Sfoglia il Catalogo ibs000
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 7661-7680 di 10000 Articoli:
-
Backstage. L'architettura come lavoro concreto
Cosa si nasconde dietro la “facciata” dell’architettura attuale? Dietro le immagini virtuali pubblicate su riviste, giornali e siti web, così come dietro gli edifici concreti che compongono le nostre città? Quali figure e competenze, quale organizzazione del lavoro? Questo libro intende occuparsi di architettura partendo dalla sua produzione: alla luce delle trasformazioni tecnologiche verificatesi negli ultimi anni, delle mutate richieste del mercato, della metamorfosi del ruolo dell’architetto, considerato non più necessario e tuttavia in certi casi reso addirittura un feticcio. -
Cinquant'anni dell'Università «G. D'Annunzio». Storia, attualità, prospettive
Il volume racconta la storia di una ""giovane"""" università che dal momento della sua istituzione ha avuto un impatto notevole sulla realtà sociale ed economica dell'Abruzzo. L'Università """"G. d'Annunzio"""" risponde, negli anni Sessanta, alla duplice esigenza del congestionamento delle università storiche del Paese, ma soprattutto alla domanda di istruzione universitaria in una realtà caratterizzata, in quegli anni, da un rapido sviluppo industriale. Il legame vitale tra crescita economica e crescita culturale fu percepito appieno dalla classe politica locale, tanto che il dibattito circa le diverse formule da adottare vide scendere in campo i più importanti uomini politici della regione. L'avvio dei corsi fu preceduto, infatti, da una lunga e complessa fase preparatoria che si avviò agli inizi degli anni Quaranta del XX secolo e si concluse nel 1965 con la nascita della Libera Università Abruzzese degli Studi """"G. d'Annunzio"""". Sin dai primi momenti sviluppo economico e università rappresentarono un binomio inscindibile nella realtà abruzzese e meridionale."" -
Lampedusa. Corpi, immagini e narrazioni dell'immigrazione
Lampedusa, una piccola isola italiana dell'arcipelago delle Pelagie, in Sicilia. Lembo di Africa in ""territorio"""" italiano, alla deriva nel Mediterraneo, rappresenta plasticamente tutte le contraddizioni e i paradossi di un immaginario simbolico e di una prassi politica europei. Il 3 ottobre del 2013, quando un peschereccio lungo circa 20 metri, salpato da Misurata, in Libia, e carico di migranti provenienti da diversi paesi africani, affonda a circa mezzo miglio dalle spiagge bianche di Lampedusa, l'isola diventa il simbolo internazionale di una tragedia umana che ormai da decenni insanguina tutte le """"frontiere"""" del continente. Essa diventa anche il simbolo di una crisi politica dalla portata potenzialmente devastante per il sogno unitario e transnazionale europeo. Questo libro prende le mosse da quella terribile tragedia con l'intento esplicito di sviluppare una riflessione più ampia sull'immigrazione. Non tanto con l'obiettivo di fornire un'ennesima lettura socioeconomica o statistica del fenomeno, quanto di delinearne un quadro culturologico approfondito. In particolare, il testo fornisce una mappa concettuale che rende conto delle narrazioni discorsive, simboliche e iconografiche che i soggetti coinvolti (gruppi, partiti, media, istituzioni) producono e ri-producono nel dibattito pubblico e nella prassi politico-sociale. Particolare rilievo viene dato al ruolo giocato dai media nel definire e amplificare un frame interpretativo """"dematerializzante"""" ed """"emergenziale"""" allo stesso tempo del fenomeno immigrazione."" -
Giochi di città medie. La Quintana di Foligno: 1985-2015
La storia della Quintana moderna di Foligno ruota intorno al rapporto tra la città, la Quintana - giostrata nel 1613 e ripresa nell'immediato dopoguerra - e i quintanari che contribuiscono a farla. Avviando la consuetudine delle rievocazioni storiche di tante città medie dell'Italia centrale, il rapporto tra Foligno e la Quintana è cresciuto e diventato quasi inestricabile. Identificando Foligno con la Quintana e la vita cittadina con un crescendo di sfide permanenti. Tra i cavalieri, i loro preziosi cavalli, gli addetti alle stalle; tra i dieci rioni e i loro tifosi; tra le dame, i tamburini. Nel tempo la città ha imparato a riconoscere e mettere sotto gli occhi di tutti i segni barocchi delle sue architetture, dei