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Temi e ricerche di economia aziendale. Imprese, imprenditorialità, capitale umano
Il volume raccoglie una serie di scritti aventi a tema argomenti tipici degli studi di economia aziendale, sui quali l'autore ha condotto ricerche nell'ultimo decennio di attività. Dopo aver trattato in chiave interdisciplinare alcuni concetti propri delle discipline economico-aziendali e richiamati i fondamenti antropologici e sociali che sono alla base della nostra dottrina, sono presentati alcuni contributi su tematiche riguardanti l'imprenditorialità (immigrata e femminile) e ricerche empiriche condotte sulla realtà economica e produttiva marchigiana, dal lato dello sviluppo di strategie di aggregazione o collaborazione tra imprese e da quello della struttura della distribuzione commerciale nelle varie aree provinciali, con una mappatura tipologica regionale delle unità del commercio al dettaglio. Vengono approfondite, infine, questioni legate allo sviluppo del capitale umano (investimenti, politiche al servizio del benessere sociale, formazione e istruzione, ruolo della famiglia e delle imprese), sia nella prospettiva del rapporto con i processi formativi in generale, sia in relazione alla vita delle nostre università, in un contesto di profondi cambiamenti nella distribuzione e nelle modalità di utilizzo delle risorse, con significative implicazioni sia dal lato della governance che dal punto di vista organizzativo e contabile. -
La patonevrosi. Psiche e malattia: crisi esistenziali e dipendenza nel bisogno
Solo partendo dai concetti di ""normale"""" e """"patologico"""" e da come questi si siano evoluti nel tempo e nei diversi territori, dando conseguentemente luogo alle diverse concezioni di malattia che ancor oggi coesistono, si può affrontare il concetto di patonevrosi, termine coniato da Sandor Ferenczi nel 1904. Che cosa succede nella mente di una persona che sa di essere ammalata e in quella delle persone a lei vicine? Come cambiano i rapporti e quanto la dipendenza gioca un ruolo fondamentale in ogni aspetto della sua esistenza? Oggi i soli disturbi mentali in corso di malattia presi in considerazione dalla psichiatria sono quelli di maggiore entità e che preludono a gravi malattie neurologiche come la demenza. L'autore, qui, allarga questa definizione: prendendo in considerazione e descrivendo i comportamenti caratterizzati dalla dipendenza cui è necessariamente costretto chi si ammala, individua nella dimensione dell'anziano, la cui autosufficienza va inevitabilmente scemando nel tempo, l'esempio per eccellenza di patonevrosi. Il lavoro, corredato da ampi materiali e schede tecniche, destinati anche a un pubblico di addetti ai lavori, si rivolge nel suo complesso a chiunque abbia interesse ad approfondire la conoscenza degli aspetti non solo medici dell'argomento."" -
Digital corporate communication. Le cinque leve della comunicazione d'impresa nell'era del web
Il volume presenta un excursus dettagliato sul significato e l'utilizzo delle 5 Leve della Comunicazione d'impresa (Relazioni Pubbliche, Marketing Diretto, Pubblicità, Promozioni e Sponsorizzazioni), tradizionali e digitali. Il lavoro tiene conto sia della realtà ed esperienza italiana, sia di quella internazionale, con una comparazione continua di teoria e pratica. Il libro ha un occhio di riguardo per l'importanza della Comunicazione Integrata e del ruolo chiave della figura professionale dell'Integratore della Comunicazione e delle nuove professioni 2.0. Ciascun capitolo conduce il lettore ad una riflessione sull'attualità della comunicazione ai nostri giorni, per svilupparsi in un'analisi che parte da un caso aziendale nato nella Rete, per passare poi all'approfondimento dell'evoluzione delle 5 Leve della Comunicazione aziendale nell'era del Web, per arrivare infine ad un'analisi degli adattamenti della comunicazione tradizionale nello spazio digitale. -
Carlo De Carli 1910-1999. Lo spazio primario
