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Geografie di prossimità. Prove sul terreno
La distanza è una caratteristica essenziale per ragionare in termini spaziali: in un certo senso la geografia esiste perché esiste la distanza, perché luoghi, cose, persone, sono disposte a una qualche distanza, gli uni dagli altri. ""Così vicini, così lontani"""", """"troppo vicini, troppo lontani"""" alla """"giusta distanza"""". Ma qui tratteremo di approssimazioni: dei modi e dei tempi, dei limiti e delle opportunità legati all'avvicinarsi di soggetti, di organizzazioni, di territori. Gli avvicinamenti possono essere voluti, desiderati ma alle volte subiti o imposti. E allora si creano nuove distanze. L'avvicinarsi non è infatti un'operazione neutrale: comporta la ridefinizione delle relazioni e delle posizioni reciproche. È un esercizio di potere. Il movimento di avvicinamento attiva la prossimità. Le dinamiche di prossimità analizzate - geografica, istituzionale, cognitiva, sociale e organizzativa sono interpretate come epifenomeni delle territorialità, cioè di come si organizzano le relazioni - sociali, politiche ed economiche - attraverso i territori in cui hanno luogo. Ne risultano incroci di prossimità, costellazioni interlocali di attori e territori. Sono esito dell'incontro-scontro fra territorialità locali che si sovrappongono, si intersecano e si raggrumano nel veloce flusso globale."" -
Alfred Binet e la misura dell'intelligenza
Secondo la storiografia contemporanea, i test psicologici costituiscono essenzialmente una ""risposta"""" ad un bisogno di diagnosi mentale e ad un bisogno educativo, che cominciano ad evidenziarsi soprattutto nella seconda metà del XIX secolo. Si giunge così, innovando un percorso già avviato, ai test di prima generazione (come quelli di Galton e di Cattell), per passare poi a quelli di seconda generazione, ben esemplificati dalla Scala Metrica dell'Intelligenza costruita da Binet e Simon nel 1905. Nata con specifici scopi pratici, la Scala viene ben presto diffusa e adattata in molti Paesi, tanto che si può oggi verosimilmente ritenere che Binet sia stato il principale iniziatore del movimento testistico internazionale, benché tale ruolo non gli sia stato talora adeguatamente riconosciuto. Un movimento, un settore delle discipline psicologiche che ha nel tempo assunto amplissime dimensioni, come documenta l'analisi quantitativa della letteratura scientifica in materia. Questo volume, derivato da un convegno organizzato in occasione del 150° anniversario della nascita di Binet e successivamente ampliato nei contenuti, anche con gli apporti di alcuni studiosi esteri, ne presenta la figura ed esplora gli aspetti principali della sua complessa opera, soffermandosi principalmente sulla Scala, della quale analizza e discute la costruzione e la ricezione in diversi contesti socio-culturali."" -
Modelli e regole spaziali. Liber amicorum per Luigi Mazza
Originato dall'intenzione di attraversare e utilizzare liberamente la ricca elaborazione di Luigi Mazza per un ripensamento della teoria e delle pratiche di pianificazione spaziale, il libro è anche un omaggio alla conclusione di una lunga e fruttuosa carriera accademica. Gli autori sono stati allievi e collaboratori di Luigi Mazza nella didattica, nella ricerca e nell'attività professionale a partire dai primi anni '90. Amici più e prima che collaboratori, come ricorda la scelta del sottotitolo. L'indagine del nesso tra tecnica e politica, cioè tra spazio e potere, attraversa in vario modo i saggi qui raccolti che, in parte, approfondiscono le riflessioni di Luigi Mazza, in parte prospettano strade autonome di ricerca. Un secondo tema trasversale è la messa a punto del lessico appropriato per un sapere disordinato e multiforme, colpito dal discredito che affligge la cultura della pianificazione. Non meno importante, infine, è la riflessione comparativa sui modelli di regolazione del suolo sotto forma sia di sistemi giuridici di norme, sia di schemi spaziali. La postfazione di Luigi Mazza invita a dibattere in modo aperto su proposte di ricostruzione del sapere disciplinare formato da modelli e regole di ordinamento spaziale. -
Il paesaggio urbano contemporaneo. Letture e prospettive
