Sfoglia il Catalogo ibs001
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 3821-3840 di 10000 Articoli:
-
Il sentiero dell'acero
Egretta Alba, un nome insolito rubato all'airone bianco maggiore, ha una vita ordinaria: una bella casa a Torino, un marito benestante (che nasconde un segreto che sa di non poter condividere con lei), un figlio adolescente un po' viziato. Egretta Alba ha un passato che cerca di dimenticare - un'infanzia trascorsa in modo inconsueto - e che riaffiora nella sua unica passione: i cervi. E quando la sua vita incrocerà quella di Elaphus, uno splendido cervo maschio sulla via del declino, Egretta si troverà a scegliere tra presente e passato, riscoprendo ideali che credeva sopiti. Sullo sfondo della natura incontaminata della val di Susa, il cervo e l'airone lotteranno per difendere le loro fragili vite. -
Il triennio Giacobino in Canavese (1796-1799)
L'armistizio di Cherasco del 1796 segue le vittorie napoleoniche: il regno sabaudo perde la Savoia, Nizza e Tenda. Diverse fortezze sono consegnate ai francesi. In pratica i Savoia sono ridotti all'impotenza. Con l'occupazione definitiva del Piemonte da parte dell'esercito del Direttorio nasce il governo provvisorio. Ma dopo pochi mesi il governo, sospettato di antifrancesismo, è soppresso e tutto il potere passa nelle mani del commissario Musset. Sono giorni frenetici. Da oriente spingono le forze austro-russe, che in breve avranno ragione dei francesi. A Ivrea intanto, la Castiglia viene presa dalle forze conservatrici - antifrancesi e antigiacobine - in quella che viene definita la prima ""rivolta degli zoccoli"""". L'autore affronta il tema del Triennio giacobino nella Provincia di Ivrea e più in generale nel Canavese, superando la prospettiva di settore e allargando il campo di ricerca alla realtà sociale dell'epoca. Concede largo spazio alle forze di opposizione al repubblicanesimo, protagoniste della prima restaurazione (maggio 1799). Uno studio rigoroso, con una nuova visione e un nuovo modello di indagine."" -
Lettere dal carcere
In questo libro sono raccolte le lettere che Walter Fillak, Comandante partigiano con il nome di ""Martin"""" drammaticamente giustiziato dai nazisti a Cuorgnè il 5 febbraio del 1945, inviò ai famigliari, durante la detenzione quale oppositore politico del fascismo, dalle varie carceri nelle quali fu detenuto dall'ottobre 1942 sino all'agosto 1943. Le Lettere sono quelle inviate ai famigliari, specialmente al padre, da Walter durante la prigionia nelle carceri e spaziano su vari argomenti storici, letterari filosofici. Chiaramente sono scritte sapendo del controllo della censura particolarmente asfissiante e solo nelle lettere inviate in attesa della prossima liberazione, avvenuta il 31 agosto 1943, troviamo finalmente libero il suo pensiero contro """"l'odiosa tirannia fascista"""". Dalle Lettere emerge una forte personalità dai solidi e molteplici interessi culturali, propria di uno studente universitario dedito sin dalla adolescenza a letture formative, giovane convintamente impegnato politicamente che sarà pronto a partecipare alla lotta armata contro i nazifascisti dopo l'otto settembre, arrivando ad assumere il comando della 76a Brigata Garibaldi."" -
La piuma del martin pescatore
