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L' ombra di Narciso. Psicoterapia dell'incapacità di amare
La tradizione psicoanalitica, a cominciare da Sadger e Rank, ha rilevato il termine ""narcisismo"""" dalla sessuologia di fine Ottocento, nella quale indicava nient'altro che una perversione sessuale. Poi Freud ha """"sdoganato"""" il termine e ha fatto del narcisismo il fondamento universale della natura umana e il cardine esplicativo di ogni psicopatologia. Da quel momento, nelle pagine di psicoterapeuti e moralisti della civiltà, il concetto di narcisismo è diventato onnicomprensivo, la chiave di accesso per spiegare ogni male. Ebbene, questo abuso sensazionalista del concetto è ormai logoro: il narcisismo è tutt'altro. Non è il fattore antisociale connaturato alla specie umana descritto da Freud; è semmai la deviazione patologica di un impulso naturale alla maturazione. Nessun carattere autonomo e nessuna personalità complessa possono nascere e svilupparsi senza attingere allo straordinario deposito di energia del narcisismo. L'ombra di Narciso è il dolore di non essere stati riconosciuti e, allo stesso tempo, la drammatica risposta dell'individuo all'angoscia di essere annientato. Nessuno è esente da tratti narcisistici, perché il narcisismo è una forza che spinge a esplorare la propria singolarità, a esprimere la propria unicità, ad affermare la propria personalità, anche se ciò comporta, non di rado, il passaggio attraverso la rabbia, la violenza, la crudeltà."" -
Lo sviluppo sociale del bambino nel terzo millennio
Pensando al concetto di sviluppo lo si potrebbe definire come l'insieme di cambiamenti, relativamente persistenti nel tempo, che si producono a livello neurofisiologico e che, di conseguenza, si riflettono nei processi di pensiero e nel comportamento. Ma in questa complessa dinamica che ruolo assolve il tessuto sociale? Tale quesito fu oggetto di interesse dei grandi padri della psicologia già nella seconda metà del secolo scorso. Se individuare una risposta scientifica era allora fondamentale al fine di conferire un riconoscimento oggettivo al ruolo determinato dalla società nello sviluppo del bambino, oggi più che mai, nella cultura del 2.0 e delle famiglie che perdono la loro atavica dimensione patriarcale e si aprono a nuove configurazioni sempre più dinamiche, diviene perentorio ricercare gli effetti che tale evoluzione impone. Il presente lavoro nasce con il precipuo obiettivo di riattualizzare le teorie classiche dello sviluppo adattandole alle nuove esigenze conoscitive dettate dai profondi cambiamenti sociali di cui il terzo millennio si è fatto portatore. Sono proposte tematiche di estrema attualità come la multiculturalità a seguito del crescente fenomeno migratorio, gli effetti correlati al vivere in famiglie allargate, il crescere travolti dal fenomeno ""internet"""" sin dall'infanzia e le conseguenze che esso comporta. Il volume rappresenta sia uno strumento indispensabile per l'aggiornamento professionale di esperti che operano nel campo della psicologia o che orbitano intorno alla figura del bambino in evoluzione (dunque psicologi, psicoterapeuti, insegnanti, educatori), sia un valido strumento divulgativo e didattico grazie alla chiarezza e fluidità espositiva che lo rendono fruibile anche a chi si sta formando in tali discipline o a chi è semplicemente attento ed interessato alle tematiche psicologiche ed ai nuovi fenomeni sociali."" -
Differenziarsi o perire. Sopravvivere alla competizione distruttiva
I consumatori dispongono di un numero infinito di scelte tra prodotti virtualmente identici. Invece di tagliare i prezzi e distruggere i vostri margini, la differenziazione è la via per acquisire quote di mercato e affermarsi. Dalla classica unique selling proposition ai principi del posizionamento del prodotto questo libro illustra tutte le migliori e più efficaci strategie che vi aiuteranno a differenziare il vostro prodotto, il vostro servizio e il vostro business da quelli dei vostri competitor. Jack Trout utilizza esempi e casi reali, oltreché la sua capacità di analisi, per mostrarvi come legare i consumatori al vostro prodotto per assicurarvi loyalty e successo a lungo termine. -
Sussidiarietà e innovazione sociale. Costruire un welfare societario
