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La realtà dello spirito. Studi su Hegel
Michael Quante affronta temi centrali della filosofia hegeliana, facendoli interagire in modo avvincente e provocatorio con le principali linee teoriche del dibattito europeo e angloamericano contemporaneo. Quante compie un'operazione innovativa e ardita, mettendo a frutto il potenziale della filosofia dello spirito hegeliana nei confronti tanto degli esiti naturalistici, riduzionistici e scientistici dell'odierna ""philosophy of mind"""" quanto delle tensioni che in questi ultimi decenni hanno caratterizzato la discussione tra individualismo e comunitarismo. Confrontando il riconoscimento orizzontale fra individui con il riconoscimento verticale tra individui e istituzioni, l'autore dimostra come Hegel abbia elaborato un modello teorico in grado di risolvere molti dei problemi dibattuti dall'odierna filosofia sociale e politica. In base a questo modello, fondato su un'ontologia sociale olistica e normativa, né l'intero sociale né l'individuo autonomo possono essere concepiti l'uno indipendentemente dall'altro. Al contrario: essi devono essere vagliati caso per caso, l'uno rispetto all'altro, sullo sfondo di situazioni concrete. L'olismo che caratterizza la filosofia pratica hegeliana consente di trarre significative conseguenze anche per la bioetica attuale, a dimostrazione del fatto che il potenziale teorico delle risposte della filosofia hegeliana alle sfide del presente è tutt'altro che esaurito."" -
Annuario statistico regionale. Sicilia 2015
La Regione Siciliana presenta la quattordicesima edizione del suo Annuario Statistico, rafforzando la collaborazione con l'Ufficio regionale dell'ISTAT che si sviluppa sul versante del reperimento delle fonti, dell'analisi dei dati e della redazione finale. I diciassette capitoli che lo compongono coprono altrettante sezioni tipiche di una pubblicazione statistica generale (ambiente, lavoro, giustizia, settori di attività economica ecc.). Un capitolo monografico chiude il volume. Si tratta di un approfondimento tematico nel quale, attraverso alcune cartografie, viene presentato un aggiornamento della ""Sintesi della Mappatura Socio-Economica della Sicilia"""" realizzata nel 2012 nell'ambito del progetto FARO (Formazione Animazione Ricerca per la creazione e sperimentazione di un Osservatorio regionale sulla formazione), avviato dalla Regione Siciliana nel 2009, in attuazione del Programma Operativo Regionale 2007/2013. La struttura dei singoli capitoli tematici viene mantenuta uguale a quella standardizzata delle precedenti edizioni. Il risultato è un utile strumento di lavoro che fornisce dati e informazioni su una realtà regionale complessa. In analogia con le precedenti edizioni, la scheda di commento che introduce ciascuna sezione ed un glossario dei termini tecnici utilizzati aiutano il lettore nell'interpretazione dei dati, mentre le note di approfondimento indicano le pagine web e le pubblicazioni su cui è possibile effettuare ulteriori ricerche."" -
Territori, aree vaste, competitività. La nuova configurazione economica e strategica di Emilia Romagna, Lombardia e Veneto
Questa pubblicazione rappresenta la quarta edizione dell'Osservatorio ""Economia e Territorio"""", costituito da CNA Emilia Romagna, CNA Lombardia e CNA Veneto. L'obiettivo è sviluppare i temi della precedente edizione del rapporto: infatti, oltre alle Città metropolitane poste ai vertici del """"Grande triangolo"""" Milano-Bologna-Venezia, la """"mappa invisibile"""" del territorio del Nord Italia vede la presenza di numerose Aree Vaste. Questo termine non deve essere confuso con quanto previsto dal nuovo assetto delle Province, disciplinato dalla riforma Delrio. Si tratta, invece, di configurazioni territoriali che non seguono gli attuali confini amministrativi, ma che si caratterizzano per l'omogeneità sotto il profilo socio-economico e la presenza di forti relazioni interne dal punto di vista occupazionale. Dal nuovo assetto del territorio riguardante questa importante