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La persona al centro. Autoderminazione, autonomia, adultità per le persone disabili
Anche le persone con disabilità intellettiva diventano adulte. L'affermazione potrebbe apparire banale se limitata al dato anagrafico o ai cambiamenti morfologici determinati dal timer biologico. Diventa però meno scontata se pensiamo all'adultità come ad una dimensione esistenziale all'interno della quale le persone con disabilità intellettiva possono trovarsi ad affrontare nuovi compiti e a gestire nuove responsabilità. Perché oggi, a differenza che nel recente passato, si può parlare di una ""adultità possibile"""" per queste persone? Cosa ha reso immaginabile questo cambiamento? Quali sono le conseguenze di questa """"nuova condizione"""" per le persone disabili, per le famiglie e per i servizi? L'argomento è ancora trascurato dalla ricerca psicosociologica e pedagogica e questo probabilmente perché non sono stati ancora completamente esplorati i cambiamenti che hanno modificato sia la rappresentazione sociale della disabilità sia quella dell'età adulta. Questo volume raccoglie una serie di interventi promossi dall'Anffas di Cagliari sui temi dell'autodeterminazione, dell'autonomia e dell'adultità delle persone con disabilità intellettiva ed è pensato come uno strumento per comprendere meglio i cambiamenti in atto e per mettere in evidenza come l'accesso alla condizione adulta da parte delle persone con disabilità intellettiva stia diventando sempre più una realtà e al tempo stesso una sfida alla stessa adultità delle famiglie, degli operatori, dei servizi e della comunità."" -
Ospedali & salute. Tredicesimo rapporto annuale 2015
Il sistema ospedaliero italiano (cui afferiscono 60,5 miliardi di euro di spesa pubblica e in cui operano 650 mila addetti complessivi) è stato messo sotto osservazione anche quest'anno attraverso il 13° Rapporto ""Ospedali & Salute"""". Il presidio interpretativo 2015 resta stabilmente ancorato a due punti di vista: quello di far dialogare la sanità """"reale"""" (costituita da pazienti, cittadini e dipendenti) con la sanità """"finanziaria"""" (attenta ai livelli di spesa e all'efficienza di funzionamento) e quello di garantire un migliore equilibrio del sistema misto pubblico/privato, previsto dal D.Lgs 592 del 1992 e peraltro percepito ed utilizzato come tale da utenti e cittadini. Dall'insieme dei dati emerge come il sistema ospedaliero pubblico abbia bisogno di affrontare una profonda revisione, non rimandando l'onere di ristrutturazione e di riorganizzazione che gli compete, tanto più che esso utilizza l'86% delle risorse economiche pubbliche per l'ospedalità contro il 14% della componente privata accreditata, la quale continua a fornire peraltro il 27% delle giornate di degenza complessiva."" -
Il mercato del lavoro in Friuli Venezia Giulia. Rapporto 2015
Nel 2014 l'economia della regione Friuli Venezia Giulia ha evidenziato alcuni segnali di miglioramento, con una ripresa delle esportazioni trainate da meccanica, metallurgia e mobile e un aumento del reddito disponibile nominale pro capite. Persiste tuttavia la debolezza della domanda interna e degli investimenti, con le ripercussioni sull'offerta di lavoro e sulla disoccupazione, in un contesto di complessiva stasi dell'occupazione. Tra gli elementi positivi, si annovera la ripresa della dinamica di flusso complessivo delle assunzioni, in particolare nell'industria e nell'agricoltura e una timida ripresa di quelle riferite ai più giovani. La descrizione delle caratteristiche principali delle tendenze dell'anno è completata, nella prima parte del volume, da alcuni approfondimenti in tema di genere, sui Piani regionali di Crisi, e sugli esiti occupazionali dei diplomati dell'istruzione e formazione professionale. La seconda parte del volume è dedicata alle politiche attive del lavoro regionali. Per quest'anno, in particolare, sono stati realizzati due approfondimenti: l'uno sull'andamento e l'efficacia dello strumento del tirocinio formativo e di orientamento in generale e nell'ambito delle attività di PIPOL/Garanzia Giovani; l'altro espone i principali risultati di un'indagine sperimentale sugli utenti dei Centri per l'impiego del Friuli Venezia Giulia. Un capitolo, inoltre, affronta il tema dei percorsi di inserimento socio-lavorativo dei soggetti con disturbo psichico. -
