Sfoglia il Catalogo ibs000
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 7701-7720 di 10000 Articoli:
-
Achille Ardigò nelle sue attività istituzionali
Questo volume mostra un aspetto dell’intenso e poliedrico lavoro di Achille Ardigò, e cioè quello più propriamente interno alle istituzioni, in cui seppe estrinsecarsi in tutta una serie di proposte operative, senza mai perdere la ricchezza intellettuale e metodologica acquisita con la sua esperienza di sociologo accademico. Ne emerge una figura di sociologo a tutto tondo, coerente in tutte le sue scelte: di fede religiosa, di vita privata (integerrima), di produzione scientifica, di impegno politico-istituzionale. Ardigò, insomma, fu un grande uomo e un grande scienziato sociale che fuse in sé vita e opera, riflessione e azione, credenza e laicità. Il libro intende costituire un esempio circostanziato della sua natura protesa a coniugare quella finezza intellettuale con la dimensione operativa e propositiva, declinando dunque la sua conoscenza e il suo sguardo lucidamente critico, e con esso il suo apporto, non ad un livello meramente teorico, metafisico, ma concretamente spendibile e calato nella realtà sociale esistente. Da ciò conseguono la rilevanza del suo pensiero e la sua statura umana e accademica. -
Diventare padri nel terzo millennio
La paternità e le sue trasformazioni sono oggi tematiche di grande interesse per le scienze sociali e umane. Il presente volume intende offrire un inedito contributo in tale direzione riflettendo, nello specifico, sulle radici del percorso di costruzione sociale del ruolo paterno. Come, oggi, l'esperienza concreta del concepimento, la gravidanza e la nascita influiscono sull'identità maschile e paterna? I capitoli che compongono il testo - curato da una sociologa, da uno psicologo e da una geografa - rispondono a tale domanda toccando alcune dimensioni chiave per la comprensione del delicato processo di transizione verso la paternità: la riorganizzazione identitaria maschile conseguente all'annuncio della gravidanza; la costruzione narrativa del ruolo paterno; il ruolo giocato dalle nuove tecnologie e dai corsi pre-parto nella preparazione alla paternità; il fenomeno della depressione post-partum ""al maschile""""."" -
Progettare per unità di competenza nella scuola primaria
Il curricolo esplicita le scelte educative e didattiche della scuola, proponendo percorsi formativo-culturali funzionali a intercettare i bisogni degli alunni e delle loro famiglie. Con la scuola dell'autonomia prima e con la Buona Scuola poi, il curricolo ha subito una curvatura nella prospettiva delle competenze, recependo quanto definito dalle recenti politiche europee per l'istruzione. Le competenze chiave di cittadinanza e quelle di base oggi rappresentano il traguardo ultimo della formazione scolastica, in grado di valorizzare la singolarità e le potenzialità di ciascuno.rnPer un'effettiva realizzazione del curricolo per competenze le scuole necessitano di strumenti metodologici rigorosi, sperimentati sul campo e validati dalla ricerca, da utilizzare nella progettazione e attuazione degli interventi didattici. Nel volume viene pertanto presentato un nuovo dispositivo metodologico per la progettazione curricolare, centrato sulle ""unità di competenza"""", impiegato in numerosi percorsi di ricerca-formazione con gli insegnanti e funzionale allo sviluppo di conoscenze dichiarative e procedurali e di competenze personali.rnRivolto agli insegnanti in formazione, a quelli in servizio e a coloro che si occupano di ricerca didattico-sperimentale applicata alla scuola, il testo ha l'obiettivo di migliorare la qualità della progettazione curricolare e i risultati di apprendimento degli alunni."" -
Pedagogia dell'invecchiare. Vivere (bene) la tarda età