palazzi, delle chiese. Fino a fare di Foligno una città che riprende a vivere una rinnovata vita barocca nei giochi equestri di Quintana, nei rioni e nelle taverne. A ridare loro smalto, bellezza, forza è il popolo dei quintanari. Interrogandosi su ciò che è cambiato e ciò che permane nel fare Quintana, il volume presenta una comparazione tra due indagini sociologiche, effettuate nel 1985 e nel 2015. A emergere sono i cambiamenti e le persistenze che riguardano Foligno e la Quintana. Dove, tra i giovani e gli adulti, spicca quello scambio fitto di relazioni, competenze e stili di vita con i quali è possibile identificare i tratti di una città ancora una volta nuova. -
«Energia» negli strumenti urbanistici. L'esperienza francese dei «projets urbains» e il caso Lyon Confluence
A partire da alcune riflessioni sul tema dell'energia e dell'importante ruolo che essa dovrebbe assumere all'interno della disciplina urbanistica - preposta, da sempre, a regolamentare, attraverso lo strumento del piano, le trasformazioni fisico-spaziali delle città - il testo si propone di esplorare un tema ampio e generico quale l'energia e le sue interazioni con la questione ambientale, la sostenibilità e il sistema urbano, ponendo attenzione su: la cogenza di affrontare il tema del rapporto energia-città; le sollecitazioni dell'UE che indica la città come luogo deputato ad affrontare la questione energetica; il contesto francese, per la presenza della variabile energia nella Legge Urbanistica Nazionale e, operativamente, nei projets urbains, con, in particolare, il progetto urbano Lyon Confluence; l'elaborazione di una proposta di indirizzi per l'integrazione della variabile ""energia"""" nei vari livelli di pianificazione urbana. Il rapporto questione energetica-città è il nodo da indagare per valutare possibili integrazioni con la disciplina urbanistica e il ruolo degli strumenti """"tradizionali"""" di pianificazione nella gestione della suddetta questione energetica. In quest'ottica, devono leggersi i risultati ai quali si vuole pervenire: chiarire la stretta connessione energia-città (attualmente penalizzata rispetto al rapporto energia-unità edilizia); confermare, attraverso il caso studio francese, l'effettiva possibilità di integrazione della questione energetica negli strumenti di pianificazione urbanistica ordinaria (con particolare riferimento alla scala urbana); pervenire, in fase conclusiva, a proposte per la formulazione di indirizzi e linee guida relative all'integrazione della variabile energia negli strumenti di pianificazione urbanistica, relativamente alla controversa realtà italiana della regione Sicilia."" -
Design è traduzione. Il paradigma traduttivo per la cultura del progetto. «Design e traduzione»: un manifesto
Il continuo spostamento delle frontiere tra discipline, campi del sapere e modelli produttivi va richiedendo competenze progettuali sempre più in grado di svilupparsi quali processi di traduzione tra differenti codici e registri. È su questo piano che si rende necessario ma soprattutto le soglie critiche e analitiche di chi progetta. La traduzione può dunque essere indagata come un modello di base per il campo del design nel suo insieme. In particolare, nell'ambito del Design della Comunicazione saper tradurre vuol dire rendere accessibili i contenuti di un processo di comunicazione, individuando la forma di espressione più pertinente per un nuovo medium e nuovi formati. La ricerca sul modello traduttivo è la ricerca sulle modalità della comunicazione progettata in un universo sempre più interlinguistico e interculturale, fatto di molteplici culture, supporti, sistemi, linguaggi che convivono e dialogano tra loro. Con questi presupposti, ""Design è Traduzione"""" promuove, in termini fondativi, l'incontro di due componenti, le culture del Design e le culture della Traduzione (nei termini propri dei Translation Studies); coinvolge altri ambiti disciplinari come la semiotica o i media studies; scandaglia specifici ambiti di ricerca che pongono l'accento sulla dimensione progettuale e artefattuale, facendo così emergere la valenza traduttiva."" -
Le agenzie per il lavoro e i lavoratori in somministrazione dopo il «Jobs act». Un'indagine nazionale
