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Teatri della psiche. Drammaturgia del cambiamento individuale e di gruppo
La scena teatrale non esaurisce la sua efficacia nel contesto rituale o drammaturgico - dalla tragedia greca al teatro contemporaneo. Essa vive e opera dentro di noi, negli scenari onirici, nella relazione interpersonale e soprattutto nella ""stanza d'analisi"""". Nella fedele e fertile adesione alla Teoria della complessità, formulata da Carl Gustav Jung molto in anticipo sui tempi, l'autore affronta il tema del cambiamento attraverso i risultati di una vasta gamma di discipline: psicologia del profondo (e non solo di Jung), antropologia, filosofia, drammaturgia, storia del teatro, psichiatria, psicologia generale, arti terapie, psicologia del lavoro e delle organizzazioni. Discipline che si intersecano e si compenetrano senza mai sovrapporsi e confondersi. Anzi, è come se nel procedere della lettura si formasse un coro simile a quello dell'antica tragedia, il cui effetto è quello di rendere più intensa e significativa la voce dell'autore. Le basi teoriche e i riferimenti metodologici di cui il testo abbonda in modo mai pedante sono punti di partenza e mai di arrivo, spunti di riflessione, possibili canovacci su cui imbastire nuove trame personalizzate. L'autore aggiunge a tutto ciò un insieme di linee guida, indicazioni e schemi, utili per chi intenda progettare un gruppo di terapia o di formazione a mediazione teatrale. L'esperienza clinica dettagliatamente documentata nel testo appare una sorta di cassa di risonanza della teoria."" -
Il volontariato è una risorsa. Come motivarla e gestirla al meglio
I continui tagli alla spesa pubblica, in particolare nel sociale, portano all'esigenza da parte di tutte le strutture preposte all'erogazione di prestazioni nei confronti della popolazione più debole, di avere in organico un ampio numero di volontari in grado di dare un valido contributo all'équipe nella gestione delle persone in carico. È allora importante che il volontario, perché possa realmente essere un ""valore aggiunto"""" per la realtà operativa, venga adeguatamente supportato nella propria scelta dell'area in cui prestare la propria attività, per poi essere efficacemente formato, inserito nella struttura, motivato e gestito, al fine di renderlo parte integrante della realtà organizzativa in cui opera. Il libro prende in esame quali debbano essere le sue caratteristiche e quali debbano essere le motivazioni che lo portino ad una determinata scelta, per poi prendere in considerazione quale debba essere un adeguato percorso formativo. Si procede quindi ad analizzare le problematiche relative all'inserimento del volontario, tanto rispetto all'équipe degli operatori, quanto rispetto ai livelli dirigenziale. Si analizza quindi il problema del burnout, suggerendo alcune tecniche aziendali che possano aiutare la realtà organizzativa a prevenirlo e gestirlo al meglio, sia rispetto agli operatori che in relazione ai volontari. Infine, viene proposto uno strumento che possa essere utile alla definizione del """"sistema informativo volontariato""""."" -
La natura sociale della salute
Godere di buona salute significa avere risorse sufficienti per fronteggiare la realtà, potersi sentire coinvolti nel piacere e nel dolore, ""innamorarsi"""" della vita in ogni situazione, ben consapevoli che gioia e sofferenza sono esperienze che ne fanno parte. La malattia, come la salute, non è un concetto universalmente omogeneo e condiviso: l'interpretazione data dal soggetto è la risultante di una serie di combinazioni costruite nel contesto culturale di appartenenza. Il professionista della relazione d'aiuto non può """"sapere"""" di salute e malattia soltanto a livello scientifico, ma dovrà avvalersi di strumenti che gli consentano di comprendere la complessità dell'essere umano per avvicinarlo con rispetto ed empatia. La sua relazione si costruirà nella misura in cui sarà in grado di tenere insieme modalità