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La formazione iniziale degli insegnanti. Un'indagine sul TFA a Bologna
Il progetto presentato in questo volume si inserisce all'interno del filone di studi che il Dipartimento di Scienze dell'Educazione dell'Università di Bologna sta sviluppando sulla professionalità degli insegnanti e si propone di valutare l'efficacia del TFA (Tirocinio Formativo Attivo): il corso di studi finalizzato al conseguimento dell'abilitazione all'insegnamento nelle scuole secondarie, introdotto con DM. 249/2010. Il quadro dei contributi presentati dai diversi autori del saggio non si propone come un'analisi sistematica, ma intende comunque fornire una prima serie di indicazioni funzionali ad una progettazione più efficace dei futuri percorsi per gli insegnanti di scuola secondaria. Allo stesso tempo la pubblicazione vuole fornire una testimonianza di come il mondo universitario sia consapevole dell'importanza di fornire occasioni di apprendimento professionale significativo agli insegnanti in formazione. Il saggio contiene i contributi di: Lucia Balduzzi, Mirella D'Ascenzo, Roberto Dainese, Manuela Fabbri, Manuela Gallerani, Luigi Guerra, Dina Guglielmi, Elena Malaguti, Elena Pacetti, Patrizia Sandri, Michela Schenetti, Ira Vannini, Michela Vignoli. -
La tirannide degli affetti. «Affetti naturali» e «affetti di libertà» nelle tragedie alferiane
Nel ""Parere"""" sul """"Bruto secondo"""" Alfieri declina il conflitto fra gli «affetti di libertà», naturalmente appartenenti alla sfera politica e pubblica, e gli «affetti naturali» che invece toccano l'universo privato. «Affetti di libertà» e «affetti naturali» sono due 'tiranni interiori', altrettanto temibili di quelli in carne e ossa, capaci di agire nel profondo degli eroi alfieriani generando un «contrasto d'affetti». Sulla base di queste premesse e attraverso una galleria di figure che declinano esemplarmente tali 'tirannidi affettive', il saggio ricostruisce una sorta di pantheon familiare popolato di mariti e padri, figli e fratelli e, naturalmente, mogli e madri, tutti indistintamente immersi in un universo di legami affettivi intriso di brama di potere e sete di libertà. Indagando sulla stratificata stesura di alcune tragedie, viene alla luce la strategia che ha portato Alfieri a intrecciare i due differenti «affetti», le due differenti 'tirannidi', non solo allo scopo di esorcizzare i propri fantasmi interiori ma anche con l'ambizione di proporsi come uomo di lettere nel futuro pantheon nazionale."" -
Comprendere le Medical Humanities. Percorsi formativi a confronto
Il volume documenta i risultati di uno studio triennale sui percorsi educativi e di ricerca afferenti alla corrente di pensiero delle Medical Humanities, implementati in Italia e nel Regno Unito. L'obiettivo di tale studio consiste nell'individuazione del potenziale valore formativo delle Medical Humanities nell'attuale contesto sociosanitario, caratterizzato ancora oggi da una forte predominanza bio-tecnicista, identificandone i diversi elementi costitutivi e tracciandone il ruolo, in termini operativi, nello sviluppo di competenze cliniche, nel senso più ampio del termine, per i singoli professionisti della salute e, per estensione, per le équipe multi-professionali e l'intera organizzazione dell'ambito socio-sanitario. Il testo, rivolto a docenti, formatori e educatori operanti nel contesto sociosanitario - nonché agli stessi professionisti della salute - porta a considerare il ruolo che può svolgere la pedagogia nel favorire una formazione capace di coniugare la valorizzazione della dimensione della cura con l'ottimizzazione delle risorse in ambito sanitario. L'opera intende pertanto offrire un contributo al dibattito corrispondente alla necessità di un approccio scientifico maggiormente rigoroso e comprensivo, investendo in possibili ricerche future, necessarie nell'ambito delle stesse Medical Humanities. -
Benvenuta creatività. Giochi per sviluppare la creatività dei bambini e dei ragazzi dai sei anni in poi
