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I racconti dell'Huntington. Voci per non perdersi nel bosco
L’Huntington è una malattia rara, neurodegenerativa, ereditaria, caratterizzata da disturbi del movimento, alterazioni anche gravi del comportamento e progressivo deterioramento cognitivo. In questo libro prendono parola i malati di Huntington e chi è loro vicino: familiari, amici, professionisti della cura. I temi di queste pagine riguardano però tutti. Tutti noi, con o senza Huntington, nutriamo infatti relazioni affettive che ci gratificano o ci fanno soffrire, affrontiamo scelte vitali, ci confrontiamo con il desiderio di mettere al mondo figli. Può capitare a tutti di fare i conti con malattie e disabilità anche gravi, di vivere il lutto per la morte di persone care, di confrontarsi personalmente con un corpo che non ha più la forza di un tempo; a tutti succederà di morire. L'Huntington è una malattia rara, neurodegenerativa, ereditaria, caratterizzata da disturbi del movimento, alterazioni anche gravi del comportamento e progressivo deterioramento cognitivo. L'esordio, di solito in età adulta, porta alla morte dopo 15-20 anni. La probabilità di ogni figlio di ereditare la malattia è del 50% e spesso nella stessa famiglia convivono più malati. Ad oggi vi sono solo farmaci sintomatici, non in grado di prevenire, rallentare o bloccare la malattia. I racconti di donne e uomini, a confronto con una malattia che pone enormi sfide alla loro vita, rivelano il valore della ""pietas"""". Non del """"pietismo"""" ma delle virtù civili del rispetto e del riconoscimento dei diritti, fondati sull'affermazione dell'altro per quello che è, con la sua storia, affinché il suo destino non risulti indifferente. Questo è infatti il senso della parola """"pietas"""": il modo in cui l'altro per noi è più o meno importante e significativo e il modo in cui noi sentiamo di esserlo per l'altro. Dare voce a questi racconti e a questo sentimento è la ragione del libro, che si rivolge a chiunque abbia una sensibilità per questi temi, ai malati e alle famiglie, agli operatori e specialisti del Welfare, al mondo universitario e ai ricercatori, a politici e amministratori."" -
Il carcere in città. La voce, il gesto, il tratto e la parola, ovvero l'arte come evasione comune
Il volume Il carcere in città. La voce, il gesto, il tratto e la parola, ovvero l'arte come evasione comune è un modo, attraverso una narrazione collettiva di persone detenute, operatori e volontari, per dare parola alle tante voci della galera e per guardare al carcere come al luogo dove fare i conti con la propria ombra. L'esperienza del carcere permette di addentrarsi nei sotterranei dell'anima verso un percorso di conoscenza di sé, di riconoscimento dei propri demoni e di ricomposizione ad unità delle nostre parti scisse, in un andare e venire tra dentro la galera e fuori nella società. Ci si deve, infatti, sempre ricordare che per andare oltre la sofferenza è necessario incontrarla nella sua dimensione tragica; certamente il carcere è tragedia e le diverse storie che il testo propone ne sono una testimonianza. In particolare il volume narra delle esperienze significative in tre carceri: San Vittore, Opera e Bollate. Di San Vittore è raccontata l'esperienza del Coro de La Nave, un reparto del carcere dove da tempo è in atto un progetto trattamentale avanzato per le tossicodipendenze. Un'esperienza potente che ha incontrato la città nella Casa della Memoria a Milano attraverso canti e musiche, inframmezzati da brani recitati da operatori e volontari. Si descrive poi un corso universitario dentro il carcere di Opera che ha provocato onde d'urto positive, innescando un circolo virtuoso di scrittura teatrale con lo spettacolo ""Giochi di luci e ombre"""" che ha tenuto diverse repliche in vari teatri in Italia, essendo i protagonisti attori e registi di sé stessi. Infine si parla delle persone detenute a Bollate che hanno presentato, con la regia dei rispettivi docenti, i loro lavori di fotografia e di pittura nello spazio suggestivo della ex Chiesa di San Carpoforo dell'Accademia di Belle Arti di Brera. Il libro coinvolgerà nella lettura sia gli addetti ai lavori che persone interessate a scoprire non solo i vissuti dei detenuti, ma anche le modalità dell'incontro del fuori con il dentro, andando oltre le ideologie e gli stereotipi della società, ovvero oltre le sue ombre più minacciose."" -