Tra educazione e vecchiaia possono stabilirsi legami virtuosi, a condizione che si appronti per tempo un ambiente affinché ciò possa avvenire. Si tratta certo di creare strutture e progetti, ma anche di esplicitare alcuni presupposti: che ciò sia di vantaggio non solo per gli anziani ma anche per il resto della popolazione, che sia sostenibile, che abbia come conseguenza un aumento del sapere e del benessere sociale diffuso, che la pedagogia sia uno dei principali saperi di riferimento per una ""buona"""" società. Il libro è un tentativo di affrontare pedagogicamente il processo d'invecchiamento, tentando di coglierne le implicazioni educative, esplicite o latenti che siano, per individuare dei possibili orientamenti degli interventi educativi. Attraverso l'analisi di alcune questioni tra loro legate, senza la pretesa di approntare un'opera manualistica, nel testo si registrano e si rilanciano degli elementi di riflessione, utili a pedagogisti e non, a coloro che si accostano alla vecchiaia in quanto professionisti, ma anche a chi la vive in prima persona o attraverso l'esperienza dei congiunti."" -
Legami di cura. Badanti, anziani e famiglie
Vite che si intrecciano per un tratto, incontri di fragilità e solitudini, ma anche di uomini e soprattutto donne che condividono momenti significativi e passaggi dell'esistenza. Storie di possibilità e di chance, aspettative di futuro e limitazioni del presente. Un testo che, partendo dalla narrazione del sistema di cura e di domiciliarità, mette in primo piano tutti gli agenti dell'aver cura e cerca di descrivere ipotesi sostenibili di domiciliarità. Non solo badanti, ma membri della comunità e orientamenti di cittadinanza e di partecipazione. Dai vuoti di welfare alle logiche sharing per continuare a costruire e a sperimentare approcci r-esistenti e consistenti di supporto e prossimità sociale. Per un invecchiamento che diventi s-oggetto di logiche inclusive per tutti coloro che fanno parte dei processi e degli ambienti di cura. -
Docenti in ospedale e a domicilio. L'esperienza di una scuola itinerante
La Scuola in Ospedale e a Domicilio rappresentano due realtà consolidate nel contesto educativo italiano e garantiscono il diritto allo studio a tutti gli studenti che per motivi di salute non possono frequentare regolarmente la scuola. I docenti impegnati in questi due contesti lavorano in una situazione di estrema variabilità, dovuta alle esigenze terapeutiche del bambino/ragazzo in cui l'attività di insegnamento va subordinata e alla necessità costante di definire lo spazio-scuola. Le competenze richieste per lo sviluppo di adeguati percorsi educativi possono essere solo in parte assimilabili a quelle del docente tradizionale. Il volume ha come obiettivo principale quello di presentare i risultati dell'""L'indagine sulla Scuola in Ospedale e sull'Istruzione Domiciliare"""", nata da una collaborazione fra MIUR - Dipartimento dell'Istruzione, Direzione Generale per lo Studente, l'Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione, ITD-CNR, Centro METID e Politecnico di Milano, finalizzata a cogliere e indagare alcune variabili quali le caratteristiche organizzative, gli approcci didattici, le abitudini di utilizzo delle tecnologie, i particolari bisogni formativi, i fattori stressanti o gratificanti legati alla professione delle due popolazioni di docenti oggetto di indagine. L'analisi ha reso possibile una fotografia dettagliata e puntuale del funzionamento organizzativo dei due sistemi, mettendo in luce quali sono le criticità con cui i docenti si confrontano e quali i loro bisogni formativi. I risultati e le riflessioni emerse possono essere utili a docenti, pedagogisti, psicologi, studenti e policy maker che intendono approfondire i contesti esaminati."" -
I maestri dello sviluppo economico