La creatività non è solo per artisti o pubblicitari. Non si realizza in opere straordinarie. Non è un dono concesso a pochi fortunati. È una capacità innata che può e deve essere sviluppata attraverso piccoli momenti quotidiani che aprono la mente e fanno battere il cuore. E noi adulti - che siamo genitori, nonni o insegnanti - possiamo fare molto per promuovere il potenziale creativo dei nostri ragazzi incoraggiandoli ad un atteggiamento aperto e trasmettendo loro gli strumenti necessari per attivare il processo creativo con allegria. Qui troverete 27 schede contenenti ognuna numerose tecniche creative da utilizzare con i vostri figli, dai sei anni in poi. I giochi sono concepiti in modo da poter coinvolgere la sfera emotiva e relazionale dei ragazzi. Stimoleranno la loro curiosità aiutandoli a scoprire il mondo, a inventare nuove soluzioni, li educheranno al pensiero positivo, in un circolo gioioso volto a promuove nel tempo la loro autonomia. Potranno così investire su loro stessi e sviluppare quelle competenze cognitive, emotive e relazionali che saranno poi fondamentali nella loro vita personale e professionale. -
Le fiabe per... costruire relazioni felici. Un aiuto per grandi e piccini
Costruire relazioni felici richiede impegno, costanza e tensione emotiva. Questa spinta motivazionale risulta talvolta difficile da trovare perché modificare le relazioni tra adulti, quelle più stabili e di lungo periodo, risulta spesso rischioso e faticoso. Ecco perché le autrici hanno deciso di affrontare il tema della costruzione di relazioni felici a partire dal rapporto con i bambini. Se è così difficile il cambiamento nelle relazioni tra adulti, si può cercare di instaurare, sin da piccoli, buone relazioni che continueranno a dare i loro frutti anche in età più matura. Il libro, attraverso il linguaggio simbolico della fiaba e la sua lettura in chiave psicologica, descrive una serie di situazioni tipiche che coinvolgono adulti e ragazzi in famiglia, a scuola e nei contesti sportivi. Per ognuna di esse propone riflessioni e suggerimenti per valutare le nostre azioni, contestualizzare le reazioni dei più piccoli, gestire l'emotività e provare a trarre quindi il massimo beneficio e soddisfazione dal nostro compito di educatori. Oltre alla fiaba e agli spunti di riflessione, in ogni modulo viene proposta la visione di un film di animazione che si presta a essere apprezzato da grandi e piccini e può fornire ulteriori spunti rispetto al tema affrontato nel capitolo. Una lettura utile che propone uno sguardo nuovo nell'osservazione dei comportamenti tra noi e gli altri, aiutandoci a costruire relazioni gratificanti e, perché no, felici. -
Pensiero tecnico e cultura del progetto. Riflessioni sulla ricerca tecnologica in architettura
La Tecnologia dell'Architettura vive una fase di crisi identitaria che riguarda i suoi fondamenti teorici ed i suoi statuti epistemologici. Alla luce di tale crisi, la comunità scientifica ha cominciato a riflettere sulla ridefinizione del ruolo e degli obiettivi della Tecnologia dell'Architettura nel campo della ricerca scientifica. Il volume raccoglie in forma organica le lezioni, gli interventi ed i contributi presentati nel corso della IX e X edizione del convegno ""Incontri dell'Annunziata/Giornate di studio in onore di Eduardo Vittoria"""" che si sono svolte nel 2012 e nel 2014 presso la Scuola di Architettura e Design di Ascoli Piceno. Il testo si articola in due parti: nella prima sono raccolte, sotto forma di brevi saggi, le riflessioni svolte da parte di studiosi e docenti di Tecnologia dell'Architettura sull'aggiornamento degli obiettivi disciplinari, degli strumenti e delle metodologie operative, alla luce dei nuovi canoni scientifici, sociali e culturali che scaturiscono dalle ineludibili istanze ambientali, dai cambiamenti dei contesti tecnico-produttivi e, non ultimo, dai mutamenti cognitivi generati dalla rivoluzione digitale. Nella seconda parte sono raccolti, sotto forma di racconto, otto lezioni dedicate a Cedric Price, Frei Otto, Nikolaas J. Habraken, Bernard Rudofsky, Jean Prouvé, Victor Papanek, Marco Zanuso e Konrad Wachsmann, alcuni dei protagonisti della storia dell'architettura del secolo scorso che costituiscono riferimenti culturali imprescindibili per la costruzione di una storia del """"pensiero tecnico"""" del Novecento e per la definizione di una nuova dimensione progettuale della ricerca tecnologica in architettura in grado di rispondere adeguatamente alle sfide del tempo presente."" -
Educazione alla prossimità. L'oratorio come ambiente di crescita integrale
