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Marketing e creazione di valore. Casi di eccellenza. Vol. 5
Nato nel 1999 dalla collaborazione tra l'Università degli Studi di Parma e la Business School del Sole 24 ORE, il Master in Marketing Management (www.mastermm.it) si caratterizza per l'assoluta qualità della didattica e della strumentazione utilizzata, nonché per l'ampia rete di relazioni con la business community. La collana Marketing e creazione di valore: casi di eccellenza giunge con questo contributo alla sesta uscita, concretizzando questo legame attraverso la pubblicazione dei migliori casi di marketing, frutto dei Field Projects redatti dai partecipanti al Master in Marketing Management durante i mesi trascorsi in azienda per lo svolgimento dello stage finale, con anche il contributo fattivo e la revisione dei tutor accademici e manageriali. È profonda convinzione dei curatori che si tratti di un impegno culturale importante per gli attori coinvolti e la qualità dei contributi presentati, nonché di grande rilevanza e utilità per la dimensione empirica ai fini della comprensione delle specificità dei paradigmi di marketing. Il principio chiave cui l'attività di stage e la redazione dei project work si ispirano è quello del learning by doing, che si riferisce alla capacità delle persone di imparare in corso d'opera, attraverso l'esperienza in prima persona. -
Formare alle professioni. Commercianti e contabili dalle scuole d'abaco ad oggi
È in un universo d'esperienze e di pratiche dello scambio (un apprendere operando che, un po' come avviene per altri tipi di carriere, diventa soprattutto un apprendere per contatto) che si fanno incontri, si coltivano relazioni, si colgono esempi e stimoli, imparando così dalle circostanze. Questa la filosofia sottesa al volume, il quale ricostruisce un insieme di occasioni formali, dalle scuole d'abaco ai cosiddetti 'saperi del XXI secolo', passando per la pratica, da sempre opportunità insostituibile di acculturazione informale, oltre che di relazioni, di maturazione etica e lavorativa, di verifica e consolidamento delle conoscenze. Si tratta di un percorso di crescita, lungo e articolato, di un'imponente categoria di professionisti legati al mondo del commercio e dell'economia. Grandi mercanti - che inizialmente si sovrappongono e si confondono tanto con banchieri quanto con operatori impegnati in attività produttive, oltre che di scambio -, ma anche piccoli negozianti e, con loro, ragionati, commercialisti ed esperti contabili, business experts e marketing consultants hanno in comune, almeno a partire dal tardo Medioevo, itinerari di formazione, all'interno dei quali il far di conto, nonché il render conto del proprio amministrare, costituiscono la base per ogni eventuale specializzazione. -
Information quality per il settore finance. Metodi, tecniche, esperienze
Il testo si indirizza ai responsabili di unità organizzative impegnate o coinvolte nei processi di Information Quality, in particolare all'interno di banche e di assicurazioni. Attraverso la presentazione di esempi e casi concreti, viene illustrato un approccio pragmatico alla gestione dell'intero ciclo di vita della qualità dei dati, dalla progettazione di impianti di controllo efficienti ai processi di miglioramento. Il governo della qualità dell'informazione è ormai un imperativo per il settore dei servizi finanziari: un crescente numero di requisiti, sotto forma di leggi, regolamenti e circolari degli organismi di vigilanza impone a banche e assicurazioni l'adozione di pratiche che garantiscano l'accuratezza, la completezza, l'adeguatezza dei dati. Il rispetto per i requisiti regolamentari non è la sola ragione: le esperienze maturate dalle organizzazioni che già impiegano standard per la gestione sistemica del proprio patrimonio informativo registrano risultati concreti anche in termini economici e di immagine. La struttura del libro per moduli auto-consistenti, ciascuno dei quali affronta un particolare tema (processi, modelli organizzativi, metriche di controllo, strumenti), e disposti in un preciso ordine logico, consente sia una lettura in sequenza, sia una consultazione per argomento. All'inizio di ogni modulo una scheda anticipa i punti trattati ed una serie di domande cui il lettore può trovare risposta nelle pagine successive. -
Obiettivo «Quasi zero». Un percorso verso la sostenibilità ambientale