La prima parte del romanzo si dipana sullo sfondo della Seconda guerra mondiale. La piccola Malvina vive la sua amara realtà di paese, di freddo e di fame. Più tardi, adolescente, scoprirà una Torino ancora devastata dalla guerra e affamata, in cui affiorano i primi fermenti di rinascita. Per lei Torino è la capitale del mondo, l'altra faccia della luna. Malvina è timida e testarda e affronta uno dopo l'altro i passaggi che la vita le presenta, con ansia e caparbietà. La paura e il coraggio convivono in lei e giocano a rimpiattino tra di loro. La storia della protagonista si intreccia con quella delle tre sorelle, della madre, delle amiche, delle Tòte Falletti e di madama Imelda, famoso soprano torinese. -
Le attitudini professionali. Tribolazioni di un architetto
La storia è la sequenza delle avventure tragicomiche di un personaggio stralunato che tempera traversie e goffaggini con una buona dose di ironia, nel continuo alternarsi di prostrazione ed euforie che è proprio dei depressi ""buffi"""". Che cosa cerca l'architetto Israele Bovio nelle persone? Che cosa invidia? Che cosa vorrebbe da quegli amici che non sono mai solo amici, ma anche colleghi, collaboratori e clienti? C'è sempre un rapporto di denaro a sporcare gli affetti. Israele cerca quell'attitudine professionale che tutti sembrano avere, tranne lui. Sempre in bilico tra disastri e affermazione, riuscirà a trovare la risposta per giustificare una posizione scomoda, rovistando tra scienza, amore e amicizia? Un romanzo a tratti assurdo (e con un finale metafisico) che sembra un manuale di bricolage per il montaggio di una vita umana. Che ci ricorda che dietro alle insignificanze della vita non siamo noi che agiamo, ma siamo agiti da un disegno che ci trascende."" -
Il tramonto di un sogno. La fine dell'ideologia giacobina in Canavese (1800-1802)
Nel maggio del 1800 la seconda discesa dell'esercito francese in Italia, guidato da Napoleone, chiude l'esperienza del governo austro-russo in Piemonte. Nel clima di una generale carestia, le condizioni di vita di gran parte della popolazione toccano un infimo livello: miseria e fame alimentano la rabbia della povera gente e generano un generale rifiuto dell'ideologia giacobina e la volontà di resistenza contro l'esercito invasore. Abusi commessi da più parti finiscono con il produrre forti dissensi anche in seno alla stessa comunità dei ""patrioti"""". La situazione, di lì a pochi mesi, si fa incandescente: nel gennaio 1801 scoppia la grande rivolta degli Zoccoli - la seconda, dopo quella del maggio 1799 -, che nei suoi obiettivi ha soprattutto quello di una radicale opposizione ai """"giacobini"""", considerati colpevoli di curare i propri interessi a danno dei poveri. Domata nel sangue dalle truppe francesi e dai volontari della guardia nazionale, la sollevazione lascia spazio a una scia di atti di brigantaggio (che è di natura politica, antifrancese e antirepubblicana), che resteranno endemici per molto tempo."" -
Bianca
Bianca e i suoi genitori vivono in una piccola cittadina ai piedi delle montagne nei giorni che precedono l'entrata in guerra dell'Italia nel secondo conflitto mondiale. La ragazza, pur tra molte vicissitudini, cerca di affrontare la vita con l'entusiasmo della sua giovane età. Ma la serenità e la fiducia nel prossimo sono tradite proprio da chi dovrebbe proteggerla. Riusciranno l'amore e l'affetto di una persona cara a offrire una via di fuga alla protagonista? Una storia simile a tante altre che ancora ai giorni nostri affliggono molte donne. -
Cuor di camoscio e altri racconti