L'inquadramento tematico si basa sulla lettura del paesaggio urbano contemporaneo nel rispetto delle definizioni, delle modalità e delle finalità stabilite dalla Convenzione europea del paesaggio. Essa, fornendo una definizione univoca e condivisa, oltre a porre fine ad una serie innumerevole di interpretazioni, rivoluziona il concetto stesso di paesaggio, dando valore e rilevanza essenzialmente alla sua natura antropica: l'azione umana è assunta infatti come riferimento culturale, ambientale, sociale e storico. È in tale ottica che, prendendo in esame una vasta campionatura di città, nel volume si analizzano alcuni elementi e i diversi ambiti che caratterizzano e compongono il paesaggio urbano contemporaneo. Attraverso una lettura inusuale, che fornisce un ruolo importante e strategico alla percezione ed all'architettura in senso lato, si individuano ipotesi e strategie per il disegno del paesaggio futuro, in un rapporto di interconnessione tra ambiente, paesaggio e territorio. Concetti, descrizioni ed immagini sono volutamente separati in modo da facilitare la comprensione dei temi affrontati; le foto, raccolte e catalogate per città, forniscono al lettore una percezione di riflesso. Il tutto corredato da un'appendice che contiene le schede riassuntive sulle città più rappresentative. Un libro destinato anche ai non addetti ai lavori, nato con la finalità di fornire prospettive utili. -
Nove temi di paesaggio
Nove temi per nove ricerche affidati al confronto diretto e aperto tra saperi diversi. Così il Dottorato di ricerca interateneo in Progettazione e gestione dell'ambiente e del paesaggio, della Sapienza Università di Roma, coordinato da Achille Maria Ippolito, ha inteso avviare un ampio dibattito multidisciplinare. La pubblicazione raccoglie i contributi degli incontri organizzati nei primi due anni di corso, ai quali hanno partecipato docenti, studiosi e operatori di diversi settori, pubblici e privati. Essi sono l'esito progressivo e imperfetto, e perciò prezioso e generativo, di un percorso in itinere. Ne risulta un libro particolarmente denso e ricco di stimoli che propone almeno tre chiavi di lettura: per singoli saggi rivela, in profondità, l'angolatura del punto di vista specifico; per tracce restituisce la complessità, il fondamento teorico, le potenzialità e le ricadute operative dei temi; nel suo insieme costituisce una testimonianza tangibile, efficace e operativa, di una delle possibili modalità della ricerca nel campo del paesaggio. -
Storia della Croce Rossa in Lombardia (1859-1914). Vol. 1: Studi.
Perché la Croce Rossa Italiana è nata in Lombardia? Le risposte a un quesito così cruciale possono essere molteplici: per i meriti individuali di Cesare Castiglioni, per la forza e il grado di evoluzione della società lombarda, per il tanto sangue versato a Solferino e San Martino, perché Henry Dunant restò impressionato da quel sangue e dall'abnegazione dei lombardi (uomini, donne, medici, religiosi) nel soccorrere tutti i feriti. Con questo volume si vuole rendere conto del merito eccezionale della Lombardia nel determinare la nascita della CRI in Italia, analizzando la storia dei principali Comitati della Regione e, nella Sezione relativa ai temi di approfondimento, alcuni aspetti peculiari della società lombarda, della sua classe medica, e alcune sue figure eccezionali, fra le quali lo stesso Castiglioni, il primo discepolo italiano di Dunant. -
Tracce di suono. Paesaggi elettroacustici nell'educazione al suono e alla musica
Il libro presenta un percorso di ricerca-azione realizzato nella scuola, ma con storie sviluppate anche nel territorio. Il campo indagato è quello dell'educazione al suono e alla musica, dove il suono percepito-elaborato-prodotto rappresenta il punto di partenza e l'esperienza musicale non viene mai deprivata della pregnanza della propria dimensione sonora. Al centro è posto il soggetto umano, cui è proposta un'attività educativa e formativa che cerca di dare senso all'ambiente d'apprendimento e significato all'esperienza di vita. I processi attivati interessano la pratica dell'invenzione musicale intesa come esperienza di senso finalizzata alla ricerca di nuove o rinnovate forme d'espressione e comunicazione musicale, come sfida alla complessità del rapporto suono-senso e prassi irrinunciabile per migliorare la qualità dei processi d'insegnamento e d'apprendimento nella scuola. Narrazioni e riflessioni si alternano e si integrano nel testo fino a delineare l'immagine di un idealtipo - una meta comune - in grado di incarnare anche saperi e pratiche tipiche del musicista-compositore elettroacustico, possibile punto di arrivo di percorsi coinvolgenti vari ambiti musicologici e pedagogici. -