area del Nord Italia scaturiscono due importanti esigenze: da un lato, c'è la necessità che le tre Regioni maggiormente interessate avviino in modo deciso e coraggioso una forte collaborazione e integrazione sui grandi temi della programmazione economica, dell'assetto infrastrutturale, dell'estensione della banda larga, dell'uso delle risorse europee. Dall'altro, diventa indispensabile che da parte del Governo centrale vi sia la piena consapevolezza non solo del ruolo di traino che queste regioni svolgono per l'intera economia nazionale, ma anche della necessità di un programma di investimenti mirati."" -
Gli altri del Risorgimento. Disertori, insubordinati e briganti nelle carte di un «difensore»
Le guerre risorgimentali vantano episodi gloriosi. Tuttavia, cercare d'""intrappolare"""" gli uomini del Risorgimento in una gabbia interpretativa che privilegia il fenomeno del patriottismo lascia fuori gli altri. L'azione di tutti i protagonisti dell'Unità d'Italia non si sarebbe mai potuta esplicare con profitto se non ci fosse stato il concorso di molti altri, considerati, talvolta a torto, dei personaggi minori, il cui impegno sul campo rimane ancor oggi poco conosciuto. Gli altri del Risorgimento sono dunque tutti quegli uomini e quelle donne che hanno preso parte ai moti risorgimentali, anche se il più delle volte per obbligo e non per scelta convinta: storie di disertori e renitenti, di militari e di civili condannati, in qualche caso, per reati non commessi. È la storia di tutti coloro che vissero l'Unità d'Italia come un processo imposto dall'alto in un Paese radicalmente frammentato, politicamente e socialmente; processo che per circa un secolo, attraverso tre guerre d'Indipendenza, la Breccia di porta Pia e la Grande Guerra, condusse a un difficile e complesso quadro unitario. Le """"Carte"""" del colonnello Agostino Cugia, conservate nell'Archivio Simon Guillot, e qui proposte, forniscono particolari interessanti riguardo alle maggiori imprese del Risorgimento (da Novara alla guerra di Crimea, sino alla campagna in Sicilia) e contribuiscono a una lettura di quella che è stata la partecipazione di molti giovani, e non, agli avvenimenti risorgimentali italiani."" -
Progettare e promuovere e-services
La rapidissima diffusione di servizi basati sulla digitalizzazione e sull'immateriale ha radicalmente trasformato l'economia dei Paesi più avanzati. La società dei servizi innova profondamente i processi di scelta che orientano i mercati e le dinamiche di domanda e offerta: l'accesso a funzioni e servizi sta rapidamente sostituendo il desiderio di possedere e acquistare prodotti e merci. Ora gli aspetti relazionali e di contatto sono essenziali e le capacità di comprendere a fondo gli universi comunicativi e culturali dei consumatori diventano di fondamentale importanza anche per il successo del business. Le reti organizzative che si stanno generando sono network sensibili: ogni punto è sia ricettore che trasmettitore in sistemi tecnologici complessi formati da sensori, hub digitali, soggetti autocomunicativi di massa, intelligenze artificiali. In questo contesto di veloci trasformazioni, ma anche di indiscutibili opportunità, il volume si propone di presentare spunti e strumenti per la progettazione di e-services. Si tratta di nuovi servizi basati sulle funzioni creative e comunicative dei social media e del web, oppure di servizi esistenti, del tutto reinventati e ridefiniti grazie a internet. Per questa nuova tipologia di e-services muta profondamente anche il marketing, offrendo meno pubblicità e più informazione. La pubblicità è noiosa e fastidiosa; solo l'informazione e la comunicazione meritano attenzione. Questo sembrano suggerirci le smart communities del web 2.0. -
Qualità della vita lavorativa. Il caso dei servizi di salute mentale