Il libro nasce dalla volontà di approfondire in chiave scientifica, attraverso una prospettiva di natura prevalentemente pedagogica, la natura e le caratteristiche dell'oratorio, considerato ambiente di crescita integrale nel quadro di un'educazione alla prossimità. L'oratorio è nella tradizione delle parrocchie di tante zone del paese, espressione dell'amore per i ragazzi e i giovani, del desiderio di accogliere, di comunicare una visione della vita sostenuta dalla speranza cristiana, di esercitare quel compito educativo tanto più importante oggi in un'epoca di grandi cambiamenti e di sfide educative. Questa dimensione educativa va riscoperta o semplicemente assunta con maggiore consapevolezza da tutti coloro che nelle diverse istituzioni assumono un ruolo di riferimento per le giovani generazioni, in primo luogo famiglia e scuola. In questo quadro anche la comunità cristiana negli ultimi anni si è dotata di diverse strutture, modulate anche secondo percorsi educativi differenti: tra queste strutture il volume focalizza la riflessione sull'oratorio che è stato riconosciuto in ambito normativo come proposta educativa che può entrare nel sistema integrato di interventi e servizi sociali per garantire la qualità della vita, pari opportunità, non discriminazione e diritti di cittadinanza. Anche in relazione a questa responsabilità educativa a cui l'oratorio è chiamato, occorre sostenere l'esperienza oratoriale, così ricca ma anche diversificata nei vari territori. -
Diventare adulti, diventare cristiani. Sviluppo adulto e fede cristiana
J.W. Fowler (1940-2015), Ministro della Chiesa Unitariana Metodista, ha insegnato Teologia e sviluppo umano presso l'Università di Emory, ad Atalanta (Georgia, USA), dove è stato anche fondatore e direttore del Center for Moral and Faith Development. Ha insegnato anche ad Harvard e al Boston College. Fowler è stato un pioniere riconosciuto, nel dialogo fra le scienze religiose e la ricerca psicologica e psichiatrica. Tutta la sua ricerca è caratterizzata dall'attenzione alla concretezza psicologica dell'esperienza religiosa, nel suo costituirsi e nel suo trasformarsi nell'arco della vita. Ciò gli ha permesso di sviluppare una pastorale rinnovata, che passa anche attraverso consulenze psico-pedagogiche scientificamente fondate, nella prospettiva dell'auto-realizzazione personale. Il volume ""Diventare Adulti. Diventare cristiani"""" mette a tema la fede adulta e le sue fasi, con particolare attenzione alla """"vocazione"""" personale, considerata come nucleo identitario del Sé. La scrittura piana e colloquiale mira a far riflettere persone e comunità che desiderano comprendere, sollecitare e sostenere le vocazioni concrete, proprie e altrui. Non a caso il libro è stato definito """"un'eccellente risorsa per il ministero pastorale e l'educazione religiosa, che offre comprensioni pratiche basate su una solida ricerca"""" (B. J. Fleischer). Fowler sottolinea in più riprese che il suo lettore non è chiamato previamente ad un'adesione di fede cristiana, ma solo al confronto con una prospettiva di sintesi, rispetto ai compiti evolutivi della persona umana. Questa apertura/ tensione al dialogo, in primo luogo interreligioso, comporta anche un inevitabile confronto/ dialogo con la cultura contemporanea e i suoi miti."" -
L' osservazione al nido. Una lente a più dimensioni per educare lo sguardo
Il volume è il frutto di una riflessione e di un lavoro condiviso sul tema dell'osservazione, che ha coinvolto professionisti ed esperti su campo, oltre agli stessi docenti del corso di studi in Educatore nei servizi per l'infanzia dell'Università di Bologna. Siamo partiti dalla volontà di riflettere sull'identità e quindi sulle ragioni stesse del nostro percorso di laurea triennale, innanzitutto per evitare il rischio della frammentazione e della disorganicità di un'offerta formativa molto ricca e differenziata, e insieme per promuovere negli studenti e nelle studentesse la consapevolezza del senso e del significato di una professionalità educativa rivolta alla prima infanzia. Una professionalità estremamente delicata e complessa che richiede la costruzione di buone prassi, orientate alla maturazione di competenze che trovano proprio nella capacità di osservare quell'elemento-chiave, che costituisce per noi il perno, l'asse portante, su cui si incentra il lavoro delle educatrici/ori nei nidi e nei servizi 0-3. I capitoli che compongono