La riforma del lavoro - il c.d. Jobs Act, con la legge delega del 2014 e i successivi decreti attuativi - e le due ultime leggi di stabilità, con gli incentivi per i contratti a tempo indeterminato, hanno notevolmente condizionato le dinamiche del mercato italiano del lavoro, sia dal punto di vista dei principali operatori (le Agenzie per il lavoro), sia da quello dei lavoratori.rnLe performance del comparto delle agenzie per il lavoro italiano hanno evidenziato una sostanziale inversione di tendenza del trend negativo che aveva caratterizzato gli ultimi anni dalla forte crisi del biennio 2008-2009. Nel corso del 2015 il fatturato sfonda la barriera degli 8 miliardi di euro, con un tasso di crescita annuo superiore al 17%; l'incidenza del lavoro in somministrazione sul totale dell'occupazione dipendente si avvicina al valore medio europeo; il numero dei lavoratori in somministrazione a tempo indeterminato raggiunge quota 37.000.rnIn questo scenario, il volume presenta i risultati del ""V Rapporto sull'evoluzione del settore delle agenzie per il lavoro italiane"""" commissionato dall'Osservatorio Nazionale dell'Ente Bilaterale Nazionale per il lavoro temporaneo (E.BI.TEMP) e del Fondo per la formazione e il sostegno al reddito dei lavoratori in somministrazione (FORMA.TEMP).rnIl volume è strutturato in quattro parti. Nella prima parte viene presentato l'assetto del comparto e delle performance collettive.rnNella seconda parte sono analizzate le strategie intraprese dalle agenzie per il lavoro italiane. La terza parte illustra, invece, i risultati di una ricerca sullo stato di benessere e soddisfazione di circa 11.000 lavoratori in somministrazione a tempo indeterminato e determinato in Italia, effettuata in collaborazione con Laura Borgogni e Chiara Consiglio (Università La Sapienza) e Mariavittoria Cicellin (Università di Napoli).rnL'ultima parte si sofferma in maniera puntuale sull'andamento delle performance economico-finanziarie del comparto delle agenzie per il lavoro nel triennio 2011-2014, evidenziando le dinamiche congiunturali, i principali andamenti del mercato, i fattori che condizionano il successo aziendale."" -
Antropologia della festa. Vecchie logiche per nuove performance
Il panorama cerimoniale del nostro paese sembra caratterizzato da profondi processi di reinvenzione, rifunzionalizzazione e risemantizzazione, dopo aver vissuto un periodo di dimenticanza e abbandono. Ma la ripresa della festa, che appare oramai un dato scontato, presenta in realtà una fenomenologia complessa. Si sa che la festa possiede una forza conservativa e rigenerativa, che i suoi simboli fondanti si aggiornano costantemente, in linea con le trasformazioni economiche, sociali e culturali del contesto cui si adegua. Coniuga tradizione e innovazione, mescolando in maniera creativa passato e presente, innestando nuove valenze su vecchi modelli, attribuendo nuovi significati a simboli del passato. Accanto a quelle strettamente legate alla tradizione nel nostro paese compaiono e si celebrano però feste nuove, funzionali alle esigenze dei fruitori, che molti studiosi considerano invenzioni gratuite, legittimate solamente da ragioni di tipo commerciale e legate al business turistico: feste che sembrano non avere un passato e di cui non si trova traccia né nel calendario religioso né in quello contadino. Usando in maniera convenzionale la distinzione tra feste ""tradizionali"""" e feste """"nuove"""", avendo consapevolezza della complessità della problematica e facendo ricorso all'osservazione etnografica, si cercherà di individuare il comune denominatore che spesso lega le une alle altre."" -
Paesaggi, storie e culture del Pollino lucano. Una terra di uomini
Il massiccio montano del Pollino, da tempo ben noto ai naturalisti come sede di ricerca e di sperimentazione in campo geologico, botanico e faunistico, e famoso presso gli amanti della montagna per essere adatto alla pratica di sport legati ad una natura estrema, non costituisce tuttavia un luogo privo della presenza stabile dell'uomo e delle attività che le sono connesse. Al contrario, si può affermare che si tratta anche di uno spazio di vita abitato in modo diffuso, dove le aree a residenza sparsa e i centri compatti testimoniano la continuità dell'insediamento sulle stesse sedi per oltre venti secoli e la tessitura del paesaggio mostra l'esercizio di pratiche agricole primordiali