Di fronte alla crisi ormai diffusa e sempre più forte del welfare state tradizionale lasciatoci in eredità dal secolo scorso, le società occidentali devono oggi affrontare un dilemma rispetto a cui le tradizionali culture politiche sembrano del tutto impreparate: come permettere più differenziazione sociale, assicurando al contempo una maggiore integrazione sociale. I concetti di innovazione sociale e di sussidiarietà rappresentano due chiavi di volta per affrontare e sciogliere il dilemma. Partendo da questa idea condivisa, gli autori approfondiscono l'analisi dei concetti, presentano esempi della loro applicazione a livello locale e offrono suggerimenti per la loro implementazione. -
Psicoterapia umanistica. L'anima del corpo
Come chiaramente dice il suo nome, la psicologia umanistica riconosce una sua discendenza dall'Umanesimo, cioè da quel movimento culturale del XIV, XV e XVI secolo che, nella storia del pensiero occidentale, è diventato un simbolo della rivalutazione della persona umana nella sua totalità psico-fisica, nella sua creatività, nella sua vitalità, nel suo bisogno insopprimibile di libertà e di ricerca. La psicoterapia umanistica ha il suo nucleo propulsore negli studi e negli approfondimenti teorici e clinici che derivano dalla psicologia umanistica espressa nelle opere di autori quali A. H. Maslow e C. Rogers. Ma anche psicoanalisti come E. Fromm e psicoterapeuti come Frieda Fromm Reichmann sono stati spesso collocati nell'ambito di una visione ""Umanistica"""" dell'intervento psicoterapeutico. Inoltre un contributo fondante è stato posto da personaggi come J. Moreno, F. Perls, A. Lowen, R. Laing. Per l'Italia gli autori sono stati, insieme ad altri, pionieri di questo movimento culturale, filosofico e clinico che rappresenta la terza forza nella psicologica dopo quella comportamentistica e quella psicoanalitica. L'assunto di base che accomuna è che lo psicologo debba considerare la persona, utente del servizio psicoterapeutico, come un tutt'uno unico ed inseparabile. Questo saggio vuole essere una documentazione teorico-storica di questo importante e rivoluzionario movimento e anche un esempio di psicologia umanistica applicata nelle diverse personalità degli autori."" -
Un mondo aperto. Itinerari nella sociologia della complessità
Da quando la globalizzazione ha scompaginato gli assetti del nostro mondo, è aumentata la consapevolezza di vivere in una società complessa. Cosa si intenda, tuttavia, con questa espressione rimane spesso un enigma. Complessità è infatti un termine altamente suggestivo, di cui tanto il senso comune quanto le scienze sociali hanno imparato a servirsi. Da un lato esso sembrerebbe indicare la semplice presa d'atto della situazione caotica e disordinata in cui oggi viviamo, contrassegnata dalla estrema frammentazione sociale. Una sorta di espediente intellettuale per poter dare forma a un sociale che forma non ha. Dall'altro, grazie al consolidamento di un campo di studi e ricerche noto come complexity sciences, la complessità perde i suoi tratti di seducente ma vaga metafora, offrendo alle scienze sociali un insieme di risorse teoriche e metodologiche ""chiavi in mano"""" per uno studio più rigoroso e """"scientifico"""" della società complessa. Tentata da questo approccio la sociologia rischia tuttavia di cadere vittima di nuovi scientismi. È possibile trovare, tra questi due estremi, una via di mezzo? Questa è la domanda alla quale il presente libro tenta di rispondere. E prova a farlo mettendosi sulla scia di un pensiero capace di approcciare la complessità in tutta la sua complessità, per arrivare infine a mostrare come questa, pur concernendo in prima istanza questioni apparentemente distanti dalle persone e dalle loro vite quotidiane, come le profonde trasformazioni della scienza avvenute in suo nome, abbia un cuore decisamente """"umano"""". In ultima analisi, la complessità, adeguatamente intesa, è in grado di offrire una conoscenza e un sapere all'altezza delle più grandi sfide del presente, fornendoci le coordinate per vivere in un mondo aperto, dove le certezze e i confini rassicuranti del passato, a partire da quello che separava natura e società, hanno perso il loro senso."" -
Donne e management: una questione di opportunità
