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Un anno al villaggio. Il diario di Vaniglia e Pervinca. Fairy Oak
Un libro pieno di illustrazioni e racconti per ogni mese dell'anno. rnrnUn diario nient'affatto segreto, a cui le gemelle Vaniglia e Pervinca hanno affidato le ricette di famiglia, i compiti per le lezioni di Magia, le regole dei giochi da fare nelle giornate di pioggia e i resoconti delle avventure vissute nelle giornate di sole, e naturalmente i loro piccoli segreti. Un diario in cui tutti sono invitati a scrivere, anche le lettrici, per conservare i loro ricordi ed entrare a far parte del mondo incantato di Fairy Oak. Età di lettura: da 8 anni. -
Le leggi per i bambini. Dalla Dichiarazione dei diritti del fanciullo del 1959 al... «gioco del mondo»
Un saggio chiaro, preciso e netto, per vedere con maggiore chiarezza alcuni aspetti in particolare delle leggi che sono state promulgate allo scopo di tutelare quanto più possibile i diritti dei bambini. In un ambito tanto vasto, non si può entrare senza criterio, ma soprattutto senza una guida. Ermanno Ripamonti, in qualità di psicologo, pedagogista, già giudice onorario del tribunale per i minorenni, si fa carico di questo compito, selezionando gli argomenti per guidarci tra norme e leggi che porrebbero risultare decisamente poco intelligibili ai ""non addetti ai lavori"""". Il testo, tuttavia, non si limita affatto a questo. Nel saggio vengono esaminate tanto le norme giuridiche quanto gli aspetti più personali, le conseguenze psicologiche di determinate situazioni; vengono analizzati i contesti sociali e culturali in cui avvengono lo sviluppo e la crescita dei giovani, per darci un'idea più chiara del percorso in cui prendono forma gli adulti di domani. Presentazione di Maria Argentino."" -
Il gioiello nella storia, nella moda, nell'arte
Fin dal suo primo apparire, il gioiello non è una semplice espressione di vanità e seduzione, ma associa alla funzione decorativa una moltitudine di significati che lo trasformano a tutti gli effetti in un codice di comunicazione complesso e affascinante. Esso è da sempre un indicatore di status sociale, sino a tutto il Medioevo è considerato uno strumento di protezione dotato di virtù magiche e a partire dall'età moderna si autodetermina come rappresentazione del gusto individuale in simbiosi col Sistema Moda. Questo saggio mette a confronto la sua evoluzione merceologica, tecnica e stilistica con i cambiamenti politici, economici e culturali della Grande Storia, non tralasciando di analizzare la figura di chi crea questi manufatti, ovvero l'orefice/gioielliere, colto nel passaggio dalla dipendenza curtense alla libera imprenditoria, dalla dimensione artigiana a quella industriale. Ma il gioiello è anche un oggetto d'Arte e, se nel Quattrocento s'impone come strumento iconologico per decrittare la ritrattistica coeva, nel Novecento, con l'affermarsi del concetto di design, si fa portavoce di una democratizzazione dello stile e paradossalmente di un fenomeno elitario e sperimentale qual è il ""gioiello d'autore""""."" -
Tutte uguali #unanormalestoriadamore
Dedicato a tutti quelli che hanno perso qualcosa nella vita. Si chiama ""prosopagnosia"""" ed è un deficit del sistema nervoso centrale che impedisce di riconoscere i tratti dei volti delle persone. Nel caso di Andrea, la malattia si manifesta essenzialmente in presenza di volti femminili. Per questo per lui le donne sono """"tutte uguali"""". Letteralmente. Ma può un deficit del cervello vincerla sui sentimenti? Con una prosa leggera e ironica, Gennaro Scarpato racconta, sullo sfondo di una Napoli romantica e suggestiva, una favola moderna da un meraviglioso lieto... inizio."" -
Memorie di un uomo $-fortunato