ma costanti e durevoli nel tempo. Nell'ambito del ""Progetto Pollino"""" della Regione Basilicata degli anni '80, una delle iniziative più significative ai fini della creazione del Parco Nazionale omonimo e del riscatto di questa terra, sono stati redatti contributi di conoscenza e di proposta originali di cui il contenuto di questo volume costituisce una esemplificazione che, come afferma il Presidente della Regione Basilicata nella sua prefazione, ha consentito di scrivere una bella pagina di storia. Il libro riveste un preminente valore testimoniale della realtà storica del meridione e il materiale documentario che contiene conserva, nonostante il trascorrere del tempo, l'originario livello di attualità e interesse, anche perché esso è stato raccolto totalmente sul campo in diretta sintonia con il vissuto quotidiano e, ciò che è più significativo, proprio al momento del manifestarsi della sua evanescenza. A questa attività d'indagine è affidato il compito di sottrarre un'eredità irripetibile al cono d'ombra che l'ha a lungo celata."" -
La contabilità generale per il bilancio di esercizio. Profili teorici e applicativi
Applicare e tradurre in partita doppia i principi che stanno alla base della costruzione del bilancio d'esercizio non è un'attività semplice. Il processo di apprendimento della Ragioneria applicata è tuttavia agevolato laddove all'esposizione teorica si accompagnino quesiti tecnici trasposti dalla pratica professionale. Questo manuale si compone, pertanto, di due parti: la prima, più teorica, è dedicata alla trattazione delle principali rilevazioni di contabilità sistematica svolte durante il periodo amministrativo e alle rettifiche ed integrazioni che a fine esercizio devono essere effettuate per la corretta determinazione del reddito e del correlato capitale di funzionamento. La seconda parte del libro, di taglio più operativo, è costituita da una serie di problemi ed esercitazioni svolte. Questa parte del manuale ha l'obiettivo di verificare il livello di apprendimento dei concetti teorici enunciati nella prima parte e vuole fornire un utile supporto didattico per gli studenti dei corsi universitari di Economia aziendale. -
Il buon uso dei farmaci oppioidi
I farmaci oppioidi sono i presidi più significativi a disposizione dei clinici nei Servizi delle Dipendenze per curare le persone con dipendenza da eroina e oppiacei in genere. La conoscenza dei meccanismi d'azione di questi farmaci è fondamentale, così come il loro uso ai dosaggi appropriati e l'attenzione a un'attiva relazione terapeutica. I fenomeni del ""misuso"""" - l'uso del farmaco per una via di somministrazione diversa dalla prescrizione medica - e della """"diversione"""" - la cessione o vendita del farmaco - sono ampiamente affrontati dalla comunità scientifica. In questo volume sono raccolti i contributi presentati per l'XI premio nazionale FeDerSerD da professionisti del sistema d'intervento italiano sul tema della sicurezza d'uso, in particolare per i farmaci agonisti. Si tratta di diciotto lavori scientifici di oltre cento professionisti che testimoniano l'alto livello d'intervento e l'attenzione nel rapporto con il paziente che i Servizi offrono in Italia. Il volume vuole coniugare le evidenze scientifiche con la ricerca applicata e la pratica clinica, nell'ottica di migliorare metodi e qualità del percorso con il paziente."" -
Il mercato del lavoro in Friuli Venezia Giulia. Rapporto 2016
Una panoramica puntuale sullo scenario occupazionale in Friuli Venezia Giulia. Con interventi ricchi di dati, analisi e casi di studio, questo rapporto fotografa l'economia e il mercato del lavoro di una regione che, a dispetto degli ininterrotti venti di crisi, continua a rivelarsi uno dei territori italiani più dinamici e innovativi. Azioni amministrative efficaci, un elevato grado di reattività da parte delle imprese, una radicata propensione alla riqualificazione delle persone, uniti agli effetti della riforma nazionale sul lavoro, hanno consentito al Friuli Venezia Giulia, nel corso del 2015, di riportare il segno più nelle statistiche sull'occupazione, nel contesto di un triveneto e di una nazione che viaggia ancora con il freno a mano tirato. Traversando la complessità tecnologica e delle reti di relazioni economiche e sociali che caratterizzano la modernità, il libro esamina le profonde trasformazioni del tessuto industriale, produttivo, commerciale e dei servizi in Friuli Venezia Giulia, passando al microscopio una imponente quantità di numeri e informazioni. Dalle partite Iva alla disabilità, dalla sicurezza sul lavoro all'export, dai tirocini agli Lpu, dalla formazione professionale ai nuovi servizi dei centri per l'impiego, queste pagine offrono uno sguardo a 360 gradi su quelle che, per molti anni ancora, saranno tra le sfide più impegnative che le amministrazioni pubbliche, a tutti i livelli, saranno chiamate ad affrontare. -