Il percorso della parità e dell'uguaglianza di opportunità tra donne e uomini riguarda diversi ambiti: il lavoro, l'impresa, la carriera, la rappresentanza amministrativa e politica, oltreché la vita civile e l'accesso e il godimento dei diritti sociali. La presenza di un sistema produttivo e aziendale strutturato e governato in modo equo consente non solo la creazione di un contesto più equilibrato, ma anche l'evolversi di uno sviluppo più bilanciato. Pertanto, bisogna riuscire a cogliere e utilizzare al meglio le diverse capacità e le possibili soluzioni vanno a toccare molteplici aspetti. In questo ricco e sfaccettato contesto l'organizzazione imprenditoriale, il management e la governance aziendale rappresentano campi di attenzione fondamentale. La presente monografia interviene su questi temi, proponendo la presenza femminile negli organi di amministrazione e controllo delle aziende come opportunità non solo di un pieno riconoscimento per le donne delle loro capacità e competenze, ma anche di una migliore performance per le imprese, grazie alla possibilità di contare su dinamiche di diversity nella propria governance. -
Ludodigitalstories. Un progetto per raccontare storie alla comunità
Il volume costituisce l'esito teorico e sperimentale di una ricerca pedagogica e sociologica volta ad approfondire il ruolo delle storie di vita nei processi di relazione all'interno delle organizzazioni complesse. Dalla seconda metà degli anni Novanta, infatti, la sfida del cambiamento è diventata, per le organizzazioni, ineludibile. I cambiamenti hanno riguardato, come è ovvio, gli assetti organizzativi in quanto tali, ma soprattutto le persone che di quelle organizzazioni sono il motore. Persone che vivono vite professionali ed extra-professionali, mettono in campo competenze e sviluppano conoscenze fondamentali per la crescita e il funzionamento di quelle stesse organizzazioni. Il progetto Ludodigitalstories è nato dalla collaborazione tra il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell'Educazione dell'Università di Torino e il Settore formazione di ITER - Istituzione Torinese per una Educazione Responsabile del Comune di Torino - e rappresenta un intervento di ricerca-azione nell'ambito della formazione degli operatori dei servizi educativi e al contempo una proposta per lo sviluppo della cittadinanza attiva. La ricerca ha coinvolto alcuni operatori dei servizi educativi della città di Torino che attraverso un percorso di digital storytelling hanno ricostruito e reinterpretato, con i loro racconti, quarant'anni di attività professionale. Le storie digitali prodotte documentano una parte importante della storia educativa di ITER e offrono al contempo ai cittadini una visione particolare dei servizi e la possibilità di meglio comprenderne il significato e l'organizzazione. -
Public (&) Relations. Teorie e pratiche delle relazioni pubbliche in un mondo che cambia
A James E. Grunig va riconosciuto un decisivo contributo alla fondazione delle relazioni pubbliche come disciplina autonoma attraverso la definizione di teorie e modelli ormai «classici» a livello internazionale. Il volume intende celebrare la lunga carriera, ormai cinquantennale, dello studioso con una traduzione dedicata al pubblico italiano: una summa della sua produzione scientifica, promossa con gli auspici dell'autore stesso, la quale punta a diffondere una conoscenza diretta del suo pensiero fra studiosi e studenti universitari di comunicazione e di management, come pure fra addetti e professionisti di settore. Conclude il volume un'intervista inedita, volta a passare in rassegna l'evoluzione della disciplina e delle professioni comunicative in funzione di alcuni temi chiave, quali la digitalizzazione, la globalizzazione e l'etica. -
La forma tangibile. La nozione di organismo nell'opera di Louis I. Kahn dalla svolta di Roma al progetto di Venezia
