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Lucano da Imola. Pittore, detto «Gaggio» Bergomi Habitator (sec. XV-XVI)
L'autore, dopo lunghe e accurate ricerche, ha messo ordine e fatto chiarezza sulla vita e sulle opere del pittore Lucano da Imola (che si autodefiniva Bergomi Habitator). I suoi studi hanno confermato che Lucano era originario di Imola, anzi di Gaggio nella valle del Santerno, e all'inizio della carriera ha lavorato in quel territorio. La sua fortuna artistica, però, è data dai lavori eseguiti nel bergamasco, su commissione delle congregazioni ecclesiastiche e delle famiglie nobili del luogo. Come si vede, Lucano lavorò a Bergamo e dintorni per oltre un trentennio e a noi sono giunti soprattutto degli affreschi, in vario stato di conservazione. Nel libro la vita di Lucano è trattata in modo approfondito, così come sono esaminate accuratamente tutte le opere note dell'artista, dal coro ligneo agli affreschi, dal crocifisso in San Cassiano a Imola alle grandi pale d'altare; ogni descrizione è corredata da numerose immagini, sia d'insieme che dettagli, che permettono di analizzare lo stile dell'artista. -
Un paese di retrovia. Dall'occupazione alla liberazione nel racconto degli abitanti di Longastrino
Nell'accingervi alla lettura del libro che tenete in mano preparatevi ad alcune sorprese: nasce come una delle molte raccolte di testimonianze e di storia e memoria locale ma presenta caratteristiche che ne fanno qualcosa di più e di diverso. In questo libro troverete una coralità di storia e di testimonianze orali, una notevole freschezza di racconto e, cosa assolutamente preziosa, una pluralità di vedute. Ogni voce è un diverso punto di vista, un momento di vita vissuta, un ricordo soggettivo. Dalla coralità si compone un puzzle affascinate. I molti testimoni di età, ceto, istruzione ed estrazione politica e sociale diversa, raccontano momenti e situazioni che vengono poi montati per argomento. Altra nota interessante è l'uso del linguaggio: l'autore riporta a pieno le sfumature del linguaggio parlato, senza eccedere nel dialetto, cosa che avrebbe potuto limitare la comprensione dei lettori non del luogo, e senza correggere, impoverire, italianizzare il linguaggio. -
Rimando l'ironia
Una raccolta in versi per guardare il mondo con ottimismo, ma allo stesso tempo con occhio disincantato e, a volte, un pizzico di malinconia. Il bello di queste filastrocche, se così le vogliamo chiamare, è che le situazioni che ci vengono presentate sono le più normali, quelle che ognuno può sperimentare in più occasioni; ma quando sono viste con gli occhi speciali dell'autrice, si trasformano e, ammantate di meraviglia e di gioioso stupore, si propongono al lettore e lo coinvolgono, offrendogli attimi di piacere e serenità. -
La Banca Cooperativa d'Imola. In mezzo secolo di storia d'Italia. Con appendice di Vittorio Lenzi
In queste pagine la storia si intreccia a livello generale, locale e settoriale: Nazario Galassi affronta l'ultimo tema della ricerca sugli istituti di credito e la cooperazione a Imola. Dopo aver trattato le vicende delle Società operaie di mutuo soccorso, nate con intento solidale e mutualistico alla fine del XIX Secolo, e dopo aver descritto la storia della Banca Popolare di Credito in Imola e in generale delle banche popolari di credito (anch'esse ispirate a principi di solidarietà e di mutualità), Galassi affronta l'evoluzione della Banca Cooperativa di Imola, nata dalle ceneri della Popolare imolese all'alba del XX Secolo. L'argomento non viene trattato soltanto dal punto di vista locale, ma viene inserito nel più ampio contesto nazionale, collegandovi o inserendovi, secondo i casi, le vicende di questo importante istituto di credito imolese; leggendo, quindi, la storia della Banca Cooperativa si intravede chiaramente la trama degli eventi principali della storia d'Italia, spaziando, oltre l'aspetto economico, nelle problematiche sociali e nell'evoluzione della politica. La prematura scomparsa di Galassi ha impedito il completamento dell'indagine, che si è fermata al 1984. -
Il viaggio della grande Dea Madre