Il volume è la sintesi delle iniziative per le celebrazioni del centenario della nascita di Carlo De Carli, condotte con il patrocinio di tutte le Scuole di Architettura italiane e sostenute dal Politecnico di Milano, dalla Scuola di Architettura Civile, da quella di Architettura e Società, e dai Dipartimenti di area, oltre che dalla Triennale di Milano e dal Consorzio artigiano La Permanente Mobili di Cantù. Mostre, convegni e seminari si sono tenuti a Milano (Scuola di Architettura Civile e Triennale), al PAN di Napoli e alla Casa dell'Architettura di Roma, con la partecipazione di architetti, storici e studiosi di diverse discipline, i cui interventi sono stati ripresi e approfonditi nei saggi che compaiono in questo volume. Nella stessa occasione si è riordinato e inventariato il materiale d'archivio, conservato presso gli Archivi Storici del Politecnico di Milano, e si è compiuta una campagna fotografica sui maggiori edifici progettati da De Carli; una iniziativa parallela ha riguardato i suoi arredi, approfonditi anche attraverso la ricostruzione al vero di alcuni esemplari e una specifica campagna fotografica. Il libro vuol essere un nuovo contributo per portare a conoscenza del più vasto pubblico la figura di De Carli: un pensiero, un'opera e un atteggiamento verso il progetto che possono essere proficui per l'architettura e per il suo insegnamento oggi. -
Sociologia del turismo LGBT
Il volume è dedicato allo studio del turismo LGBT nel suo sviluppo a livello mondiale. L'interesse di questo tema è dovuto alla stretta relazione tra viaggio e mutamento sociale nella consapevolezza che la diffusione del turismo LGBT crea nuove culture, nuove identità e nuovi spazi di inclusione sociale. L'analisi dei viaggi, degli obiettivi e delle mete turistiche di lesbiche, gay, bisessuali e transessuali viene condotta non solo attraverso il focus sul turista omosessuale come ""consumatore di piacere"""", ma anche grazie ad una riflessione sulle motivazioni che spingono viaggiatori e viaggiatrici a preferire alcune destinazioni e certi stili di viaggio rispetto ad altri più standard. Secondo l'analisi sociologica proposta nel libro, l'orientamento sessuale e lo stigma sociale influenzano la scelta turistica del viaggiatore LGBT che, a sua volta, ha un impatto prioritario e particolarmente positivo su talune destinazioni mondiali."" -
Architettura preromanica asturiana. Studi storiografici e caratteri figurali
Le architetture preromaniche asturiane formano un insieme fra i più omogenei dell'Occidente altomedievale europeo. Esse mostrano motivi icnografici, sistemi costruttivi e partiti decorativi che preannunciano la successiva architettura romanica, ma simultaneamente configurano l'ultimo anello dello sviluppo della tradizione costruttiva iniziata in età paleocristiana. La coesistenza di molteplici proposte tipologiche, la creazione di sequenze spaziali, la ricerca di effetti di profondità, la tendenza a forti accenti chiaroscurali, l'uso di partiti decorativi originali sono gli elementi peculiari dell'architettura asturiana per esprimere un senso spaziale vigoroso, fortemente ancorata per un verso all'antica cultura cantabrica, ma disponibile ad accogliere, per altro verso, suggerimenti di altre popolazioni compresenti nella penisola iberica. Sulla base di questo ampio quadro di riferimenti, i costruttori asturiani realizzarono architetture i cui caratteri figurali esprimono un'arte di corte orientata a rinnovare ideologicamente, a Oviedo, i fasti dell'antica capitale visigotica di Toledo. Le dimensioni di tali opere architettoniche offrono eleganza sia nelle proporzioni sia nelle articolazioni dei volumi squadrati e ben costruiti, ed emanano, altresì, un fascino sottile reso manifesto dall'uso dei materiali edilizi colorati e variegati (pietra e mattoni). Ma è soprattutto la bellezza del paesaggio in cui tali architetture sono inserite che esalta la composizione delle masse. -
Numeri surreali. Come due ex studenti scoprirono la matematica pura e trovarono la vera felicità