Racconti di montagna, racconti dell'alta val di Susa. In queste pagine, frutto della fantasia, emergono i riflessi di antichi mestieri, di valanghe devastanti, di circostanze capaci di travolgere le sorti del quotidiano. Prendono forma gli echi di guerra, il mondo degli spiriti, l'istinto ancestrale di uomini e animali. Che si tratti di lupi o di pastori, di boscaioli o spazzacamini: è la montagna a condizionare scelte e destini. Storie evocate dalla familiarità per questo ambiente, da sempre custodito nel cuore delle genti alpine. -
Neve di porpora
Una notte, nell'ultima stagione della vita, Cecilia viene a trovarsi d'improvviso in un luogo altro: tempo e spazio non contano più. Ma nel vuoto di ogni fisicità, una forza l'attrae, con dolcezza. Misterioso ascendere, lungo il quale le viene incontro il libro della vita: la propria. Tutta da sfogliare. Così, la rivisitazione si fa racconto appassionato: minore di sei sorelle, nel riverbero del fascismo, ragazzina, lei impara il mestiere di sarta nel mondo ovattato della provincia torinese; mentre corpo e anima crescono nel fervore di una fede che disegna i contorni della sua identità. Poi, le prime inquietudini dell'amore e il sentimento profondo per Amedeo. Ma l'oriente improvvisamente si oscura per l'insorgere di incubi... premonizioni di futuri accadimenti? Regolata sempre più dal Regime, intanto la sabbia del tempo scivola verso la strozzatura della clessidra: verso la guerra! Il romanzo tratteggia i chiaroscuri di un delicato universo femminile nell'Italia fascista che - fra adesione e dissenso - affronta il secondo conflitto mondiale. -
Natale su tutti i piani
Fa freddo a Parigi, in questo dicembre 1843. Per il piccolo Hugues, che è malato, è forse l'ultimo Natale. Il più bel regalo che la sorella maggiore potrebbe fargli sarebbe di insegnargli a leggere. Ma, ecco, Jeanne non sa leggere nemmeno lei. Oh, se solo possedesse un libro, un libro soltanto, riuscirebbe a penetrare il segreto delle parole! Di libri ce ne sono tanti, dai ricchi vicini dove Jeanne lavora come sarta. Cosa succederebbe se ne rubasse uno?""Un omaggio spassionato all'amore per i libri e all'infinita caparbietà dei lettori"""" (Andersen). Età di lettura: da 6 anni."" -
Immaginare il futuro. Danilo Odorici, un impegno lungo vent'anni
In queste pagine viene tratteggiata la figura dell'uomo e dell'amministratore pubblico Danilo Odorici, che per quasi vent'anni (1967-1987) è stato Sindaco del Comune di Castel San Pietro Terme (Bologna); nel libro, attraverso documenti e foto d'archivio, ricordi e testimonianze di chi l'ha conosciuto, oltre a descrivere la personalità e le azioni di questo pubblico amministratore viene evidenziata l'evoluzione sociale, culturale ed economica del territorio di Castel San Pietro Terme. Le immagini e le testimonianze trasmettono una chiara idea di come sia avvenuto il passaggio attraverso i decenni del XX secolo cruciali per l'evoluzione della società castellana e, più in generale, italiana. Le immagini pubblicate, oltre a essere un'interessante galleria di personaggi locali e di autorità di vario rango, descrivono l'evoluzione della città nei servizi, nella viabilità, nei monumenti o, semplicemente nella sua espansione residenziale e produttiva. Un ampio capitolo finale è dedicato all'ANUSCA (Associazione degli Ufficiali di Stato Civile), della quale Danilo Odorici fu un convinto fautore e che si costituì anche per suo merito all'interno del comune castellano. -
Attenti al drago!