Il Veneto nel secondo Novecento. Politica e istituzioni
Grazie all'apporto di studiosi e specialisti di diversa formazione culturale, il volume intende contribuire a una migliore conoscenza della storia del Veneto, dalla fine della seconda guerra mondiale sino ai nostri giorni. Oltre cinquant'anni di vita e attività politico-istituzionale rappresentano un percorso importante, sufficientemente lungo per cogliere, accanto a permanenze profonde e apparentemente immutabili, elementi di cambiamento, spesso incisivi, anzi per alcuni versi ""rivoluzionari"""", che si sono riversati sulla società locale. Ripercorrere le vicende della regione significa entrare in ambiti tematici complessi, quali, fra i molti, l'eredità della guerra e della Resistenza, il ripristino dell'ordinamento democratico, la nascita dei partiti di massa con la prolungata egemonia democristiana, l'istituzione regionale e la sua classe dirigente a partire dal 1970, la crisi della rappresentanza politica e l'affermarsi dei movimenti autonomistici e delle rivendicazioni federali, sino ad arrivare alle questioni dell'identità, al ruolo delle donne e alla loro presenza nelle istituzioni."" -
Omeopatia in giallo. Delitti e misteri da Hahnemann ai giorni nostri
Perché ""giallo""""? Il colpevole è un medico omeopatico o il fatto delittuoso che verrà descritto interessa il variegato mondo dell'omeopatia. Il colpevole è, in genere, un nemico, un diverso rispetto a una società che vuole vivere nella norma. L'omeopatia è da sempre fuori dalla norma secondo i canoni dell'Accademia. Il diverso spaventa come lo straniero che, piuttosto che volerlo conoscere proprio perché è """"strano"""", si elimina o si circoscrive. Colpevole e omeopatico, forse, raddoppiano l'idea di diversità. Queste storie di """"gialli"""", spesso tinteggiati di nero, sono il frutto di questa ricerca che offre un ulteriore contributo alla conoscenza dell'omeopatia."" -
Sulla strada del consumatore: da spettatore a protagonista. Rapporto Pit servizi 2015/Focus mobilità e trasporti
Quello che viene qui illustrato è il contenuto del focus ""Mobilità e trasporti"""" nell'ambito del XV Rapporto PiT Servizi. Il PiT Servizi, nato su iniziativa della rete dei Procuratori dei cittadini di Cittadinanzattiva e con il patrocinio e il sostegno della Commissione Europea DG Sanco, offre da 15 anni informazione, consulenza e tutela ai cittadini consumatori rispetto ai servizi di pubblica utilità. Le informazioni e i dati raccolti dalla sede centrale e da quelle locali sono stati inseriti in un unico database, quindi elaborati e analizzati al fine di evidenziare le principali criticità che i cittadini riscontrano quotidianamente nell'utilizzo di alcuni servizi. I dati presentati, pur non avendo alcuna rilevanza da un punto di vista statistico, costituiscono comunque delle """"spie"""" su fenomeni in atto che incidono negativamente sul rapporto fruitore-fornitore del servizio e ci aiutano a formulare proposte e suggerimenti che dal nostro punto di vista potrebbero essere di aiuto nella risoluzione dei problemi. Il volume è composto da tre capitoli. Nel primo capitolo viene riportato un quadro della politica dei trasporti in Europa; nel secondo si affronta la questione italiana di mobilità e trasporti e infine, nel terzo capitolo, si riporta il punto di vista dei cittadini-consumatori e le relative proposte."" -
Sulla strada del consumattore: da spettatore a protagonista. Rapporto Pit servizi 2015/Focus telecomunicazioni e servizi postali