Questo testo propone un'interpretazione originale dell'opera di Louis I. Kahn in uno dei suoi periodi più fecondi e problematici, durante il quale viene elaborato un particolare metodo progettuale basato su un inedito rapporto con la storia. Il tema non è certo nuovo, ma nuovissimo è l'approccio dell'autrice basato su riflessioni che entrano nel vivo del problema progettuale visto con gli occhi dell'architetto: come progettava Kahn, a quali principi si riferiva in concreto, perché è ancora attuale la sua lezione. Al contrario di molta letteratura sull'opera di Kahn, ormai ampiamente consolidata, che prende in esame gli archetipi posti alla base dell'invenzione delle forme (archetipi riconosciuti in un passato idealizzato ed astratto, quindi metastorici), La forma tangibile propone come fondamento dell'invenzione kahniana l'apparizione di una nozione di organismo costruttivo spaziale che spiega come l'architetto abbia prodotto forme legate indissolubilmente alla storia senza mai imitare, citare o semplicemente evocare una sola architettura antica. La comparsa di questa nozione è certamente propiziata dall'insegnamento ricevuto da Kahn nell'ambiente culturale di Philadelphia, a partire dai metodi didattici praticati da Paul Cret, professore di formazione Beaux Arts la cui profonda influenza sul maestro estone è stata intuita da alcuni critici, ma che qui viene indagata nel corpo vivo delle sue lezioni, dei documenti di archivio, delle sue opere che sembrano contenere a volte, dietro la rigidità accademica, il sostrato metodologico delle costruzioni kahniane. A partire da un lavoro rigoroso di documentazione e di studio sull'esperienza kahniana nel ventennio tra il 1930 e il 1950, il testo getta anche nuova luce sul rapporto tra l'opera di Kahn e il movimento moderno. Le tesi sostenute sono verificate attraverso alcuni casi studio tra i quali quello del Palazzo dei Congressi per Venezia, opera sulla quale l'autrice propone una lettura a scala urbana basata su materiali in gran parte inediti. Supportato dalla convinzione profonda che il più primitivo tra gli istinti dell'uomo sia quello alla bellezza, Kahn era solito affermare che ""dalla bellezza viene la meraviglia e dalla meraviglia la realizzazione che la forma è costituita da elementi inscindibili, da parti che non si possono separare""""."" -
Comunità, luoghi e condivisione. Esplorazione di modelli alternativi di consumo
Riflettere sulle comunità e sull'economia di collaborazione può consentire la condivisione di aspetti di conoscenza che, allo stato attuale, sono fondamentali per comprendere modelli di servizi che innovano il modo di gestire la catena del valore, le relazioni tra gli individui e le loro esigenze. Dalla condivisione come un atto interno alle comunità, la fruizione di servizi, prodotti e spazi assume un valore differente rispetto al concetto tradizionale. Il volume, riflettendo sull'importanza del ruolo delle comunità, dell'economia di condivisione, di nuove modalità di collaborazione, illustra l'analisi di casi studio dove si evidenziano pratiche di innovazione sociale alternative ovvero piattaforme modellate, su iniziative orientate al mercato o per un utilizzo sociale di beni comuni. È una visione dinamica ed evolutiva del tema, esplorando seppur sinteticamente prospettive d'indagine e percorsi nella riflessione geografica ed economica, che attestino la pluralità delle interpretazioni dei territori e spazi che scaturiscono nella società odierna. -
Antiriciclaggio. Teoria e pratica per professionisti
Il percorso evolutivo della disciplina antiriciclaggio è quanto mai attuale, considerando anche il prossimo recepimento della IV direttiva, che rende evidenti nuovi obblighi e richieste più stringenti per i professionisti. Numerose saranno le novità che incideranno sull'applicazione di questa complessa normativa. Si tratta di aggiornamenti importanti, atteso che i loro effetti si riverberano in modo diretto sui professionisti soggetti al d.lgs. 231/2007, ponendo l'attenzione sull'importanza della predisposizione di appositi presidi all'interno degli studi professionali in ottemperanza agli adempimenti previsti dalla legge. Nello specifico gli obblighi previsti hanno una derivazione comunitaria. Il riciclaggio rappresenta un fenomeno internazionale; conseguentemente, il legislatore ha deciso di intervenire costringendo gli Stati membri ad introdurre nella propria legislazione una serie di disposizioni finalizzate al contrasto del riciclaggio. I professionisti sono chiamati pertanto a supportare una serie di adempimenti supplementari collaborando, al fine di contrastare fenomeni di criminalità, con le autorità. Il presente volume si propone di essere uno spunto di riflessione. In una logica di continuo rinnovamento nella struttura e nei contenuti, si è deciso di far convivere nel volume due anime diverse: la prima anima, di taglio ""dottrinale"""", che propone alcune riflessioni di approfondimento critico e di ampio respiro su tematiche centrali della normativa; la seconda, quella """"tecnico-professionale"""", dove il lettore troverà elementi relativi alle problematiche operative del mondo dei professionisti e dove saranno affrontate le esperienze pratiche nell'applicazione legislativa."" -