Il Novecento è stato uno dei secoli più sconvolgenti della storia dell'umanità. In soli cento anni, due guerre mondiali ed una miriade di innovazioni si sono susseguite, una più rivoluzionaria dell'altra, tanto da far sembrare che tra un decennio e l'altro siano passati altri secoli. Un uomo che abbia vissuto in pieno il Novecento ha più storie da raccontare di quante se ne possano immaginare. Un uomo come Lucas Diamond, in realtà, ne ha ancora di più. Dai bassifondi ai club più esclusivi, dai campi di concentramento ai più pericolosi ring di boxe, dal fango ai riflettori, dall'incubo al potere. Questa è la storia di Lucas e di come è riuscito ad attraversare proprio quel secolo, il Novecento, cavalcandolo come un'onda impetuosa e succhiandone la linfa vitale fino ai suoi recessi più nascosti. E quando tutto sta per concludersi, passando al setaccio ogni istante della sua vita straordinaria, quello che resta è un solo, grande insegnamento. -
Memorandum di un uomo invisibile
Sì, forse era invisibile, quando era ancora un ragazzino. Capita a tante persone. Quando quelli meno timidi cominciano a darsi i primi baci alle scuole medie... quando qualcuno fa il gioco della bottiglia... anche più avanti, quando i contatti fisici diventano sempre meno casti... ecco, se immaginate una foto di quei momenti, c'è sempre uno che guarda, in un angolo, con un'espressione in faccia che significa ""Quando toccherà anche a me?"""". Se, però, parliamo di queste pagine, allora parliamo dell'uomo, non del ragazzo. E quell'uomo, a rimanere fedeli ai fatti, non è affatto invisibile. Al massimo, può mantenere un profilo basso nella vita di tutti i giorni, ma quando le tende si chiudono, il mondo dell'erotismo gli spalanca le porte, con tanto di tappeto rosso. Rosso come la passione, come il sangue, come il vino più pregiato. Pagine certamente sconsigliate ai minori..."" -
Viaggio nella poesia alla ricerca del suo incanto
È bastata una parola - tesoro - per scatenare la fantasia dei miei piccoli poeti che è elemento fondamentale per conoscere e trovare la poesia. Pronunciare ad alta voce le parole, produrre libere associazioni, ecco che la loro fantasia ha iniziato a spaziare... e come dice José Saramago ""rivelare le parole che stavano nascoste perché le parole vanno catturate, non lasciate scappare"""". Nel corso di questo viaggio i bambini hanno incontrato García Lorca, Alda Merini, Vladimir Majakovskij, Raymond Queneau, Emily Dickinson, Walter de la Mare, Aleksandr Blok, e scoperto che Klee non è stato solo un pittore ma anche un poeta che diceva: """"disegnare è come portare a spasso una linea"""". Età di lettura: da 10 anni."" -
Semplicemente una storia dalla Sicilia aspra dell'entroterra
Il protagonista ed ""io narrante"""" di questo libro nasce da una """"fuitina"""" tipicamente siciliana, nel cuore dell'entroterra isolano, a Giuliana, nella suggestiva zona del corleonese. Francesco Audenzio Quartararo è, negli anni giovanili, il tipico ragazzo impegnato in mille attività, salvo quella più appropriata dello studio. È lui ad aprire la Camera del Lavoro del suo Paese, dando così inizio ad un impegno sindacale che lo accompagnerà per tutto il corso della vita. Diviene quindi, responsabile della Camera del Lavoro del Corleonese e assume poi l'incarico di segretario della Federbraccianti CGIL palermitana: in questi anni, alle lotte sindacali si affiancano quelle politiche che lo vedono in prima fila nel territorio quale sindaco per ben tre mandati. La tensione civile e l'impegno per i diritti collettivi trovano, però, la loro massima espressione nella vita del protagonista con l'ingresso nella UIL e nella UIL Pensionati di Palermo e Sicilia in particolare."" -
Ricordi di un ragazzo del '32