Quello che viene qui illustrato è il contenuto del focus ""Telecomunicazioni e Servizi postali"""" nell'ambito del XV Rapporto PiT Servizi. Il PiT Servizi, nato su iniziativa della rete dei Procuratori dei cittadini di Cittadinanzattiva e con il patrocinio e il sostegno della Commissione Europea DG Sanco, offre da 15 anni informazione, consulenza e tutela ai cittadini consumatori rispetto ai servizi di pubblica utilità. Le informazioni e i dati raccolti dalla sede centrale e da quelle locali sono stati inseriti in un unico database, quindi elaborati e analizzati al fine di evidenziare le principali criticità che i cittadini riscontrano quotidianamente nell'utilizzo di alcuni servizi. I dati presentati, pur non avendo alcuna rilevanza da un punto di vista statistico, costituiscono comunque delle """"spie"""" su fenomeni in atto che incidono negativamente sul rapporto fruitore-fornitore del servizio e ci aiutano a formulare proposte e suggerimenti che dal nostro punto di vista potrebbero essere di aiuto nella risoluzione dei problemi. Il presente volume è composto da due parti, la prima relativa al settore delle telecomunicazioni e la seconda dedicata ai servizi postali. In ciascuna parte viene illustrato in modo sintetico il contesto europeo del mercato di riferimento, quindi la situazione dello stesso nel nostro Paese e infine il punto di vista dei consumatori con le relative proposte."" -
Sulla strada del consumattore: da spettatore a protagonista. Rapporto Pit servizi 2015/Focus energia e ambiente
Quello che viene qui illustrato è il contenuto del focus ""Energia e ambiente"""" nell'ambito del XV Rapporto PiT Servizi. Il PiT Servizi, nato su iniziativa della rete dei Procuratori dei cittadini di Cittadinanzattiva e con il patrocinio e il sostegno della Commissione Europea DG Sanco, offre da 15 anni informazione, consulenza e tutela ai cittadini consumatori rispetto ai servizi di pubblica utilità. Le informazioni e i dati raccolti dalla sede centrale e da quelle locali sono stati inseriti in un unico database, quindi elaborati e analizzati al fine di evidenziare le principali criticità che i cittadini riscontrano quotidianamente nell'utilizzo di alcuni servizi. I dati presentati, pur non avendo alcuna rilevanza da un punto di vista statistico, costituiscono comunque delle """"spie"""" su fenomeni in atto che incidono negativamente sul rapporto fruitore-fornitore del servizio e ci aiutano a formulare proposte e suggerimenti che dal nostro punto di vista potrebbero essere di aiuto nella risoluzione dei problemi. Il volume è composto da tre parti, la prima relativa al settore energetico, la seconda dedicata al servizio idrico integrato e la terza alla gestione dei rifiuti urbani. In ciascuna parte viene illustrato in modo sintetico il contesto europeo del mercato di riferimento, quindi la situazione dello stesso nel nostro Paese e infine il punto di vista dei consumatori con le relative proposte."" -
Diventa un property finder. Manuale pratico
Property finder, personal shopper immobiliare, home hunter, flat hunter, o, in italiano, agente del compratore, mediatore del compratore, intermediario del compratore, cacciatore di immobili... Sono tutti nomi alternativi per definire la figura dell'agente immobiliare che lavora ""per"""" una persona che sta cercando di acquistare o prendere in locazione un bene immobile senza rivolgersi ad un'agenzia tradizionale o impegnarsi direttamente nella ricerca. Il property finder, dunque, è colui che offre un servizio su misura coordinando tutte le fasi della ricerca dell'immobile, la successiva analisi di tale bene, arrivando fino alla chiusura del contratto definitivo e oltre. Come diventare, allora, property finder? Questo manuale, scritto da un property finder e da un formatore immobiliare, mostra, passo dopo passo, come prestare al meglio tutti i servizi che questi deve saper offrire, dall'incontro con l'acquirente alla chiusura della trattativa, fornendo il metodo operativo, gli strumenti e le tecniche proprie del property finder professionale."" -
