante processo di convergenza tecnologica e di consumo dei contenuti media, il testo evidenzia i meccanismi che sottendono il funzionamento economico del settore, al di là delle specificità di televisione, radio, quotidiani, riviste e siti web. Il volume si rivolge a un pubblico dotato di una preparazione microeconomica di base, che desidera approfondire la conoscenza di un'industria in continua evoluzione e al centro dell'interesse dei policymakers."" -
La riproduzione complessiva del capitale. La controversia sulla «trasformazione dei valori in prezzi» e la tavola delle risorse e degli impieghi
La annosa controversia riguardante la procedura di trasformazione dei valori in prezzi adottata da Karl Marx nel terzo libro della Sua opera principale Il capitale, da più di un secolo si ripropone periodicamente all'attenzione degli studiosi. Il volume presenta un'analisi dei più autorevoli contributi teorici elaborati nel corso del tempo, impiegando lo strumento statisticoeconomico della Tavola delle Risorse e degli Impieghi (derivato dall'analisi input-output), come mezzo di indagine per valutarne criticamente i contenuti. Il lavoro va nella direzione di un possibile ampliamento dell'oggetto della controversia, sulla base di alcuni passi contenuti nei Lineamenti fondamentali della critica dell'economia politica (Grundrisse) - opera postuma dello stesso Autore - caratterizzati da una spiegazione logica differente rispetto a quella espressa nell'opera precedentemente richiamata. Lo studio si conclude con un'Appendice sul confronto tra la teoria dei prezzi di Marx e quella di Piero Sraffa, concentrando l'attenzione sull'analisi delle differenze in merito alla scelta delle unità di misura del fattore lavoro, nei due modelli economici degli autori. -
La distribuzione commerciale dei prodotti equosolidali
Il commercio equo e solidale ha conosciuto, negli ultimi anni, una evidente diffusione nei mercati occidentali. Ciò ha condotto ad una crescente attenzione verso questo fenomeno da parte di studiosi, policy makers e dell'opinione pubblica in generale. Una delle tematiche maggiormente dibattuta tra gli operatori del commercio equo e solidale è rappresentata dalle modalità distributive di tali prodotti, al fine di raggiungere il più ampio grado di conoscenza e attitudine all'acquisto da parte dei consumatori. In origine la distribuzione commerciale dei prodotti equosolidali veniva realizzata tramite il canale caratterizzato dal connubio tra centrali d'importazione e botteghe del mondo, che permangono, almeno in Italia, gli attori principali del commercio equo e solidale. Più recentemente anche nel nostro paese i prodotti equosolidali sono entrati nell'assortimento della Grande Distribuzione Organizzata (GDO) che ha conquistato un ruolo sempre più rilevante per la crescita del fenomeno. Il volume, oltre ad un'analisi della letteratura economico-manageriale, presenta una ricerca empirica che mira a rispondere a tali domande, al fine di comprendere il ruolo che, nel nostro paese, la moderna distribuzione commerciale può ricoprire per una sempre più crescente diffusione del commercio equo e solidale. -
L' impresa sociale per l'innovazione sociale. Un approccio di management
L'attuale situazione di crisi economica internazionale sta generando conseguenze economiche e sociali particolarmente rilevanti. Da un lato, le tensioni della finanza pubblica stanno conducendo ad una riorganizzazione dei tradizionali sistemi di welfare e ad una progressiva e drastica riduzione delle risorse finanziarie destinate ai servizi sociali. Dall'altro lato, invece, emergono nuove situazioni di povertà e di disagio sociale. Si manifestano nuove tipologie di bisogni, determinate dalle condizioni di precarietà del lavoro, dalle dinamiche demografiche, quali l'aumento dell'immigrazione e della componente più anziana della popolazione, e dalla sostanziale modifica della struttura dei nuclei familiari. In questo contesto di profonde trasformazioni economiche e sociali, si assiste ad una crescita dell'interesse nei confronti dell'impresa sociale, verso quell'organizzazione che, pur adottando un approccio imprenditoriale, persegue finalità sociali, generando benefici a favore di intere comunità. È questo il motivo che induce ad associare, in modo crescente, il concetto di impresa sociale a quello di innovazione sociale: un soggetto economico che non opera per il profitto ma per il cambiamento sociale e che cerca di ridefinire le finalità e le priorità dello sviluppo socio-economico. In questa prospettiva, questo lavoro si propone di indagare l'impresa sociale e le sue dinamiche di innovazione in un'ottica di management. -
L' arte della mediazione. Contiene un'appendice con lettura orientata della sentenza della Corte Costituzionale n. 272/2012
