Sfoglia il Catalogo ibs001
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 4901-4920 di 10000 Articoli:
-
Brexit. Buona fortuna, Europa
E dunque eccoci ancora una volta a discutere dell'Europa. Qualcuno pensa sia ovvio: non abbiamo sempre discusso dell'Europa? In realtà no: noi europei abbiamo cominciato a discuterne solo di recente, a partire dalla seconda guerra mondiale. Quando l'Europa era il centro dell'universo, più di centocinquant'anni fa, gli europei non parlavano dell'Europa, ma delle rispettive nazioni. Ma ora che ogni nazione europea, perfino la Francia, perfino la Gran Bretagna, perfino la Germania, appartiene alla periferia del mondo, parliamo incessantemente dell'Europa, ci domandiamo quale sia il suo ruolo, dove vada. La Gran Bretagna è tutta sola e l'Europa è più disunita che mai proprio nel momento in cui il mondo deve fare i conti con Donald Trump. Buona fortuna, Europa! -
Ascolto
L'ascolto dà al suono un corpo sensibile da esplorare, perché vi si possa ritrovare tracce di spazio e di tempo, indizi di esperienze vissute, ritmi, consonanze, e segni da decifrare. L'ascolto mette in comunicazione due soggetti, li assicura di esistere l'uno per l'altro, e poi concede loro di sondare oltre la grana della voce i segreti del cuore. ""Ascolto"""" è un testo (spesso citato, ma raramente letto) che Roland Barthes scrisse nel 1976, quattro anni prima della morte, in collaborazione con Roland Havas. Un piccolo saggio in cui si affronta la pratica dell'ascoltare in tutte le sue accezioni, sullo sfondo del vivere quotidiano, della religione, delle arti e degli studi letterari. Poche pagine importanti e ancora attuali, dove la semiologia incontra l'estetica e la psicanalisi, aprendosi alla ricerca dei rapporti fra senso, potere e desiderio. Introduzione di Stefano Jacoviello."" -
Un'idea più grande di me. Conversazioni con Rossella Menna
Il resoconto di trent'anni di attività teatrale all'interno del Carcere di Volterra.rnrn«Il libro di conversazioni che dà conto del lavoro di Punzo con gli attori detenuti» – Il Manifestorn«Un libro che nasce dal desiderio di interrogarsi sul senso profondo e sulle implicazioni personali di una scelta tanto radicale» – Metropolitanmagazinern«Un'esperienza umana che coniuga emozione e riflessione» – Famiglia CristianarnrnNel 1988 Armando Punzo, regista, drammaturgo e attore, varca il cancello del Carcere di Volterra, dove fonda la Compagnia della Fortezza, prima e più longeva esperienza di teatro in un istituto penitenziario. In trent'anni ha trasformato un luogo di pena in un centro di ricerca artistica all'avanguardia. -
Verrà il tempo per noi
Alla fine degli anni novanta un gruppo di amici compie scelte importanti riguardo al futuro, intrecciando sogni e musica. Claudio fonda un pub; il musicista Johnny dà vita a un gruppo destinato alla notorietà; Riccardo mira a una Londra da mito; insieme assistono in presa diretta ai cambiamenti di costume. In una sorta di viaggio di formazione tra slanci ideali, pericolose cadute, delusioni e amori totalizzanti, questi ragazzi oltrepasseranno la linea d'ombra che li condurrà all'ingresso nella vita adulta. Alle loro si incrociano le vite di altre persone: Vale, ragazza madre e vittima di abusi; Michele che tenta una carriera da calciatore; Ketty, solare ed estroversa, e Davide che lega la sua esistenza a quella di Valeria. Di tutti loro il destino metterà in discussione la volontà e la determinazione, il libero arbitrio e le possibilità di scelta. Il tempo saprà consolare, per poi generare e nutrire una speranza di vita nuova. -
E i mari e le poesie
Sono poesie d'amore, ma qui questo sentimento si manifesta in una ricca e sofferta varietà d'immagini poetiche con lampi di originale e intima riflessione che ancor più illuminano i versi. -
Via Solferino