La condizione ambientale denuncia oggi oggettivi elementi di grande criticità prossimi all'emergenza: lo confermano i rapporti di istituti nazionali ed internazionali di ricerca e le direttive emanate dall'UE. Utilizzando lo strumento della Life Cycle Assessment (LCA), in questo volume si provano a delineare, alle varie scale di intervento, possibili ed articolati percorsi verso la sostenibilità ambientale avendo come riferimento il ciclo di vita di un edificio: un primo percorso valuta i consumi di energia e le emissioni inquinanti dalla fase di estrazione della materia prima a quella di produzione di componenti edilizi ed impiantistici, dalla fase di posa in opera a quella di manutenzione e gestione del bene, e termina con la demolizione selettiva e dismissione riciclando o avviando in discarica i materiali di risulta; un secondo ripercorre il processo edilizio e focalizza fasi, strumenti ed operatori che in tempi e modalità diversi debbono rispettare procedure e normative per garantire la protezione ambientale e nel contempo la qualità architettonica ed il design impiantistico; un terzo, poiché un intervento, veramente efficace, deve svilupparsi su varie scale, delinea i passaggi da urban cell a smart city. -
L' esperto in «career guidance». Formazione e ruolo professionale
Sebbene il career guidance sia ritenuto necessario a tutti i livelli di istruzione e di formazione - dal momento che la motivazione ad apprendere e le abilità per la gestione dei percorsi di costruzione della carriera si strutturano fin dalla formazione iniziale - l'Europa ha posto prioritariamente la propria attenzione alla necessità di strutturare i servizi di career guidance per gli adulti che vogliono ritornare in formazione o che richiedono adeguato supporto nelle diverse transizioni di vita e di lavoro. Adulti che necessitano della valutazione e della ricognizione delle conoscenze e delle skill acquisite attraverso il lavoro e l'esperienza, ma anche adulti in possesso di modeste qualifiche e abilità, non sempre in grado di navigare attraverso i complessi percorsi del mercato del lavoro. Di qui l'esigenza di definire, all'interno del panorama scientifico italiano, il profilo e le caratteristiche formative di coloro che vogliono accingersi alla professione di esperto in career guidance, caratterizzata da elevati livelli di complessità e dal bisogno di competenze specialistiche. Grazie all'apporto di esperti provenienti dal mondo accademico e di professionisti del settore, il volume si pone come contributo alla riflessione, condotta ormai in tutta Europa, sullo sviluppo dell'identità professionale dell'esperto in career guidance, del quale si individuano ruoli e competenze in una logica di formazione continua. Contributi di: Maria Alario, Gabriella D'Aprile, Santo Di Nuovo, Anna Grimaldi, Pietro Lucisano, Paola Magnano, Carlo Magni, Barbara Mapelli, Laura Nota, Roberta Piazza, Silvia Platania, Francesca Pulvirenti, Tiziana Ramaci, Eleonora Renda, Giuseppe Santisi, Paolino Serreri, Salvatore Soresi, Ronald Sultana, Maria S. Tomarchio. -
La supervisione pedagogica
La professionalità educativa, in quanto tensione verso la messa a punto di strategie finalizzate al consolidamento di un'identità e di un ruolo professionali assunti con competenza, si costruisce avvalendosi di strumenti riflessivi e dialogici, (auto)valutativi e trasformativi sia sul piano dell'operatività che della teorizzazione. La supervisione pedagogica è uno strumento metariflessivo che attiva circoli ricorsivi tra le competenze acquisite sul campo e le teorie sottese alle prassi, ma soprattutto che stimola e sostiene la rilettura delle pratiche educative nei termini dell'intenzionalità e della progettualità. È uno strumento professionalizzante, dunque, a cui però non è ancora stato assegnato uno spazio adeguato all'interno di un dibattito pedagogico teso al riconoscimento degli elementi fondanti la cultura e la professionalità educativa. Questo libro si inserisce in tale dibattito con l'intenzione di fornire un contributo alla conoscenza delle funzioni, delle specificità e del significato culturale e strategico della supervisione pedagogica. Essa permette, infatti, di sviluppare competenze comunicative, riflessive e rielaborative nonché di gestire un ampio repertorio di strumenti operativi a partire dalla comprensione dei contesti educativi e delle modalità di funzionamento delle équipe. -
Fondamenti di un'antropologia dell'educazione