Le buone pratiche del counseling. Le regole fondamentali per costruire una relazione d'aiuto ottimale
Ventisei clienti, ventisei casi reali affrontati con le tecniche del counseling. Ventisei storie che si articolano lungo un percorso di cambiamento che va dalla definizione dell'obiettivo alla consapevolezza di avere dentro di sé le capacità di affrontare la situazione che crea disagio o dolore. Obiettivo di questo libro è fornire una panoramica sulle possibili modalità di impiego del counseling a fronte di specifiche tipologie di clienti e di problematiche, descrivendo la modalità di intervento, il modello teorico utilizzato e le tecniche ad esso associate. I casi riportati attengono a disagi o a frangenti dolorosi che ognuno di noi si è trovato a sperimentare. Può trattarsi di una penosa separazione dal partner, sia subìta sia desiderata; un momento di confusione relativo ad una scelta bloccante legata ad una domanda del tipo: ""Vorrei cambiare lavoro, ma se poi finisco in un posto peggiore di questo?""""; una difficoltà nel definirsi sia a livello personale sia professionale; o il percepire un dato momento della vita come senza via d'uscita. Proprio per questo l'autore ha inserito, alla fine di ogni capitolo, una parte di auto-intervento, utile al lettore per mettere in pratica autonomamente ciò che ha letto nel caso preso in esame. Si tratta di suggerimenti su come si possono utilizzare degli strumenti - gli stessi che i counselor usano con i loro clienti - per intervenire su noi stessi attraverso un processo di scoperta, consapevolezza e azione."" -
Alimenti di origine animale e salute
Nell'anno dell'esposizione mondiale dedicata al tema ""feeding the planet"""", appare evidente il significato dei prodotti di origine animale nella dieta dell'uomo, al fine di apportare elementi nutrizionali essenziali per tutte le fasce di età e non facilmente sostituibili. Mentre per i Paesi in via di sviluppo si conoscono i drammatici effetti legati alla mancanza di cibo e in particolare di fonti proteiche, nelle aree sviluppate del mondo è in corso un ampio dibattito sugli stili dietetici più favorevoli per la salute umana e sul significato etico dei consumi alimentari. Questo volume rappresenta uno strumento di aggiornamento scientifico e culturale sugli alimenti di origine animale per studenti, imprese delle filiere agrozootecniche, professionisti e comuni cittadini."" -
Il disturbo dissociativo d'identità. Il trattamento cognitivo-comportamentale
Il disturbo dissociativo dell'identità è una patologia qualitativa della coscienza oggetto di interesse speculativo in diversi ambiti. Strutturato come un vero e proprio manuale, il testo presenta un'approfondita panoramica delle definizioni del disturbo alla luce delle più recenti teorie neurobiologiche e cognitive, per poi affrontare gli aspetti etiologici, le comorbidità e la diagnosi alla luce delle più recenti classificazioni nosografiche, con una descrizione dei vari strumenti utili nella gestione del caso. Fornisce quindi indicazioni pratiche di terapia cognitivo-comportamentale (EMDR, CBT, DBT, ACT, ecc.) integrando anche gli aspetti riabilitativi (arteterapia, tecnica del gioco con la sabbia). I principali obiettivi (sviluppare la fiducia, correggere le percezioni alterate, migliorare il funzionamento cognitivo, imparare nuovi skill comportamentali, vivere nel presente invece che negli stati dissociati) sono descritti in modo pratico e approfondito. Non mancano indicazioni precise su come intervenire rispetto alle fobie correlate a un trauma, come costruire la sicurezza lavorando con le parti dissociate, come e quando contenere i ricordi traumatici. Uno strumento, dunque, utile per psichiatri, psicologi, psicoterapeuti e terapisti della riabilitazione psichiatrica, ma anche per chi è incuriosito dalle tematiche relative alla coscienza e alle sue frammentazioni. -