Via Solferino è una raccolta di brevi ma intensi racconti. Brevi perché ideati in origine per la lettura veloce su internet, ove la lungaggine mal si addice al medium. Intensi perché ogni storia è scritta con il cuore e, non appena possibile, con l'empatia nei confronti del protagonista, anche se autore di atrocità abominevoli o responsabile di azioni che sfuggono alla comprensione superficiale dei fatti. Antonella Santarelli ha già pubblicato per Nulla die la silloge ""Periferie""""."" -
Il girotondo del millantatore
"Versi, capoversi, rime. """"Il girotondo del millantatore"""" narra in poesia le storie più svariate, a volte stravaganti, a volte emozionanti, a volte affascinanti. Storie e personaggi unici, irripetibili, alcuni verosimili, così vicini da accarezzare il lettore. """"La vita ha fantasia spesso sa vendicarsi con un sorriso"""" ci ricorda fin dall'inizio la silloge. Sogni, speranze, malinconie, aspirazioni e realtà di un custode distratto si rincorrono nel tempo fino a raggiungersi. E a raggiungerci.""""" -
Terrazza Butera
Una spy story in cui luoghi e personaggi sono esposti all'inclemenza di un tempo da lupi e il meglio da augurarsi è che il peggio non accada. Lupo, agente dei Servizi italiani a Palermo, indagherà su un complotto internazionale, ideato da Galbraith esponente di una lobby della destra americana, per provocare il tracollo dell'economia italiana e, per contaminazione, di quella dell'Ue. Lupo verrà in contatto con personaggi del potere e i loro cedimenti alla ragion di Stato, riuscendo a trovare le energie per concludere, con l'aiuto dei Servizi francesi, l'inchiesta. Lupo e Galbraith s'incontreranno solo al termine del romanzo, travolti da un senso di disfatta, riconoscendosi, in un'empatia reciproca, come naufraghi della nostra epoca. -
Falling down. La figlia dell'Aurora
È un mondo dorato quello in cui vive Anne. Ma pieno di ombre. C'è una rimessa, nel grande parco della tenuta, una casa nera in cui nessuno ha il permesso di entrare. E poi ci sono le lettere della madre che non ha mai conosciuto. Ritrovate per caso, quasi qualcuno le avesse nascoste perché arrivassero a lei, sono strette insieme da un nastro nero. Raccontano di una strana figura, suadente e pericolosa come il lupo delle fiabe. E di un inganno che accomuna angeli e demoni. Un segreto unisce Anne alla sua famiglia: al fratello gemello Seth, ambiguo e spregiudicato, e a quel padre in cui scorre il sangue dei Lupi. Legami che diventano catene e che soltanto una creatura speciale, sopravvissuta alle ere, potrà aiutarla a spezzare. -
Bouquet di donna
La voce della pura poesia, la foglia di alloro che orna il capo, la gemma preziosa delle brinate notturne: Nina Nasilli. È lei la figura indiscussa di questa raccolta: la poetessa del Nord, il vento rivoluzionario delle malinconie surreali. La sua presenza silente, impalpabile, vicina diviene segno divino, dolcezza sorella, capace di disseminare la solitudine poetica. ""Versatile e multiforme come pochi, appassionata e fremente come solo un'idealista può essere"""" (Azzurra Rizzo)."" -
Io mi carico di rabbia
"Appoggiai la mano dietro la mia nuca come se un poliziotto mi stesse caricando a forza su una volante e spinsi la testa in direzione del piatto bollente. La mia stessa mano mi riprese per i capelli e li strappò, ma questa volta aprii le palpebre alla ricerca di Vanessa. Pulii le feritoie degli occhi, fissai Vanessa e le dissi: """"Ora va meglio? I miei brufoli ti disturbano o è il minestrone a non piacerti? O forse è che tuo fratello è un inetto che non ti assomiglia? E il sangue che scorre nel tuo corpo è identico a quello che scorre nelle vene di un imbecille privo di controllo?"""" Vanessa mi guardò: per la prima volta ero sicuro di essere ascoltato.""""" -
Gli imbecilli stanno tutti bene