La complessità organizzativa è sempre più una proprietà emergente, che caratterizza molti contesti di produzione di beni e servizi e assume varie configurazioni. La ricerca presentata nel volume, che ha coinvolto gli operatori appartenenti a tre servizi di salute mentale, ha cercato di cogliere la qualità della vita lavorativa partendo da tre interrogativi di ricerca. In primo luogo, si è voluto esplorare le caratteristiche fondamentali della cultura del lavoro, e quindi gli aspetti di significato che compongono gli orientamenti al lavoro e possono influenzare la valutazione della condizione lavorativa. In secondo luogo, ci si è interrogati sull'eterogeneità di condizioni che contraddistinguono i servizi di salute mentale, avendo a riferimento alcune variabili in grado di descriverle e interpretarle, quali l'organizzazione del lavoro e il profilo professionale e socio-anagrafico-culturale degli intervistati. In terzo luogo, si è voluto verificare, sempre con attenzione alla qualità della vita lavorativa, quali sono le variabili che meglio contribuiscono all'interpretazione della complessità, più sensibili quindi alla spiegazione delle differenze, da poter impiegare anche in ulteriori approfondimenti. Lo studio della qualità della vita lavorativa, un approccio che estende l'analisi oltre la qualità del lavoro, ha permesso di disegnare un altro tassello dell'eterogeneità che sta caratterizzando la società dei lavori. -
Per una fenomenologia della valutazione. Il problema del valore in Brentano, Meinong, Husserl
Il presente studio è rivolto a delineare contorni e contenuti della riflessione sul problema della valutazione nella filosofia austro-tedesca della seconda metà del diciannovesimo secolo e dei primi decenni del ventesimo mostrando come l'individuazione dell'intenzionalità, quale carattere specifico della coscienza, permetta una più precisa analisi e comprensione delle stratificazioni che caratterizzano i fenomeni valoriali ed emotivi. Ciò ha aperto la strada all'elaborazione di una teoria scientifica dei valori, o assiologia, capace, almeno a livello programmatico, di superare le aporie che caratterizzano le operazioni valutative considerandole non più semplici funzioni soggettive bensì procedimenti dotati di validità oggettiva. All'interno di questo quadro problematico la riflessione sul valore proposta da Brentano, Meinong e Husserl presenta delle specificità costitutive che la diversificano sia dalla filosofia dei valori di impostazione neokantiana, sia dalla filosofia personalistica proposta da Scheler facendone un passaggio fondamentale per comprendere il ruolo centrale ricoperto dalla fenomenologia nel processo novecentesco di ridefinizione dei saperi. -
Sulla culla dell'arcobaleno. Il training autogeno per i bambini con l'uso della fiaboterapia
Anche i bambini si trovano a dover gestire piccole o grandi ""sfide"""" quotidiane. Per questo è fondamentale aiutarli a rilassarsi. Solo così potranno sentirsi più sicuri di sé e potranno riuscire a sviluppare le loro potenzialità e i loro talenti. Quali sono i segnali più comuni di stress in un bambino? Rifiutarsi di fare qualcosa, difficoltà a concentrarsi e a dormire, agitazione o crisi di pianto. Questi sono solo alcuni dei modi in cui si possono manifestare le difficoltà da sovraccarico emotivo e da affaticamento nello sviluppo. In questi casi il training autogeno rappresenta un valido aiuto per i bambini. La sua efficacia è peraltro ormai comprovata negli adulti. Ma come possono i bambini trarne lo stesso beneficio? Le fiabe, narrate includendo gli obiettivi degli esercizi di training autogeno, possono diventare un modo giocoso per coinvolgere i bambini in un'attività rilassante e salutare. Attraverso la lettura di una fiaba, i bambini possono conoscere e liberare le loro emozioni, entrare nei personaggi e scoprire nuove soluzioni ai problemi. Per queste ragioni, genitori, insegnanti, educatori, psicologi, medici e tutte le fi gure che si prendono cura dei bambini possono imparare ad utilizzare queste preziose risorse, ognuno secondo il proprio ruolo. Le fiabe rilassanti hanno la capacità di stimolare l'acquisizione e il consolidamento di processi emotivi, di pensiero e di comportamento che pongono le basi di una fiducia in se stessi e nel proprio futuro."" -