La galleria inesistente. Pratiche artistiche di un gruppo anonimo tra gli anni '60 e '70
La Galleria Inesistente ha rappresentato, tra gli anni '60 e '70, una prassi di contestazione del sistema dell'arte e delle figure di mediazione. Attorno ad essa si riunirono, in tempi diversi, gli artisti Vincent D'Arista, Bruno Barbati, Gianni Pisani, Errico Ruotolo, Maria Palliggiano, Giannetto Bravi, Maria Roccasalva e Gerardo Di Fiore. La Galleria Inesistente, con il suo linguaggio sperimentale e trasversale, ha saputo proporre una dimensione estetica collettiva forzando le consuetudini espositive con opere effimere. Delle numerose azioni rigorosamente antiautoriali - dalla simulazione dell'eruzione del Vesuvio alla pioggia di braccia di plastica, dai leoni in gesso diffusi per il centro della città e timbrati da Joseph Beuys alla ""mostra inesistente"""" alla galleria di Lucio Amelio - restano poche tracce concrete ma vividissimi ricordi e immagini. Il testo ne ripercorre le vicende attraverso i documenti, le testimonianze e le voci di quanti conobbero l'attività del gruppo, da Achille Bonito Oliva, Angelo Trimarco, Lucia Trisorio e Giulia Piscitelli a Giuseppe Morra, Mario Franco e i familiari di D'Arista e di Barbati, restituendo la narrazione plurale di una delle esperienze artistiche più interessanti di quegli anni. Un approfondimento è dedicato ai progetti raccolti da Italo Barbati e al percorso autonomo che Vincent D'Arista intraprese dal 1973, anno in cui la Galleria Inesistente si disperse, pur riemergendo come ipotesi estetica nella sua ricerca individuale."" -
Stress, lavoro e benessere nell'era dei social network. Linee di pensiero e d'azione
"Always connected"""" sembra dire la società. E si scatenano i dibattiti sui pro e i contro dell'essere connessi sempre e ovunque. Per alcuni l'attuale pervasività dei mezzi di comunicazione (tra cui i social network) sembrerebbe produrre di-stress, per altri l'innovazione tecnologica sembrerebbe condurre l'essere umano verso nuove forme di lavoro, un work life blend che potrebbe generare eu-stress. Nel delicato equilibrio tra vita professionale e personale, sviluppo organizzativo e social well-being, emerge però il profilo dello smart worker che, se resiliente, contrasta rischi e/o tecnostress. Le buone prassi del work life balance oggi consistono in interventi di welfare aziendale e avvio di servizi innovativi per il miglioramento della qualità di vita (convenzioni, programmi di flessibilità lavorativa per genitori, ecc.) ma anche sviluppo delle communities nelle organizzazioni di lavoro verso una work life culture. Questo volume, pensato per dirigenti, studiosi di HR management, di prevenzione e protezione, professionisti e studiosi di psicologia applicata ai contesti organizzativi, indaga cosa significhino lo stress e il benessere nell'era dei social media. Attraverso una ricerca sperimentale sulla percezione di tempo, stress e lavoro sondata su Twitter mediante listening platform, si prospettano nuovi strumenti per le imprese e lo studio delle rappresentazioni sociali tramite l'analisi dei social network." -
Disforia di genere in età evolutiva. Sostenere la ricerca dell'identità di genere nell'infanzia e nell'adolescenza
La disforia di genere è una nuova classe diagnostica del DSM-5. Riflette un cambiamento nella concettualizzazione delle caratteristiche di definizione del disturbo: non si parla più di identificazione cross-genere, come avveniva nel disturbo dell'identità di genere nel DSM-IV, ma di ""incongruenza di genere"""". È importante distinguere i criteri e le caratteristiche della disforia di genere in età evolutiva da quelle degli adulti per due motivi: primo perché bambini e adolescenti sono coinvolti in processi di sviluppo fisico, psicologico e sessuale, secondo perché hanno la possibilità di una maggiore variabilità nelle loro traiettorie di