tecnico-scientifiche ed empatiche che considerino la storia di vita, i legami, la biografia, l'ambiente sociale di riferimento del paziente dal momento che sono proprio tali relazioni a definirne l'identità personale e sociale, la visione del mondo e gli atteggiamenti nei confronti della salute e della malattia. Comportamenti che si rifacessero solo a scienza e tecnica, ignorando soggettività e affettività delle persone, sarebbero irrazionali. Il percorso del volume intende """"aiutare"""" l'allievo delle professioni sanitarie a risalire l'intreccio vitale di situazioni, problemi, relazioni che hanno segnato il pensiero e le azioni del paziente."" -
Quella gran confusione mentale. Alzheimer: il caso dei «giovani anziani» fragili
Questo volume affronta il mondo delle demenze, in particolare di quelle a insorgenza precoce, che l'Alzheimer's Society britannica chiama ""Young Onset Dementias"""" e che hanno già percorso buona parte del loro cammino di declino cognitivo ben prima dei 70 anni. Un'età in cui i ruoli sociali ancora ricoperti e i connessi impegni e aspettative - la cura di genitori e l'accudimento di figli, gli impegni finanziari, le responsabilità di lavoro, le relazioni amicali - entrano in rotta di collisione con quella """"gran confusione mentale"""" che vivono dentro sé, quella incongruenza tra età e salute cognitiva di cui non sanno render conto. Possiamo intuire quanto sia complessa la vita sociale e la condizione esistenziale di queste persone, in cui è proprio tale coscienza a diradarsi. La prima parte del volume analizza alcuni nodi irrisolti che le Young Onset Dementias vivono al culmine della parabola della loro malattia: il vissuto di inadeguatezza e i segnali di latenza della malattia, il lungo percorso entro il circuito medico che porta a formare una diagnosi, i margini limitati ma insostituibili di azione della famiglia. Nella seconda parte muoveremo dall'ipotesi che non siano tanto le tecnologiche di stimolazione cognitiva a poter fronteggiare le demenze, quanto strategie che conservino la dignità dei malati coltivandone il benessere sensoriale. A tale scopo esploreremo un terreno di recente attenzione: quello della progettazione di spazi verdi terapeutici condivisi."" -
Stetoscopio 2016. Il sentire degli italiani
In questo libro si riportano i risultati relativi alla ricerca condotta durante il 2015, presentando all'inizio una fotografia dell'attuale scenario corredata dalle risposte che gli italiani stanno dando, messe a confronto con i dati emersi nelle precedenti indagini. Quest'ultimo quinquennio si è caratterizzato per i molteplici cambiamenti che hanno colpito gli italiani sia come cittadini che come consumatori: questo studio è teso a meglio comprendere la rilevanza e l'impatto di questi cambiamenti. Stetoscopio è uno studio che supera la lettura lineare del comportamento di consumo per arrivare a comprendere come la percezione della situazione sociale, economica e politica del Paese impatti sul ""soggetto consumatore"""". La pubblicazione viene integrata dalla testimonianza di Luca Prina, direttore marketing e comunicazione in CheBanca!, che illustra, sulla base dei risultati di Stetoscopio, le proiezioni degli italiani circa il loro stile di vita una volta in pensione e in che modo possa essere intesa l'offerta di previdenza integrativa. Manuela Ferrari, direttrice di ricerca qualitativa in MPS Marketing Research, ha svolto un approfondimento sulle nuove tendenze legate alle strategie messe in campo dagli italiani per affrontare la crisi, affrontando il fenomeno della Sharing Economy."" -
Democrazia e plutocrazia nell'Italia di Berlusconi
È possibile ""leggere"""" le trasformazioni della democrazia avvenute nell'età berlusconiana attraverso il concetto di plutocrazia demagogica? È questa la sfida che si affronta nel testo, utilizzando un approccio prevalentemente orientato allo studio del """"decision making"""". Dopo aver ripercorso la """"storia"""" del concetto di plutocrazia e dopo essersi soffermato sulle principali interpretazioni dell'età berlusconiana, il testo procede infatti a un'analisi serrata di tre """"casi cruciali"""" di studio: l'affaire Alitalia; le innovazioni nella Protezione Civile e la gestione dei grandi eventi; lo scudo fiscale."" -