Tempo di intraprendere
Se l'abitare umano del futuro si modella intorno alla capacità di cominciare, la sua tessitura relazionale emerge dalla semantica dell'intraprendere. Legato all'idea del cominciare creativo e creatore, l'intraprendere catalizza l'interesse delle scienze filosofiche, politiche, economiche e sociali. Esso è capace di tenere insieme individuo e comunità, bisogni e desideri, tradizione e innovazione, società e istituzioni. Il tempo dell'intraprendere, come capacità di agire costruendo, lascia intravedere la pienezza di un tempo condiviso, la possibilità di una seconda nascita alle relazioni, capace di leggere in controluce l'improbabile, trasformandolo nel possibile e nel realizzabile. L'intraprendere trasfigura l'agire calcolante rendendolo agire autenticamente economico, chiede alle istituzioni la visionarietà di un contesto che ne agevoli la diffusione, impone un ripensamento del senso del tempo, dell'attesa e del desiderio, rilegge la generatività come cifra di un'antropologia della progettualità che sa aspettare e, al contempo, operare. A partire da un dialogo sul senso del tempo e sull'umanizzazione del futuro, questo volume propone un ripensamento corale e polifonico dell'intraprendere, che miri a narrare insieme un nuovo cominciare. -
Il legame adottivo. Esperienze e intrecci relazionali tra desiderio, realtà e cambiamento
Il volume è dedicato a quanti desiderano addentrarsi nel campo dell'adozione e dei suoi delicati intrecci relazionali. Attraverso il coinvolgimento di ""saperi diversi"""", esso offre un significativo contributo che tratteggia non solo l'aspetto pragmatico istituzionale e normativo più recente dell'adozione, ma penetra altresì nell'analisi del trauma della perdita subita dai bambini dichiarati adottabili e dei possibili interventi di riparazione, senza tuttavia trascurare l'analisi della genitorialità e dei cambiamenti che il percorso adottivo porta con sé. Prosegue poi verso la scoperta dei rispettivi mondi interni nel momento in cui adottati e adottandi si incontrano, poiché è nell'incontro relazionale che si risvegliano emozioni, affetti e sentimenti, la cui consapevolezza e gestione sono fondamentali per un buon adattamento reciproco e una qualità di vita familiare soddisfacente. Questo lavoro mette in luce quanto per la riuscita di una filiazione adottiva sia necessaria la capacità dei soggetti coinvolti di """"mettere in gioco"""" le proprie interazioni all'interno di un """"laboratorio simbolico"""", in cui condivisione e riflessione possano dare luogo a reciproche trasformazioni emozionali in grado di sviluppare nel bambino adottato un'individuazione integrata del proprio sé e della propria identità, indispensabile per sentirsi """"esistere"""" nella famiglia adottiva. Inoltre, le testimonianze rilasciate dai genitori adottivi e le interviste concesse dagli esperti istituzionali forniscono preziosi elementi che aiutano il lettore a calarsi ulteriormente nella tematica del legame adottivo, al fine di poterne meglio comprendere le molteplici sfaccettature e le dinamiche psicologiche coinvolte. Gli autori propongono uno strumento utile ai professionisti che a vario titolo operano in questo ambito, agli aspiranti genitori adottivi, ma anche ai neofiti, per una lettura di forte attualità che stimola ad apprezzare la ricchezza e la profondità dell'esperienza adottiva."" -
Benessere, sicurezza e motivazione nelle organizzazioni
Nel corso degli anni un numero crescente di studi empirici ha contributo a chiarire in quale misura leve come il benessere, la sicurezza e la motivazione espressa dai lavoratori siano connesse con dimensioni rilevanti dell'azione organizzativa quali il livello delle performance e la soddisfazione lavorativa. La ricerca presentata nel volume ha studiato le caratteristiche costitutive del benessere, della percezione della sicurezza e della motivazione per il lavoro, osservate in organizzazioni pubbliche e private non profit, individuando similitudini e differenze riconducibili ai settori nel cui ambito le organizzazioni operano e cercando di stabilire il contributo di altri fattori comportamentali che possono accentuare o inibire gli effetti organizzativi delle tre leve. Svolta in Umbria (grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni), la ricerca ha coinvolto circa 900 dipendenti di amministrazioni pubbliche locali e imprese non profit, avvalendosi di metodologie mixed-mode. I risultati ottenuti, alcuni in linea con il modello, altri no, sollevano vari quesiti che potranno essere oggetto di discussione e approfondimenti ulteriori. -