Aggressività e violenza. Fenomeni e dinamiche di un'epoca spaventata
Uno dei tratti distintivi dell'epoca in cui viviamo è costituito dal moltiplicarsi di opportunità, ma anche di sentimenti di dissenso, smarrimento e insicurezza. La condizione di instabilità percepita genera angoscia per il futuro e una delle conseguenze più gravi di questo processo di insicurizzazione complessiva è la crescita dell'aggressività, che degenera in violenza. L'origine dell'aggressività e della violenza è complessa da ricercare, ma nell'attuale scenario sociale è possibile dire che un ruolo determinante è dato dal timore di fallire, di non avere successo, di non essere all'altezza delle grandi opportunità che il mondo offre. I fenomeni di intolleranza, la nascita di movimenti nazionalisti estremi, l'incancrenirsi di situazioni di emarginazione e di devianza trovano terreno fertile in una società ormai popolata da diverse etnie, ma non ancora interculturale. L'appartenenza religiosa o la ricerca di una qualche forma di riscatto sociale sono solo alcune delle forme assunte da questo disagio, che colpisce insieme l'individuo e la collettività, e di cui il volume offre una panoramica, il più possibile esaustiva e documentata. Nella prima parte, l'origine dei comportamenti aggressivi e violenti è letta alla luce della capacità dell'uomo di rappresentare se stesso e gli altri. La seconda parte analizza i casi in cui l'aggressività degenera in azioni violente condotte con l'impiego delle armi. La terza parte mette in relazione la violenza e l'aggressività con i diversi stadi (infanzia, adolescenza, vecchiaia) e le situazioni di vita (famigliari e lavorative) in cui esse si manifestano. Nella quarta parte l'attenzione si sposta sui luoghi in quanto contesti che subiscono, ospitano e finanche esercitano varie forme di violenza. La quinta parte, di taglio più operativo, illustra con tecniche e casi concreti come l'aggressività e la violenza possano essere gestite. -
Valore e sanità. Un binomio possibile che mette al centro la persona anche in tempi di crisi
A partire dagli anni '70 del secolo scorso l'evoluzione legislativa e la necessità di progressivo adattamento legate alla congiuntura economica hanno determinato la trasformazione dell'assistenza mutualistica in Servizio Sanitario Nazionale e, in seguito, il passaggio di questo da organo deputato alla tutela della salute dei cittadini, secondo i principi indicati nella Costituzione della Repubblica Italiana, alla sua strutturazione in Aziende Sanitarie. Le Aziende Sanitarie, organismi di diritto pubblico, sono organizzate secondo un modello caratterizzato da meccanismi di flessibilità, autonomia imprenditoriale e responsabilità diretta della dirigenza, inserite in un contesto di produzione e offerta di attività sanitarie che operano in concorrenza con aziende simili, di diritto privato, in un quadro detto di ""quasi mercato"""". In questo contesto organizzativo ci si è orientati alla qualità dei servizi erogati secondo un approccio volto all'efficienza dei processi produttivi (dedicati al soddisfacimento dei bisogni di salute della popolazione) e all'efficacia dei risultati prodotti, guidati da obiettivi di salute stabiliti a livello centrale (regionale o sovraregionale) sui quali, in epoca di sempre maggiori ristrettezze economiche, il contenimento dei costi sostenuti diventa sempre più cogente e vincolante. Il volume presenta, partendo dagli aspetti puramente economici legati al nuovo contesto organizzativo aziendalistico, un percorso di ricerca teso a indagare quali caratteri abbia assunto il concetto di valore in sanità. In un ambito così peculiare quale quello della tutela della salute, le risorse intangibili costituiscono un prezioso capitale da tutelare e promuovere quale fattore chiave nel processo di empowerment sanitario."" -