Questo curioso racconto matematico, scritto da uno dei più famosi padri dell'informatica, rappresenta un originale tentativo di esplorare, in forma dialogica, la teoria sviluppata dal matematico John Conway dei cosiddetti ""numeri surreali"""": la collezione più naturale di numeri che contiene sia i reali sia gli infinitesimi e gli infiniti nel senso di Cantor. I due studenti protagonisti del racconto in un'isola deserta si imbattono in una pietra che porta una misteriosa iscrizione: """"In principio tutto era vuoto, e Conway cominciò a creare i numeri. Conway disse: 'Ci siano due regole che producono tutti i numeri, grandi e piccoli'..."""". I due studenti passeranno tutto il tempo a decifrare l'iscrizione e a sviluppare la teoria, partendo da queste due regole, relative al vuoto. Lo scopo di Knuth, tuttavia, non è quello di insegnare la teoria di Conway, quanto quello di mettere in risalto la natura creativa dell'esposizione matematica e aiutare a superare la mancanza di preparazione al lavoro di ricerca. Così, mentre i due protagonisti esplorano gradualmente e costruiscono il sistema dei numeri surreali, l'autore registra le loro false partenze, i tentativi, le frustrazioni e le buone idee, con una rappresentazione ragionevolmente fedele dei principi e delle tecniche, così come della passione e dello spirito, che animano i ricercatori."" -
Occhi di incantamondo. Un ritratto critico e tredici dialoghi su Sergio Atzeni
Il volume propone un ritratto critico di Sergio Atzeni e una silloge di colloqui con tredici autori che internano retrospettivamente il loro sguardo nell'officina compositiva dello scrittore sardo, in occasione del ventennale della sua prematura scomparsa. Il saggio introduttivo costituisce il fondale delle sollecitazioni rivolte ai letterati, indotti a incrociare la sperimentazione linguistica, poetica e narrativa atzeniana con la propria vicenda artistica e, in taluni casi, portati a offrire la preziosa memoria dei contatti avuti con il protagonista del libro. Il contrappunto bifocale attraversa i testi di Atzeni, il suo artigianato della parola e la natura complessa e variegata della sua traiettoria letteraria. Le voci dei tredici autori (Abate, Angioni, Copez, Ferrero, Fois, Franchini, Giacobbe, Mannuzzu, Marci, Masala, Mereu, Todde, Tognolini) sono sollecitate a esprimersi intorno ai nuclei centrali della poetica di Atzeni: la dialettica esistenziale e letteraria con la Sardegna; la negazione del ""localismo estetizzante"""" e il """"meticciato plurimo""""; la matrice fiabesca; la visione empatica della natura; le dissonanze sarcastiche della sua suburbia narrativa; il rilievo dell'oralità e l'ibridazione di codici, stilemi e strutture formali; infine l'esperienza traduttiva. Un reticolo di prospettive critiche da cui affiora il lascito atzeniano """"di profonda intelligenza storica, di umana saggezza e di poesia vera e universale"""" (Maria Giacobbe)."" -
«Con regolata indifferenza, con attenzione costante». Potere politico e parola stampata nel Granducato di Toscana (1814-1847)
I libri fanno scoppiare le rivoluzioni? È un quesito che molti storici, da Daniel Mornet a Robert Darnton, si sono posti. Di sicuro, le monarchie assolute della Restaurazione nutrirono la convinzione che dalla parola stampata potessero derivare quanto meno delle serie preoccupazioni. La censura preventiva, infatti, fu una prerogativa sovrana comunemente esercitata in quei contesti istituzionali. Nonostante ciò, il tema della vigilanza sulla produzione e sulla circolazione libraria nella prima metà dell'Ottocento non ha ricevuto fino ad ora grande attenzione specifica da parte degli studiosi. Le poche ricerche disponibili si limitano, in linea di massima, a ribadire l'uso della censura come strumento di mero controllo dell'opposizione politica, senza scendere nel dettaglio del suo concreto funzionamento. Grazie a una vasta mole di fonti primarie, questo volume cerca di far luce su questioni poco o nulla considerate, analizzando le norme, gli uomini, i princìpi e la prassi della censura preventiva e della polizia del libro in una delle realtà editoriali più dinamiche dell'Italia preunitaria. -