Keywords. Decalogo per una formazione all'arte contemporanea
In sintonia con un'epoca storica mutevole e precaria, l'arte contemporanea disegna nel mondo panorami aperti e problematici, disponibili ai ripetuti ampliamenti dei propri confini. Per questo occorrono nuove strategie di apprendimento dell'arte, delle sue storie e delle sue teorie. Questo volume propone un decalogo di parole-chiave come possibile filo conduttore e guida in un territorio labirintico e frammentato, dalla bellezza instabile e volubile. Con dieci keywords sono richiamati i temi prioritari del dibattito artistico più recente. Corrispondono all'idea stessa di Contemporaneità. Ai Transiti di un pensiero migrante. Ai Femminismi di una videoarte di genere. Alla Città come innovativo spazio umano. Ai temi dell'Educational e dei Musei intesi come nuove possibilità pedagogiche della didattica dell'opera d'arte. A questioni aperte e irrisolte - Biodinamiche, Docufiction, Mediazioni, Oltremedia - come le relazioni con la natura, il rapporto tra vecchi mass media e nuovi media, la manipolazione dei livelli di stratificazione tra realtà e finzione. Il testo è rivolto a studiosi, docenti e appassionati d'arte, ma soprattutto agli studenti universitari e dell'Alta Formazione Artistica. In ogni capitolo, i saggi teorici si accompagnano alle conversazioni con gli artisti. Nelle tematiche affrontate il livello di divulgazione si alterna alla lettura critica delle dinamiche del linguaggio contemporaneo o dei cambiamenti del paesaggio socio-antropologico dentro cui l'arte agisce. -
La valutazione per pensare il lavoro pedagogico
Come si valuta all'interno dei servizi educativi oggi? Quali intrecci si generano tra l'atto del valutare e quello dell'educare? In un momento storico in cui valutare è divenuta una pratica diffusa, può la valutazione pensare la complessità del lavoro educativo che si attua nei servizi e sostenere il sapere pedagogico che matura al suo interno? Il testo, a partire da una riflessione critica sui principali risultati della ricerca (PRIN-2009 politiche e culture della valutazione) indaga due ordini di problemi: da un lato cosa significhi promuovere una valutazione attendibile e dotata di validità in un contesto educativo e dall'altro come il modello quantitativo, che attualmente continua a prevalere nelle scelte dei decisori politici, calato nelle realtà dei servizi, produca un mutamento irreversibile nelle culture professionali degli operatori. Il volume intende mettere in luce il tema del valore nell'ambito del lavoro educativo. Il testo è rivolto ai ricercatori, ai professionisti dell'educazione (coordinatori, dirigenti, consulenti, supervisori) e a tutti coloro che, dallo specifico osservatorio della propria pratica professionale, si occupano di valutazione sia a livello formale che informale. -
Sulla governance delle migrazioni. Sociologia dell'underworld del comando globale
Il libro si occupa di un tema attuale: il sistema globale di gestione e controllo delle migrazioni internazionali. In una fase storica nella quale le migrazioni sono tornate a occupare uno spazio centrale nelle agende governative e nei media, è più che mai necessario penetrare nelle dinamiche dei poteri che decidono della vita degli immigrati. Poteri che privilegiano procedure mutuate dal privato, caratterizzate dal primato degli organi esecutivi, da forme para-normative e dalla logica del just in time. Con gli strumenti della ricerca sociale e attraverso uno slalom tra documenti ufficiali e riservati, riunioni pubbliche e a porte chiuse, norme morbide e norme rigide, la vastità del mondo e l'angustia di un ufficio ministeriale, il libro entra nelle trame dell'underworld del comando globale. -
Fratelli in adozione e affidamento. Il diritto alla fratellanza e la continuità degli affetti nella relazione fraterna biologica e sociale