Come un album di fotografie ingiallite, condiviso in un pomeriggio autunnale e accompagnato da una tazza di caffè, questo libro ci porta a riscoprire la vita quotidiana di un tempo tanto diverso quanto a noi vicino. Giovanni Pertile ci prende per mano e ci accompagna tra le sue memorie, descrivendo la vita di tutti i giorni, la scuola e il lavoro ai tempi della seconda guerra mondiale. Difficile trovare le parole per descrivere il tepore e la nostalgia che le sue parole evocano, anche in coloro che quei tempi non li hanno vissuti direttamente. Tramite le sue parole, l'autore riesce a regalarci il suo passato per farcelo vivere come se fossero ricordi nostri che riscopriamo con entusiasmo e calore. Un mondo a noi tanto estraneo quanto vicino, malgrado gli echi della guerra... forti e chiari. -
Per Stefano
"Venti e più giorni con Stefano in Marocco. Ed è questo il mio unico ricordo. Questa è una poesia intima ma non intimistica, è una poesia che sa essere engagé pur mantenendo una connotazione personale, è una scrittura che ci ricorda, se mai ce ne fosse bisogno, che l'arte, la vita, la storia, la realtà, sono sincreticamente unite in un unico flusso, che noi attraversiamo e ci attraversa, ci contamina mentre lo contaminiamo, ci forgia nello stesso momento in cui lo facciamo accadere. Con Per Stefano Carlo Bay si dona ancora, se possibile ancor più profondamente, se possibile, aprendo un grimorio segreto di fatti e passioni""""." -
L' attesa. Autobiografia di un amore
Luana è una bella ragazza di diciannove anni che vive a Rieti per gran parte dell'anno e che l'estate torna nel paesino dove è nata, per trascorrere le vacanze dai suoi zii. Lì è tutta una festa. A differenza che in città, nel paese l'atmosfera è più rilassata e meno rigida, le ragazze possono uscire, vanno al cinema con le amiche, ascoltano i successi del momento al jukebox. E poi c'è il Dancing ""La Conchiglia"""", luogo deputato al ballo e alle nuove conoscenze. È lì che Luana, inizialmente a disagio e poco propensa a favorire gli approcci dei giovani, incontra per la prima volta Pier Luigi. Lui ha ventiquattro anni, è un artigliere in servizio militare a Milano, ed ora è giunto in paese per una breve licenza. Qualcosa tra loro accade subito. È il 1959 e l'Italia è in pieno boom economico. L'ottimismo pervade gli animi di molti e Luana e Pier Luigi non vogliono rinunciare, seppur lontani, a mantenere vivo quel sentimento che sentono crescere ogni giorno di più. «L'attesa. Autobiografia di un amore» è il racconto di una storia iniziata per gioco e poi trasformatasi in un destino comune."" -
Due vite. La mia autobiografia
Perché è accaduto ciò? Perché la vita coniugale è a un passo dalla fine? Maria Antonietta Desiati sente la necessità di ripercorrere alcuni momenti salienti della sua vita, dall'infanzia felice vissuta a contatto con un fratello e una sorella fino al sofferto allontanamento dalla casa dei genitori dopo il matrimonio. Ottocento chilometri di distanza che hanno segnato l'inizio di una nuova quotidianità, tra il lavoro da insegnante e la gestione di una casa che presto si è riempita con due figli maschi. Nel tempo però qualcosa - uno sbilanciamento nei rapporti? Un'assenza di comunicazione? Una routine troppo piatta? - ha minato il rapporto con il marito, mettendo in crisi un amore che era iniziato sotto i migliori auspici. Riflettendo e scrivendo si comprende forse qualcosa di più, qualcosa che può spingere verso una ritrovata serenità e sicurezza di sé... -
Probabilità e statistica. 600 esercizi d'esame risolti
Questo testo raccoglie 600 esercizi d'esame relativi al corso di base di probabilità e statistica, che l'autore insegna alla Laurea Triennale in Ingegneria presso il Politecnico di Milano. Gli esercizi (tutti risolti) sono classificati per argomento e i vari argomenti sono preceduti da sintetiche schede che richiamano i primi rudimenti della modellizzazione in ambito probabilistico e le tecniche statistiche elementari per affrontare semplici problemi di decisione in condizioni d'incertezza. -