Muovendo dalla concezione dell'uomo come essere progettuale, culturale e simbolico, il volume affronta le profonde trasformazioni che la cultura sociale contemporanea ha prodotto nella definizione del fondamento umano. Tra gli altri, analizza gli effetti delle tecnologie post elettroniche che hanno reso anfibia la condizione dell'uomo contemporaneo, trovandosi egli ad abitare sia lo spazio-tempo sia lo spazio-velocità e, quindi, un mondo non più naturale perché divenuto un sistema tecnico. A rendere ulteriormente problematico il rapporto dell'uomo con la realtà vi è la crisi di una lingua che sembra aver smarrito se stessa, poiché le sue parole non offrono più il possesso e il disvelamento del mondo. Questa crisi della parola investe anche la possibilità della coscienza di governare, nel segno della libertà e dell'autonomia, la vita delle persone e di conseguenza anche la possibilità di assumere la responsabilità delle proprie azioni riconoscendo la propria colpa. Tuttavia, se queste trasformazioni culturali hanno creato un solco profondo nei confronti della concezione dell'umano premoderno, altre, al contrario, hanno costruito un ponte con la tradizione. L'obiettivo del libro è anche quello di aiutare il lettore a riconoscere, di là delle trasformazioni culturali, le strutture profonde fondanti l'umano. -
Formazione professionale e intercultura. Sfide pedagogiche tra pratica e riflessività
Alla luce delle numerose ricerche sociologiche e statistiche in merito alla presenza di alunni con cittadinanza non italiana nel sistema di istruzione e, in particolare, all'interno della formazione professionale, il volume si propone di articolare un dialogo tra gli orientamenti della pedagogia interculturale e la pratica formativa ed educativa realizzata sul campo. Per attuare tale approccio ci si è avvalsi del contributo di diversi pedagogisti che hanno articolato le riflessioni a partire dalle questioni legate all'orientamento e alla scelta della scuola secondaria di secondo grado, tratteggiando le caratteristiche del nuovo sistema di istruzione e di formazione professionale, delle potenzialità e dei rischi insiti in esso. Si è osservato come i formatori possano attivare la riflessività sulla propria pratica, per mezzo dell'attivazione di numerosi dispositivi, e come gli operatori, lavorando in équipe, condividano esperienze e sviluppino competenze collettive per far fronte all'inedito. All'interno di contesti eterogenei è possibile osservare come l'intercultura si declini attraverso la costruzione di luoghi e di tempi di interazione, di reciprocità e di solidarietà dove i soggetti in formazione hanno l'opportunità di confrontarsi tra pari, sperimentando processi e percorsi di crescita condivisi. -
Storia della Finlandia contemporanea. Il percorso della modernità e l'integrazione nel contesto europeo
L'idea di uno stato nazionale finlandese ha seguito un proprio percorso evolutivo autonomo durante i secoli, passando attraverso il lungo periodo del dominio svedese e la fase dell'autogoverno come Granducato autonomo all'interno della Russia zarista, rafforzandosi gradualmente, per sfociare negli eventi grandi e tragici del XX secolo forieri della nascita dello stato nazionale finlandese indipendente. Il volume evidenzia come la compagine nazionale finlandese sia stata in grado di difendere e preservare la propria identità specifica né scandinava né est-europea all'interno di un'Europa che ha riscritto più volte il proprio percorso identitario a partire dalla fine del primo conflitto mondiale, influendo potentemente, con effetti sia diretti che indiretti, sulle vicende politiche, economiche e culturali dello stato finlandese contemporaneo. -
Competenze interculturali. Teoria e pratica nei settori scolastico-educativo, giuridico, aziendale, sanitario e della mediazione culturale
All'alba del nuovo millennio, drastici cambiamenti sottesi alla globalizzazione e all'interdipendenza planetaria paiono sempre più sfociare in profonde e laceranti crisi sui piani economico, produttivo, ambientale, politico, sociale, culturale, dell'identità, nonché dei rapporti fra Stati e persone di nazionalità diverse. La gestione di tali crisi esige la deterritorializzazione di abilità e competenze in tutti gli ambiti dell'esistenza umana (Orozco). Per governare la complessità in tutti i settori della società civile, specie in educazione, sono richieste competenze aggiuntive di natura cognitiva, emotiva e relazionale, che attengono anzitutto alla capacità di saper operare in contesti linguisticamente e culturalmente complessi. Si tratta di competenze interculturali che consentano di gestire il rapporto con l'alterità in maniera proficua, generando arricchimento e crescita personale e sociale. Il volume propone i risultati di un progetto di ricerca del Centro Studi Interculturali di Verona volto ad elaborare un modello teorico di competenze interculturali, con implicazioni nei profili pratico-operativo, metodologico e della formazione. Scopo precipuo del testo è fornire riferimenti teorici solidi, nonché stimolare ulteriormente la riflessione e la ricerca in un settore di ineludibile significanza sia in ambito professionale sia nell'esercizio della cittadinanza democratica attiva. -