Raccontare la cultura. Come si informano gli italiani, come si comunicano i musei
La valorizzazione del patrimonio culturale italiano è un tema sempre più dibattuto per i suoi risvolti sociali e culturali, ma anche per il peso economico che ha e potrebbe avere per il nostro Paese. È necessario però riflettere sulle leve comunicative da utilizzare, in particolare da parte dei musei, e su quale ruolo viene giocato, nello specifico, dall'informazione culturale. Il volume si propone di affrontare queste tematiche in maniera sistematica, utilizzando i dati raccolti dall'Osservatorio News-Italia del Laboratorio LaRiCA, attivo all'Università di Urbino Carlo Bo fin dal 2010. La ricerca, infatti, permette di comprendere quali sono i mezzi e le modalità utilizzate dalla popolazione italiana per informarsi su temi generali e culturali e quali strategie comunicative vengono messe in atto da alcuni musei italiani per intercettare attuali e potenziali visitatori. Il libro contiene dieci storie esemplari di musei che consentono di costruire una interessante visione d'insieme dello stato attuale della comunicazione museale nel nostro Paese; dell'utilizzo dei vari strumenti comunicativi e promozionali; delle professionalità coinvolte nel governo della comunicazione. Queste le istituzioni museali che hanno partecipato alla ricerca: Galleria Nazionale delle Marche (Urbino), Il Grande Museo del Duomo (Firenze), Museo Archeologico Nazionale-MANN (Napoli), Museo Archeologico regionale Antonino Salinas (Palermo), Museo d'Arte Moderna-MAMbo (Bologna), Museo delle Scienze-MUSE (Trento), Museo del Novecento (Milano), Museo Egizio (Torino), Museo nazionale delle arti del XXI secolo-MAXXI (Roma), Peggy Guggenheim Collection (Venezia). L'analisi di storie, modelli comunicativi, dati sulle aspettative dei cittadini, consentirà al lettore di avere una fotografia della realtà museale e culturale di un Paese che possiede ricchezza e bellezza straordinarie. Il volume contiene contributi di: Stefania Antonioni, Francesca Carabini, Piero Dorfles, Gea Ducci, Fabio Giglietto, Giada Marino, Lella Mazzoli, Carlo Ossola, Giulia Raimondi, Giorgio Zanchini. -
Un teatro necessario. Indagine sociale sull'impatto del teatro nelle situazioni di post coma
Questo libro presenta una ricerca sociologica sull'impatto dei laboratori teatrali realizzati nella Casa dei Risvegli Luca De Nigris e rivolti a persone uscite dal coma. Si tratta anche del resoconto di una sfida scientifica, che si è addentrata in campi poco esplorati e che si è sviluppata trovandosi di fronte a domande impreviste e nessi nascosti. Così, il quesito alla base di questa ricerca che l'associazione Gli Amici di Luca era interessata ad appurare - cioè se ci fosse un nesso tra l'instaurarsi di una rete di rapporti nei laboratori teatrali e la qualità della vita - si è intrecciato con altre domande portando alla luce un ""quadro"""" sociologico variegato e. complesso, fatto di istinti, linguaggi diversi, reti sociali e molto altro: cosa fanno, in pratica, le persone quando si trovano in una situazione di relazione inconsueta, resa difficile dalle diverse attrezzature sensoriali a disposizione? Come si cerca di costruire-applicare-inventare regole di interazione e di spettacolo in grado di rivelarsi adeguate a permettere uno scambio, anche all'interno di una scena in cui siano coinvolti soggetti dotati di diversa capacità percettiva e locutoria, oltre che di non agevole mobilità? Gli Amici di Luca si sono costituiti come comitato nel 1997 per provvedere, attraverso un appello alla solidarietà, alle cure necessarie per Luca, un ragazzo bolognese di 15 anni scomparso nel 1998 dopo un coma di 8 mesi. Dalla vicenda di Luca è nata nel 1999 l'associazione Gli amici di Luca che ha promosso la nascita della Casa dei Risvegli Luca De Nigris, struttura pubblica innovativa di riabilitazione e ricerca dell'Azienda Usl di Bologna per persone in stato vegetativo o post-vegetativo, in fase post-acuta e per le loro famiglie. Il teatro fa parte dei percorsi di cura e ha consolidato in questi anni la sua attività grazie al sostegno della Fondazione Alta Mane Italia."" -