Comunità terapeutica e comunità locale. Dalla vulnerabilità alla condivisione
Il volume esprime la specificità delle comunità terapeutiche italiane e cioè la gestione collettiva della crisi della presenza. Invece che essere confinati nelle riserve indiane della terapia uno a uno (anche laddove necessaria, mai da sola sufficiente) la vita di gruppo, lo specchiarsi negli altri ogni giorno consente alle soggettività, normalmente imprigionate da modelli esterni standard, di ""fare il loro gioco"""", di venire in luce e di permettere alle persone, anche alle più ferite e lacerate, di ritrovare se stesse e l'attaccamento alla vita necessario a chiunque per andare avanti. Riportare la società a misura d'uomo, uscire dalla logica incrementale del successo e del consumo e ridare vita alla dimensione collettiva sono tra le cose migliori che le comunità tendono a fare, valendosi in realtà, cosa che non molti hanno compreso, di quel millenario patrimonio di cultura contadina di cui il nostro paese è dotato. Le radici delle comunità terapeutiche poggiano sulle radici più profonde della cultura rurale italiana. Prima che sia del tutto tardi, è ora di ritrovarle."" -
Il Policlinico della delinquenza. Storia degli ospedali psichiatrici giudiziari italiani
Con la Legge 9 del 2012 e con la Legge 81 del 2014 è stata sancita la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari italiani che per centoquaranta anni hanno ospitato persone malate di mente autrici di reato. Oggi che, finalmente, il nostro Paese ha saputo rinunciare a un istituto le cui contraddizioni erano ormai insostenibili e che si accinge a sperimentare nuove forme di assistenza, può essere utile rivolgere lo sguardo al passato e ripercorrerne la storia. Il volume dà ampio spazio al dibattito che ha caratterizzato la nascita dei primi manicomi criminali italiani e cerca poi di delinearne l'evoluzione a seguito dei più importanti cambiamenti legislativi, dalla legge Giolitti, al Codice Rocco ai più recenti provvedimenti del 2012 e del 2014. Il testo è completato da ricerche d'archivio originali. Il testo cerca di affrontare alcune questioni particolarmente rilevanti: quale funzione sono stati chiamati a svolgere gli ospedali psichiatrici giudiziari? In che modo hanno assolto al loro compito? Come sono stati interessati, o solo lambiti, o piuttosto ignorati, dalle trasformazioni sociali, scientifiche e culturali del loro tempo? Quali sono stati gli ambiti del confronto, a volte serrato, fra psichiatria, politica e magistratura? Il volume si rivolge ai professionisti della psichiatria e delle materie giuridiche oltre che agli storici e a tutti coloro che, in questa fase di radicale cambiamento, desiderano approfondire la storia di questa istituzione. -
Il valore della clinica. Diversione e misuso dei farmaci agonisti oppiacei
A venticinque anni dalla definizione del mandato istituzionale dei SerD, il volume intende promuovere una profonda riflessione critica sul ruolo dei Servizi e della loro operatività, a partire da temi complessi come la diversione e il misuso nei trattamenti farmacologici. Diversione e misuso sono fenomeni che per la loro complessità possono determinare per gli operatori dei SerD importanti implicazioni di tipo clinico, gestionale e giuridico; per i pazienti lo sviluppo di un rischio clinico e di una riduzione dell'efficacia degli interventi. Affrontare questi due fenomeni richiede il confronto operativo con la quotidianità a partire dall'analisi delle metodologie e delle strategie di lavoro, spesso perfettibili. Diversi sono, infatti, gli aspetti da comprendere relativi al paziente, al sistema curante, all'ambiente. In quest'ottica è fondamentale il tema della responsabilità: solo una corretta conoscenza delle norme legislative nelle sue varie articolazioni può aiutare il medico, l'operatore e le équipe di cura a prendere decisioni più efficaci e utili per il paziente. Il libro si propone di offrire spunti di riflessione e indicazioni pratiche per il corretto inquadramento di tutti i possibili aspetti legati al fenomeno della diversione e del misuso, dando un'interpretazione clinica e delineando strategie per la prevenzione e il controllo. -