Diffidando delle lusinghe di un monsignore, Vanda, ricca e anziana gentildonna, si affida a Umberto per la scelta dell'erede tra i condomini dello storico palazzo di cui è proprietaria. Un angusto ""universo condominiale"""" ci immerge, così, nella quotidianità del nostro vivere nel mondo che ci circonda: lo spaccato di una più vasta """"società di imbecilli"""" si dipana man mano sotto i nostri occhi. Giuseppe Cagnato, autore trevigiano al suo esordio nel romanzo, riesce nel tentativo di evidenziare, con ironia, la drammatica banalità della vita dei più in questo nostro tempo: grandi ideali e misere bassezze si intersecano, si aggrovigliano, per arrivare insieme all'imprevedibile epilogo. Un esito che accade quasi per caso e con estrema ma inaspettata naturalezza, senza che i protagonisti neanche lo sospettino."" -
Le stanze dell'anima
Il ""per sempre"""" non esiste, l'eternità sì. Certezze e illusioni irrompono frenetiche a riempire """"Le stanze dell'anima"""". La poesia, patria eterna dell'amore, esalta qui tutta la sua nostalgia e, come un lontano canto Avalon, risveglia l'emozione dell'indicibile. Rivela il segreto moto della vita, l'andirivieni degli amanti che s'incontrano e si separano silenziosi. Annuncia il corpo, il desiderio, la mente, l'inizio e la fine di gioie e dolori. E celebra l'amore sensuale, platonico, innocente; il suo slancio primordiale, la sua audacia. Matteo Amodeo, già autore di """"E i mari e le poesie"""" (Nulla die 2011) e di """"Colorando l'infinito"""" (Nulla die 2012), è alla sua terza pubblicazione. Il suo poliedrico interesse per gli aspetti dell'animo umano, come il corso di un fiume verso lo sconosciuto, con il suo linguaggio sempre di-verso, conquista qui l'invalicabile."" -
15X15 nuovi sguardi su Roma. Letture critiche di architettura contemporanea
Nuovi sguardi su Roma è un titolo molto appropriato per questo volume. I giovani architetti scandagliano la città per trovare episodi qualificati di architettura. Studiano e fotografano l'opera, parlano con i progettisti e qualche volta con il committente e scrivono saggi sulle realizzazioni, tutte di architetti contemporanei e tutte nella capitale. Ne scaturisce un ritratto sfaccettato e vitale che sicuramente interesserà, e in parte sorprenderà, i lettori non specializzati ma anche gli architetti, romani e no. Infatti, molti esempi non sono particolarmente noti e le opere pubblicate in questa bella sequenza dipanano un insieme positivo e interessante di realizzazioni con destinazioni d'uso, occasioni e programmi vari e con un'ampia presenza di declinazioni diverse di ricerche linguistiche ed espressive, accomunate però da una qualità indubbiamente alta. I quindici autori, architetti del dottorato di ricerca architettura, teorie e progetto dell'Università La Sapienza di Roma, propongono quindici letture critiche di opere di architettura contemporanea realizzate nel nuovo millennio a Roma. Un'estesa documentazione fotografica, in bianco e nero e a colori, accompagna i testi. -
Ma che vita di m...anager! Storia in pillole di un manager nelle imprese italiane
L'autore, attraverso il racconto di episodi e avvenimenti vissuti nelle imprese, condito con annotazioni sulla sua vita privata, fa un ritratto esilarante e drammatico della vita di un manager a contatto con capi non certo votati a un accettabile grado di motivazione e coinvolgimento del personale, anche dirigente. Tra i temi trattati: la partecipazione dei lavoratori alla gestione delle aziende, osservata in Germania, dove vige il sistema della Mitbestimmung (Cogestione); l'ossessione del controllo sui dipendenti; l'abitudine a orari prolungati che portano all'alienazione familiare; l'invidia e la mancanza di gratitudine. La conclusione è amara, ma lascia spazio alla speranza a patto che i giovani e gli imprenditori più sensibili e accorti riescano a realizzare una realtà industriale dove le persone possano veramente trovarsi al centro del business. -
Le negazioni. 36 pezzi
