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Promessi a una forma. Vita, esistenza, tempo e cura: lo sfondo ontologico della formazione
L'idea che ha guidato queste pagine è che non si dia buona pratica di cura pedagogica che non sia sorretta da un'investigazione che affronti, in modo critico, tematiche radicali e fondative, spesso poco frequentate o mai pensate. Tali sono, per molti versi, le categorie di vita, esistenza e tempo, nella loro relazione con la cura e con la forma umane. La vita, la più familiare e la più oscura di tutte le cose, che costituisce lo sfondo e la fonte insondabile ma ineludibile della formazione che di essa è espressione. E il tempo, un tema eluso, estraneo, quasi, alla pedagogia, benché appartenga all'uomo e al suo farsi a un punto tale da far dire che noi non siamo solo nel tempo ma siamo tempo. L'uomo è il solo tra i viventi che si avvede del tempo e scoprirlo è per esso scoprire se stesso, è l'inizio della coscienza di un umbratile sé. La cura, infine, quella realtà cosmica e salvifica, per cui ne va del destino stesso dell'uomo: ad essa è affidato il compito di condurlo verso sé stesso, verso la forma cui è ""promesso"""", perché l'esistenza non è l'attualità di un presente statico, ma è il """"non ancora"""" di un """"poter essere"""" che si protende nel tempo, verso il proprio """"da farsi"""" ed è per questo che essa è, nella sua radice ontologica di fondo, originaria temporalità. Il libro si rivolge in primo luogo a coloro che si preparano o già praticano le professioni di cura e che non mirano a ricette già pronte ma accolgono la lentezza di un pensiero che """"agisce in quanto pensa""""."" -
Corpi bambini. Sprechi di infanzie
La ""sceneggiatura"""" di questo libro nasce da un video-documentario realizzato con lo stesso titolo, con l'obiettivo di raggiungere, attraverso una denuncia dell'adultizzazione dell'infanzia, un pubblico più vasto di quello che solitamente legge i libri di pedagogia. Questo volume corrisponde a una seconda sfida, quella di scrivere da pedagogiste senza usare (quasi mai!) il """"pedagogese"""": nell'approccio, nello stile, nel linguaggio. Molte sono le tematiche trattate in questo testo (spettacolarizzazione, sessualizzazione, sfruttamento, pedofilia, malattia, obesità...), con l'obiettivo di dipingere un quadro sincero, senza troppi abbellimenti, sulla condizione dell'infanzia dei nostri bambini, attraverso lo stile e le parole di un pamphlet di denuncia. Avere a cuore l'infanzia non è """"una questione privata"""", non riguarda soltanto famiglie e pedagogisti. Prendersi cura dell'infanzia riguarda l'intera comunità, che può riappropriarsi, così, di valori dimenticati, quali la solidarietà, la gratuità, la collaborazione. Valori quanto mai """"inattuali"""" in un mondo che sembra correre veloce verso la sua stessa distruzione e che, forse, solo attraverso il rispetto per chi è più piccolo, fragile, diverso, misterioso potrà riuscire a salvarsi."" -
Un palazzo in forma di parole. Scritti in onore di Paolo Carpeggiani
Il volume raccoglie oltre quaranta saggi specialistici dedicati alla storia dell'architettura, del paesaggio, del teatro e della critica. L'arco cronologico dei contributi spazia dall'antichità al Novecento, offrendo un panorama sui differenti e variati approcci che la disciplina storica può assumere in relazione allo studio della città, del territorio, di singoli episodi architettonici, delle tecniche costruttive, dell'attività professionale o dell'opera critica e teorica. Gli autori sono stati scelti fra studiosi italiani e stranieri per rendere omaggio all'attività scientifica di Paolo Carpeggiani, docente del Politecnico di Milano. Studioso attento e prolifico scrittore, Carpeggiani ha contribuito allo sviluppo della Storia dell'Architettura con oltre 150 pubblicazioni, fra saggi, monografie e curatele, divenendo un punto di riferimento per la conoscenza dell'attività artistica di architetti e ingegneri impegnati alla corte dei Gonzaga fra XV e XVII secolo. -
Le fiabe per... giocare con le emozioni. E imparare a gestirle. Un aiuto per grandi e piccini
I bambini sono ricchi di emozioni. A volte riescono ad accoglierle, gestirle, riconoscerle e comprenderle. Altre volte fanno fatica. In ogni caso, è nostro dovere aiutarli e promuovere la loro competenza emotiva. Se il bambino riesce a riconoscere e regolare le emozioni può divenire più abile socialmente e il suo apprendimento potrà essere facilitato. Questo libro ci insegna a giocare con i bambini e con le loro emozioni attraverso la fiaba e particolari attività ludiche. Ci sono le fiabe per la gioia, la paura, la collera e la tristezza... eh sì, anche la tristezza ha una sua fiaba... anche un bambino può essere triste così come può arrabbiarsi, spaventarsi ed essere allegro... Non possiamo impedire al bambino di provare un'emozione anche se di tristezza o collera o paura, ma possiamo condividere con lui... la fiaba ci aiuta a farlo. Oltre alle fiabe, troverete diverse attività ludiche, testi di canzoni e filastrocche per poter cantare e divertirsi con i bambini, giocando con le emozioni. -