Studiare i giovani nel mondo che cambia. Concetti, temi e prospettive negli «Youth Studies»
I processi di mutamento che hanno attraversato la società a partire dagli anni Ottanta hanno profondamente cambiato le condizioni di vita dei giovani. In conseguenza delle profonde trasformazioni economiche e sociali, infatti, la transizione all'età adulta appare ben più difficile che nel passato. Quelle che erano le tappe tradizionali del percorso che conduce dalla condizione di giovane a quella di adulto non solo sono più distanti fra loro, ma seguono un ordine cronologico irregolare; inoltre, in un contesto in cui la strada verso la condizione adulta non è più nitidamente tracciata, la capacità di navigare nell'incertezza diviene una risorsa cruciale. I processi che hanno attraversato e attraversano la contemporaneità, però, non hanno solo modificato le vite dei giovani, ma hanno anche implicato notevoli cambiamenti nella sociologia della gioventù. Sollecitati dalla necessità di mettere a punto un repertorio di concetti e di teorie in grado di comprendere il cambiamento, gli Youth Studies hanno dato vita a un acceso dibattito su questioni che in parte sono nuove, in quanto sono un portato dei processi di mutamento, in parte rimettono al centro questioni centrali degli studi sui giovani e della teoria sociale più generale, primo fra tutti il dualismo agency-struttura e l'analisi della disuguaglianza. È cambiato il significato di gioventù, e che cosa significa per i giovani d'oggi essere adulti? La portata del cambiamento è tale da prefigurare l'esistenza di una nuova generazione? La capacità di agency è una qualità personale o è influenzata da fattori strutturali, e in che modo? E come va ri-concettualizzata la disuguaglianza in un mondo in cui la generalizzata precarizzazione del lavoro, l'estensione dei livelli di scolarizzazione superiore e la nuova condizione femminile sembrano averne modificato i meccanismi di riproduzione tradizionali? Questi sono i temi discussi nel volume, che mira a mostrare come in un contesto trasformato - e per certi versi ancora in trasformazione - la necessità di bilanciare continuità e cambiamento richieda il superamento dei dualismi che hanno a lungo caratterizzato gli studi sui giovani. -
Home visiting. Un modello innovativo di prevenzione del maltrattamento infantile
Il Cismai - Coordinamento Italiano dei Servizi contro il Maltrattamento e l'Abuso all'Infanzia - da 25 anni si occupa della violenza fisica, emotiva, sessuale, assistita, educativa che bambini e ragazzi possono subire in famiglia. Questi eventi si traducono in una gamma di esperienze traumatiche che producono, nel delicato percorso evolutivo della personalità infantile o adolescenziale, difficoltà e ritardi a livello intellettivo, emotivo e sociale spesso con carattere di cronicità. Il pensiero della prevenzione è stato sempre presente ai professionisti e ai servizi pubblici e privati Cismai (a oggi 104), consapevoli della necessità di dare priorità ad azioni che intervengano prima che si sviluppi il maltrattamento. La svolta decisiva si è verificata nel 2006, quando l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha pubblicato il documento Preventing child maltreatment: a guide to taking action and generating evidence, che individuava nell'home visiting uno strumento efficace di autentica prevenzione. Il Cismai ha quindi istituito sul tema una Commissione Scientifica i cui componenti, già in fase di elaborazione e formulazione delle linee guida, hanno iniziato la sperimentazione del metodo per valutarne concretamente l'efficacia, nella consapevolezza che non è più possibile definire interventi preventivi, pur sempre indispensabili, che arrivino dopo che il bambino ha già subito qualche esperienza negativa in famiglia. Sono state quindi elaborate le ""Linee Guida per gli interventi di home visiting come strumento nella prevenzione del maltrattamento intrafamigliare all'infanzia"""", che questo libro approfondisce e spiega nella sua interezza, oltre a contenerle in Appendice. Il primo volume della collana Cismai - che ha l'obiettivo di implementare gli scambi di pensiero scientifico e di esperienze fra soci e con il mondo scientifico circostante - contiene uno spazio introduttivo e una breve rivisitazione, a cura dell'attuale Presidente Gloria Soavi, di questi primi 25 anni di vita del Coordinamento. La presentazione delle linee guida è arricchita dal contributo di Marianna Giordano, membro attivo del comitato scientifico che ha prodotto le linee guida."" -