Il volume discute le opere e le posizioni assunte su temi dello sviluppo e dell'analisi dei processi di trasformazione dei sistemi economici da alcuni Maestri che ci hanno lasciato negli ultimi anni: Albert Hirschman, Giorgio Fuà, Paolo Sylos Labini, Gérard Destanne De Bernis, Augusto Graziani e Pierre Judet. Il volume prende avvio da una sessione organizzata nella XIII Conferenza dell'Associazione degli economisti di lingua neolatina che ha avuto luogo a Cluses (Francia) nell'ottobre 2013. I nostri Maestri erano non solo interessati ad interagire con gli studiosi delle altre discipline delle scienze sociali ma anche fortemente orientati all'analisi delle tematiche rilevanti per la società e l'economia e sensibili alla soluzione dei problemi esistenti nell'interesse collettivo. Tutti hanno avuto, in comune tra loro, una profonda curiosità intellettuale che li ha spinti a guardarsi attorno e a riflettere sulle relazioni tra le posizioni teoriche e i processi decisionali concreti alla base delle scelte sugli investimenti, dell'avvio di attività economiche, dei problemi strutturali dei sistemi economici. In essi è stato particolarmente acuto il senso civico e profondo il ruolo di responsabilità sociale come intellettuali e come economisti per trovare soluzioni ai problemi della società. Tutti sono stati fondatori di scuole, spesso, come fondatori e gestori di specifiche istituzioni culturali ed educative. Il richiamo ai nostri Maestri è anche un'occasione per riflettere, in questo periodo di profonda crisi, sui grandi temi dell'economia politica e sulle relazioni tra economia e società, oltre che sulle opportunità di avviare politiche economiche alternative. -
La vulnerabilità economica delle famiglie italiane. Tra difficoltà e nuovi equilibri. Terzo Rapporto
Il volume è costituito da due parti complementari. Nella prima è pubblicato il terzo monitoraggio sulla vulnerabilità economica delle famiglie, condotto nel 2016 dall'Università degli Studi di Milano, che, attraverso un'indagine su oltre 3.000 capofamiglia finanziari, descrive l'evoluzione dell'""Indice di vulnerabilità"""" ed evidenzia i principali fattori di rischio, fornendo un quadro oggettivo e misurabile dei cambiamenti in atto nella nostra società. All'interno del rapporto vengono inoltre approfondite le cause e i sintomi della vulnerabilità, nonché le caratteristiche dei nuclei familiari più fragili. La seconda parte, sviluppata dall'istituto di ricerca Eumetra Monterosa, verte invece sul tema della gestione al femminile del bilancio familiare e dedica quindi attenzione specifica al segmento delle capofamiglia donne. Attraverso la periodica indagine sulla vulnerabilità delle famiglie e le numerose attività condotte in tema di welfare, il Forum ANIA-Consumatori intende contribuire al dibattito generale sul sistema di welfare, mettendo in rilievo i temi della sostenibilità nel lungo periodo del sistema, dell'elevata asimmetria tra la domanda di servizi socio-sanitari e l'offerta, della necessità di integrare tra loro i segmenti pubblici, privati e del non profit."" -
Dalla piramide al cerchio. La persona al centro dell'azienda
In questo saggio Guido Zaccarelli vuole trattare un argomento di profonda attualità presente nei luoghi di lavoro: un diffuso senso di malessere personale che nel tempo ha contagiato l'intero agire sociale creato dall'economia 4.0. Lo scopo è infondere il senso etico di una nuova cultura aziendale che ponga la ""Persona"""" al centro dell'ecosistema organizzativo, dove possa riconoscersi per identità e senso di appartenenza. Occorre invitare il management ad adottare modelli organizzativi più aderenti ai bisogni e ai desideri delle persone, dove disciplinare le pretese rivolte all'uomo di seguire i ritmi incalzanti di produzione della catena di montaggio, imposti dall'organizzazione per ridurre i costi e competere con i mercati globali. La competitività di una azienda si misura dalla sua capacità di porre le persone nelle condizioni di donare le proprie idee agli altri e di condividere la conoscenza in forma circolare. La presenza di un clima organizzativo positivo motiva le persone al fare e a identificarsi nel comune agire dell'azienda creando le premesse per la creazione di luoghi di lavoro felicitanti in grado effettivamente di fare emergere la conoscenza sommersa delle persone, invisibile agli occhi, che sciolta, è in grado di generare importanti risorse finanziarie intangibili da investire nella formazione, nella ricerca e sviluppo e per accrescere il livello di competenza al proprio interno."" -