Governance partecipata negli enti locali: una prospettiva economico-aziendale
Il presente volume intende rivalutare la prospettiva disciplinare economico-aziendale attraverso un percorso che si articola in tre momenti distinti. Si conduce in primo luogo un'analisi teorica del ruolo della tradizione aziendale nel dibattito sugli stakeholder, mettendo a confronto i contributi nazionali con quelli internazionali, ed evidenziando come il dibattito nazionale abbia ampiamente esplorato il tema ben prima che il concetto di stakeholder desse vita a una vera e propria teoria. Si passa quindi a una breve disamina del dibattito sulla governance e i network, sottolineandone la rilevanza e i limiti per le aziende composte pubbliche locali. Vengono quindi affrontate le questioni metodologiche, che tengono conto del problema della dialettica rigore/rilevanza, adottando una strategia di ricerca basata sulla strutturazione di un modello teorico di riferimento, e il confronto con diversi casi di studio, strutturati per estrapolare linee guida applicabili a classi di problemi. Dopo la presentazione dei casi di studio, il volume si chiude con un'analisi dei pattern emergenti e una serie di linee guida di carattere manageriale indirizzate al decisore pubblico degli enti locali che intende avvalersi degli strumenti decisionali inclusivi quale strumento per raggiungere gli obiettivi istituzionali dell'ente stesso. -
Banche di frontiera. Credito e moneta sul confine italo-svizzero (secoli XIX-XX)
Qual è stato il processo storico che ha portato all'attuale definizione dei rapporti tra Italia e Svizzera in merito ai flussi di capitali esteri? Il concetto di frontiera può aiutare a inquadrare queste vicende in maniera efficace. Esso non ha un significato univoco. La frontiera non è un dato naturale fissato nel tempo bensì una costruzione, anche simbolica; si trasforma e non scompare; separa ma al tempo stesso mette in contatto. Nell'esperienza europea, è stato spesso messo in evidenza il suo effetto di barriera. Ma la funzione di contatto può talvolta risultare dominante su quella di separazione. Quale, dunque, il reale effetto di un limite politico sui territori di frontiera? La Svizzera, incuneata nel cuore dell'Europa, è un vero e proprio laboratorio per la varietà delle sue aree di confine. Questo volume intende offrire un'interpretazione di come si siano trasformati i rapporti sulla frontiera italo-svizzera a partire dalla metà del XIX secolo, per giungere fino alle attuali sfide della globalizzazione. Al centro dell'attenzione si pongono soprattutto le intense relazioni bancarie e monetarie da sempre poste in essere tra Como e il Canton Ticino, una storia fatta di interessi spesso al limite tra legalità e illegalità, che possono però far luce sull'evoluzione storica della frontiera e dei suoi effetti di lungo periodo. -
Fototerapia psicocorporea. Il lavoro con le fotografie in psicoterapia corporea
Questo testo insegna la FotoTerapia psicocorporea, metodica strutturata dall'autore partendo dalle intuizioni di Judy Weiser, pioniera nel campo della FotoTerapia. Il metodo combina un insieme di tecniche terapeutiche che si avvale dell'uso delle fotografie o delle immagini con il lavoro di connessione a livello corporeo: le fotografie permettono a ricordi e sensazioni di affiorare alla consapevolezza e il lavoro terapeutico con il corpo permette di elaborare al meglio i vissuti emersi dalle immagini. In questo testo psicologi, psicoterapeuti e chiunque lavori a vario titolo con le relazioni possono apprendere le conoscenze teoriche per condurre una sessione di FotoTerapia psicocorporea. L'assunto di fondo, che deriva dagli ultimi studi neuroscientifici e dalla Biosistemica, è che la nostra esistenza è inevitabilmente ""incarnata"""": noi siamo corpo. Davanti alle immagini il nostro corpo reagisce, aumenta o blocca il respiro, diventa teso, impallidisce o arrossisce, distoglie lo sguardo. In presenza di un professionista, che aiuta con estremo rispetto a stare in contatto con queste modificazioni e guida nella loro esplorazione, queste reazioni si trasformano in comunicazioni chiare con noi stessi. Le foto diventano uno strumento per stimolare dialoghi interni più profondi e consentire un'espressione più libera e spontanea di sé. Il volume, ricco di tecniche, indicazioni pratiche e casi, è un utile manuale per i professionisti della salute emotiva di ogni orientamento."" -