Norman Bel Geddes e la costruzione del futuro. La nascita dell'industrial design negli USA. Ediz. illustrata
Norman Melancton Bel Geddes (1893-1958), scenografo rivoluzionario, pietra miliare nella storia dell'automobile, designer dal furore utopico, tra i massimi del Novecento, è il protagonista di questo volume. A partire dalla trionfale consacrazione con la New York World's Fair del 1939, realizzata nella piana di Flushing Meadows, dell'industrial design negli USA e della sua figura di eccezionale progettista, si è ripercorso il decennio dello Streamlining, con le sue linee aerodinamiche, prestando particolare attenzione al dibattito sul futuro della metropoli americana e restituendo l'importanza che meritano a personaggi, poco noti in Italia, come i designer Walter Dorwin Teague, Raymond Loewy, Henry Dreyfuss, l'architetto Wallace Harrison. Tutti coinvolti nella grande esposizione internazionale, testimonianza di cooperazione tra eterogenee professionalità a sostegno della rinascita nazionale dell'America del New Deal. Non a caso ""The World of Tomorrow"""", il nome del Fair's Park, divenne anche slogan, molto di più di una speranza di un futuro di prosperità e benessere, da costruire nel segno dell'unione d'intenti, della pace e della democrazia."" -
Mamme dentro. Figli di donne recluse: testimonianze, riflessioni e proposte
Quando una donna ha commesso un reato e deve scontare una pena in carcere, i suoi figli, se non hanno padri o altri parenti disponibili ad accoglierli ed educarli, possono seguirla. In tal caso, inevitabilmente i bambini ne risentono. Le forme e i modi della loro sofferenza dipendono molto, oltre che dai rapporti familiari, dalle nostre leggi e dalla loro attuazione. Attraverso la prospettiva particolarissima, ma non banale, di 12 anni di volontariato associativo nel carcere femminile di Venezia, questo tema viene affrontato con concretezza. Con esempi di vita realmente vissuta, si prospettano problemi e si propongono soluzioni possibili, anche se mai semplici, perché semplice non è la situazione di questo spaccato di umanità, che non possiamo e non vogliamo ignorare. I figli dei carcerati non solo non devono pagare gli errori di padri e madri, ma devono anche essere messi nelle condizioni di non ripeterli. Il volume si rivolge a tutti gli operatori del settore, ma anche a tutti coloro che vogliono saperne di più circa il modo in cui il nostro paese ha risolto e intende risolvere l'annosa questione della reclusione degli innocenti per antonomasia: i bambini piccoli. -
Scripta linguistica minora
l volume raccoglie 17 saggi che vanno dal 1974 al 2009 e rispecchiano (almeno in parte) i principali filoni di ricerca dei due autori. I saggi spaziano dall'indoeuropeistica alla linguistica generale e teoria della grammaticalizzazione, alla tipologia (in particolare dell'italiano) e alla linguistica acquisizionale. Si trovano così nel volume studi sugli avverbi nelle lingue indoeuropee antiche e sui costrutti assoluti in latino; sugli sviluppi della teoria della grammaticalizzazione e su aspetti specifici dell'acquisizione dell'italiano come lingua seconda. Entrambi gli autori adottano un approccio funzionalista, attento alla dimensione storico-diacronica dei fenomeni linguistici. La prospettiva tipologica, intesa come confronto interlinguistico e riflessione sugli universali linguistici, è un denominatore comune, sia quando si parla, per esempio, della natura dell'infinito sia quando si tratta dell'acquisizione di categorie linguistiche. -
Etica ed economia. Verso il nuovo umanesimo economico
Senza il collegamento alla persona, senza il riferimento alle sue condizioni di vita, senza l'attenzione ai principi che reggono comunità e popoli diversi, non è pensabile proporre modalità di gestione dell'economia e della ricchezza, come non è pensabile alcun progetto di crescita che non presupponga sviluppo integrale, equo e sostenibile. Senza l'Etica non ha neppure senso parlare di Economia, in quanto la loro interconnessione è nelle cose: Etica ed Economia rappresentano un binomio assolutamente inscindibile. -
La difesa dell'ambiente e il riordino dei livelli istituzionali e dei corpi tecnici territoriali