Si scrive lavoro, si legge uomo. Umanesimo e impresa
Il libro ""Si scrive lavoro, si legge uomo. Umanesimo e impresa"""" dà conto di un percorso di formazione che trova il suo compimento nell'ambito lavorativo, ma che in realtà parte da molto più lontano: propone infatti una riflessione sulle condizioni socio-culturali dei nostri giorni, sulla quotidianità e sulle istituzioni dei nostri territori, sui segni di disagio che caratterizzano una parte importante della nostra popolazione. Il volume indica un percorso di rigenerazione del senso stesso del lavoro, perché venga sempre più umanizzato e, più in generale, perché un nuovo paradigma economico metta decisamente la persona al centro. Riprendendo l'affermazione di Papa Francesco in visita alle Acciaierie di Terni: «La dignità dell'uomo è collegata al lavoro». Le persone sono il vero patrimonio di un'impresa di successo che ha il dovere etico di valorizzarle e di essere un'attrice propulsiva per il loro benessere e per quello del territorio in cui opera, andando quindi ben oltre l'interesse del singolo imprenditore. È necessario poi che questa rivoluzione prenda corpo nel confronto con ambiti e problemi concreti, dalla """"fatica di vivere"""" alla solitudine, dalle """"debolezze"""" alle dipendenze. Come ci indica questo testo, le possibili risposte nei confronti di chi ha smarrito la strada passano attraverso le relazioni vere che si nutrono di ascolto, sguardi, sentimenti, affetti, emozioni, cura dell'altro e fiducia."" -
La rigenerazione urbana dei tessuti periferici a valenza storica. Declinazioni, possibili scenari e strategie
Di fronte ai cambiamenti sociali, economici e ambientali che le città contemporanee stanno vivendo, una riflessione sui loro tessuti periferici risulta oggi di particolare interesse soprattutto per ridefinire un riuso sostenibile di questi specifici contesti. All'interno del presente volume, tali tessuti periferici sono stati analizzati da un punto di vista fisico e funzionale, individuando differenti declinazioni utili a definire azioni di rigenerazione urbana da variare rispetto alle caratteristiche specifiche dei luoghi. In modo particolare, sono stati analizzati i contesti storici che, pur mantenendo la loro centralità fisica, risentono in molti casi di forti processi di marginalizzazione. Tali contesti, dunque, necessitano più di altri di essere ripensati, non solo mediante azioni di recupero edilizio/urbanistico, ma soprattutto attraverso l'individuazione di specifici interventi volti a rivitalizzare il tessuto sociale ed economico. A tal fine, partendo dalla classificazione del patrimonio edilizio esistente, dall'analisi della struttura socio-economica, delle emergenze storico-culturali e ambientali, dei servizi e dei trasporti, è stato definito un approccio di rigenerazione urbana integrato, centrato sul recupero sociale ed economico dei contesti interessati. Nella parte finale del volume vengono presentati i risultati dell'applicazione di questo approccio in un contesto periferico specifico: il quartiere Casali del centro storico di Cosenza. -
Quindicesimo rapporto sulla comunicazione. I media digitali e la fine dello star system
La quindicesima edizione del Rapporto sulla comunicazione prosegue il monitoraggio delle diete mediatiche degli italiani, osservate nelle loro trasformazioni dall'inizio degli anni 2000. Si analizzano i processi di formazione dell'opinione pubblica, considerando anche l'uso politico dei social network. E vengono svelati i nuovi riti, tic e tabù della digital life. Nell'era biomediatica, in cui uno vale un divo, uno degli effetti della disintermediazione digitale è la fine dello star system. Con la conseguente rottura del meccanismo di proiezione sociale che in passato veniva attivato dalla fascinazione esercitata dal pantheon delle celebrità: prima venerate e oggi smitizzate nel disincanto del mondo. -
Il biologico: tra poetica e politica. Paradigma per il futuro