Il porto del disincanto. Scritti in onore di Maria Luisa Maniscalco
Il contributo scientifico di Maria Luisa Maniscalco, tra le fondatrici della Facoltà (oggi Dipartimento) di Scienze Politiche dell'Università degli Studi Roma Tre, si caratterizza sia per la capacità di leggere in profondità l'ambivalenza dei processi sociali contemporanei sia per la costante attenzione a quegli interstizi della società che, pur essendo gravidi di senso e futuro, vengono spesso trascurati dalla sociologia mainstream. L'obiettivo di questo volume è dunque quello di offrire al lettore un percorso ""aperto"""" che, senza soluzione di continuità, prova a sviluppare alcune delle principali tematiche che Maria Luisa Maniscalco ha affrontato, e ancora continua ad affrontare, nei suoi studi: la sociologia di Vilfredo Pareto, la sociologia del denaro, lo studio delle dinamiche settarie, i """"Peace Studies"""", la sociologia dell'Islam, stimolando quei dubbi, quel senso critico e quell'attenzione metodologicamente consapevole verso i cambiamenti sociali che, quotidianamente, continua a trasmettere con le sue ricerche e i suoi insegnamenti."" -
Gestione del patrimonio culturale e competitività del territorio. Una prospettiva reticolare per lo sviluppo di sistemi culturali generatori di valore
Questo libro tratta del rafforzamento della competitività di un territorio attraverso la valorizzazione della sua offerta culturale. Illustra le variabili competitive ed economiche positivamente influenzate dallo sviluppo di tale offerta; spiega poi come un assetto ""reticolare"""" del patrimonio culturale sia la configurazione migliore per renderlo un rilevante fattore di sviluppo economico sostenibile. I contenuti del testo si articolano attorno a due questioni cruciali. In primo luogo come il patrimonio culturale rappresenti un fattore di competitività del contesto dove è collocato; in particolare, si è cercato di comprendere quali caratteristiche di tale patrimonio possano renderlo un significativo motore dello sviluppo economico sostenibile del proprio territorio. In secondo luogo come il patrimonio culturale possa assumere una configurazione """"a rete"""" e come tale configurazione rappresenti una fondamentale condizione per rafforzarne il potenziale competitivo. Sulla base delle riflessioni sviluppate e delle osservazioni empiriche utilizzate è stato poi elaborato un insieme di criteri per una gestione del patrimonio culturale volta alla creazione di valore per diverse tipologie di potenziali fruitori. Il lavoro propone, infine, un insieme di possibili interventi utili a favorire l'assetto reticolare del patrimonio culturale e quindi il suo positivo impatto sulla competitività dell'area geografica ove è collocato."" -
Il leader emotivo. La forza delle emozioni
Un leader influenza con i suoi comportamenti le persone che dipendono da lui e le emozioni giocano un ruolo fondamentale. In realtà ognuno di noi influenza gli altri e in questo senso siamo tutti leader. Quello che portiamo dentro è quello che diffondiamo, quindi occorre saper creare in noi emozioni positive, perché le nostre emozioni influenzano le nostre scelte e quelle degli altri. In questo senso la grandezza di un leader si fonda sulla capacità di far leva sulle emozioni. Dapprima sulle proprie, conoscendole e governandole; poi sulle emozioni degli altri. Far scorrere le emozioni non significa averle fuori controllo. D'altra parte negarle significa negare la vita. Il leader emotivo sa che le esperienze possono portare a rinnovarsi, a formarsi, ad apprendere insegnando. Nessuno ha il monopolio della verità, ma un insegnante ha la responsabilità della ricerca. Non fornisce soluzioni, ma l'attrezzatura per il viaggio. Non si pone come meta, ma come compagno di viaggio. Il leader emotivo sei tu manager a cui l'azienda ha affidato le persone, che sono la risorsa più importante e hanno un valore inestimabile, e tu sei chiamato a servirle e non ad usarle. Sei un leader emotivo quando sai chiedere scusa se sbagli e sai ascoltare. Quando non hai la risposta prima della domanda e non usi il tuo ruolo per sentirti importante. Tutti sono leader di se stessi e tutti hanno la tua stessa dignità. Questo libro, ricco di esercizi pratici, è il primo passo per il tuo viaggio. -