Smart city e digital city. Strategie urbane a confronto
Scopo di questo volume è indagare sui concetti di smart city e digital city, confrontando tra loro sia la letteratura internazionale sul tema, che alcune esperienze pilota di città che stanno implementando una strategia smart o digital. Malgrado tali iniziative abbiano conosciuto un trend esplosivo - solo in Europa si contano almeno 240 città etichettabili come smart - una definizione chiara e condivisa di smart city e digital city non è ancora disponibile. Spesso le città si autodefiniscono smart o digital, ma non sempre ciò avviene con la consapevolezza di seguire una strategia urbana piuttosto che un'altra. La definizione di smart city e digital city non è un mero esercizio teorico: essa consente alle città di pianificare e implementare iniziative e progetti ben focalizzati, che mirano ad obiettivi chiaramente individuati e misurabili, che producono sinergie e benefici per un vasto pubblico di stakeholder: dai cittadini alle imprese, dagli enti locali ai turisti. -
Radicamenti, discriminazioni e narrazioni di genere nel Mediterraneo
Processi di inclusione di genere e pratiche di cittadinanza costituiscono la materia di questo volume collettaneo. I saggi che lo compongono evidenziano come incursioni di razzismo e sessismo trovino un argine simbolico ed effettuale nelle stesse pratiche conciliatorie, nei meccanismi di coinvolgimento botton up, nelle reti solidali, nella partecipazione espressiva che diviene politica. Decostruire l'alterità diviene così un dare spazio alle differenze attraverso modalità inclusive che si definiscono nello sforzo di chi l'esistenza la sconta giorno per giorno, in un'area mediterranea che della pratica delle differenze inclusive fa la propria tabella di marcia verso un ""mare nostrum"""" che è """"circuito transfrontaliero """", che è costa ma anche confine aperto."" -
L' Italia e l'Europa negli anni Ottanta. Storia, politica, cultura
Perché studiare gli intrecci tra Italia ed Europa negli anni Ottanta? A livello europeo essi fecero da sfondo al percorso di ""riunificazione"""" del Vecchio Continente, diviso per oltre quarant'anni dalla pesante cortina di ferro. La caduta del Muro di Berlino rappresentò un fattore di accelerazione del processo d'integrazione comunitaria, ma ne avrebbe modificato alcuni caratteri e in parte la direzione. La stretta interconnessione tra le riforme interne promosse da Gorbacëv e la sua politica estera si tradusse anche nel disegno della """"casa comune europea""""; con il Piano Genscher-Colombo la dimensione politica dell'integrazione pose l'accento sull'europeismo del governo italiano in quegli anni; il Parlamento europeo, eletto per la prima volta a suffragio universale nel 1979, appariva come il luogo della costruzione democratica dell'edificio comunitario; la Commissione europea s'impegnò più attivamente anche attraverso azioni e programmi nel contesto ampio dell'educazione e della cultura, per incidere nei vari settori dell'opinione pubblica e accelerare la creazione di una identità europea diffusa. Per questo il volume racchiude i risultati di una ricerca interdisciplinare in cui storici, scienziati della politica e geografi, coniugando differenti metodologie d'indagine, hanno contribuito a indagare temi e momenti diversi, ma peculiari, di un decennio particolarmente significativo nella storia dell'Europa e dell'Italia."" -
Relazione sulla situazione economica del Lazio 2014-2015