Ars boni et aequi. Il diritto fra scienza, arte, equità e tecnica
Il diritto è da sempre fenomeno sociale multiforme, non legato alla contingenza di un'epoca o di una dottrina, ma strutturale, in quanto riconoscibile sottotraccia in ogni ordinamento, comunque sia esso concepito. Hans Kelsen, chiarendo i tratti fondamentali del suo giuspositivismo, afferma che la giustizia è un ideale irrazionale, in quanto tale non suscettibile di conoscenza razionale. D'altra parte, dalla latinità antica perviene, come è noto, un'idea del diritto come ars boni et aequi. Per Kelsen il diritto non è giustizia; per la latinità, esso è intrinsecamente connesso con il bonum e con l'aequum. Per Kelsen di questo diritto (positivo) si dà scienza; per la latinità, di quel diritto (equitativo) si dà arte. La di-stanza fra le due concezioni non potrebbe essere maggiore. La mossa da compiere, allora, è di interrogarsi non solo sul ""presupposto logico"""" dell'ordinamento giuridico, ma sul suo """"presupposto ontologico"""", che per Kelsen stesso - se ne accorga o no - è il mondo della vita. Le linee intorno a cui si muove questo volume intendono far emergere l'intrecciarsi necessario di norme, principi, forme di vita e di mondi pre-categoriali della vita. In quest'orizzonte, le norme hanno statuto logico, i principi statuto analogico, le forme di vita e il mondo della vita statuto fenomenologico, cioè esperibile in termini di vissuto. Emergono, dunque, i caratteri di un filone invisibile che opera in questo intreccio complesso - fatto di principi-forza e di situazioni-forza che attraversano l'intera struttura delle regole - e identificabile come simbolica giuridica. Scritti di: Giuseppe Limone, Giulio Maria Chiodi, Osvaldo Sacchi, Diego Giannone, Anastasiia Kraskovska, Angelo Zotti, Alberto Virgilio, Alfonso Falcone, Valeria Verde, Animesh Das, Raffaele Aveta, Luigi Colella, Benedetta Panchetti, Adele Pastena, Pasquale Viola, Chiara Correndo, Alessandro Cenerelli."" -
Un approccio manageriale alla gestione dei partiti politici
Nell'attuale contesto sociale il partito politico deve essere gestito utilizzando appropriati strumenti manageriali, il cui impiego diviene indispensabile per il raggiungimento di un adeguato livello di performance. La ricerca oggetto del volume è stata condotta individuando ed analizzando le politiche di finanziamento, le strategie, le logiche gestionali, le politiche di bilancio, il tipo di relazioni con i diversi stakeholder, mettendo in luce il ""grado di aziendalità"""" del partito politico. Il testo vuole rappresentare un contributo in quella che è una realtà in continua evoluzione sia dal punto di vista giuridico che economico e sociale."" -
Raccontare la cura. I pazienti borderline parlano ai Servizi di Salute Mentale
La letteratura internazionale riconosce da tempo l'importanza della partecipazione dei pazienti alle decisioni terapeutiche e ai trattamenti al fine di migliorarne gli esiti. I destinatari delle cure, narrando ciò che avviene durante la terapia, contribuiscono a ricostruirne il senso e l'impatto che ha sulla loro vita. Tale argomento, ormai entrato nel linguaggio corrente come empowerment, occupa un posto di grande rilievo soprattutto nella gestione delle patologie complesse e di lunga durata ove è richiesta un'attiva collaborazione da parte dei pazienti e spesso dei loro familiari. L'empowerment si è rivelato elemento specifico di alcune psicoterapie e dei trattamenti psichiatrici in generale, in quanto contribuisce a una posizione attiva e responsabile del paziente che ne migliora il senso di auto-efficacia