Molte delle tematiche qui presenti rimandano a questioni etiche, al Bene Comune e alla Politica in senso alto. Agricoltura biologica e agricoltura sociale non sono più allo statu nascenti e indicano alla società una strada di futuro per ritrovare le lucciole scomparse. I principi dell'agricoltura biologica sono affrontati nel volume da profili e competenze che nella loro diversità permettono di osservarla non più e non solo come un metodo di produzione ma come un insieme di principi e valori che dovrebbe indicare un approccio giusto del nostro abitare la Terra. Quello che emerge è un processo di ricerca e di riflessione che a partire dal rispetto di quanto ci circonda permette di ragionare sulle regole della produzione e del consumo dei frutti della terra e delle sue risorse, con la consapevolezza del delicato equilibrio del sistema. Presentazione di Federico Fazzuoli. -
Il duale per l'Italia. Contaminazione istituzionale e sociale alla base del lavoro per i giovani. Atti del 29° Seminario di Formazione Europea (Bari, 13-15 settembre 2017)
Il volume riporta gli atti della XXIX edizione del Seminario di Formazione Europea. Obiettivo dell'iniziativa fin dalla prima edizione del 1989 - come CIOFS-FP e come Organismi Nazionali impegnati nella Formazione Professionale - è quello di seguire il processo di unificazione europea dal punto di vista culturale, amministrativo e politico in rapporto alla formazione e all'inserimento dei giovani al lavoro. Gli eventi seminariali di questi ultimi due anni hanno prestato particolare attenzione alla sperimentazione del Sistema Duale per l'Italia. L'iniziativa ha offerto alle diverse organizzazioni formative la possibilità di confronto, di collaborazione e di ottimizzazione delle risorse comuni, traguardando la dimensione istituzionale della Rete Formativa nel nostro Paese. Gli atti di questa XXIX edizione - attraverso gli interventi proposti - fanno il punto su questa prospettiva. Gli aspetti analizzati vanno da quello pedagogico-didattico a quello organizzativo e gestionale. Inoltre, attraverso gli interventi di alcune personalità politiche e tecniche, è stata presa in esame la normativa in essere e le possibilità applicative. Scritti di: V. Aprea, E. Beccio, L. Bobba, G. Bordone, M. A. Buendia Vas, I. Cavo, P. Cesana, F. Chiaramonte, E. Crispolti, A. D'Arcangelo, M. Del Conte, C. Donati, M. Drezzadore, A. Elicio, D. Fea, V. Fedeli, R. Giovani, E. Gotti, C. Grieco, S. Griffith, A. Grimaldi, S. Leo, A. Lobosco, F. Malandrucco, T. Mandato, G. Negro, M. Pellerey, E. Peretti, M. Peron, T. Piacentini, F. Porrà, A. Razionale, R. Ricci, M. Robazza, F. Roccisano, F. Ruggiero, M. Sabbadini, A. Salatin, G. M. Salerno, F. Santoro, L. Stefanini, M. Tonini, P. Vacchina, L. Valente. -
Attore... ma di lavoro cosa fai? Occupazione, diritti, welfare nello spettacolo dal vivo
L'occupazione nei settori culturali e creativi in Europa, incluso settore delle performing arts, è cresciuta negli anni della crisi, mentre calava nel resto dell'economia. A uno sguardo più ravvicinato e attento, emergono tuttavia le difficoltà del settore, accentuate dalla crisi economica, dalla contrazione dei consumi e dalla riduzione del sostegno pubblico. La precarietà è sempre più diffusa, l'accesso alla professione è tortuoso, manca la consapevolezza dei propri diritti e dunque la possibilità di difenderli. Queste difficoltà si inseriscono in una trasformazione più profonda e generale dell'idea stessa del lavoro e, in particolare, del lavoro intellettuale. Per certi aspetti le peculiarità che caratterizzano da secoli il settore anticipano questa mutazione, per altri la amplificano. ""Attore... ma di lavoro cosa fai?"""" va al cuore di queste contraddizioni a partire da una panoramica del mercato del lavoro, con particolare attenzione alla performance e alle arti partecipative, oltre che da una attenta analisi dei contratti nazionali siglati di recente. Affrontando questi temi si evidenziano le specificità delle imprese culturali e del terzo settore, dalla compagnia tradizionale alle diverse forme di autoimprenditorialità. Emergono le lacune della politica e la necessità di nuove modalità di formazione e accompagnamento al lavoro e di una profonda riforma del welfare del settore, anche sulla base del confronto con il contesto europeo. Il nuovo Codice dello Spettacolo potrebbe essere l'occasione per dare al lavoro nello spettacolo la centralità e la dignità che merita."" -