La distanza tra le parole usate dagli scienziati e dalle autorità per denunciare la gravità della situazione ambientale e le pesanti ricadute sociali ed economiche di vaste aree del pianeta, e i risultati conseguiti dalle iniziative dei governi nazionali e delle amministrazioni locali, continua a essere così marcata che, in diversi ambienti, avanza il dubbio che non possa più essere colmata e che si sia imboccata una strada senza via d'uscita.rnI ritardi nell'aggiornare e adeguare comportamenti e scelte politiche e le difficoltà nel modificare stili di vita inadeguati alla gravità della situazione rendono assai complicata la necessaria correzione di rotta.rnOggi come mai in passato, tuttavia, disponiamo delle conoscenze e delle tecnologie che rendono praticabile la piena integrazione delle società con il loro ambiente di vita ed è perciò possibile, oltre che necessario, intervenire sulle strutture decisionali e operative e sui comportamenti collettivi per renderli coerenti con questo obiettivo.rnServe un impegno rigoroso e di lunga lena per capire cosa sia bene fare per correggere gli errori del passato e creare nuove condizioni.rnI contributi qui pubblicati costituiscono una sintesi della ricerca ""Difesa dell'ambiente e riordino dei livelli istituzionali e dei Corpi tecnici territoriali"""", affidata al Centro Studi sul Territorio """"Lelio Pagani"""" dell'Università di Bergamo, al Dipartimento di Diritto privato e pubblico dell'economia dell'Università Cattolica di Milano e al WWF Lombardia, e vogliono rappresentare un piccolo contributo in questa direzione. A partire da essi il Centro Studi politico sociali J.F. Kennedy di Magenta si impegna a proseguire nel confronto per consolidare un approccio efficace e condiviso alla gestione del territorio."" -
Pubblicità e valori. Nuovi consumi e nuovi messaggi per una società che cambia
La grave crisi dei consumi degli ultimi anni non è stata soltanto quantitativa, ma ha interessato i convincimenti, i desideri, i bisogni e i valori degli individui. Al punto che i consumi esprimono il profilo di un nuovo consumatore, un soggetto che si sente non solo portatore di diritti, ma anche di doveri rispetto agli altri e all'ambiente. A tal proposito si pensi ai consumi verdi, etici e critici (quali i GAS, ossia i Gruppi di Acquisto Solidale, gli orti urbani, i farmer market, il commercio equo e solidale, ecc.), allo sviluppo della sharing economy, ovvero un'economia collaborativa, della condivisione, nelle sue molteplici declinazioni, all'esplosione dei social network guidati dalla logica del dono. Sorge allora spontanea una domanda, cui il presente studio cerca di rispondere attraverso un attento esame della letteratura di questa forma di comunicazione nonché attraverso l'analisi di una consistente serie di spot, ovvero: la pubblicità, che è uno degli strumenti fondamentali della comunicazione d'impresa, per mettere in contatto il consumatore col prodotto che racconta nei suoi messaggi, dimostra o meno di recepire e quindi di veicolare in maniera efficace il nuovo sistema di valori che si sta attualmente affermando? È una pubblicità sintonizzata con lo spirito del tempo o le sue narrazioni appartengono a un passato che, coi suoi valori, è ormai lontano dal presente e dal sentire che lo abita? -
La famiglia flessibile. Gli effetti transgenerazionali della flessibilità lavorativa. Il caso di Milano
La regolazione dei rapporti di lavoro nel nostro Paese è stata oggetto di importanti trasformazioni negli ultimi decenni: il ""Pacchetto Treu"""" (L. 196/1997), la """"Riforma Biagi"""" (L. 30/2003), la """"Riforma Fornero"""" (L. 92/2012) e, da ultimo, il """"Jobs Act"""" (L. 183/2014, con decreti attuativi) hanno accentuato la """"flessibilità"""" nel mondo del lavoro. Per oltre vent'anni, la retorica politica, con lo scopo di supportare i cambiamenti legislativi, ha attribuito poteri taumaturgici alla flessibilità lavorativa: maggiore occupazione, capacità di aiutare i giovani a inserirsi nel mondo del lavoro e una più elevata produttività del sistema-Paese sono solo alcuni dei meno improbabili. Le storie di vita dei lavoratori """"flessibili"""" raccontano esperienze che raramente trovano rappresentazione nei mass-media: professionalità altamente qualificate con una retribuzione al di sotto del limite di sopravvivenza; lavoratrici costrette a posticipare la maternità; uomini e donne senza un'identità lavorativa che possa dare loro dignità di fronte alla società. La letteratura economica, sociale e giuridica frequentemente con analisi transdisciplinari - ha da tempo messo in luce anche le implicazioni meno accettabili della progressiva flessibilizzazione del mercato del lavoro. Fornire un quadro sintetico delle ricerche critiche sul lavoro flessibile è uno degli scopi del volume, che presenta i risultati di tre anni di studi riguardanti 9.936 famiglie del Comune di Milano."" -
Economia e opinione pubblica nell'Italia liberale. Gli economisti e la stampa quotidiana. Vol. 1: Gli economisti.