Qual è il legame che unisce i fratelli? Quali sono le diverse tipologie di fratellanza? La continuità famigliare nella relazione fraterna è tutelata nei percorsi di affidamento e adozione? Esiste il diritto alla fratellanza? È presidiato, oggi, dalle politiche di tutela dei minori? Quali sono gli interventi psico-sociali per evitare la separazione dei fratelli nell'affidamento e adozione? Qual è il ruolo dei genitori adottivi, affidatari o delle comunità di minori che accolgono fratelli nella formazione e tutela del legame di fratellanza? Queste sono alcune delle domande che accompagnano la riflessione proposta nel volume e che hanno l'obiettivo di affermare il valore e il diritto alla fratellanza. Il percorso proposto si avvia dall'analisi dei temi psicologici più importanti sulla relazione fraterna, per evidenziare i fattori costitutivi della qualità o della complessità di questo rapporto. Il focus si sposta successivamente sulle diverse tipologie di fratellanza attraverso l'analisi della fratellanza biologica, sociale e ""allargata"""", sulla riorganizzazione del legame fraterno nei percorsi di affidamento e adozione o nelle famiglie ricostruite, sui processi di formazione del gruppo famigliare e di riconoscimento reciproco come genitori, figli e fratelli e sul processo di formazione della """"genitorialità adottiva condivisa"""" nella fratellanza """"allargata"""". L'ultima parte del libro affronta il delicato tema del diritto alla fratellanza e alla continuità degli affetti."" -
Psicoterapie integrative. Alleanza ed esperienze correttive per terapie personalizzate
Il volume è la prosecuzione in chiave clinica delle riflessioni proposte dall'Autore nel suo precedente volume sull'esperienza correttiva. Attraverso la descrizione e l'analisi di tre intere psicoterapie, anche grazie alle registrazioni audiovideo delle sedute, illustra come si possono condurre i pazienti lungo percorsi mutativi, facilitandone l'alleanza terapeutica e promuovendo nel contempo esperienze che correggono il loro funzionamento disadattavo nelle relazioni interpersonali, nei pensieri e comportamenti, e nella gestione delle proprie emozioni. I terapeuti impiegano tecniche mutuate dai repertori di terapie tradizionali, principalmente cognitive, comportamentali, umanistiche e psicodinamiche, realizzando quindi percorsi integrativi e ben adattati alle peculiarità personologiche dei loro pazienti. Di particolare interesse sono anche i contributi teorici del libro, che toccano argomenti di rilevanza generale per la psicoterapia come quelli dei meccanismi patogenetici attuali, del rapporto tra tecniche e teorie, e del ruolo dell'insight nel processo di cambiamento. Il risultato è un'opera di approfondimento per psicologi, psichiatri, allievi di scuole di psicoterapia e anche per quei non addetti ai lavori che vogliano capire l'evoluzione della psicoterapia nel terzo millennio. -
Le fiabe per... insegnare le regole. Un aiuto per grandi e piccini
Come aiutare un bambino a capire che deve lavarsi i denti, fare la doccia o smettere di mangiarsi le unghie? Come convincerlo che deve allacciare la cintura, quando sale in auto? Come spiegargli la necessità di mangiare frutta e verdura? Come insegnargli l'utilità di mettere in ordine la propria stanza o di preparare la cartella? La difficoltà nella comunicazione tra adulti e bambini è legata al modo diverso che hanno di osservare la realtà: gli adulti si basano sull'esperienza, considerano ovvie le conoscenze pregresse e si affidano al senso comune; i bambini invece nella prima infanzia non hanno ancora sviluppato la capacità di astrazione che permetterebbe loro di comprendere quei concetti che per l'adulto sono ormai assodati. Per creare un ponte tra questi due mondi l'autrice propone l'uso del linguaggio delle favole, attraverso il quale potranno essere trasferiti quei messaggi tanto difficili da comunicare in altri modi. Le favole riusciranno a raccontare il mondo dei ""grandi"""" ai più piccoli: aiuteranno non solo i bambini a comprendere le ragioni delle cose, ma anche i genitori a risolvere le piccole difficoltà della vita quotidiana, apparentemente poco significative, ma che rappresentano in realtà la parte centrale e più importante della vita familiare. La proposta dell'autrice è riempire quei momenti e arricchire un istante quotidiano con il racconto di una storia di fantasia, con lo scopo di capirsi di più e meglio."" -