Lo sviluppo endogeno e i saperi tradizionali come risposte alla crisi
Il lavoro artigiano per il nostro Paese ha sempre costituito un elemento importante della società. Che cosa è successo in questi ultimi anni a un Paese da sempre legato alla dimensione del fare, sia essa pertinente al lavoro contadino o a quello corporativo-artigiano proprio della dimensione di borgo e di media città? Ci si è riversati su culture libresche, intellettualistiche, disancorandosi di fatto da un rapporto con la dimensione materiale del lavoro e dalla realtà fisica del modo di vivere. Tutto questo ha provocato una drammatica svalutazione del lavoro manuale, del lavoro artigiano, che per anni è stato annichilito in una sorta di limbo produttivo e sociale. Cos'è dunque rimasto? Da questa indagine emerge come l'universo artigiano rappresenti un mondo complesso, costituito da tante realtà diverse, da quella degli artigiani digitali a quella degli artigiani artisti e quella degli artigiani di servizio. Allo stesso tempo, questo mondo rappresenta una realtà che ha avuto, nel corso degli ultimi decenni, un'evoluzione imprevedibile, confermata anche da una rinnovata attenzione della letteratura sociologica internazionale. Questo libro vuole essere (anche) una testimonianza del divenire di un pezzo importante della società italiana, per troppo tempo confinato nel relativismo di una modernità che ha avuto esiti affatto semplici da interpretare e che paradossalmente - si sta ora prendendo una rivincita sull'oblio che pareva incombere su di essa. -
Kosovo: un paese al bivio. Islam, terrorismo, criminalità organizzata: la nuova Repubblica è una minaccia?
Cosa resta da dire del Kosovo dopo oltre dieci anni dai bombardamenti della NATO? Sicuramente ancora molto, perché la giovane Repubblica del Kosovo rischia di diventare una vera ""isola di Tortuga"""" per chi volesse sfruttare la fluida situazione e l'oggettiva difficoltà di stabilire appieno la cosiddetta """"rule-of-law"""", ossia la legalità intesa nel senso più ampio del termine. La società kosovara sta tuttora attraversando un periodo di grande fermento, che rende ogni giorno diverso dal precedente, sotto molteplici punti di vista. È vero che dal 1999 ad oggi sono stati consumati fiumi di inchiostro per cercare di spiegare agli Europei """"occidentali"""" le innumerevoli sfaccettature di questa multiforme, variegata società, così vicina geograficamente all'Unione Europea, ma, sotto vari aspetti, altrettanto lontana dalla nostra mentalità. Questo libro, lungi dal voler avere la pretesa di fornire un'esaustiva spiegazione di un fenomeno articolato e complesso, qual è il terrorismo, ha come scopo, attraverso uno scritto di facile lettura, quello di tentare di dare una risposta ad alcune domande: Cosa potrà succedere nel prossimo futuro in un territorio così vicino alla nostra cara vecchia Europa? La situazione in Kosovo potrà evolversi negativamente sino a costituire una minaccia per le nostre Nazioni? Per capire il presente occorre conoscere il passato."" -
Milano capitale del bene comune
L'espressione Milan con el cor in man non è solo un vecchio motto popolare, ma anche una veritiera affermazione che ben sintetizza la disponibilità e la generosità che da sempre caratterizzano gli abitanti della città lombarda. Le radici storiche di questa ""vocazione"""" all'impegno assistenziale, volontario e filantropico, soprattutto in ambito sociale e sanitario, risalgono alla rete delle opere pie e degli ospedali d'epoca medioevale che si sono poi andate evolvendo nei secoli. A partire dalla metà del secolo scorso i soggetti di beneficenza, di volontariato e di filantropia diventano in molti casi enti normativamente riconosciuti che entrano a pieno titolo nell'arena delle politiche pubbliche. Oggi si tratta di una realtà complessa e in crescita che, oltre a rispondere a bisogni di categorie e di soggetti marginali, diviene sempre più frequentemente un protagonista che s'inserisce nella linea del bene pubblico. È con lo sviluppo del welfare mix, cioè quel welfare che vede a fianco dello Stato agire il Terzo settore nelle sue diverse dimensioni, il mercato profit e la famiglia, che soggetti sorti per volontà di singoli o di piccoli gruppi diventano una risorsa sempre più rilevante sul piano dell'innovazione. Le tre parti nelle quali è articolato il volume intendono evidenziare non solo la continuità storica di questa articolata realtà, ma anche di cogliere gli elementi di specificità ed innovazione che sono tipici di questo contesto."" -