il volume affrontano infatti l'osservazione da diverse angolazioni, che convergono su ricorrenti parole-chiave (responsabilità, cura, ascolto, empatia, preoccupazione, sospensione del giudizio, attenzione), e che rimandano a costrutti teorici, a pratiche, strumenti, sperimentazioni. Eleggendo l'osservazione a nucleo tematico, trasversale, che fa da trait d'union tra gli insegnamenti teorici, i laboratori, l'attività di tirocinio, il volume valorizza la feconda interdipendenza tra il piano della teoria, quello della ricerca e quello della pratica, risultando dunque un imprescindibile strumento in grado di accompagnare le studentesse e gli studenti dei corsi per Educatore nei servizi per l'infanzia. -
Nature urbane per la città futura. Fenomenologie, interpretazioni, strumenti e metodi
La pubblicazione scaturisce da una ricerca volta a costruire un ragionamento teorico-pratico che, partendo dalle innumerevoli declinazioni del concetto di ""natura urbana"""", conduce all'individuazione di approcci strategici per la città del futuro, intesa come insieme simbiotico di Architettura e Natura. Si tratta di interpretare la città come un sistema vivente, all'interno del quale gli elementi vegetali diventano parte del paesaggio urbano contemporaneo e futuro. Il lavoro è stato condotto seguendo tre linee di lettura: la città organismo, l'infrastruttura paesaggio e architettura e natura. Nella prima sono state analizzate molteplici sperimentazioni che riguardano tutte le declinazioni delle forme di natura e dei suoi elementi: la costruzione di nuove nature originarie in forma di wilderness; la presenza di attività rurali sia preesistenti sia nuove; tutte le forme del giardino. Nella seconda è stato verificato ed approfondito il tema delle green infrastructures, dal momento che si ritiene utile procedere a una lettura analitica per cogliere le caratteristiche ricorrenti, gli elementi di originalità e le criticità, sviluppando alcuni temi che sembrano sottovalutati o comunque non considerati appieno nelle loro potenzialità per orientare un ragionamento propositivo con al centro il paesaggio. In ultimo ci si è concentrati sull'evoluzione del rapporto tra architettura e natura, dall'edificio alla città, analizzando il singolo edificio, lo spazio pubblico, le infrastrutture ed i quartieri. Conclude il lavoro una raccolta di esempi e buone pratiche, coerenti con i temi individuati durante il lavoro di ricerca."" -
Materialità e azione educativa
Che rapporto c'è tra materialità e azione educativa? Chi o che cosa agisce nelle pratiche che quotidianamente danno forma ai mondi sociali e materiali dell'educazione professionale? Il volume si confronta con quest'ordine di problemi facendo riferimento a tre linee di ricerca che portano in primo piano la trama materiale dell'educazione: la clinica della formazione, l'actor-network theory e il post-umanesimo. Grazie a questi approcci diviene possibile guardare alla materialità dei processi formativi come a un campo relazionale ibrido, dinamico e complesso, caratterizzato da un intreccio di elementi eterogenei, umani e non-umani. Il testo si rivolge agli studiosi di scienze sociali e a tutte le figure professionali che ogni giorno si immergono nel groviglio materiale di discorsi, documenti, corpi, spazi, oggetti, forze, affetti che rende ogni evento educativo unico e irripetibile. -
Io la mia casa la vorrei... Il disegno della casa reale e della casa ideale dei bambini a confronto. Con Contenuto digitale (fornito elettronicamente)
L'uso del test proiettivo del disegno della casa può trasmetterci molte informazioni sui bambini, se questi vengono la-sciati liberi di usare la propria immaginazione senza limiti. La casa disegnata spontaneamente dai bambini è infatti una proiezione di se stessi - perché racchiude un insieme di elementi simbolici densi di significato - e rivela i loro stati d'animo, i loro sogni, i loro vissuti, ma anche le loro preoccupazioni. Dopo una breve introduzione sul significato fondamentale delle varie parti della casa, l'Autrice propone un confronto sistematico tra il disegno della casa reale e quello della casa ideale dei bambini. Questa analisi offre la possibilità di comprendere non solo come i bambini vivono in famiglia, a scuola e con gli amici, ma anche quale grado di adattamento alla realtà hanno sviluppato, quanto i loro sogni siano realistici o legati invece ancora al mondo magico delle fiabe. Il confronto del disegno delle due case permette dunque a psicologi e pedagogisti di ottenere un ""ritratto"""" dello stato emotivo del piccolo autore, anche a scopo diagnostico. Il volume, con un linguaggio semplice e chiaro, si rivolge inoltre a insegnanti e genitori che con il supporto degli esperti potranno avvicinarsi alla comprensione del mondo interiore dei bambini. Arricchisce il testo l'allegato online - disponibile nell'Area Multimediale del sito dell'editore - per la visione a colori dei disegni esaminati nel volume."" -