Transmedia design framework. Un approccio design-oriented alla transmedia practice
Il volume affronta il tema della transmedialità intesa come una pratica di progettazione con cui è possibile affrontare la complessità dello scenario mediale contemporaneo. La transmedialità è una pratica costituita da conoscenza tacita in cui professionisti di grande esperienza operano secondo un sapere non esplicito e mutuato dalla tradizione. Motivo per cui il processo di progettazione dei mondi narrativi e della loro distribuzione su molteplici canali non è stato normato, ma segue un approccio di learning by doing: ""imparare attraverso il fare"""" tipico delle botteghe rinascimentali su cui si fonda anche la cultura del design. Se si vogliono applicare le potenzialità di questa disciplina ad altre aree rispetto a quelle classiche dell'intrattenimento, è necessario sviluppare un modello di prassi progettuale che deriva dal mondo professionale: ovvero identificare degli strumenti interpretativi e delle linee-guida per la sua progettazione. Il lavoro presentato propone una sistematizzazione delle molteplici definizioni esistenti di transmedialità per contribuire in maniera attiva alle discussioni in atto. Il volume si articola in tre parti: la prima si dedica a un inquadramento teorico dello scenario mediale contemporaneo; la seconda entra in profondità sul tema della transmedialità illustrandone progetti e riflessioni; la terza parte, infine, propone uno strumento analitico e progettuale per la disciplina del Transmedia Design."" -
La caduta del Regno italico. 1814. Varese da Napoleone agli Asburgo
Il volume, promosso in occasione del bicentenario della caduta del Regno Italico (1814), ricostruisce alcuni aspetti della storia di Varese nel passaggio tra età napoleonica e Restaurazione. I contributi, dedicati alla stagione artistica del neoclassico e a quella culturale e letteraria, alla situazione sociale del grosso borgo prealpino, laboratorio - su più modesta scala - di quanto avvenne nell'ambito milanese e/o lombardo e infine a tre protagonisti di rilievo nel contesto locale, evidenziano nel loro insieme gli elementi di continuità più che le inevitabili fratture. Vi trova conferma uno degli assunti principali relativi a questa età di transizione: il suo significato più profondo fu quello sul piano socio-istituzionale con il consolidamento della proprietà borghese e l'affermarsi della nuova società dei notabili, una classe dirigente che aveva il suo tratto distintivo nella proprietà fondiaria e che, a Varese come nel resto del paese, godette di notevole fortuna fin oltre l'età unitaria. -
Adapting reuse. Strategie di conversione d'uso degli interni e di rinnovamento urbano
L'""Adaptive Reuse"""" mira a conciliare la distanza tra le funzioni originarie degli spazi e le necessità emergenti. In questo senso, è la cultura di progetto degli interni che governa e catalizza, cioè rende più efficace e sostenibile, la trasformazione degli spazi abitabili - sia interni che esterni - consentendone un veloce e dinamico aggiornamento. Se le prime esperienze progettuali che hanno tracciato la storia dell'""""Adaptive Reuse"""" riguardano la conversione degli spazi tra differenti categorie d'uso, oggi la strategia tende a costituirsi piuttosto come un """"processo debole"""" di adattamento delle strutture stesse, a volte guidato in maniera """"inversa"""", cioè condizionato dall'esistente. Il """"tempo"""", in particolare la """"transitorietà"""" degli interventi, costituisce una variabile strategica perché permette di rispondere a nuove domande, testare progetti, avviare programmi di inclusione, colmare i vuoti temporali tra le fasi di progetto e trasformazione. Il gerundio Adapting, nel titolo, infatti, esorta a sperimentare strategie di """"Adaptive Reus""""e sempre nuove e attente alle condizioni specifiche del progetto. Queste strategie permettono altresì di dare nuovo significato ai """"vuoti"""" urbani attraverso interventi, spontanei o guidati, che possono prevedere un forte coinvolgimento sociale e culturale, generando nell'insieme importanti dinamiche di rigenerazione degli organismi urbani e delle comunità che li abitano."" -