Ventiduesimo rapporto sulle migrazioni 2016
L'Europa è stata investita nel 2015 da un'ondata migratoria senza precedenti: oltre un milione di migranti, provenienti principalmente dall'Africa e dal Medio Oriente, ha attraversato il Mediterraneo per approdare nel vecchio continente. Di fronte a una crisi umanitaria di tale portata, l'Unione europea ha mostrato segni di fragilità: alcuni Stati membri hanno infatti messo in discussione il trattato di Schengen e il Regno Unito ha addirittura scelto di abbandonare l'Unione. In questo Ventiduesimo Rapporto la Fondazione Ismu mette in evidenza come i fenomeni migratori e le complesse sfide che essi portano con sé stiano costituendo un banco di prova, non solo per le politiche europee di immigrazione e asilo, ma anche per la tenuta stessa dell'Unione. Il volume dedica particolare attenzione anche all'analisi della popolazione straniera in Italia che ha raggiunto al 1° gennaio 2016 5,9 milioni di presenze. Oltre alle consuete aree di interesse (demografia, normativa, lavoro, scuola, salute), il Rapporto approfondisce quest'anno alcuni temi di grande attualità come quello dei minori stranieri non accompagnati e il fenomeno del radicalismo islamico. -
I project work dei master I.P.E. 2016. Strumenti, ricerche applicative e casi aziendali
L'IPE pubblica il terzo volume dedicato ai Project Work redatti dagli allievi dei Master in Finanza Avanzata, Bilancio e Shipping della sua Business School nell'anno accademico 2015-2016. Il libro raccoglie i contributi di sintesi dei Project Work che consistono nella stesura di lavori applicativi di ricerca elaborati in gruppo dagli allievi al termine del percorso formativo su argomenti proposti dalle aziende partner e con la supervisione di un tutor aziendale assegnato a ciascun team di progetto. Il principale obiettivo dei Project Work è favorire una stretta collaborazione tra gli allievi e le organizzazioni partner - aziende, società di consulenza e di revisione, banche, studi professionali ed organizzazioni non profit - che permetta agli studenti di fare una prima significativa esperienza del mondo del lavoro. Il valore aggiunto dei contributi sta proprio nel metodo con cui vengo elaborati che permette gli allievi non solo di mettere a frutto le conoscenze e le competenze apprese durante il percorso universitario e post-laurea, ma soprattutto di potenziare quelle abilità, sempre più richieste dalle realtà aziendali, le cosiddette soft skills, che attengono alla gestione delle dinamiche di gruppo, del tempo e al problem solving. -
Musica ed esperienza religiosa. Un'ipotesi di ricerca tra musicologia e pedagogia
Questo volume antologico ha l'intento di esplorare il rapporto strutturale fra la musica e l'esperienza religiosa, quale emerge da punti d'osservazione e da soggettività diverse, nel tempo e nello spazio. Lo sguardo si sposta dunque dall'antica Grecia (in cui ci guida Renzo Tosi), al Medioevo (su cui Cesarino Ruini apre uno squarcio di lettura penetrante), al Cinque-Seicento (con una documentata e sorprendente esplorazione di Paolo Gozza su musica e sentimento religioso), all'Ottocento (nel quale Antonio Serravezza indaga le sovrapposizioni fra l'esperienza religiosa e quella estetica). Particolare l'impianto di analisi con il quale Mauro Casadei Turroni Monti collega la musica religiosamente ispirata allo sviluppo della cultura italiana post-risorgimentale. In parallelo, altri studiosi mettono a confronto l'uso e lo sviluppo della musica in universi religiosi fra loro differenti: dalla gioiosa liturgia della bellezza propria delle chiese cristiane orientali, che Serena Facci ci insegna a riconoscere nella contemporaneità di alcune comunità romane; fino al luttuoso silenzio della musica ebraica e al suo trasformato rifluire nella modernità, come delineato nel suo saggio da Enrico Fubini. Raffaele Mellace ci introduce poi alla rinnovata funzione della musica nella Riforma e alla produzione musicale da essa generata, da Lutero a Bach. Affascinanti risultano anche le esplorazioni di Silvia Bruni, sulla musica nei riti femminili dell'islam marocchino, e di Andrea Giolai sul canto liturgico del buddismo giapponese. Il volume costituisce solo la prima tappa di un ipotizzato percorso di ricerca multidisciplinare, originato da un incontro/ confronto fra studiosi di area musicologica e alcuni pedagogisti, tutti appartenenti al gruppo di lavoro ""Religiosità ed educazione religiosa"""" della Società Italiana di Pedagogia (SIPED)."" -