Scienza, genere, educazione
Joan Scott ha definito il genere un ""modo primario per esprimere rapporti di potere""""; una categoria dalla """"potenzialità epistemologica"""" in grado di aprire a nuovi livelli interpretativi i saperi e i loro campi di azione analizzati, fino a qualche anno fa, secondo una logica univoca. Il volume utilizza proprio la categoria di """"genere"""" per riflettere sulla relazione tra donne e scienza e su come questa relazione si inserisca in un discorso più ampio e che ha visto connotare la scienza moderna come pratica maschile, fondata sulla sottomissione della natura e della donna. Ed è in particolare sulla donna che ci si sofferma e sugli eccessi di una scienza che, appellandosi all'autodeterminazione e alla libertà di scelta, strumentalizza il corpo femminile, sia per riaffermare modelli estetici stereotipati, sia per controllarne il potere generativo. Dall'educazione parte la proposta di una ricerca di genere che non vuole dire """"al femminile"""" ma è volta a orientare le donne al mondo della scienza per diventare """"massa critica"""" e mettere in discussione il modello di essere umano cui ha fatto e fa ancora oggi riferimento l'indagine scientifica. Ciò potrebbe forse aprire nuovi spiragli affinché chi fa ricerca prenda consapevolezza delle possibilità ma anche dei limiti di una scienza che, seppure evidentemente segnata da forti contraddizioni, appare ogni giorno sempre più seduttiva."" -
Formazione e ricerca per una didattica inclusiva
L'esigenza di favorire competenze pedagogico-didattiche per il raggiungimento del successo formativo di tutti e di ciascuno costituisce il focus delle politiche educative che stanno rispondendo all'istanza di aggiornamento del profilo di competenze dei docenti, al fine di fronteggiare la complessità degli attuali contesti educativi. Per il conseguimento di tale fine, la collaborazione tra Scuola e Università rappresenta una valida strategia di azione per andare incontro ai bisogni formativi dei docenti. Il testo, che si configura come il prodotto dell'esperienza progettuale ""Didattica laboratoriale, valutazione e nuove tecnologie a supporto della disabilità"""", realizzata dall'Ufficio Scolastico Regionale per la Campania del MIUR e dal Dipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione (DiSUFF) dell'Università degli Studi di Salerno, raccoglie contributi scientifici sul tema dell'inclusione da quattro prospettive disciplinari diverse, suggerendo alcuni approcci laboratoriali e itinerari di ricerca finalizzati a rendere attuativi i principi fondanti di una didattica inclusiva. Il volume si rivolge principalmente ai docenti frequentanti i corsi di specializzazione sulle attività di sostegno e master e/o corsi di perfezionamento inerenti la disabilità ei bisogni educativi speciali, nonché agli studenti dei corsi di Didattica e Pedagogia speciale delle lauree triennali di Scienze dell'Educazione e delle lauree magistrali di ambito pedagogico."" -
Pro loco. Identità e culture del territorio