Città e politiche in tempo di crisi
Questa non è la prima crisi strutturale che l'Italia affronta e si avvia a superare. Il volume, indagando dapprima il cambiamento sostanziale che molti degli ambiti di intervento del governo del territorio stanno subendo e hanno subito, cerca di cogliere attraverso le voci dirette di chi del territorio e della città si occupa, quali siano le azioni e gli interventi messi in atto da un lato per reagire alla crisi (finanziaria, economica, sociale, culturale, ecc.) dall'altro per garantire ai cittadini servizi, qualità della vita, sostenibilità che sono divenuti beni insostituibili nella nostra società. È stato chiesto così a vari esperti e studiosi di declinare alcune questioni problematiche centrali per le città e ad alcuni assessori di illustrare quali politiche intendano affrontare per la loro città e come le loro scelte si confrontino con l'attuale congiuntura economica. La volontà sottesa al presente lavoro è quella di stimolare la riflessione disciplinare verso un approccio pragmatico e operativo che permetta di cogliere e, quindi, rispondere alla domanda che dalla società e dal territorio emerge in un momento così particolare; spingere verso una nuova urbanistica per la crisi, da intendersi come una diversa capacità di comprendere il cambiamento, di sapersi confrontare con i problemi imposti dalla nuova realtà, di saper costruire strumenti efficaci e adeguati all'intervento. -
Lineamenti dell'ordinamento giuridico internazionale, europeo e nazionale. Gli atti normativi: da dove vengono e come sono creati. I diritti fondamentali
Il volume è interamente aggiornato e propone cognizioni giuridiche di base, che è oggi assolutamente opportuno apprendere, anche in percorsi di studio diversi da quelli giuridici. Il libro illustra i tipi di atti normativi che incidono nella nostra vita quotidiana e nella vita della società; spiega da quali Istituzioni provengono (Stato, Unione europea, Comunità internazionale); chiarisce come questi atti si coordinano fra loro e in base a quali criteri si stabilisce la prevalenza dell'uno sull'altro. Il testo esamina la tutela giuridica dei diritti fondamentali a livello internazionale, europeo e nazionale, ed evidenzia che ai diritti dell'uomo è tributato spesso un rispetto puramente formale. L'esposizione è il più possibile discorsiva ed è condotta sicuramente in modo graduale, partendo dalle cognizioni più elementari del diritto. Pertanto, il libro è didattico, ma ad un tempo anche divulgativo, per la semplicità espositiva, e può essere considerato pure un testo di ""riferimento"""", cioè una sorta di """"glossarietto"""", data la consistenza dell'indice analitico."" -
Chicago e gli studi urbani. L'attualità della scuola ecologica
La Scuola Ecologica di Chicago è unanimemente considerata l'inizio della sociologia urbana, ma è ancora oggi un punto di riferimento nel dibattito sulla città? Ci sono studiosi che si richiamano esplicitamente a essa? Che cosa si intende per ""Scuola di Chicago"""", quali aspetti hanno unito quegli studiosi raccolti intorno al primo Department of Sociology della storia? Il volume intende rispondere a queste domande soffermandosi anzitutto su chi si occupa di studi urbani alla University of Chicago oggi e sul modo in cui si richiami alla Scuola. Vengono inoltre proposti due diversi aspetti di considerarne l'attualità. Il primo riguarda il versante più qualitativo, volto all'osservazione partecipante e alla ricerca etnografica. Il secondo quello più quantitativo, orientato alla distribuzione territoriale dei fenomeni sociali attraverso l'analisi dei dati statistici e l'ausilio di mappe e rappresentazioni cartografiche. Entrambi gli orientamenti sembrano ancora diffusi a Chicago, sia nelle tesi di dottorato sia negli studi dei membri del Department of Sociology. Entrambi i percorsi sono inoltre stati """"esportati"""" in altre università e gruppi di ricerca. Il quadro che emerge è quello di una tradizione che, sebbene rivista e integrata con altri approcci, è ancora assolutamente viva e presente nel bagaglio concettuale e metodologico dei sociologi del territorio americani."" -
Quando c'era il futuro. Tracce pedagogiche nella fantascienza