La strategia della ricerca. Modelli e ipotesi operative
Il volume, rivolto ad insegnanti e studenti, individua nella strategia della ricerca la modalità privilegiata di insegnamento utile a contribuire alla promozione di un ""abito"""" mentale critico e inquisitivo. La strategia della """"ricerca"""" consente, infatti, di realizzare delle situazioni di apprendimento fondate sull'approfondimento delle conoscenze e sulla problematizzazione del contesto di riferimento. Nella prima parte, dedicata agli aspetti teorici, vengono esplorati i principali modelli teorici e metodologici concernenti la strategia della ricerca e sono approfondite le connessioni fra modalità, fasi e strumenti procedurali. Nella seconda parte sono esaminate le relazioni fra ricerca e apprendimento: vengono individuate le ipotesi che consentono di sviluppare, nel lungo periodo, la competenza generale alla ricerca e di promuovere la formazione dell'abitudine cognitiva al pensiero """"riflessivo"""" come un processo di regolazione metacognitiva."" -
ECDL digital marketing. Strumenti e strategie
Il manuale fornisce gli elementi e le competenze di base richiesti a tutti coloro – non necessariamente specialisti di marketing digitale – che, anche solo in parte, utilizzano il canale web per analizzare il mercato, potenziare e sviluppare rapporti commerciali (promozione, assistenza, vendita).rnIl testo è preparatorio alla certificazione ECDL Digital Marketing, proposta dalla Fondazione ECDL/ICDL a livello internazionale e distribuita in Italia da AICA (Associazione Italiana per l'Informatica e il Calcolo Automatico) attraverso la sua catena di Centri Accreditati di Test e Centri di Competenza. La pervasività del web come ambiente privilegiato per la comunicazione e per il commercio è indiscutibile. Tuttavia, non tutte le organizzazioni – in particolare piccole o micro imprese – hanno sviluppato una presenza sul web; spesso mancano le competenze necessarie per costruire e mantenere una presenza online, ottimizzare contenuti per i motori di ricerca, utilizzare piattaforme social, realizzare attività di marketing e pubblicità online per tutta una serie di servizi, monitorare i risultati con l'uso di strumenti analytics, mettere in campo azioni di miglioramento attraverso l'utilizzo di strategie e strumenti di marketing digitale. Le competenze pratiche presentate in questo testo rispecchiano le attività tipiche del settore; si tratta delle competenze di base richieste a tutti coloro – non necessariamente specialisti del marketing digitale – che, anche solo in parte, utilizzano il canale Web per analizzare il mercato, potenziare e sviluppare rapporti commerciali (promozione, assistenza e vendita), attività sempre più importanti per tutte le organizzazioni, sia pubbliche che private. -
Lo sviluppo sostenibile. Ambiente, risorse, innovazione, qualità. Scritti in memoria di Michela Specchiarello
Questo volume è l'omaggio, da parte di amici e colleghi, alla memoria di Michela Specchiarello, Professore ordinario di Scienze merceologiche presso il Dipartimento di Scienze dell'Economia dell'Università del Salento, prematuramente scomparsa il 22 dicembre 2010. Il tema dell'opera, lo Sviluppo Sostenibile, si prospetta nelle economie moderne come un obiettivo condiviso ed eticamente imprescindibile per ogni cittadino che voglia promuovere consapevolmente, nel territorio in cui vive, la crescita economica assieme al progresso sociale, mediante il miglioramento diffuso della qualità della vita. Un tale risultato è ottenuto salvaguardando l'ambiente, facendo un uso razionale delle risorse, favorendo l'innovazione e assicurando la qualità su cui si fonda la soddisfazione dei diversi portatori d'interesse. Non a caso, Ambiente, Risorse, Innovazione e Qualità costituiscono le quattro Sezioni in cui si articola il presente volume, che ripercorre le tracce dei lavori di Michela Specchiarello, sinteticamente riassunti all'inizio di ciascuna. -
Partecipazione sociale e competenze. Il ruolo delle professioni nei Piani di Zona