Il turismo enogastronomico. Progettare, gestire, vivere l'integrazione tra cibo, viaggio, territorio
Una forma di turismo culturale, tematica, integrata e sostenibile, in cui lo spirito del luogo si assapora nel piatto e si indaga nella visita del territorio e dell'azienda di produzione: il turismo enogastronomico, se ben progettato, gestito e sperimentato, è una vera risorsa per l'economia e la riscoperta (sensoriale) degli spazi geografici. Questo manuale, già punto di riferimento per aziende agroalimentari, operatori turistici, ristoratori, amministratori, comunicatori, turisti appassionati, studenti e curiosi, viene ora edito in una quarta versione, ulteriormente aggiornata e ampliata con best practice e nuovi casi internazionali. Il testo è un vademecum per costruire e proporre esperienze che affondino le radici nel terroir. Le pagine sono ricche di suggerimenti su come: interagire con i turisti enogastronomici e i loro gusti, conoscere e comunicare territori, prodotti agroalimentari ed esperienze enogastronomiche con professionalità, attraverso i media tradizionali e sui social, predisporre, strutturare o adeguare i servizi turistici di un'azienda agroalimentare, riservare un'accoglienza personalizzata a quanti entrano in un'azienda di produzione, organizzare eventi legati al food, strutturare tecnicamente itinerari, pacchetti turistici e cataloghi che salvaguardino la carrying capacity delle risorse e valorizzino l'esperienza di visita di grandi e piccoli, confezionare un soggiorno turistico tematico alla ricerca di un flavour inconfondibile: quello di ogni singola regione vocata alla qualità. Cantine vitivinicole, birrerie, caseifici, frantoi, distillerie e altre realtà produttive, professionisti dell'ospitalità e centri di informazione gastronomica diventano protagonisti di un sistema territoriale in grado di motivare un viaggio. Consigli pratici, un approccio fortemente interdisciplinare, un linguaggio semplice e la presentazione di casi di studio reali caratterizzano un testo di marketing che nasce dall'esperienza diretta, maturata dagli autori in centinaia di sopralluoghi in Italia e all'estero. -
Finanza e servizi integrati nell'industria immobiliare
L'industria immobiliare ha sempre avuto un ruolo rilevante nell'economia dei principali paesi industrializzati. L'elevato grado di dinamicità e volatilità del macroambiente, che ha segnato e continua a caratterizzare molte economie, impone tuttavia una riflessione sulle tematiche finanziarie-gestionali e un adattamento dei modelli di business essenziali per governare e sostenere nel tempo i vantaggi competitivi. In ragione del nuovo ruolo da attribuire alla finanza nell'ambito di un più ampio approccio strategico alla gestione, la capacità di governare la complessità del nuovo mercato immobiliare rappresenta, oggi, una tra le maggiori sfide per le società che operano nel settore. Pensata sia per gli studenti universitari sia per gli studiosi e i professionisti dell'industria immobiliare, la presente monografia focalizza il ruolo della finanza e dei servizi integrati all'interno del Real Estate, indicando alcuni percorsi utili alla definizione di un nuovo modello di business maggiormente legato ai profili evolutivi del settore. Il lavoro, utilizzando una metodologia di ricerca di tipo esplorativo e sistematico, contestualizza, nell'ambito della letteratura nazionale ed internazionale sul tema, un modello orientato alla creazione di valore che evidenzia il peso crescente assunto dai servizi finanziari ed immobiliari integrati nel processo di evoluzione della catena del valore del Real Estate. -
Intelligenza artificiale. Dalla sperimentazione al vantaggio competitivo