La fantascienza inventa mondi, crea forme di vita, mette in scena futuri possibili; anche l'educazione è un'attività che crea futuro per gli esseri umani. Porre a contatto questi due campi del sapere può essere una sfida interessante. Pensando l'educazione come sfida utopica per mettere al mondo esseri umani che provino a cambiare il mondo, questo testo interroga il genere letterario proprio di Asimov, Dick, Le Guin, Simak e tanti altri proprio nelle sue declinazioni più prossime alla politica e all'utopia. La grande narrativa fantascientifica nei suoi temi più rilevanti (il rapporto con il tempo, l'ecologia, le relazioni di genere, gli esseri artificiali e robotici, il gioco delle generazioni e altri) ci aiuta infatti a trattare argomenti che ritroviamo in modo potente nelle riflessioni pedagogiche. Ne nasce una vera e propria ""doppia lettura"""" che affianca all'analisi letteraria e storica (Barbieri) una sottolineatura pedagogica (Mantegazza), nell'ottica di quella contaminazione tra generi e saperi che ci sembra sempre più strategica per il futuro delle scienze umane."" -
Imprese mutanti. Identikit delle PMI che crescono a ritmo di cambiamento
La crisi economica mondiale che dal 2008 ha colpito anche l'Italia ha mutato le condizioni e gli equilibri che in passato hanno consentito alle nostre imprese di nascere, crescere e prosperare. Le imprese che sono riuscite a interpretare il nuovo scenario sono oggetto di questa pubblicazione, che traccia un identikit delle PMI vincenti, ossia di quelle imprese che hanno cambiato paradigma nel guardare al mercato, nel gestire e nel comunicare l'impresa, nell'affrontare problemi aziendali inesplorati. Se l'imperativo è quello di recuperare competitività, produttività ed efficienza, quali sono le caratteristiche delle imprese che si sono ""rimboccate le maniche"""" per battere la crisi, i competitors e la recessione mondiale? Quali sono, in altre parole, le imprese """"mutanti"""", cioè quelle imprese che, affrontando il cambiamento e adattandosi, si sono evolute e perché ci sono riuscite? A questi interrogativi la pubblicazione cerca di fornire una risposta a partire da un'indagine sui comportamenti """"virtuosi"""" messi in atto da quelle aziende del vicentino che, nonostante la crisi, stanno ottenendo risultati positivi sul mercato, con una crescita significativa negli ultimi tre anni."" -
Musica e intercultura. Le diversità culturali in educazione musicale
Nata negli Usa nei primi decenni del '900 e diffusasi in Europa negli anni '70 come risposta pedagogica allo sviluppo delle società multiculturali, l'educazione musicale interculturale è una materia intrinsecamente legata ai mutamenti sociali, al dibattito politico dei diversi paesi e alla situazione internazionale. Questo libro ne ripercorre dapprima la storia nel corso dell'ultimo secolo ponendola in relazione ai fatti che hanno contribuito al suo sviluppo (i flussi migratori, le lotte delle minoranze afroamericane, la decolonizzazione), per analizzarne poi le declinazioni nei diversi paesi europei, con particolare riferimento alle pratiche pedagogiche e ai programmi scolastici. L'autore tematizza in seguito l'identità musicale come questione chiave della prospettiva interculturale, prendendo anche in esame i fattori (questione di genere, lotte per i diritti degli omosessuali, dei diversamente abili e di altre minoranze) che hanno contribuito a orientare diversi studiosi verso la dizione più inclusiva di educazione alle diversità culturali piuttosto che a quella tradizionale di educazione interculturale. Sono discusse poi le principali teorie musicologiche che costituiscono il fondamento teorico di una prospettiva interculturale dell'attività musicale e che condividono la centralità del ""soggetto umano che fa musica"""", dei processi sociali di costruzione di senso e non della musica come oggetto reificato."" -
Educazione permanente. Condizioni, pratiche e prospettive nello sviluppo personale e professionale dei docenti
I concetti di lifelong e lifewide learning caratterizzano fortemente la nostra epoca post moderna in cui il sapere e le competenze costituiscono la ""nuova ricchezza"""" sulla quale costruire la società della conoscenza. Il progetto è quello di promuovere percorsi e progetti di vita in cui le persone possano esercitare libertà, autonomia e capacità di pensiero critico e riflessivo; percorsi non soltanto di formazione iniziale, ma di formazione continua durante tutta la vita lavorativa. L'attenzione alla formazione e la necessità di sviluppare adeguati profili di competenze dei docenti costituiscono condizioni ineludibili per promuovere percorsi di educazione permanente di qualità. Il volume si articola in tre parti. La prima è dedicata a una disamina teorica sui concetti di educazione degli adulti nella prospettiva dell'educazione permanente, con particolare attenzione alla formazione degli insegnanti in chiave europea anche attraverso una rassegna tematica. La seconda parte presenta tre ricerche relative a differenti percorsi di formazione: con insegnanti neo-assunti in ruolo (Biasin e Porcarelli), con docenti di Educazione Permanente (Chianese) e con insegnanti e amministrativi delle Università confederate degli Istituti Universitari Salesiani dell'America Latina (Ellerani). La parte conclusiva propone l'analisi di modelli e buone pratiche nella formazione e sviluppo professionale degli insegnanti a livello nazionale ed internazionale."" -