La promozione della cittadinanza attiva assume un ruolo centrale in quelle politiche sociali che non si limitano a dare una risposta alle problematicità esistenti, ma vogliono attivare processi di empowerment per i singoli e le comunità. In questo quadro si collocano i Piani di Zona previsti dalla 328/2000 con l'obiettivo di coinvolgere nella programmazione e nell'implementazione delle politiche i diversi soggetti sociali presenti sul territorio. Obiettivo di questo volume è affrontare il ruolo specifico svolto a tal fine dalle competenze degli operatori e degli altri attori, dando voce a chi è implicato nell'elaborazione e realizzazione dei PdZ: responsabili degli Uffici di Piano, dirigenti di servizi, amministratori politici, professionisti (assistenti sociali ed educatori professionali), rappresentanti di associazioni di cittadini, di volontariato e di agenzie a diverso titolo presenti nel territorio. L'indagine, condotta in varie Regioni, ha inteso rilevare la rappresentazione che gli intervistati hanno sia delle conoscenze e delle abilità attualmente presenti, sia di quelle considerate necessarie per potenziare la partecipazione dei cittadini, sia, infine, dei possibili fattori di sviluppo delle diverse professionalità. Il quadro che ne emerge tratteggia le competenze specifiche su cui far leva per la costruzione di un welfare locale inclusivo e partecipato, i problemi e le opportunità di evoluzione che esse incontrano nei diversi contesti. -
Un ospedale aperto. Storia dell'ospedale di Sesto San Giovanni
Un piccolo ospedale di città, un grande laboratorio di umanità. È questa in sintesi la storia dell'Ospedale di Sesto San Giovanni, un borgo che lo sviluppo industriale e la progressiva crescita demografica in pochi decenni all'inizio del Novecento trasformano in città, facendo emergere, attraverso la consapevolezza politica dell'esperienza operaia prima e dell'avventura partigiana poi, nuove esigenze sociali e crescenti bisogni di salute. Nel dopoguerra prende consistentemente corpo l'idea che porta alla nascita nel 1951, come sede distaccata della Ca' Granda di Milano, dell'Ospedale Città di Sesto San Giovanni. Inaugurato poi nel 1961 questo è un singolare ospedale aperto: alla città per dare risposte sanitarie adeguate, ai malati per garantire loro le migliori cure e ai volontari che donano gratuitamente amicizia ai degenti. Prende vita così un'istituzione che sin dalle origini rappresenta un modello di riferimento che supera la semplice dimensione cittadina. In questo ospedale nasce nel 1975 l'Avo (Associazione Volontari Ospedalieri), un modello inedito, originale e prezioso, di umana solidarietà assistenziale. Qui prende vita, alcuni anni dopo, la ""casa del parto"""", una struttura destinata a segnare in modo nuovo il momento della nascita."" -
La ragion gastronomica
"La ragion gastronomica"""" si declina nel volume in tanti ritratti accattivanti e originali di modalità di produzione del cibo e di analisi dei suoi significati relazionali e sociali. In tale ottica, si oscilla tematicamente dalla arcaica tradizione del """"baccalà della sposa"""" alla originale preziosità del pecorino di Farindola, dalla riflessione gastro-filosofica sul cibo alla costruzione sociale della gastronomia popolare, dall'estetica del piatto alla sua saporosità antica e così via. All'interno del libro storia, sociologia e filosofia si fondono per dare vita a una conoscenza eclettica e ad ampio spettro con l'intento di offrire una narrazione che parte dalle strade dell'antica Roma, prosegue per le vie del gusto e approda con un click nella virtualità dove ad accoglierla vi sono le ambivalenze offerte dal web che garantiscono una maggiore qualità e, di sicuro, maggiori saperi e spendibilità: anche, se non soprattutto, nel campo della gastronomia." -
I modelli 231: la prospettiva aziendale. Una proposta interpretativa nel quadro della New Institutional Theory
Il volume approfondisce il profilo aziendale dei Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo predisposti ai sensi del d.lgs. 231/2001 (Modelli 231), giungendo ad elaborare una proposta interpretativa dei fattori determinanti le pressioni all'adozione e al miglioramento dei suddetti Modelli. In particolare, il lavoro ambisce a rispondere alle seguenti research question: quali sono le motivazioni che, in origine, si pongono alla base della scelta di adottare un Modello 231? ii) quali sono le variabili che consentono di qualificare un Modello 231 quale Modello ""di qualità""""? iii) quali sono i fattori che determinano, post adozione, pressioni al miglioramento della qualità dei Modelli 231? Al fine di formulare una risposta alle research question indicate, l'indagine è sviluppata nel quadro delle assunzioni della New Institutional Theory ed è supportata da un'analisi empirica, avente finalità esplicativa, condotta mediante multiple case study. I risultati che emergono dalla ricerca danno evidenza della presenza determinante di molteplici pressioni esterne, di tipo """"imitativo"""" e """"coercitivo"""", che spingono le imprese all'adozione dei Modelli 231 e, una volta adottati, al loro progressivo miglioramento."" -