Un manuale che offre al lettore tutti gli strumenti e le tecniche per condurre in modo efficace e vincente la dinamica mediativa. La prima parte del libro è di taglio prettamente pratico-operativo. Gli autori illustrano e affrontano tutti gli aspetti psicologico-comportamentali che influiscono e impattano nel setting mediativo. Presentano, inoltre, la costruzione di un approccio mentale e quindi comportamentale del mediatore efficace, proponendo una serie di tecniche e strumenti propedeutici alla conduzione efficace della mediazione. Considerando che gli scenari conflittuali possibili sono innumerevoli, gli autori hanno inteso offrire una serie di strumenti e tecniche differenti, in modo da mettere a disposizione del lettore quella che definiscono la ""cassetta degli attrezzi"""", che ogni mediatore deve saper utilizzare con perizia e competenza per raggiungere i propri obiettivi. La seconda parte è di taglio prettamente giuridico e presenta una prima disamina della mediazione nel panorama legislativo internazionale ed europeo per poi centrare l'attenzione sulla condizione italiana. Ogni capitolo termina con una schematizzazione/puntualizzazione delle nozioni più importanti, per favorire il lettore che vuole rapidamente appropriarsi di una summa del contenuto del capitolo stesso."" -
Out of office. Storie di manager che si sono reinventati il futuro
Nove storie di rinascita professionale raccontate dai protagonisti. Nove manager che si sono improvvisamente trovati senza lavoro e hanno saputo ricominciare. Nove persone che hanno superato la rabbia, l'umiliazione e lo smarrimento iniziali per trasformarli in energia, orgoglio e ottimismo. E si sono così reinventati un nuovo futuro, più pieno e desiderabile. Papà, perché non abbiamo più la macchina lunga? Già, perché? Perché ho perso il contratto da dirigente e mi si è anche ""accorciata"""" la macchina. Perché sono inoccupato, in attesa di occupazione, in mobilità, fuoriuscito... Qual è la parola giusta? Non è soltanto la perdita di un lavoro con uno stipendio e dei benefit ma anche la perdita di uno status, il crollo delle abitudini e delle convinzioni che hanno tracciato, fino a quel momento, la vita di un manager. Carriera verticale, obiettivi, risultati. Crescita. E poi? Le storie di Roberto, Andrea, Paolo e dei loro colleghi ci dicono molte cose. Ci ricordano che la discontinuità è la cifra distintiva dei nostri tempi. Ci raccontano che la parola successo assume significati diversi e più profondi come adattabilità, trasformazione, confronto. Roberto, Paolo e Andrea sono manager che hanno sperimentato la crisi e ne sono usciti rinnovati. Grazie a questa esperienza hanno scoperto come cambiare per restare se stessi."" -
Oltre la retorica. La «buona cooperazione» nel territorio di Monza e Brianza
Quella cooperativa è una forma d'impresa peculiare, intesa com'è a coniugare la logica e la dimensione economica e imprenditoriale con quella sociale e associativa, sulla scorta di una forte ispirazione ideale. Su questa peculiarità occorre continuare - o forse meglio tornare - a riflettere, specie in tempo di crisi, per riuscire a comprendere a pieno il contributo che il movimento cooperativo può assicurare allo sviluppo locale. Proprio attorno a questo bisogno di riflessione si sviluppa il presente volume. Esso intende, anzitutto, rispondere a un'esigenza di ordine conoscitivo in merito alla dimensione quantitativa e ai tratti salienti delle imprese cooperative del territorio di Monza e Brianza. Ma la sua ambizione è altresì quella di indagare più in profondità la cooperazione, mettendone in luce la funzione culturale e socio-politica, oltre a quella squisitamente economica e produttiva, e dunque incoraggiare la comunità locale a sostenerne la formazione, la crescita e la stabilità. -
La terra in cooperativa. Il caso Gaia
È in corso da alcuni anni una profonda trasformazione nelle relazioni economiche e sociali che riguardano il fattore terra. Al centro stanno innanzitutto i rapporti proprietari. L'esodo dalle campagne dei decenni passati, con il progressivo distacco delle successive generazioni dall'esperienza dell'agricoltura, ha segnato un allentamento del rapporto tra proprietà e gestione agricola del terreno. La rottura dei legami è anche segnata dalla perdita di competenze tecnico-agronomiche da parte della proprietà e quindi di capacità di controllo sulla qualità della gestione. Come assicurarsi che il patrimonio fondiario, frutto di grandi sacrifici delle passate generazioni nella propria famiglia, non si disperda e sia all'opposto conservato e valorizzato? L'esperienza della cooperativa GAIA è un caso di successo. Quello di una iniziativa imprenditoriale che ha saputo affermarsi vincendo un duplice pregiudizio: quello di chi reputa che la cooperazione in agricoltura possa aggregare solo il lavoro e le attività d'impresa, ma non la terra, e quello di chi, anacronisticamente, tema ancora che mettere la terra in cooperativa possa implicare il rischio di perderla.