In questo libro si narra di un viaggio. È un cammino tra parole e immagini al quale sono invitati adulti, bambine e bambini. Il viaggio del primo grande mito nella storia della cultura del genere Homo: la Grande Dea Madre. Il percorso suggerisce il senso di continuità e persistenza nell'arco di migliaia di anni, dalla famosa Venere di Willendorf dell'Antica Età della Pietra, alle Madonne con il Bambino del Medioevo e del Rinascimento, e dal punto vista etnologico-antropologico del patrimonio simbolico di questo mito. La Grande Dea Madre pare identificarsi non solo con l'Energia che muove la Natura e con la Vita, intesa quindi come forza Creatrice, ma anche con la Morte, rispettando le ciclicità del mondo naturale e divenendo infine simbolo della ciclicità della Vita stessa.Vita, Morte, Rinascita. Età di lettura. da 7 anni. -
I segni della storia. Fatti e luoghi della Resistenza nel circondario imolese visti attraverso la toponomastica, i monumenti e le lapidi
Lo scopo di questo libro è l'esame di tutti i segni che sono stati lasciati sul territorio del circondario imolese per ricordare i fatti e le persone della lotta di liberazione dal nazifascismo. Sono quindi descritti i cippi, le lapidi, i monumenti e le dediche nella toponomastica che fanno riferimento a quel periodo. Di ogni persona che diede la vita per questa causa è tracciato un profilo biografico sintetico e, dove è stato possibile, è riprodotta anche una fotografia, così come sono riprodotte le immagini di lapidi, targhe stradali o altro a esse riferite. Questo ampio elenco è completato dalla biografia di coloro che caddero, ma per i quali non è stato, al momento, previsto un segno materiale in memoria. Oltre alle persone sono riportati i monumenti, i cippi e le lapidi che ricordano gli avvenimenti, dalle battaglie agli eccidi, dalle formazioni combattenti alle celebrazioni. Tenendo conto del fatto che le azioni degli imolesi durante la Resistenza si svilupparono anche nelle zone collinari e montane delle province di Ravenna e Firenze, è stato inserito anche un capitolo dedicato ai segni presenti in alcuni comuni limitrofi. -
Remigio e Gisella
La cosiddetta ""tratta delle meridionali"""" ha origine verso la fine del XIX secolo, quando molte ragazze del meridione venivano inviate all'estero per essere avviate, nella maggior parte dei casi, alla prostituzione. L'origine di questo fenomeno era la grande povertà in cui erano cadute molte famiglie delle campagne meridionali. Il fil rouge di questo libro rimanda a un costume analogo, ma di portata meno devastante, che ebbe ampia diffusione negli anni Cinquanta e Sessanta del XX secolo. Molti uomini delle nostre terre, che non riuscivano a trovare una moglie, ricorrevano ad alcuni procacciatori che intascavano provvigioni per ogni """"contatto"""" che portasse a esiti positivi. Ad alimentare il mercato c'erano ragazze meridionali che vivevano in povertà assieme alle loro famiglie e non avevano alcuna prospettiva per il futuro, se non quella di una vita stentata, priva di diritti e di dignità. Remigio, debole e malato, si trova a vivere, nel suo paese tra campagne e collina, una situazione di questo genere, ma l'esito della vicenda non è scontato e i protagonisti della storia, pur con i limiti intrinseci a ciascun personaggio, mostrano una profonda dignità."" -
La cosa più probabile
Un libro per sognare il sogno. Quando arriva la notte tutto può accadere. Il libro fa entrare i piccoli lettori nel mondo del tutto-è-possibile. Un viaggio, un gioco, un percorso nella fantasia e nell'inconscio, dove spesso ""la velocità fa cambiare il vento di direzione"""". La festa si può trasformare in noia, solitudine, paura... quando la casa sembra lontana. Allora arriva la luce di un nuovo giorno e forse si sogna ancora di sognare. Le meravigliose illustrazioni conducono il ritmo straniante, di luce e buio insieme, di realtà e magiche creature, a volte lento e sospeso e a volte velocissimo. Età di lettura: da 4 anni."" -
Quando finisce la notte