“Tutti avremo bisogno di adattarci all’impatto delle nuove tecnologie sul lavoro, che richiedono una maggiore capacità di interpretazione dei fenomeni legati al rapporto tra uomo e macchina”. Dalla Prefazione di Carlo Maria Capè Co-fondatore e Amministratore Delegato Bip – Business Integration PartnersrnrnrnPerché Google (oggi Alphabet) nel 2014 ha acquisito DeepMind, pagando 500 milioni di dollari una società che aveva fino ad allora generato fatturati trascurabili? E perché General Motors nel 2016 ha acquisito Cruise Automation, una start-up attiva nel campo dell'Intelligenza Artificiale per la guida autonoma, per una cifra superiore a 1 miliardo di dollari, quando questa non aveva ancora prodotto alcun fatturato apprezzabile? Si tratta di aziende che hanno semplicemente fatto una scommessa o che, piuttosto, hanno compreso in anticipo quale valore avrebbe potuto generare possedere una capacità di indagine in queste tecnologie? I responsabili dello sviluppo delle strategie aziendali devono, non solo, porsi la questione di dove e come investire, ma soprattutto di quando farlo, per comprendere come cogliere i vantaggi competitivi derivanti da una Intelligenza Artificiale. Dunque, quale approccio consigliare a chi si stia ponendo questa domanda? Correre qualche rischio o unirsi ai più prudenti? Oggi più che mai la ricerca di un'opzione strategica deve passare attraverso la verifica prototipale e l'affinamento per iterazioni successive. Questo libro vuole essere un aiuto proprio per quei manager e professionisti: per fornire una base di riflessione comune, per capire di quali strumenti disporre e come rendere operativa un'intuizione, trasformandola in reale vantaggio competitivo. -
Prendersi cura. Malati, infermieri e volontari nel Giubileo della Misericordia
Il tema del ""prendersi cura"""" ha costituito il filo rosso dell'inchiesta qualitativa concernente il Giubileo degli Ammalati e delle Persone Disabili, svoltosi nel triduo 10-12 giugno 2016. Prendersi cura è ben più che curare, è farsi carico - completamente - di una situazione che ha bisogno di essere seguita con empatia, relazionalità, attraverso dinamiche interazionali con il mondo vitale allargato della persona che necessita di assistenza. L'indagine sul Giubileo della Misericordia degli Ammalati e delle Persone Disabili ha rappresentato un fenomeno culturale specifico, connesso però a tutta la fenomenologia sociale e religiosa, e ha cercato di comprendere i fattori profondi insiti nelle relazioni e negli atti di misericordia. Non si è trattato di una ricerca come le altre, anche per l'emotività sviluppata negli incontri tra ricercatori, malati e disabili con le loro storie di vita. Vi è stata una full immersion in situazioni reali, tra soggetti che hanno vissuto con giubilo e normalità tre giorni, nel centro di Roma, insieme ad altre persone con le medesime problematiche. Il volume è diviso in tre parti. La prima ha un carattere preliminare e illustra la metodologia dell'indagine e i dati socio-demografici. La seconda parte si sofferma in modo dettagliato sulle dimensioni percettive ed esperienziali dei partecipanti al Giubileo della Misericordia. La terza, infine, ha come cardine i valori emersi nel corso del Giubileo della Misericordia dalle dichiarazioni degli intervistati."" -
Studi sulla filosofia di Karl Marx
Il 5 maggio 1818 nasceva in una piccola città della Renania, Treviri, Karl Marx. Dopo duecento anni da quel giorno, in un'epoca profondamente cambiata, ci troviamo ancora a confrontarci con il pensiero del filosofo tedesco, come se fosse un nostro contemporaneo. In questa raccolta di saggi Michael Quante mette tuttavia ben in guardia dall'illusione di poter semplicemente applicare alle problematiche che caratterizzano le società di oggi le risposte che possono essere rinvenute all'interno dell'opera marxiana. L'autore articola così un interessante percorso interno alla riflessione del filosofo di Treviri, senza esimersi al tempo stesso dal valutarla criticamente. Pur ruotando ogni capitolo attorno a concetti e concezioni chiave del pensiero marxiano come la dialettica, il riconoscimento, l'alienazione, la storia, la questione ebraica, la teoria dell'azione, i vari studi sottendono alcune tematiche comuni: è possibile limitare le deformazioni sociali che derivano dai mercati? Entro quali condizioni si può tentare di perseguire una piena, o quanto meno soddisfacente, realizzazione umana? Come è possibile operare una adeguata sintesi tra la sfera privata e quella pubblica all'interno di società oggi più che mai segnate dalla multiculturalità? Per rispondere a queste domande Quante rilegge la produzione filosofica di Marx nei termini di una vera e propria antropologia filosofica, difendendo la tesi di una continuità tra il ""giovane"""" Marx e il Marx """"maturo"""".""