"Attenti al drago!"""" è un'antica leggenda nata dal territorio e raccontata in chiave moderna con l'intento di far scoprire ai ragazzi di oggi tradizioni ormai lontane, di cui forse faticano a cogliere il senso, ma che inevitabilmente caratterizzano la cultura di tutti noi e sanciscono il nostro prezioso legame con il territorio in cui viviamo. Il racconto rimanda alle zone acquitrinose e palustri che ancora nel cinquecento caratterizzavano il territorio intorno a Bubano. Si narra infatti che proprio in questa zona lacustre vivesse un terribile e invincibile drago che uccideva il bestiame, avvelenava l'acqua e terrorizzava la popolazione. La storia, ambientata ai tempi moderni e nel territorio romagnolo, parla di un giovane drago predestinato dal fato che deve portare a termine un'importante missione: recuperare il tesoro del suo grande antenato Re Breban, scoperto e custodito da un paleontologo. Il tesoro è una lancia che possiede poteri straordinari; gli uomini non sarebbero in grado di gestire tale potere senza grave danno per tutti i draghi del mondo. Recuperare il tesoro equivale quindi a salvare le mitiche creature e il mondo della fantasia." -
Nel regno di Ayrton. La F1 ai tempi di Senna
Le stagioni di F1 dal 1983 al 1995 videro l'ascesa e la tragica scomparsa di Ayrton Senna da Silva, uno dei più grandi campioni della F1 moderna. In questo volume vengono analizzate stagioni importanti per il motor sport che videro il passaggio dai turbo ai propulsori aspirati, la crisi tecnica della Ferrari e diverse grandi tragedie sportive. Anni durante i quali si schieravano in griglia grandi campioni, numerosi piloti italiani ma anche ""piloti con la valigia"""" o meteore che non hanno mai potuto fare il salto di qualità perché privi di vetture competitive. Vengono altresì presentati i top-team con budget stratosferici, le scuderie storiche destinate a scomparire e le piccole squadre; le monoposto vincenti, quelle rivoluzionarie e quelle deludenti. Il ricco apparato iconografico che accompagna questa pubblicazione porta la firma di Maurizio Callegari, uno stimato professionista di Brisighella che ebbe modo di accompagnare per quasi due decadi il compianto Daniele Amaduzzi fotoreporter automobilistico di fama internazionale - sui campi di gara. Grazie al suo paziente lavoro possiamo rivivere le atmosfere di quegli anni da un'angolatura diversa e, soprattutto, inedita."" -
Ferruccio e l'arrembaggio
Ferruccio è un bambino che abita in riva al mare. Ama guardare le navi, dipingere e giocare ai pirati. Ma che cosa succede quando i pirati, quelli veri, arrivano al suo paese? Il terribile comandante Giò-Kon e i suoi uomini bendati, sfregiati e maleducati, vogliono un tesoro e un nuovo pirata. Riuscirà Ferruccio a superare le prove per diventare uno di loro? E, soprattutto, riuscirà nella prova dell'arrembaggio al porto di Cesenatico? -
Imola dalla ricostruzione allo sviluppo. I sindaci dal 1945 agli anni Settanta
In questo libro sono riportate ampie biografie dei Sindaci che hanno amministrato la città dal 1945 al 1976, negli anni che, passata la dura fase della ricostruzione, videro una fase di continua espansione economica. Da queste biografie, oltre a conoscere le vicende personali e la carriera professionale e amministrativa di ciascun Sindaco si può ricostruire l'evoluzione politica, sociale, urbanistica e produttiva di Imola, in quel trentennio che ha cambiato radicalmente l'aspetto del territorio, la vita e la cultura degli abitanti. -
Sul filo di lana. Un secolo d'atletica a Lugo
Storia dell'atletica locale partendo dai primi corsi di ginnastica istituiti nelle scuole lughesi già dal 1876. L'opera è suddivisa in capitoli che riportano, anno per anno, la sintesi delle gare più significative svolte nel territorio lughese e quelle ai più alti livelli alle quali gli atleti lughesi hanno avuto l'opportunità di partecipare, dai primi anni del 1900 fino al 2010. Particolari schede sono riservate ai personaggi più celebri, ma trovano spazio anche centinaia di atleti più o meno noti che hanno calcato piste, pedane, prati, strade e impianti indoor. Il tutto documentato da oltre duecento foto, articoli di stampa, tabelle, aneddoti e curiosità. -