La morte segnerà la fine delle nostre vite o è lecito vagheggiare e credere che oltrepassata la fatidica soglia terrena vivremo una nuova esperienza, unica e affascinante quanto la vita stessa? E se tutto ciò, improvvisamente, si tramutasse in realtà; se una volta morti fossimo costretti a vivere una dimensione che credevamo impossibile o se dovessimo a superare una serie d'inspiegabili avversità prima di raggiungere il nostro obiettivo ? In questo romanzo Mario Oscar Venuti trae spunto da talune tematiche che da sempre hanno caratterizzato l'infinito universo colto, reinterpretando in modo totalmente unico, mediante una visione moderna e avventurosa, ""l'inferno letterario"""". L'operazione è resa attraverso la narrazione di eventi sospesi tra il reale e il surreale, in un contesto che in maniera del tutto singolare si muove a metà tra descrizioni romanzesche, rappresentazioni reali e una spiccata narrazione fumettistica. Lo scrittore colloca al centro del romanzo un """"io-personaggio-eroe"""" attorno al quale si sviluppano le dinamiche del racconto."" -
L' amore è vergine
" Il mare, come l' Amore, non teme il tempo: le onde vanno vengono e si susseguono. Ora piu' impetuose, ora piu' calme.. ma non cessano mai...""""" -
Sindone destinazione Torino. Viaggio al centro del mistero
Il più noto oggetto sacro di tutto il mondo conosciuto è custodito nella città di Torino, quale ne è il motivo, quale viaggio misterioso ha compiuto la Sindone per arrivare a noi, chi l'ha protetta nei secoli? Ci fu un intervento dei Templari? Cinque autori partono da diversi punti di vista e si confrontano con la storia appassionante di un grande enigma. -
I templari e le reliquie
Il Santo Graal, la Sindone di Torino, l'Arca dell'Alleanza, il tesoro del Tempio di Salomone, la Tomba di Cristo e i manoscritti di Qumran: questi sono alcuni dei presunti segreti che i templari avrebbero scoperto e custodito. Una catena di misteri che dura da duemila anni. E un mito, quello dei monaci-cavalieri del Tempio di Gerusalemme, che sfida il tempo e la storiografia ufficiale. Qual è la realtà dietro la leggenda? L'autore traccia una linea di demarcazione netta tra verità e finzione, tra ragione e fede, tra analisi e congetture, presentando una storia del templari e delle reliquie della cristianità. -
Il medico di una volta
I medici di un tempo non avevano molti strumenti a disposizione, non esistevano software o apparati tecnologici di ausilio e per poter fare una anamnesi, dovevano contare sulle proprie forze e preparazione e soprattutto imparavano ad osservare elementi che oggi sono ritenuti senza importanza: l'incarnato, i liquidi eliminati, le eruzioni cutanee. Come facevano, e quali analogie ci sono con le medicine naturali che provengono da altri paesi? Cosa ci fa capire l'osservazione e quali precauzioni possiamo prendere per prevenire la ""malattia""""."" -
Le crociate: storia di sangue e di potere
Conosciamo tutto ciò che c'è da sapere sulle crociate? Ci hanno insegnato che sono state vere e proprie guerre in nome della fede, ma nessuno ci ha mai fatto ascoltare le opinioni e gli scritti della ""fazione avversa"""", ovvero degli storici e dei partecipanti orientali dell'epoca. Queste narrazioni gettano una nuova luce sulle imprese dei cavalieri e dei mercenari medievali, luce che spesso illumina scenografie di violenza a volte ingiustificata. Francesco Cordero di Pamparato scorre il filo degli eventi mettendo in evidenza personaggi che per secoli hanno fatto la storia e accadimenti che spesso sono stati taciuti."" -
Torino edizione straordinaria. Briciole di storia, vicende ed intrecci segreti
Una storia in briciole, episodi di cronaca spicciola e sconosciuta riuniti sino a comporre un caleidoscopio di eventi e personaggi. Un libro che ci parla del passato e del presente, delle case chiuse di Torino, del cane di Garibaldi, del linguaggio della ""mala"""" dell'ottocento, della nascita della Fiat, dello spiritismo e dell'extraterrestre che approdò nella nostra città nel 1973. Vicende che hanno per sfondo Torino e di cui si occuparono giornali, servizi segreti e televisioni e che oggi non si ricordano più ma che hanno fatto molto parlare, soprattutto tra le strade e i palazzi barocchi, serpeggiando per i giardini e di bocca in bocca, a volte rubando un sorriso, a volte creando stupore e un po' di invidia nell'ascoltatore casuale. Una storia dietro le quinte, dunque, che si viene di pagina in pagina rivelando per quello che è: una """"Edizione Straordinaria""""."" -