Integrazione ambientale nei progetti di sviluppo
L'integrazione ambientale - ossia l'inserimento trasversale ed intersettoriale della tutela ambientale e delle opportunità offerte dall'ambiente in tutte le politiche di sviluppo e nella progettualità per lo sviluppo - è divenuto un tema di pressante attualità: sono ormai improcrastinabili le sfide poste dal drammatico emergere della crisi di sostenibilità dello sviluppo, in particolare ambientale. La stessa Cooperazione Italiana, nel rispetto della natura trasversale del tema ambientale, promuove l'integrazione dell'ambiente in tutte le sue iniziative settoriali, quale mezzo principale per raggiungere l'obiettivo dello sviluppo sostenibile. La risposta progettuale alla domanda di sviluppo sostenibile passa per una sistematica integrazione della sostenibilità ambientale dentro i processi di sviluppo promossi a livello internazionale, a cominciare dagli interventi a progetto. Questo volume si propone di spiegare come, aiutando anche gli operatori a scoprire tutte le modalità in cui l'ambiente si rivela un ottimo alleato della cooperazione in ogni settore e suggerendo anche percorsi e opportunità concreti. Un manuale teorico-pratico sull'Environmental Mainstreaming applicato ai programmi di sviluppo nel contesto della cooperazione internazionale, da utilizzare sia per lo studio universitario che per la consultazione professionale, utile anche per chi cerca nuove risorse per i progetti. -
Paesaggi in mutamento. L'approccio paesaggistico alla trasformazione della città europea
Pur rifiutando l'associazione ideologica che troppo spesso pesa, tra conservazione e rispetto del paesaggio, il volume si inserisce in questo dibattito da un'angolatura particolare. Mobilitando più discipline, riferendosi ad esperienze nazionali diverse, esso si dedica esclusivamente ad un approfondimento sul divenire di spazi che per definizione sono più di altri in continuo rinnovamento, gli spazi dei grandi sistemi urbani. In questo libro in breve si tratteggiano le attuali direzioni di innovazione nella pianificazione e nella progettazione dei territori urbanizzati che si fondano sul recupero della nozione di paesaggio pur puntando ad assecondare la versatilità e il dinamismo dei contesti metropolitani: si sono voluti confrontare punti di vista disciplinari e internazionali nell'analisi e nell'intervento ""paesaggistico"""" sugli spazi metropolitani, anche alla ricerca di un eventuale emergente approccio europeo alla pianificazione paesaggistica della grande città."" -
Imparare, sbagliare, vivere. Storie di lifelong learning
Può essere utile portare all'attenzione due dimensioni di questo libro. La prima è il tema, il lifelong learning: interessante riprendere le molteplici, diverse letture che ne sono state proposte in un ricco filone di contributi. Ma avendo certo presenti studi e percorsi di varie discipline in vari campi del sapere, l'idea è stata di adottare una chiave di lettura comune: ripercorrere i processi e le esperienze di apprendimento, nel corso del proprio vivere. Si è pensato di ricostruire percorsi, narrazioni, rielaborazioni dell'imparare di un gruppo di donne che hanno condiviso negli anni settanta e ottanta le esperienze di cambiamenti, nel contesto sociale e politico dell'Italia di quegli anni, nel proprio vivere, e nella definizione di sé. Ciascuna ha inteso a suo modo come utilizzare questa chiave di lettura; e come rileggere la propria esperienza. È emersa una molteplicità di vicende e di prospettive. Ci sono storie che si collocano in contesti e lungo dimensioni anche molto diversi: ma c'è in comune, e su questo dunque vale la pena insistere, l'interesse a utilizzare questo approccio, l'imparare lungo tutto l'arco del proprio vivere. Scritti di: Marina Bianchi, Franca Bimbi, Giuliana Chiaretti, Anna Fabbrini, Geneviève Makaping, Marina Piazza, Simonetta Piccone Stella, Marianella Pirzio Biroli Sclavi, Ada Servida, Lorenza Zanuso.