Diciotto autori, trentasei poesie che provengono dal margine scorbutico che si colloca oltre i rigetti di una società guidata da parole meccaniche ripetute come un mantra del comando, oltre la nitida e funesta cristallizzazione di un sapere unico indotto. Le Negazioni respingono ogni status quo generato da pensieri stereotipati. Sono schiaffi a una morale preconfezionata, un caldo abbraccio a nuove passioni e la ricerca di eversivi e sperimentali modi di considerare le cose.Poesie che negano l'evidente perché l'evidente è la messinscena di sadici pupazzi che reggono un mondo allo sbando. La raccolta è un percorso poetico fatto di intemperanze acerebrali, di lirismo materiato da esperienze concrete d'ogni giorno, di ripetitività cadenzate e radenti la follia, di contrasti violenti, di passioni equivoche attraversate da un afflato, nonostante l'acredine gridata, di profondo abbandono: il mondo è corrotto e contaminato, abitato da ""animali ansiogeni"""", spetta al poeta ripulirlo col suo canto. Perché questo sia efficace occorre che la poesia smetta la classica verginità eterea, affondi nella melma, si sviluppi tra i miasmi e solo a questo punto liberi tutta la sua forza catartica."" -
L' ultimo giorno dell'anno
Misteriose ""presenze"""" si insinuano nelle trame di questi racconti, nelle vite dei personaggi che li animano. Si annunciano discrete, di comune parvenza, ma lasciano indizi che sguinzagliano il pensiero verso territori sconosciuti, seminano messaggi che spingono la coscienza ad affacciarsi su una realtà che solo illusoriamente pare """"altra"""" da noi. Sono presenze che destano inquietudine e turbamento, ma anche, incredibilmente, rassicurano. Come se luce e ombra si riflettessero alfine l'una nell'altra. Rapporti profondi e complessi legano i personaggi: amore, amicizia e odio che affiorano nel corso della narrazione nelle loro innumerevoli sfaccettature."" -
Sogno nella via blu
In una Parigi a metà fra luogo dell'anima e carnaio vanno a radunarsi le brutture dell'oggi. Un narratore senza nome, emigrante per necessità e per vocazione, ci conduce in un viaggio fra realtà e sogno. Una folla di personaggi bizzarri lo accompagna nel suo peregrinare: musicisti falliti, operai, studentesse d'arte disinibite, intellettuali, disperati d'ogni sorta. Vediamo sfilare: il malinconico violinista Julius, Aurore dattilografa svampita, la scatenata pittrice Amandine, il sonnacchioso gatto Bertrand. Nello sguardo disincantato del narratore, questo ""Sogno nella via blu"""" si anima di una tensione inesauribile all'insegna del grottesco, del lirico, del fantastico, portando avanti una riflessione amara sulla miseria del vivere e sul degrado e la solitudine delle grandi città. In quest'universo desolato, forse soltanto lo spazio del sogno e dell'Arte sembra in grado di offrire una lettura alternativa dell'esistenza che possa ridare senso e dignità alla vita dell'uomo."" -
Piazza no muos
Per non perdere il filo della memoria sono stati qui raccolti i comunicati stampa relativi alle attivita. -
Venticinque paesi cento viaggi (di lavoro)
Passa il tempo e i ricordi stingono un po'. L'autore lascia per sé quelli familiari e personali e si dedica a quelli legati alla sua lunga attività lavorativa e ai tanti viaggi nei paesi più disparati. E pensa che questi possano interessare non solo moglie, figli (che li hanno sentiti in parte raccontare nel corso degli anni) e nipotine (assolutamente ignare, cui soprattutto li dedica) ma anche lettori curiosi. Non si tratta di ricordi ""turistici"""" associati ai viaggi di lavoro, ma piuttosto di episodi più o meno singolari intrinseci ai viaggi stessi. L'abitudine a scrivere brevi note di diario nelle agende di ogni anno gli ha consentito di collocarli abbastanza esattamente nel tempo e anche di richiamare alla memoria particolari che forse sarebbero già andati perduti.""