Visioni della sostenibilità. Politiche ambientali e strumenti di valutazione
Le ultime analisi scientifiche elaborate a diversi livelli pongono, con evidente urgenza, il duplice problema dell'esauribilità delle risorse e delle modificazioni apportate dall'uomo alle componenti ambientali.. L'acuirsi della crisi ambientale va di pari passo con la crescita degli squilibri sia tra le varie aree del Pianeta che all'interno stesso di ciascuna regione, attraversando città e territori. In questo quadro la questione della sostenibilità si pone in modi inediti. Rispetto ad essa si sono avviati, negli ultimi anni, due grandi movimenti dai quali sta prendendo corpo quello che sembra potersi individuare come un insieme di nuove visioni per la sostenibilità. Il primo di questi, a scala globale, affronta la questione del cambiamento climatico che è la manifestazione di un uso distorto e insostenibile delle risorse planetarie. Nella varietà degli approcci, i nuovi modelli (decarbonizzazione, dematerializzazione, conservazione della biodiversità) hanno arricchito il quadro degli strumenti per la gestione e la valutazione dell'ambiente, in parte innovando gli apparati teorico-metodologi dell'economia ambientale e dell'economia ecologica. A scala locale invece, un insieme di nuovi approcci si orientano a promuovere forme di sostenibilità ""dal basso"""" che hanno l'obiettivo del miglioramento delle condizioni socio-ambientali urbane e regionali. In questo senso, le due visioni possono essere viste come integrabili e, d'altra parte, le filosofie che le animano fanno riferimento ad uno sfondo comune."" -
Settant'anni di storia dell'Onu. Sessant' anni di Italia all'Onu
Nel 2015 si è celebrato un doppio anniversario: la ricorrenza del 70º anno dall'entrata in vigore della Carta delle Nazioni Unite e quella del 60º anno dall'ingresso dell'Italia all'Onu. L'Università di Pavia ha partecipato a queste celebrazioni organizzando un convegno nazionale e alcuni seminari, con il sostegno del Maeci, della Sioi e di altre istituzioni e centri di ricerca, e con la partecipazione di studiosi provenienti da varie Università, i cui risultati vengono pubblicati in questo volume collettaneo. Ciascuno dei contributi qui raccolti analizza un periodo specifico o un tema rilevante della storia delle Nazioni Unite, oppure della partecipazione dell'Italia all'attività dell'Onu e della sua ""galassia"""" di agenzie specializzate. In questa ottica, vengono esaminati alcuni casi di studio esemplari o paradigmatici delle interrelazioni storiche fra l'Onu e il sistema internazionale, con approfondimenti per settori specifici relativi alla posizione e al ruolo dell'Italia. Il volume è il risultato del lavoro scientifico e della convergenza di ricerche compiute da studiosi italiani di diversa collocazione accademica, che hanno voluto così partecipare alla celebrazione del duplice anniversario del 2015, contribuendo a una riflessione sul percorso storico delle Nazioni Unite dalle origini sino a oggi, e sulla interazione dell'Italia con questa complessa organizzazione internazionale globale, che è storicamente importante per la politica estera del nostro paese."" -
Company Town in Europa dal XVI al XX secolo
Fin dal Cinquecento nella città di Ausburg, in Germania, in quella di San Leucio nel Settecento e via via per tutto l'Ottocento nell'Inghilterra e nella Francia post-rivoluzione industriale, si assiste alla nascita e allo sviluppo delle Company town, insediamenti di natura industriale nati per far fronte all'esigenza di unire casa e lavoro in un unico centro abitato funzionale agli interessi dell'imprenditore e a quelli dell'operaio, a seconda delle idee che stanno alla base dell'iniziativa imprenditoriale. Questo insieme unitario si reggeva su una grande quantità di fattori caratterizzanti, forse mai più presenti nella vicenda dell'architettura moderna e contemporanea: il problema dei poveri, la questione delle abitazioni, la religione, il paternalismo, l'assistenzialismo, il capitalismo, gli esiti della rivoluzione industriale, l'utopia, la lotta di classe, l'urbanistica, l'archeologia industriale... Poiché il fenomeno delle Company town o delle ""città sociali"""" o ancora dei """"villaggi operai"""", nonostante i diversi modi di chiamarle, si caratterizza sia per il piano della forma che per quello dei contenuti, l'intento del volume è di ordinare una così vasta materia e interpretarla nel suo contesto storico-critico."" -