L' arte di conservare. Storia di una impresa. Pucci: da ottant'anni tra tradizione e innovazione dall'azienda artigiana all'industria
Ottant'anni di storia di una famiglia e di un'industria, la Pucci di Lugo di Romagna. È questo che narra il libro ""L'arte di conservare. Storia di una impresa"""", partendo da un racconto corale, composto dalle voci di alcuni dei protagonisti, uomini e donne che con il loro impegno, la caparbietà, l'inventiva e la voglia di rischiare hanno percorso un lungo cammino. Una storia che vede intrecciarsi i destini di tre generazioni con quelli dell'azienda conserviera che ne porta il nome, iniziata nel 1932 quando Marcello Pucci ha aperto una bottega in piazza Baracca a Lugo dove ha iniziato a vendere sottoli e sottaceti fatti in casa. Attraverso il racconto di episodi significativi e di aneddoti si giunge alla nascita dell'azienda artigiana nel 1962, a opera del figlio di Marcello, Giorgio Pucci, e dell'industria, nel 1985, per arrivare all'era moderna con la costituzione della Pucci srl di cui è presidente il figlio di Giorgio, Stefano Pucci. La storia è arricchita da numerosissime fotografie d'epoca ed è completata da altri capitoli in cui si parla dei prodotti innovativi della Pucci con l'aggiunta di curiosità e alcune ricette."" -
Scherzi di luce
Luce e buio si danno spesso confusi fra loro, è quindi difficile stabilirne il confine, e separare con sicurezza le due componenti principali della nostra vita. Si spiega così il colore opaco di certe giornate stinte che sembrano non passare mai, la monotonia della quotidianità. Eppure è proprio il grigio che rimpiangiamo durante i dolorosi black-out della nostra esistenza, quando vaghiamo senza fili nell'oscurità dell'abbandono. A volte, invece, la luce si fa strada all'improvviso, e ci attraversa con luminose impennate di gioia, o d'amore, o di divertimento. Noi stessi siamo mutevoli combinazioni di luce e di buio in divenire, sfuggenti come siamo a qualsiasi aspettativa del prossimo, la cui messa a fuoco della realtà, inevitabilmente, mai coincide con la nostra. Siamo, dunque, scherzi di luce. Questa raccolta propone dodici racconti, la maggior parte dei quali inediti, folgoranti sia per i contenuti sia per il linguaggio. -
Giacomo dal Monte Casoni e la città di Imola
"Imola prima di tutto"""" è stato uno dei motti preferiti di Giacomo Dal Monte Casoni, appartenente a un antico casato nobiliare imolese. Queste parole, unite a un forte sentimento antifascista e a un'intima e convinta fede religiosa, rappresentano il filo conduttore di una vita vissuta con coerenza e rigore al servizio della propria città. Avvocato emarginato durante il fascismo, membro attivo del Cln imolese, Giacomo Dal Monte Casoni è stato l'unico deputato eletto nelle fila della Democrazia Cristiana, dove ha svolto un ruolo molto importante fino al 1953 quando, per motivi di salute ha abbandonato la vita politica attiva. Non lasciò, però, la presidenza della Cassa di Risparmio di Imola, affidatagli dal Cln all'indomani della liberazione, che mantenne fino alla sua morte, nel 1968. Sia come deputato che come presidente della Cassa di Risparmio si prodigò per Imola e i suoi cittadini, sia durante la ricostruzione post-bellica che negli anni dello sviluppo economico. Fu grazie al suo intervento, per esempio, che fu costruito il nuovo ufficio postale; allo stesso tempo si fece più volte garante personalmente nei confronti di chi chiedeva prestiti alla banca per avviare un'attività." -
Dire fare giocare
Nulla di più, nulla di meno di un libro che fa. Fa leggere, fa dire, fa giocare: Fa fare! E facendo, sempre, si impara. Non si è mai troppo piccoli per fare, per imparare.Ventitré gesti semplici ma mai scontati. Uno scambio tra la carta delle pagine e gli occhi di chi guarda, di chilegge, di chi fa di questo libro uno, cento giochi. Parole infilate come in una collana di perline, nonsense di bambini e immagini di vita vera. Età di lettura: da 4 anni.