Lean management. Cose mai dette
Questo libro vuole fornire nuovi strumenti operativi, punti di vista e curiosità sul tema del Lean Management. Sono infatti oltre 25 gli strumenti presentati (non solo Kanban e 5S, ma anche Hoshin Kanri, QFD, VRP, etc.) completati da circa 70 tabelle e 40 immagini. L'autore propone argomenti nuovi come un metodo per definire una priorità ai progetti di miglioramento, un insieme di 10 principali indicatori per misurare le prestazioni degli stessi progetti, una lista ragionata dei più comuni errori che si potrebbero commettere, fornisce un modello innovativo e unico per studiare e migliorare un processo, fondendo Makigami, FMEA e Ishikawa. Tutti i contenuti presentati sono frutto dell'esperienza maturata sul campo nelle aziende in cui si sono portati benefici e raggiunti nuovi obiettivi. L'autore ha voluto inoltre fornire delle informazioni solitamente poco citate o note, come alcuni esempi lean ritrovati in modelli produttivi di oltre cinquecento anni fa o la difficoltà di implementare alcune soluzioni orientali in culture occidentali. Unico rispetto alla letteratura presente, viene proposta la contestualizzazione degli sprechi identificati da Ohno nel marketing e la dimostrazione che l'applicazione della Lean porta al rispetto ambientale e a un minore impatto sull'ambiente (Lean & Green). I modelli e gli strumenti innovativi presentati sono stati validati sia da pubblicazioni in riviste scientifiche internazionali che da presentazioni in convegni scientifici internazionali. -
Between global and local. Cultural changes. Vol. 2
Il volume è ispirato ad un'analisi multidimensionale di temi sociologici e di tutti quei cambiamenti, sinteticamente definibili come culturali, che caratterizzano la società nel suo evolvere. ""Between global and local. Cultural changes"""" ha raggruppato alcuni di questi cambiamenti e li racconta in quattro differenti sezioni: Cultural Changes and Globalization, Cultural Changes in Education, Cultural Changes in Policy and Tecnologies, Cultural Changes in the Media. Il progetto editoriale è stato strutturato sull'idea che il mondo globale è diventato la cornice nella quale vanno inseriti tutti i fenomeni sociali, politici e culturali che la società, in costante evoluzione, continua a manifestare e su cui è bene riflettere, sia per affrontarli e supportarli, ma anche per contrastarli al meglio."" -
Dissonanze
Viene tracciata in queste pagine, in un vivido racconto in prima persona, la storia professionale di Valeriano Pastor. Un'autobiografia intellettuale che ripercorre le tappe salienti della sua formazione, le basi teoriche del suo pensare e del suo progettare, l'influenza dei grandi maestri, le importanti occasioni di collaborazione (Gellner, Scarpa, Samonà, Trincanato, Gardella...), gli incarichi accademici all'interno dell'Istituto Universitario di Architettura di Venezia, fino all'elezione a rettore dell'ateneo veneziano. La seconda parte del volume è dedicata al suo progetto forse più intimo: la ristrutturazione dell'Atelier Pastor (2006-2008), il suo studio veneziano. Si presenta come opera matura, una ristrutturazione perfettamente inserita nella realtà veneziana, uno spazio creato sfruttando uno dei tratti distintivi della città: la luce che, con i suoi riflessi sul rio di fronte, diventa elemento strutturale, conferendo luminosità agli spazi, trasfigurandoli. -
De Querini Stampalia. Nel segno di Carlo Scarpa