Le professioni della comunicazione 2017. Il libro bianco. Una guida per studenti, professionisti e formatori
Come stanno cambiando le professioni della comunicazione? Quali opportunità si aprono per i giovani che scelgono questa carriera? Come evitare i principali errori per chi intende inserirsi in un simile ambito lavorativo? Questo libro intende disegnare per la prima volta in Italia una mappa dei mondi professionali della comunicazione e cogliere i cambiamenti in atto al suo interno. Le nuove figure e le nuove competenze richieste dal mercato del lavoro nel settore dei media e della comunicazione vengono focalizzate e analizzate in dettaglio. Il libro, frutto di numerose ricerche e interventi di professionisti, aziende e associazioni del settore, è stato coordinato da Almed, Alta Scuola in Media, Comunicazione e Spettacolo dell'Università Cattolica; il suo obiettivo è di offrire uno strumento di orientamento efficace e aggiornato a disposizione di studenti, professionisti e formatori impegnati in questo ambito. Dopo un'introduzione che disegna il panorama complessivo delle professioni della comunicazione, quattro sezioni approfondiscono rispettivamente la comunicazione di impresa e di prodotto; le professioni della vendita; la produzione e gestione di audiovisivi per la televisione e i media digitali; l'editoria cartacea e radiofonica e l'organizzazione di eventi. Una sezione finale fornisce indicazioni pratiche agli studenti che si affacciano al mondo del lavoro. -
Universi paralleli. Tempo somatico e tempo psichico nella cura
La conoscenza del rapporto tra organizzazione ritmica dell'essere umano, a livello fisico (nervoso, endocrino e immunitario) e psicologico, e l'organizzazione ciclica della vita del nostro pianeta (alternanza giorno/notte, stagioni, ecc) è nota da tempo e costituisce la Cronobiologia ma rimane una scienza nuova per quanto riguarda la medicina clinica. Dopo un'approfondita descrizione di come e quanto il fattore tempo influisca sulla fisiologia, sulla patologia e sulla cura delle malattie, il testo si sofferma sulla difficoltà di misurare le variabili (endocrine, immunitarie, ecc.) con metodi fisici quali i prelievi ematici ripetuti che inevitabilmente altererebbero il normale ritmo sonno/veglia dell'individuo. In sostituzione potrebbero essere usate rilevazioni non invasive come l'actigrafia e il test di Rorschach nell'ambito della Cronopsicologia. Con questo obiettivo gli autori sono stati coinvolti in un progetto europeo di ricerca sulla Cronoterapia Oncologica cronomodulata che prevede, nella fase di selezione dei malati adatti, l'uso di una indagine psicologica e la somministrazione del test di Rorschach in diversi tempi della cura oltre all'utilizzo di un actigrafo per la valutazione dei parametri sonno/veglia. Nella prima parte del testo vengono presentati sei profili di malati oncologici analizzati nell'ambito di tale studio, anche se il numero limitato non consente di trarre conclusioni definitive sulla validità del metodo; la seconda parte del testo, di contenuto più teorico, approfondisce il tema della Cronobiologia e della Cronopsicologia applicate, con molteplici riferimenti bibliografici. Infine viene suggerita la formazione di una disciplina scientifica che unisca l'indagine dei processi mentali con l'esperienza clinica, finalizzata al prendersi cura non solo dei malati ma anche dei famigliari e degli operatori coinvolti nell'assistenza di malattie cronico-degenerative e in particolare oncologiche. Il libro si rivolge a studenti e operatori del settore in formazione sia di base che di aggiornamento. -
Il riconoscimento. Alle origini dell'aver cura nei contesti educativi