CALD. Una rete per l'inclusione. Scritti in ricordo di Walter Fornasa
Questa raccolta di saggi è un sentito e commosso omaggio all'amico e collega Walter Fornasa che ha fatto di inclusione e collaborazione l'alfa e l'omega della propria vita, oltre che del proprio impegno didattico e scientifico. L'attenzione per le problematiche di inclusione è stata al centro del suo impegno in università e in numerosi comitati e gruppi di lavoro a tutti i livelli di istruzione, rendendolo quindi il naturale candidato alla carica di Delegato del Rettore per disabilità e DSA presso il suo Ateneo. Questo impegno, unito alla sua attitudine all'ascolto e alla collaborazione, lo ha portato a promuovere l'attività del Coordinamento Atenei Lombardi per la Disabilità (CALD), di cui è stato il primo coordinatore. Con la sua cortesia e disponibilità è diventato punto di riferimento di una rete che si è posta l'obiettivo di realizzare processi di inclusione degli studenti con disabilità o con DSA, in un mondo che spesso privilegia la selezione rispetto alla crescita comune. Con il suo innato spirito di servizio, ha saputo coniugare il pensiero alto con una grande concretezza, che ha portato nel CALD e nella Conferenza Nazionale Universitaria dei Delegati per la Disabilità (CNUDD). Il volume, che raccoglie i contributi degli attuali Delegati dei Rettori per Disabilità e DSA degli Atenei lombardi, non è solo un omaggio ad una persona, ma si propone di dare al lettore una visione di ampio respiro delle problematiche affrontate da Walter Fornasa nel suo impegno a livello locale, regionale e nazionale. Lo scopo è dunque quello di condividere le riflessioni, le proposte culturali e i progetti elaborati grazie al fitto scambio di idee e collaborazioni che, negli ultimi cinque anni, hanno portato a dare un assetto stabile ed un profilo riconoscibile a una rete di istituzioni universitarie impegnate nella costruzione di contesti inclusivi per lo studio, la didattica e la ricerca. -
Dall'albero della libertà alla croce sabauda. Politica, società e salotti a Varese (1796-1861)
L'autrice ricostruisce volti e vicende della storia di Varese dalla fine del Settecento all'Unità e invita a leggere attraverso fatti e fonti locali grandi eventi storici nazionali: l'arrivo dei francesi in Italia, il giacobinismo, l'insorgenza popolare, la Restaurazione, la Seconda guerra d'indipendenza. Delinea l'evoluzione politica ma anche sociale del grosso borgo dell'ex Ducato di Milano, divenuto città nel 1816: i balli intorno all'albero della libertà, la folla aizzata dai preti reazionari, macellai e pizzicagnoli in rivolta negli anni franco-napoleonici e, più tardi, in età risorgimentale, trame cospirative mazziniane e patriottiche, inni in onore di Pio IX, il «viva Radetzky» nelle campagne. Protagonisti risultano non solo i luoghi della nuova socialità borghese, dal teatro alla Società del Casino, ai salotti di conversazione e letterari, ma anche il popolo «che cercava pane», i tumulti annonari, il malessere sociale. Il volume è inoltre arricchito da ritratti, da un lato, di scrittrici, poetesse, contesse e varesine illustri, dall'altra, di madri, sorelle, mogli appartenenti al popolo. -
Lavoro e relazioni industriali al tempo della crisi e del Jobs act. Welfare & Labour annual report 2016. Il punto di vista dei professionisti del lavoro