e dunque l'immagine di sé. In questa prospettiva, il vissuto soggettivo dell'esperienza di cura è un elemento fondamentale della relazione con i professionisti che può contribuire, o viceversa ostacolare, il processo di collaborazione e condizionare gli esiti delle terapie. Nell'ambito del progetto di implementazione delle Linee di indirizzo sul trattamento dei disturbi gravi di personalità della Regione Emilia-Romagna è stata realizzata una ricerca sulle esperienze di cura di pazienti con diagnosi di disturbo borderline di personalità seguiti dai Dipartimenti di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell'Azienda USL della Romagna. Il volume presenta i testi delle narrazioni dei pazienti - modificati al fine di renderli totalmente anonimi, ma inalterati nei significati espressi - e i risultati completi dell'analisi qualitativa delle narrazioni. -
La pratica dell'educatore con disabile intellettivo. Riabilitazione dell'etica professionale nella valutazione e negli atelier
Come umanizzare le pratiche assistenziali e quelle educative rivolte ai soggetti con disabilità intellettiva che frequentano le istituzioni di cura? Come rianimare il desiderio di sapere e la ricerca vitale delle équipe dei curanti? Questo testo si rivolge in modo particolare agli educatori professionali, proponendo diverse riflessioni sulla possibilità di riabilitare la supposizione dell'esistenza di un soggetto dell'inconscio anche in coloro che sono portatori di una menomazione intellettiva, talvolta aggravata da una grave sintomatologia psichiatrica. Riconsiderare il processo valutativo oltre la descrizione e l'elencazione dei comportamenti disfunzionali immediatamente riferiti a motivi deficitari, consente all'educatore di avvicinarsi alla supposizione dell'esistenza di un desiderio del soggetto dell'inconscio anche nella disabilità intellettiva. Un soggetto che, disabilitato al mondo dei legami simbolici, comunque domanda al proprio educatore di essere riconosciuto nel mondo significante e di essere partecipe di una dialettica del desiderio che lo includa in un sistema di relazioni umanizzate. Riconoscendo gli aspetti fondativi della struttura psichica (nevrotica o psicotica), l'educatore si trova nelle condizioni di rifondare la propria pratica nel rispetto di quanto la struttura dell'inconscio esige. -
Corpi, linguaggi, violenze. La violenza contro le donne come paradigma
Questo volume documenta gli esiti di un progetto di ricerca intitolato ""Violence against women as a paradigm"""" che ha visto coinvolti nelle sue attività studiose e studiosi appartenenti ad ambiti disciplinari differenti, uniti dal comune intento di lavorare a un approccio sistemico e strutturale nei confronti della violenza maschile subita dalle donne. La complessità del problema chiama in causa un lavoro congiunto tra discipline nella decostruzione di una cultura fondata su rapporti di dominio materiali e simbolici che promuovono subordinazione, discriminazione e violazioni. Da questa consapevolezza nasce la necessità di una conversione dello sguardo nell'approccio alla violenza maschile contro le donne da fenomeno emergenziale stretto nel lessico securitario a paradigma che racconta di condizioni e minacce che percorrono una traiettoria quotidiana tragicamente universale. È per questa ragione che i saggi contenuti nel volume si interrogano da diverse prospettive sul nesso tra dimensione simbolica, linguistico-rappresentativa e giuridica dei rapporti di dominio sessuale che alimentano e perpetuano la violenza maschile contro le donne. La metodologia interdisciplinare e strutturale adottata si pone nell'ottica di un paziente lavoro ermeneutico e decostruttivo delle forme di controllo sociale che attraversano e forgiano il corpo delle donne."" -
Libertà politiche e sindacali nella Polizia di Stato tra limiti normativi, etica e responsabilità