sviluppo. Questo volume nasce con l'intento di fare chiarezza su alcune questioni teoriche e fornire spunti, strumenti pratici e schede di lavoro per bambini, adolescenti e le loro famiglie. Il testo contiene sia cenni sulle fasi di sviluppo fisico e cognitivo del bambino e dell'adolescente, impegnati nella maturazione del corpo e nell'assunzione di compiti di sviluppo fase specifici, sia un inquadramento diagnostico. Un'ampia parte è dedicata all'assessment e ai possibili percorsi di supporto in età evolutiva, con un'attenzione particolare al ruolo della famiglia nel trattamento. Infine si trovano spunti per progetti nelle scuole e storie come preziosi strumenti di lavoro nello spazio clinico individuale o di gruppo. Un libro per tutti coloro che lavorano con bambini e adolescenti, psicoterapeuti, psicologi, educatori, insegnanti e genitori."" -
Eduardo de Filippo e il teatro del mondo
Nel progettare i lavori del convegno internazionale ""Eduardo De Filippo e il teatro del mondo"""", l'Ateneo federiciano si è posto l'obiettivo di ridisegnare la geografia e la storia delle traduzioni di Eduardo nel mondo, dall'Europa all'America, dall'Africa all'Oriente, e, seguendo Umberto Eco, ha affrontato il nodo della traduzione come negoziazione tra le lingue e del traduttore come colui che nel negoziare deve arrendersi """"a dire quasi la stessa cosa"""", dal momento che una lingua con la sua cultura non può essere restituita nella sua complessità da altre lingue e da altre culture. Inoltre ha aperto in modo pionieristico due capitoli, quello delle riscritture dei testi eduardiani per le comunità di emigrati oltreoceano, con la commistione di dialetto napoletano e parlate meridionali, e quello del dialogo tra la drammaturgia italiana e le drammaturgie del pianeta. Infine ha scelto di verificare in quale misura Eduardo sia un classico della contemporaneità e di focalizzare l'impegno civile di Eduardo per il recupero e la rieducazione dei ragazzi a rischio."" -
L' apprendimento nei musei. Un'indagine internazionale. Ediz. italiana e inglese
Il volume è il prodotto di una ricerca biennale condotta dal Dipartimento di Scienze della Formazione dell'Università Roma Tre sull'apprendimento degli adulti nelle mostre temporanee. L'attività è stata possibile grazie alla collaborazione di quattro musei in diversi paesi europei (Belgio, Germania, Italia, Paesi Bassi), che hanno consentito al gruppo di ricerca di somministrare a visitatori adulti ben 1013 questionari. I risultati presentati in questo volume scaturiscono dall'analisi dei dati raccolti, ma anche dalle informazioni fornite dai curatori delle diverse mostre e dall'analisi lessicometrica attraverso la quale è stata messa in risalto la relazione tra i dati e alcune linee di ricerca in ambito museale, quali l'uso di strumenti tecnologici all'interno del percorso delle mostre, la valutazione delle conoscenze acquisite da parte dei fruitori e lo sviluppo di competenze da parte di un pubblico di diversa età e specializzazione. -
Sentinelle traditrici. Un approccio integrato alla cura dei bambini con patologie del sistema immunitario
Sentinelle traditrici sono quelle che vengono meno alla loro funzione e consegnano il castello al nemico. Così il bel castello, munito di complessi sistemi difensivi, viene invaso e distrutto. Il bambino gioca e racconta. La psicoterapeuta lo ascolta. La stanza è quella di un ospedale pediatrico. La malattia, di cui soffre il bambino, è una malattia immunitaria genetica. Le difese, in questi casi, si comportano proprio come ""sentinelle traditrici"""", che non proteggono il corpo dagli agenti nocivi e che, a volte, effettuano un falso riconoscimento e rivolgono contro di sé il proprio attacco. Il libro, scritto a quattro mani da un pediatra immunologo e da una psicoterapeuta dell'età evolutiva, raccoglie le storie di dodici bambini e delle loro famiglie, dei danni inferti dalla malattia, ma anche delle modalità che consentono di arginarla e di contrastarla: le cure, la ricerca scientifica e le difese psichiche, che mirano a proteggere l'equilibrio individuale e famigliare. Attraverso queste storie si dipana la descrizione di una metodologia di presa in carico integrata, in cui convergono l'approccio della Medicina tradizionale, quello della Medicina sperimentale e quello della Psicologia clinica. Il volume si rivolge a genitori, immunologi, pediatri di base, psicologi clinici, psicoterapeuti infantili e della famiglia, infermieri pediatrici e altri operatori nel campo dell'infanzia."" -