Un racconto, quasi una visione su un'Italia nuova e antica che lotta e s'impegna ogni giorno per non scomparire, indispensabile, purissima sorgente da cui zampillano cultura e biodiversità, emozioni e storia del nostro popolo e fonte viva ormai rara a cui dissetarsi in questo deserto globale che tutto uniforma e rende piatto, ripetitivo. Il volume è un'appassionata narrazione ma anche una composizione estetica e concettuale di ingredienti comuni tra foto, didascalie iconiche, poesie, parole chiave con l'obiettivo di fornire una esaustiva e accattivante presentazione di cosa sono le Pro Loco d'Italia, grazie al ricorso alla sociologia. Documentazione narrativa di un progetto di uomini e donne e di ritualismi spontanei e pur organizzati di cui vengono selezionate e mostrate alcune scene significative, si apre e si spiega al lettore da un lato grazie al codice iconico proposto dalle fotografie, dall'altro dalla cornice delle parole che di quelle immagini ne illuminano e inchiodano alcuni significati, utili per conoscere e scoprire in modo immediato e meno scontato una realtà a complesso radicamento territoriale. Passioni ed immagini, un'originale presentazione del mondo delle Pro Loco, già riconosciuto dall'Unesco nella sua funzione di valorizzazione del patrimonio immateriale, e un'occasione per riflettere sui sentieri che legano passato e futuro pensando all'identità del nostro territorio in una chiave culturale e turistica volta a metterne in risalto tipicità e bellezze. -
L' uomo maltrattante. Dall'accoglienza all'intervento con l'autore di violenza domestica
Come approcciare nell'ambito della relazione di aiuto l'uomo che agisce violenza? Con quali strumenti è possibile pianificare un trattamento focalizzato sulla violenza? Quali insidie si nascondono nella presa in carico e come affrontare le inevitabili impasse della relazione operativa? Attraverso numerosi esempi e continui richiami teorici, il testo accompagna il lettore nel percorso che va dall'accoglienza all'intervento, delineando i criteri operativi necessari per avvicinarsi in modo appropriato al lavoro con l'uomo maltrattante. L'esperienza maturata sul campo dall'autore, tanto nel lavoro con gli uomini maltrattanti che con le donne vittime di violenza, dimostra infatti la crescente necessità di acquisire nuove competenze professionali per fornire risposte efficaci ed integrate in una dimensione ecologica ad un problema di salute pubblica quale è quello rappresentato dalla violenza. Psicologi, medici, assistenti sociali, educatori, ma anche i professionisti che lavorano in ambito giudiziario, possono trovare in questo testo alcune bussole fondamentali per orientarsi nella loro pratica e accompagnare gli uomini in un percorso di assunzione di responsabilità e di apprendimento di abilità di vita alternative alla violenza. Lavorare con questo tipo di utenza, infatti, comporta un'inevitabile rivisitazione dei propri percorsi formativi, per renderli sensibili alle tematiche che sottendono l'analisi della domanda delle situazioni in cui è presente il maltrattamento. -
Dall'emergenza alla normalità. Strategie e modelli di intervento nella psicologia dell'emergenza
La psicologia dell'emergenza è divenuta negli anni recenti area di studi e di ricerca tra le più rilevanti in tutto il panorama delle discipline psicologiche e psichiatriche, oltre che campo di applicazioni, di interventi, di notevole impatto clinico e assistenziale. Nella sua ricchezza di connessioni culturali e riflessioni teorico-cliniche, il volume offre al lettore un modello del destino di un evento catastrofico come esito di un processo di significazione individuale (ossia del processo che porta alla possibilità di attribuire un senso e un valore all'evento nell'ambito della propria storia di vita e delle proprie risorse individuali) e di resilience ed elaborazione, senza per questo trascurare le caratteristiche potenzialmente traumatogene legate all'evento stesso. L'intreccio tra argomenti prettamente teorici e approfondimenti sull'assessment e sulle tecniche e i modelli di intervento, oltre che sancire il legame dinamico tra aspetti scientifici e operatività in ambito clinico, fornisce consistenti strumenti di lavoro e rende questo manuale capace di fornire una visione integrata e multidisciplinare delle problematiche connesse alla psicologia delle emergenze. Tale saggio è un utile strumento per i ricercatori, i professionisti della salute mentale, studenti e chiunque altro desideri approcciarsi alle questioni inerenti i nuovi contesti della psicologia dell'emergenza.