Tra la fine dell'Ottocento e i primi decenni del Novecento la stampa quotidiana iniziò a svolgere anche in Italia una funzione cruciale di trasmissione e disseminazione di idee e giudizi di valore e fu strumento di sensibilizzazione e orientamento dell'opinione pubblica su specifiche proposte di riforma e misure di policy. Quest'opera raccoglie, in due volumi, i risultati di un ampio lavoro di ricerca diretto a ricostruire e analizzare approfonditamente questo fenomeno e, in particolare, l'attività di opinion makers svolta in età liberale dagli economisti italiani sui principali giornali nazionali. Il primo volume, dedicato ai maggiori cultori italiani di scienze economiche, contiene studi dedicati all'analisi complessiva del loro rispettivo contributo sulla stampa quotidiana. Oltre all'importante azione di alcune figure pionieristiche in queste attività - come Salvatore Cognetti de Martiis, Vilfredo Pareto, Maffeo Pantaleoni, Antonio de Viti de Marco - viene esaminata l'attività di studiosi della generazione più giovane quali Gino Borgatta, Attilio Cabiati, Edoardo Giretti, Federico Flora, e soprattutto del loro Maestro Luigi Einaudi che ha rappresentato un caso pressoché unico nel panorama nazionale. Il secondo volume, che ha invece un'impostazione tematica, raccoglie i saggi relativi ai principali interventi di politica economica e sociale pubblicati sulla stampa quotidiana, in particolare nel periodo compreso tra il 1890 e la presa del potere da parte del Fascismo. -
Economia e opinione pubblica. Gli economisti e la stampa quotidiana. Vol. 2: I dibattiti.
Tra la fine dell'Ottocento e i primi decenni del Novecento la stampa quotidiana iniziò a svolgere anche in Italia una funzione cruciale di trasmissione e disseminazione di idee e giudizi di valore e fu strumento di sensibilizzazione e orientamento dell'opinione pubblica su specifiche proposte di riforma e misure di policy. Quest'opera raccoglie, in due volumi, i risultati di un ampio lavoro di ricerca diretto a ricostruire e analizzare approfonditamente questo fenomeno e, in particolare, l'attività di opinion makers svolta in età liberale dagli economisti italiani sui principali giornali nazionali. Il primo volume, dedicato ai maggiori cultori italiani di scienze economiche, contiene studi dedicati all'analisi complessiva del loro rispettivo contributo sulla stampa quotidiana. Oltre all'importante azione di alcune figure pionieristiche in queste attività - come Salvatore Cognetti de Martiis, Vilfredo Pareto, Maffeo Pantaleoni, Antonio de Viti de Marco - viene esaminata l'attività di studiosi della generazione più giovane quali Gino Borgatta, Attilio Cabiati, Edoardo Giretti, Federico Flora, e soprattutto del loro Maestro Luigi Einaudi che ha rappresentato un caso pressoché unico nel panorama nazionale. Il secondo volume, che ha invece un'impostazione tematica, raccoglie i saggi relativi ai principali interventi di politica economica e sociale pubblicati sulla stampa quotidiana, in particolare nel periodo compreso tra il 1890 e la presa del potere da parte del Fascismo. -
Nel complesso mondo del welfare. Idee, metodi e pratiche
"Nel complesso mondo del welfare"""" nasce dalle attività e dal confronto di un ampio gruppo di ricerca dell'Osservatorio Politiche Sociali dell'Università degli Studi di Salerno. Lo studio entra nel vivo della svolta federalista del welfare state in Italia e delle sue problematiche, collegandosi al più ampio contesto storico-sociale e politico-economico dell'Europa. Facendo propri i riferimenti al principio di sussidiarietà e alla centralità della persona, la ricerca li assume come criteri per misurare la coerenza tra idee, metodi e pratiche nel welfare, dal cui confronto sono emersi malintesi, aporie e paradossi, riscontrati empiricamente nelle attività di programmazione, progettazione, valutazione e misurazione. Le buone idee possono essere anche rovesciate dalle scelte politiche, dai rapporti di forza e di potere, che si possono intensificare e modificare durante una crisi economica. L'etica può separarsi dalla politica, come la ricerca dell'efficienza può comportare la perdita dell'efficacia, specialmente se incanalata in una deriva tecnicista, messa alle dipendenze del Mercato. Il volume, però, vuole anche essere un inno al pensiero e un invito al cambiamento culturale, rivolto non solo agli studiosi, ma anche ai politici, agli amministratori, al Terzo settore, all'intera società civile. Si tratta di ripartire dal concetto di sussidiarietà per restituire senso e significato alla dignità della persona, alla sua libertà e alla sua autonomia." -