Terre contese. La convenzione ILO n. 169 in Argentina e in Cile
Tra le fonti del diritto, la regolamentazione internazionale ha acquisito sempre più spazio in materie che, fino a poco tempo fa, erano di esclusiva competenza dei legislatori statali. Nell'ambito del riconoscimento e della tutela dei diritti dei Popoli Indigeni, in particolare quelli connessi alla gestione delle risorse naturali del loro territorio, la Convenzione ILO n. 169 detta linee-guida obbligatorie cui gli Stati ratificanti sono tenuti ad attenersi. Tra questi, l'Argentina e il Cile. Eppure, sebbene entrambe le nazioni abbiano firmato la Convenzione ormai da tempo, il processo d'implementazione, statale e locale, è ancora in fase embrionale e la corsa all'accaparramento dei territori continua, a scapito delle piccole comunità locali che da quelle risorse traggono sostentamento. Qual è, dunque, l'impatto di uno strumento sovranazionale innestato in una realtà culturalmente pluralistica, ma storicamente connotata da forte accentramento dei poteri? Le decisioni giudiziali sulla Convenzione ILO n. 169 la rendono un valido strumento di risoluzione dei conflitti sociali o i suoi effetti sono prevalentemente simbolici? Attraverso lo studio dei casi argentino e cileno il libro offre una risposta a tali quesiti, analizzando il ruolo camaleontico che il diritto ha rivestito nella storia, trasformandosi da strumento di oppressione in epoca coloniale a moderno espediente correttivo degli errori storici del passato. -
Chi aiuta i caregiver? Quando un famigliare si ammala di cancro
Quali sono i bisogni di chi sta accanto a un famigliare ammalato? Cosa si prova quando ci si fa carico della sofferenza di una persona cara? Come la malattia di un genitore influenza la crescita di un figlio adolescente? Quali reazioni possono avere i figli? A questi e ad altri interrogativi si è cercato di dare una risposta in queste pagine, a partire dall'esperienza clinica dell'autrice all'interno di Attivecomeprima Onlus, nel lavoro quotidiano con i pazienti oncologici, i famigliari, i figli adolescenti e giovani adulti. Questo libro si rivolge a tutti coloro che si trovano ad affrontare la malattia oncologica e ad accompagnare una persona cara nel difficile percorso che essa comporta, con uno sguardo, in particolare, alla relazione con i figli e ai loro vissuti. -
Internet e comunicazione politica. Strategie, tattiche, esperienze e prospettive
Comunicare online in maniera convincente ed empatica è diventata una delle necessità primarie in politica. Ma quali sono le specificità della comunicazione politica in un tempo in cui alla continua crescita dell'uso del web da parte dei protagonisti corrisponde un gradimento ai minimi livelli? In che modo il web può connettere in maniera convincente tra loro cittadini e singoli esponenti politici? Quali le differenze online tra Renzi, Berlusconi, Grillo e Salvini? E tra il leader e il consigliere del comune più piccolo d'Italia? Per rispondere a queste domande, l'autore condivide l'esperienza maturata in più di venti anni come responsabile nazionale delle campagne elettorali e del web di Forza Italia e come deputato. A partire dai principi di base della comunicazione politica, l'autore si sofferma sull'uso dei media web da parte dei partiti e dei leader di governo o di opposizione e su come impostare le campagne elettorali. Un grande spazio è dedicato poi alla presenza online del singolo esponente politico. I suggerimenti, le proposte operative e gli episodi veri qui raccontati, sono utili per chi fa politica a ogni livello, per chi si occupa di comunicazione politica, per chi ne è appassionato, per i giornalisti e, sotto diversi aspetti, per i comunicatori che lavorano per aziende o associazioni.