Relazione sulla situazione economica del Lazio 2012-2013
Fronteggiare la crisi, supportare le imprese, rafforzare i sistemi territoriali per determinare un impiego sinergico delle risorse disponibili e, contestualmente, cercare di lavorare sui segnali positivi manifestatisi: sono questi i principi ispiratori dell'azione del Sistema delle Camere di Commercio del Lazio di questi ultimi anni. Muovendo dall'analisi degli scenari internazionali, europei e nazionali, il Rapporto giunge a esaminare le caratteristiche della struttura economica regionale, di cui analizza dinamiche e tendenze in atto, offrendo un panorama dell'azione camerale a sostegno delle imprese del territorio. Un particolare lavoro di approfondimento è stato compiuto in merito alle possibili leve su cui il territorio può intervenire per rilanciare le proprie dinamiche di sviluppo, considerando anche la fase di perdurante criticità economica e occupazionale. Senza alcuna pretesa di esaustività, l'analisi è stata dedicata solo ad alcune di queste leve da valorizzare, concentrandosi su tre aspetti specifici: la green economy, l'industria culturale e ricreativa, l'innovazione e le industrie high tech. Si è ritenuto che questi tre aspetti possano ben rappresentare altrettanti punti di partenza per riposizionare il sistema di impresa nel territorio, rilanciando il livello della competitività aziendale e di sistema locale. -
Il mercato del lavoro tra crisi e postmodernità. L'esperienza del caso genovese
Il lavoro è profondamente mutato nel tempo. Le conseguenze complesse derivanti dalla globalizzazione, il perdurare di congiunture economiche meno favorevoli o i mutamenti nei modelli produttivi e nelle relazioni industriali costituiscono la parte più manifesta, quella a cui più spesso attingono le cronache, nonché la più eclatante, poiché da essa dipendono i destini delle economie nazionali, la loro produttività e i tassi di occupazione conseguenti. Non di meno, proprio gli effetti che simili fattori complessi producono sulle esistenze individuali riflettono la centralità che il lavoro, o il non lavoro, assume sia per le possibilità di realizzazione e sostentamento degli individui e delle loro famiglie, sia per l'accesso alle opportunità di espressione e all'esercizio stesso di una piena e libera cittadinanza. Il volume trae spunto dai risultati empirici di un'indagine avente per oggetto il mercato del lavoro a Genova, contesto metropolitano paradigmatico delle trasformazioni socioeconomiche che hanno attraversato gli ultimi decenni del sistema produttivo italiano. Le evidenze locali genovesi divengono spunto di riflessione su una crisi economica e sociale che ormai da troppo tempo interessa l'intero paese e affonda le sue radici tanto nelle derive di un capitalismo globale sempre più aggressivo, quanto nella perdurante insufficienza di efficaci riforme produttive e nell'inadeguatezza delle politiche del lavoro degli ultimi decenni. -
Le abilità socio-conversazionali del bambino. Questionario e dati normativi dai 12 ai 36 mesi d'età
Il questionario Le Abilità Socio-Conversazionali del Bambino (ASCB) è uno strumento clinico che coinvolge i genitori nella valutazione indiretta di bambini di età compresa tra i 12 e i 36 mesi con disturbo comunicativo e linguistico. Lo strumento trova solide basi nell'approccio teorico socio-interazionista che prevede nello scambio di informazioni tra interlocutori, un certo grado di reciprocità e bidirezionalità con un coinvolgimento attivo dei partner. È composto da due scale - la scala di Assertività e la scala di Responsività - per un totale di 25 quesiti. I dati del campione, costituito da 600 bambini italiani, hanno permesso di ottenere i valori normativi di riferimento. Il volume, rivolto a logopedisti, psicologi e ad altri clinici, comprende una parte metodologica ed una parte operativa scaricabile dal sito www.francoangeli.it.