È tutto vero. Marziani, astronavi e beffe mediatiche
Che ruolo possono avere i media nel generare situazioni di panico, confusione, allarme? Questo libro riporta l'attenzione su un caso, in questo senso, emblematico: è infatti costruito attorno al testo della celebre trasmissione radiofonica che l'attore e regista Orson Welles ha recitato con la sua compagnia la sera del 30 ottobre 1938. Una trasmissione che si basava sul romanzo ""La guerra dei mondi"""", nel quale lo scrittore Herbert George Wells raccontava l'invasione della Terra da parte dei marziani. Si tratta probabilmente della più riuscita e importante beffa mediatica mai trasmessa, capace di suscitare un'ondata di panico potente presso moltissimi ascoltatori statunitensi. Insieme al testo integrale del programma di Welles, ribattezzato dai suoi autori """"Invasione da Marte"""", il libro propone anche un articolo scritto dai giornalisti Alva Johnston e Fred Smith, che descrive efficacemente le dirompenti conseguenze che il programma di Welles aveva determinato nella società americana dell'epoca; in conclusione, un saggio del curatore analizza il notevole impatto che il caso di questo programma ha avuto rispetto agli studi sui media e si concentra sulla fondamentale questione degli effetti che essi sono in grado di produrre."" -
Il bilancio sociale integrato per le Camere di commercio. Una proposta alla luce dell'esperienza lombarda
I processi di razionamento delle risorse finanziarie, di riorganizzazione dello Stato e di decentramento dei poteri amministrativi degli ultimi decenni hanno posto gli stakeholder nella condizione di poter valutare l'operato delle pubbliche amministrazioni e i risultati da esse conseguiti. Le Camere di commercio, in particolare, hanno il dovere di creare valore sociale in modo responsabile, in ragione dell'impegno assunto a sostegno delle attività produttive territoriali e del loro sviluppo. Consapevoli dell'importanza del ruolo propulsivo assunto al servizio delle imprese e del sistema economico del territorio, le Camere di commercio hanno oggi accettato la sfida della competitività, raccontandosi e raccontando con trasparenza le scelte, le azioni e i risultati raggiunti dalla propria gestione. L'impegno sociale delle Camere di commercio è, quindi, indiscutibile e per questo ne richiede un'attenta analisi attraverso la rendicontazione sociale e, in particolare, il bilancio sociale. Questo, infatti, costituisce un importante strumento di rendicontazione volontaria, non regolato da alcuna normativa, né da schemi rigidi per la redazione. -
Dinamiche della partecipazione. Politiche sociali e attivazione di cittadinanza
Il volume rende conto degli esiti di una ricerca nazionale sulle ""Politiche sociali partecipate e cittadinanza attiva"""", considerando in particolare l'attuazione dei Piani di zona in Italia (legge 328/2000, art. 19) e la loro ricaduta nell'attivazione di cittadinanza. La ricerca si è svolta mediante interviste qualitative a 100 testimoni privilegiati di 12 diverse Regioni o Province Autonome italiane. Il gruppo di ricerca, coordinato dall'Università di Sassari, ha coinvolto ricercatori delle Università di Bari, Bolzano, Calabria, Milano-Bicocca, Piemonte Orientale, Pisa, Sassari e Trieste. La ricerca ha evidenziato come una vera e piena partecipazione civica esiga il concorso di alcuni importanti fattori: la responsabilità personale, la competenza professionale, la continuità dell'azione amministrativa, la sostenibilità nel tempo, un assetto organizzativo e istituzionale adeguato a consentirne l'esercizio. Nel volume si delineano le mutevoli dinamiche della partecipazione e i possibili nuovi modi di intenderla in relazione alle politiche e alle pratiche dei diversi attori, ponendo in luce l'azione, le potenzialità e le competenze dei professionisti."" -