Osservare le trasformazioni in atto nel sistema economico-produttivo, costruire strategie di risposta, valorizzare i sistemi territoriali, creare sinergie settoriali: sono questi gli ambiti di analisi e gli spunti di riflessione contenuti nella Relazione sull'economia regionale 2015. Muovendo dallo scenario macroeconomico, il Rapporto analizza il quadro congiunturale e strutturale del sistema produttivo del Lazio, con specifici approfondimenti sulle azioni praticabili per il rilancio dell'economia regionale. Si tratta dei processi attivabili - come il miglioramento delle politiche per l'internazionalizzazione, per l'accesso al credito e l'incentivo alla costruzione di reti di imprese - e di alcune leve da valorizzare per lo sviluppo dei singoli settori e filiere produttive. Rientrano in questa tipologia di intervento il recupero del settore edile e distributivo e il tema dell'integrazione tra i comparti dell'ambiente, del turismo e dell'agroalimentare, potenzialmente capace di generare rilevanti benefici a livello sistemico. Importante è il tema della programmazione comunitaria 2014-2020, cui si affianca la riflessione sulla capacità di progettazione e di spesa riscontrabile nella nostra regione. È presente, infine, una ricognizione delle iniziative realizzate dalle Camere di Commercio a supporto delle imprese del territorio, in quanto attori sempre più chiamati a leggere la complessità delle dinamiche territoriali e a fornire soluzioni, interventi e risposte. -
La professione infermieristica nella web society. Dilemmi e prospettive
L'emergere della web society ha accelerato il processo di mutamento sociale in modalità inedite rispetto al passato, ponendo nuove sfide per la professione infermieristica in termini di capacità di rispondere ai nuovi bisogni di salute, richiesta di rinnovate competenze professionali ed esigenze di intensificare gli scambi inter-professionali. In una prospettiva microsociologica, i mutamenti riguardano il rapporto con i pazienti, i quali sono sempre più informati e impegnati in modo attivo nella presa in carico delle decisioni che riguardano la propria salute, spesso attraverso il ricorso a strumenti nuovi, come i Social Media e le App. Dal punto di vista macro-sociologico, le trasformazioni riguardano i sistemi sanitari e il sistema normativo che li disciplina. Infine, in una logica di connessione, l'infermiere deve affrontare sfide che riguardano la prospettiva organizzativa (livello meso), come, ad esempio, i mutamenti legati al rapporto intra e inter-professionale derivanti dall'evoluzione tecnologica. Questo volume ambisce a descrivere il processo in corso non solo cogliendo il nuovo framework nel quale l'infermiere agisce, ma cercando di fornire strumenti operativi e pratici al fine di chiarire lo scenario e le prospettive future della professione infermieristica in una società sempre più interculturale, digitalizzata e globalmente articolata. -
Il sistema agro-alimentare della Lombardia. Rapporto 2015
Il Rapporto 2015 sulla situazione e le prospettive del sistema agro-alimentare in Lombardia costituisce un contributo organico alla conoscenza delle caratteristiche di uno dei più importanti sistemi regionali nel panorama europeo. L'obiettivo del Rapporto, giunto alla tredicesima edizione, è quello di fornire indicazioni agli operatori del settore e un quadro di riferimento complessivo per gli attori pubblici. La prima parte del volume riporta l'analisi dei principali avvenimenti dell'anno - Expo 2015, l'avvio della riforma Pac, la fine del regime delle quote latte - e delle prospettive del sistema a livello regionale ed internazionale. La seconda parte è composta da un ampio quadro di sintesi delle caratteristiche strutturali ed economiche del sistema. Seguono tre capitoli dedicati all'analisi delle politiche agricole a livello comunitario, nazionale e regionale, con una fotografia della loro attuale configurazione. Nella terza parte del Rapporto si considerano le principali componenti del sistema agro-alimentare: distribuzione al dettaglio, industria alimentare ed agricoltura, comprendendo anche l'analisi degli scambi con l'estero del sistema regionale e nazionale. La quarta parte è riservata all'analisi dei fattori di produzione, ed in particolare degli impieghi di manodopera, dei mezzi tecnici, del credito agrario e del mercato fondiario. La parte conclusiva del volume riguarda l'analisi delle più significative filiere delle produzioni vegetali e animali della regione. -