L' esperienza religiosa. Linguaggi, educazione, vissuti
Con questo volume si dà conto di una ricerca esplorativa entro il territorio dell'esperienza religiosa, considerata nella sua genesi e nei suoi vissuti e linguaggi. I dati presentati sono stati ricavati da un ampio questionario, somministrato fra il 2013 e il 2014 a circa tremila persone sul territorio nazionale. Senza pretesa di una rigorosa rappresentatività, data la sua natura esplorativa, la ricerca offre però una straordinaria ricchezza di spunti e di stimoli per nuovi percorsi di indagine, come pure per molte riflessioni sulle prassi educative, particolarmente cruciali nel momento in cui la società si fa sempre più multi-religiosa e non soltanto laica (S. Cicatelli). Un elemento di valore della ricerca è dato dalla serietà metodologica con cui è stata condotta, serietà che ha avuto una tappa importante nel seminario di valutazione del settembre 2015. Sviluppata nel tempo lungo e preceduta da un laborioso studio preparatorio, ""in un clima di dialogo e di confronto anche multidisciplinare, di ipotesi e di documentazione del proprio fare che può essere ritenuto esemplare"""", questa ricerca appare """"un'impresa caratterizzata da una tenacia coraggiosa, intelligente, proficua per la nostra cultura pedagogica"""". Anche nei suoi sviluppi ulteriori, ne risulterà """"un lavoro inestimabile, da proporre a pedagogisti religiosi e non, a insegnanti, genitori, non solo credenti, ma anche agnostici, perché ne sappiano un po' di più di come si è diventati e si diventa religiosi in una fede che nella nostra società ha una tradizione e un presente memorabili"""" (E. Becchi)."" -
Brand narrative strategy. Il segreto dell'onda
Il successo di un brand dipende dalla sua capacità di pensare, agire e comunicare in modo così collegato e coerente da costituirsi nella mente dei suoi pubblici come una vera e propria storia, semplice e coinvolgente. Il segreto è racchiuso in una particolare struttura narrativa, la Brand Narrative Strategy (BNS) - articolata in cinque passaggi -che rispecchia lo schema delle grandi narrazioni ideologiche. Ma l'autore non si ferma qui e, cercando di tradurla in un'immagine, scopre che la BNS ha la forma di un'onda, con proprietà specifiche affascinanti. Un testo che scorre rapido e incalzante, attraverso casi di marche celebri. -
Il tempo e la complessità. Teorie e metodi dell'antropologia culturale
Il volume, la cui impostazione manualistica affronta alcune delle tematiche trattate dall'antropologia contemporanea, è composto da saggi di taglio storico e teorico-metodologico, con esempi tratti da studi e ricerche sul campo. Sono oggetto di riflessione la storia dell'antropologia e le analisi di alcuni nodi teorici contemporanei (Vincenzo Matera); l'antropologia giuridica e le sue tematiche etico-politiche sul piano teorico e storico (Patrizia Resta); l'antropologia della disabilità e il concetto di embodied space come chiave di lettura per collegare la disabilità in relazione agli ambienti urbani (Gianfranca Ranisio); l'antropologia urbana nelle sue correnti principali (Riccardo Cruzzolin); l'antropologia della famiglia, dalle sue formulazioni classiche fino alle famiglie omoparentali (Rosa Parisi); il complesso dibattito riguardante razzismo e antirazzismo sul piano storico e istituzionale, con riferimento alle migrazioni e alla globalizzazione (Fiorella Giacalone); le fasi del ciclo di vita e la diversa articolazione oggi dei riti di passaggio (Paola Falteri); i modelli educativi e le contraddittorietà delle seconde generazioni all'interno della scuola (Giovanna Guerzoni). Gli antropologi sono oggi chiamati a riflettere su tematiche sempre più ampie e nuove, per la complessità della società e le questioni epistemologiche connesse alla disciplina; allo stesso tempo sono portati a focalizzare specifici aspetti della ricerca sociale. Il volume intende fornire alcuni strumenti teorico-metodologici utili per cogliere tale complessità, anche attraverso le bibliografie che accompagnano i diversi saggi.