Il tema delle libertà sindacali all'interno della Polizia di Stato nel nostro ordinamento giuridico è stato raramente posto al centro degli studi giuslavoristici. Eppure si tratta di un argomento centrale sia con riferimento alle dinamiche interne alla vita dell'Amministrazione sia per ciò che attiene ai più complessi e delicati rapporti tra quest'ultima e l'intera collettività. Questa pubblicazione affronta l'argomento con un approccio scientifico e scevro da qualsiasi condizionamento ideologico, attraverso un'analisi che abbraccia, al contempo, i limiti normativi, l'etica e la responsabilità, nella convinzione che la capacità di svolgere il mandato sindacale ispirando in ogni momento la propria condotta a un self restraint - capace di incidere in senso virtuoso sulle parole e sulle modalità di veicolazione dei messaggi e delle idee - rappresenti oggi più che mai un'esigenza imprescindibile. E riassuma in sé il senso di una morale della professione e di un'etica del sindacato da considerare necessariamente inscindibili per un Funzionario della Polizia di Stato. -
Impresa e valore. Rotte infinite verso un fine comune
Impresa e valore dovrebbero essere due parole tra loro inscindibilmente coniugate. Purtroppo così non è e, troppo spesso, soprattutto negli anni più recenti, abbiamo dovuto assistere a comportamenti scellerati di imprenditori e manager che hanno distrutto imprese e posti di lavoro, inseguendo un egoistico guadagno di breve periodo. Queste persone non hanno solo procurato notevoli danni alle imprese condotte in modo poco onesto e poco trasparente; la loro nomea ha generato un ulteriore danno, questo ancor più grave: ha depauperato la credibilità e la reputazione di imprenditori e manager onesti e coraggiosi come tanti ce ne sono nel nostro Paese. Questo libro vuole essere il punto di inizio di un percorso necessario alle imprese, agli imprenditori e ai manager. È, inoltre, uno stimolo di riflessione per i tanti studenti e studentesse che si cimentano negli studi d'economia d'impresa, sognando di diventare imprenditori o manager. -
Le fusioni delle public utilities. Profili strategico-gestionali e informativa economico-contabile
I processi di privatizzazione e liberalizzazione caratterizzanti i mercati dei servizi locali di pubblica utilità hanno concorso allo sviluppo di strategie aziendali miranti alla concentrazione, in particolare attraverso fusioni coinvolgenti anche le public utilities di maggiori dimensioni. Il presente lavoro affronta queste tematiche secondo un'impostazione unitaria di natura economico-aziendale, nell'intento di valutare rilevanti profili sia di natura strategica e gestionale, sia di ordine informativo e contabile, segnatamente alla luce dei principi contabili internazionali IAS/IFRS. Dopo avere analizzato le specificità di natura normativo-regolamentare, strategico-gestionale, valutativa e informativa che contraddistinguono le public utilities, il volume affronta un'analisi empirica volta a far emergere come le suddette peculiarità incidano sulle modalità di concreta attuazione delle fusioni, esaminando a tale scopo una serie di incorporazioni attuate dalle maggiori local public utilities italiane quotate in borsa. L'analisi svolta ha permesso di ottenere significativi riscontri concernenti, in specie, l'effetto delle fusioni sull'assetto di controllo delle public utilities, la relazione tra inquadramento strategico-gestionale e rilevazione contabile delle fusioni, nonché la delicata scelta del criterio di trattamento contabile nel caso in cui non si realizzi un effettivo trasferimento del controllo. Per l'impostazione adottata e le tematiche trattate, il volume è rivolto sia agli attori pubblici e privati a vario titolo operanti nel settore. -
Il Mediterraneo e la sfida che arriva da Est. Questioni di sicurezza e cooperazione nel mondo bipolare