Crisi e ripresa. Jobs Act e Statuto dei Lavoratori. Ma anche giovani, assunzioni e staffetta generazionale. Potrebbe sembrare il consueto bollettino di guerra scandito dai tg, e invece no. Perché in questo volume si prende coscienza in maniera netta dello stato dell'arte del mercato più difficile che esista, il mercato del lavoro, ma si propone anche un'azione, propositiva e professionistica, di chi quel lavoro lo esperisce nel quotidiano. Questo è un libro di proposta puntuale, che si fa carico, grazie all'impegno dell'HRCLABLAW Welfare & Labour Committee, di raccogliere e condensare il piano d'intervento proposto da manager e uomini d'azienda per produrre il cambiamento, piuttosto che assistere da spettatori. Un cambiamento, quello a cui si guarda e che ci si auspica, che è in primissima battuta socio-culturale, che spinge a ripensare e a ricostruire il lavoro. Un cambiamento, ancora, che passa attraverso fasi successive ed integrate, indagini ed interviste di approfondimento, indizi qualitativi e quantitativi. Il tutto all'insegna di un principio: quello che vuole che, specialmente in un panorama ed in un'epoca diversamente semplice come questa, serve tutto il confronto possibile, anche tra realtà profondamente diverse, per spingere verso il miglioramento auspicabile, quello che un Paese come il nostro ha il diritto di iniziare a pretendere. -
Immaginabili risorse. Il valore sociale della disabilità
I diritti di cittadinanza per le persone con disabilità sanciti dalla Convenzione Onu costituiscono, oggi, una sfida decisiva con la quale si confrontano quotidianamente famiglie, operatori, servizi, istituzioni, contesti di territorio.rnSono diritti che, per poter essere esercitati effettivamente, hanno bisogno di pratiche concrete e di metodologie raffinate più che di dichiarazioni di principio.rnPratiche e metodologie che riescono a essere efficaci quando sono basate su un'alleanza effettiva tra i servizi e le comunità locali all'interno delle quali operano.rnQuesto testo parla di come sia possibile concretizzare questa alleanza attraverso la messa in atto di forme di sussidiarietà circolare e di reciprocità progettuale che tengano in connessione la qualità della vita delle persone con disabilità e la qualità della convivenza sociale più estesa.rnNe parla attraverso il racconto di numerose sperimentazioni concrete realizzate in diversi territori del nostro paese, l'esplicitazione dei principali nodi metodologici che si incontrano inoltrandosi su questa strada, la precisazione della densità culturale e scientifica che supporta questo orientamento. -
La formazione al management culturale. Scenari, pratiche, nuove sfide
La definizione di manager culturale è entrata ormai stabilmente nel lessico della gestione e delle politiche della cultura. Sta ad indicare un professionista in possesso di competenze chiave - in continuo divenire - che attengono più aree disciplinari; una figura le cui funzioni, di fatto non riconducibili a protocolli condivisi, comprendono più ambiti d'azione. Questo libro tratta della sua formazione e dei relativi paradigmi, contenuti, modalità. Dei rapporti, non sempre ottimali, che intercorrono tra l'offerta formativa in tale area e il mondo del lavoro; delle prossime sfide che le imprese culturali e creative dovranno sostenere. Affrontare il tema della formazione al management della cultura è ora più che mai un compito difficile, per le connessioni tra politiche della cultura, economiche e del lavoro; per la stretta relazione, in ambito culturale, tra sistemi di governance e modelli manageriali. Da qui il coinvolgimento di autori che provengono da realtà ed esperienze diverse, l'adozione di molteplici punti di vista, la giustapposizione di analisi di impianto accademico, interventi critici, esiti di ricerche empiriche. Fermo restando il quadro di riferimento a livello europeo, ci si pone tra gli altri, l'obiettivo di rappresentare lo stato dell'arte, nel nostro paese, di quest'area della formazione fondamentale per lo sviluppo e l'innovazione dei settori della cultura e della creatività. Finalità di questo libro è altresì proporre elementi di riflessione per le istituzioni culturali, le università e gli altri enti che progettano e realizzano percorsi formativi, per i docenti e soprattutto per i futuri manager della cultura. -
Europei al voto. Politica, propaganda e partecipazione in Italia, Francia e Regno Unito (1979-1989)