L'aspetto odierno della Fondazione Querini Stampalia è il risultato del restauro eseguito da Carlo Scarpa all'edificio con successivi interventi di Valeriano Pastor e Mario Botta. Quanto della forma attuale rispetti l'originario disegno di Scarpa è la domanda che si pone Pastor, che subentra al maestro e mentore. Reinterpretando il progetto di Scarpa e partendo dall'analisi dei servizi e delle funzioni del luogo, il lavoro di Pastor sollecita la definizione di una diversa distribuzione spaziale e un ripensamento del ruolo della sede - realizzata secondo modi personali differenti, e forti dotazioni finanziarie, da Mario Botta. L'avvicendarsi dei progetti, realizzati e non, è raccontata dallo stesso Pastor, tenendo sempre fermo come punto di riferimento critico il lavoro di Scarpa. -
L' Arsenale di Venezia. Progetti tentativo
Il celebre complesso dell'Arsenale di Venezia è stato oggetto di studi ed esperienze progettuali tesi a immaginare e rendere possibile un processo di nuova vita per il grandioso impianto. Tentativi che mirano alla valorizzazione della storia dell'Arsenale e al rispetto delle sue storiche attività, attualizzando il tutto con le tecnologie e le esperienze dell'artigianato odierno. Tra questi, particolare rilievo rivestono gli studi e i progetti di riutilizzo di Valeriano Pastor, che dimostrano una straordinaria capacità di comprendere il passato e la memoria dei luoghi, e allo stesso tempo di guardare al futuro, proponendo un nuovo modello di interazione urbana: non tanto aprire le porte dell'Arsenale alla città, ai suoi abitanti, ai suoi turisti, quanto permettere che lo spirito produttivo che nei secoli ha operato all'interno del complesso travalichi le mura che lo cingono e trasmetta nuovamente all'esterno quel senso di laica sacralità che nella storia di Venezia da sempre è associato alla sua natura di città marittima. -
Dell'Ospedale di Larino. Una lettura in breve
"Piccolo Ospedale di Zona"""" è la definizione dell'Ospedale di Larino in Molise, progettato e realizzato nell'arco di trent'anni. Opera che bene riflette quell'integrazione tra progetto e luogo, tra innovazione e cultura natia, tra architettura e paesaggio che contraddistingue il pensiero e l'attività di Valeriano Pastor. Prendendo a modello il progetto di Le Corbusier per l'ospedale di Venezia, Pastor delinea una struttura a misura di medico e di paziente. Un impianto efficace, che rispecchia le esigenze del personale e si inserisce nel contesto preesistente in maniera innovativa ma allo stesso tempo armonica. Il volume, attraverso le parole dello stesso Pastor, illustra l'esito, i modi di fare, progettare e costruire che hanno portato alla messa in opera di uno dei lavori più esemplificativi della carriera dell'architetto." -
A margine del mestiere
«Troviamo di tutto nella nostra memoria», scriveva Proust, come se i ricordi fossero oggetti concreti, riposti in una Wunderkammer personale, alla quale accedere con sorpresa e meraviglia. Ricordi quasi fisici, come quelli che Giuseppe Davanzo ci racconta in questo libro. Frammenti, note autobiografiche, pensieri ""a margine"""" della sua professione ne illuminano la personalità e la vicenda umana, e raccontano il protagonismo dell'Architettura come mestiere, come insegnamento, come disciplina. Dal rientro a casa dopo la prigionia in Germania nel 1944 fino al buen retiro della casa di Santa Croce a Trieste; dai primi esami allo IUAV a un memorabile viaggio in Spagna al seguito di Carlo Scarpa; dalla progettazione del Foro Boario di Padova all'allestimento di una mostra su Arturo Martini; e poi l'insegnamento, la famiglia, i viaggi, la fotografia, la scrittura... Rendendoci partecipi delle proprie esperienze umane e professionali, Davanzo solletica tanto la memoria culturale quanto quella della pratica architettonica. Se è vero che non esiste distanza tra vita e architettura, e che fare l'architetto è essere architetto, il racconto di Giuseppe Davanzo ce lo dimostra.""