Il valore di un castello. Il controllo del territorio in Valle d'Aosta fra XII e XV secolo
I castelli costituiscono nell'immaginario collettivo uno dei simboli per eccellenza del Medioevo; sono la traccia materiale duratura ed evocativa di una egemonia politica di stampo ""signorile"""", come quella dei conti, poi duchi di Savoia, sulla Valle d'Aosta fra il XIII e il XV secolo. Per il principe il controllo di un castello costituiva al tempo stesso uno strumento di governo del territorio e di propaganda politica. Costruire e possedere una fortezza comportava, tuttavia, delle spese per il presidio militare, per la gestione amministrativa, per la manutenzione e l'ammodernamento degli edifici. Considerati i costi, si trattava di un investimento conveniente? Rispondere a tale interrogativo è uno degli obiettivi dell'Autrice che muove da una fonte seriale eccezionale, la contabilità delle castellanie, giunta sino a noi in lunghissimi rotoli pergamenacei. Oltre alla valutazione delle spese di gestione e alla ricostruzione della struttura materiale dei castelli, in molti casi oggi non più visibile, sono analizzate in modo sistematico tanto le caratteristiche e la consistenza della manodopera edile, quanto le strutture e il personale di governo in una regione piccola ma con una nitida identità istituzionale, e geografica, nella quale risiedeva una fiera aristocrazia, non prona al volere del principe."" -
Quando l'apprendimento trasforma. Percorsi teorici e strategie didattiche per l'educazione nei contesti sociali
Il volume si articola in due sezioni tematiche. La prima sezione, dopo una rassegna delle principali teorie sull'apprendimento, esplora nel dettaglio la teoria dell'Apprendimento Trasformativo (Mezirow, 1991; 2000) e le sue evoluzioni più recenti sino ad arrivare ai contributi applicativi attuali nello scenario nazionale e internazionale. La seconda sezione propone un insieme di tecniche e di pratiche riflessive finalizzate alla revisione del proprio agire educativo spontaneo e alla trasformazione delle prospettive epistemologiche, linguistiche e psicologiche nell'ottica della formazione continua nei contesti formali e informali. L'obiettivo del testo è quello di proporre la teoria dell'agire trasformativo come dispositivo pedagogico per mettere in discussione i modi di pensare e di agire e per creare le condizioni, attraverso percorsi laboratoriali di tipo esperienziale, per promuovere pensiero critico e apprendimento trasformativo. Correda il testo il quadernetto di valutazione delle competenze metacognitive acquisite. -
La città e le sfide ambientali globali
Due questioni tra loro fortemente interrelate stanno assumendo sempre più importanza nello scenario che caratterizzerà la società globale, quella urbana e quella ambientale. La società attuale, così come quella dell'immediato futuro, sarà infatti sempre più urbana e, al contempo, una società che dovrà affrontare le sfide ambientali poste dal climate change: le città, pur occupando solo il 2% della superficie terrestre, consumano il 78% dell'energia mondiale, producendo più del 60% del totale di emissioni di anidride carbonica. Al tempo stesso sono proprio gli agglomerati urbani a costituire l'ambiente più vulnerabile di fronte agli effetti e ai rischi connessi ai cambiamenti climatici. È in questo quadro che la sociologia, in particolare quella urbana, sta negli ultimi anni mostrando una crescente attenzione alla tematica del rapporto tra città e questione ecologica, recependo l'emergenza del nostro futuro ambientale. Il volume raccoglie diversi contributi che sviluppano riflessioni e ricerche in ambito nazionale e internazionale, indagando in particolare alcune questioni chiave che vanno a costituire le quattro sezioni tematiche del libro: forma urbana e sostenibilità ambientale; sostenibilità tra sensibilizzazione e inclusione; pratiche sociali di ecocompatibilità urbana; sviluppo locale e capitale sociale territoriale.