Negoziati politici. I partiti italiani tra strategia e argomentazione
Il volume analizza il travagliato confronto tra i principali attori del sistema politico italiano nel biennio che va dalle elezioni nazionali del febbraio 2013 all'insediamento al Quirinale di Sergio Mattarella, esattamente due anni dopo. L'analisi si concentra, in particolare, su due importanti momenti negoziali. Il primo è relativo alla formazione del nuovo governo e comprende due eventi tra loro strettamente legati: la riconferma al ""Colle"""" di Giorgio Napolitano e la nascita dell'esecutivo Letta. Il secondo riguarda l'avvio delle riforme istituzionali e include la stipula del famoso """"Patto del Nazareno"""", l'inizio del cammino parlamentare dei provvedimenti legislativi da esso scaturiti (l'Italicum e il ddl Renzi-Boschi), nonché gli effetti della repentina conclusione di quell'accordo. Le trattative tra i partiti sono state interpretate utilizzando un approccio non politologico, ma prettamente organizzativo: quello della negotiation theory. In una negoziazione le parti confliggono sulle modalità con cui ripartire i vantaggi derivanti dal reciproco scambio di beni o prestazioni, come sottolineato dai modelli contrattuali di natura economica. Al tempo stesso, però, i negoziatori sono impegnati anche a definire - in virtù della stabile interdipendenza - i principi e le regole condivise che presiedono alla loro cooperazione, come suggerito dai modelli che si richiamano alla democrazia deliberativa. In tale prospettiva, le azioni strategiche, tipiche della contrattazione, e le azioni argomentative, caratteristiche della deliberazione, non solo sono compresenti nell'attività negoziale, ma subiscono un inevitabile processo di """"ibridazione"""", tanto che si può parlare sia di un """"uso strategico"""" delle argomentazioni, sia di un """"uso comunicativo"""" delle mosse strategiche. L'insopprimibile tensione tra il perseguimento del proprio interesse di parte e la necessità di definire le regole di reciprocità che governano le relazioni tra gli attori percorre, infatti, entrambi i tipi di azione. La possibilità di giungere a uno stabile e soddisfacente accordo dipende, in larga misura, proprio dalla capacità delle parti di gestire questo delicato trade-off."" -
Ventunesimo rapporto sulle migrazioni 2015
Le dinamiche del fenomeno migratorio in Italia stanno subendo diverse trasformazioni sia a causa dei perduranti effetti che la crisi economica ha sul mercato del lavoro, sia per i cambiamenti geo-politici e per i conflitti che investono le regioni del Medio Oriente e dell'Africa sub-sahariana. In questo Ventunesimo Rapporto la Fondazione Ismu stima che la popolazione straniera in Italia abbia raggiunto, al 1° gennaio 2015, 5,8 milioni di presenze e analizza i nuovi scenari migratori che vanno configurandosi nel nostro paese e nel resto d'Europa. Il volume mette in evidenza come a fronte di una riduzione degli ingressi per motivi di lavoro e di un consolidamento di quelli per motivi familiari, si sia verificato un aumento significativo dei richiedenti protezione internazionale. Oltre alle consuete aree di interesse (demografia, normativa, lavoro, scuola, salute), il Rapporto affronta alcune tematiche specifiche e dedica una particolare attenzione allo scenario internazionale e alle politiche europee nel Mediterraneo.