Manuale di teatro creativo. 200 tecniche drammatiche da utilizzare in terapia, educazione e teatro sociale
Il termine ""teatro creativo"""" si riferisce ad una qualità del processo drammatico che può essere presente in ogni forma teatrale, ma che è enfatizzata soprattutto nelle forme di teatro applicato in ambito educativo, sociale e terapeutico: l'essere un processo il cui principale risultato è connesso con le trasformazioni che esso mette in moto nelle persone che vi prendono parte. Trasformazioni che possono essere proficuamente indirizzate verso la crescita sana della persona e lo sviluppo delle sue potenzialità, in particolare la sua dimensione creativa. Questo libro raccoglie una ricca serie di tecniche drammatiche, organizzate secondo le fasi del processo, finalizzate a risvegliare, sostenere e potenziare la dimensione creativa dei partecipanti, favorendo allo stesso tempo la comunicazione, l'empatia, la consapevolezza di sé stessi e degli altri. La nuova edizione di questo manuale presenta un'introduzione rivista, una bibliografia aggiornata, e 40 nuove tecniche, tra cui """"Il viaggio dell'Eroe"""", una serie di schede per esplorare la struttura narrativa del mito. Il libro è rivolto principalmente a drammaterapeuti, psicodrammatisti, operatori di teatro educativo e sociale, ma può essere utile anche per insegnanti, educatori, psicologi, animatori, e in generale per tutti coloro che si occupano di gruppi."" -
Tra fisco e contribuente. Nascita dell'amministrazione finanziaria italiana (1859-1873)
Attraverso un itinerario di ricerche condotto fra archivi pubblici e privati, l'Autore documenta il ruolo, tutt'altro che marginale, avuto dall'amministrazione delle Finanze nella storia dell'unificazione italiana. Dopo la prima fase, all'insegna della provvisorietà, gli interventi amministrativi divennero più incisivi, il modello organizzativo Piemontese fu integrato con soluzioni originali che, a livello periferico, ruotarono intorno alle Intendenze di finanza. Il nuovo assetto del Regno d'Italia fu completato in un lasso di tempo non breve poiché l'unificazione amministrativa doveva andare di pari passo con le leggi fiscali e finanziarie, ma in circa quindici anni la Destra seppe costruire una macchina organizzativa in grado di far fronte alle gravissime difficoltà economiche del Paese. I primi ministri delle Finanze del Regno d'Italia svolsero un compito straordinario, unificando gli apparati e le legislazioni dei nove sistemi finanziari presenti nelle varie province del Regno, lavoro reso arduo anche dalla difficoltà persino di catalogare il personale civile e militare che lavorava nell'amministrazione. La classe politica di governo si rivelò, sostanzialmente, all'altezza della sfida. Sella e Minghetti, in particolare, ministri per un periodo considerevole, svolsero un ruolo determinante circondandosi di uomini validi come Gaspare Finali e Giovanni Giolitti. -
Roma metropolitana. Prospettive regionali e ipotesi cross-border d'area vasta