Il tema del riconoscimento per secoli è rimasto silente, nascosto tra le pieghe della riflessione filosofico-politica, di quella sociale, psicologica e pedagogica. Il ruolo fondativo della relazione riconoscitiva nel farsi della vita umana ha reso invisibile al discorso la questione del riconoscimento, divenuta oggi un ""evento"""" del pensiero e un'esigenza socio-politica. Il riconoscimento è lo sguardo dell'altra/altro di cui tutti andiamo in cerca sin dal venire alla luce. Bisogno fondamentale generato dalla condizione di mancanza propria dell'uomo che solo nella relazione può attingere la pienezza del proprio essere. Il desiderio di essere """"visto"""" oggi abita la rete, si cela dietro la condivisione con altri di ogni aspetto, di ogni momento della propria esistenza. L'individuo chiede di esistere, di essere riconosciuto anche on-line. Esiste un luogo sorgivo del """"saper"""" riconoscere? Esiste una connessione tra l'aver vissuto esperienze riconoscitive e il sapersi riconoscere come persona? Con quale accezione si assume il vocabolo polisemico di riconoscimento? Nel tentativo di rispondere a questi e ad altri interrogativi, dopo aver posto in luce la sua duplice natura - ontologica ed etica -, il testo affronta il rapporto esistente tra riconoscimento e cura nelle relazioni educative. L'ipotesi generativa è che sia possibile avere cura in modo autentico delle persone che ci sono affidate nelle relazioni educative solo quando vi è uno sguardo capace di vedere l'altro, di intravederne il singolare e originale modo di essere, di coglierne la molteplice identità. Famiglia, scuola e comunità per ragazzi di strada sono i luoghi scelti per disvelare la primarietà della relazione riconoscitiva nella vita di uomini e donne. Uomini e donne, ragazzi e ragazze cui si dà voce. Il volume si rivolge a tutte/i coloro che nello svolgere professioni educative sono guidate/i dalla passione per l'altro."" -
Il valore delle risorse finanziarie. Stato dell'arte, antecedenti e fattori di moderazione
La cash policy è considerata un elemento cruciale per migliorare la flessibilità finanziaria delle imprese, tuttavia il ruolo della liquidità nei processi di creazione di valore appare controverso. Le evidenze empiriche riscontrabili in letteratura circa gli effetti della liquidità sulle performance d'impresa giungono a risultati contrastanti a causa della molteplicità delle variabili e dei contesti istituzionali esaminati. Il volume approfondisce il legame tra corporate liquidity e valore attraverso lo sviluppo di alcune verifiche empiriche. La meta-analisi evidenzia come la relazione fra cash holdings e valore sia moderata da fattori di natura firm-specific, paper-specific e institutional-specific. I risultati della ricerca basata su un campione di piccole e medie imprese europee nel periodo 2003-2011 consentono di riscontrare una relazione positiva tra cash holdings e valore dell'impresa, che diventa negativa per elevati livelli di liquidità. Una possibile chiave di lettura del fenomeno è la corporate governance. L'accumulo di cash holdings riuscirebbe a creare valore se l'impresa godesse di un buon sistema di corporate governance, oppure se gli azionisti disponessero di idonei strumenti di tutela. In merito al ruolo della diversità di genere sulle scelte di cash holdings, il lavoro evidenzia una relazione positiva tra presenza di donne executive e detenzione di liquidità. La gender diversity può portare vantaggi alle imprese, in termini di politiche di cash holdings, soprattutto per imprese operanti in settori innovativi. -
Pedagogie e diversità. Intersezioni disciplinari nel progetto A.S.T.R.O.
Il volume descrive le ragioni pedagogiche, storiche e psicologiche, oltre che i risultati, di una ricerca-intervento ispirata a un modello di progettazione partecipato. L'obiettivo era la definizione di un programma educativo volto a migliorare la relazione famiglia-bambino autistico attraverso l'utilizzo delle tecnologie e in particolare della robotica. ""Protagonista"""" indiscusso di questo lavoro di ricerca, insieme ai bambini e i genitori, è stato, infatti, il robot NAO, un robot dalle caratteristiche umanoidi che si è voluto utilizzare come strumento di mediazione per consentire al genitore caregiver di stabilire un contatto con il bambino. Per la complessità dell'oggetto di ricerca e per la sua natura interdisciplinare, il progetto ha visto lavorare insieme famiglie, docenti, ricercatori ed esperti sia di area umanistica che di area scientifico-tecnologica appartenenti all'Università di Foggia e ad alcune società operanti nel settore della robotica.""