Teatro nel corso dei secoli della competizione tra le potenze marittime e oggi luogo di un dialogo dalle alterne fortune tra l'Unione Europea ed i paesi rivieraschi, nella seconda metà del Novecento il mare Mediterraneo è stato uno degli scenari del confronto bipolare, entro il quale si sono intersecate prioritarie necessità di sicurezza, sotto differenti aspetti e con diverse declinazioni. In quest'ambito, il presente volume ricostruisce alcune pagine meno note di storia della politica internazionale tra gli anni Cinquanta e Duemila. Dalle esigenze strategiche della Gran Bretagna riguardo il continente africano alle scelte degli Stati Uniti in un Medio oriente dalle molte peculiarità politiche; dalla convergenza di interessi tra una Jugoslavia in equilibrio tra gli schieramenti opposti e la Comunità Europea fino ai progetti di Nuclear Free Zones ed agli specifici capitoli mediterranei del Processo di Helsinki, volti a dare avvio ad un dialogo nuovo e inclusivo tra le due sponde del bacino. -
Il «romanzo popolare italiano». Dal narrato allo sceneggiato
Nella seconda metà degli anni Settanta il passaggio dalla televisione solo pubblica (paleotv) alla televisione commerciale (neotv) segnava un radicale mutamento nei generi e negli stili del parlato trasmesso. Il teleromanzo, incentrato unicamente su classici della letteratura italiana e straniera, cedeva il posto alla soap opera, importata e poi prodotta in Italia. Nella primissima fase di transizione la RAI trasferiva alla letteratura di consumo l’intento pedagogico di educare alla lettura e all'italofonia. L’analisi degli sceneggiati televisivi, sia in ambito internazionale che nazionale, ha privilegia-to l’aspetto sociologico e semiologico (rapporto mezzo-fruitori), trascurando le modalità di riduzione audiovisiva dei testi narrativi per il piccolo schermo. Questo volume illustra gli aspetti linguistico-stilistici del ciclo di sceneggiati trasmessi nel 1975 col titolo «Romanzo popolare italiano», che comprendeva testi di scrittori otto-novecenteschi come Guerrazzi, Mastriani, Invernizio, Cena e Zuccoli. Dal confronto tra romanzi di partenza e sceneggiature emerge una linguistica animata da una fluidità di modelli comunicativi che riflette la fluidità di una popolarizzazione non più sostenuta dagli intenti etico-didascalici della tv bernabeiana. -
Come rendere comprensibile un testo. Guida per educatori ed insegnanti alle prese con persone con bisogni speciali
"Perché queste parole scritte sono così difficili da capire?"""", pensa Bianca, in lacrime. """"Perché non riesce a capire un testo così semplice?"""" si domanda, scoraggiata, l'insegnante. Il lavoro prende avvio da queste domande e si rivolge ad insegnanti, educatori, assistenti alla comunicazione, genitori di bambini con disabilità o bisogni speciali, persone che producono testi o devono personalizzarli per fasce specifiche di utenti. Vengono presentate indicazioni operative per migliorare la comprensibilità di un testo scritto, attraverso l'analisi delle barriere che possono ostacolarne la comprensione. Obiettivo finale è l'adattamento dell'originale, senza necessariamente ridurne la quantità di informazioni. Utile in contesti di apprendimento e in ambiente scolastico, il volume si sofferma sull'importanza di esplicitare gli aspetti impliciti di un testo (in relazione a deficit metacognitivi, disturbi dello spettro dell'autismo e disturbi della comunicazione) e di operare la descrizione analitica delle immagini (in base a deficit visivo o problemi di decodifica delle illustrazioni). Destinatari sono persone con difficoltà specifiche (disturbi autistici ad alto funzionamento, deficit visivo con scarsa esperienza, deficit uditivo e difficoltà a decodificare il linguaggio, difficoltà a comprendere gli aspetti formali e pragmatici della comunicazione, deficit intellettivo lieve). Vi si trovano numerosi esempi sulle tecniche di esplicitazione e di descrizione come forme di facilitazione della comprensione, attraverso la rielaborazione strutturale e formale di parole, frasi, contenuti e immagini di un testo."