Il volume raccoglie i risultati della ricerca promossa da Unindustria per affrontare il tema della Capitale e delle sue prospettive di crescita nel quadro delle sfide di status, posizione, contenuti delineate dalla ""Legge Delrio"""". Diverse dimensioni della crescita metropolitana si intrecciano con l'intensificarsi della competizione territoriale e la necessità di sostenerla, adottando forme organizzative d'area vasta e regionali, guardando alla cooperazione per attrarre e radicare attività produttive ad alto valore aggiunto e capitale umano fortemente qualificato in un contesto capace di offrire servizi, accessibilità e qualità della vita. Corposi riferimenti scientifici e documentari internazionali, analisi comparative e di contesto, accompagnano la pubblicazione che assegna a Roma Capitale Città Metropolitana, alla Regione che la integra a livello nazionale, ai territori e alle imprese, una posizione centrale nella politica europea, sottolineandone il dato fisiologico distintivo nelle sfide innovative assunte dal Paese. La tradizionale visione di una Roma monocentrica è superata in favore di una nuova visione tendenzialmente policentrica, articolata in 11 Unioni di Comuni che includono i municipi romani trasformati in comuni autonomi. A questo si affianca la visione di una regione Lazio, anch'essa policentrica, funzionale alla costruzione di Agende territoriali sussidiarie che vedono insieme Regione, Roma Capitale Città Metropolitana, Province del Lazio."" -
Parola di sé. Le autobiografie linguistiche tra teoria e didattica
"Ma l'esperimento che facciamo oggi ha per l'appunto lo scopo di mostrare come, attraverso la menoma consapevolezza del proprio comportamento linguistico, l'individuo possa sentirsi elemento fattivo e responsabile di una storia, perché le sue abitudini linguistiche sono in realtà delle scelte che lo associano o lo contrappongono al costume e alla cultura della sua società"""". Con queste parole, nel 1982, Giovanni Nencioni apriva la sua """"autodiacronia linguistica"""", un """"esperimento"""" in cui la consapevole osservazione di un vissuto di parole e di modi richiamava nella vicenda individuale i momenti di un dialogo con la società. Questo volume raccoglie quell'invito e si propone di riflettere sulla valenza che ha e che potrà avere l'Autobiografia linguistica, portando l'attenzione sulle possibilità che il racconto delle nostre lingue offre all'indagine del vissuto e alla costruzione di un sistema di relazioni tra le parole, i codici, le vicende che vengono in contatto. Se la prima parte del libro affronta il tema in chiave teorica, cercando di sondare la profondità storica, filosofica, psicologica di uno sguardo che si fa racconto, la seconda individua nelle Autobiografie linguistiche uno strumento capace di valorizzare il plurilinguismo presente nelle società moderne e propone alcuni percorsi didattici concreti, pensati per aiutare a raggiungere la consapevolezza del ruolo che la lingua gioca nell'universo di ciascuno." -
Un corpo educato. Sport, cultura, società
Il corpo è il centro delle preoccupazioni dell'uomo e della donna occidentali. Occorre renderlo bello, sano e forte per farne un veicolo di socializzazione e un'importante base per una personalità che vuole apparire sicura; ma la grande libertà di ""lavorare"""" sul proprio corpo rivela anche degli aspetti critici, come l'insorgenza di nuove schiavitù che possono prendere la forma delle diete """"fai da te"""", dell'assunzione di sostanze dopanti o della chirurgia estetica. Allo stesso tempo, i disequilibri dei sistemi relazionali sfogano i loro effetti sul corpo degli e delle adolescenti, innescando un aumento dei disturbi del comportamento alimentare che possono trasformarsi in vere e proprie patologie, come l'anoressia, la bulimia e vari tipi di dipendenze. Lo sport può avere un ruolo preventivo ed educativo: negli ultimi anni, soprattutto con la sua forma più popolare, il calcio, è divenuto centrale nella nostra società. Per la sua importanza e diffusione è stato anche definito """"universale antropologico"""" ed è innegabile la sua valenza culturale per l'influsso che esercita sui comportamenti individuali e collettivi. Lo sport ha legami con la cultura e l'economia e svela una valenza formativa, una capacità di rafforzare identità e appartenenze e d'integrazione sociale che difficilmente si riscontrano in altri ambiti. In questo libro vedremo come strutturare percorsi di educazione al corpo equilibrati ed efficaci attraverso un nuovo modo d'interpretare lo sport e la cultura fisica.""