Il vangelo del Santo Graal
Chiunque possegga la coppa del Sacro Graal ha un indicibile potere sulle leggi del mondo, e solo un cavaliere, il predestinato, può riuscire ad ottenerla, dopo aver superato prove perigliose. Molto si è detto e scritto sul Graal, le leggende si sono intrecciate nel corso dei secoli, ed il Graal ha assunto forme diverse: una coppa, una pietra caduta dal cielo, un simbolo, il calice che ha raccolto il sangue di Cristo. Per far luce nei meandri dei significati e nelle false credenze, Antonio Lombatti ha indagato con la consueta perizia ed ha portato alla luce il rapporto del Graal con ciò che è terreno e ciò che è spirituale. Il ""Vangelo del Santo Graal"""" ci conduce nel mito, nella storia, nella leggenda, senza disdegnare i numerosi riferimenti letterari, filmografici e musicali ed il viaggio in questa narrazione risulta ipnotico e sincero."" -
Provincia misteriosa. Tradizioni, storia e leggenda nella provincia di Torino
La Provincia di Torino è uno scrigno nel quale sono conservati tesori straordinari, che presentano caratteristiche molto diverse, destinate ad affascinare, anche se spesso molti di questi tesori sono poco noti. In questo libro il lettore avrà modo di conoscere tradizioni, cose e luoghi in cui sono recuperabili esperienze che coinvolgono storia e leggenda, spesso confluite in credenze o in alcune manifestazioni del folklore nostrano. Sarà quindi un viaggio tra realtà e fantasia: eventi storici, espressioni rituali e altre tracce concrete ancora presenti nella tradizione di cui spesso si è impossessata la leggenda stravolgendo la verità, al fine di conformarla con una fisionomia molto diversa, che ben si adatta all'inestinguibile bisogno di mitologia che soddisfa l'atavica necessità dell'uomo di fantasticare, di adattare la storia alle istanze dell'immaginari. Alla fine di ogni capitolo una mappa consentirà di visitare i luoghi trattati. -
Le disarmonie di Huber
Attraverso la scrittura di un romanzo originale ed affascinante, l'autore mette a nudo i problemi tra Palestina ed Israele. Con fatti e documenti inseriti nel libro, che fanno pendere la bilancia da una parte soltanto. -
Come ti cucino in pareo
Prendetevela comoda. Non cucinate e non mangiate mai di fretta, fate che questi momenti diventino i vostri spazi di rilassamento e meditazione. Mentre affettate un pomodoro, aspirate il suo profumo, gioite della freschezza della foglia d'insalata che scrocchia tra le dita, piangete sorridendo mentre affettate una cipolla dall'aroma invadente... siate felici di stare con i frutti che ancora ci regala il pianeta azzurro. -
La costruzione giurisprudenziale delle fonti del diritto
La riflessione sulla problematica delle fonti del diritto sempre più è divenuta centrale nello studio del Diritto costituzionale. Il pluralismo istituzionale dei centri di produzione normativa che le moderne Costituzioni disegnano ha infatti prodotto un irreversibile superamento della linearità della costruzione piramidale dell'ordinamento giuridico. Ma al policentrismo interno si affianca in misura crescente un pluricentrismo esterno che, se trova nel processo di integrazione europea un momento particolarmente significativo e qualificante, ciò nondimeno si allarga progressivamente ai rapporti con la comunità internazionale. Per altro verso è indubbio che la moltiplicazione delle fonti normative ha determinato la crescente influenza della interpretazione giudiziaria sui processi di formazione del diritto. Il ruolo della Corte costituzionale, delle Corti UE ed EDU ma, più in generale, degli organi che esercitano la funzione giurisdizionale. L'impostazione metodologica che si propone di seguire questo volume, e che vuole segnarne la specificità, è la valutazione della misura dell'apporto innovativo che l'interpretazione giurisprudenziale produce nella dinamica evolutiva delle fonti.