Italia, Francia e Regno Unito: tre Paesi europei con culture diverse del voto, tre casi studio che, per le loro particolarità, hanno consentito di approfondire diversi aspetti legati all'inizio dell'apertura istituzionale del Parlamento europeo verso il coinvolgimento dei cittadini. Tre Paesi europei con culture diverse del voto. Italia e Francia fondatori della Comunità europea, Regno Unito perennemente travagliato nei confronti del processo d'integrazione. Tre casi di studio che, per le loro particolarità, hanno consentito di approfondire diversi aspetti legati all'inizio dell'apertura istituzionale del Parlamento europeo verso il coinvolgimento dei cittadini. Durante il primo decennio di elezioni europee, attori politici e istituzioni sono stati protagonisti di una competizione nuova che ancora oggi pone interrogativi sulla capacità di raggiungere l'elettorato, considerata la progressiva diminuzione del dato partecipativo. La scarsa affluenza si è dimostrata, tuttavia, effetto di una ripartizione diffusa delle cause che vanno dalla valutazione della posta in gioco, alla comunicazione politica e istituzionale, alla propaganda elettorale. In questo articolato contesto il cittadino ha subito una trasformazione che, in contrapposizione al dato statistico, ha visto accrescere in lui un certo grado di consapevolezza. -
Il family business made in Tuscany
Il testo tratta dell'importanza e della rilevanza dell'azienda familiare nel Made in Italy in una prospettiva multidisciplinare - i contributi di ricerca sono oltre venti - e sofferma l'attenzione sugli aspetti più propri del profilo strategico e competitivo della PMI italiana, spesso a conduzione familiare.rnIn una prima parte il libro affronta il tema inerente l'individuazione dei caratteri discriminanti il fenomeno dell'azienda familiare discutendone assetti di governance, struttura organizzativa e processi di managerializzazione; in una seconda parte l'attenzione si focalizza sui percorsi strategici intrapresi, sui mercati internazionali e sulla possibile configurazione di alcuni scenari competitivi; la terza parte affronta, invece, l'analisi di una situazione, quella relativa alla Regione Toscana, all'interno della quale una forte identità territoriale e la presenza di profonde radici familiari paiono qualificarsi come fattori di un Made in Tuscany in grado di assicurare alle aziende una spinta strategica e un posizionamento di significativa visibilità a livello internazionale. Nell'ultima parte gli autori tracciano un quadro di riepilogo e di riflessioni conclusive soffermandosi sulle implicazioni strategiche circa la possibilità di sfruttare la forza attrattiva e competitiva attribuibile al prodotto o servizio caratterizzato dal Made in a Tuscany Family Business.rnIl testo si rivolge alle istituzioni e organizzazioni pubbliche impegnate nel disegno delle condizioni legislative del Paese Italia, agli studiosi, agli imprenditori e ai manager, a soggetti a vario titolo interessati al tema, tanta è, ad avviso dei curatori, l'importanza del contributo economico delle specifiche dinamiche strategiche e produttive all'economia nazionale. -
Infermiere di famiglia e di comunità. Proposte di policy per un nuovo welfare
È trascorso oltre un decennio da quando l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito il ruolo di una nuova figura professionale centrale per l'assistenza di base: l'infermiere di famiglia. Da allora, in Italia sono stati fatti vari tentativi d'inserimento di questa figura nel Sistema Sanitario, senza però mai giungere ad una sua ratifica e regolamentazione ufficiale. Nel processo di riorganizzazione del Sistema Sanitario Nazionale, che a fronte di una riduzione di servizi ospedalieri dovrà necessariamente prevedere un potenziamento dei servizi territoriali e delle cure primarie, l'introduzione dell'infermiere di famiglia e di comunità può costituire una soluzione efficace per garantire la continuità assistenziale e l'integrazione socio-sanitaria. Questo volume si pone, quindi, un obiettivo ambizioso: dimostrare come l'infermiere di famiglia e di comunità sia indispensabile, nell'attuale sistema sanitario, per affrontare l'odierna trasformazione in atto nella clinical governance e come debba costituire un punto di riferimento nelle cure dell'assistenza socio-sanitaria integrata. Ripercorrendo le tappe che nel panorama internazionale hanno concorso a costituire, anche in Italia, la figura dell'infermiere di famiglia e di comunità, si è svolta la prima ricerca nazionale sul tema condotta con una metodologia di tipo quali-quantitativo, al fine di meglio analizzare, e favorire, la legittimazione della figura professionale.